Insegnamento
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Presenza materiale didattico in altra lingua
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Lingua
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Gruppo opzionale:
UNA MATERIA A SCELTA TRA LETTERATURA ARTISTICA E ANTROP CULTURALE CURR LETTERE - (visualizza)
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118476 -
LETTERATURA ARTISTICA
(obiettivi)
Il corso mira a fornire una conoscenza di base sulla letteratura artistica, intesa come l’insieme delle testimonianze scritte sulle arti e in particolare sulla pittura e la scultura, dal Medioevo al Seicento. Lo studente sarà in grado di analizzare le diverse tipologie di fonti scritte sulla pittura e della scultura: trattati, ricettari, epistolari, taccuini di viaggio, libri di conti e biografie artistiche, individuandone il lessico e il contesto storico di pertinenza. I risultati di apprendimento attesi sono i seguenti: 1) Conoscenza e capacità di comprensione: nel corso delle lezioni si cercherà di far conoscere le diverse tipologie di letteratura artistica e di semplificare l’interpretazione dei testi presi in esame. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: attraverso il dibattito in aula e lo studio individuale gli studenti potranno sviluppare la capacità di leggere autonomamente le diverse fonti letterarie, applicandola anche all’interpretazione di fonti inedite. 3) Autonomia di giudizio: gli studenti dovranno essere capaci di esaminare e riassumere testi e documenti originali ricorrendo alle analisi dei maggiori esperti dell’argomento, giungendo alla elaborazione di giudizi autonomi. 4) Abilità comunicative: gli studenti dovranno saper esporre con un linguaggio appropriato, avvalendosi anche di presentazioni di diapositive, le tematiche delle fonti esaminate in rapporto con il lessico artistico del contesto storico di riferimento. 5) Capacità di apprendere: gli studenti dovranno acquisire la capacità di correlare le testimonianze scritte della letteratura artistica con le opere d’arte prese in esame direttamente nel corso di sopralluoghi svolti nel territorio.
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Erogato presso
17974 Procedimenti esecutivi e documentazione delle tecniche artistiche in CONSERVAZIONE E RESTAURO DEI BENI CULTURALI (LMR/02 abilitante ai sensi del D.Lgs n.42/2004) LMR/02 POGLIANI Paola
( programma)
Un primo nucleo di lezioni sarà volto a presentare una breve storia degli studi e a sottolineare la valenza delle conoscenze tecnico-esecutive di un’opera nell’ambito degli studi storico-artistici e del restauro. Seguirà la disamina di alcuni casi esemplari attraverso un percorso metodologico che si avvarrà della lettura delle fonti, della letteratura e dell’osservazione diretta di opere d’arte originali nonché della loro documentazione (testuale, fotografica e grafica). Ampio spazio sarà dedicato all'analisi e al riconoscimento delle testimonianze materiche che costituiscono gli elementi fondamentali per lo studio della tecnica d’esecuzione. Particolare attenzione sarà rivolta, inoltre, alla comprensione dell’organizzazione delle botteghe, dei cantieri pittorici del passato e all’uso dei materiali. Saranno parte integrante del corso le esercitazioni e i sopralluoghi presso Musei e monumenti.
( testi)
MUTUAZIONE DA PROCEDIMENTI ESECUTIVI E DOCUMENTAZIONE DELLE TECNICHE ARTISTICHE LA BIBLIOGRAFIA VERRA' DEFINITA NEL CORSO DELLE LEZIONI. M. Cordaro, Per una filologia dei materiali costitutivi delle opere d’arte e dei materiali di restauro come fondamento della valutazione storica ed estetica, in Fragmenta Picta. Affreschi e mosaici staccati del Medioevo romano, catalogo della mostra, Roma 1989, pp. 33-36 Pogliani P. (2013). Sguardi sulle tecniche d'esecuzione nella cultura italiana degli anni Trenta. In: (a cura di): M. I. Catalano, Snodi di critica. Musei, mostre, restauro e diagnostica artistica in Italia 1930-1940. p. 151-173, Roma: Gangemi Editore C. Giannini, Materiali e procedimenti esecutivi della pittura murale, Il Prato, 2009, pp. 59-133 A Cerasuolo, Diligenza e prestanza. La tecnica nella pittura e nella letteratura artistica del Cinquecento, Firenze 2014, pp. 113-140 M. Nimmo, C. Olivetti, Sulle tecniche di trasposizione dell’immagine in epoca medievale, in «Rivista dell’Istituto Nazionale d’archeologia e storia dell’arte», S. III, VIII-IX (1985-86), pp. 399-411 P. Pogliani, Pittori e mosaicisti nei cantieri di Giovanni VII (705-707), in L’officina dello sguardo. Scritti in onore di Maria Andaloro, vol. II, Roma 2014, pp. 443-450 Voce MOSAICO - TECNICA enciclopedia dell’Arte medievale http://www.treccani.it/enciclopedia/mosaico_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Medievale%29/ Voce MOSAICO – TECNICA Enciclopedia dell’Arte Antica 1. Terminologia. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti http://www.treccani.it/enciclopedia/mosaico_res-b6dbf70d-8c60-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Antica%29/ P. Pogliani, C. Seccaroni, Il mosaico parietale. Trattatistica e ricette dall'Alto medioevo al Settecento, Nardini Editore, Firenze 2010 CAPP.: I, II, V, VI M. Ciatti – C. Castelli – A. Santacesaria, Dipinti su tavola: la tecnica e la conservazione dei supporti, Firenze 1999, pp. 59-98 G. Perusini, Il restauro dei dipinti e delle sculture lignee: storia e tecniche, Udine 1994 CAP. 7 pp. 199-218
Durante le lezioni verrà indicata la lettura di una selezione di testi tratti da:
Plinio il Vecchio, Storia delle arti antiche, a cura di M. Harari, S. Ferri, Milano 2001 Vitruvio, De architectura, a cura di Pierre Gros, Antonio Corso e Elisa Romano, Torino 1997 Theophilus, Le varie arti : manuale di tecnica artistica medievale / Teofilo Monaco, a cura di Adriano Caffaro, Salerno 2000 C. Cennini, Il libro dell'arte, a cura di F. Brunello, Neri Pozza, Vicenza 1982 G. Vasari, Le vite dei più eccellenti pitturi, scultori et architettori, Firenze 1568, ed cons., Einaudi, Torino, 1995
Gli STUDENTI NON FREQUENTANTI dovranno concordare il programma con il docente.
I volumi indicati sono reperibili presso il Sistema bibliotecario di Ateneo – biblioteca Polo umanistico-sociale. I materiali didattici saranno disponibili sulla piattaforma didattica dell’Università della Tuscia.
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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13199 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE
(obiettivi)
Il corso intende fornire nozioni generali sull'antropologia culturale e una conoscenza storica del suo sviluppo disciplinare, delle metodologie di ricerca utilizzate e degli approcci teorici che la caratterizzano. Esso mira altresì a stimolare negli studenti l'acquisizione un punto di vista autonomo sui complessi fenomeni culturali che caratterizzano la realtà contemporanea, e a dotarli degli strumenti teorici e metodologici necessari per operare e comunicare in modo competente e critico nell'ambito dei processi di patrimonializzazione culturale.
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Erogato presso
18063 Antropologia culturale in SCIENZE DEI BENI CULTURALI (L-1) L-1 MALTESE STEFANO
( programma)
La prima parte del corso sarà dedicata alla presentazione degli elementi distintivi – teorici e metodologici – dell’antropologia culturale e di alcuni degli ambiti disciplinari in cui essa esercita la sua vocazione critica. Tra gli argomenti trattati: cenni di storia dell’antropologia; oggetti e metodi della disciplina; caratteri distintivi della prospettiva antropologica; nozioni di razza, cultura ed etnia; relativismo ed etnocentrismo; metodo etnografico, osservazione partecipante e paradigmi teorici; folklore, cultura popolare, cultura di massa ed etnografia dei consumi culturali; tempo, memoria e storia; culture globali e locali; antropologia della violenza e genocidio; parentela e relatedness. La seconda parte del corso avrà carattere monografico, e sarà incentrata sul dibattito contemporaneo su processi di patrimonializzazione culturale e decolonialità.
( testi)
1. Dei, F., 2016, Antropologia culturale, seconda edizione, il Mulino 2. Grechi, G. e V. Gravano (a cura di), 2016, Presente imperfetto. Eredità coloniali e immaginari razziali contemporanei, Mimesis 3. Guermandi, M.P., 2021, Decolonizzare il patrimonio. L'Europa, L'Italia e il passato che non passa, Castelvecchi 4. Letture e approfondimenti in dispensa disponibili nello spazio Moodle del corso
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M-DEA/01
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Attività formative affini ed integrative
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17389 -
LINGUISTICA GENERALE
(obiettivi)
L’insegnamento di Linguistica Generale non è impartito nella scuola e quindi ha lo scopo di fornire al discente le competenze metodologiche e operative necessarie ad analizzare il comportamento linguistico dei parlanti di una lingua, comportamento attestato in dati scritti o orali, e a predire quella parte del loro comportamento linguistico che non è ancora attestato in dati disponibili: in breve la linguistica generale insegna a costruire quello che tradizionalmente è denominato “GRAMMATICA” di una lingua. La Grammatica scientifica di una lingua è rappresentabile come un insieme di predizioni, cioè di regole che – se correttamente formulate – permettono di costruire espressioni (frasi, testi orali o scritti) giudicati “accettabili” dai parlanti di quella lingua. Tali regole predittive si riferiscono in linea generale ai componenti grammaticali denominati fonetico-fonologico, lessicale, morfologico, sintattico e pragmatico. Ognuno di tali componenti richiede l’apprendimento di specifiche tecniche operative di analisi. Quindi non si insegnerà la grammatica normativa, non si insegnerà a scrivere/parlare in italiano o in altre lingue, non si insegnerà l’ortografia italiana o di altre lingue, ma si insegnerà a osservare il comportamento concreto dei parlanti (a prescindere se esso sia rispettoso o meno della grammatica normativa), a costruire una base di dati linguistica e ad usarla per costruire una grammatica, in senso scientifico, non normativo. Oltre alla lingua italiana, i dati linguistici verranno estratti anche da altre lingue europee e non, dipendentemente dalle competenze propedeutiche dei discenti. Parimenti verranno usati dati provenienti da lingue fittizie, sulle quali esercitarsi per estrarre le regole grammaticali, senza necessità – per ovvi motivi – che il discente abbia una previa conoscenza della lingua in questione. In sintesi: Obiettivi del corso sono: la conoscenza di metodi di fonetica, fonologia, morfologia e sintassi. la capacità di trascrivere foneticamente e analizzare fonologicamente, morfologicamente e sintatticamente una frase in italiano e una in una lingua a scelta dello studente. Nel rispetto dei cosiddetti “indicatori di Dublino” – come meglio dettagliato nel campo “Valutazione” - gli obiettivi saranno finalizzati al conseguimento di: 1) Conoscenza e capacità di comprensione: capacità di estrarre dati linguistici da un campione di parlanti 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di produrre una minima grammatica scientifica da un insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti 3) Autonomia di giudizio: capacità di confrontare e valutare comparativamente grammatiche diverse che rendono conto in modo difforme e concorrente di un medesimo insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti 4) Abilità comunicative: capacità di comunicare le ragioni del giudizio comparativo di cui al punto 3) 5) Capacità di apprendimento: capacità di orientarsi nella bibliografia scientifica pertinente.
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DE DOMINICIS Amedeo
( programma)
Dal punto di vista curriculare, l’insegnamento di Linguistica Generale intende offrire le basi istituzionali della disciplina, articolandosi su nozioni di carattere generale, indispensabili per poter poi accedere ai vari livelli di analisi del linguaggio (fonologico, morfologico, sintattico e semantico), sia in chiave di pura descrizione sia in prospettiva di ricostruzione e analisi storica (esemplificata soprattutto sugli ambiti romanzo ed indoeuropeo). Verranno trattati i seguenti argomenti: - Tematiche generali: Nozione di lingua. Significato e significante. Forma e sostanza. - Concetti fondamentali della linguistica: Segno, fonema, morfema, sintagma e frase. - Procedimenti fondamentali dell’analisi linguistica: Analisi fonologica, morfologica e sintattica di lingue moderne. - Metodi e principi della linguistica storica: Nozioni di famiglia linguistica, legge fonetica, mutamento linguistico (esemplificate soprattutto sugli ambiti romanzo ed indoeuropeo). - Applicazione dei concetti e metodologie ad un corpus di 30 frasi appartenenti ad una lingua appositamente inventata, allo scopo di rendere possibile agli studenti di esercitarsi a costruire una “Grammatica” su un campione linguistico assolutamente inedito e quindi non suscettibile di contaminazioni con pregiudizi grammaticali ereditati dall’insegnamento scolastico dell’”italiano” o di altre lingue a loro note. Per quanto riguarda la ripartizione temporale dell’impegno didattico dedicato ai vari argomenti, a me sembra che ogni ipotesi formulata preventivamente sarebbe priva di plausibilità, in quanto non è verosimile organizzare un lavoro didattico in astratto: i tempi dipenderanno dalle risposte dei discenti, risposte che per definizione dipendono dalla platea dei discenti, dalle loro caratteristiche e dai loro profili intellettuali, cioè da elementi che ad oggi sono a me – come a chiunque – ignoti, e per conseguenza è impossibile fare previsioni attendibili in merito. In linea generale, posso solo prevedere che la cosa andrà come in tutti gli anni precedenti, vale a dire che nelle mie intenzioni dovrei dedicare un sesto delle ore alle tematiche e concetti generali, un sesto alla fonetica, un sesto alla fonologia, un sesto alla morfologia, un sesto alla sintassi e un sesto alla linguistica storica, ma nella realtà i discenti mi chiederanno ciclicamente di tornare indietro, spiegare nuovamente punti del programma, vanificando così ogni previsione. E ciò dipende dal fatto che i discenti anche frequentanti non studiano a casa il programma svolto in aula, ma studiano solo in prossimità dell’esame e si accorgono solo a posteriori (magari dopo settimane) di aver compreso male quanto svolto in aula. Il problema sarebbe risolto se solo fosse imposto agli studenti di sostenere l’esame finale immediatamente dopo il corso, con una sola data per anno, oltre ad una seconda data destinata al recupero, e non – come oggi avviene – di poterlo sostenere in numerose date di esame spalmate sull’intero arco dell’anno accademico (e oltre): ma l’adozione di tale soluzione non dipende dal sottoscritto (che pure la auspica), ma da scelte politiche e da regolamenti accademici che vanno in direzione contraria.
( testi)
1) R. Simone, Nuovi fondamenti di Linguistica, Milano, McGRAW-HILL, 2013 (capitoli I-XI). 2) A. De Dominicis, Fonologie comparate. Suoni e lingue d’Europa, Cina e mondo arabo, Roma, CAROCCI 2013 (i primi quattro capitoli alle pp. 1-149: Fonetica + Fonologia + lingue romanze + italiano; più una lingua a scelta - e relativa famiglia linguistica - tra quelle presentate nel volume). A giudizio mio, non esiste alcuna possibilità di apprendere la Linguistica senza una guida didattica frontale. In generale, a me non risulta sia possibile imparare metodi formalizzati e tecniche di analisi senza un ausilio didattico costituito da un docente. Forse ciò è possibile in caso di discipline storiche o letterarie, ma la Linguistica non è un esempio di disciplina storica o letteraria. Per conseguenza, a me non è possibile indicare - in scienza e coscienza - alcuna lettura integrativa per studenti autodidatti.Tuttavia gli studenti non frequentanti potrebbero fare esercizi a casa sul testo di Silvia Luraghi e Anna M. Thornton, Linguistica generale: esercitazioni e autoverifica, Roma: Carocci.
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L-LIN/01
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Attività formative di base
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ITA |
15254 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Gruppo opzionale:
UNA MATERIA A SCELTA TRA LINGUA E TRAD FRANCESE E INGLESE CURR LETTERE - (visualizza)
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15271 -
LINGUA E TRADUZIONE FRANCESE
(obiettivi)
Il corso si propone di far acquisire da un lato gli obiettivi linguistici e comunicativi previsti per il livello B1 del Quadro Comune europeo di riferimento per le lingue, dall’altro di far sviluppare agli studenti delle competenze linguistico-lessicali specifiche per il loro percorso di studi. Gli studenti saranno confrontati non solo all’acquisizione di concetti prettamente grammaticali, lessicali, ma anche di uso pragmatico delle strutture linguistiche.
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Erogato presso
13156 LINGUA E TRADUZIONE FRANCESE I in LINGUE E CULTURE MODERNE (L-11) L-11 DI VITO Sonia
( programma)
Sintassi: Il sistema dei determinanti; il sistema del nome; Il sistema degli aggettivi; Il sistema degli avverbi; Il sistema del verbo (indicativo – presente, imperfetto, passé composé, futuro; condizionale: presente; congiuntivo: presente; infinito; participio passato, imperativo); La negazione; L’esclamazione; l’interrogativa (diretta e indiretta); I pronomi personali soggetto (forma atona e forma tonica); I pronomi COD e COI; I pronomi EN e Y; I pronomi relativi; Le preposizioni di tempo e di luogo; L’espressione della causa e della conseguenza (donc, en conséquence...) L’espressione dello scopo (pour que, afin que...) L’espressione dell’ipotesi (au cas où, si...) L’espressione dell’opposizione e della concessione (par contre, tandis que...) I connettori logici del discorso (d’abord, ensuite...)
( testi)
Testi per l’orale (UNO A SCELTA) - KRISTOF, AGOTA, L'analphabète, Distribooks Inc. - PENNAC, DANIEL, L'oeil du loup (qualsiasi edizione). - BEN JELLOUN, TAHAR, Le racisme expliqué à ma fille (qualsiasi edizione). - MAALOUF, AMIN, Adriana Mater (qualsiasi edizione). - DJIEBAR, ASSIA, La disparition de la langue française (qualsiasi edizione).
- Bidaud, F. (2012), Grammaire du français pour italophones, Novara, Utet: Università. - Bidaud, F. (2012), Exercices de Grammaire française pour italophones, Novara, Utet : Università
Altro - dispense degli esercizi fornite durante il corso.
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L-LIN/04
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Attività formative caratterizzanti
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15272 -
LINGUA E TRADUZIONE INGLESE
(obiettivi)
Il corso di Lingua e traduzione inglese si propone di sviluppare parallelamente le competenze comunicative e la consapevolezza metalinguistica della lingua inglese, consolidando una conoscenza scolastica dell'inglese generale in accesso, conducendola verso un livello B1+ del Quadro di riferimento europeo e approfondendo la descrizione grammaticale. Nei termini dei descrittori di Dublino: 1) Conoscenza e capacità di comprensione della lingua inglese scritta e orale al livello B1+; conoscenza dei fondamenti della grammatica comunicativa; conoscenze di formattazione editoriale digitale; 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate a testi quali: il programma del corso e le modalità dell’esame in italiano e inglese; lezioni teoriche tenute in lingua inglese; testi di riferimento grammaticale in lingua inglese; istruzioni e consegne di compiti e attività su piattaforma UniTusMoodle; comprensione dei commenti valutativi del docente; 3) Autonomia di giudizio: capacità di orientarsi nella scelta tra opzioni linguistiche semanticamente equivalenti ma differenti per contesto culturale e situazione comunicativa; 4) Abilità comunicative: abilità di produzione orale e scritta a livello B1+ nella lingua inglese; abilità di relazionarsi con il resto del gruppo e di lavorare in coppia o in squadra; 5) Capacità di apprendere: sviluppo di abilità trasversali di tipo metacognitivo, metalinguistico e di ricerca delle fonti anche online; abilità digitali per sostenere l'apprendimento online; auto-valutazione.
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L-LIN/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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17392 -
LETTERATURA ITALIANA II
(obiettivi)
Il corso ha l'obiettivo di familiarizzare gli studenti con la fase di formazione e di prima fioritura della letteratura italiana, fino a tutto il sec. XIV. Si opera un confronto con gli sviluppi della storia linguistica, artistica, sociale e politico-intellettuale nell’età medievale; si sottolinea il contributo della letteratura alla prima formazione di una identità italiana, seppure limitata alla sfera culturale. Si mira a far maturare negli studenti la conoscenza e la capacità di comprensione degli antichi testi letterari come documenti di fondazione della tradizione umanistica italiana. Si mira allo stesso tempo a favorire una conoscenza e capacità di comprensione applicata alle opere come tetsi (organismi linguistici di conformazione specifica). Si aspira in ugual modo a stimolare negli studenti una autonomia di giudizio. Gli studenti devono acquisire anche una apprezzabile abilità comunicativa. Più in generale, il corso ha la finalità di aiutare gli studenti a prendere consapevolezza di tecniche, strumenti e metodi di apprendimento.
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GRAZZINI Filippo
( programma)
Il corso esamina lo sviluppo della letteratura italiana nei primi secoli con lo studio di: A.CASADEI-M.SANTAGATA, Manuale di Letteratura italiana medievale e moderna, Roma-Bari, Laterza, pp. 1-92; R. MORABITO, Dimensioni della letteratura italiana, Roma, Carocci, capp. 2, 3, 6, 7; I seguenti testi per analisi e commento scelti da M. SANTAGATA-L.CAROTTI-A.CASADEI- M.TAVONI, Il filo rosso. Antologia della letteratura italiana, Roma-Bari, Laterza, voll. I.1 (l' uso di antologie alternative sarà autorizzato se, a un controllo da parte del docente, esse comprenderanno tutti i testi oggetto di studio nel corso): Francesco d'Assisi, "Cantico delle creature"; Giacomo da Lentini: “Amor è uno desio che ven da core” , "Madonna, dir vo voglio"; Guittone d'Arezzo, "Tuttor ch'eo dirò gioi"; Guido Guinizzelli, "Al cor gentil", “Io voglio del ver”; Guido Cavalcanti, “Biltà di donna”, “Tu m’hai si piena”, “Voi che per li occhi”, “Per ch’io no spero”; Dante Alighieri, "Tanto gentile", "Guido, i' vorrei", "Al poco giorno"; Inferno canti I (tutto), II (tutto), V vv. 25-142 (si dovranno tenere presente anche i vv. 1-3 del successivo canto VI, in qualsiasi edizione); X vv. 22-93; XXI vv. 7-57; XXVI vv. 76-142; XXXIII vv. 1-90; Purgatorio XXIV vv. 40-63; XXVI vv. 82-148; Petrarca, Canzoniere, 1, 3, 35, 62, 90, 272, 273; Boccaccio, Decameron, II 5, V8, V 9. Si studieranno anche canti di Dante e Rime di Petrarca in edizioni altre da Il filo rosso, come segue: Dante: Inferno XXVII; Purgatorio III, V; Paradiso XXXIII: edizioni consigliate: Bosco-Reggio (Le Monnier), Pasquini (Garzanti), Inglese (Carocci), Bruscagli-Giudizi (Zanichelli), Malato (Salerno Editrice tascabili) ; Petrarca: 60, 61, 126, 128: edizioni consigliate: Santagata (Mondadori), Dotti (Feltrinelli o Donzelli), Vecchi Galli (BUR Rizzoli), Bettarini (Einaudi).
Agli studenti Erasmus e/o non madrelingua italiana che ritengano di non possedere una preparazione adeguata al corso è data la facoltà di studiare il programma alternativo seguente: A.CASADEI-M.SANTAGATA, Manuale di Letteratura italiana medievale e moderna, Roma-Bari, Laterza, pp. 1-92 e 397-412; Testi scelti per analisi e commento in M. SANTAGATA-L.CAROTTI-A.CASADEI- M.TAVONI, Il filo rosso. Antologia della letteratura italiana, Roma-Bari, Laterza, voll. I.1: Dante, Divina commedia, Inferno, cantiì I, V vv. 25-142, XXVI vv. 76-142; XXXIII vv. 1-90; Petrarca, Canzoniere, sonetto 35 e sonetto 61; Boccacio, Decameron, novella II 5; Manzoni, I Promessi sposi (qualsiasi edizione completa)
Gli studenti che ritengono di non poter studiare in lingua italiana sosterranno l'esame in inglese, con il programma sotto indicato nella parte finale della sez. "Inglese"
( testi)
A.CASADEI-M.SANTAGATA, Manuale di Letteratura italiana medievale e moderna, Roma-Bari, Laterza R. MORABITO, Dimensioni della letteratura italiana, Roma, Carocci M. SANTAGATA-L.CAROTTI-A.CASADEI- M.TAVONI, Il filo rosso. Antologia della letteratura italiana, Roma-Bari, Laterza, voll. I.1
Per i soli casi di studenti Erasmus/non madrelingua: (vedi anche sez. "Programma dell'insegnamento"): A. MANZONI, I promessi sposi Per i soli casi di studenti non in possesso della lingua italiana (vedi anche sez. "Programma dell'insegnamento"), vedi programma specifico in sez. Bibliografia di riferimento Inglese sotto indicata in questo riquadro
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L-FIL-LET/10
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Attività formative di base
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