Docente
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VAGNI TITO
(programma)
Il corso si sofferma sulla televisione come forma espressiva e come medium in cui si formano la percezione e l’esperienza attuali. L’obiettivo che si persegue è la costruzione di una indagine sullo stato della televisione italiana, con particolare riferimento ai seguenti termini chiave: illusione, gloria, apparenza, immaginario, prossimità, successo, cinismo, celebrità, amatore. Una rete di lemmi tesa a congiungere alcuni momenti che costituiscono la pre- e la post-storia del reality show, inteso, da un lato, come il momento in cui culminano i presupposti e le speranze della comunicazione televisiva, e, dall’altro, come portale d’accesso alla piattaforme digitali. Un approfondimento monografico sarà infine dedicato alla figura del detective, studiata a partire dalla sua genesi letteraria fino alle più recenti riconfigurazioni della serialità televisiva italiana e internazionale.
(testi)
La bibliografia per l'esame si compone di due libri: Tito Vagni, Abitare la TV. Teorie, immaginari, reality show, Franco Angeli, Milano, 2017.
Il secondo libro deve essere scelto nella seguente lista: Alberto Abruzzese, La grande scimmia. Mostri, vampiri, automi, mutanti, Luca Sossella Editore, Roma, 2007. Annette Hill, Esperienze mediali. Dalle serie tv ai reality, Minimum Fax, Roma, 2019. Sigfrid Kracauer, Il romanzo poliziesco, SE, Milano, 2011. Neil Postman, Divertirsi da morire. Il discorso pubblico nell'era dello spettacolo, LUISS University Press, Roma, 2021. Sue Turnbull, Crime. Storia, miti e personaggi delle serie tv più popolari, Minimum Fax, Roma, 2019
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