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Presenza materiale didattico in altra lingua
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Lingua
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Gruppo opzionale:
UNA MATERIA A SCELTA TRA STORIA MODERNA CONTEMPORANEA ROMANA CURR FILOLOGICO - (visualizza)
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14556 -
STORIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso di Storia Contemporanea dell’anno accademico 2021/2022 sono molteplici. In primo luogo, l’insegnamento mira a consolidare la conoscenza della storia del nazionalsocialismo e la capacità di comprendere l’evoluzione della società tedesca nel corso degli anni Venti e Trenta del Novecento. Con letture consigliate verrà migliorata negli studenti la loro capacità di apprendere. Lo scopo è quello di educare gli studenti all’autonomia di giudizio ed a sapersi formare un proprio pensiero critico. Si mirerà altresì a rafforzare le loro capacità di conoscenza e di analisi degli eventi a noi contemporanei. Particolare attenzione infine verrà posta nel corso delle lezioni sulle metodologie per sviluppare e migliorare le capacità comunicative degli studenti.
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Erogato presso
14556 STORIA CONTEMPORANEA in FILOLOGIA MODERNA (LM-14) LM-14 PAOLINO Marco salvatore
( programma)
Ogni lezione ha la durata di due ore; 24 lezioni per complessive 48 ore. Contenuti: 1. I fondamenti ideologici del nazismo 2. Il concetto di Volk 3. Il pangermanesimo 4. I miti degli antichi germani 5. L’eredità dell’illuminismo 6. Il romanticismo 7. Il razzismo 8. L’antisemitismo 9. Le utopie germaniche 10. L’ideologia nazista 11. Il ruolo della scuola 12. I giovani 13. Gli studenti 14. Le università 15. I lavoratori 16. Il Bund 17. Le organizzazioni della società civile 18. Il nazionalsocialismo 19. I conservatori 20. Gli ex combattenti 21. I movimenti antiborghesi 22. La rivoluzione tedesca 23. L’antiebraismo 24. La vigilia della guerra
( testi)
George L. Mosse, Le origini Culturali del Terzo Reich, Editore Il Saggiatore, 2018.
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
14720 -
STORIA ROMANA
(obiettivi)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza dei dati storici, delle metodologie e dei documenti proposti; acquisizione di un lessico scientifico di base. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper leggere e discutere una fonte storica inserendola all'interno del proprio contesto; saper utilizzare gli strumenti bibliografici fondamentali per lo studio della storia romana. 3) Autonomia di giudizio: saper individuare i nessi causali e interpretare critica di un fenomeno storico; consapevolezza della complessità e della "relatività" dei fenomeni storici. 4) Abilità comunicative: saper esporre le proprie conoscenze in modo corretto, ordinato e consequenziale. 5) Capacità di apprendere: saper utilizzare le conoscenze e le capacità acquisite e il linguaggio specifico appreso in vista di una continuazione del proprio percorso di apprendimento o dello svolgimento di attività professionali non specialistiche.
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DE SANCTIS Gianluca
( programma)
PROGRAMMA Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per un approccio scientifico allo studio della storia romana, a partire dalle sue origini fino alla «caduta senza rumore» della parte occidentale. Nella prima parte del corso si affronteranno temi di cronologia, geografia storica, storiografia ed epigrafia, alternando lezioni a carattere più squisitamente evenemenziale ad altre centrate su questioni di ampio respiro metodologico. La seconda parte del corso avrà invece carattere monografico e seminariale: essa sarà dedicata allo studio della religione romana nei suoi molteplici aspetti e intersezioni con il mondo del diritto, della politica, della guerra, dell’agricoltura, dell’economia e della vita quotidiana più in generale.
A) PARTE GENERALE Il Lazio arcaico e la nascita di Roma; i miti delle origini; l’età dei re; la nascita della Repubblica e la costituzione romana; l’ultimo secolo della Repubblica e le guerre civili; il principato augusteo; i primi due secoli di storia imperiale; la crisi del III secolo; i grandi riformatori: Aureliano, Diocleziano, Costantino; il IV secolo e Roma cristiana; Romani e barbari; la caduta dell’impero romano d’Occidente.
B) APPROFONDIMENTO MONOGRAFICO Roma e gli altri.
Chi erano i Romani? Cosa sapevano, o cosa credevano di sapere, sulle loro origini? Come hanno costruito il loro dominio universale, incarnato nel mito di Roma caput mundi («Roma capitale del mondo»)? Una percezione diffusa riconosce nella storia di Roma soprattutto i suoi aspetti violenti e marziali, la capacità di sacrificare tutto in nome delle regole, la brutalità della schiavitù, le conquiste, le distruzioni di intere città (si pensi a quella di Cartagine e Corinto nel 146 a.C. o a quella di Gerusalemme nel 70 d.C. solo per fare alcuni degli esempi più famosi). Eppure, questo è solo uno dei “volti” di Roma, forse il più noto e impressionante (in questo senso ha giocato un ruolo importante senza dubbio il mito fascista della romanità), ma non certamente l’unico. Sin da subito, accanto alla ferocia, incarnata nell’episodio del fratricidio, Roma esibisce infatti, attraverso il mito dell’Asylum, un carattere “aperto”, inclusivo, che riconosce nell’alterità una risorsa, piuttosto che una minaccia. In effetti i Romani hanno dimostrato di non riconoscere alcun valore al tema della razza e della purezza etnica; integravano i popoli vinti, purché fossero pronti ad abbandonarsi alla fides dei vincitori, concedendo loro la cittadinanza attraverso procedure semplici e rapide, che non trovano confronti nella storia dei grandi imperi; persino gli schiavi diventavano cittadini, una volta liberati (a differenza di quel che accadeva nel vicino mondo greco, a Roma sfuggire alla schiavitù era molto più facile: bastava la volontà del padrone che poteva concedere la libertà individualmente, persino per testamento, senza dover coinvolgere nella decisione l’intera comunità cittadina). Insomma, ferocia e accoglienza, dominio e integrazione, disciplina e duttilità non rappresentano espressioni opposte e divergenti, ma armoniche e complementari della romanità, che, solo se tenute insieme, possono spiegare il “miracolo” di un impero multietnico così vasto e longevo.
( testi)
PROGRAMMA PER STUDENTI FREQUENTANTI
1) Giovanni Geraci e Arnaldo Marconi, Storia romana (con la collaborazione di A. Cristofori e C. Salvaterra), Mondadori, Milano 2016 (quarta edizione); 2) A. Giardina, Storia mondiale dell’Italia, Laterza, Roma-Bari 2017, pp. 4-183. 3) G. De Sanctis, La religione a Roma, Carocci, Roma 2012; 4) Materiale didattico illustrato a lezione.
GLI STUDENTI CHE NON POTRANNO SEGUIRE LE LEZIONI E QUELLI ISCRITTI A SOSTENERE L'ESAME DI STORIA ROMANA COME CORSO SINGOLO, IN SOSTITUZIONE DEL MATERIALE DIDATTICO DI CUI AL PUNTO 4), SCEGLIERANNO UNO DEI SEGUENTI VOLUMI:
• M. Beard, SPQR. Storia dell’antica Roma, Mondadori, Milano 2016 (ed. or. SPQR: A History of Ancient Rome, 2015, Profile Books, London 2015); • P. Brown, Il mondo tardoantico. Da Marco Aurelio a Maometto, Einaudi, Torino 2017. • L. Canfora, Giulio Cesare. Il dittatore democratico, Laterza, Roma-Bari 2006. • G. De Sanctis, La logica del confine. Per un’antropologia dello spazio in Roma antica, Carocci, Roma 2015. • F. Dupont, La vita quotidiana nella Roma repubblicana, Laterza, Roma-Bari 2000. • A. Giardina, L’uomo romano, Laterza, Roma-Bari 2006. • A. Giardina (a cura di), Roma antica, Laterza, Roma-Bari 2006. • M. Lentano, Il mito di Enea (con M. Bettini), Einaudi, Torino 2013. • S. Mazzarino, La fine del mondo antico, Bollati Boringhieri, Torino 2008.
• F. Santangelo, Roma repubblicana. Una storia in quaranta vite, Carocci 2019. • P. Veyne, L’impero greco-romano. Le radici del mondo globale, Rizzoli, Milano 2007 (ed. or. L’empire gréco-romain, Seuil, Paris 2005).
Vivamente consigliata per TUTTI gli studenti è la consultazione di un atlante storico del mondo antico. A titolo meramente orientativo si segnalano:
M. Baratta-P. Fraccaro et al., Atlante storico, Istituto geografico De Agostini, Novara 1979; H. Bengston-V. Milojcic, Großer historischer Weltatlas, I. Teil (Vorgeschichte und Altertum), Bayerischer Schulbuch-Verlag, München 1978; R. J. A. Talbert, Atlas of Classical History, Routledge, London 1985.
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L-ANT/03
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
UNA MATERIA A SCELTA TRA MOSTRE E MUSEI CRITICA LETT E LETTERATURE COMP, FONETICA CURR FILOLOGICO - (visualizza)
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12974 -
CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE
(obiettivi)
Il corso intende fornire elementi teorici e metodologici di critica letteraria indispensabili negli obiettivi formativi del Corso di studi Magistrale in Filologia moderna.
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L-FIL-LET/14
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
14567 -
FONETICA E FONOLOGIA
(obiettivi)
L’insegnamento di Fonetica e Fonologia costituisce un approfondimento (in sede di studi specialistici) di quello di Linguistica Generale (impartito in sede di laurea triennale). L’insegnamento è indirizzato a analizzare il comportamento vocale dei parlanti. Il comportamento vocale dei parlanti è parte integrante del loro comportamento linguistico. Il fine ultimo è sempre quello di elaborare regole predittive (non normative) necessarie a costruire la grammatica di una data lingua. Ma per elaborare predizioni affidabili, è necessario poter misurare i dati di partenza. Allo scopo di ottenere dati affidabili e misurabili il solo ascolto dei suoni linguistici è assolutamente inadeguato allo scopo. La percezione uditiva deve essere corredata da strumenti metodologici e tecniche di misurazione acustica. Occorre quindi studiare l’acustica dei suoni linguistici, oltre che la fisiologia anatomica che li produce. Tradizionalmente, questi due approcci sono denominati rispettivamente fonetica acustica e fonetica articolatoria: entrambi saranno oggetto dell’insegnamento. Oltre alla Fonetica, sarà la Fonologia ad essere oggetto dell’insegnamento. Il componente fonologico (come del resto anche quello fonetico) dovrebbe essere già ben noto e definito ai discenti, i quali nella laurea triennale hanno sostenuto l’esame di Linguistica Generale. In sede di Laurea Magistrale, con l’insegnamento di Fonetica e Fonologia il discente approfondirà e apprenderà ulteriori metodologie e tecniche di analisi specificamente dedicate alla Fonologia. In particolare, saranno trattati i modelli fonologici autosegmentali e i rapporti tra intonazione e pragmatica.
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Erogato presso
14589 FONETICA E FONOLOGIA in FILOLOGIA MODERNA (LM-14) LM-14 DE DOMINICIS Amedeo
( programma)
Dal punto di vista curriculare, l’insegnamento tratterà i seguenti argomenti: - Riepilogo di analisi fonetica acustica. - Riepilogo di analisi fonologica: (fono, fonema); proprietà fonologiche (tono, accento, coarticolazione e assimilazione / dissimilazione). - Teorie fonologiche (strutturalismo, generativismo, autosegmentalità). - Infine, si tratterà il tema dei rapporti tra intonazione e pragmatica. Per quanto riguarda la ripartizione temporale dell’impegno didattico dedicato ai vari argomenti, a me sembra che ogni ipotesi formulata preventivamente sarebbe priva di plausibilità, in quanto non è verosimile organizzare un lavoro didattico in astratto: i tempi dipenderanno dalle risposte dei discenti, risposte che per definizione dipendono dalla platea dei discenti, dalle loro caratteristiche e dai loro profili intellettuali, cioè da elementi che ad oggi sono a me – come a chiunque – ignoti, e per conseguenza è impossibile fare previsioni attendibili in merito. In linea generale, posso solo prevedere che la cosa andrà come in tutti gli anni precedenti, vale a dire che nelle mie intenzioni dovrei dedicare un quarto delle ore al riepilogo della fonetica acustica, un quarto al riepilogo della fonologia, un quarto alle teorie fonologiche, un quarto ai rapporti tra intonazione e pragmatica, ma nella realtà i discenti mi chiederanno ciclicamente di tornare indietro, spiegare nuovamente punti del programma, vanificando così ogni previsione. E ciò dipende dal fatto che i discenti anche frequentanti non studiano a casa il programma svolto in aula, ma studiano solo in prossimità dell’esame e si accorgono solo a posteriori (magari dopo settimane) di aver compreso male quanto svolto in aula. Il problema sarebbe risolto se solo fosse imposto agli studenti di sostenere l’esame finale immediatamente dopo il corso, con una sola data per anno, oltre ad una seconda data destinata al recupero, e non – come oggi avviene – di poterlo sostenere in numerose date di esame spalmate sull’intero arco dell’anno accademico (e oltre): ma l’adozione di tale soluzione non dipende dal sottoscritto (che pure la auspica), ma da scelte politiche e da regolamenti accademici che vanno in direzione contraria.
Frequenza: Facoltativa dal punto di vista normativo, ma vivamente consigliata sul piano pratico.
( testi)
1) A. De Dominicis, Fonologia, Roma, CAROCCI, 2003. 2) F. Albano Leoni & P. Maturi, Manuale di Fonetica, Roma, CAROCCI, 2008. 3) A. De Dominicis, Intonazione, Roma, CAROCCI, 2010. 4) A. De Dominicis, Intonazione e pragmatica, in Franca Orletti, Anna Pompei, Edoardo Lombardi Vallauri (eds.), Grammatica e Pragmatica. Atti del XXXIV Convegno Annuale della Società Italiana di Glottologia. pp. 43-85, Roma, IL CALAMO, 2012. A giudizio mio, non esiste alcuna possibilità di apprendere la fonetica e la fonologia senza una guida didattica frontale. In generale, a me non risulta sia possibile imparare analisi acustiche e metodi formali senza un ausilio didattico costituito da un docente. Forse ciò è possibile in caso di discipline storiche o letterarie, ma né la Linguistica, né tantomeno la Fonetica/Fonologia sono esempi di discipline storiche o letterarie. Per conseguenza, a me non è possibile indicare - in scienza e coscienza - alcuna lettura integrativa per studenti autodidatti.
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
DUE MATERIE A SCELTA TRA LINGUA E LETT LATINA GRECA STORIA DELLA SCRITTURA CURR FILOLOGICO - (visualizza)
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14561 -
LINGUA E LETTERATURA LATINA
(obiettivi)
Conoscenza essenziale della storia della poesia epica romana. Confronto diretto con i testi epici, inquadrati nelle loro epoche e nei rapporti con la tradizione di genere.
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Erogato presso
18028 Letteratura latina in ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE. TUTELA E VALORIZZAZIONE LM-2 LM-2 FUSI Alessandro
( programma)
Titolo: Gli epigrammi di Marziale
Programma: il corso è incentrato sui quindici libri di epigrammi di Marziale. L'opera rappresenta il culmine di genere che ha una lunga storia in Grecia e a Roma e canonizza una tipologia di epigramma che avrà un'ampia fortuna per tutto il Medioevo e il Rinascimento. Il corso intende fornire una conoscenza critica del corpus epigrammatico di Marziale, inquadrato nell'età flavia e nei suoi rapporti con la tradizione letteraria, non solo epigrammatica, greco-latina. Il fine sarà perseguito attraverso la lettura e l’analisi letteraria e filologica di un'ampia selezione di testi.
( testi)
Per il testo degli epigrammi Marco Valerio Marziale, Epigrammi, trad. di M. Scàndola, note di E. Merli, Milano, BUR, 1996 (ristampato più volte); M. Citroni, Pubblicazione e dediche dei libri in Marziale, «Maia» 40, 1988, pp. 3-39 (ristampato con qualche ritocco e aggiornamento nell'ed. cit., pp. 5-64); A. Fusi, La Musa epigrammatica di Marziale, in Lo spazio letterario di Roma antica. VI. I testi: 1. La poesia. Direttore P. Parroni, a cura di A. Fusi, A. Luceri, P. Parroni, G. Piras, Roma, Salerno Editrice, 2009, pp. 716-751; A. Fusi, L'epigramma. Nota introduttiva, in Lo spazio letterario di Roma antica. VI. I testi: 1. La poesia, pp. 707-711. Storia della letteratura dall’età cesariana all’età flavia su un testo scolastico a scelta da sottoporre al docente (si consiglia il manuale di G.B. Conte, Letteratura latina, 2 voll., Firenze, Le Monnier Università, 2012).
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L-FIL-LET/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
118453 -
Lingua e letteratura greca
(obiettivi)
- conoscenza di autori, temi e problemi della Letteratura greca - capacità di una lettura critica dei testi, in greco per gli studenti che intendano conseguire nel SSD di L-FIL-LET/02 i 24 CFU necessari per accedere alla classe di insegnamento A 13, in traduzione italiana con elementi di lessico greco per gli studenti che seguono altri percorsi - acquisizione dei principali strumenti critici - sviluppo di mature capacità di analisi e ricerca autonoma.
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VALLOZZA Maddalena
( programma)
1. Corso monografico. Il confronto fra parola e immagine dalla lirica alla retorica e alla critica letteraria
Il corso propone una lettura delle pagine nelle quali nasce e si sviluppa il motivo del confronto fra parola e immagine, anche in relazione all’ampia fortuna che il motivo avrà nell’intera cultura europea sia in ambito letterario, sia in ambito figurativo. La lettura partirà da Pindaro e dalla lirica corale per giungere alla retorica del IV secolo, con Alcidamante e Isocrate, Platone e Aristotele, nei quali il confronto assume una complessità sempre maggiore, basata sulla raffinata analisi dei diversi aspetti tecnici. A questa tradizione, come si vedrà, attinge la critica letteraria, da Dionigi di Alicarnasso a Plutarco.
2. Parte generale. Autori e generi letterari da Omero all’età ellenistica a Plutarco
Per gli studenti non frequentanti: - lettura di almeno due testi a scelta, uno in poesia, uno in prosa, nell’ambito della tradizione letteraria greca - un breve saggio critico relativo ai testi scelti per l’esame - un manuale di letteratura greca Testi da leggere, saggio critico e manuale sono da concordare tramite colloquio nelle ore di ricevimento almeno un mese prima dell’esame.
( testi)
1a. Per il corso monografico, analisi dei testi distribuiti in fotocopia a lezione, in particolare tratti da – Pindaro. Le Nemee, a cura di M. Cannatà, Milano, Mondadori 2020 – Platone. Fedro, a cura di M. Bonazzi, Torino, Einaudi, 2011 – Plutarco. L’arte di capire la poesia, a cura di S. Nannini, Milano, Rusconi, 2018 2. Un manuale di letteratura greca a scelta fra quelli presentati e discussi nel corso delle lezioni introduttive
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L-FIL-LET/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
18152 -
STORIA DELLA SCRITTURA
(obiettivi)
Il corso ha per oggetto la storia della scrittura in caratteri latini dall’età romana fino al Rinascimento e le forme della comunicazione scritta dal rotolo di papiro al libro a stampa. Oltre a offrire gli strumenti culturali e critici per comprendere lo sviluppo storico della scrittura nel mondo antico e medievale fino all’inizio dell’epoca moderna, obiettivo del corso è quello di fornire le competenze per leggere le scritture librarie e documentarie più diffuse nella penisola italiana.
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CARDARELLI Francesco maria
( programma)
La terminologia e la periodizzazione della paleografia. La trascrizione paleografica. Le materie, gli strumenti e le tecniche del libro manoscritto. Le origini della scrittura latina e l’alfabeto latino arcaico. Le scritture dell’età romana e della tarda antichità: la capitale epigrafica, la maiuscola corsiva a sgraffio e a calamo, la capitale libraria, la minuscola e la corsiva nuova, l’onciale, la semionciale, le scritture di cancelleria. Le abbreviazioni dell’età romana e dell’età medievale; i “Nomina Sacra”. Le scritture del particolarismo grafico nell’Alto Medioevo: l’insulare, la merovingica, la visigotica, le scritture altomedievali italiane, la curiale romana, la beneventana. La carolina e il ritorno all’unità grafica nei secoli centrali del Medioevo; la minuscola romanesca, la minuscola diplomatica e la minuscola di transizione. La “littera textualis” (gotica): la gotica “rotunda” italiana, la “littera Bononiensis e la “littera Parisiensis”. Le altre scritture del Basso Medioevo: la cancelleresca italiana, la mercantesca, la bastarda francese. La reazione alla gotica e la scrittura nel periodo dell’Umanesimo e del Rinascimento: Francesco Petrarca e la semigotica, Coluccio Salutati e la “preantiqua”, Poggio Bracciolini e l’“antiqua” o minuscola umanistica, le semigotiche delle carte, Niccolò Niccoli e la corsiva umanistica, la capitale epigrafica umanistica. La scrittura a mano in Italia dopo l’invenzione e la diffusione della stampa: l’“antiqua” tonda e l’italica.
( testi)
- Armando Petrucci, “Breve storia della scrittura latina”, Roma, Bagatto Libri, 1992. - Paolo Cherubini, “La scrittura latina: storia, forme, usi”, Roma, Carocci Editore, 2019. - Dispense e tavole di paleografia distribuite durante le lezioni e le esercitazioni. Le tavole sono tratte da: “Paleografia latina. Tavole”, a cura di Paolo Cherubini, Alessandro Pratesi, Città del Vaticano, Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica, 2004.
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M-STO/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE CURR FILOLOGICO SCIENZE - (visualizza)
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118454 -
ABILITA' INFORMATICHE E TELEMATICHE
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
17443 -
UNA MATERIA A SCELTA LIBERA DELLO STUDENTE
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
18342 -
Prova finale
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Gruppo opzionale:
UNA MATERIA A SCELTA TRA GEOGRAFIA TECNOLOGIE PER LA FORMAZIONE STORIA DELL'EUROPA DI CENTRO CURR FIL - (visualizza)
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18544 -
TECNOLOGIE PER LA FORMAZIONE
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Erogato presso
18509 APPRENDIMENTO IN RETE E GESTIONE DELLA CONOSCENZA in INFORMAZIONE DIGITALE (LM-91) LM-91 PIREDDU Mario
( programma)
Il corso è suddiviso in tre sezioni: I. Media e pedagogia nel passaggio dalle cornici comunicative dell’oralità a quelle della scrittura, della stampa e della multimedialità; II. Il ruolo delle tecnologie della comunicazione e delle attuali infrastrutture della conoscenza nei processi di apprendimento; III. Il software culturale e gli strumenti della didattica digitalmente aumentata.
Nel dettaglio durante il corso saranno sviluppati i seguenti argomenti:
I - Media e pedagogia nel passaggio dalle cornici comunicative dell’oralità a quelle della scrittura, della stampa e della multimedialità. 1. Media e dimensione tecnologica; 2. Modi della comunicazione e riflessi educativi; 3. Oralità, scrittura, stampa, multimedialità, reti; 4. Riconfigurazione delle modalità di archiviazione, riproduzione e creazione della conoscenza per l’apprendimento.
II – Il ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei processi di apprendimento. 1. Tecnologie e incorporazione di valori; 2. Configurazioni relazionali del sapere; 3. L’infosfera come infrastruttura della conoscenza e base per la didattica digitalmente aumentata.
III – Il software culturale e gli strumenti della didattica digitalmente aumentata. 1. Software e piattaforme per l’apprendimento; 2. Metadati, database, algoritmi; 3. E-learning, mobile learning, formazione online, social learning e social reading; 4. Openness e Risorse Educative Aperte.
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO
Testi obbligatori per studenti frequentanti e non frequentanti (il primo testo è disponibile in versione ebook, gli altri sono disponibili sia nella versione cartacea che in quella digitale):
Maragliano R., Pireddu M., Storia e pedagogia nei media (#graffi, 2014: ebook). Ferri P., Moriggi S., A scuola con le tecnologie. Manuale di didattica digitalmente aumentata (Mondadori Università, 2018). Rivoltella P.C., Rossi P.G., Tecnologie per l'educazione (Pearson, 2019).
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TESTI CONSIGLIATI PER CONSULTAZIONE E APPROFONDIMENTO
Abruzzese A., Maragliano R., a cura di, Educare e comunicare. Spazi e azioni dei media (Mondadori Università, Milano, 2008). Bonk C.J, The World is Open. How Web Technology is Revolutionizing Education (Jossey-Bass, San Francisco, 2009). boyd d., It’s complicated. La vita sociale degli adolescenti sul web, Roma, Castelvecchi, 2014. Bruner J., La cultura dell’educazione (Feltrinelli, Milano, 2007). Castells M., La nascita della società in rete (Università Bocconi Editore, Milano, 1996). Collins A., Halverson R., Rethinking Education in the Age of Technology: The Digital Revolution and Schooling in America (Teachers College Press, New York, 2009). Gee J.P., The Anti-Education Era. Creating Smarter Students Through Digital Learning, Palgrave Macmillan, New York, 2013. Jonassen D.H., Howland J.L, Morre J.L, Marra R.M., Learning to Solve Problems with Technology. A Constructivist Perspective (Merril/Prentice-Hall, Upper Saddle River, New Jersey, 2003). Katz R., a cura di, The Tower and the Cloud: Higher Education in the Age of Cloud Computing (Educause, 2008). Khan S., La scuola in rete. Reinventare l’istruzione nella società globale (Corbaccio, Milano, 2013). Lankshear C., Knobel M., a cura di, Digital Literacies. New Literacies and Digital Epistemologies (Peter Lang Publishing, New York, 2008). Livingstone S., The Class: Living and Learning in the Digital Age (NYU Press, New York, 2016). Manovich L., Software Culture (Olivares, Milano, 2010). Maragliano R., Adottare l’e-learning a scuola (#graffi, Roma, 2013). Maragliano R., Pireddu M., Storia e pedagogia nei media (#graffi, 2012). Moriggi S., Connessi. Beati quelli che sapranno pensare con le macchine (San Paolo Edizioni, Milano, 2014). Morin E., I sette saperi necessari all'educazione del futuro (Raffaello Cortina Editore, Milano, 2001). Papert S., Mindstorms: bambini, computer e idee (Emme, Milano, 1984). Papert S., I bambini e il computer (Rizzoli, Milano, 1994). Pireddu M., Algoritmi. Il software culturale che regge le nostre vite (Luca Sossella Editore, Milano, 2017). Ranieri M., Pieri M., Mobile learning. Dimensioni teoriche, modelli didattici, scenari applicativi (UNICOPLI, Milano, 2014). Ranieri M., Manca S., I social network nell’educazione. Basi teoriche, modelli applicativi e linee guida (Edizioni Centro Studi Erickson, Trento, 2013). Riva G., I social network (Bologna, Il Mulino, 2010). Robinson K., Fuori di testa. Perché la scuola uccide la creatività (Erickson, 2015). Roncaglia G., L'età della frammentazione: Cultura del libro e scuola digitale (Laterza, Roma-Bari, 2018). Sennett R., L’uomo artigiano (Feltrinelli, Milano, 2008). Serres M., Non è un mondo per vecchi. Perché i ragazzi rivoluzionano il sapere (Bollati Boringhieri, Torino, 2013). Sgobba A., ? Il paradosso dell’ignoranza da Socrate a Google (Il Saggiatore, Milano, 2017). Wallace P., La psicologia di Internet (a cura di Ferri P. e Moriggi S., Raffaello Cortina, Milano, 2017). Weinberger D., La stanza intelligente. La conoscenza come proprietà della rete (Codice Edizioni, Torino, 2012). Weinberger D., Elogio del disordine. Le regole del nuovo mondo digitale (BUR, Milano, 2010). Wenger E., Comunità di pratica. Apprendimento, significato e identità (Raffaello Cortina, Milano, 2006).
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M-PED/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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