Docente
|
DE DOMINICIS Amedeo
(programma)
Dal punto di vista curriculare, l’insegnamento tratterà i seguenti argomenti: - Riepilogo di analisi fonetica acustica. - Riepilogo di analisi fonologica: (fono, fonema); proprietà fonologiche (tono, accento, coarticolazione e assimilazione / dissimilazione). - Teorie fonologiche (strutturalismo, generativismo, autosegmentalità). - Infine, si tratterà il tema dei rapporti tra intonazione e pragmatica. Per quanto riguarda la ripartizione temporale dell’impegno didattico dedicato ai vari argomenti, a me sembra che ogni ipotesi formulata preventivamente sarebbe priva di plausibilità, in quanto non è verosimile organizzare un lavoro didattico in astratto: i tempi dipenderanno dalle risposte dei discenti, risposte che per definizione dipendono dalla platea dei discenti, dalle loro caratteristiche e dai loro profili intellettuali, cioè da elementi che ad oggi sono a me – come a chiunque – ignoti, e per conseguenza è impossibile fare previsioni attendibili in merito. In linea generale, posso solo prevedere che la cosa andrà come in tutti gli anni precedenti, vale a dire che nelle mie intenzioni dovrei dedicare un quarto delle ore al riepilogo della fonetica acustica, un quarto al riepilogo della fonologia, un quarto alle teorie fonologiche, un quarto ai rapporti tra intonazione e pragmatica, ma nella realtà i discenti mi chiederanno ciclicamente di tornare indietro, spiegare nuovamente punti del programma, vanificando così ogni previsione. E ciò dipende dal fatto che i discenti anche frequentanti non studiano a casa il programma svolto in aula, ma studiano solo in prossimità dell’esame e si accorgono solo a posteriori (magari dopo settimane) di aver compreso male quanto svolto in aula. Il problema sarebbe risolto se solo fosse imposto agli studenti di sostenere l’esame finale immediatamente dopo il corso, con una sola data per anno, oltre ad una seconda data destinata al recupero, e non – come oggi avviene – di poterlo sostenere in numerose date di esame spalmate sull’intero arco dell’anno accademico (e oltre): ma l’adozione di tale soluzione non dipende dal sottoscritto (che pure la auspica), ma da scelte politiche e da regolamenti accademici che vanno in direzione contraria.
Frequenza: Facoltativa dal punto di vista normativo, ma vivamente consigliata sul piano pratico.
(testi)
1) A. De Dominicis, Fonologia, Roma, CAROCCI, 2003. 2) F. Albano Leoni & P. Maturi, Manuale di Fonetica, Roma, CAROCCI, 2008. 3) A. De Dominicis, Intonazione, Roma, CAROCCI, 2010. 4) A. De Dominicis, Intonazione e pragmatica, in Franca Orletti, Anna Pompei, Edoardo Lombardi Vallauri (eds.), Grammatica e Pragmatica. Atti del XXXIV Convegno Annuale della Società Italiana di Glottologia. pp. 43-85, Roma, IL CALAMO, 2012. A giudizio mio, non esiste alcuna possibilità di apprendere la fonetica e la fonologia senza una guida didattica frontale. In generale, a me non risulta sia possibile imparare analisi acustiche e metodi formali senza un ausilio didattico costituito da un docente. Forse ciò è possibile in caso di discipline storiche o letterarie, ma né la Linguistica, né tantomeno la Fonetica/Fonologia sono esempi di discipline storiche o letterarie. Per conseguenza, a me non è possibile indicare - in scienza e coscienza - alcuna lettura integrativa per studenti autodidatti.
|