Insegnamento
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Ore Studio
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Attività
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Presenza materiale didattico in altra lingua
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Lingua
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119470 -
BIOCHIMICA CLINICA NUTRIZIONALE
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione. Il corso prevede di analizzare il ruolo e la funzione dei marcatori biologici e nutrizionali e dei principali test di biochimica clinica e di biologia molecolare clinica per l’inquadramento diagnostico delle patologie d’organo. Lo studente dovrà acquisire la capacità di spiegare, in maniera semplice, il significato dei parametri biochimici in esame e delle metodologie biochimiche utilizzate. Al termine del corso lo studente deve dimostrare di aver compreso la logica sperimentale della biochimica clinica, le relazioni tra metabolismo ed organo e conoscere, altresì, la biochimica dei principali tessuti in relazione alle più comuni devianze patologiche. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Lo studente avrà una solida preparazione scientifica relativa alle tecniche e metodologie per applicazioni biochimico-cliniche nel settore della nutrizione. Autonomia di giudizio. Lo studente dovrà essere in grado di raccogliere e valutare in maniera critica i dati clinici, di formulare ipotesi e ricercare autonomamente l'informazione scientifica relativa. Abilità comunicative. Lo studente dovrà essere in grado di interagire con altre figure professionali coinvolte nella cura dei pazienti attraverso un lavoro di gruppo, nonché dovrà avere la capacità di comunicare informazioni, problemi e soluzioni inerenti alla disciplina a interlocutori specialisti e non specialisti. Capacità di apprendimento. Lo studente deve sviluppare le capacità di apprendimento necessarie per intraprendere lo studio di discipline successive con un alto grado di autonomia.
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GEVI Federica
( programma)
Programma biochimica clinica nutrizionale : Metabolismo energetico e patologie ad esso correlate Fondamenti di medicina di laboratorio; Analisi Biochimico-Cliniche con particolare riferimento alle alterazioni del quadro biochimico evidenziabili nelle patologie degli organi e degli apparati Teniche analitiche in biochimica clinica e medicina di laboratorio Metabolismo glucidico. Digestione e assorbimento dei glucidi. Sintesi e demolizione del glicogeno. Catabolismo e anabolismo del glucosio. Meccanismi di regolazione del metabolismo glucidico Metabolismo lipidico. Digestione e assorbimento. Catabolismo e anabolismo degli acidi grassi. Chetogenesi. Regolazioni del metabolismo lipidico. Cenni sul metabolismo dei fosfolipidi e steroidi. Obesità in particolare in età pediatrica . Metabolismo protidico. Digestione e assorbimento. Idrolisi enzimatica delle proteine. Meccanismo di azione di alcune peptidasi. Catabolismo degli aminoacidi. Ureogenesi. Catabolismo purinico. Regolazioni del metabolismo degli aminoacidi. Catabolismo dell'eme. Sintesi proteica. Ciclo dell’acido citrico (Ciclo di Krebs). Ossidazioni biologiche e bioenergetica. Significato energetico delle reazioni ossidative. Il potenziale di ossidoriduzione. Il mitocondrio: meccanismi shuttle per il trasporto di elettroni, la catena respiratoria Malattie Metaboliche oggetto di Screening Neonatale Esteso. Acidurie Organiche, Difetti della beta ossidazione, difetti del metabolismo degli amminoacidi, difetti del ciclo dell’urea, diagnosi, test diagnostici di conferma e terapia. Second tier test. Strumenti statistici di base. Valutazione prestazioni analitiche (Precisione, Accuratezza, LOD, LOQ), Test diagnostici e Curve ROC. Processo “Brain-to-Brain loop”. Fase pre-anilica, Variabilità Biologica, Variabiltà Campione, Indicatori di qualità, Prin.cipali Fonti di Errore. Il sangue: Arterioso, Venoso e Capillare. Emogas analisi, fisiopatologia, ossigenazione, equilibrio Acido-Base. Diagnostica Ematologica: Cellule rosse (RBC), bianche (WBC) e piastrine. Striscio di sangue, Ematocrito (Hct), Emoglobina (Hgb), Volume corpuscolare medio (MCV), Concentrazione Corpuscolare Media (MCHC), ampiezza di distribuzione eritrocitaria (RDW). Indici Piastrinici: Volume piastrinico medio (MPV), diametro corpuscolare medio (PDW) e Piastrinocrito (PCT). Recettore LDL, LPL. Metabolismo delle lipoproteine, via esogena ed endogena. Dislipidemie, classificazione di Fredrickson, Classificazione Patogenetica. Profilo Lipidico e diagnosi. Determinazioni Enzimatiche nella Diagnostica. Concentrazione plasmatica degli enzimi (Rilascio e Clearance). Enzimi Muscolari, Epatici, Pancreatici, Ossei e Cardiaci. Tecniche per la misura della attività enzimatica dei principali enzimi di interesse diagnostico. Elettroforesi delle proteine sieriche. Tecniche elettroforetiche e applicazione alle discrasie plasmacellulari. Il Rene, formazione dell’urina, diagnostica di laboratorio, biomarcatori di malattie renali, equilibrio acido base, classificazione delle malattie renali. Esame chimico-fisico e morfologico delle urine Diabete. Glicemia, classificazione del diabete, diagnosi e complicanze Diabete in gravidanza
( testi)
Testi da utilizzare: Biochimica clinica e medicina di Laboratorio III edizione Marcello Ciaccio, Giuseppe Lippi Edises editrice. Biochimica della nutrizione Leuzzi, Bellocco, Barreca Zanichelli
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BIO/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
119471 -
NUTRACEUTICA E CHIMICA DEGLI ALIMENTI
(obiettivi)
Il corso fornirà allo studente le conoscenze di base relative alle caratteristiche chimiche dei principali composti organici presenti negli alimenti, fra i quali metaboliti secondari di origine animale e vegetale con proprietà nutraceutiche, mettendo in evidenza l’influenza che tali composti hanno sulle proprietà nutrizionali. Verranno inoltre esaminate le principali trasformazioni che i composti organici subiscono durante i processi tecnologici di trasformazione. Conoscenza e capacità di comprensione. Al termine dell’attività formativa, lo studente dovrà aver acquisito conoscenze in merito alle proprietà chimico-fisico strutturali e biologiche dei principali composti organici presenti negli alimenti, e conoscenze inerenti alla composizione nutrizionale degli alimenti studiati. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine della attività formativa, lo studente dovrà essere in grado di descrivere le principali proprietà di un composto organico negli alimenti sulla base delle sue caratteristiche strutturali e sulle sue proprietà di reattività metabolica, fornendo l’indicazione per classificare un composto organico come nutraceutico e un alimento come funzionale. Autonomia di giudizio. Al termine dell'attività formativa lo studente dovrà essere in grado di prevedere la qualità nutrizionale dei micronutrienti e dei principali alimenti nutraceutici e funzionali sulla base delle caratteristiche chimico-fisiche e strutturali, nonché l’effetto atteso per quanto concerne le proprietà biologiche. Abilità comunicative. Al termine dell'attività formativa, lo studente avrà acquisito le conoscenze necessarie per comunicare, con una adatta terminologia scientifica, contenuti relativi alle relazioni tra struttura chimica delle sostanze organiche naturali e le principali proprietà degli alimenti nutraceutici e funzionali. Capacità di apprendimento. Al termine dell'attività formativa lo studente sarà in grado di apprendere gli avanzamenti della conoscenza nel settore della scienza degli alimenti e dei prodotti nutraceutici.
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BOTTA Lorenzo
( programma)
Durante il corso verranno trattati i seguenti argomenti: alimenti e nutrienti; modificazioni alimenti ed etichettatura; tecniche di conservazione; proteine; lipidi; carboidrati; vitamine- fibra alimentare-minerali; acqua; caratteri organolettici; contenitori per alimenti; cereali; olio di oliva e relative analisi; grassi idrogenati e margarina; oli di semi; frutta e vegetali; attività antiossidante degli alimenti; i pesticidi negli alimenti; la spettrometria di massa; carne e prodotti ittici; residui di farmaci veterinari; latte; burro e formaggi; vino; pesticidi e micotossine; alimenti particolari e integratori; linee guida alimenti fms; nutraceutici ad attività antiossidante; nutraceutici ad attività antiipertensiva; nutraceutici ad attività ipolipidemizzante; integratori ed alimenti arricchiti; insetti; il miele; le uova; la birra; alimenti nervini; la soia.
( testi)
“Chimica degli alimenti” - Cabras, Martelli, ed. Piccin “La chimica e gli alimenti” - Mannina, Daglia, Ritieni, ed. CEA.
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CHIM/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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NUTRIGENETICA
(obiettivi)
Lo studente acquisirà i concetti che stanno alla base delle interazioni tra dieta e genoma che potrà applicare per il mantenimento della salute umana con strategie nutrizionali correlate al profilo genetico dei singoli individui. In particolare verrà illustrato come alcuni nutrienti agiscono sul genoma umano (nutrigenomica) e come polimorfismi di uno stesso gene possono portare a risposte diverse in diversi individui (nutrigenetica). La conoscenza di questi meccanismi ha lo scopo di migliorare la salute di ogni singolo individuo con una dieta personalizzata.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione: aver maturato la conoscenza delle interazioni (molecolari e cellulari) nutriente-organismo e delle basi genetiche che determinano la variabilità di risposta all’introduzioni di nutrienti e con essi di molecole bioattive - Capacità di applicare conoscenza e comprensione: essere in grado di applicare le conoscenze sviluppate al punto sopra per la comprensione di casi specifici; - essere in grado di esprimersi con una terminologia scientifica appropriata - avere sviluppato la capacità di comprendere e descrivere esperimenti, che hanno contribuito alla comprensione delle basi della nutrigenetica. Pianificare strategie nutrizionali basate sul profilo genetico dell’individuo. Autonomia di giudizio: Essere in grado di formulare giudizi adeguati su base genetica riguardo alle problematiche relative alle interazioni nutriente-risposta dell’individuo per programmare un intervento dietetico mirato a prevenire, mitigare o curare le patologie croniche. Abilità comunicative: Verrà stimolata la capacità degli studenti a interloquire, discutere e riflettere sugli argomenti sollevati durante le lezioni insistendo specialmente nell’importanza del metodo scientifico che ha portato alle affermazioni trattate durante il corso. Capacità di apprendimento: Essere in grado di discutere temi scientifici inerenti alla nutrigenetica e alla nutrigenomica nelle sue applicazioni biomediche e nelle implicazioni nel rapporto della genetica con la salute. Tale abilità verrà sviluppata e saggiata coinvolgendo gli studenti in discussioni orali in aula.
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PROIETTI DE SANTIS Luca
( programma)
Le basi biologiche dell'ereditarietà e della diversità. La natura dei tratti, dei geni e delle variazioni. Biologia molecolare delle varianti genetiche. Regolazione dell'espressione genica. Il ruolo della nutrizione nella replicazione del DNA, nella prevenzione dei danni al DNA e nella riparazione del DNA. Genotipizzazione e sequenziamento. Analisi dell’RNA. Metodi in Nutrigenomica per la nutrizione di precisione. Epigenetica: metodologia e strumenti per la ricerca sulla nutrizione. Metagenomica. Disegno dello studio in epidemiologia genomica. La nutrigenetica e le origini della salute e della malattia nella prima infanzia: effetti della restrizione proteica. Nutrizione perinatale. Meccanismi epigenetici. Genomica del comportamento alimentare e regolazione dell’appetito. Genetica della composizione corporea: dall'obesità grave all'estrema magrezza. Regolazione genetica dell'omeostasi energetica: implicazioni sull’obesità. Variazioni genetiche nella risposta alle diete dimagranti. Variazioni genetiche nella risposta all'esercizio: impatto sulla forma fisica e sulle prestazioni. Variazioni genetiche che incidono sulla risposta a diete definite. Individualità genetica e consumo alcolico. Nutrienti e geni nel fegato. L’epigenetica nelle allergie alimentari. Nutrienti ed espressione genica nello sviluppo, nell’obesità, nel diabete, nelle dislipidemie, nell’infiammazione, nelle malattie cardiovascolari, nel cancro e nel metabolismo osseo. Nutrigenetica traslazionale e nutrigenomica: Studi di intervento basati sulla nutrigenetica.
( testi)
Principles of Nutrigenetics and Nutrigenomics, Caterina et a., Elsevier.
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6
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BIO/18
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
119473 -
QUALITA' E SICUREZZA MICROBIOLOGICA DEGLI ALIMENTI
(obiettivi)
L’insegnamento intende fornire allo studente gli strumenti per comprendere i concetti di qualita’ microbiologica degli alimenti, strettamente legati all’igiene e sicurezza delle produzioni alimentari. Inoltre, obiettivo formativo è quello di fornire le conoscenze fondamentali concernenti i microrganismi propri degli ecosistemi agroalimentari e le loro attivita’ metaboliche condizionanti qualita’ e conservazione degli alimenti. A tale scopo verranno senz’altro riportati esempi di microrganismi alimentari potenzialmente patogeni, delle metodiche analitiche quantitative e qualitative attinenti, nonche’ delle possibili contromisure a ridurre il carico della microflora indesiderata.
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CANGANELLA Francesco
( programma)
Il sistema di assicurazione della qualità nei laboratori di microbiologia degli alimenti. Accreditamento laboratori. Classificazione degli alimenti in base al criterio microbiologico e della conservabilità; Relazione tra alimenti e microrganismi; Analisi microbiologiche della materia prima e dei prodotti finiti. Scelta dei campioni, Piani di campionamento, Metodi di analisi tradizionali (FDA, USDA, ISO, AFNOR) e cenni metodi non convenzionali, Produzione di specifiche microbiche, Limiti o criteri di legge. Valutazione delle problematiche inerenti alle produzioni alimentari. Principali metodi per la valutazione della contaminazione batterica e controllo dello sviluppo microbico. Criteri di processo; Pericoli e rischi. Analisi dei pericoli e dei rischi nelle diverse produzioni alimentari. Buona Prassi Igienica, Punti Critici di Controllo e punti critici. Sistemi HACCP e GMP. Applicazioni dei sistemi HACCP e GMP nelle principali filiere alimentari. Sicurezza alimentare. Autocontrollo – Diagrammi di flusso utili per l’Autocontrollo. Linee guida manuali. ; Sicurezza alimentare (FSO, ALOP, Criteri di performance, di prodotto, di processo, criteri microbiologici) applicate alle singole produzioni. Principali Regolamenti (Pacchetto Igiene) di legislazione alimentare; Controllo della qualità microbiologica di aria, acqua potabile e acque minerali, latte e prodotti lattiero-caseari, gelato, vino, aceto, birra, bibite analcoliche, succhi di frutta, concentrati di frutta e verdura, cereali, semi, farine, pane e prodotti da forno, frutta e ortaggi, prodotti ittici, carne e prodotti a base di carne, uova, cacao, spezie ed erbe aromatiche.Certificazioni IFS e BRC.
Gli obiettivi formativi dell'insegnamento sono (i) l'acquisizione dei concetti di sicurezza alimentare e di malattia a trasmissione alimentare; (ii) la conoscenza dei pericoli (biologici, chimici, fisici) ed i rischi connessi all'alimentazione; (iii) la conoscenza e comprensione dei metodi per la sorveglianza epidemiologica e lo studio di epidemie di origine alimentare; (iv) la conoscenza delle malattie a trasmissione alimentare di rilevante impatto in Italia e in Europa; (v) la conoscenza dei fondamenti della legislazione alimentare atti a garantire salubrità dei prodotti e salute del consumatore; (vi) la comprensione dei principi di sviluppo e applicazione dei Sistemi di controllo (HACCP e controlli ufficiali), a garanzia di igiene e sicurezza dei prodotti alimentari lungo la filiera produttiva e distributiva. Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà conoscere le modalità di contaminazione alimentare, i principali contaminanti ed i rischi ad essi connessi. Dovrà inoltre essere in grado di comprendere le dinamiche con cui si presentano le epidemie di origine alimentare nella popolazione e conoscere le strategie di intervento e prevenzione basate sulla legislazione vigente.
( testi)
L.S.Cocolin et G.Comi: Microbiologia Applicata alle produzioni alimentari (2007, Aracne Editrice).
A.A.V.V.: G.Comi e L.Iacumin Alimenti di origine animale e prodotti ittici in “Microbiologia degli Alimenti” G. Gobetti, M.Vincenzini, G.A.Farris, E.Neviani eds. (Ambrosiana Editrice Milano, 2012).
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AGR/16
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Attività formative caratterizzanti
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