Corso di laurea: SCIENZE DELLA MONTAGNA (L-25 Rieti)
A.A. 2022/2023 
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati in Scienze della Montagna conseguono conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi di livello post-secondario e giungono a un buon livello di conoscenza su temi fondamentali nel settore dell'analisi, progettazione, gestione e valorizzazione dei territori montani e delle loro risorse.
Innanzitutto, il laureato riceverà per le la necessaria formazione nelle materie di base che lo renderanno capace di affrontare gli insegnamenti professionalizzanti.
Pertanto, conoscerà i fondamenti di matematica, fisica, chimica, biologia generale, botanica generale e sistematica e genetica nonché i metodi di analisi dei sistemi attraverso l'applicazione di tecniche statistiche.
Questa conoscenza sarà fondamentale per riuscire ad interpretare i processi chimico-fisici quale base per lo studio della biologia e per le applicazioni ai contesti montani, sia forestali che agrari.
Acquisite le conoscenze di base per la comprensione dei processi fisici e biologici, lo studente riceverà la formazione professionalizzante attraverso la conoscenza delle matrici geologiche e dei meccanismi che regolano il funzionamento degli ecosistemi.
Quindi acquisirà le conoscenze necessarie per il riconoscimento degli alberi e dei tipi forestali, le tecniche per la misurazione dei singoli alberi e di interi popolamenti nonché i modelli di previsione dell'accrescimento del bosco, i metodi di gestione delle foreste e i servizi ecosistemici forniti dalle stesse.
Conoscerà, quindi, gli strumenti per la difesa degli ecosistemi nei confronti di insetti e patogeni.
In campo più strettamente agrario, conoscerà le basi dell'agricoltura più conveniente nei i territori collinari e montani, sia con riferimento alle specie erbacee che arboree nonché i metodi più innovativi per la gestione della fauna selvatica e l'allevamento di quella domestica.
Le conoscenze di tipo ingegneristico riguarderanno le basi dell'idraulica, dell'idrologia tecnica e della sistemazione dei bacini idrografici; il rilevamento di porzioni di superficie terrestre in ambiente agroforestale anche attraverso moderni strumenti informatici come i GIS; conoscerà i fondamenti della progettazione di costruzioni rurali per l'ambiente montano e gli strumenti per il disegno del progetto assistito dal computer (CAD).
Invece, per gli aspetti di valorizzazione del territorio montano, il laureato in Scienze della Montagna conoscerà i principi economici di base che caratterizzano il settore agroforestale e possiederà le conoscenze necessarie per la comprensione o la promozione di efficaci politiche di sviluppo dei territori montani.
Infine, conoscerà i principali prodotti tipici delle varie zone di montagna nonché le tecniche per la loro produzione e commercializzazione.
Studierà le logiche alla base dei flussi turistici e apprenderà le tecniche di marketing del turismo e del territorio montano.
Gli obiettivi di conoscenza e capacità di comprensione vengono perseguiti, innanzitutto, con lezioni frontali, integrate da esercitazioni, singole e/o di gruppo in aula o di campo, e seguite dallo studio individuale.
Un importante significato didattico acquisiscono le esercitazioni interdisciplinari fuori sede.
L'attività formativa include approfondimenti caratterizzanti sia in campo scientifico che professionale ed è integrata da seminari tenuti da docenti interni ed esterni, e da professionisti di comprovata esperienza.
Gli strumenti per la verifica delle conoscenze e della capacità di comprensione attese consistono negli esami di profitto.
Le modalità di svolgimento degli esami di profitto, pur nelle forme previste dal regolamento didattico, rientrano nella libertà d'insegnamento del singolo docente.
Possono essere prove scritte, orali o pratiche.
Ad esempio, nel caso dell'insegnamento di Dendrologia e Dasologia montana, lo studente dovrà presentare un erbario di almeno venti campioni di specie legnose e sostenere una prova orale in cui deve confrontarsi con il docente su tre argomenti, uno a sua scelta (che può anche configurarsi nella presentazione di una tesina) e due scelti dal docente e proposti sotto forma di domande.
Dopo aver risposto ai quesiti, dovrà dimostrare di saper riconoscere un campione di una specie arborea proposto dal docente.
Agli esami di profitto che concludono il corso per ciascuna disciplina, si possono aggiungere, a discrezione del docente, delle prove in itinere, finalizzate ad un maggiore coinvolgimento dello studente e verificare la progressiva acquisizione da parte dello studente delle nozioni impartite durante il corso.
Tali prove rappresentano una consuetudine per i corsi di matematica e chimica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato saprà utilizzare gli approcci e gli strumenti propri della matematica, della fisica, della chimica e della biologia per affrontare lo studio dei problemi relativi alle discipline professionalizzanti, nonché, successivamente, per impostare progetti di carattere agrario, forestale ed agronomico.
Così, il laureato saprà operare un inquadramento ecologico di una stazione forestale e riconoscere il tipo forestale di riferimento, riconoscere le tendenze dinamiche di un popolamento forestale con particolare attenzione ai processi di competizione e di rinnovazione.
Inoltre sarà in grado di scegliere governo, trattamento e sistema di utilizzazione di un bosco in base al contesto socio-economico e ai vincoli normativi considerando anche i servizi ecosistemici.
Avrà capacità di progettare interventi selvicolturali per la conservazione della natura con particolare riferimento alle aree montane.
Il laureato in Scienze della Montagna saprà adoperarsi per la prevenzione dei dissesti idrogeologici intervenendo con opere di regimazione delle acque e avrà padronanza degli strumenti necessarie per la gestione e la rappresentazione cartografica del territorio attraverso lo studio della topografia, cartografia e le costruzioni forestali.
Allo stesso tempo, laureato saprà gestire i sistemi di produzione agricola e zootecnica, valorizzare i prodotti tipici dei territori montani, occuparsi della loro trasformazione, commercializzazione e marketing.
Infine, il laureato saprà interloquire con gli operatori economici, per lo sviluppo delle politiche territoriali e di area, anche con riferimento agli aspetti turistici, in una logica di sostenibilità degli interventi proposti.
Gli strumenti didattici con cui i risultati attesi vengono conseguiti sono rappresentati dalle lezioni frontali, le esercitazioni e i project works.
Le lezioni frontali vengono impartire in moduli di un'ora ciascuna, per più ore e giorni durante la settimana, con narrativa e spiegazioni di fenomeni e processi che sono sempre sostenute da sussidi didattici quali diapositive, filmati o modelli fisici.
Oltre alle lezioni frontali, il principale strumento didattico per sviluppare la capacità di applicare conoscenza e comprensione è rappresentato dalle esercitazioni, in laboratorio o in campo, dove gli studenti dovranno esercitare le conoscenze acquisite attraverso attività individuali o di gruppo.
Inoltre, è stato, stabilito che, per quanto possibile, a conclusione di ogni insegnamento lo studente debba avere acquisito, oltre alle nozioni generali della disciplina, almeno una competenza pratica specifica.
Ad esempio, alla fine de corso di chimica, lo studente dovrà sapere eseguire una semplice analisi delle acque.
Oppure, a conclusione del corso di selvicoltura, essere in grado di cubare gli alberi in piedi.
I cosiddetti project works sono, invece, dei laboratori dove gli studenti, guidati da uno o più esperti, anche esterni all'università, affrontano lo svolgimento di un tema di ricerca o progettuale.
Dopo, l'analisi degli aspetti teorici si passa allo sviluppo operativo come, ad esempio, nel caso della valutazione della qualità ecologica di un corso d'acqua.
In tal senso, un ruolo particolarmente importante viene svolto anche dall'attività di tirocinio pratico-applicativo svolto presso aziende, enti o istituti di ricerca preferibilmente extrauniversitari, sia in Italia che all'estero.
Infine, vengono svolti cicli di seminari su argomenti di varia natura, ma pur sempre collegati con la formazione necessaria per chi dovrà impegnarsi nella gestione e lo sviluppo dei territori montani.
Gli strumenti con cui il conseguimento dei risultati attesi viene verificato sono gli esami di profitto e la prova finale.
Le modalità di svolgimento degli esami di profitto, già descritte nel precedente paragrafo, possono consistere in prove scritte, orali o pratiche.
La prova finale, le cui modalità di svolgimento sono illustrate a parte, riguarda la predisposizione di un elaborato relativo ad uno o anche più temi affrontati durante l'intero corso di studi.
Generalmente la prova ha il carattere di rapporto, di piccolo progetto o di ricerca sperimentale, abbastanza semplice nell'impostazione, ma non banale, quale, ad esempio, l'analisi floristica e vegetazionale di una piccola area, il censimento dell'avifauna di uno specchio d'acqua, le modalità di coltivazione di una specie adatta all'agricoltura di montagna, le strategie di valorizzazione di un prodotto tipico del territorio.
Autonomia di giudizio
I laureati in Scienze della Montagna hanno capacità di raccogliere, elaborare, interpretare e utilizzare in modo autonomo i dati e i materiali relativi all’analisi e alla gestione conservativa o sostenibile dei sistemi montani, sia per quanto attiene agli aspetti naturalistici che per quanto concerne quelli produttivi, economici e sociali.
Al tempo stesso sono preparati per recepire le necessarie considerazioni di ordine politico ed etico, con particolare riferimento alla teoria e alla pratica della conservazione e della gestione delle risorse naturali.
Durante il corso gli studenti sviluppano la capacità di condurre ricerche bibliografiche su fonti scientifiche, tecniche e normative, anche tramite accesso a banche dati elettroniche, nonché la capacità di valutare progetti o piani.
Apprendono a comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti.
Sviluppano, inoltre, quelle capacità di apprendimento che sono loro necessarie per intraprendere efficacemente successivi studi di livello superiore.
I laureati sono in grado di valutare in modo critico le problematiche connesse con tutti gli aspetti della loro attività, incluse quelle relative alle responsabilità sociali ed etiche derivanti dal loro operare.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata mediante le attività, sia autonome che di gruppo, che richiedono allo studente uno sforzo personale individuale (redazione di un elaborato nell'ambito dei singoli corsi o per la prova finale, valutazione della didattica e delle altre attività formative) ed il confronto con i colleghi e i docenti soprattutto durante i seminari e le esercitazioni in campo.Abilità comunicative
I laureati in Scienze della Montagna sono in grado di esprimersi correttamente in italiano scritto e parlato, sanno comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti e posseggono gli strumenti di base necessari per applicarsi alla divulgazione ambientale.
Sono, inoltre, in grado di comunicare in una lingua dell'Unione Europea diversa dalla propria, di norma l'inglese, e sanno impiegare strumenti tecnologicamente evoluti di presentazione audiovisiva.
Le modalità di accertamento e valutazione della preparazione dello studente prevedono una prova orale durante la quale sono valutate, oltre alle conoscenze acquisite dallo studente, anche la capacità di comunicarle con chiarezza e rigore.
Le abilità comunicative sono sviluppate anche durante le esercitazioni, il tirocinio, le eventuali esperienze presso università straniere e durante la prova finale che è strutturata per verificare anche tale abilità.
Capacità di apprendimento
I laureati in Scienze della Montagna sono in possesso delle necessarie basi culturali e conoscono gli approcci metodologici dell'apprendimento necessari sia per l'eventuale proseguimento degli studi nei settori delle scienze forestali, naturali, ambientali, agrarie ed economiche, sia per il continuo aggiornamento in campo lavorativo.
Questo obiettivo è raggiunto anche attraverso la realizzazione di seminari tematici e altri momenti di incontro, quali esercitazioni ed incontri con tecnici ed esperti del settore.
Gli studenti sviluppano adeguate capacità per l'approfondimento delle competenze, anche con riferimento alla consultazione di materiale bibliografico, di banche dati telematiche, nonché l'utilizzo di strumenti conoscitivi di base per l'aggiornamento continuo delle conoscenze, suggeriti dai diversi docenti.
Allo sviluppo delle capacità di apprendimento e al confronto delle proprie abilità potranno contribuire le iniziative di mobilità studentesca attivate presso l'Ateneo ed il Dipartimento DAFNE (p.e.
progetti Erasmus).
La verifica del raggiungimento dell'obiettivo è legata ai risultati di profitto nell'ambito dei singoli corsi e della prova finale.
I laureati in Scienze della Montagna hanno le capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi nei settori agrario, forestale e ambientale, con adeguato grado di autonomia.Requisiti di ammissione
L'iscrizione al corso di laurea in Scienze della Montagna è possibile per coloro che siano in possesso del diploma di scuola media superiore o di titolo equipollente conseguito all'estero.
E' comunque previsto un test d'accesso di cultura scientifica, finalizzato a verificare la preparazione di base e a rendere lo studente consapevole della scelta operata e delle sue attitudini al corso.
Il test è obbligatorio, ma non ha carattere selettivo e non preclude l'immatricolazione al corso di studio.
La prova d'ingresso è costituita da un test chiuso di 20 domande: 5 di algebra; 5 di geometria; 5 di logica e 5 di chimica.
Il test restituisce esito positivo se lo studente risponde correttamente almeno al 60% delle domande previste.
Prima dell'inizio delle lezioni del nuovo anno accademico sono previsti cicli di seminari di preparazione al test d'accesso.
Lo studente che non consegue un risultato positivo dovrà assolvere obblighi formativi aggiuntivi entro il primo anno di corso.
Per agevolare tale compito il Dipartimento organizza nel primo semestre specifici corsi di recupero in Matematica e Chimica.
Alla fine del corso di recupero viene effettuata la verifica dell'assolvimento degli obblighi formativi aggiuntivi.
La verifica viene proposta a cadenza almeno bimestrale.
Obbligo dello studente è recuperare gli OFA (Obbligo formativo aggiuntivo) entro il 1° anno.
Prova finale
Le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo e la relativa verifica consistono nella preparazione e discussione di un elaborato scritto su una o più tematiche affrontate nel percorso didattico e con un impegno complessivo di 4 CFU.
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle altre attività formative previste dal piano di studi.
La votazione della prova finale è espressa in centodecimi con eventuale lode.
Alla formazione della votazione finale concorrono la carriera dello studente, la valutazione della qualità dell'elaborato finale e della presentazione dinanzi alla Commissione di laurea, nonché il tempo impiegato per il conseguimento della laurea, secondo quanto precisato in dettaglio nell'apposito Regolamento del Corso e di Dipartimento.Orientamento in ingresso
ORIENTAMENTO IN INGRESSO
Nel file allegato si presentano le attività di orientamento svolte dal personale del DAFNE dal mese di maggio
2020 sino al mese di maggio 2021.
Per volontà del Consiglio di dipartimento il gruppo di orientamento DAFNE
ed il gruppo di comunicazione DAFNE sono stati uniti in un unico gruppo definito Orientamento e
Comunicazione DAFNE.
Lo staff di Orientamento e Comunicazione DAFNE attualmente e' costituito da:
• Delegato dell'Orientamento DAFNE per il settore Forestale e referente per il Piano di Orientamento e
Tutorato POT “ECS10” per le lauree di classe L-25 Prof.
Sergio Madonna Cell.
3207981960 sermad@unitus.it
• Delegato dell’Orientamento DAFNE per il settore Agrario Prof.
Stefano Speranza Tel.
0761-357471
speranza@unitus.it
• Delegato per la Comunicazione DAFNE, Prof.
Angelo Mazzaglia, tel.
0761 357339 angmazza@unitus.it
Altri referenti:
• Dott.ssa Emilia Gitto (mansioni amministrative ed organizzative);
• Dott.
Doriano Vittori (mansioni organizzative e logistiche);
• Dott.ssa Claudia Menghini e sig.
Nino De Pace (questi ultimi pur ricoprendo principalmente altre mansioni
rappresentano una stabile ed efficace interfaccia, soprattutto nel periodo estivo per ricevere e smistare gli
studenti).
Emergenza COVID19
A causa del perdurare della emergenza COVID19, in armonia con quanto organizzato a livello di Ateneo, tutti
i servizi di tutorato e di orientamento sono stati convertiti in servizi e sportelli virtuali nei periodi in cui non
era possibile svolgere attività in presenza.
Stessa cosa è stata fatta con gli Open Day che si sono svolti in
modalità virtuale.
Il Dipartimento DAFNE insieme agli altri Dipartimenti di Ateneo ha contribuito
all’aggiornamento dei video che illustrano il nostro Dipartimento e la nostra offerta formativa, caricati nel
nuovo canale YouTube appositamente attivato.
Sono stati inoltre organizzati servizi aggiuntivi a disposizione
degli studenti che verranno dettagliati nel seguito.
Piano di Orientamento e Tutorato (POT)
Nel corso del 2020 il perdurare della emergenza COVID 19 ha fortemente limitato lo sviluppo al Piano di
Orientamento e Tutorato POT (DM 1047/2017, artt.
5 e 6), per le lauree di Classe L25 “ECS10” di cui L’Ateneo
della Tuscia (referente Prof.
Sergio Madonna), è risultato vincitore, insieme ad una cordata di altre Università
(con capofila nella Università di Firenze).
Pur avendo proficuamente concluso (sotto il patrocino dell’ufficio
scolastico Regionale) la fase di presentazione del progetto), ai dirigenti ed ai referenti dell’orientamento in
uscita degli Istituti, presso gli Uffici Scolastici Provinciali (Azione 1A) non si è potuto dare seguito a gran parte
degli incontri organizzati per presentare il POT presso i singoli Istituti , (Azione 1B), a causa della pandemia
che, oltre che impedire gli eventi in presenza, ha anche compresso enormemente gli spazi dedicati agli eventi
di orientamento in modalità on-line.
I tutors disciplinari che sono stati reclutati hanno comunque garantito
un servizio di assistenza per la preparazione ai test di accesso a tutti gli studenti che ne hanno fatto richiesta
e hanno fornito assistenza sulle materie di base agli studenti iscritti, sia presso le sedi di Viterbo che di Rieti.
Per quanto riguarda il 2021, in accordo con l’Ateneo capofila, I fondi originariamente previsti nel POT per le
missioni ed azioni di orientamento in presenza presso gli Istituti, inutilizzati a causa della pandemia COVID,
sono stati quindi rimodulati ed interamente utilizzati per reclutare nuovi tutors per prolungare i servizi di
assistenza e tutorato in modalità prevalentemente on-line, oltre la data originariamente prevista per la
conclusione e la rendicontazione del POT 2018-2019.
I tutors reclutati con questi fondi residui hanno quindi
potuto continuare a fornire un supporto specifico per le specifiche finalità del Piano anche nel corso dei primi
mesi del 2021 ovvero:
• garantire una scelta universitaria più consapevole e motivata;
• garantire una migliore formazione degli studenti sulle materie di base (Italiano, matematica, chimica, fisica,
biologia, inglese, ecc);
• ridurre il numero degli studenti che finiscono fuori corso o abbandonano il corso di studi;
• rafforzare le competenze e i soft skills utili per trovare un lavoro alla fine del percorso universitario.
È stata inoltre aggiornata e implementata (sempre nell’ambito della Azione 1B del POT), la nostra Guida
interattiva ai Servizi di Orientamento e Tutorato, realizzata lo scorso anno.
Tale guida, scaricabile anche sugli
smartphone, è stata concepita non solo per mettere in contatto con un semplice click gli studenti con i nostri
servizi “virtuali” di orientamento e con i servizi di tutorato per le materie di base, attivi grazie al reclutamento
dei tutors disciplinari (per fare il test di autovalutazione, eseguire esercizi on line, verificarne l’esecuzione e
ottenerne la spiegazione), ma anche per scaricare in modo rapido i compendi della collana DIALOGARE
sviluppati da UNIFI (università capofila del POT), relativi alle discipline di chimica, matematica, fisica, biologia
e logica Questa guida insieme agli inviti ai nostri “Virtual Open Day” è stata distribuita agli studenti dai
referenti dell’Orientamento che hanno aderito al nostro POT, tramite i canali e le classi virtuali che ciascun
istituto ha adottato.
Con i fondi POT residui è stata infine bandita una borsa di studio per “analisi degli effetti prodotti
dall’emergenza covid19 sulle competenze in ingresso agli studi universitari - corsi di classe l-25” soprattutto
per quanto riguarda le materie di base (matematica e chimica)., nonché per valutare i risultati dei test di
autovalutazione (Azione 1.C) prodotti lo scorso anno.
La borsa inoltre permetterà di mantenere attivo il
servizio di sportello-on line per l’assistenza agli studenti che frequentano i corsi di laurea di classe L-25 e degli
studenti che intendono sostenere il test di accesso fino all’entrata in servizio dei nuovi tutors reclutati grazie
alla assegnazione dei fondi PLS E POT a.s.
2019 e a.s.
2020 (DM 435/2020, art.
2).
Infatti, come è noto, nel
corrente anno i POT sono stati finanziati tramite una assegnazione aggiuntiva che è arrivata direttamente
agli Atenei a cui facevano riferimento i singoli POT e non più all’Ateneo capofila.
Pertanto, nel corso del 2020-
2021 sono stati avviati una serie di incontri per pianificare azioni di coordinamento a tra i tre POT attivi in
Ateneo il PLS ed il LABFORM, grazie al quale erano già stati organizzati ed erogati i corsi di formazioni per i
tutors nel corso del 2020 (Azione 2.C).
È stato quindi possibile armonizzare una serie di azioni comuni che ottimizzano le risorse messe a disposizione
dal nostro Ateneo descritte con maggior dettaglio nella tabella in allegato (Previsione azioni POT-PLS 2020-
2021).
In estrema sintesi è stato deciso di estendere a livello di Ateneo il servizio di tutorato per le materie
di base (in origine attivo solo per il nostro POT per le lauree di classe L-25), ovvero per il reclutamento dei
tutors disciplinari (circa 24) nonché per la loro formazione.
Sono stata inoltre previste attività di crescita
professionale per i docenti delle scuole secondarie superiori, e per la produzione di risorse multimediali.
Le
residue risorse sono state equamente suddivise tra i tre POT ed il PLS per lo svolgimento delle finalità
specifiche di ciascun piano: (supporto allo studio, gestione delle pagine social e comunicazione con gli istituti,
didattica integrativa e tutorato specifico per le lauree di classe L-25, supporto organizzativo ed attività presso
gli istituti).
L’emergenza COVID19 comunque ha costituito un serio ostacolo, la chiusura del Dipartimento e degli sportelli
di Orientamento aperti al pubblico, durante i lunghi periodi di lockdown ha di fatto limitato molto l’accesso
degli studenti anche ai servizi virtuali offerti, ma scarsamente utilizzati, pertanto le azioni di monitoraggio
delle attività di tutoraggio (Azione 2.D) è stata rimandata alla fine della pandemia ovvero al momento in cui
il numero degli studenti che avranno utilizzato i servizi, ottimizzati a livello di Ateneo, diverrà effettivamente
significativo.
Attività svolte dallo staff dell’Orientamento
I Delegati del Direttore, la Dott.ssa Gitto ed il Dott.
Vittori con il supporto dei tutors hanno svolto mansioni
di gestione e di organizzazione delle attività di orientamento e comunicazione ed in particolare:
• Partecipazione alle commissioni di valutazione, per la selezione dei tutor, in qualità di membri effettivi;
• Cura e realizzazione della Guida ai servizi di orientamento Unitus/Dafne;
• Contatti con gli Istituti superiori;
• Controllo e gestione attività tutors orientamento (controllo presenze, fogli firme, ecc..);
• Controllo e gestione dei tutors disciplinari (POT)e dei Borsisti;
• Organizzazione e logistica delle attività in occasione di eventi (virtuali causa emergenza covid) come Open
Day, Salone dello studente, etc.
• Front office orientamento (informazioni riguardanti la struttura e le attivita' didattiche, organizzative,
amministrative e di servizio dell'Ateneo, del Dipartimento e del CCS (dal mese di marzo 2020 in modalità di
sportello virtuale causa emergenza COVID 19)
• Supporto nella comunicazione e mediazione diretta tra gli studenti e il corpo docente
• Organizzazione della comunicazione esterna al Dipartimento
• Assistenza e orientamento on line su varie piattaforme di video conferenza, quali zoom, Skype, Meet.
(dal
mese di marzo 2020 causa emergenza COVID 19);
• Pianificazione visite ed esercitazioni presso i laboratori di ricerca del
• Dipartimento (contatti con i docenti responsabili dei laboratori del DAFNE,
• (prima del mese di marzo 2020 causa emergenza COVID 19);
• Contatti con i docenti degli Istituti superiori, ecc.);
• Contatti con centro Stampa di Ateneo per realizzazione flyers, locandine e manifesti;
• Cura (in collaborazione con il Direttore, con il delegato alla comunicazione Prof.
Angelo Mazzaglia ed alla
dottoressa Antonella Cardacino), della pagina Facebook DAFNE.
e di Instagram;
• Predisposizione e pubblicazione Bandi per attività di orientamento (Gitto);
• Contatti con gestore interno sito Dipartimento per news relative ad attività di orientamento, Open Day,
iniziative varie, Bandi, ecc.
• Informazioni di orientamento su attività Erasmus nel DAFNE
• Gestione e controllo tutor Erasmus
Sintesi delle principali attività di orientamento
Nell'intervallo temporale considerato si è data completa attuazione alla integrazione delle attività di
orientamento del Dipartimento DAFNE con quelle di orientamento dell'Ateneo, coordinate dal delegato del
Rettore Prof.
Carere.
Sono state svolte in modo regolare riunioni di coordinamento a cui hanno partecipato
i delegati dell’orientamento dei singoli Dipartimenti (Proff.
Speranza e Madonna per il Dip.
DAFNE), nonché
i delegati per la comunicazione (Proff.
Mazzaglia per il Dip.
DAFNE).
Il gruppo si è riunito periodicamente
stabilendo un calendario unico e condiviso a livello di Ateneo per tutte le attività di Orientamento (erogate
in forma virtuale dopo l’emergenza COVID 19).
Il gruppo di Orientamento di Ateneo ha svolto le sue riunioni
di programmazione congiuntamente con il gruppo di Comunicazione di Ateneo (delegato Prof.
Mario
Pireddu).
Tali attività sono culminate nel mese di Aprile 2021 con la presentazione e l’adozione del “Manuale
di Identità Visiva di Ateneo” grazia al quale viene garantito il mantenimento di uno standard di identità
comunicativa di Ateneo per tutte le attività comunicazione ed informazione.
L’attività congiunta ha permesso
inoltre l’attivazione di un canale YOUTUBE dedicato all’orientamento che può garantire standard omogenei
rispetto al materiale che viene caricato dai singoli Dipartimenti.
Le principali attività di orientamento che sono state svolte dal mese di maggio 2020 al mese di maggio 2021
sono dettagliate nella tabella in allegato (Attivita Orientamento DAFNE 2020-2021)
Pur nell’ottica di una maggiore condivisione ciascun Dipartimento ha comunque mantenuto e ove possibile
consolidato, i contatti con gli Istituti con i quali, negli scorsi anni, sono state concordate specifiche attività di
orientamento, soprattutto quelli per i quali i nostri corsi di studio rappresentano, storicamente, il normale
completamento del loro percorso formativo e che costituiscono attualmente il nostro principale bacino di
utenza.
Tuttavia, l’entrata in vigore del nuovo portale GOMP ha comportato alcuni problemi legati alla
estrazione dei dati storicamente utilizzati per indirizzare in modo più specifico le attività di orientamento di
Dipartimento (dati di provenienza degli studenti DAFNE suddivisi per corso di laurea e per Istituto).
Analogamente risulta ancora complessa l’estrazione dei dati relativi al numero degli studenti iscritti ad un
anno successivo al primo che non hanno ancora sostenuto gli esami delle materie di base (in particolare
matematica e chimica) indispensabili per indirizzare le azioni del Piano di Orientamento e Tutorato.
In conclusione, nel corso del 2020-2021.
le azioni di orientamento si sono svolte soprattutto in modo virtuale
e sono state fortemente limitate dalla emergenza COVID che ha ridotto in modo significativo le tradizionali
attività di orientamento in uscita che venivano svolte dagli Istituti che non sono state sostituite in modo
efficace da analoghe attività di tipo virtuale.
Il materiale volto ad illustrare l'offerta formativa del Dipartimento e' stato quindi aggiornato tenendo conto
della necessità di informare in modo diretto e semplice gli studenti potenziando le attività di comunicazione
attraverso i social.
Per quanto riguarda i tutors -Tra il mese di maggio 2020 e quello del 2021, si è proceduto sia al rinnovo del
contratto dei tutors che avevano dato la loro disponibilità all’aumento del numero delle ore, sia al
reclutamento di nuovi tutors.
Si è inoltre provveduto ad assegnare almeno un tutor di riferimento a ciascun
corso di Laurea di I e di II livello al fine di affiancare le attività dei relativi referenti per l’orientamento.
I tutors
inoltre hanno svolto le poche attività di orientamento in sede permesse dall’emergenza COVID (accoglienza
e ricevimento presso l'Ufficio orientamento nei giorni previsti degli studenti prenotati, gestione delle visite
prenotate presso le nostre strutture, ecc.) Hanno inoltre assicurato la copertura dei servizi di orientamento
e tutorato on-line negli orari previsti per i relativi sportelli virtuali e e durante i virtual Open Day Unitus e
DAFNE
I tutors con la collaborazione del Dott.
Vittori della Dott.ssa Gitto, del personale della Segreteria Didattica e
di alcuni docenti, oltre che assicurare un presidio (virtuale) anche nel periodo Estivo, hanno fornito
informazioni sulla nostra offerta formativa a tutti gli interessati, rispondendo alle mail, alle telefonate e
ricevendo chi è venuto direttamente al nostro Dipartimento.
Ove possibile gli interessati sono stati smistati
e indirizzati direttamente ai Presidenti dei CCS o ai loro referenti per informazioni specifiche per i singoli corsi
A partire dall’entrata in vigore delle disposizioni relative alla emergenza COVID19 tali attività sono state
svolte in modalità virtuale o in smart working.
Naturalmente l’emergenza COVID ha comportato una cancellazione di tutte le attività che erano state
pianificate nel periodo primaverile (quello più attivo sotto il profilo dell’orientamento), sia di quelle che
dovevano essere svolte presso le strutture del Dipartimento DAFNE, sia di quelle manifestazioni o Open Day
dei singoli Istituti per le quali era' stata la richiesta la presentazione della offerta formativa del nostro
Dipartimento.
Nonostante i tentativi fatti non è stato possibile svolgere queste ultime attività nemmeno in
modo “virtuale” dato il ritardo accumulato nel normale svolgimento della attività didattica nelle aule virtuali
degli istituti.
Di conseguenza, nella tabella in allegato il sintetico schema delle principali attività svolte risulta
drasticamente ridotto rispetto agli scorsi anni
Tuttavia è stata comunque potenziata la mail list di tutti gli Istituti di provenienza dei nostri studenti ed in
particolare l’elenco dei referenti dell’orientamento in uscita con i quali sono state concordate attività
informative per gli studenti (consegna del materiale informativo e della guida interattiva ai servizi) attraverso
l’invio di periodiche informazioni sui nostri corsi e sulle nostre attività ed in particolare: date degli Open Day,
Virtuali, link alla pagina facebook di Dipartimento, manifestazioni, seminari, diffusione di iniziative
Scientifiche ecc..
Tale mail list è divenuta fondamentale per l’organizzazione delle attività e degli open Day, divenuti “virtuali”
a seguito della emergenza COVID19.
Per tutti gli Istituti inseriti nella mail list, ad inizio dell’anno scolastico è stata inviata una mail di presentazione
del nostro dipartimento, curata dal nostro Direttore, a cui è stato allegato il nostro materiale informativo che
è stato snellito e sintetizzato in una guida interattiva ai servizi ed ai corsi del nostro Dipartimento e del nostro
Ateneo realizzata nell’ambito del progetto POT
Nonostante l’emergenza COVID19 il numero degli studenti che hanno partecipato ai Virtual Open Day sia di
Ateneo sia dei singoli Corsi di studio è risultato sostanzialmente in linea con quello degli anni precedenti.
Questi eventi virtuali sono stati coordinati dal gruppo di orientamento di Ateneo che hanno permesso la
presentazione accurata delle filiere scientifiche e umanistiche presenti in Ateneo.
La necessità di svolgere in modo virtuale gli Open Day ha favorito la possibilità di distribuire le presentazioni
dei singoli corsi su più giorni garantendo al tempo stesso una ottimale presentazione sia dell’area tecnico
scientifica nel suo complesso, sia dei singoli corsi di studio di I e di II livello illustrati in specifiche aule virtuali
dedicate.
Per corsi come quello di Scienze della Montagna presso la sede Decentrata di Rieti si è comunque preferito
mantenere una data separata rispetto agli altri corsi, in linea con una consolidata tradizione e con quanto
fatto per analoghi corsi di sedi esterne come quella di Civitavecchia.
Per i corsi di studio di laurea magistrale erogato dal DAFNE sono stati organizzati eventi virtuali singoli di
presentazione dei diversi CCS LM.
Tutti gli eventi sono stati videoregistrati e sono stati caricati sul sito youtube di orientamento.
Nonostante l’emergenza COVID19 i numeri delle presenze agli open Day, nello scorso anno mostrano una
sostanziale tenuta della diffusione delle informazioni sulle nostre attività di orientamento confermati da
quelli relativi alle immatricolazioni.
E’ auspicabile che lo stesso accada anche questo anno.
Il gruppo di orientamento di Ateno ha attivato un modulo on line di contattto per attività di orientamento
dei potenziali studenti.
Con cadenza giornaliera l’ufficio di orientamento di Ateneo ha inviato i contatti ai
referenti di dipartimento che hanno, con la fattiva attività di coordinamento dell’ufficio di orientamento di
dipartimento e con i tutor di orientamento, contattato tutti gli interessati.Il Corso di Studio in breve
Il Corso di laurea in Scienze della Montagna nasce dall'aggiornamento complessivo dell'offerta formativa dell'Università della Tuscia nella classe L-25.
In particolare il corso di laurea interessa la sede distaccata di Rieti con l'obiettivo di diversificare definitivamente il percorso didattico proposto dall'Ateneo viterbese nella sede reatina rispetto a quello presente a Viterbo e, allo stesso tempo, di offrire al mondo del lavoro una nuova figura di laureato, con competenze specifiche per intervenire a livello di analisi e gestione su quei vasti territori montani che oggi risultano in parte marginali, ma che nell'immediato futuro potrebbero divenire il teatro di importanti trasformazioni nel nostro Paese e rappresentare il terreno di coltura per una nuova imprenditorialità.
Le ragioni alla base di un corso in Scienze della Montagna derivano da un'attenta analisi di ciò che sta avvenendo nei territori montani a livello internazionale, nazionale e locale.
Nello scenario mondiale i problemi fondamentali che riguardano le aree di montagna sono almeno tre.
Il primo aspetto è quello legato al dissesto e alla erosione e desertificazione dei suoli.
Il fenomeno che, interessa drammaticamente anche il nostro Paese, determina una costante riduzione delle superfici coltivabili con enormi ripercussioni sulle economie locali sia per via diretta che indiretta (industrie di trasformazione, trasporti, turismo, salute e benessere, ecc.).
Il secondo è connesso con i cambiamenti climatici in atto che in un arco temporale di 50 anni vedono un incremento delle temperature medie che potrebbe essere non inferiore a 2°C.
Una prevedibile conseguenza è la profonda modificazione degli attuali ambienti montani.
Gli assetti faunistici e vegetazionali muteranno sia in termini qualitativi con una possibile riduzione della biodiversità (scomparsa delle specie meno termofile), sia sul piano distributivo con lo spostamento verso l'alto delle specie e popolazioni termofile.
Ciò potrebbe aumentare, come già sembra profilarsi, gli episodi di dissesto idrogeologico, ma anche incidere profondamente sull'economia dei territori montani (contrazione del turismo invernale, cambiamento dell'agricoltura e della zootecnia, ecc.).
Il terzo aspetto, di solito trascurato, riguarda l'incremento demografico a livello planetario.
Le ultime proiezioni in materia smentiscono categoricamente i più ottimistici modelli prodotti negli anni passati e mostrano che per la fine del secolo la popolazione mondiale raggiungerà un numero compreso tra 9.6 e 12.3 miliardi di abitanti, più di quanti possano essere mantenuti con le produzioni agricole attuali.
Necessariamente, quindi, la pressione sulla zone montane finirà con l'accentuarsi.
Inoltre, l'incremento demografico interesserà soprattutto l'Africa con connesso rapido e massiccio aumento dei flussi migratori verso l'Europa.
Anche a livello nazionale i primi fenomeni da considerare sono quelli connessi con le dinamiche demografiche e le conseguenti politiche economiche, sociali e di attenzione all'ambiente.
Pur essendo il territorio nazionale per il 54.3 % montano, vede una popolazione residente che, a partire dalla seconda metà dell'Ottocento, è progressivamente diminuita ed oggi risulta di poco superiore al 12 %.
D'altra parte, dopo il grande spopolamento delle aree montane alpine e, soprattutto, appenniniche degli anni Cinquanta-Settanta del secolo scorso il processo si è diversificato.
Mentre nell'Italia settentrionale si è osservata un'inversione di tendenza e nell'ultimo decennio i dati Istat indicano un ritorno della popolazione sulle montagne, in quella centrale e, ancor di più, meridionale i residenti nelle zone montane sono ancora in diminuzione con percentuali che nell'ultimo decennio, sono state spesso superiori al 10%.
Le conseguenze di questa 'mancanza di presidio' sono, da un lato la sempre minore manutenzione dell'ambiente con gli esiti a tutti noti, dall'altro la perdita di valore economico dei territori montani con progressivo invecchiamento e impoverimento delle popolazioni ancora residenti.
L'Italia centrale e, nello specifico, il territorio reatino rappresentano in maniera paradigmatica questi processi: l'abbandono delle attività agricole e della trasformazioni dei prodotti della terra, la deindustrializzazione dell'area reatina innescata dalla cessazione della Cassa del Mezzogiorno ed esplosa negli ultimi anni a causa della recente e grave crisi economica, la caduta del turismo invernale (Monte Terminillo) per l'accorciamento del periodo di innevamento e la contemporanea crescita di altri centri di villeggiatura invernale hanno generato una condizione di grave disagio se non sofferenza per la popolazione locale.
Il fenomeno si riproduce in gran parte dell'Umbria, in Abruzzo, Molise, Frusinate, Irpinia, ecc., e il primo sintomo è rappresentato dalla mancanza di fiducia nel futuro delle giovani generazioni che si traduce in demotivazione verso lo studio e il lavoro e, quindi, nell'abbandono del territorio nativo.
Tutte queste considerazioni, la richiesta della classe dirigente locale di rendere l'offerta formativa universitaria in Sabina ancor più aderente alle necessità del territorio hanno portato a riconoscere in un corso dedicato all'ambiente montano la migliore risposta alle necessità di creare figure professionali innovative e in grado di rispondere alle nuove esigenze che si stanno profilando sul mercato del lavoro.
Scienze della Montagna, infatti, presenta i tratti di un corso di laurea innovativo che, come verrà dettagliatamente descritto nei paragrafi successivi, è stato attentamente calibrato per contribuire allo sviluppo del territorio della montagna peninsulare italiana e, più ampiamente, mediterranea.
Peraltro, dalle indagini svolte preliminarmente alla progettazione del corso è emerso che Scienze della Montagna avrebbe carattere quasi di unicità nel panorama universitario globale.
Infatti, sembra che ad oggi siano attivi solamente un Corso di laurea in Environmental Science in Montainous Areas presso l'Università di Shinshu, in Cina, una Summer school in Mountain Science presso l'università dell'Idaho, negli USA, un corso in Mountain Studies presso l'Università di Alberta, in Canada, e un Master in Environmental Management of Mountain Areas (EMMA) proposto in lingua tedesca dall'Università di Innsbruck in collaborazione con quella di Bolzano.
A questi va aggiunto quella che probabilmente è l'iniziativa più interessante per il settore: il corso di laurea in Valorizzazione e Tutela dell'Ambiente e del Territorio Montano, offerto dall'Università di Milano presso la sede distaccata di Edolo (BS).
Detto corso risulta un'iniziativa di notevole interesse per il territorio alpino come dimostrato dalle numerose attività che sono nate intorno al percorso universitario curriculare e dal notevole numero di studenti che riesce ad attrarre (76 nell'ultimo anno).
In definitiva, lo scopo del corso di laurea in Scienze della Montagna è la formazione di un laureato con elevate capacità analitiche, progettuali e gestionali del territorio montano e delle sue risorse, con particolare riferimento alla conservazione dell'ambiente naturale e della sua biodiversità, alla gestione sostenibile delle risorse agro-forestali e zootecniche e alla valorizzazione del turismo e dei prodotti locali.
Per il conseguimento del titolo è necessario avere acquisito nel corso del triennio 180 CFU superando 17 esami (più le AFS), una prova di lingua inglese, un periodo di tirocinio, anche all'estero, e una prova finale.
Il laureato in Scienze della Montagna è in possesso dei requisiti necessari per risultare una figura professionale immediatamente spendibile sul mercato del lavoro, ma, nel contempo, possiede le specifiche basi scientifiche e culturali per accedere ad un corso di laurea magistrale.
In tal senso, Scienze della Montagna è progettato per trovare il naturale proseguimento nel corso di laurea magistrale in vari corsi di secondo livello e, in particolare, Conservazione e Restauro dell'Ambiente Forestale e difesa del Suolo offerto dalla stessa Università della Tuscia;
Sulla base delle competenze acquisite nel corso universitario e del titolo conseguito, il laureato in Scienze della Montagna può trovare sbocchi lavorativi presso i Carabinieri Forestali, i Ministeri, le Regioni, gli Enti Parco e Aree protette, le Comunità Montane, le Industrie, gli Studi di progettazione e consulenza e le imprese, in particolare quelle che operano nei territori montani.
Può collaborare alle attività delle Associazioni ambientaliste anche con riferimento al settore della divulgazione ambientale.
Come insegnante nella formazione professionale, il laureato in Scienze della Montagna può anche occuparsi della didattica nei percorsi di formazione professionale, somministrando lezioni individuali o per gruppi e addestrando all'uso in sicurezza di macchine ed attrezzature utilizzate in ambito forestale ed ambientale.
Il laureato in Scienze della Montagna può, infine, svolgere libera professione autonoma o associarsi a società e studi professionali che operano nei settori di riferimento.
Il corso, infatti, consente l'abilitazione all'esercizio delle seguenti professioni regolamentate:
- agronomo e forestale junior (previo superamento Esame di Stato - sezione B);
- agrotecnico laureato, perito agrario laureato, perito industriale laureato.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
GESTIONE DEL TERRITORIO MONTANO
Generale
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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17682 -
Elementi di chimica
(obiettivi)
Il percorso formativo prevede insegnamenti finalizzati all'approfondimento dei vari settori della chimica. L'obiettivo formativo è quello di fornire allo studente una buona conoscenza delle varie possibilità applicative della chimica intesa come scienza che studia le proprietà dei materiali sia naturali sia artificiali. Una preparazione, inoltre, che consenta di interpretare correttamente il complesso linguaggio della chimica. Le nozioni di base acquisite durante le prime fasi del corso serviranno poi ad articolare un ulteriore percorso formativo orientato verso le tematiche ambientali, del territorio e alle tecnologie chimiche sostenibili.
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8
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CHIM/06
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64
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
18125 -
Matematica
(obiettivi)
Conoscenza dei contenuti della Matematica finalizzati alla comprensione delle altre materie applicative previste nel corso di studi.
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6
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MAT/05
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48
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
18127 -
Biologia generale
(obiettivi)
Acquisizione delle basi per la comprensione del mondo vivente, la conoscenza dei tipi cellulari e dei fondamentali processi che si svolgono a livello di cellula (trascrizione, traduzione, metabolismo energetico, ecc). La frequenza alle lezioni frontali e la partecipazione alle esercitazioni presso il Laboratorio consentiranno allo studente di acquisire le conoscenze di base della Biologia Generale. Nello specifico lo studente sarà messo in grado di: • Conoscere le teorie correnti riguardanti l’origine della vita. Conoscere le differenze tra cellule procariote ed eucariotiche. • Conoscere le principali teorie evolutive in grado di spiegare l’evoluzione degli esseri viventi. • Conoscere la struttura degli acidi nucleici e la replicazione del DNA. • Conoscere i principali processi legati alla trasmissione dei caratteri • Conoscere i principali processi legati al metabolismo energetico negli autotrofi e negli eterotrofi. • Conoscere la struttura fine della cellula eucariotica. • Conoscere alcune tecniche di biologia molecolare (PCR).
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6
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BIO/01
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48
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
18169 -
Lingua inglese
(obiettivi)
Inglese livello B1 Il livello B1 di Inglese attesta una conoscenza intermedia della lingua, ovvero una buona padronanza della grammatica. Inoltre una produzione orale corretta su argomenti di carattere familiare e quotidiano (scuola, hobby, amici, relazioni personali,..) e la capacità di redigere semplici testi.
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6
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48
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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118634 -
Faunistica
(obiettivi)
Il corso di Faunistica si propone di fornire allo studente una conoscenza teorico/pratica che gli consenta di dare un apporto professionale utile alla fase programmatica della gestione faunistica del territorio agro-silvo-pastorale. In particolare, si intende fornire allo studente una conoscenza di base su: 1. ecologia applicata alla gestione faunistica; 2. rapporti tra fauna selvatica e componenti biotiche ed abiotiche caratterizzanti gli ecosistemi (agricolo, zootecnico, forestale, urbano/periurbano) entro cui queste interagiscono; 3. modelli di idoneità ambientale (Habitat Suitability Modeling); 4. sistematica, distribuzione, storia evolutiva, morfologia, biologia, ecologia ed etologia di alcune specie di particolare interesse sia conservazionistico sia venatorio tipicamente legate agli ecosistemi montani; 5) metodi e tecniche di censimento, conteggio e stima delle popolazioni, 6. specie problematiche e/o invasive autoctone, parautoctone ed alloctone (Alien Invasive Species); 7. conoscenza delle interazioni tra fauna selvatica e attività antropiche: fattori di minaccia, impatti e metodi/strategie di mitigazione; 8. conoscenza delle principali normative di settore. Il corso integra lezioni teoriche con esercitazioni pratiche e studi di caso, preparando gli studenti a contribuire efficacemente al monitoraggio e alla gestione sostenibile della fauna in ottica ecosistemica complessa. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE - Lo studente dovrà dimostrare di conoscere le specie di particolare interesse sia conservazionistico sia venatorio tipicamente legate agli ecosistemi montani e la terminologia tecnica di settore. Dovrà inoltre aver acquisito una comprensione di base dei principi fondamentali dell’ecologia applicata alla gestione faunistica e dello studio delle popolazioni. Questo include la conoscenza delle tecniche di monitoraggio, conteggio e stima dell’abbondanza delle popolazioni, l’analisi dei dati faunistici, l'interpretazione delle dinamiche delle popolazioni animali e la comprensione delle normative e delle pratiche di conservazione e gestione attiva. Lo studente dovrà comprendere i concetti di biodiversità, il processo logico alla base della scelta della tecnica di monitoraggio in ambienti diversi e i fattori che influenzano sia la distribuzione e l'abbondanza delle specie sia l’insorgenza di interazioni a danno delle attività antropiche. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE - lo studente dovrà dimostrare la capacità di applicare le conoscenze teoriche di base a situazioni pratiche di monitoraggio e gestione faunistica. Questo include l'abilità di acquisire dati faunistici di presenza e di abbondanza sia sul campo sia dai principali geoportali e strati informativi. Sarà importante anche saper adattare le metodologie di indagine alle specificità delle aree di studio e alle caratteristiche delle specie monitorate. AUTONOMIA DI GIUDIZIO - Lo studente dovrà essere in grado di prendere decisioni informate e autonome riguardo 1. agli obiettivi da perseguire in funzione dello status di conservazione della specie, delle sue popolazioni e delle eventuali interazioni con le attività antropiche 2. alle tecniche di monitoraggio, conteggio o stima più opportune nelle condizioni ambientali e socio-economiche specifiche 3. alla determinazione dell’eventuale prelievo sostenibile in caso di popolazioni cacciabili o sottoposte a controllo demografico 4. ai metodi di rafforzamento (ripopolamento e/o reintroduzione) in caso di popolazioni in stato di conservazione sfavorevole 5. alle strategie integrate di eradicazione in caso di specie aliene invasive 6. alle norme cui far riferimento per dimostrare la fattibilità dell’intervento ritenuto di volta in volta opportuno o necessario. ABILITÀ COMUNICATIVE - Lo studente dovrà essere in grado di comunicare chiaramente e in modo efficace, gli approcci di studio utilizzati, i risultati e le implicazioni del monitoraggio, lo status della popolazione studiata nonché le strategie di gestione più opportune a diversi pubblici, tra cui colleghi, responsabili della gestione ambientale, e il pubblico generale. Questo include la preparazione di relazioni, la presentazione dei risultati in modo chiaro e comprensibile, e la partecipazione a discussioni su temi relativi alla conservazione e gestione faunistica. CAPACITÀ DI APPRENDERE - Lo studente dovrà dimostrare la capacità di apprendere in modo autonomo e continuo, integrando nuove informazioni e tecniche nel campo del monitoraggio e della gestione faunistica. Questo include la capacità di aggiornarsi sulle ultime ricerche e metodologie, di intraprendere studi e ricerche aggiuntive per migliorare le proprie competenze.
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6
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AGR/18
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
18150 -
Botanica ed elementi di ecologia vegetale
(obiettivi)
Conoscenza della cellula vegetale in relazione alle funzioni espletate da ciascun tessuto ed organo all'interno della pianta. Capacità di riconoscere le principali differenze anatomico-funzionali tra Conifere, Angiosperme Dicotiledoni e Monocotiledoni e di analizzare in maniera comparata i cicli riproduttivi di Briofite, Pteridofite, Gimnosperme ed Angiosperme. Conoscenza delle principali modificazioni morfologiche del fenotipo in risposta ai gradienti ambientali.
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7
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BIO/03
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48
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-
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8
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-
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Attività formative di base
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ITA |
119252 -
Ecologia e Conservazione degli ecosistemi montani
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6
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BIO/07
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
18149 -
Geologia
(obiettivi)
l corso ha fondamentalmente tre principali obiettivi: 1) fornire alcuni elementi di base di Scienze della Terra rivolti alla comprensione della evoluzione del sistema terrestre e del suo carattere dinamico; 2) fornire nozioni e nomenclatura di base per l’interpretazione e l’utilizzo dei dati geologici disponibili a livello nazionale e regionale (per professionisti non geologi); 3) evidenziare i molteplici fattori di pericolosità e di rischio geologico che caratterizzano il territorio nazionale. Tenuto conto che la applicazione della direttiva europea INSPIRE (INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe) recepita in Italia con il D.Lgs. 32/2010, ha completamente cambiato la modalità di gestione e di distribuzione dei dati territoriali ed in particolare di quelli geologici, il corso fornisce inoltre indicazioni su come utilizzare i dati geotematici messi a disposizione dai servizi OGC (Open Geospatial Consortium) standard, dei principali geoportali nazionali e regionali divenuti la principale (e spesso unica) fonte di informazione e di acquisizione di tali dati. Risultati di apprendimento attesi 1) Conoscenze e capacità di comprensione Al termine dell’attività formativa lo studente acquisirà conoscenze sui principali processi dinamici che interessano il sistema terrestre, sui fattori di pericolosità e di rischio ad essi associati e sarà in grado di comprendere la terminologia e la simbologia utilizzata nelle carte geologiche, nonché di avere le conoscenze di base necessarie per poter acquisire i dati geologici dai principali geoportali nazionali e regionali. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare una ricerca dei dati geotematici (ed in particolar modo di quelli relativi alla cartografia geologica) messi a disposizione dai principali geoportali nazionali e regionali, al fine di utilizzarli per effettuare una sintetica descrizione delle caratteristiche fisiche del territorio con particolare riferimento ai suoi fattori di pericolosità geologica e di relativo rischio. 3) Autonomia di giudizio Lo studente attraverso gli esempi proposti nel corso delle lezioni e durante le esercitazioni dovrà essere in grado di valutare la qualità delle informazioni geologiche acquisite ovvero i limiti legati al loro utilizzo negli studi territoriali. Dovrà inoltre essere in grado di citare correttamente la fonte delle informazioni acquisite al fine di distinguere chiaramente i dati bibliografici dalle proprie interpretazioni personali 4) Abilità comunicative Lo studente dovrà acquisire un linguaggio tecnico di base relativo agli argomenti trattati durante le lezioni e le esercitazioni, in modo da poter dialogare con professionisti ed esperti impegnati nell’analisi, gestione e progettazione in campo ambientale e territoriale. Le abilità comunicative saranno verificate durante le prove in itinere e/o in sede di esame finale. 5) Capacità di apprendere Lo studente dovrà dimostrare non solo di essere in possesso delle nozioni indispensabili per poter effettuare una analisi generale dei dati geologici disponibili su una limitata area territoriale, ma anche di essere in grado di acquisire ulteriori conoscenze necessarie per un’analisi più approfondita di specifici aspetti, variabili in funzione delle caratteristiche locali e quindi anche diversi da quelli trattati negli esempi considerati durante il corso e le esercitazioni.
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6
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GEO/02
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
16978 -
Attività formative a scelta
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12
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96
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-
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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18126 -
Fisica
(obiettivi)
L'insegnamento intende fornire gli elementi necessari per la comprensione dei principali fenomeni fisici e delle leggi che li regolano. Si approfondiranno maggiormente gli argomenti considerati necessari per affrontare con una solida preparazione gli insegnamenti delle altre aree di apprendimento. Questo dovrebbe aiutare studenti e studentesse a cogliere l’importanza della disciplina per il raggiungimento di una più approfondita comprensione di argomenti rilevanti per l'analisi e la gestione delle aree montane.
Conoscenza e capacità di comprensione L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza critica dei principi della Fisica Classica (meccanica, fluidi, termodinamica e calorimetria, elettromagnetismo ed onde) necessari per la comprensione di molti fenomeni tipici delle aree montane e della strumentazione oggi utilizzata nel settore. Al termine del periodo di insegnamento studenti e studentesse saranno in grado di: analizzare un problema, individuando i fenomeni fisici coinvolti; identificare gli elementi essenziali di un fenomeno fisico: le grandezze fisiche coinvolte e le leggi che lo regolano classificare i fenomeni fisici e confrontarli facendo emergere analogie e differenze Conoscenza e capacità di comprensione applicate Al termine del periodo di insegnamento studenti e studentesse saranno in grado di: impostare problemi relativi agli ambiti della Fisica Classica affrontati e giungere alla definizione di adeguate strategie di soluzione collegare le conoscenze acquisite per risolvere problemi complessi, che coinvolgono diversi fenomeni fisici applicare le conoscenze acquisite e utilizzare il metodo scientifico per affrontare problematiche tipiche delle aree montane Autonomia di giudizio Al termine del periodo di insegnamento studenti e studentesse saranno in grado di sviluppare in autonomia approfondimenti sugli argomenti trattati. Abilità comunicative Al termine del periodo di insegnamento studenti e studentesse saranno in grado di: presentare argomentazioni scientifiche in modo chiaro e rigoroso; organizzare logicamente i contenuti; utilizzare una corretta terminologia e un linguaggio tecnico-scientifico adeguato Capacità di apprendere Al termine del periodo di insegnamento studenti e studentesse saranno in grado di individuare le informazioni necessarie ad affrontare lo studio di argomenti legati all'analisi e alla gestione delle aree montane che coinvolgono fenomeni fisici.
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6
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FIS/01
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48
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
119253 -
Rilievo del territorio
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-
Laboratorio di sistemi informativi territoriali
(obiettivi)
Il corso, della durata di 56 ore frontali (7 CFU) ha lo scopo di introdurre gli studenti ai principi della cartografia, con particolare riferimento all'utilizzo dei sistemi informativi geografici. Durante il corso verranno approfonditi concetti di storia della cartografia, cartografia tradizionale (tipi di carte, scala, sistemi di proiezione, ecc.) ed elementi pertinenti la cartografia digitale (raster, vettoriali). Verranno altresì fornite le competenze di base per interrogare sistemi informativi territoriali già esistenti e progettare/editare dati ai fini della realizzazione di un personale SIT. Al termine del corso, lo studente deve aver acquisito familiarità con i software di cartografia digitale, con i web GIS, e con l'utilizzo dei sistemi di Web Map Service.
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7
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AGR/10
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56
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
Cartografia e rilievo del territorio
(obiettivi)
Obiettivi formativi L’insegnamento fornisce le conoscenze di base relative al rilievo e alla rappresentazione del territorio nonché alcuni elementi essenziali relativi alle costruzioni forestali. Lo studente dovrà acquisire le conoscenze fondamentali che riguardano i metodi, gli strumenti e le operazioni per il rilievo e l’osservazione del territorio e i principi e gli strumenti per la sua rappresentazione ed applicare le conoscenze per la pianificazione, l’esecuzione e la restituzione di un rilievo di campo. Le conoscenze di base relative alle costruzioni forestali rendono lo studente in grado di affrontare semplici attività di progettazione.
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7
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AGR/10
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56
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
118633 -
Tecnologie di trasformazione dei prodotti di montagna
(obiettivi)
Acquisizione delle conoscenze concernenti i principali processi e prodotti della trasformazione alimentare. In particolare, saranno affrontati temi riguardanti le tecnologie/biotecnologie di trasformazione delle materie prime, di origine vegetale e animale, coltivate e allevate nei territori montani. Le lezioni saranno articolate seguendo le filiere produttive che sono oggetto del riconoscimento dell’indicazione “Prodotto di montagna”, istituita dall’art. 31 del regolamento (UE) n. 1151/2012 e disciplinata dal D.M. del M.I.P.A.A.F. n. 57167 del 26 luglio 2017. Le filiere produttive che verranno trattate durante il corso riguarderanno: i) la trasformazione delle carni e delle uova; ii) il settore lattiero caseario; iii) i prodotti ortofrutticoli trasformati; iv) la trasformazione dei cereali; v) la produzione del miele e derivati del settore apistico. Sarà inoltre oggetto di studio la trasformazione dei cosiddetti “prodotti spontanei”, che seppur non rientranti nel marchio “Prodotto di montagna”, attivano filiere importanti, quali le piante officinali ed i prodotti del sottobosco (ribes, lamponi, mirtilli, rovi, fragole di bosco, asparago selvatico, ginepro, corbezzolo, mirto, funghi epigei e tartufi). Per ciascuna filiera, lo studente dovrà acquisire conoscenze specifiche riguardanti le caratteristiche qualitative dell’alimento ed i relativi requisiti igienico-sanitari, l’organizzazione degli impianti e la valutazione del processo in relazione alle condizioni operative e alle tecniche di condizionamento. Al termine del corso dovrà essere in grado di definire autonomamente la qualità del prodotto alimentare con il fine di migliorarne le tecniche di produzione e la commercializzazione. Il riconoscimento delle caratteristiche peculiari del “Prodotto di montagna” forniranno allo studente lo strumento base per comunicare al consumatore il valore aggiunto e la peculiarità dell’alimento in funzione dell’area di provenienza.
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6
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AGR/15
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
18156 -
Abilità informatiche e statistiche
(obiettivi)
Fornire le basi statistiche per capire e descrivere i fenomeni e saper disegnare un esperimento con la sua interpretazione. Fornire allo studente gli strumenti di un utilizzo dei programmi Office (Word, Excel, PowerPoint) al fine del loro corretto utilizzo per scrivere la tesi o un lavoro scientifico, elaborare i dati e i grafici che li rappresentino.
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6
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48
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-
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-
|
-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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18158 -
Genetica vegetale
(obiettivi)
Far acquisire i concetti fondamentali per capire i meccanismi ereditari e le basi genetiche utili nell’evoluzione delle popolazioni e nella gestione e protezione del territorio montano e non.
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6
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AGR/07
|
48
|
-
|
-
|
-
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Attività formative di base
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ITA |
119254 -
Gestione forestale
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-
Dendrologia e dasologia
(obiettivi)
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Apprendere le principali nozioni riguardanti la biologia delle specie forestali ed il loro riconoscimento. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE Saper applicare le metodologie diagnostiche necessarie alla identificazione degli alberi di interesse forestale e al riconoscimento delle principali formazioni boschive. Raccogliere i dati utili a conoscere la tassonomia, il portamento, la corologia, il temperamento, la cenologia e gli usi consuetudinari di ciascuna specie legnosa nei diversi consorzi forestali italiani dimostrando un approccio professionale sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi di gestione e conservazione. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Riconoscere e gestire le principali tipologie forestali in ambiente montano, in riferimento ad obiettivi di produzione, protezione del territorio e conservazione della biodiversità, includendo riflessioni su temi sociali, scientifici o etici connessi. ABILITA’ COMUNICATIVE Acquisire terminologia tecnica per comunicare in maniera chiara e dettagliata informazioni, idee, problemi e soluzioni alla comunità scientifica e pubblica. CAPACITA' DI APPRENDERE Sviluppare capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
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7
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AGR/05
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56
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
-
Selvicoltura
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di far acquisire conoscenze nell’ambito della scienza e della pratica della coltivazione del bosco, sulla base dell’ecologia forestale, per rispondere alle esigenze dei singoli e delle comunità, tenendo conto delle istanze della società, ma preservando la quantità e la qualità del patrimonio forestale nel tempo per renderle disponibili alle generazioni future. Di affrontare i principi fondamentali della gestione forestale sostenibile e il ruolo della gestione per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenze sulla struttura, il funzionamento e i meccanismi di rinnovazione della componente arborea dell’ecosistema forestale e delle sue modalità di rigenerazione. Capacità di analizzare e descrivere le cenosi forestali dal punto di vista tipologico-strutturale e gestionale. Comprensione delle relazioni tra il bosco e l’ambiente fisico e biologico in cui vegeta, dei fattori limitanti e della reazione agli interventi colturali. Fattori di degradazione e di miglioramento. Conoscenza e capacità di comprensione applicate Capacità di fornire indicazioni per la progettazione e realizzazione di interventi per la gestione forestale nell’ottica della gestione forestale sostenibile, nelle diverse cenosi forestali considerate (cedui, fustaie, boschi coetanei, boschi disetanei). Autonomia di giudizio Comprendere lo stato colturale di ciascun bosco e proporre la soluzione tecnica più appropriata per la sua gestione sostenibile, anche attraverso la capacità di acquisire e interpretare le informazioni contenute in testi tecnici e scientifici di riferimento, definendo le forme di gestione più opportune in rapporto alle caratteristiche dei sistemi forestali, alle esigenze della proprietà e della società; saper valutare le diverse soluzioni tecniche e orientarsi nella scelta dei sistemi di lavoro nelle utilizzazioni con riferimento alla tutela dell’ambiente e alla salute e sicurezza degli operatori. Abilità comunicative Capacità di rappresentare adeguatamente le tematiche e le possibili soluzioni per una migliore gestione dei sistemi forestali, capacità di relazionarsi con altre figure professionali e di esporre i risultati del proprio lavoro, considerandone le finalità e l’interlocutore. Capacità di apprendimento Sviluppare capacità di apprendimento necessarie per mantenere aggiornata la preparazione e per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
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7
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AGR/05
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56
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
16974 -
Diversita' vegetale
(obiettivi)
Acquisizione di conoscenze sulla diversità dei vegetali a livello dei ranghi tassonomici più elevati. Corretta utilizzazione dei nomi scientifici dei taxa vegetali. Utilizzazione delle tecniche di identificazione delle specie. Acquisizione delle capacità di riconoscere in campo I diversi taxa e le più comuni famiglie di angiosperme della flora italiana.
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6
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BIO/03
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48
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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119256 -
Agricoltura di montagna
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-
Zootecnia e prodotti tipici delle aree montane
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Erogato in altro semestre o anno
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-
Alpicoltura
(obiettivi)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Aver sviluppato la conoscenza dei principi di agronomia e coltivazioni erbacee utili alla la progettazione e la gestione dei sistemi colturali e foraggeri montani, che abbiano come obbiettivo oltre che la produzione di foraggio, anche il mantenimento delle risorse non rinnovabili e la tutela dell’ambiente. 2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Avere una comprensione della molteplicità dei fattori che influenzano la gestione dei sistemi colturali in aree montane e saper applicare di volta in volta le soluzioni tecnico-agronomiche specifiche. 3) Autonomia di giudizio: Essere in grado di analizzare la gestione dei sistemi colturali nelle aree montane, con particolare attenzione agli avvicendamenti, all’itinerario tecnico delle singole colture e alla protezione dell’ambiente montano. 4) Capacità di apprendimento: Essere in grado di descrivere le tematiche inerenti la progettazione/gestione dei sistemi colturali montani. Tale abilità verrà sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in aula, laboratorio ed esercitazioni. 5) Abilità comunicative: Saper affrontare gli argomenti delle domande nella loro completezza esprimendosi con un linguaggio tecnico corretto.
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6
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AGR/02
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
119255 -
Economia delle aree montane
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-
Ecoturismo e marketing della montagna
(obiettivi)
In linea con gli obiettivi formativi del CdL 'Scienze delle Montagna', l'insegnamento mira a fornire le conoscenze e competenze utili per definire strategie e politiche di marketing per una destinazione di montagna in un'ottica di sostenibilità ambientale
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6
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SECS-P/08
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
-
Economia e politiche di sviluppo del territorio montano
(obiettivi)
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Lo studente acquisirà una conoscenza riguardo i fondamenti dell’economia con particolare riferimento alla produzione, l’economia dell’azienda agraria e le politiche agricole a sostegno delle aziende agroforestali che operano nel territorio montano.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE Le competenze acquisite consentiranno allo studente di analizzare i bilanci economici delle aziende agricole e di conoscere gli strumenti e gli interventi della politica per le aziende agroforestali che operano nel territorio montano.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO Le competenze e conoscenze acquisite permetteranno allo studente di saper selezionare strumenti ed interventi della politica di sviluppo effettuando scelte sostenibili dal punto di vista economico.
ABILITÀ COMUNICATIVE Le conoscenze acquisite consentiranno allo studente un’adeguata capacità di comunicare efficacemente con altri portatori d’interesse e di collaborare con professionisti del settore riguardo all’economia delle aziende e alla politica agricola.
CAPACITÀ DI APPRENDERE Le capacità acquisite consentiranno allo studente di poter apprendere in modo autonomo, e di poter effettuare analisi in base alla specifica casistica con la quale si dovrà confrontare nella vita professionale riguardo alla politica di sostegno e di sviluppo delle aziende agricole che operano nei territori montani.
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6
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AGR/01
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
18360 -
Prova finale
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4
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-
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
18367 -
Tirocinio
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7
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-
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-
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-
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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119257 -
Frutticoltura in ambiente montano
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Obiettivi formativi dell’insegnamento Frutticoltura in Ambiente Montano sono: (i) fornire elementi sulla struttura morfo-anatomica della pianta arborea da frutto e delle funzioni dei diversi organi vegetativi e riproduttivi della pianta ii) tecniche di propagazione delle piante arboree da frutto; (iii) ritmi fisiologici stagionali ed ecofisiologia della pianta arborea da frutto e relativi meccanismi di regolazione endogeni ed esogeni (dormienza delle gemme, ormoni vegetali endogeni e fitoregolatori esogeni, fotosintesi e respirazione, relazioni source-sink,); (iii) crescita, maturazione, raccolta e conservazione del frutto; (iv) progettazione, realizzazione e gestione sostenibile del frutteto con particolare riferimento alle colture arboree da ambiente montano; (v) studio monografico di fruttiferi idonei alla coltivazione in ambiente montano; (vi) cenni di applicazioni digitali al frutteto. Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente dovrà dimostrare di conoscere e comprendere: (i) la struttura morfo-anatomica di una pianta arborea da frutto (chioma/radici; marza/portinnesto) e le principali tecniche di propagazione; (ii) ruolo e funzioni dei diversi organi della pianta incluso il riconoscimento organografico delle varie specie da frutto; (iii) meccanismi di regolazione endogeni ed esogeni della pianta; (iv) elementi di ecofisiologia della pianta; (v) elementi di fisiologia post-raccolta ed indici di maturazione del frutto; (vi) biologia vegetativa e riproduttiva, crescita vegetativa, tipi di allegagione, tipi di frutto e relativa crescita, composizione del frutto delle principali specie arboree con particolare riferimento alle tipologie adatte alla coltivazione in ambiente montano; (vii) progettazione, realizzazione e gestione sostenibile del frutteto incluse le applicazioni digitali per monitoraggio e gestione 4.0 del frutteto. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente dovrà utilizzare le conoscenze acquisite per: (i) descrivere compiutamente una pianta arborea da frutto; (ii) descrivere i rapporti e le interazioni tra i diversi organi della pianta; (iii) comprendere quali fattori endogeni ed esogeni alla pianta possano essere limitanti per la crescita e la produzione; (iv) valutare le eventuali criticità metaboliche derivanti dai processi vegeto-produttivi della pianta in relazione all’ambiente pedoclimatico e alla tecnica colturale applicata; (v) capacità di progettazione, realizzazione e gestione sostenibile di un frutteto anche tramite applicazioni digitali; (vii) valutare l’epoca ottimale di raccolta attraverso impiego di indici di qualità tecnologica del frutto, in particolare per i fruttiferi idonei alla coltivazione in ambiente montano. Autonomia di giudizio: lo studente deve essere in grado di valutare autonomamente per: (i) diagnosticare possibili disallineamenti dal modello generale di pianta arborea da frutto e indicare possibili interventi correttivi; (ii) valutare i rapporti e le interazioni tra i diversi organi della pianta e intervenire per la loro eventuale modificazione; (iii) valutare i fattori interni ed esterni alla pianta limitanti l’attività vegeto-produttiva stagionale e possibili interventi correttivi; (iv) saper progettare e gestire un frutteto secondo i criteri di sostenibilità ambientale e applicazioni digitali; (v) valutare i fattori limitanti il metabolismo primario della pianta (fotosintesi e respirazione) per una loro eventuale rimozione; (vi) valutare l’epoca ottimale di raccolta del frutto tramite impiego di indici di maturazione. Abilità comunicative: lo studente dovrà avere la capacità di spiegare in maniera semplice ed esaustiva anche a platee non esperte le conoscenze acquisite; dovrà essere capace di presentare elaborati originali e manoscritti utilizzando la lingua italiana o straniera in modo appropriato e corretto. Capacità di apprendimento: lo studente dovrà avere la capacità di aggiornarsi attraverso la ricerca con parole chiavi e la consultazione di testi, database bibliografici, pubblicazioni scientifiche di rilevanza nazionale e internazionale per poter partecipare proficuamente a corsi di aggiornamento, seminari, convegni, master, ecc.
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6
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AGR/03
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
119258 -
Idrologia e sistemazioni idrauliche
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento affronta i principali aspetti riguardanti la sistemazione dei bacini idrografici. Vengono analizzati i fondamentali processi idrologici, idraulici ed erosivi che possono manifestarsi all’interno di un bacino idrografico. Si individuano le più diffuse tipologie di intervento da utilizzare per un’adeguata difesa del territorio dal dissesto idrogeologico, con particolare riguardo alle opere di ingegneria naturalistica.
1) Conoscenza e capacità di comprensione L'insegnamento ha l’obiettivo di sviluppare negli studenti conoscenze e capacità di comprensione, quali: • conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi ad un livello che sia caratterizzato dall’uso di libri di testo avanzati e includa anche la conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nel campo delle sistemazioni idraulico forestali; • capacità di comprensione dei dati idrologici.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate L'insegnamento consentirà di applicare conoscenze mostrando adeguata capacità di comprensione, permettendo ad esempio di: • di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al loro lavoro, oltre che competenze adeguate sia per ideare che sostenere argomentazioni per risolvere problemi nell'ambito delle sistemazioni idraulico forestali; • capacità di raccogliere ed interpretare i dati idrologici; • fornire una disamina attenta rispetto agli eventi alluvionali, basata sull’osservazione e analisi dei dati idrologici rispetto agli eventi alluvionali.
3) Autonomia di giudizio L'insegnamento consentirà di sviluppare autonomia di giudizio a vari livelli, come ad esempio: • ipotizzare quali cause hanno maggiormente influenza il manifestarsi di fenomeni di dissesto idrogeologico; • proporre soluzioni per la mitigazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico
4) Abilità comunicative
Partecipare alle lezioni e/o usufruire autonomamente del materiale messo a disposizione faciliterà lo sviluppo e l'applicazione di abilità comunicative, quali ad esempio: • capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni, sulle tematiche trattate, ad interlocutori specialisti e non specialisti; • utilizzare un appropriato ed aggiornato vocabolario tecnico in ambito dell’idrologia e delle sistemazioni idraulico-forestali.
5) Capacità di apprendere Partecipare alle lezioni e/o usufruire autonomamente del materiale messo a disposizione faciliterà il consolidamento delle proprie capacità di apprendimento, permettendo ad esempio di: • attivare un programma di aggiornamento continuo delle proprie conoscenze • individuare in autonomia le modalità per acquisire informazioni • individuare e utilizzare le fonti di informazioni più utili al personale aggiornamento.
Tale capacità di apprendimento risulterà fondamentale per intraprendere studi successivi (Laurea Magistrale, Master, PhD) con un alto grado di autonomia.
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6
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AGR/08
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
16966 -
Monitoraggio e difesa dell'ambiente montano
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16966-1 -
Entomologia del sistema montano
(obiettivi)
Il corso “Monitoraggio e difesa dell’ambiente montano” è strutturato per fornire agli studenti una formazione completa e multidisciplinare: l’obiettivo è quello di preparare professionisti capaci di affrontare le sfide della protezione fitosanitaria negli ambienti montani con competenza, responsabilità e innovazione. Conoscenza e Capacità di Comprensione (Knowledge and Understanding): • Lo studente dovrà acquisire una comprensione approfondita dei principi fondamentali del monitoraggio e della difesa fitosanitaria, con particolare riferimento agli ecosistemi montani. • Conoscere le principali specie di insetti e organismi patogeni presenti negli ambienti montani, comprendendo le interazioni tra piante, organismi dannosi (fitofagi, agenti patogeni, ecc.) e organismi utili. • Comprendere i processi ecologici e le dinamiche che regolano la salute delle piante negli ambienti montani, inclusi i fattori biotici e abiotici. Capacità di Applicare Conoscenza e Comprensione (Applying Knowledge and Understanding): • Lo studente dovrà sviluppare la capacità di applicare metodologie di monitoraggio avanzato per l’individuazione e la diagnosi precoce di problemi fitosanitari specifici degli ambienti montani. • Dovrà essere in grado di utilizzare strumenti e tecniche di difesa integrata per proteggere la salute delle piante in contesti montani, minimizzando l'impatto ambientale e favorendo la sostenibilità. • Applicare conoscenze teoriche per risolvere problemi pratici e operativi nella gestione fitosanitaria degli ambienti montani. Autonomia di Giudizio (Making Judgements): • Lo studente dovrà sviluppare la capacità critica per applicare le diverse strategie di monitoraggio e difesa fitosanitaria, considerando le specificità degli ecosistemi montani e gli impatti socio-ambientali delle pratiche adottate. • Essere in grado di identificare soluzioni innovative per la gestione fitosanitaria, basandosi su dati scientifici, criteri di sostenibilità e le peculiarità degli ambienti montani. Abilità Comunicative (Communication Skills): • Acquisire competenze per comunicare in modo efficace informazioni tecniche e scientifiche relative alla salute delle piante e alle strategie di difesa fitosanitaria, sia a specialisti del settore sia a un pubblico non specializzato. Capacità di Apprendimento (Learning Skills): • Sviluppare abilità di apprendimento autonome, che consentano di aggiornare continuamente le proprie conoscenze in merito a tecnologie e metodi innovativi per il monitoraggio e la difesa fitosanitaria. • Favorire un approccio critico e riflessivo nei confronti della letteratura scientifica e tecnica, stimolando la curiosità e la propensione alla ricerca continua in un settore in rapida evoluzione come quello della difesa ambientale montana.
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6
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AGR/11
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
16966-2 -
Patologia forestale
(obiettivi)
Il corso “Monitoraggio e difesa dell’ambiente montano” è strutturato per fornire agli studenti una formazione completa e multidisciplinare: l’obiettivo è quello di preparare professionisti capaci di affrontare le sfide della protezione fitosanitaria negli ambienti montani con competenza, responsabilità e innovazione. Conoscenza e Capacità di Comprensione (Knowledge and Understanding): • Lo studente dovrà acquisire una comprensione approfondita dei principi fondamentali del monitoraggio e della difesa fitosanitaria, con particolare riferimento agli ecosistemi montani. • Conoscere le principali specie di insetti e organismi patogeni presenti negli ambienti montani, comprendendo le interazioni tra piante, organismi dannosi (fitofagi, agenti patogeni, ecc.) e organismi utili. • Comprendere i processi ecologici e le dinamiche che regolano la salute delle piante negli ambienti montani, inclusi i fattori biotici e abiotici. Capacità di Applicare Conoscenza e Comprensione (Applying Knowledge and Understanding): • Lo studente dovrà sviluppare la capacità di applicare metodologie di monitoraggio avanzato per l’individuazione e la diagnosi precoce di problemi fitosanitari specifici degli ambienti montani. • Dovrà essere in grado di utilizzare strumenti e tecniche di difesa integrata per proteggere la salute delle piante in contesti montani, minimizzando l'impatto ambientale e favorendo la sostenibilità. • Applicare conoscenze teoriche per risolvere problemi pratici e operativi nella gestione fitosanitaria degli ambienti montani. Autonomia di Giudizio (Making Judgements): • Lo studente dovrà sviluppare la capacità critica per applicare le diverse strategie di monitoraggio e difesa fitosanitaria, considerando le specificità degli ecosistemi montani e gli impatti socio-ambientali delle pratiche adottate. • Essere in grado di identificare soluzioni innovative per la gestione fitosanitaria, basandosi su dati scientifici, criteri di sostenibilità e le peculiarità degli ambienti montani. Abilità Comunicative (Communication Skills): • Acquisire competenze per comunicare in modo efficace informazioni tecniche e scientifiche relative alla salute delle piante e alle strategie di difesa fitosanitaria, sia a specialisti del settore sia a un pubblico non specializzato. Capacità di Apprendimento (Learning Skills): • Sviluppare abilità di apprendimento autonome, che consentano di aggiornare continuamente le proprie conoscenze in merito a tecnologie e metodi innovativi per il monitoraggio e la difesa fitosanitaria. • Favorire un approccio critico e riflessivo nei confronti della letteratura scientifica e tecnica, stimolando la curiosità e la propensione alla ricerca continua in un settore in rapida evoluzione come quello della difesa ambientale montana.
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6
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AGR/12
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
119256 -
Agricoltura di montagna
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-
Zootecnia e prodotti tipici delle aree montane
(obiettivi)
Obiettivi formativi In linea con gli obiettivi formativi del CdL in ' Scienze della Montagna' l'insegnamento impartito ha come obiettivo generale di far acquisire conoscenze di base e applicative sui principali sistemi e tecniche di allevamento di animali di interesse zootecnico e sulla qualità dei prodotti di origine animale, con particolare attenzione alle potenzialità della zootecnia nelle aree montane. 1) Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente maturerà le conoscenze di base e avanzate relative alla gestione dei diversi sistemi produttivi (latte, carne, uova) e sulla qualità delle produzioni ottenute. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate Le conoscenze acquisite conferiranno allo studente la capacità di comprendere i principali punti critici legati alla gestione degli animali in allevamento e l’utilizzo di approcci adeguati a garantire il benessere animale, ridurre i rischi per la salute dei consumatori e migliorare l’efficienza produttiva di un allevamento zootecnico anche nelle aree montane. 3) Autonomia di giudizio Le competenze e conoscenze acquisite consentiranno allo studente di elaborare proprie valutazioni in autonomia in merito alla risoluzione di problemi pratici relativi alla gestione degli animali in allevamento eseguendo scelte ragionate nello specifico settore. 4) Abilità comunicative Le conoscenze acquisite dallo studente gli permetteranno di comunicare quanto appreso utilizzando un linguaggio idoneo, chiaro e professionale. 5) Capacità di apprendere Le capacità acquisite dallo studente gli consentiranno di sviluppare una capacità critica che gli permetterà di affrontare con grande flessibilità i diversi contesti professionali in cui dovrà operare.
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6
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AGR/18
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-
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-
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-
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-
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ITA |
-
Alpicoltura
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Erogato in altro semestre o anno
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Insegnamenti extracurriculari:
(nascondi)
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17009 -
Lingua inglese B2
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6
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48
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-
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-
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-
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ITA |
119752 -
Glaciologia e nivologia
(obiettivi)
Alla conclusione del corso e al positivo superamento dell'esame lo studente potrà disporre degli elementi di analisi del contesto montano caratterizzato dalla presenza della criosfera nelle sue varie forme e sarà in grado di individuarne le caratteristiche e, anche, i potenziali rischi e predisporre il quadro delle conoscenze per organizzare al meglio eventuali interventi. In particolare, in relazione alla conoscenza e capacità di comprensione, è richiesto un approfondimento sull'ambiente di alta montagna glacializzato e coperto dal manto nevoso, per individuare, in un quadro di conoscenza e capacità di comprensione applicate, gli effetti del cambiamento climatico e la relativa ricaduta sui rischi connessi e sulla loro amplificazione; anche tramite opportune sessioni a lezione; con il commento di casi reali e di esercitazioni ad hoc; sarà sviluppata l'autonomia di giudizio sufficiente per affrontare problematiche applicative e individuare, pur se semplici, soluzioni alle problematiche; saranno proposte, sottolineate e valorizzate le abilità comunicative con frequenti esercizi e con una specifica prelazione in power point da presentare all'esame e, parallelamente, saranno valutate le capacità di apprendere nello svolgimento del corso.
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3
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GEO/04
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24
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-
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-
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-
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ITA |
119753 -
Legislazione forestale a ambientale
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenza del quadro normativo nazionale in materia di foreste, territorio e ambiente con riferimento particolare alle materie specifiche dell’ambiente montano come strumento indispensabile per poter procedere alla pianificazione e alla realizzazione degli interventi. Comprensione delle norme e delle competenze ripartite tra Stato e Regioni e importanza dell’assetto normativo.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate La conoscenza delle norme nei vari settori di riferimento è in grado di fornire gli elementi (conoscitivi e procedurali) per consentire la progettazione e l’esecuzione di interventi negli specifici settori: tagli boschivi, vincolo idrogeologico, interventi nelle aree protette, gestione della fauna, verde urbano, alberi monumentali.
Autonomia di giudizio La conoscenza delle norme di settore e le competenze acquisite andranno a costituire la base su cui fondare la capacità di valutare e analizzare il percorso normativo e le procedure amministrative che interessano la progettazione e l’esecuzione degli interventi nel settore forestale, del territorio e dell’ambiente in senso lato.
Abilità comunicative La conoscenza delle norme di settore e le competenze acquisite consentiranno di porsi quale interlocutore qualificato sia nei confronti di Enti sia nei confronti di privati/gruppi/associazioni che si configurano come ‘portatori di interessi’ (diretti o indiretti) attraverso anche specifiche attività di trasmissione e spiegazione delle norme.
Capacità di apprendere Le conoscenze acquisite nel settore normativo e nell’ambito delle competenze e delle procedure consentiranno di poter gestire la comprensione di nuove norme e di nuove procedure sia in ambiti similari per contesto sia in senso più generale.
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4
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IUS/10
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32
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-
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-
|
-
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ITA |
119858 -
Macchine, strumenti e tecniche per il verde urbano
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Erogato in altro semestre o anno
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120088 -
Nivologia e glaciologia
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Erogato in altro semestre o anno
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Insegnamenti extracurriculari:
(nascondi)
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17009 -
Lingua inglese B2
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Erogato in altro semestre o anno
|
119752 -
Glaciologia e nivologia
|
Erogato in altro semestre o anno
|
119753 -
Legislazione forestale a ambientale
|
Erogato in altro semestre o anno
|
119858 -
Macchine, strumenti e tecniche per il verde urbano
|
3
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AGR/09
|
24
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
120088 -
Nivologia e glaciologia
(obiettivi)
Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di introdurre i principali concetti, conoscenze, metodi e strumenti per l’analisi del territorio di montagna e alta montagna, e, in particolare, della criosfera nelle sue varie forme, al fine di individuarne, in chiave geomorfologica, i principali processi, le forme del rilievo che ne discendono e le dinamiche che ne determinano l’evoluzione.
Alla conclusione del corso e al positivo superamento dell'esame lo studente potrà disporre degli elementi di analisi del contesto montano caratterizzato dalla presenza della criosfera nelle sue varie forme (neve e ghiaccio, ma anche permafrost) e sarà in grado di individuarne le caratteristiche e, anche, i potenziali rischi, e, quindi, di predisporre il quadro delle conoscenze per organizzare ed orientare al meglio eventuali interventi. Per quanto riguarda la nivologia, oltre all’approfondimento degli aspetti teorici che sovrintendono alla formazione e al metamorfismo della neve al suolo, nonche alla stabilità del manto nevoso, particolare attenzione sarà prestata, nel corso delle esercitazion pratiche sul terreno innevato, ai rilievi sulla neve al suolo. In particolare, con riferimento alla stratigrafia e al profilo del manto nevoso, comprensivo anche delle caratteristiche meccaniche, per i quali vengono richieste non solo la conoscenza e la capacità di comprensione, ma anche le abilità manuali per la esecuzione delle relative prove sperimentali, le attività si svilupperanno nel corso di numerose ore di esercitazione pratica sul terreno innevato. La seconda parte del corso propone un approfondimento sull'ambiente di alta montagna glacializzato e della criosfera per individuare, in un quadro di conoscenza e capacità di comprensione applicate, gli effetti del cambiamento climatico e la relativa ricaduta sui rischi connessi e sulla loro amplificazione; anche tramite opportune sessioni nelle lezioni frontali; con il commento di casi reali e di esercitazioni ad hoc. Saranno introdotti i principi fondamentali della geomorfologia degli ambienti di alta montagna, in particolare, dei processi e delle forme glaciali, periglaciali, crionivali e paraglaciali e, con specifiche esercitazioni, sia sul terreno sia con l'utilizzo del GIS, saranno introdotti i principi della lettura e interpretazione delle relative carte geomorfologiche, anche automatizzate, proponendo anche specifiche attività esercitative di redazione della cartografia automatizzata. Sarà sviluppata l'autonomia di giudizio sufficiente per affrontare problematiche applicative, ad esempio di rischio geomorfologico in alta montagna, e per individuare, pur se semplici, le soluzioni alle problematiche; saranno proposte, sottolineate e valorizzate le abilità comunicative con frequenti esercizi e con una specifica relazione in power point – sugli argomenti trattati durante il corso, da presentare all'esame e, parallelamente, saranno valutate le capacità di apprendimento durante lo svolgimento del corso.
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6
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GEO/04
|
-
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-
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-
|
-
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ITA |
Alpino
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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17682 -
Elementi di chimica
(obiettivi)
Il percorso formativo prevede insegnamenti finalizzati all'approfondimento dei vari settori della chimica. L'obiettivo formativo è quello di fornire allo studente una buona conoscenza delle varie possibilità applicative della chimica intesa come scienza che studia le proprietà dei materiali sia naturali sia artificiali. Una preparazione, inoltre, che consenta di interpretare correttamente il complesso linguaggio della chimica. Le nozioni di base acquisite durante le prime fasi del corso serviranno poi ad articolare un ulteriore percorso formativo orientato verso le tematiche ambientali, del territorio e alle tecnologie chimiche sostenibili.
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8
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CHIM/06
|
64
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-
|
-
|
-
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Attività formative di base
|
ITA |
18125 -
Matematica
(obiettivi)
Conoscenza dei contenuti della Matematica finalizzati alla comprensione delle altre materie applicative previste nel corso di studi.
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6
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MAT/05
|
48
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-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
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ITA |
18127 -
Biologia generale
(obiettivi)
Acquisizione delle basi per la comprensione del mondo vivente, la conoscenza dei tipi cellulari e dei fondamentali processi che si svolgono a livello di cellula (trascrizione, traduzione, metabolismo energetico, ecc). La frequenza alle lezioni frontali e la partecipazione alle esercitazioni presso il Laboratorio consentiranno allo studente di acquisire le conoscenze di base della Biologia Generale. Nello specifico lo studente sarà messo in grado di: • Conoscere le teorie correnti riguardanti l’origine della vita. Conoscere le differenze tra cellule procariote ed eucariotiche. • Conoscere le principali teorie evolutive in grado di spiegare l’evoluzione degli esseri viventi. • Conoscere la struttura degli acidi nucleici e la replicazione del DNA. • Conoscere i principali processi legati alla trasmissione dei caratteri • Conoscere i principali processi legati al metabolismo energetico negli autotrofi e negli eterotrofi. • Conoscere la struttura fine della cellula eucariotica. • Conoscere alcune tecniche di biologia molecolare (PCR).
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6
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BIO/01
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48
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-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
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ITA |
18169 -
Lingua inglese
(obiettivi)
Inglese livello B1 Il livello B1 di Inglese attesta una conoscenza intermedia della lingua, ovvero una buona padronanza della grammatica. Inoltre una produzione orale corretta su argomenti di carattere familiare e quotidiano (scuola, hobby, amici, relazioni personali,..) e la capacità di redigere semplici testi.
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6
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48
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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118634 -
Faunistica
(obiettivi)
Il corso di Faunistica si propone di fornire allo studente una conoscenza teorico/pratica che gli consenta di dare un apporto professionale utile alla fase programmatica della gestione faunistica del territorio agro-silvo-pastorale. In particolare, si intende fornire allo studente una conoscenza di base su: 1. ecologia applicata alla gestione faunistica; 2. rapporti tra fauna selvatica e componenti biotiche ed abiotiche caratterizzanti gli ecosistemi (agricolo, zootecnico, forestale, urbano/periurbano) entro cui queste interagiscono; 3. modelli di idoneità ambientale (Habitat Suitability Modeling); 4. sistematica, distribuzione, storia evolutiva, morfologia, biologia, ecologia ed etologia di alcune specie di particolare interesse sia conservazionistico sia venatorio tipicamente legate agli ecosistemi montani; 5) metodi e tecniche di censimento, conteggio e stima delle popolazioni, 6. specie problematiche e/o invasive autoctone, parautoctone ed alloctone (Alien Invasive Species); 7. conoscenza delle interazioni tra fauna selvatica e attività antropiche: fattori di minaccia, impatti e metodi/strategie di mitigazione; 8. conoscenza delle principali normative di settore. Il corso integra lezioni teoriche con esercitazioni pratiche e studi di caso, preparando gli studenti a contribuire efficacemente al monitoraggio e alla gestione sostenibile della fauna in ottica ecosistemica complessa. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE - Lo studente dovrà dimostrare di conoscere le specie di particolare interesse sia conservazionistico sia venatorio tipicamente legate agli ecosistemi montani e la terminologia tecnica di settore. Dovrà inoltre aver acquisito una comprensione di base dei principi fondamentali dell’ecologia applicata alla gestione faunistica e dello studio delle popolazioni. Questo include la conoscenza delle tecniche di monitoraggio, conteggio e stima dell’abbondanza delle popolazioni, l’analisi dei dati faunistici, l'interpretazione delle dinamiche delle popolazioni animali e la comprensione delle normative e delle pratiche di conservazione e gestione attiva. Lo studente dovrà comprendere i concetti di biodiversità, il processo logico alla base della scelta della tecnica di monitoraggio in ambienti diversi e i fattori che influenzano sia la distribuzione e l'abbondanza delle specie sia l’insorgenza di interazioni a danno delle attività antropiche. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE - lo studente dovrà dimostrare la capacità di applicare le conoscenze teoriche di base a situazioni pratiche di monitoraggio e gestione faunistica. Questo include l'abilità di acquisire dati faunistici di presenza e di abbondanza sia sul campo sia dai principali geoportali e strati informativi. Sarà importante anche saper adattare le metodologie di indagine alle specificità delle aree di studio e alle caratteristiche delle specie monitorate. AUTONOMIA DI GIUDIZIO - Lo studente dovrà essere in grado di prendere decisioni informate e autonome riguardo 1. agli obiettivi da perseguire in funzione dello status di conservazione della specie, delle sue popolazioni e delle eventuali interazioni con le attività antropiche 2. alle tecniche di monitoraggio, conteggio o stima più opportune nelle condizioni ambientali e socio-economiche specifiche 3. alla determinazione dell’eventuale prelievo sostenibile in caso di popolazioni cacciabili o sottoposte a controllo demografico 4. ai metodi di rafforzamento (ripopolamento e/o reintroduzione) in caso di popolazioni in stato di conservazione sfavorevole 5. alle strategie integrate di eradicazione in caso di specie aliene invasive 6. alle norme cui far riferimento per dimostrare la fattibilità dell’intervento ritenuto di volta in volta opportuno o necessario. ABILITÀ COMUNICATIVE - Lo studente dovrà essere in grado di comunicare chiaramente e in modo efficace, gli approcci di studio utilizzati, i risultati e le implicazioni del monitoraggio, lo status della popolazione studiata nonché le strategie di gestione più opportune a diversi pubblici, tra cui colleghi, responsabili della gestione ambientale, e il pubblico generale. Questo include la preparazione di relazioni, la presentazione dei risultati in modo chiaro e comprensibile, e la partecipazione a discussioni su temi relativi alla conservazione e gestione faunistica. CAPACITÀ DI APPRENDERE - Lo studente dovrà dimostrare la capacità di apprendere in modo autonomo e continuo, integrando nuove informazioni e tecniche nel campo del monitoraggio e della gestione faunistica. Questo include la capacità di aggiornarsi sulle ultime ricerche e metodologie, di intraprendere studi e ricerche aggiuntive per migliorare le proprie competenze.
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6
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AGR/18
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48
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
18149 -
Geologia
(obiettivi)
l corso ha fondamentalmente tre principali obiettivi: 1) fornire alcuni elementi di base di Scienze della Terra rivolti alla comprensione della evoluzione del sistema terrestre e del suo carattere dinamico; 2) fornire nozioni e nomenclatura di base per l’interpretazione e l’utilizzo dei dati geologici disponibili a livello nazionale e regionale (per professionisti non geologi); 3) evidenziare i molteplici fattori di pericolosità e di rischio geologico che caratterizzano il territorio nazionale. Tenuto conto che la applicazione della direttiva europea INSPIRE (INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe) recepita in Italia con il D.Lgs. 32/2010, ha completamente cambiato la modalità di gestione e di distribuzione dei dati territoriali ed in particolare di quelli geologici, il corso fornisce inoltre indicazioni su come utilizzare i dati geotematici messi a disposizione dai servizi OGC (Open Geospatial Consortium) standard, dei principali geoportali nazionali e regionali divenuti la principale (e spesso unica) fonte di informazione e di acquisizione di tali dati. Risultati di apprendimento attesi 1) Conoscenze e capacità di comprensione Al termine dell’attività formativa lo studente acquisirà conoscenze sui principali processi dinamici che interessano il sistema terrestre, sui fattori di pericolosità e di rischio ad essi associati e sarà in grado di comprendere la terminologia e la simbologia utilizzata nelle carte geologiche, nonché di avere le conoscenze di base necessarie per poter acquisire i dati geologici dai principali geoportali nazionali e regionali. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare una ricerca dei dati geotematici (ed in particolar modo di quelli relativi alla cartografia geologica) messi a disposizione dai principali geoportali nazionali e regionali, al fine di utilizzarli per effettuare una sintetica descrizione delle caratteristiche fisiche del territorio con particolare riferimento ai suoi fattori di pericolosità geologica e di relativo rischio. 3) Autonomia di giudizio Lo studente attraverso gli esempi proposti nel corso delle lezioni e durante le esercitazioni dovrà essere in grado di valutare la qualità delle informazioni geologiche acquisite ovvero i limiti legati al loro utilizzo negli studi territoriali. Dovrà inoltre essere in grado di citare correttamente la fonte delle informazioni acquisite al fine di distinguere chiaramente i dati bibliografici dalle proprie interpretazioni personali 4) Abilità comunicative Lo studente dovrà acquisire un linguaggio tecnico di base relativo agli argomenti trattati durante le lezioni e le esercitazioni, in modo da poter dialogare con professionisti ed esperti impegnati nell’analisi, gestione e progettazione in campo ambientale e territoriale. Le abilità comunicative saranno verificate durante le prove in itinere e/o in sede di esame finale. 5) Capacità di apprendere Lo studente dovrà dimostrare non solo di essere in possesso delle nozioni indispensabili per poter effettuare una analisi generale dei dati geologici disponibili su una limitata area territoriale, ma anche di essere in grado di acquisire ulteriori conoscenze necessarie per un’analisi più approfondita di specifici aspetti, variabili in funzione delle caratteristiche locali e quindi anche diversi da quelli trattati negli esempi considerati durante il corso e le esercitazioni.
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6
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GEO/02
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
119252 -
Ecologia e Conservazione degli ecosistemi montani
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6
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BIO/07
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
16978 -
Attività formative a scelta
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12
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96
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
18150 -
Botanica ed elementi di ecologia vegetale
(obiettivi)
Conoscenza della cellula vegetale in relazione alle funzioni espletate da ciascun tessuto ed organo all'interno della pianta. Capacità di riconoscere le principali differenze anatomico-funzionali tra Conifere, Angiosperme Dicotiledoni e Monocotiledoni e di analizzare in maniera comparata i cicli riproduttivi di Briofite, Pteridofite, Gimnosperme ed Angiosperme. Conoscenza delle principali modificazioni morfologiche del fenotipo in risposta ai gradienti ambientali.
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7
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BIO/03
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48
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-
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8
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Attività formative di base
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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18126 -
Fisica
(obiettivi)
L'insegnamento intende fornire gli elementi necessari per la comprensione dei principali fenomeni fisici e delle leggi che li regolano. Si approfondiranno maggiormente gli argomenti considerati necessari per affrontare con una solida preparazione gli insegnamenti delle altre aree di apprendimento. Questo dovrebbe aiutare studenti e studentesse a cogliere l’importanza della disciplina per il raggiungimento di una più approfondita comprensione di argomenti rilevanti per l'analisi e la gestione delle aree montane.
Conoscenza e capacità di comprensione L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza critica dei principi della Fisica Classica (meccanica, fluidi, termodinamica e calorimetria, elettromagnetismo ed onde) necessari per la comprensione di molti fenomeni tipici delle aree montane e della strumentazione oggi utilizzata nel settore. Al termine del periodo di insegnamento studenti e studentesse saranno in grado di: analizzare un problema, individuando i fenomeni fisici coinvolti; identificare gli elementi essenziali di un fenomeno fisico: le grandezze fisiche coinvolte e le leggi che lo regolano classificare i fenomeni fisici e confrontarli facendo emergere analogie e differenze Conoscenza e capacità di comprensione applicate Al termine del periodo di insegnamento studenti e studentesse saranno in grado di: impostare problemi relativi agli ambiti della Fisica Classica affrontati e giungere alla definizione di adeguate strategie di soluzione collegare le conoscenze acquisite per risolvere problemi complessi, che coinvolgono diversi fenomeni fisici applicare le conoscenze acquisite e utilizzare il metodo scientifico per affrontare problematiche tipiche delle aree montane Autonomia di giudizio Al termine del periodo di insegnamento studenti e studentesse saranno in grado di sviluppare in autonomia approfondimenti sugli argomenti trattati. Abilità comunicative Al termine del periodo di insegnamento studenti e studentesse saranno in grado di: presentare argomentazioni scientifiche in modo chiaro e rigoroso; organizzare logicamente i contenuti; utilizzare una corretta terminologia e un linguaggio tecnico-scientifico adeguato Capacità di apprendere Al termine del periodo di insegnamento studenti e studentesse saranno in grado di individuare le informazioni necessarie ad affrontare lo studio di argomenti legati all'analisi e alla gestione delle aree montane che coinvolgono fenomeni fisici.
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6
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FIS/01
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48
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Attività formative di base
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ITA |
119253 -
Rilievo del territorio
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Laboratorio di sistemi informativi territoriali
(obiettivi)
Il corso, della durata di 56 ore frontali (7 CFU) ha lo scopo di introdurre gli studenti ai principi della cartografia, con particolare riferimento all'utilizzo dei sistemi informativi geografici. Durante il corso verranno approfonditi concetti di storia della cartografia, cartografia tradizionale (tipi di carte, scala, sistemi di proiezione, ecc.) ed elementi pertinenti la cartografia digitale (raster, vettoriali). Verranno altresì fornite le competenze di base per interrogare sistemi informativi territoriali già esistenti e progettare/editare dati ai fini della realizzazione di un personale SIT. Al termine del corso, lo studente deve aver acquisito familiarità con i software di cartografia digitale, con i web GIS, e con l'utilizzo dei sistemi di Web Map Service.
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7
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AGR/10
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56
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Cartografia e rilievo del territorio
(obiettivi)
Obiettivi formativi L’insegnamento fornisce le conoscenze di base relative al rilievo e alla rappresentazione del territorio nonché alcuni elementi essenziali relativi alle costruzioni forestali. Lo studente dovrà acquisire le conoscenze fondamentali che riguardano i metodi, gli strumenti e le operazioni per il rilievo e l’osservazione del territorio e i principi e gli strumenti per la sua rappresentazione ed applicare le conoscenze per la pianificazione, l’esecuzione e la restituzione di un rilievo di campo. Le conoscenze di base relative alle costruzioni forestali rendono lo studente in grado di affrontare semplici attività di progettazione.
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7
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AGR/10
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56
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
18156 -
Abilità informatiche e statistiche
(obiettivi)
Fornire le basi statistiche per capire e descrivere i fenomeni e saper disegnare un esperimento con la sua interpretazione. Fornire allo studente gli strumenti di un utilizzo dei programmi Office (Word, Excel, PowerPoint) al fine del loro corretto utilizzo per scrivere la tesi o un lavoro scientifico, elaborare i dati e i grafici che li rappresentino.
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6
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48
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
119259 -
Meteorologia e climatologia
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6
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FIS/06
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48
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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18158 -
Genetica vegetale
(obiettivi)
Far acquisire i concetti fondamentali per capire i meccanismi ereditari e le basi genetiche utili nell’evoluzione delle popolazioni e nella gestione e protezione del territorio montano e non.
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6
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AGR/07
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48
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Attività formative di base
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ITA |
119254 -
Gestione forestale
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Dendrologia e dasologia
(obiettivi)
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Apprendere le principali nozioni riguardanti la biologia delle specie forestali ed il loro riconoscimento. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE Saper applicare le metodologie diagnostiche necessarie alla identificazione degli alberi di interesse forestale e al riconoscimento delle principali formazioni boschive. Raccogliere i dati utili a conoscere la tassonomia, il portamento, la corologia, il temperamento, la cenologia e gli usi consuetudinari di ciascuna specie legnosa nei diversi consorzi forestali italiani dimostrando un approccio professionale sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi di gestione e conservazione. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Riconoscere e gestire le principali tipologie forestali in ambiente montano, in riferimento ad obiettivi di produzione, protezione del territorio e conservazione della biodiversità, includendo riflessioni su temi sociali, scientifici o etici connessi. ABILITA’ COMUNICATIVE Acquisire terminologia tecnica per comunicare in maniera chiara e dettagliata informazioni, idee, problemi e soluzioni alla comunità scientifica e pubblica. CAPACITA' DI APPRENDERE Sviluppare capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
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7
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AGR/05
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56
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Selvicoltura
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di far acquisire conoscenze nell’ambito della scienza e della pratica della coltivazione del bosco, sulla base dell’ecologia forestale, per rispondere alle esigenze dei singoli e delle comunità, tenendo conto delle istanze della società, ma preservando la quantità e la qualità del patrimonio forestale nel tempo per renderle disponibili alle generazioni future. Di affrontare i principi fondamentali della gestione forestale sostenibile e il ruolo della gestione per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenze sulla struttura, il funzionamento e i meccanismi di rinnovazione della componente arborea dell’ecosistema forestale e delle sue modalità di rigenerazione. Capacità di analizzare e descrivere le cenosi forestali dal punto di vista tipologico-strutturale e gestionale. Comprensione delle relazioni tra il bosco e l’ambiente fisico e biologico in cui vegeta, dei fattori limitanti e della reazione agli interventi colturali. Fattori di degradazione e di miglioramento. Conoscenza e capacità di comprensione applicate Capacità di fornire indicazioni per la progettazione e realizzazione di interventi per la gestione forestale nell’ottica della gestione forestale sostenibile, nelle diverse cenosi forestali considerate (cedui, fustaie, boschi coetanei, boschi disetanei). Autonomia di giudizio Comprendere lo stato colturale di ciascun bosco e proporre la soluzione tecnica più appropriata per la sua gestione sostenibile, anche attraverso la capacità di acquisire e interpretare le informazioni contenute in testi tecnici e scientifici di riferimento, definendo le forme di gestione più opportune in rapporto alle caratteristiche dei sistemi forestali, alle esigenze della proprietà e della società; saper valutare le diverse soluzioni tecniche e orientarsi nella scelta dei sistemi di lavoro nelle utilizzazioni con riferimento alla tutela dell’ambiente e alla salute e sicurezza degli operatori. Abilità comunicative Capacità di rappresentare adeguatamente le tematiche e le possibili soluzioni per una migliore gestione dei sistemi forestali, capacità di relazionarsi con altre figure professionali e di esporre i risultati del proprio lavoro, considerandone le finalità e l’interlocutore. Capacità di apprendimento Sviluppare capacità di apprendimento necessarie per mantenere aggiornata la preparazione e per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
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7
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AGR/05
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56
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
16974 -
Diversita' vegetale
(obiettivi)
Acquisizione di conoscenze sulla diversità dei vegetali a livello dei ranghi tassonomici più elevati. Corretta utilizzazione dei nomi scientifici dei taxa vegetali. Utilizzazione delle tecniche di identificazione delle specie. Acquisizione delle capacità di riconoscere in campo I diversi taxa e le più comuni famiglie di angiosperme della flora italiana.
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6
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BIO/03
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48
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Attività formative di base
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ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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119261 -
Alpicoltura
(obiettivi)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Aver sviluppato la conoscenza dei principi di agronomia e coltivazioni erbacee utili alla la progettazione e la gestione dei sistemi colturali e foraggeri montani, che abbiano come obbiettivo oltre che la produzione di foraggio, anche il mantenimento delle risorse non rinnovabili e la tutela dell’ambiente. 2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Avere una comprensione della molteplicità dei fattori che influenzano la gestione dei sistemi colturali in aree montane e saper applicare di volta in volta le soluzioni tecnico-agronomiche specifiche. 3) Autonomia di giudizio: Essere in grado di analizzare la gestione dei sistemi colturali nelle aree montane, con particolare attenzione agli avvicendamenti, all’itinerario tecnico delle singole colture e alla protezione dell’ambiente montano. 4) Capacità di apprendimento: Essere in grado di descrivere le tematiche inerenti la progettazione/gestione dei sistemi colturali montani. Tale abilità verrà sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in aula, laboratorio ed esercitazioni. 5) Abilità comunicative: Saper affrontare gli argomenti delle domande nella loro completezza esprimendosi con un linguaggio tecnico corretto.
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6
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AGR/02
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
119260 -
Economia e politiche di sviluppo del territorio montano
(obiettivi)
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Lo studente acquisirà una conoscenza riguardo i fondamenti dell’economia con particolare riferimento alla produzione, l’economia dell’azienda agraria e le politiche agricole a sostegno delle aziende agroforestali che operano nel territorio montano.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE Le competenze acquisite consentiranno allo studente di analizzare i bilanci economici delle aziende agricole e di conoscere gli strumenti e gli interventi della politica per le aziende agroforestali che operano nel territorio montano.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO Le competenze e conoscenze acquisite permetteranno allo studente di saper selezionare strumenti ed interventi della politica di sviluppo effettuando scelte sostenibili dal punto di vista economico.
ABILITÀ COMUNICATIVE Le conoscenze acquisite consentiranno allo studente un’adeguata capacità di comunicare efficacemente con altri portatori d’interesse e di collaborare con professionisti del settore riguardo all’economia delle aziende e alla politica agricola.
CAPACITÀ DI APPRENDERE Le capacità acquisite consentiranno allo studente di poter apprendere in modo autonomo, e di poter effettuare analisi in base alla specifica casistica con la quale si dovrà confrontare nella vita professionale riguardo alla politica di sostegno e di sviluppo delle aziende agricole che operano nei territori montani.
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6
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AGR/01
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
119267 -
Gestione in alta quota
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Emergenze e soccorso in montagna
(obiettivi)
2. Obiettivi formativi Il corso, con particolare riferimento ai rischi peculiari dell’alta quota che possono determinare emergenze di protezione civile (rischio neve, rischio valanghe, rischio in ambiente glaciale e periglaciale), ha i seguenti obiettivi: a. fornire i primi elementi di conoscenza generale dei rischi naturali presenti in alta quota, partendo da fatti di cronaca realmente accaduti, dall’analisi della statistica degli incidenti in montagna e dalla descrizione delle diverse tipologie di rischio oggettivo e soggettivo, per evidenziare attualità, dimensione, entità e natura della problematica nonché la tipologia di utenze colpite; b. indicare e descrivere i passaggi più importanti della normativa di protezione civile per individuare compiti, competenze, procedure e responsabilità in materia di gestione dei relativi rischi (prevenzione, previsione, emergenza e soccorso); c. avviare la conoscenza sul rischio valanghe, attraverso l’analisi della statistica degli incidenti, la descrizione del sistema di allertamento e gestione delle emergenze di livello nazionale, regionale e locale, l’individuazione degli ambiti di competenza e di responsabilità; d. fornire elementi e nozioni generali sulle attività messe in campo per prevenire il rischio valanghe, illustrando attività, strumenti e sistemi impiegati per gestire il rischio valanghe, evitando o riducendo gli effetti del distacco delle masse nevose; e. trasmettere elementi e nozioni generali sulle attività di previsione del pericolo valanghe su scala locale e su scala sinottico-regionale, propedeutiche per valutare e gestire il rischio locale e regionale attraverso il sistema di allertamento pubblico; f. illustrare i principi e i processi della fisica della neve che sono alla base della comprensione delle dinamiche delle valanghe, gli standard europei EAWS (European Avalanche Warning Services) ed internazionali (ISSW) per la valutazione locale della stabilità del manto nevoso e per l’elaborazione e la redazione dei bollettini di pericolo; g. descrivere le metodologie di elaborazione e redazione dei bollettini di rischio valanghe; h. illustrare le metodologie per la gestione delle emergenze valanghe, con particolare riferimento agli organi competenti, alle procedure, alle attività e agli strumenti adottati, alla natura e alle tipologie di interventi di soccorso, anche attraverso la descrizione di casi reali divenuti casi studio di rilevanza internazionale; i. illustrare lo stato dei lavori in Italia sulla gestione del rischio connesso ai fenomeni di dissesto in ambienti glaciali e periglaciali. l. fornire elementi utili sull’organizzazione in Italia del Soccorso Alpino. Risultati di apprendimento attesi 1) Conoscenze e capacità di comprensione Al termine dell’attività formativa lo studente acquisirà conoscenze sulla natura, sulle tipologie, sulla dimensione e sulla gestione dei rischi peculiari dell’alta quota che possono generare emergenze di protezione civile, e sarà in grado di comprendere l’organizzazione, i compiti, i livelli di responsabilità, le procedure, la terminologia e la simbologia adottata dagli enti competenti in materia, sia di livello locale che regionale e nazionale ed europeo, nonché di avere le conoscenze di base necessarie per poter acquisire ulteriori informazioni di dettaglio ed approfondimento. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di trasmettere le conoscenze e le capacità acquisite durante il corso, applicandole: nell’analisi e/o nelle osservazioni di realtà diverse da quelle illustrate durante il corso e di sua diretta conoscenza, nella lettura ed interpretazione dei bollettini di pericolo e di rischio, nella valutazione delle metodologie da adottare per gestire un rischio e/o una emergenza peculiare dell’alta quota, nella valutazione della stabilità del manto nevoso su di un singolo pendio attraverso analisi, test e prove standard internazionali . 3) Autonomia di giudizio Lo studente attraverso gli esempi proposti nel corso delle lezioni e durante le esercitazioni dovrà essere in grado di valutare la correttezza delle procedure e delle metodologie di lavoro adottate, la qualità delle informazioni acquisite, i limiti legati al loro utilizzo nella valutazione del pericolo e del rischio. Dovrà inoltre essere in grado di citare correttamente la fonte delle informazioni acquisite al fine di distinguere chiaramente i dati scientifici ed oggettivi, nonché bibliografici, dalle proprie considerazioni soggettive ed interpretazioni personali. 4) Abilità comunicative Lo studente dovrà acquisire un linguaggio tecnico di base relativo agli argomenti trattati durante le lezioni e le esercitazioni, in modo da poter dialogare con professionisti ed esperti impegnati nell’analisi, gestione e progettazione nel settore della prevenzione, previsione e gestione dei rischi e delle emergenze di protezione civile. Le abilità comunicative saranno verificate durante le lezioni teoriche e pratiche nonché in sede di esame finale. 5) Capacità di apprendere Lo studente dovrà dimostrare di possedere la capacità di ricerca, analisi ed interpretazione di ulteriori informazioni e conoscenze per un maggiore approfondimento della materia, sia a livello locale che regionale, nazionale ed internazionale, in funzione di presupposti ed obiettivi diversi da quelli illustrati durante il corso e le esercitazioni.
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6
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MED/45
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48
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Nivologia e glaciologia
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Erogato in altro semestre o anno
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18367 -
Tirocinio
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7
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
18360 -
Prova finale
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4
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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119263 -
Ingegneria e gestione delle acque
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-
Ecologia e conservazione delle acque
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6
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AGR/05
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Idrologia e sistemazioni idrauliche
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento affronta i principali aspetti riguardanti la sistemazione dei bacini idrografici. Vengono analizzati i fondamentali processi idrologici, idraulici ed erosivi che possono manifestarsi all’interno di un bacino idrografico. Si individuano le più diffuse tipologie di intervento da utilizzare per un’adeguata difesa del territorio dal dissesto idrogeologico, con particolare riguardo alle opere di ingegneria naturalistica.
1) Conoscenza e capacità di comprensione L'insegnamento ha l’obiettivo di sviluppare negli studenti conoscenze e capacità di comprensione, quali: • conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi ad un livello che sia caratterizzato dall’uso di libri di testo avanzati e includa anche la conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nel campo delle sistemazioni idraulico forestali; • capacità di comprensione dei dati idrologici.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate L'insegnamento consentirà di applicare conoscenze mostrando adeguata capacità di comprensione, permettendo ad esempio di: • di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al loro lavoro, oltre che competenze adeguate sia per ideare che sostenere argomentazioni per risolvere problemi nell'ambito delle sistemazioni idraulico forestali; • capacità di raccogliere ed interpretare i dati idrologici; • fornire una disamina attenta rispetto agli eventi alluvionali, basata sull’osservazione e analisi dei dati idrologici rispetto agli eventi alluvionali.
3) Autonomia di giudizio L'insegnamento consentirà di sviluppare autonomia di giudizio a vari livelli, come ad esempio: • ipotizzare quali cause hanno maggiormente influenza il manifestarsi di fenomeni di dissesto idrogeologico; • proporre soluzioni per la mitigazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico
4) Abilità comunicative
Partecipare alle lezioni e/o usufruire autonomamente del materiale messo a disposizione faciliterà lo sviluppo e l'applicazione di abilità comunicative, quali ad esempio: • capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni, sulle tematiche trattate, ad interlocutori specialisti e non specialisti; • utilizzare un appropriato ed aggiornato vocabolario tecnico in ambito dell’idrologia e delle sistemazioni idraulico-forestali.
5) Capacità di apprendere Partecipare alle lezioni e/o usufruire autonomamente del materiale messo a disposizione faciliterà il consolidamento delle proprie capacità di apprendimento, permettendo ad esempio di: • attivare un programma di aggiornamento continuo delle proprie conoscenze • individuare in autonomia le modalità per acquisire informazioni • individuare e utilizzare le fonti di informazioni più utili al personale aggiornamento.
Tale capacità di apprendimento risulterà fondamentale per intraprendere studi successivi (Laurea Magistrale, Master, PhD) con un alto grado di autonomia.
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6
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AGR/08
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48
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
16966 -
Monitoraggio e difesa dell'ambiente montano
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16966-1 -
Entomologia del sistema montano
(obiettivi)
Il corso “Monitoraggio e difesa dell’ambiente montano” è strutturato per fornire agli studenti una formazione completa e multidisciplinare: l’obiettivo è quello di preparare professionisti capaci di affrontare le sfide della protezione fitosanitaria negli ambienti montani con competenza, responsabilità e innovazione. Conoscenza e Capacità di Comprensione (Knowledge and Understanding): • Lo studente dovrà acquisire una comprensione approfondita dei principi fondamentali del monitoraggio e della difesa fitosanitaria, con particolare riferimento agli ecosistemi montani. • Conoscere le principali specie di insetti e organismi patogeni presenti negli ambienti montani, comprendendo le interazioni tra piante, organismi dannosi (fitofagi, agenti patogeni, ecc.) e organismi utili. • Comprendere i processi ecologici e le dinamiche che regolano la salute delle piante negli ambienti montani, inclusi i fattori biotici e abiotici. Capacità di Applicare Conoscenza e Comprensione (Applying Knowledge and Understanding): • Lo studente dovrà sviluppare la capacità di applicare metodologie di monitoraggio avanzato per l’individuazione e la diagnosi precoce di problemi fitosanitari specifici degli ambienti montani. • Dovrà essere in grado di utilizzare strumenti e tecniche di difesa integrata per proteggere la salute delle piante in contesti montani, minimizzando l'impatto ambientale e favorendo la sostenibilità. • Applicare conoscenze teoriche per risolvere problemi pratici e operativi nella gestione fitosanitaria degli ambienti montani. Autonomia di Giudizio (Making Judgements): • Lo studente dovrà sviluppare la capacità critica per applicare le diverse strategie di monitoraggio e difesa fitosanitaria, considerando le specificità degli ecosistemi montani e gli impatti socio-ambientali delle pratiche adottate. • Essere in grado di identificare soluzioni innovative per la gestione fitosanitaria, basandosi su dati scientifici, criteri di sostenibilità e le peculiarità degli ambienti montani. Abilità Comunicative (Communication Skills): • Acquisire competenze per comunicare in modo efficace informazioni tecniche e scientifiche relative alla salute delle piante e alle strategie di difesa fitosanitaria, sia a specialisti del settore sia a un pubblico non specializzato. Capacità di Apprendimento (Learning Skills): • Sviluppare abilità di apprendimento autonome, che consentano di aggiornare continuamente le proprie conoscenze in merito a tecnologie e metodi innovativi per il monitoraggio e la difesa fitosanitaria. • Favorire un approccio critico e riflessivo nei confronti della letteratura scientifica e tecnica, stimolando la curiosità e la propensione alla ricerca continua in un settore in rapida evoluzione come quello della difesa ambientale montana.
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6
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AGR/11
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
16966-2 -
Patologia forestale
(obiettivi)
Il corso “Monitoraggio e difesa dell’ambiente montano” è strutturato per fornire agli studenti una formazione completa e multidisciplinare: l’obiettivo è quello di preparare professionisti capaci di affrontare le sfide della protezione fitosanitaria negli ambienti montani con competenza, responsabilità e innovazione. Conoscenza e Capacità di Comprensione (Knowledge and Understanding): • Lo studente dovrà acquisire una comprensione approfondita dei principi fondamentali del monitoraggio e della difesa fitosanitaria, con particolare riferimento agli ecosistemi montani. • Conoscere le principali specie di insetti e organismi patogeni presenti negli ambienti montani, comprendendo le interazioni tra piante, organismi dannosi (fitofagi, agenti patogeni, ecc.) e organismi utili. • Comprendere i processi ecologici e le dinamiche che regolano la salute delle piante negli ambienti montani, inclusi i fattori biotici e abiotici. Capacità di Applicare Conoscenza e Comprensione (Applying Knowledge and Understanding): • Lo studente dovrà sviluppare la capacità di applicare metodologie di monitoraggio avanzato per l’individuazione e la diagnosi precoce di problemi fitosanitari specifici degli ambienti montani. • Dovrà essere in grado di utilizzare strumenti e tecniche di difesa integrata per proteggere la salute delle piante in contesti montani, minimizzando l'impatto ambientale e favorendo la sostenibilità. • Applicare conoscenze teoriche per risolvere problemi pratici e operativi nella gestione fitosanitaria degli ambienti montani. Autonomia di Giudizio (Making Judgements): • Lo studente dovrà sviluppare la capacità critica per applicare le diverse strategie di monitoraggio e difesa fitosanitaria, considerando le specificità degli ecosistemi montani e gli impatti socio-ambientali delle pratiche adottate. • Essere in grado di identificare soluzioni innovative per la gestione fitosanitaria, basandosi su dati scientifici, criteri di sostenibilità e le peculiarità degli ambienti montani. Abilità Comunicative (Communication Skills): • Acquisire competenze per comunicare in modo efficace informazioni tecniche e scientifiche relative alla salute delle piante e alle strategie di difesa fitosanitaria, sia a specialisti del settore sia a un pubblico non specializzato. Capacità di Apprendimento (Learning Skills): • Sviluppare abilità di apprendimento autonome, che consentano di aggiornare continuamente le proprie conoscenze in merito a tecnologie e metodi innovativi per il monitoraggio e la difesa fitosanitaria. • Favorire un approccio critico e riflessivo nei confronti della letteratura scientifica e tecnica, stimolando la curiosità e la propensione alla ricerca continua in un settore in rapida evoluzione come quello della difesa ambientale montana.
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6
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AGR/12
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
119267 -
Gestione in alta quota
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Emergenze e soccorso in montagna
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Erogato in altro semestre o anno
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Nivologia e glaciologia
(obiettivi)
Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di introdurre i principali concetti, conoscenze, metodi e strumenti per l’analisi del territorio di montagna e alta montagna, e, in particolare, della criosfera nelle sue varie forme, al fine di individuarne, in chiave geomorfologica, i principali processi, le forme del rilievo che ne discendono e le dinamiche che ne determinano l’evoluzione.
Alla conclusione del corso e al positivo superamento dell'esame lo studente potrà disporre degli elementi di analisi del contesto montano caratterizzato dalla presenza della criosfera nelle sue varie forme (neve e ghiaccio, ma anche permafrost) e sarà in grado di individuarne le caratteristiche e, anche, i potenziali rischi, e, quindi, di predisporre il quadro delle conoscenze per organizzare ed orientare al meglio eventuali interventi. Per quanto riguarda la nivologia, oltre all’approfondimento degli aspetti teorici che sovrintendono alla formazione e al metamorfismo della neve al suolo, nonche alla stabilità del manto nevoso, particolare attenzione sarà prestata, nel corso delle esercitazion pratiche sul terreno innevato, ai rilievi sulla neve al suolo. In particolare, con riferimento alla stratigrafia e al profilo del manto nevoso, comprensivo anche delle caratteristiche meccaniche, per i quali vengono richieste non solo la conoscenza e la capacità di comprensione, ma anche le abilità manuali per la esecuzione delle relative prove sperimentali, le attività si svilupperanno nel corso di numerose ore di esercitazione pratica sul terreno innevato. La seconda parte del corso propone un approfondimento sull'ambiente di alta montagna glacializzato e della criosfera per individuare, in un quadro di conoscenza e capacità di comprensione applicate, gli effetti del cambiamento climatico e la relativa ricaduta sui rischi connessi e sulla loro amplificazione; anche tramite opportune sessioni nelle lezioni frontali; con il commento di casi reali e di esercitazioni ad hoc. Saranno introdotti i principi fondamentali della geomorfologia degli ambienti di alta montagna, in particolare, dei processi e delle forme glaciali, periglaciali, crionivali e paraglaciali e, con specifiche esercitazioni, sia sul terreno sia con l'utilizzo del GIS, saranno introdotti i principi della lettura e interpretazione delle relative carte geomorfologiche, anche automatizzate, proponendo anche specifiche attività esercitative di redazione della cartografia automatizzata. Sarà sviluppata l'autonomia di giudizio sufficiente per affrontare problematiche applicative, ad esempio di rischio geomorfologico in alta montagna, e per individuare, pur se semplici, le soluzioni alle problematiche; saranno proposte, sottolineate e valorizzate le abilità comunicative con frequenti esercizi e con una specifica relazione in power point – sugli argomenti trattati durante il corso, da presentare all'esame e, parallelamente, saranno valutate le capacità di apprendimento durante lo svolgimento del corso.
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6
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GEO/04
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-
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-
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-
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ITA |
Insegnamenti extracurriculari:
(nascondi)
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17009 -
Lingua inglese B2
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6
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48
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-
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-
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ITA |
119752 -
Glaciologia e nivologia
(obiettivi)
Alla conclusione del corso e al positivo superamento dell'esame lo studente potrà disporre degli elementi di analisi del contesto montano caratterizzato dalla presenza della criosfera nelle sue varie forme e sarà in grado di individuarne le caratteristiche e, anche, i potenziali rischi e predisporre il quadro delle conoscenze per organizzare al meglio eventuali interventi. In particolare, in relazione alla conoscenza e capacità di comprensione, è richiesto un approfondimento sull'ambiente di alta montagna glacializzato e coperto dal manto nevoso, per individuare, in un quadro di conoscenza e capacità di comprensione applicate, gli effetti del cambiamento climatico e la relativa ricaduta sui rischi connessi e sulla loro amplificazione; anche tramite opportune sessioni a lezione; con il commento di casi reali e di esercitazioni ad hoc; sarà sviluppata l'autonomia di giudizio sufficiente per affrontare problematiche applicative e individuare, pur se semplici, soluzioni alle problematiche; saranno proposte, sottolineate e valorizzate le abilità comunicative con frequenti esercizi e con una specifica prelazione in power point da presentare all'esame e, parallelamente, saranno valutate le capacità di apprendere nello svolgimento del corso.
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3
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GEO/04
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24
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-
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-
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-
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ITA |
119753 -
Legislazione forestale a ambientale
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenza del quadro normativo nazionale in materia di foreste, territorio e ambiente con riferimento particolare alle materie specifiche dell’ambiente montano come strumento indispensabile per poter procedere alla pianificazione e alla realizzazione degli interventi. Comprensione delle norme e delle competenze ripartite tra Stato e Regioni e importanza dell’assetto normativo.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate La conoscenza delle norme nei vari settori di riferimento è in grado di fornire gli elementi (conoscitivi e procedurali) per consentire la progettazione e l’esecuzione di interventi negli specifici settori: tagli boschivi, vincolo idrogeologico, interventi nelle aree protette, gestione della fauna, verde urbano, alberi monumentali.
Autonomia di giudizio La conoscenza delle norme di settore e le competenze acquisite andranno a costituire la base su cui fondare la capacità di valutare e analizzare il percorso normativo e le procedure amministrative che interessano la progettazione e l’esecuzione degli interventi nel settore forestale, del territorio e dell’ambiente in senso lato.
Abilità comunicative La conoscenza delle norme di settore e le competenze acquisite consentiranno di porsi quale interlocutore qualificato sia nei confronti di Enti sia nei confronti di privati/gruppi/associazioni che si configurano come ‘portatori di interessi’ (diretti o indiretti) attraverso anche specifiche attività di trasmissione e spiegazione delle norme.
Capacità di apprendere Le conoscenze acquisite nel settore normativo e nell’ambito delle competenze e delle procedure consentiranno di poter gestire la comprensione di nuove norme e di nuove procedure sia in ambiti similari per contesto sia in senso più generale.
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4
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IUS/10
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32
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-
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-
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-
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ITA |
119858 -
Macchine, strumenti e tecniche per il verde urbano
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Erogato in altro semestre o anno
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120088 -
Nivologia e glaciologia
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Erogato in altro semestre o anno
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Insegnamenti extracurriculari:
(nascondi)
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CONSERVAZIONE DELLE FORESTE E DELLE RISORSE IDRICHE
Percorso STANDARD
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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17682 -
Elementi di chimica
(obiettivi)
Il percorso formativo prevede insegnamenti finalizzati all'approfondimento dei vari settori della chimica. L'obiettivo formativo è quello di fornire allo studente una buona conoscenza delle varie possibilità applicative della chimica intesa come scienza che studia le proprietà dei materiali sia naturali sia artificiali. Una preparazione, inoltre, che consenta di interpretare correttamente il complesso linguaggio della chimica. Le nozioni di base acquisite durante le prime fasi del corso serviranno poi ad articolare un ulteriore percorso formativo orientato verso le tematiche ambientali, del territorio e alle tecnologie chimiche sostenibili.
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8
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CHIM/06
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64
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
18125 -
Matematica
(obiettivi)
Conoscenza dei contenuti della Matematica finalizzati alla comprensione delle altre materie applicative previste nel corso di studi.
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6
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MAT/05
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48
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
18127 -
Biologia generale
(obiettivi)
Acquisizione delle basi per la comprensione del mondo vivente, la conoscenza dei tipi cellulari e dei fondamentali processi che si svolgono a livello di cellula (trascrizione, traduzione, metabolismo energetico, ecc). La frequenza alle lezioni frontali e la partecipazione alle esercitazioni presso il Laboratorio consentiranno allo studente di acquisire le conoscenze di base della Biologia Generale. Nello specifico lo studente sarà messo in grado di: • Conoscere le teorie correnti riguardanti l’origine della vita. Conoscere le differenze tra cellule procariote ed eucariotiche. • Conoscere le principali teorie evolutive in grado di spiegare l’evoluzione degli esseri viventi. • Conoscere la struttura degli acidi nucleici e la replicazione del DNA. • Conoscere i principali processi legati alla trasmissione dei caratteri • Conoscere i principali processi legati al metabolismo energetico negli autotrofi e negli eterotrofi. • Conoscere la struttura fine della cellula eucariotica. • Conoscere alcune tecniche di biologia molecolare (PCR).
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6
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BIO/01
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48
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
18169 -
Lingua inglese
(obiettivi)
Inglese livello B1 Il livello B1 di Inglese attesta una conoscenza intermedia della lingua, ovvero una buona padronanza della grammatica. Inoltre una produzione orale corretta su argomenti di carattere familiare e quotidiano (scuola, hobby, amici, relazioni personali,..) e la capacità di redigere semplici testi.
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6
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48
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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18149 -
Geologia
(obiettivi)
l corso ha fondamentalmente tre principali obiettivi: 1) fornire alcuni elementi di base di Scienze della Terra rivolti alla comprensione della evoluzione del sistema terrestre e del suo carattere dinamico; 2) fornire nozioni e nomenclatura di base per l’interpretazione e l’utilizzo dei dati geologici disponibili a livello nazionale e regionale (per professionisti non geologi); 3) evidenziare i molteplici fattori di pericolosità e di rischio geologico che caratterizzano il territorio nazionale. Tenuto conto che la applicazione della direttiva europea INSPIRE (INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe) recepita in Italia con il D.Lgs. 32/2010, ha completamente cambiato la modalità di gestione e di distribuzione dei dati territoriali ed in particolare di quelli geologici, il corso fornisce inoltre indicazioni su come utilizzare i dati geotematici messi a disposizione dai servizi OGC (Open Geospatial Consortium) standard, dei principali geoportali nazionali e regionali divenuti la principale (e spesso unica) fonte di informazione e di acquisizione di tali dati. Risultati di apprendimento attesi 1) Conoscenze e capacità di comprensione Al termine dell’attività formativa lo studente acquisirà conoscenze sui principali processi dinamici che interessano il sistema terrestre, sui fattori di pericolosità e di rischio ad essi associati e sarà in grado di comprendere la terminologia e la simbologia utilizzata nelle carte geologiche, nonché di avere le conoscenze di base necessarie per poter acquisire i dati geologici dai principali geoportali nazionali e regionali. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare una ricerca dei dati geotematici (ed in particolar modo di quelli relativi alla cartografia geologica) messi a disposizione dai principali geoportali nazionali e regionali, al fine di utilizzarli per effettuare una sintetica descrizione delle caratteristiche fisiche del territorio con particolare riferimento ai suoi fattori di pericolosità geologica e di relativo rischio. 3) Autonomia di giudizio Lo studente attraverso gli esempi proposti nel corso delle lezioni e durante le esercitazioni dovrà essere in grado di valutare la qualità delle informazioni geologiche acquisite ovvero i limiti legati al loro utilizzo negli studi territoriali. Dovrà inoltre essere in grado di citare correttamente la fonte delle informazioni acquisite al fine di distinguere chiaramente i dati bibliografici dalle proprie interpretazioni personali 4) Abilità comunicative Lo studente dovrà acquisire un linguaggio tecnico di base relativo agli argomenti trattati durante le lezioni e le esercitazioni, in modo da poter dialogare con professionisti ed esperti impegnati nell’analisi, gestione e progettazione in campo ambientale e territoriale. Le abilità comunicative saranno verificate durante le prove in itinere e/o in sede di esame finale. 5) Capacità di apprendere Lo studente dovrà dimostrare non solo di essere in possesso delle nozioni indispensabili per poter effettuare una analisi generale dei dati geologici disponibili su una limitata area territoriale, ma anche di essere in grado di acquisire ulteriori conoscenze necessarie per un’analisi più approfondita di specifici aspetti, variabili in funzione delle caratteristiche locali e quindi anche diversi da quelli trattati negli esempi considerati durante il corso e le esercitazioni.
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6
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GEO/02
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32
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16
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
118634 -
Faunistica
(obiettivi)
Il corso di Faunistica si propone di fornire allo studente una conoscenza teorico/pratica che gli consenta di dare un apporto professionale utile alla fase programmatica della gestione faunistica del territorio agro-silvo-pastorale. In particolare, si intende fornire allo studente una conoscenza di base su: 1. ecologia applicata alla gestione faunistica; 2. rapporti tra fauna selvatica e componenti biotiche ed abiotiche caratterizzanti gli ecosistemi (agricolo, zootecnico, forestale, urbano/periurbano) entro cui queste interagiscono; 3. modelli di idoneità ambientale (Habitat Suitability Modeling); 4. sistematica, distribuzione, storia evolutiva, morfologia, biologia, ecologia ed etologia di alcune specie di particolare interesse sia conservazionistico sia venatorio tipicamente legate agli ecosistemi montani; 5) metodi e tecniche di censimento, conteggio e stima delle popolazioni, 6. specie problematiche e/o invasive autoctone, parautoctone ed alloctone (Alien Invasive Species); 7. conoscenza delle interazioni tra fauna selvatica e attività antropiche: fattori di minaccia, impatti e metodi/strategie di mitigazione; 8. conoscenza delle principali normative di settore. Il corso integra lezioni teoriche con esercitazioni pratiche e studi di caso, preparando gli studenti a contribuire efficacemente al monitoraggio e alla gestione sostenibile della fauna in ottica ecosistemica complessa. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE - Lo studente dovrà dimostrare di conoscere le specie di particolare interesse sia conservazionistico sia venatorio tipicamente legate agli ecosistemi montani e la terminologia tecnica di settore. Dovrà inoltre aver acquisito una comprensione di base dei principi fondamentali dell’ecologia applicata alla gestione faunistica e dello studio delle popolazioni. Questo include la conoscenza delle tecniche di monitoraggio, conteggio e stima dell’abbondanza delle popolazioni, l’analisi dei dati faunistici, l'interpretazione delle dinamiche delle popolazioni animali e la comprensione delle normative e delle pratiche di conservazione e gestione attiva. Lo studente dovrà comprendere i concetti di biodiversità, il processo logico alla base della scelta della tecnica di monitoraggio in ambienti diversi e i fattori che influenzano sia la distribuzione e l'abbondanza delle specie sia l’insorgenza di interazioni a danno delle attività antropiche. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE - lo studente dovrà dimostrare la capacità di applicare le conoscenze teoriche di base a situazioni pratiche di monitoraggio e gestione faunistica. Questo include l'abilità di acquisire dati faunistici di presenza e di abbondanza sia sul campo sia dai principali geoportali e strati informativi. Sarà importante anche saper adattare le metodologie di indagine alle specificità delle aree di studio e alle caratteristiche delle specie monitorate. AUTONOMIA DI GIUDIZIO - Lo studente dovrà essere in grado di prendere decisioni informate e autonome riguardo 1. agli obiettivi da perseguire in funzione dello status di conservazione della specie, delle sue popolazioni e delle eventuali interazioni con le attività antropiche 2. alle tecniche di monitoraggio, conteggio o stima più opportune nelle condizioni ambientali e socio-economiche specifiche 3. alla determinazione dell’eventuale prelievo sostenibile in caso di popolazioni cacciabili o sottoposte a controllo demografico 4. ai metodi di rafforzamento (ripopolamento e/o reintroduzione) in caso di popolazioni in stato di conservazione sfavorevole 5. alle strategie integrate di eradicazione in caso di specie aliene invasive 6. alle norme cui far riferimento per dimostrare la fattibilità dell’intervento ritenuto di volta in volta opportuno o necessario. ABILITÀ COMUNICATIVE - Lo studente dovrà essere in grado di comunicare chiaramente e in modo efficace, gli approcci di studio utilizzati, i risultati e le implicazioni del monitoraggio, lo status della popolazione studiata nonché le strategie di gestione più opportune a diversi pubblici, tra cui colleghi, responsabili della gestione ambientale, e il pubblico generale. Questo include la preparazione di relazioni, la presentazione dei risultati in modo chiaro e comprensibile, e la partecipazione a discussioni su temi relativi alla conservazione e gestione faunistica. CAPACITÀ DI APPRENDERE - Lo studente dovrà dimostrare la capacità di apprendere in modo autonomo e continuo, integrando nuove informazioni e tecniche nel campo del monitoraggio e della gestione faunistica. Questo include la capacità di aggiornarsi sulle ultime ricerche e metodologie, di intraprendere studi e ricerche aggiuntive per migliorare le proprie competenze.
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6
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AGR/18
|
48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
119252 -
Ecologia e Conservazione degli ecosistemi montani
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6
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BIO/07
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
16978 -
Attività formative a scelta
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12
|
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96
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-
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
18150 -
Botanica ed elementi di ecologia vegetale
(obiettivi)
Conoscenza della cellula vegetale in relazione alle funzioni espletate da ciascun tessuto ed organo all'interno della pianta. Capacità di riconoscere le principali differenze anatomico-funzionali tra Conifere, Angiosperme Dicotiledoni e Monocotiledoni e di analizzare in maniera comparata i cicli riproduttivi di Briofite, Pteridofite, Gimnosperme ed Angiosperme. Conoscenza delle principali modificazioni morfologiche del fenotipo in risposta ai gradienti ambientali.
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7
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BIO/03
|
48
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-
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8
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-
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Attività formative di base
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
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Lingua
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18126 -
Fisica
(obiettivi)
L'insegnamento intende fornire gli elementi necessari per la comprensione dei principali fenomeni fisici e delle leggi che li regolano. Si approfondiranno maggiormente gli argomenti considerati necessari per affrontare con una solida preparazione gli insegnamenti delle altre aree di apprendimento. Questo dovrebbe aiutare studenti e studentesse a cogliere l’importanza della disciplina per il raggiungimento di una più approfondita comprensione di argomenti rilevanti per l'analisi e la gestione delle aree montane.
Conoscenza e capacità di comprensione L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza critica dei principi della Fisica Classica (meccanica, fluidi, termodinamica e calorimetria, elettromagnetismo ed onde) necessari per la comprensione di molti fenomeni tipici delle aree montane e della strumentazione oggi utilizzata nel settore. Al termine del periodo di insegnamento studenti e studentesse saranno in grado di: analizzare un problema, individuando i fenomeni fisici coinvolti; identificare gli elementi essenziali di un fenomeno fisico: le grandezze fisiche coinvolte e le leggi che lo regolano classificare i fenomeni fisici e confrontarli facendo emergere analogie e differenze Conoscenza e capacità di comprensione applicate Al termine del periodo di insegnamento studenti e studentesse saranno in grado di: impostare problemi relativi agli ambiti della Fisica Classica affrontati e giungere alla definizione di adeguate strategie di soluzione collegare le conoscenze acquisite per risolvere problemi complessi, che coinvolgono diversi fenomeni fisici applicare le conoscenze acquisite e utilizzare il metodo scientifico per affrontare problematiche tipiche delle aree montane Autonomia di giudizio Al termine del periodo di insegnamento studenti e studentesse saranno in grado di sviluppare in autonomia approfondimenti sugli argomenti trattati. Abilità comunicative Al termine del periodo di insegnamento studenti e studentesse saranno in grado di: presentare argomentazioni scientifiche in modo chiaro e rigoroso; organizzare logicamente i contenuti; utilizzare una corretta terminologia e un linguaggio tecnico-scientifico adeguato Capacità di apprendere Al termine del periodo di insegnamento studenti e studentesse saranno in grado di individuare le informazioni necessarie ad affrontare lo studio di argomenti legati all'analisi e alla gestione delle aree montane che coinvolgono fenomeni fisici.
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6
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FIS/01
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
119253 -
Rilievo del territorio
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-
Laboratorio di sistemi informativi territoriali
(obiettivi)
Il corso, della durata di 56 ore frontali (7 CFU) ha lo scopo di introdurre gli studenti ai principi della cartografia, con particolare riferimento all'utilizzo dei sistemi informativi geografici. Durante il corso verranno approfonditi concetti di storia della cartografia, cartografia tradizionale (tipi di carte, scala, sistemi di proiezione, ecc.) ed elementi pertinenti la cartografia digitale (raster, vettoriali). Verranno altresì fornite le competenze di base per interrogare sistemi informativi territoriali già esistenti e progettare/editare dati ai fini della realizzazione di un personale SIT. Al termine del corso, lo studente deve aver acquisito familiarità con i software di cartografia digitale, con i web GIS, e con l'utilizzo dei sistemi di Web Map Service.
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7
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AGR/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
Cartografia e rilievo del territorio
(obiettivi)
Obiettivi formativi L’insegnamento fornisce le conoscenze di base relative al rilievo e alla rappresentazione del territorio nonché alcuni elementi essenziali relativi alle costruzioni forestali. Lo studente dovrà acquisire le conoscenze fondamentali che riguardano i metodi, gli strumenti e le operazioni per il rilievo e l’osservazione del territorio e i principi e gli strumenti per la sua rappresentazione ed applicare le conoscenze per la pianificazione, l’esecuzione e la restituzione di un rilievo di campo. Le conoscenze di base relative alle costruzioni forestali rendono lo studente in grado di affrontare semplici attività di progettazione.
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7
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AGR/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
18156 -
Abilità informatiche e statistiche
(obiettivi)
Fornire le basi statistiche per capire e descrivere i fenomeni e saper disegnare un esperimento con la sua interpretazione. Fornire allo studente gli strumenti di un utilizzo dei programmi Office (Word, Excel, PowerPoint) al fine del loro corretto utilizzo per scrivere la tesi o un lavoro scientifico, elaborare i dati e i grafici che li rappresentino.
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6
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|
48
|
-
|
-
|
-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
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Lingua
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16974 -
Diversita' vegetale
(obiettivi)
Acquisizione di conoscenze sulla diversità dei vegetali a livello dei ranghi tassonomici più elevati. Corretta utilizzazione dei nomi scientifici dei taxa vegetali. Utilizzazione delle tecniche di identificazione delle specie. Acquisizione delle capacità di riconoscere in campo I diversi taxa e le più comuni famiglie di angiosperme della flora italiana.
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6
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BIO/03
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48
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-
|
-
|
-
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Attività formative di base
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ITA |
18158 -
Genetica vegetale
(obiettivi)
Far acquisire i concetti fondamentali per capire i meccanismi ereditari e le basi genetiche utili nell’evoluzione delle popolazioni e nella gestione e protezione del territorio montano e non.
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6
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AGR/07
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48
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Attività formative di base
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ITA |
119254 -
Gestione forestale
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Dendrologia e dasologia
(obiettivi)
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Apprendere le principali nozioni riguardanti la biologia delle specie forestali ed il loro riconoscimento. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE Saper applicare le metodologie diagnostiche necessarie alla identificazione degli alberi di interesse forestale e al riconoscimento delle principali formazioni boschive. Raccogliere i dati utili a conoscere la tassonomia, il portamento, la corologia, il temperamento, la cenologia e gli usi consuetudinari di ciascuna specie legnosa nei diversi consorzi forestali italiani dimostrando un approccio professionale sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi di gestione e conservazione. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Riconoscere e gestire le principali tipologie forestali in ambiente montano, in riferimento ad obiettivi di produzione, protezione del territorio e conservazione della biodiversità, includendo riflessioni su temi sociali, scientifici o etici connessi. ABILITA’ COMUNICATIVE Acquisire terminologia tecnica per comunicare in maniera chiara e dettagliata informazioni, idee, problemi e soluzioni alla comunità scientifica e pubblica. CAPACITA' DI APPRENDERE Sviluppare capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
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7
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AGR/05
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56
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Selvicoltura
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di far acquisire conoscenze nell’ambito della scienza e della pratica della coltivazione del bosco, sulla base dell’ecologia forestale, per rispondere alle esigenze dei singoli e delle comunità, tenendo conto delle istanze della società, ma preservando la quantità e la qualità del patrimonio forestale nel tempo per renderle disponibili alle generazioni future. Di affrontare i principi fondamentali della gestione forestale sostenibile e il ruolo della gestione per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenze sulla struttura, il funzionamento e i meccanismi di rinnovazione della componente arborea dell’ecosistema forestale e delle sue modalità di rigenerazione. Capacità di analizzare e descrivere le cenosi forestali dal punto di vista tipologico-strutturale e gestionale. Comprensione delle relazioni tra il bosco e l’ambiente fisico e biologico in cui vegeta, dei fattori limitanti e della reazione agli interventi colturali. Fattori di degradazione e di miglioramento. Conoscenza e capacità di comprensione applicate Capacità di fornire indicazioni per la progettazione e realizzazione di interventi per la gestione forestale nell’ottica della gestione forestale sostenibile, nelle diverse cenosi forestali considerate (cedui, fustaie, boschi coetanei, boschi disetanei). Autonomia di giudizio Comprendere lo stato colturale di ciascun bosco e proporre la soluzione tecnica più appropriata per la sua gestione sostenibile, anche attraverso la capacità di acquisire e interpretare le informazioni contenute in testi tecnici e scientifici di riferimento, definendo le forme di gestione più opportune in rapporto alle caratteristiche dei sistemi forestali, alle esigenze della proprietà e della società; saper valutare le diverse soluzioni tecniche e orientarsi nella scelta dei sistemi di lavoro nelle utilizzazioni con riferimento alla tutela dell’ambiente e alla salute e sicurezza degli operatori. Abilità comunicative Capacità di rappresentare adeguatamente le tematiche e le possibili soluzioni per una migliore gestione dei sistemi forestali, capacità di relazionarsi con altre figure professionali e di esporre i risultati del proprio lavoro, considerandone le finalità e l’interlocutore. Capacità di apprendimento Sviluppare capacità di apprendimento necessarie per mantenere aggiornata la preparazione e per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
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7
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AGR/05
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56
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
119264 -
Fitometria e Dendrometria
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione Conoscere le basi della struttura delle specie arboree e delle comunità arboree in relazione all’ambiente e principali approcci quantitativi per descriverli.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate Fornire le conoscenze scientifiche per descrivere quantitativamente struttura e fenologia degli alberi e i principali approcci e metriche per descrivere le comunità arboree.
Autonomia di giudizio Conoscenze e competenze acquisite costituiranno le basi scientifiche necessarie per valutare le caratteristiche strutturali di alberi e foreste in relazione ai fattori ambientali e gestionali.
Abilità comunicative Capacità di comunicare le caratteristiche strutturali di alberi e foreste, sia a livello scientifico sia con operatori tecnici e portatori d’interesse.
Capacità di apprendere Le conoscenze scientifiche acquisite forniranno le basi per intraprendere studi approfonditi e metodi avanzati di studio scientifico con cui descrivere quantitativamente specie e comunità forestali.
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6
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BIO/03
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48
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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119265 -
Pedologia
(obiettivi)
Obiettivi formativi: Il principale obiettivo dell’insegnamento è quello di fornire le conoscenze necessarie per interpretare la genesi e l’evoluzione di un suolo ed il suo legame con il paesaggio. Verranno fornite le basi per comprendere i processi di formazione di un suolo e i loro rapporti con i fattori ambientali (clima, geologia, morfologia) e antropici (uso e gestione del suolo). Lo studente imparerà le nozioni base per comprendere la distribuzione spaziale dei suoli e la loro evoluzione temporale all’interno del paesaggio, per mezzo di esempi pratici di interpretazione delle carte pedologiche e di lettura del pedo-paesaggio. Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente dovrà dimostrare di aver imparato e compreso i principali aspetti della scienza del suolo, ovvero i) le caratteristiche chimiche, fisiche ed idrologiche dei suoli; ii) il riconoscimento e la caratterizzazione degli orizzonti di suolo, nonché il riconoscimento dei processi pedogenetici presenti; iii) i fattori pedogenetici che influenzano l’evoluzione di un suolo e la distribuzione delle grandi tipologie di suoli nel mondo; iv) i principi di tassonomia del suolo e di cartografia pedologica; v) le funzioni ecosistemiche del suolo ed i rischi di degrado a cui è soggetto. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente dovrà utilizzare le conoscenze acquisite per i) descrivere le principali caratteristiche di un profilo di suolo ed i processi pedogenetici associati, comprendendo i legami tra le caratteristiche ambientali e quelle chimico-fisiche ed idrologiche; ii) comprendere la localizzazione di una certa tipologia di suolo all’interno di un paesaggio ed i suoi limiti geografici legati alle variazioni dei fattori pedogenetici; iii) comprendere e quantificare le eventuali forme di degrado di un suolo (es. erosione, compattamento) Autonomia di giudizio: lo studente deve essere in grado autonomamente di riconoscere una certa tipologia di suolo ed i processi pedologici presenti. Deve inoltre sapere come impostare un rilevamento pedologico ed una descrizione di un profilo o trivellata di suolo, così come interpretare una carta pedologica o una scheda di descrizione ed analisi di suolo. Abilità comunicative: Lo studente dovrà avere la capacità di spiegare in maniera semplice ed esaustiva le conoscenze acquisite, cercando anche di collegare le nozioni di base di mineralogia-chimica e fisica del suolo, con argomenti più complessi quali servizi ecosistemici e forme di degrado del suolo. Capacità di apprendimento: Lo studente dovrà riferirsi al programma dell’insegnamento ed alla scaletta delle lezioni del corso, approfondendo le varie tematiche affrontate attraverso le dispense fornite dal docente, la consultazione di testi raccomandati e le pubblicazioni di rilevanza nazionale ed internazionale.
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6
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AGR/14
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48
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
119266 -
Economia e legislazione forestale e ambientale
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Legislazione forestale e ambientale
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenza del quadro normativo nazionale in materia di foreste, territorio e ambiente con riferimento particolare alle materie specifiche dell’ambiente montano come strumento indispensabile per poter procedere alla pianificazione e alla realizzazione degli interventi. Comprensione delle norme e delle competenze ripartite tra Stato e Regioni e importanza dell’assetto normativo.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate La conoscenza delle norme nei vari settori di riferimento è in grado di fornire gli elementi (conoscitivi e procedurali) per consentire la progettazione e l’esecuzione di interventi negli specifici settori: tagli boschivi, vincolo idrogeologico, interventi nelle aree protette, gestione della fauna, verde urbano, alberi monumentali.
Autonomia di giudizio La conoscenza delle norme di settore e le competenze acquisite andranno a costituire la base su cui fondare la capacità di valutare e analizzare il percorso normativo e le procedure amministrative che interessano la progettazione e l’esecuzione degli interventi nel settore forestale, del territorio e dell’ambiente in senso lato.
Abilità comunicative La conoscenza delle norme di settore e le competenze acquisite consentiranno di porsi quale interlocutore qualificato sia nei confronti di Enti sia nei confronti di privati/gruppi/associazioni che si configurano come ‘portatori di interessi’ (diretti o indiretti) attraverso anche specifiche attività di trasmissione e spiegazione delle norme.
Capacità di apprendere Le conoscenze acquisite nel settore normativo e nell’ambito delle competenze e delle procedure consentiranno di poter gestire la comprensione di nuove norme e di nuove procedure sia in ambiti similari per contesto sia in senso più generale.
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6
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IUS/03
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Economia e politiche di sviluppo del territorio montano
(obiettivi)
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Lo studente acquisirà una conoscenza riguardo i fondamenti dell’economia con particolare riferimento alla produzione, l’economia dell’azienda agraria e le politiche agricole a sostegno delle aziende agroforestali che operano nel territorio montano.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE Le competenze acquisite consentiranno allo studente di analizzare i bilanci economici delle aziende agricole e di conoscere gli strumenti e gli interventi della politica per le aziende agroforestali che operano nel territorio montano.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO Le competenze e conoscenze acquisite permetteranno allo studente di saper selezionare strumenti ed interventi della politica di sviluppo effettuando scelte sostenibili dal punto di vista economico.
ABILITÀ COMUNICATIVE Le conoscenze acquisite consentiranno allo studente un’adeguata capacità di comunicare efficacemente con altri portatori d’interesse e di collaborare con professionisti del settore riguardo all’economia delle aziende e alla politica agricola.
CAPACITÀ DI APPRENDERE Le capacità acquisite consentiranno allo studente di poter apprendere in modo autonomo, e di poter effettuare analisi in base alla specifica casistica con la quale si dovrà confrontare nella vita professionale riguardo alla politica di sostegno e di sviluppo delle aziende agricole che operano nei territori montani.
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6
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AGR/01
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
119261 -
Alpicoltura
(obiettivi)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Aver sviluppato la conoscenza dei principi di agronomia e coltivazioni erbacee utili alla la progettazione e la gestione dei sistemi colturali e foraggeri montani, che abbiano come obbiettivo oltre che la produzione di foraggio, anche il mantenimento delle risorse non rinnovabili e la tutela dell’ambiente. 2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Avere una comprensione della molteplicità dei fattori che influenzano la gestione dei sistemi colturali in aree montane e saper applicare di volta in volta le soluzioni tecnico-agronomiche specifiche. 3) Autonomia di giudizio: Essere in grado di analizzare la gestione dei sistemi colturali nelle aree montane, con particolare attenzione agli avvicendamenti, all’itinerario tecnico delle singole colture e alla protezione dell’ambiente montano. 4) Capacità di apprendimento: Essere in grado di descrivere le tematiche inerenti la progettazione/gestione dei sistemi colturali montani. Tale abilità verrà sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in aula, laboratorio ed esercitazioni. 5) Abilità comunicative: Saper affrontare gli argomenti delle domande nella loro completezza esprimendosi con un linguaggio tecnico corretto.
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6
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AGR/02
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48
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
18367 -
Tirocinio
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7
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-
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-
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
18360 -
Prova finale
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4
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-
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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119263 -
Ingegneria e gestione delle acque
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Ecologia e conservazione delle acque
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6
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AGR/05
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
-
Idrologia e sistemazioni idrauliche
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento affronta i principali aspetti riguardanti la sistemazione dei bacini idrografici. Vengono analizzati i fondamentali processi idrologici, idraulici ed erosivi che possono manifestarsi all’interno di un bacino idrografico. Si individuano le più diffuse tipologie di intervento da utilizzare per un’adeguata difesa del territorio dal dissesto idrogeologico, con particolare riguardo alle opere di ingegneria naturalistica.
1) Conoscenza e capacità di comprensione L'insegnamento ha l’obiettivo di sviluppare negli studenti conoscenze e capacità di comprensione, quali: • conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi ad un livello che sia caratterizzato dall’uso di libri di testo avanzati e includa anche la conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nel campo delle sistemazioni idraulico forestali; • capacità di comprensione dei dati idrologici.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate L'insegnamento consentirà di applicare conoscenze mostrando adeguata capacità di comprensione, permettendo ad esempio di: • di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al loro lavoro, oltre che competenze adeguate sia per ideare che sostenere argomentazioni per risolvere problemi nell'ambito delle sistemazioni idraulico forestali; • capacità di raccogliere ed interpretare i dati idrologici; • fornire una disamina attenta rispetto agli eventi alluvionali, basata sull’osservazione e analisi dei dati idrologici rispetto agli eventi alluvionali.
3) Autonomia di giudizio L'insegnamento consentirà di sviluppare autonomia di giudizio a vari livelli, come ad esempio: • ipotizzare quali cause hanno maggiormente influenza il manifestarsi di fenomeni di dissesto idrogeologico; • proporre soluzioni per la mitigazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico
4) Abilità comunicative
Partecipare alle lezioni e/o usufruire autonomamente del materiale messo a disposizione faciliterà lo sviluppo e l'applicazione di abilità comunicative, quali ad esempio: • capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni, sulle tematiche trattate, ad interlocutori specialisti e non specialisti; • utilizzare un appropriato ed aggiornato vocabolario tecnico in ambito dell’idrologia e delle sistemazioni idraulico-forestali.
5) Capacità di apprendere Partecipare alle lezioni e/o usufruire autonomamente del materiale messo a disposizione faciliterà il consolidamento delle proprie capacità di apprendimento, permettendo ad esempio di: • attivare un programma di aggiornamento continuo delle proprie conoscenze • individuare in autonomia le modalità per acquisire informazioni • individuare e utilizzare le fonti di informazioni più utili al personale aggiornamento.
Tale capacità di apprendimento risulterà fondamentale per intraprendere studi successivi (Laurea Magistrale, Master, PhD) con un alto grado di autonomia.
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6
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AGR/08
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
16966 -
Monitoraggio e difesa dell'ambiente montano
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16966-1 -
Entomologia del sistema montano
(obiettivi)
Il corso “Monitoraggio e difesa dell’ambiente montano” è strutturato per fornire agli studenti una formazione completa e multidisciplinare: l’obiettivo è quello di preparare professionisti capaci di affrontare le sfide della protezione fitosanitaria negli ambienti montani con competenza, responsabilità e innovazione. Conoscenza e Capacità di Comprensione (Knowledge and Understanding): • Lo studente dovrà acquisire una comprensione approfondita dei principi fondamentali del monitoraggio e della difesa fitosanitaria, con particolare riferimento agli ecosistemi montani. • Conoscere le principali specie di insetti e organismi patogeni presenti negli ambienti montani, comprendendo le interazioni tra piante, organismi dannosi (fitofagi, agenti patogeni, ecc.) e organismi utili. • Comprendere i processi ecologici e le dinamiche che regolano la salute delle piante negli ambienti montani, inclusi i fattori biotici e abiotici. Capacità di Applicare Conoscenza e Comprensione (Applying Knowledge and Understanding): • Lo studente dovrà sviluppare la capacità di applicare metodologie di monitoraggio avanzato per l’individuazione e la diagnosi precoce di problemi fitosanitari specifici degli ambienti montani. • Dovrà essere in grado di utilizzare strumenti e tecniche di difesa integrata per proteggere la salute delle piante in contesti montani, minimizzando l'impatto ambientale e favorendo la sostenibilità. • Applicare conoscenze teoriche per risolvere problemi pratici e operativi nella gestione fitosanitaria degli ambienti montani. Autonomia di Giudizio (Making Judgements): • Lo studente dovrà sviluppare la capacità critica per applicare le diverse strategie di monitoraggio e difesa fitosanitaria, considerando le specificità degli ecosistemi montani e gli impatti socio-ambientali delle pratiche adottate. • Essere in grado di identificare soluzioni innovative per la gestione fitosanitaria, basandosi su dati scientifici, criteri di sostenibilità e le peculiarità degli ambienti montani. Abilità Comunicative (Communication Skills): • Acquisire competenze per comunicare in modo efficace informazioni tecniche e scientifiche relative alla salute delle piante e alle strategie di difesa fitosanitaria, sia a specialisti del settore sia a un pubblico non specializzato. Capacità di Apprendimento (Learning Skills): • Sviluppare abilità di apprendimento autonome, che consentano di aggiornare continuamente le proprie conoscenze in merito a tecnologie e metodi innovativi per il monitoraggio e la difesa fitosanitaria. • Favorire un approccio critico e riflessivo nei confronti della letteratura scientifica e tecnica, stimolando la curiosità e la propensione alla ricerca continua in un settore in rapida evoluzione come quello della difesa ambientale montana.
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6
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AGR/11
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
16966-2 -
Patologia forestale
(obiettivi)
Il corso “Monitoraggio e difesa dell’ambiente montano” è strutturato per fornire agli studenti una formazione completa e multidisciplinare: l’obiettivo è quello di preparare professionisti capaci di affrontare le sfide della protezione fitosanitaria negli ambienti montani con competenza, responsabilità e innovazione. Conoscenza e Capacità di Comprensione (Knowledge and Understanding): • Lo studente dovrà acquisire una comprensione approfondita dei principi fondamentali del monitoraggio e della difesa fitosanitaria, con particolare riferimento agli ecosistemi montani. • Conoscere le principali specie di insetti e organismi patogeni presenti negli ambienti montani, comprendendo le interazioni tra piante, organismi dannosi (fitofagi, agenti patogeni, ecc.) e organismi utili. • Comprendere i processi ecologici e le dinamiche che regolano la salute delle piante negli ambienti montani, inclusi i fattori biotici e abiotici. Capacità di Applicare Conoscenza e Comprensione (Applying Knowledge and Understanding): • Lo studente dovrà sviluppare la capacità di applicare metodologie di monitoraggio avanzato per l’individuazione e la diagnosi precoce di problemi fitosanitari specifici degli ambienti montani. • Dovrà essere in grado di utilizzare strumenti e tecniche di difesa integrata per proteggere la salute delle piante in contesti montani, minimizzando l'impatto ambientale e favorendo la sostenibilità. • Applicare conoscenze teoriche per risolvere problemi pratici e operativi nella gestione fitosanitaria degli ambienti montani. Autonomia di Giudizio (Making Judgements): • Lo studente dovrà sviluppare la capacità critica per applicare le diverse strategie di monitoraggio e difesa fitosanitaria, considerando le specificità degli ecosistemi montani e gli impatti socio-ambientali delle pratiche adottate. • Essere in grado di identificare soluzioni innovative per la gestione fitosanitaria, basandosi su dati scientifici, criteri di sostenibilità e le peculiarità degli ambienti montani. Abilità Comunicative (Communication Skills): • Acquisire competenze per comunicare in modo efficace informazioni tecniche e scientifiche relative alla salute delle piante e alle strategie di difesa fitosanitaria, sia a specialisti del settore sia a un pubblico non specializzato. Capacità di Apprendimento (Learning Skills): • Sviluppare abilità di apprendimento autonome, che consentano di aggiornare continuamente le proprie conoscenze in merito a tecnologie e metodi innovativi per il monitoraggio e la difesa fitosanitaria. • Favorire un approccio critico e riflessivo nei confronti della letteratura scientifica e tecnica, stimolando la curiosità e la propensione alla ricerca continua in un settore in rapida evoluzione come quello della difesa ambientale montana.
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6
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AGR/12
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Insegnamenti extracurriculari:
(nascondi)
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17009 -
Lingua inglese B2
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6
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48
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-
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-
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-
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ITA |
119752 -
Glaciologia e nivologia
(obiettivi)
Alla conclusione del corso e al positivo superamento dell'esame lo studente potrà disporre degli elementi di analisi del contesto montano caratterizzato dalla presenza della criosfera nelle sue varie forme e sarà in grado di individuarne le caratteristiche e, anche, i potenziali rischi e predisporre il quadro delle conoscenze per organizzare al meglio eventuali interventi. In particolare, in relazione alla conoscenza e capacità di comprensione, è richiesto un approfondimento sull'ambiente di alta montagna glacializzato e coperto dal manto nevoso, per individuare, in un quadro di conoscenza e capacità di comprensione applicate, gli effetti del cambiamento climatico e la relativa ricaduta sui rischi connessi e sulla loro amplificazione; anche tramite opportune sessioni a lezione; con il commento di casi reali e di esercitazioni ad hoc; sarà sviluppata l'autonomia di giudizio sufficiente per affrontare problematiche applicative e individuare, pur se semplici, soluzioni alle problematiche; saranno proposte, sottolineate e valorizzate le abilità comunicative con frequenti esercizi e con una specifica prelazione in power point da presentare all'esame e, parallelamente, saranno valutate le capacità di apprendere nello svolgimento del corso.
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3
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GEO/04
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24
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-
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-
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-
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ITA |
119753 -
Legislazione forestale a ambientale
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenza del quadro normativo nazionale in materia di foreste, territorio e ambiente con riferimento particolare alle materie specifiche dell’ambiente montano come strumento indispensabile per poter procedere alla pianificazione e alla realizzazione degli interventi. Comprensione delle norme e delle competenze ripartite tra Stato e Regioni e importanza dell’assetto normativo.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate La conoscenza delle norme nei vari settori di riferimento è in grado di fornire gli elementi (conoscitivi e procedurali) per consentire la progettazione e l’esecuzione di interventi negli specifici settori: tagli boschivi, vincolo idrogeologico, interventi nelle aree protette, gestione della fauna, verde urbano, alberi monumentali.
Autonomia di giudizio La conoscenza delle norme di settore e le competenze acquisite andranno a costituire la base su cui fondare la capacità di valutare e analizzare il percorso normativo e le procedure amministrative che interessano la progettazione e l’esecuzione degli interventi nel settore forestale, del territorio e dell’ambiente in senso lato.
Abilità comunicative La conoscenza delle norme di settore e le competenze acquisite consentiranno di porsi quale interlocutore qualificato sia nei confronti di Enti sia nei confronti di privati/gruppi/associazioni che si configurano come ‘portatori di interessi’ (diretti o indiretti) attraverso anche specifiche attività di trasmissione e spiegazione delle norme.
Capacità di apprendere Le conoscenze acquisite nel settore normativo e nell’ambito delle competenze e delle procedure consentiranno di poter gestire la comprensione di nuove norme e di nuove procedure sia in ambiti similari per contesto sia in senso più generale.
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4
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IUS/10
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32
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-
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-
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-
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ITA |
119858 -
Macchine, strumenti e tecniche per il verde urbano
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Erogato in altro semestre o anno
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120088 -
Nivologia e glaciologia
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Erogato in altro semestre o anno
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Insegnamenti extracurriculari:
(nascondi)
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