Insegnamento
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Presenza materiale didattico in altra lingua
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Lingua
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119360 -
Fisiologia e Miglioramento genetico degli animali allevati
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Fisiologia
(obiettivi)
Fornire allo studente gli elementi conoscitivi di base dei principali processi fisiologici coinvolti nell'assicurare benessere, salute ed efficienza produttiva degli animali di allevamento.
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LACETERA Nicola
( programma)
1. Sistema Neuroendocrino. 2. Funzione digestiva. 3. Riproduzione. 4. Fisiologia della lattazione. 5. Accrescimento. 6. Termoregolazione. 7. Fisiologia dello stress. 8. Sistema immunitario.
( testi)
Fisiologia degli animali domestici. Con elementi di etologia. Giovanni Aguggini, Viscardo Beghelli, Ludovico Giulio. UTET, 1992.
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AGR/18
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Attività formative di base
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Miglioramento genetico
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Chillemi Giovanni
( programma)
Concetti di genetica quantitativa e molecolare applicati alla zootecnia: definizione di locus, geni, frequenze geniche e genotipiche; leggi di Mendel; equilibrio di Hardy-Weinberg. Concetti di biologia molecolare, marcatori genetici, genotipizzazione e sequenziamento. Modelli additivi, dominanti e recessivi. Malattie genomiche. Ereditabilità dei caratteri produttivi e riproduttivi. Concetto di parentela e consanguineità. La selezione e il miglioramento genetico. Valutazione del progresso genetico. Gli obiettivi e gli schemi di selezione in diverse specie zootecniche: pedigree, performance, sib e progeny test Stima dei valori riproduttivi, progresso genetico atteso (EBV) ed attendibilità. La selezione genomica (genomic selection) Tecnologie della riproduzione: inseminazione artificiale, ovum pick up ed uso di embrioni
( testi)
Materiale didattico: slide e video su moodle
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AGR/17
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Attività formative di base
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ITA |
119362 -
Laboratorio di Miglioramento genetico
(obiettivi)
Il Laboratorio di Miglioramento genetico ha l'obiettivo di mostrare l'applicazione di tecniche di miglioramento genetico in allevamenti ed in sedi di associazioni allevatori
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Chillemi Giovanni
( programma)
Statistica applicata al miglioramento genetico: dai concetti base al calcolo delle consanguineità, ereditabilità dei caratteri, test dell’equilibrio di Hardy-Weinberg. Come costruire uno schema di selezione in diverse specie zootecniche. Come usare i dati prodetti con le genotipizzazione nel miglioramento genetico: genomic selection e identificazione di Quantitative Trait Loci (QTL)
( testi)
Materiale didattico: slide e video su moodle
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
119363 -
Botanica e fisiologia vegetale
(obiettivi)
Gli studenti dovranno: mostrare di aver acquisito un livello di conoscenza di base dei fenomeni biologici che non è garantita dagli studi superiori, anche a causa della eterogeneità dei percorsi scolastici pregressi; dimostrare di aver acquisito le conoscenze di base in campo botanico e della fisiologia vegetale che permettano loro di acquisire ed elaborare autonomamente informazioni tematiche innovative necessarie all’attività professionale; saper interpretare le esigenze fisiologiche delle piante in ambiente naturale o antropizzato con particolare riferimento alle coltivazioni in campo e in ambiente controllato; saper riconoscere gli stadi fenologici, e riproduttivi in particolare in relazione alle tecniche di riproduttive e di moltiplicazione agamica delle piante; conoscere le caratteristiche di base degli organi riproduttivi e le dinamiche di risposta all’ambiente in relazione alla produzione, conservazione e germinazione dei semi. avere la capacità di valutare la composizione delle biomasse vegetali in base alla specie, agli organi coinvolti e allo stato di maturazione della pianta; avere la capacità di illustrare aspetti rilevanti della botanica e fisiologia vegetale di specie di interesse in relazione al loro impiego in attività legate alla professione.
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Erogato presso
118887 Botanica e fisiologia vegetale in Produzione sementiera e vivaismo L-P02 Battistelli Alberto
( programma)
Corso: Botanica e Fisiologia Vegetale (Botanica 22 ore; Fisiologia vegetale 22 ore Eserciatazioni 4 ore) Docente: Alberto Battistelli
BOTANICA Le piante: diversità e funzioni negli ecosistemi e per l’uomo Evoluzione e classificazione. La cellula vegetale. Il ciclo ontogenetico e la riproduzione nei vegetali. Struttura delle piante superiori e tessuti vegetali. Organografia: la foglia, il fusto la radice. Il seme.
Esercitazioni: Attività di laboratorio: uso del microscopio ottico. Osservazione delle parti del fiore Esercitazioni: attività in campo: sperimentazione agronomica, la struttura della coltura, analisi fisiologiche in campo,
FISIOLOGIA VEGETALE Fotosintesi, biofisica e biochimica. Il cloroplasto. Luce e fotosintesi: la radiazione solare; pigmenti fotosintetici e assorbimento della luce. Il Ciclo di Calvin-Benson, i prodotti della fotosintesi nel cloroplasto: sintesi dell’amido. I prodotti della fotosintesi nel citoplasma: il saccarosio. Trasporto floematico, attività del sink, metabolismo dell’amido e del saccarosio, accumulo di riserve, relazioni source-sink. Fotosintesi e ambiente: apparato fotosintetico e ambiente (risposte della fotosintesi alla luce, alla CO2alla temperatura; alla carenza idrica. Ciclo C3, metabolismi C4, CAM. Le relazioni idriche delle piante. Il metabolismo non-fotosintetico: respirazione. La nutrizione minerale delle piante Ormoni: Il sistema di regolazione ormonale delle piante La luce segnale ambientale: fotorecettori, fitocromo, fotomorfogenesi, fotoperiodismo La fisiologia del seme e la germinazione
( testi)
TESTI 1- Rascio Elementi di fisiologia vegetale. EDISES https://www.edises.it/docenti/rascio-elementi-di-fisiologia-vegetale.html
2- Ray F. Evert Susan E. Eichhorn La biologia delle piante di Raven. Zanichelli Settima edizione italiana condotta sull’ottava edizione americana https://staticmy.zanichelli.it/catalogo/assets/a05.9788808175045.pdf
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BIO/01
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Attività formative di base
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119386 -
Laboratorio di misure dei parametri ambientali ed elaborazione dati
Sensori, trasduttori, plc e datalogger
(obiettivi)
valutazione dei rischi, alla pianificazione di idonei interventi di prevenzione e protezione, ponendo attenzione all'approfondimento in ragione dei differenti livelli di rischio.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge andunderstanding): Consentirà l'acquisizione di conoscenze/abilità per: - individuare i pericoli e valutare i rischi presenti negli ambienti di lavoro, compresi i rischi ergonomici e stress-lavoro correlato; - individuare le misure di prevenzione e protezione specifiche per il comparto, compresi i DPI, in riferimento alla specifica natura del rischio e dell'attività lavorativa; - contribuire ad individuare adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding); possibilità di applicare le conoscenze in tutti gli ambienti lavorativi, con comprensione dei termini tecnici e normativi della sicurezza sul lavoro. Inoltre capacità nel gestire sia una progetti formativi che valutazioni tecniche. 3) Autonomia di giudizio (making judgements); Capire se le impostazioni tecniche e/o legislative sono state realizzate a regola d'arte all'interno della azienda, e saper gestire le non conformità presenti sia da un punto di vista tecnico che giuridico. 4) Abilità comunicative (communication skills); Capacità di relazionarsi anche tramite la progettazione di percorsi formativi adeguati. 5) Capacità di apprendere (learning skills): verificare l'apprendimento anche tramite work group su specifici argomenti.
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Erogato presso
119391_1 Sensori, trasduttori, plcedatalogger in Produzione sementiera e vivaismo L-P02 Colantoni Andrea
( programma)
• Generalità e definizioni • Elementi di fisica: pressione, aspetti termodinamici, richiami sui bilanci energetici e sullo scambio termico. • I parametri ambientali: parametri fisici. • Modelli di simulazione per i parametri microclimatici • monitoraggio in continuo dei parametri ambientali esterni (temperatura, pressione, velocità; e direzione del vento, radiazione solare) mediante apposite centraline; • monitoraggio del microclima di ambienti indoor con centraline non presidiate: dal rilievo dei principali parametri ambientali (temperatura dell’aria, temperatura media radiante, velocità dell’aria, umidità relativa, temperatura di rugiada, pressione atmosferica, illuminamento naturale medio) è possibile determinare gli indici del benessere (UNI 7730), quali il voto medio previsto (PMV) e il valore della percentuale prevista di insoddisfatti (PPD). • Valutazioni dei parametri ambientali per il monitoraggio in ambienti severo caldi e freddi (IREQ e PHS). • Sistemi di monitoraggio della qualità dell’aria in ambienti indoor e outdoor (anidride carbonica, biossido di azoto, biossido di zolfo, formaldeide, benzene e ozono) • misure della concentrazione di gas radon in ambienti interni; • monitoraggio delle emissioni inquinanti (monossido di carbonio, ossidi di zolfo, ossidi di azoto, polveri) di impianti di riscaldamento alimentati a diversi combustibili ed effetto sull’ambiente. • Sensori per il monitoraggio dei parametri ambientali ed acquisizione dati e loro elaborazione: i datalogger e PLC e trasduttori. • Sistemi interconnessi uomo-macchina per il settore zootecnico. • Esercitazioni pratiche
( testi)
Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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119387 -
Laboratorio di elaborazione dati
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: L'insegnamento sarà orientato alla risoluzione di problemi, all'analisi, alla valutazione ed alla interpretazione di dati produttivi, riproduttivi e di benessere animale, alla pianificazione di interventi per la risoluzione di problemi per il miglioramento della efficienza e della sostenibilità delle produzioni.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge andunderstanding): Consentirà l'acquisizione di conoscenze/abilità per: - la raccolta di dati in azienda e in campo; - individuare i punti critici sulla base della elaborazione dei dati raccolti. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding); possibilità di applicare le conoscenze in ambiente lavorativo, con comprensione dei termini tecnici. Capacità nel gestire i dati e interagire con le altre figure professionali (Agronomi, Nutrizionisti, Veterinari). 3) Abilità comunicative (communication skills); Capacità di lavorare in gruppo e relazionarsi. 4) Capacità di apprendere (learning skills): verificare l'apprendimento anche tramite work group su specifici argomenti.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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119393 -
Chimica
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Erogato presso
119393 Chimica in Produzione sementiera e vivaismo L-P02 BERNINI Roberta
( programma)
Elementi di Chimica Generale. Atomi. Isotopi. Orbitali. Configurazione elettronica degli elementi. Tavola periodica. Legami chimici. Reazioni chimiche. Acidi e basi. pH. Chimica Organica. Classi di composti. Gruppi funzionali. Alcani: struttura, nomenclatura e proprietà. Isomeri strutturali. Isomeri conformazionali. Alcheni: struttura, nomenclatura e proprietà. Isomeria cis-trans, E/Z. Alchini, composti alogenati, idrocarburi aromatici, idrocarburi policiclici aromatici, derivati del benzene, composti eterociclici aromatici, alcoli, fenoli, eteri, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici: struttura, nomenclatura e proprietà. Acidi grassi saturi e insaturi. Acidità. Ammine: struttura, nomenclatura e proprietà. Ammine eterocicliche. Basicità. Stereoisomeria. Molecole chirali. Biomolecole: carboidrati, lipidi, aminoacidi, peptidi, proteine, purine, pirimidine, nucleosidi, nucleotidi, acidi nucleici: struttura chimica e ruolo biologico.
( testi)
Si consiglia di studiare gli argomenti del corso utilizzando le slides del docente, rese disponibili sulla piattaforma Moodle, approfondendo gli argomenti e svolgendo gli esercizi disponibili sul libro di test proposto: Chimica Organica Essenziale - B. Botta, Edi-ermes
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CHIM/06
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Attività formative di base
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119361 -
Laboratorio di Fisiologia
(obiettivi)
Fornire allo studente la possibilità di osservare l'estrinsecarsi di alcune funzioni fisiologiche in situazioni di allevamento (ruminanti, suini, avicoli).
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LACETERA Nicola
( programma)
1. Aspetti comportamentali. 2. Prensione dell'alimento, masticazione, ruminazione e defecazione. 3. Manifestazioni estrali. 4. Eiezione del latte. 5. Suzione del latte. 6. Termoregolazione. 7. Valutazione del valore protettivo del colostro.
( testi)
Fisiologia degli animali domestici. Con elementi di etologia. Giovanni Aguggini, Viscardo Beghelli, Ludovico Giulio. UTET, 1992.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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