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esami obbligatori opzionali I anno - (visualizza)
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17509 -
BIOLOGIA VEGETALE DEGLI ECOSISTEMI MARINI COSTIERI
(obiettivi)
Obiettivi formativiScopo del corso è fornire agli studenti le informazioni necessarie alla comprensione della diversità vegetale, delle strategie di adattamento all’ambiente, delle comunità vegetali costiere e della dinamica delle spiagge. Tali conoscenze sono indispensabili per la comprensione dello stato di conservazione di questi ecosistemi che sono tra i più delicati e minacciati, per monitorarli ed individuare le più idonee strategie di intervento per la loro salvaguardia ed il loro restauro. Il corso si propone pertanto di fornire le basi per una migliore comprensione e studio della componente vegetale delle nostre coste b) Risultati dell'apprendimento attesi 1) Conoscenza e capacità di comprensione. Aver sviluppato la conoscenza della varietà degli organismi vegetali e delle comunità costiere, risultanti dall’adattamento alle peculiari condizioni di quest’ambiente. 2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Saper utilizzare le nozioni apprese a lezione per interpretare eventuali alterazioni dovute a variazioni dei parametri ambientali. 3) Autonomia di giudizio. Essere in grado di formulare ipotesi in risposta ad eventuali problemi. 4) Abilità comunicative. Verrà stimolata la acquisizione da parte degli studenti di una terminologia scientificamente corretta relativa agli argomenti trattati, anche grazie alla preparazione di materiale da loro predisposto. 5) Capacità di apprendimento. Essere in grado di stimolare con attività in campo la curiosità e la conoscenza del mondo vegetal
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ZUCCONI GALLI FONSECA Laura
( programma)
Flora, forme biologiche e corotipi. Ecologia del paesaggio. L’azione del fuoco. La forma delle coste e loro classificazione Fattori che agiscono sulle coste: moto ondoso, maree, venti Variazioni del livello marino Adattamenti delle piante alla salinità, aridità e vento Coste rocciose, le falesie Colonizzazione delle rocce, pedogenesi, successione ecologica Vegetazione delle coste rocciose Macchia mediterranea e vegetazione climax Le spiagge: formazione, classificazione, turn over e morfologia Impatto antropico sulle spiagge Fanerogame marine Dune: definizione, formazione, zonazione Vegetazione psammofila, adattamenti e successione dunale Degradazione del sistema dunale Ambienti costieri a rischio: lagune, laghi costieri e stagni salmastri e loro vegetazione Fenomeni catastrofici: il fuoco ed il pirofitismo Associazioni vegetali, indicatori Conservazione della biodiversità, liste rosse e banca del germoplasma Escursione botanica
( testi)
Quaderni habitat _ Ministero dell’Ambiente. I volumi sono disponibili online
N. 4 - Dune e spiagge sabbiose. Ambiente tra terra e mare N. 6 - La macchia mediterranea. Formazioni sempreverdi costiere N. 7 - Coste marine rocciose. La vita fra rocce e salsedine N. 8 - Laghi costieri e stagni salmastri. Un delicato equilibrio fra acque dolci e salate N. 19 - Praterie a fanerogame marine. Piante con fiori nel Mediterraneo N. 23 - Lagune, estuari e delta. Una frontiera fra mare e fiumi
(per approfondimenti: Ecologia vegetale. La struttura gerarchica della vegetazione – Canullo Falinska- Liguori Editore)
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BIO/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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18121 -
BIOLOGIA DELLE ALGHE E E DEI FUNGHI MARINI
(obiettivi)
a) OBIETTIVI FORMATIVI Il corso consentirà agli studenti di comprendere le peculiari caratteristiche morfologiche, fisiologiche e metaboliche degli organismi algali e dei funghi marini, il loro ruolo nell’ambiente marino e le interazioni con altri organismi. Inoltre consentirà di conoscere le tecniche di base per il loro campionamento e riconoscimento tassonomico. Il corso fornirà un quadro di riferimento per la comprensione di tematiche attuali connesse con gli organismi algali e fungini e le loro potenziali applicazioni (ad es. l'importanza degli organismi algali e fungini per gli altri organismi marini, le loro potenzialità in biotecnologia, la pericolosità di alcune fioriture algali). Il corso fornirà gli approfondimenti necessari a comprendere le peculiarità ecologiche degli organismi algali e dei funghi marini. b) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE. Aver sviluppato la conoscenza dei principi base della biologia degli organismi algali e fungini, della loro fisiologia, ecologia e delle loro potenzialità in biotecnologia. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE. Avere una comprensione delle principali problematiche a livello di ecosistema che coinvolgono gli organismi algali e fungini con particolare riguardo alle interazioni con le altre componenti biotiche incluso l'uomo. Acquisire una conoscenza di base degli approcci sperimentali per lo studio delle comunità algali bentoniche e planctoniche e delle comunità fungine marine anche in relazione ai diversi substrati. AUTONOMIA DI GIUDIZIO. Essere in grado di interpretare i risultati degli studi inerenti la biologia delle alghe e la micologia marina. Essere in grado di comprendere il ruolo delle alghe e dei funghi marini nell’ambiente e la loro influenza sulla biologia di altri organismi. ABILITA COMUNICATIVE. Essere in grado di descrivere temi scientifici inerenti la biologia dei microrganismi in forma sia scritta che orale attraverso un appropriato linguaggio scientifico/tecnico. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO. Essere in grado di utilizzare le metodiche apprese per il riconoscimento e la coltivazione degli organismi studiati. Tale abilità verrà sviluppata anche mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in aula e durante esperienze di laboratorio.
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pasqualetti Marcella
( programma)
Introduzione al corso, test di verifica delle conoscenze di biologia vegetale. Definizione degli organismi algali; la fotosintesi negli ecosistemi acquatici: problemi e soluzioni. Il ruolo delle alghe nei principali cicli biogeochimici e loro potenzialità applicative. La diversificazione delle alghe eucariote: endosimbiosi. Citologia, organizzazione cellulare, anatomia, riproduzione sessuale ed asessuale, peculiarità biochimiche, ecologia ed applicazioni biotecnologiche dei principali phyla algali: Cyanobacteria (Cyanophyceae ) Glaucophyta Rhodophyta (Cyanidophyceae, Porphyridiophyceae, Rhodellophyceae, Compsopogonophyceae, Bangiophyceae, Florideophyceae ) Chlorophyta: Prasinophhyceae, Chlorophyceae, Ulvophyceae, Trebuxiophyceae e alghe verdi caroficee. Chromophyta: (Chrysophyceae, Synurophyceae, Tribophyceae, Eustigmatophyceae, Raphydophyceae, Bacillariophyceae, Phaeophyceae) Cryptophyta, Prymnesiophyta, Dinophyta, Euglenophyta, Chlorarachniophyta. Ecologia del fitoplancton e delle comunità algali bentoniche. Tecniche di campionamento alghe e funghi marini. Introduzione ai funghi marini: biologia, ecologia, potenzialità applicative. Macroalghe: raccolta, classificazione ed allestimento di tavole scientifiche (algario) Microalghe: raccolta, allestimento di preparati microscopici, classificazione. Funghi marini: raccolta campioni algali, Isolamento funghi algicoli, allestimento preparati microscopici, classificazione. Screening per la produzione di metaboliti/enzimi di interesse industriale.
( testi)
Barsanti L., Gualtieri P. 2006. Algae, anatomy, Biochemistry and Biotecnology. Taylor & Francis. NW.
Graham L.E., Graham J.M., Wilcox L.W. 2009.Algae (second edition) Pearson Benjamin Cummings. San Francisco.
Hoek C., Mann D.G., Jahns, H.M. 1995. Algae. An introduction to phycolgy. Cambridge University press.
Rodriguez-Prieto et al., 2015. Alghe e Fanerogame del Mediterraneo. Il Castello
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BIO/02
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Attività formative caratterizzanti
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118910 -
Microbiologia marina e laboratorio
(obiettivi)
Il corso consentirà agli studenti di comprendere le peculiari caratteristiche morfologiche, fisiologiche e metaboliche dei microrganismi marini (con particolare riferimento ai procarioti), il loro ruolo nell’ambiente marino e le interazioni con altri organismi. Inoltre consentirà di conoscere le tecniche di base per il loro campionamento e manipolazione in laboratorio. Il corso fornirà un quadro di riferimento per la comprensione di tematiche attuali connesse con i microrganismi marini e le loro potenziali applicazioni (ad es. l'importanza dei microrganismi per gli altri organismi marini, le loro potenzialità in biotecnologia, la pericolosità di alcuni microrganismi e le contromisure necessarie ad annullare potenziali danni di questi). Il corso fornirà gli approfondimenti necessari a comprendere le peculiarità ecologiche dei microrganismi marini in particolare quelli di alcuni ambienti marini estremi.
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Modulo A - Microbiologia marina e laboratorio
(obiettivi)
Il corso consentirà agli studenti di comprendere le peculiari caratteristiche morfologiche, fisiologiche e metaboliche dei microrganismi marini (con particolare riferimento ai procarioti), il loro ruolo nell’ambiente marino e le interazioni con altri organismi. Inoltre consentirà di conoscere le tecniche di base per il loro campionamento e manipolazione in laboratorio. Il corso fornirà un quadro di riferimento per la comprensione di tematiche attuali connesse con i microrganismi marini e le loro potenziali applicazioni (ad es. l'importanza dei microrganismi per gli altri organismi marini, le loro potenzialità in biotecnologia, la pericolosità di alcuni microrganismi e le contromisure necessarie ad annullare potenziali danni di questi). Il corso fornirà gli approfondimenti necessari a comprendere le peculiarità ecologiche dei microrganismi marini in particolare quelli di alcuni ambienti marini estremi. RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Aver sviluppato la conoscenza delle principali peculiarità riguardanti la biologia dei microrganismi marini, del loro metabolismo, del loro ruolo nell’ambiente marino, delle interazioni con altri organismi e delle loro potenzialità in biotecnologia. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Avere una comprensione delle problematiche inerenti i rapporti tra microrganismi marini, gli altri organismi e l’ambiente marino e acquisire una conoscenza degli approcci sperimentali per lo studio della microbiologia marina. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Essere in grado di interpretare i risultati degli studi inerenti la microbiologia marina. Essere in grado di comprendere il ruolo dei microrganismi marini nell’ambiente e la loro influenza sulla biologia di altri organismi. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO Essere in grado di descrivere temi scientifici inerenti la biologia dei microrganismi marini in forma sia scritta che orale attraverso uno specifico linguaggio scientifico/tecnico. Essere in grado comprendere le metodiche studiate per il campionamento, riconoscimento/identificazione delle comunità microbiche marine e la coltivazione di microrganismi. Tale abilità verrà sviluppata anche mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in aula e durante le esperienze di laboratorio e in campo.
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FENICE Massimiliano
( programma)
1)Parte teorica (40 ore, 5 cfu)
Introduzione. La microbiologia marina tra le discipline microbiologiche. Tematiche della microbiologia marina, storia e obiettivi. L’ambiente marino e i microrganismi. Caratteristiche chimico fisiche dell’ambiente marino (cenni). Classificazione dei microorganismi. Metodi e tecniche (richiami dalla M. generale). Microscopia: ottica, ad epifluorescenza, confocale laser ed elettronica. Citometria di flusso. Campionamento, coltivazione, isolamento, arricchimento, caratterizzazione biochimica. Identificazione molecolare: PCR, FISH, sequenziamento, ecc. Studio di comunità: DGGE, TRFLP, PLFA, clone libraries, metagenomica. Quantificazione classica e molecolare. Diversità dei microrganismi autoctoni marini: Batteri fototrofi ossigenici ed anossigenici (rossi e verdi sulfurei e non sulfurei) Batteri nitrificanti. Batteri Anammox; zolfo e ferro-ossidanti, idrogenobatteri, spirilli, batteri luminescenti, solfato-riduttori. Metanogeni e metanotrofi, alofili ecc. Archea marini: Euryarchaeota, Crenarchaeota, ecc. Ipertermofili, iperalofili Ecologia microbica marina: Microbial loop (circuito microbico). I cicli biogeochimici (richiami dalla M. generale). Neve marina: formazione, destino e significato ecologico. Relazioni tra microrganismi ed altri organismi marini: simbiosi, parassitismo, patogenesi. Microbiologia di ambienti marini particolari ed estremi. Studio delle comunità microbiche degli oceani profondi. Studio delle comunità microbiche degli ambienti estuarini ed intertidali. Studio di ambienti iperalini. Microrganismi marini e uomo. Biofouling, biodeterioramento. Biotecnologie dal mare: enzimi, polimeri, degradazione di molecole recalcitranti, ecc. Patogeni umani ed ambiente marino. Malattie veicolate dall’acqua e Analisi microbiologica dell’acqua.
2)Parte pratica (Esercitazioni in laboratorio e sul campo che possono variare anche in funzione della possibilità di uscite in mare) (8 ore, 1cfu). Campionamento di microrganismi marini da ambienti antropizzati e non antropizzati. Conta vitale e totale di m . marini. Isolamento, coltivazione e classificazione (metodi colturali e molecolari) di microrganismi marini. Rilevazione della biodiversità microbica totale di ambienti marini. Biotecnologie dal mare. Screening per la produzione di metaboliti/enzimi di interesse industriale Analisi microbiologica di acqua marina.
( testi)
Brock, Madigan, Martino, Parker, "Brock biologia dei microrganismi", CEA Ambrosiana, terza edizione 2007, volume 1 e 2. Biologia dei microrgamismi di G. Dehò e E. Galli, Casa Editrice Ambrosiana, 2018. Barbieri, Bestetti, Galli, Zannoni- Microbiologia ambientale ed elementi di ecologia microbica - Casa Editrice Ambrosiana, edizione 2008 Colin Munn - Marine Microbiology: ecology and applications – Garland Science, Taylor & Francis Group, 2nd edition (2011) http://www.nature.com/nrmicro/focus/marinemicrobiology/index.html I file PDF delle lezioni tenute durante il corso sono disponibili dal portale studente; durante le lezioni verranno distribuite e discusse alcune pubblicazioni scientifiche per l’approfondimento di alcune tematiche.
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Attività formative caratterizzanti
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Modulo B - Microbiologia marina e laboratorio
(obiettivi)
Il corso consentirà agli studenti di comprendere le peculiari caratteristiche morfologiche, fisiologiche e metaboliche dei microrganismi marini (con particolare riferimento ai procarioti), il loro ruolo nell’ambiente marino e le interazioni con altri organismi. Inoltre consentirà di conoscere le tecniche di base per il loro campionamento e manipolazione in laboratorio. Il corso fornirà un quadro di riferimento per la comprensione di tematiche attuali connesse con i microrganismi marini e le loro potenziali applicazioni (ad es. l'importanza dei microrganismi per gli altri organismi marini, le loro potenzialità in biotecnologia, la pericolosità di alcuni microrganismi e le contromisure necessarie ad annullare potenziali danni di questi). Il corso fornirà gli approfondimenti necessari a comprendere le peculiarità ecologiche dei microrganismi marini in particolare quelli di alcuni ambienti marini estremi. RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Aver sviluppato la conoscenza delle principali peculiarità riguardanti la biologia dei microrganismi marini, del loro metabolismo, del loro ruolo nell’ambiente marino, delle interazioni con altri organismi e delle loro potenzialità in biotecnologia. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Avere una comprensione delle problematiche inerenti i rapporti tra microrganismi marini, gli altri organismi e l’ambiente marino e acquisire una conoscenza degli approcci sperimentali per lo studio della microbiologia marina. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Essere in grado di interpretare i risultati degli studi inerenti la microbiologia marina. Essere in grado di comprendere il ruolo dei microrganismi marini nell’ambiente e la loro influenza sulla biologia di altri organismi. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO Essere in grado di descrivere temi scientifici inerenti la biologia dei microrganismi marini in forma sia scritta che orale attraverso uno specifico linguaggio scientifico/tecnico. Essere in grado comprendere le metodiche studiate per il campionamento, riconoscimento/identificazione delle comunità microbiche marine e la coltivazione di microrganismi. Tale abilità verrà sviluppata anche mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in aula e durante le esperienze di laboratorio e in campo.
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BARGHINI Paolo
( programma)
Introduzione al corso, test di verifica delle conoscenze di microbiologia generale. Tecnologia del DNA ricombinante; gli enzimi di restrizione: definizione e proprietà; mappe di restrizione; clonaggio di DNA. Vettori di clonaggio: definizione e applicazioni; vettori di clonaggio di prima, seconda e terza generazione; vettori fagici e cosmidi. Vettori per scopi speciali: vettori di espressione, descrizione e caratteristiche salienti; vettori di secrezione, descrizione e caratteristiche salienti; vettori shuttle, descrizione e caratteristiche salienti; vettori di integrazione, descrizione e caratteristiche salienti; vettori per lo studio dei promotori, descrizione e caratteristiche salienti. Cromosomi artificiali. Le mutazioni: origini ed effetti delle mutazioni. La ricombinazione come reciproci scambio di informazioni genetiche. Elementi genetici trasponibili. Tecnica per l'isolamento e il sequenziamento di geni: l'utilizzo di trasposoni. Il plasposone. Descrizione e utilizzo del plasposone. Introduzione alla PCR; le fasi della PCR; descrizione dettagliata della reazione a catena della polimerasi; clonaggio di ampliconi. Evoluzione della PCR; Reverse Trascription-PCR; Real Time-PCR. Monitoraggio della reazione. Concetto dell'efficienza di amplificazione. PCR quantitativa; quantificazione di DNA, Crossing point e curva di taratura. Principi di quantificazione. Analisi della Melting Curve. Ricerca di patogeni. Sequenziamento con metodo Sanger. Sequenziamento automatico e relative problematiche. Nuove tecnologie di sequenziamento massivo (NGS). Nuova tecnologia di editing del DNA: CRISPR-Cas. Classificazione e nomenclatura dei microrganismi: Caratteri classici (morfologici, fisiologici/metabolici, ecologici, analisi genetica) e caratteri molecolari (confronto di proteine, composizione in basi del DNA, ibridazione degli acidi nucleici, sequenziamento degli acidi nucleici). Southern Blotting. Sequenziamento 16S-rDNA, confronto in banca dati. Affiliazione: metodi fisiologici (Biolog) e metodi molecolari. Workflow dell'identificazione. Filogenesi e alberi filogenetici. Come si costruisce un albero filogenetico: scelta delle sequenze, dell'algoritmo e dell'outgroup. Bootstrapp. Analisi critica dei risultati. Caso di studio: batteri artici. Identificazione tassonomica. Confronto metodi molecolari e metabolici. Aspetti generali sull'analisi di comunità microbiche. Quorum Sensing (QS): definizione e aspetti fisiologici del QS. Meccanismi molecolari alla base del QS. Significato ecologico del QS. Principali classi di molecole segnale del QS nei Gram+ e Gram-. Batteri poliglotti. Il QS nella competizione e collaborazione. Comunicazione Inter-Regno. Biofilm: definizione, struttura, modalità e meccanismi di formazione dei biofilm. Biofilm e antibiotici. Utilizzo dei furanoni contro il biofilm. Biofouling: definizione, struttura, modalità e meccanismi di formazione del biofouling. Problematiche legate al biofouling. Il TBT nelle vernici antivegetative. Progetto sperimentale: identificazione di molecole con azione antivegetativa. La cromatografia. Basi del procedimento cromatografico. Visualizzazione della separazione. Concetti di: tempo di ritenzione; piatti teorici e altezza dei piatti teorici; separazione ottimale. Interazione soluto-fasi. Meccanismi di separazione e relative cromatografie: adsorbimento; ripartizione; scambio ionico; esclusione; affinità. Cromatografia planare e su colonna. HPLC.
( testi)
Colin Munn. Marine Microbiology: Ecology and Applications. Garland Science Brock Biologia dei microorganismi: microbiologia generale, ambientale e industriale. 14° edizione (2016). Casa Editrice Ambrosiana. Roberto Danovaro - Biologia Marina: biodiversità e funzionalità degli ecosistemi marini. CittàStudi Edizioni. Barbieri, Bestetti, Galli, Zannoni - Microbiologia ambientale ed elementi di ecologia microbica - Casa Editrice Ambrosiana, edizione 2008.
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CHIM/11
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
18176 -
ECOLOGIA, ETOLOGIA ED EVOLUZIONE DEGLI ORGANISMI MARINI
(obiettivi)
Il corso è progettato per offrire conoscenze esaustive sugli aspetti ecologici, etologici e processi evolutivi che governano i sistemi ambientali marini. Conoscenza e comprensione: I partecipanti acquisiranno approfondimenti sui principi fondamentali alla base del contesto ecologico, etologico e meccanismi e processi evolutivi che influenzano la distribuzione, l'abbondanza e interazioni degli organismi marini con gli elementi viventi e non viventi del loro ambiente. Conoscenza e comprensione applicate: L'applicazione di questa conoscenza metterà in risalto il carattere multidisciplinare, interdisciplinare e aspetti integrativi della materia. Autonomia di giudizio: Gli studenti svilupperanno la capacità di effettuare valutazioni autonome durante l'interpretazione del testo risultati, utilizzando l’analisi critica della letteratura scientifica per esplorare le questioni eco-evolutive Proprio. Abilità comunicative: Tali competenze verranno coltivate attraverso discussioni in aula finalizzate ad affrontare la ricerca domande relative alle cause del cambiamento evolutivo. Capacità di apprendere: Una comprensione più approfondita della materia consentirà agli studenti di affrontare argomenti complessi e multiscala discipline e problemi, nonché i diversi metodi sperimentali ad essi associati, formulando così indagini scientifiche ben supportate.
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MODULO A
(obiettivi)
Modulo A di Ecologia ed Evoluzione Marina
Il modulo si propone di fornire solide conoscenze sui processi ecologici ed evolutivi che regolare il funzionamento degli ecosistemi marini. Conoscenza e comprensione Le conoscenze acquisite riguarderanno i principi generali su cui si basano i meccanismi che determinare la distribuzione, l'abbondanza e le relazioni con l'ambiente biotico e abiotico di sono basati gli organismi marini. Conoscenza e comprensione applicate L'applicazione delle conoscenze sarà focalizzata sulla comprensione del contesto multidisciplinare, natura interdisciplinare e integrativa degli argomenti trattati. Aree specifiche di conoscenza applicata ciò su cui ci concentreremo sarà la biologia della conservazione, la biologia del cambiamento globale, la biologia dell'invasione Autonomia di giudizio La capacità di formulare valutazioni autonome su specifiche problematiche di carattere ecologico ed evoluzionistico L'importanza sarà esercitata avvalendosi della lettura critica e delle discussioni collettive dell'ambiente scientifico letteratura. Abilità comunicative
Gli studenti svilupperanno queste abilità attraverso l'esercizio di autoespressione (interventi in classe). affrontare domande di ricerca e attraverso una sessione di master class alla fine del corso. Capacità di apprendere Lo studente migliorerà ulteriormente la propria capacità di apprendere e, di conseguenza, di formulare soluzioni solide e concrete questioni scientifiche basate sull’evidenza, attraverso l’analisi di problemi complessi e multiscalari che caratterizza le indagini ecologiche ed evoluzionistiche. Feedback
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CANESTRELLI Daniele
( programma)
Ecologia ed evoluzione biologica. Ambiti di studio, approcci metodologici, scale temporali e spaziali dell’indagine. Comunità marine. Fattori ecologici e pattern di biodiversità. La fascia tidale: cause e conseguenze della zonazione, adattamenti. Interazioni biologiche, struttura delle comunità, metacomunità. Ecologia molecolare ed evolutiva. Principi, metodi e campi dell’indagine. Meccanismi del cambiamento evolutivo. Specie e speciazione. Filogeografia e biogeografia. Diversità e divergenza. Dispersione, migrazione, flusso genico. Genetica del paesaggio. Popolazioni e metapopolazioni. Struttura, diversità e cambiamenti demografici. Dimensione censita, dimensione effettiva, metodi di indagine storico-demografica basati su dati demografici e genetici. Invasioni biologiche. Cause, vettori e percorsi d'invasione. Fattori che determinano il successo d'invasione. Evoluzione degli invasori. Conseguenze eco-evolutive delle invasioni. Invasioni Lessepsiane. Variazioni della linea di costa. Cause, scale temporali, entità dei cambiamenti, conseguenze sulla biodiversità a livello di popolazione, specie, comunità. Storia evolutiva del bacino del Mediterraneo e delle sue coste. Evoluzione tettonica, evoluzione climatica, conseguenze sulla biodiversità.
( testi)
Bertness, Bruno, Silliman, Stachowicz, 2014. Marine Community Ecology and Conservation. Sinauer Associates. Freeland, Kirk, Petersen, 2011. Molecular Ecology. Wiley. Losos, 2013. The Princeton guide to Evolution. Princeton University Press.
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BIO/07
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Attività formative caratterizzanti
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MODULO B
(obiettivi)
Modulo B di Ecologia ed Evoluzione Marina Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire solide conoscenze sui fondamenti della biologia comportamentale e della processi correlati che si verificano e regolano il funzionamento delle comunità di animali marini in un quadro evolutivo. Conoscenza e comprensione Le conoscenze acquisite riguarderanno i principi generali su cui si basano i meccanismi comportamentali e i processi, fino al livello individuale, determinano le interazioni intra e interspecifiche, distribuzione, abbondanza e rapporti con l'ambiente biotico e abiotico. Conoscenza e comprensione applicate L'applicazione delle conoscenze sarà focalizzata sulla comprensione del contesto multidisciplinare, natura interdisciplinare e integrativa degli argomenti trattati, compresi gli aspetti applicativi. Autonomia di giudizio La capacità di formulare valutazioni autonome può essere esercitata nella fase interpretativa i risultati, durante le esercitazioni, e utilizzando la lettura critica della letteratura scientifica indagare in modo indipendente le questioni relative all'ecologia comportamentale con un approccio integrativo basato su causa immediata e ultima del comportamento Abilità comunicative Tali abilità verranno sviluppate attraverso l'esercizio di auto-espressione (interventi in classe) come così come nella lettura critica e nella discussione degli articoli scientifici assegnati Capacità di apprendere L'approfondimento delle conoscenze consentirà di affrontare discipline complesse e multiscalari e problemi, e con la varietà dei metodi di indagine ad essi inerenti, per formulare solide e domande scientifiche basate sull’evidenza su questioni di ecologia comportamentale
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CARERE Claudio
( programma)
Fondamenti di etologia. Storia dello studio del comportamento e sua trasversalità; i quattro quesiti di Tinbergen. Imprinting; effetti materni. Substrati neuroendocrini del comportamento. Risposta allo stress. Ruolo dei geni e dell'ambiente. Plasticità comportamentale. Il ruolo del comportamento nell’evoluzione. Scelta del partner e sistemi riproduttivi. Prede e predatori. Migrazioni, orientamento e navigazione. Aggressività, territorialità, personalità animali. Comportamenti collettivi. Ecologia del comportamento e valutazione delle ipotesi. Convergenze e divergenze evolutive comportamentali; Etologia cognitiva. Benessere animale.
Ecologia comportamentale degli organismi marini. Adattamenti comportamentali: fauna insulare costiera, ambiente pelagico; immersione nei mammiferi marini, vita in profondità; comportamento sociale; schooling, dinamiche di gruppo e auto-organizzazione; colonialità; cure parentali, territorialità, aggressività; inversione sessuale; strategie di foraggiamento. Orientamento, migrazioni e homing. Cenni di bioacustica; comunicazione chimica; bioluminescenza; elettrolocalizzazione
Metodologie di studio. Metodi di cattura e marcatura; disegni sperimentali, valutazione di ipotesi; misurazione del comportamento sul campo e in condizioni controllate: esemoi., Metodi di tracciamento: tracking satellitare, geolocalizzatori, ccelerometri. Radar e sonar.
Conservazione e gestione. Ecotossicologia comportamentale; interferenti endocrini; effetti del disturbo antropico. Effetti dei cambiamenti climatici. Il comportamento delle specie invasive. Importanza degli studi comportamentali nella conservazione e gestione della biodiversità marina. Comportamento e acquacultura.
( testi)
G. Bogliani, C. Carere, R. Cervo, Donato A. Grasso, P. Luschi. Etologia. Lo studio del comportamento animale (2022) UTET-De Agostini J.R. Krebs, N.B. Davies (eds) 2012 Behavioural Ecology. An Evolutionary Approach- Blackwell M. Bateson, P. Martin 2021 (Fourth Edition) Measuring behaviour: an introductory guide. Cambridge University Press A. Manning, M.S. Dawkins 2003 Il comportamento animale. Bollati Boringhieri. (Ultima edizione in inglese Cambridge University Press 2012)
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BIO/05
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Attività formative caratterizzanti
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