Insegnamento
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Lingua
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18507 -
WEB MULTIMEDIALITA' E VISUALIZZAZIONE INTERATTIVA DEI DATI
(obiettivi)
a) OBIETTIVI FORMATIVI Acquisire competenze teoriche ed operative sulla visualizzazione interattiva dei dati nelle pagine Web
b) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI b1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding); Conoscenze relative alla visualizzazione interattiva dei dati nelle pagine Web (come da titolo del corso)
b2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding); Lo/a studente/ssa apprenderà a costruire semplici pagine dinamiche di visualizzazione dei dati in HTML5 ed SVG, usando la libreria Javascript "D3".
b3) Autonomia di giudizio (making judgements); Lo/a studente/ssa, quale esperto della comunicazione, sarà in grado di valutare la qualità tecnologica di una visualizzazione dati sul Web, commissionata o sviluppata da altri
b4) Abilità comunicative (communication skills); Lo/a studente apprenderà la terminologia adeguata per comunicare con i programmatori di pagine Web per la visualizzazione dei dati, costruite in Javascript.
b5) Capacità di apprendere (learning skills). Lo/a studente/ssa sarà in grado di interpretare le novità sulle librerie per al visualizzazione dei dati, e di applicare tali innovazioni nel suo lavoro
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DONINI Francesco maria
( programma)
c) PROGRAMMA Cenni preliminari sui linguaggi di markup: HTML5 e SVG. Fogli di stile CSS3, Linguaggio Javascript: programmazione imperativa e funzionale; funzioni di ordine superiore. Formati per i dati: csv, XML, RDF. La libreria D3 (Data-Driven Documents): versioni 4 e 5. Costruzione dinamica di una pagina HTML e SVG con dati testuali, con grafici a barre, con grafici a dispersione. Trasformazioni di scala. Generazione dinamica di assi cartesiani etichettati per i grafici. Aggiornamento dinamico dei dati. Interattività: raggruppamenti e legende a comparsa. Nota: gli studenti del corso di laurea LM-14 (Filologia Moderna) e altri corsi di L.M., possono sostituire la parte su D3 con il programma dell'A.A 2017/18, concordando con il docente i testi d'esame.
( testi)
1) per la parte su HTML, CSS, SVG, Javascript e la libreria D3: Scott Murray, "Interactive Data Visualization for the Web", O'Reilly, Sebastopol, CA, USA, 2017 (ISBN: 978-1-491-92128-9). Capitoli da 1 a 10 compreso. Nota: questa è la seconda edizione del 2017, da non confondere con la prima (2013). 2) per la parte su RDF: T. Di Noia et al, "Web semantico: dal Web dei documenti al Web dei dati" Milano, Apogeo, 2013 (ISBN: 978-88-503-3214-4), capitoli 1,2,3. 3) per gli studenti che non hanno mai studiato HTML e CSS, può essere utile consultare i testi adottati nella laurea triennale: ---Per la parte HTML: Matteo Tettamazi, "HTML5" Apogeo, Milano 2017. ISBN: 9788850333516. Euro 9,90 capitoli 1,2,3 (tutto), capitolo 4 (solo elem."img"), capitoli 5,6,appendice B (tutto). ---per la parte CSS; Gianluca Troiani, "CSS Pocket", Apogeo, Milano 2006 (ISBN 9788850324699), pagine: 216 Euro 9,90 Gianluca Troiani, "CSS3 La nuova frontiera del web design". Apogeo, Milano 2012. ISBN: 9788850331178 Euro 9,90 capitoli: tutti escluso il 7
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ING-INF/05
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
UNA MATERIA A SCELTA TRA DIRITTO DELL'INF DIGITALE, WEB SOCIAL MEDIA PER LA POLITICA - (visualizza)
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18512 -
WEB E SOCIAL MEDIA PER LA POLITICA
(obiettivi)
1) Conoscenza e capacità di comprensione dei concetti-chiave e dei modelli teorici; 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate, tramite esempi e/o simulazioni; 3) Capacità di apprendere e di formare un giudizio autonomo; 4) Abilità comunicative nell'esposizione e/o nella presentazione di progetti o lavori.
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DI GREGORIO Luigi
( programma)
"Web e social media per la politica" è un corso progredito e - per certi versi - professionalizzante di comunicazione politica. L'obiettivo principale è quello di illustrare, approfondire e arrivare a possedere non solo gli strumenti, ma soprattutto le dinamiche retrostanti e i principali driver che guidano le scelte di comunicazione e di marketing politico sulla Rete. Per questa ragione, il corso si apre con una fotografia "dinamica" delle democrazie contemporanee, finalizzata a comprendere i tanti "perché" che hanno condotto alla cd. "democrazia recitativa", alla campagna elettorale permanente, alla politica mediatizzata e personalizzata, alla crescita di partiti e movimenti populisti lungo un costante declino di fiducia e di gradimento delle performance democratiche e dei principali attori politici e istituzionali. La seconda parte del corso si concentrerà sulla comunicazione politica online, anche in questo caso focalizzando l'attenzione prima di tutto su logiche e dinamiche vincenti e solo di conseguenza sugli strumenti. Si prenderanno in esame diversi casi di attualità e si proverà a spiegare i rispettivi successi e fallimenti impiegando le categorie analitiche precedentemente illustrate nel corso. La parte finale sarà finalizzata ad approfondire un aspetto (e un concetto) cruciale della materia, vale a dire quello delle fake news e della post-truth society. Perché solo oggi si parla di società della post-verità? Perché le fake news hanno successo? Perché, in sintesi, la società di massa e la società dell'informazione sembrano condurre verso una cittadinanza dis-informata e credulona?
( testi)
Di Gregorio L., "Demopatìa. Sintomi, diagnosi e terapie del malessere democratico". Rubbettino. Cacciotto M., "Il nuovo marketing politico". Il Mulino. Mazzoleni G. e Bracciale R., "La politica pop online. I meme e le nuove sfide della comunicazione politica". Il Mulino.
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SPS/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
118659 -
DIRITTO DELL'INFORMAZIONE DIGITALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti giuridici necessari all’apprendimento dei principali problemi del diritto privato digitale, per ciò che concerne ad esempio: il tema dei diritti digitali, la protezione dei dati personali, la soggettività giuridica delle macchine, lo statuto dei beni e degli atti digitali (la firma elettronica, la posta elettronica certificata, lo “spid” ecc.), la contrattazione online, la commercializzazione dei dati e il consenso digitale, gli “smart contract”, il mercato delle cripto attività, la tecnologia “blockchain”. In particolare sono perseguiti i seguenti obiettivi: i) Lo studio della disciplina dettata per questo argomenti permetterà allo studente di verificarne l’applicazione con riferimento a casi concreti ii) il corso permetterà allo studente di avere una visione sistematica del complesso ed eterogeneo sistema del diritto privato digitale iii) il corso permetterà il raggiungimento di una adeguata autonomia di giudizio dello studente, intesa come capacità di orientarne le scelte di fronte ai possibili scenari; iv) abilità comunicative, intesa quale capacità di trasmetter e comunicare i concetti appresi e compresi.
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GENOVESE Andrea
( programma)
Il corso ha per oggetto lo studio dei seguenti argomenti: I diritti digitali; il problema della soggettività giuridica delle macchine; beni ed atti digitali; la contrattazione on line; commercializzazione dei dati e consenso digitale; la responsabilità degli intermediari; la regolamentazione del diritto d’autore online; circolazione dei contenuti; gli smart contract; il mercato delle cripto-attività
( testi)
- Diritto privato digitale, a cura di E. Battelli, Giappichelli, Torino, 2022, ISBN/EAN 978-88-921-2419-6 - durante la preparazione, lo studente è chiamato a leggere la normativa di volta in volta rilevante, la quale potrà essere consultata su un codice civile aggiornato e sul sito internet https://www.normattiva.it/
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IUS/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
118661 -
LABORATORIO DIRITTO DELL'INFORMAZIONE DIGITALE
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BARELA MARIA
( programma)
1. Norma giuridica e ordinamento. 2. Situazioni giuridiche soggettive e rapporto giuridico; 3. Persone fisiche e persone giuridiche; 4. Enti riconosciuti: le associazioni e le fondazioni; 5. Enti non riconosciuti; 5. Il contratto; 6. Gli elementi essenziali del contratto; 7. Le modalità di conclusione del contratto; 8. Iniziativa economica e disciplina della concorrenza; 9. Pubblicità ingannevole; 10. I contratti del consumatore; 11. Commercio elettronico e contratto telematico; 12. I contratti del turismo organizzato; 13. La rappresentanza e i contratti di collaborazione; 14. La responsabilità per inadempimento; 15. La responsabilità civile: presupposti, forme e risarcimento del danno; 16. Libertà di corrispondenza e comunicazione nell’evoluzione tecnologica. 17. Libertà di manifestazione del pensiero e libertà di informazione: oggetto, forme e limiti; 18. Il diritto di cronaca, il diritto di critica e di satira; 19. La responsabilità del giornalista, del direttore e dell’editore; 20. Diffamazione a mezzo stampa e on line; 21. Rete e Internet Service Provider: compiti e funzioni; 22. Gli organismi di controllo nel settore delle telecomunicazioni; 23. Il diritto d’autore; 24. La riservatezza: la disciplina della protezione dei dati personali (regolamento cd. GDPR n. 679/2016); 25. Il diritto all’oblio in rete e il ruolo del motore di ricerca.
( testi)
Per la parte generale: - V. Roppo, Diritto Privato, Giappichelli, 2020; - AAVV, Dieci Lezioni introduttive ad un corso di diritto privato, Utet, 2010.
Per la parte speciale: - E. Battelli, Diritto privato digitale, Giappichelli, 2022 oppure - A. Papa, Il diritto dell'informazione e della comunicazione nell'era digitale, 2021, Giappichelli Editore.
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IUS/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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118763 -
SCRITTURA STORYTELLING E PRODUZIONE MULTIMEDIALE
(obiettivi)
a) OBIETTIVI FORMATIVI: Acquisire competenze teoriche ed operative per indagare il ruolo dello storytelling nel mondo dell'audiovisivo, nella produzione artistica e culturale e in molti dei fenomeni della contemporaneità. b) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI b1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Conoscenze relative alle strutture narrative principali nelle forme audiovisive della contemporaneità e nei modelli emozionali applicati alla comunicazione nelle organizzazioni, istituzioni pubbliche o aziende private. b2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): Gli studenti apprenderanno metodologie di interpretazione della dimensione dello storytelling in orizzonti ampi ed eterogenei che coinvolgono la società contemporanea. Saranno anche in grado di applicare e creare forme di scrittura e produzione multimediale. b3) Autonomia di giudizio (making judgements): Si porterà gli studenti a riflettere in maniera autonoma e critica sulle principali teorie e tecniche di storytelling nella comunicazione contemporanea. b4) Abilità comunicative (communication skills): Gli studenti apprenderanno il lessico specifico e le tecniche della scrittura nell’ambito dei media audiovisivi digitali. b5) Capacità di apprendere (learning skills): Gli studenti saranno in grado di interpretare le peculiarità dei media audiovisivi contemporanei in funzione delle narrazioni esperienziali, comprendendo i significati e gli strumenti della convergenza digitale nelle nuove regole della comunicazione.
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Catanese Rossella
( programma)
Oltre alle prospettive della narratologia applicata alle forme audiovisive della contemporaneità, sia cinematografica che seriale, la dimensione dello storytelling attraversa altre questioni in orizzonti sempre più ampi che coinvolgono la società contemporanea. Infatti, anche la comunicazione nelle organizzazioni, istituzioni pubbliche o aziende private oggi si basa su un modello di tipo emozionale, che esplora i contenuti attraverso paradigmi strutturati in veri e propri orizzonti narrativi. Inoltre, la convergenza digitale ha modificato le regole della comunicazione, ed è fondamentale conoscerne le logiche e padroneggiare i nuovi strumenti.
Prima parte. Narratologia e transmedia storytelling La prima parte del corso passerà in rassegna le strategie narrative di film e serie tv, a partire dalle strutture fondamentali della sceneggiatura, fino agli universi narrativi del cinema contemporaneo e alla tv della complessità, considerando i modelli narratologici di maggior riferimento. Sarà affrontato poi il tema del “transmedia storytelling”, con le estensioni dei racconti su più piattaforme e per diversi formati.
Seconda parte. Storytelling dell’industria culturale La seconda parte del corso sarà costituita da una panoramica sullo storytelling in ambiti diversi dell’industria culturale e della società; ci si concentrerà infatti su lezioni dedicate allo storytelling della politica tra media tradizionali e web, alla promozione musicale, alla specifica declinazione di storytelling nei contesti dell’arte contemporanea, del museo, della produzione artistica multimediale.
Terza parte. Produzione multimediale La terza e ultima parte del corso si concentrerà sulle questioni produttive che riguardano la scrittura per contenuti audiovisivi e la messa in scena, declinando anche le diverse possibilità degli strumenti di ripresa e montaggio, anche con esercitazioni in aula, grazie alla collaborazione del personale e delle attrezzature del Centro di Ateneo per la Multimedialità.
( testi)
Gli studenti dovranno portare all'esame orale TRE TESTI. Il PRIMO, sulle tecniche di scrittura tra letteratura e cinema: - Christopher Vogler, Il viaggio dell'eroe. La struttura del mito ad uso di scrittori di narrativa e di cinema, Dino Audino, Roma 2010.
GLI ALTRI DUE, sul concetto di storytelling applicato a fenomeni diversi, dalla politica all’apparato cine-televisivo e alla cultura convergente, a scelta dal seguente elenco: - Bruno Ballardini, La morte della pubblicità: la stupidità nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, Lupetti, Bologna 2012. - Bruno Ballardini, Gesù lava più bianco: ovvero come la Chiesa inventò il marketing, Minimum Fax, Roma 2006. - Stefano Calabrese, Gli arabi e lo storytelling. Dalle origini a Giulio Regeni, Meltemi, Milano 2019. - Laura Cesaro, Geografie del controllo nella scena audiovisiva contemporanea, Bulzoni, Roma 2022. - Maria Elena Colombo, Musei e cultura digitale. Fra narrativa, pratiche e testimonianze, Editrice Bibliografica, Milano 2020. - Massimiliano Coviello, Comunità seriali. Mondi narrati ed esperienze mediali nelle serie televisive, Meltemi, Milano 2022. - Federico Di Chio, American storytelling. Le forme del racconto nel cinema e nelle serie tv, Carocci, Roma 2016. - Syd Field, La sceneggiatura, Lupetti, Milano 1991 (e seguenti). - Max Giovagnoli, Transmedia. Storytelling e comunicazione, Apogeo, Milano 2013. - Jonathan Gottschall, Il lato oscuro delle storie. Come lo storytelling cementa le società e talvolta le distrugge, Bollati Boringhieri, Torino 2022. - Henry Jenkins, Cultura Convergente, Apogeo, Milano 2013. - Lev Manovich, L’estetica dell’intelligenza artificiale, Luca Sossella, Roma 2020. - Sara Martin, La costruzione dell'immaginario seriale contemporaneo. Eterotopie, personaggi, mondi, Mimesis, Milano-Udine 2014. - Jason Mittel, Complex Tv. Teoria e tecnica dello storytelling delle serie tv, Minimum Fax, Roma 2017. - Giacomo Nencioni, Lo specchio nero. Teorie, utopie e visioni distopiche dei media digitali, Se.F.a.P. Libri, Roma 2017. - Alessandro Perissinotto, Raccontare. Strategie e tecniche di storytelling, Laterza, Roma-Bari 2020. - Matteo Pollone, Sherlock. Da Arthur Conan Doyle a Benedict Cumberbatch, Graphot, Torino 2021. - Frank Rose, Immersi nelle storie, Codice Edizioni, Torino 2013. - Christian Salmon, Storytelling. La fabbrica delle storie, Fazi Editore, Roma 2008. - Kristin Thompson, Storytelling: Forme del racconto fra cinema e televisione, Rubbettino, Soveria Mannelli 2012. - Federico Zecca, Cinema e intermedialità: modelli di traduzione, Forum, Udine 2013.
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
UNA MATERIA A SCELTA TRA MANAGEMENT DELL'INF GEOGRAFICA E STORYMAP, APPRENDIM IN RETE E GESTIONE DELLA CONOSCENZA - (visualizza)
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18509 -
APPRENDIMENTO IN RETE E GESTIONE DELLA CONOSCENZA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscenze e comprensione: - acquisire solide conoscenze relative al ruolo dei media come matrici dell’esperienza e della conoscenza, e al ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei processi attuali di produzione, archiviazione e gestione della conoscenza; - conoscere le caratteristiche delle infrastrutture digitali del sapere, anche in relazione ai metodi tradizionali di archiviazione e gestione della conoscenza; - comprendere le varie declinazioni del software culturale e delle piattaforme che sono incaricate di gestire le relazioni sociali, la diffusione di informazione e i consumi culturali; - saper analizzare le pratiche di produzione e consumo di informazione e contenuti, alla luce dei presupposti tecnologici e culturali che ne costituiscono lo sfondo; - saper analizzare la relazione tra la penetrazione sociale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e i mutamenti dei sistemi educativi e della formazione.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione: - saper analizzare il rapporto tra media e forme dell'apprendimento, con particolare attenzione alla comprensione dei processi di comunicazione, educazione, costruzione delle identità, così come delle dinamiche dei comportamenti sociali mediati dalle tecnologie digitali; - saper utilizzare e gestire le piattaforme per l’e-learning e la formazione online; - saper applicare concretamente le conoscenze riguardo gli ecosistemi digitali, essendo in grado di pianificare un percorso formativo che ne sfrutti le caratteristiche - creare qualcosa di nuovo usando diverse porzioni di informazioni acquisite.
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PIREDDU Mario
( programma)
PROGRAMMA
Il corso è suddiviso in tre sezioni: I. Il passaggio dalle tradizionali alle attuali infrastrutture della conoscenza; II. Il ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei processi di apprendimento; III. Il software culturale e le sue applicazioni.
Nel dettaglio durante il corso saranno sviluppati i seguenti argomenti:
I - Il passaggio dalle tradizionali alle attuali infrastrutture della conoscenza. 1. Media e dimensione tecnologica; 2. Naturale/Artificiale e modi di comunicare ed educare; 3. Digitalizzazione e convergenza; 4. Riconfigurazione delle modalità di archiviazione, riproduzione e creazione della conoscenza; 5. Infosfera: la rete come infrastruttura della conoscenza.
II – Il ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei processi di apprendimento. 1. Tecnologie e incorporazione di valori; 2. Configurazioni relazionali del sapere; 3. Software culture; 4. Metadati, database, algoritmi; 5. Openness e Risorse Educative Aperte.
III – Il software culturale e le sue applicazioni. 1. Software e piattaforme partecipative per l’apprendimento; E-learning, mobile learning, formazione online; 2. Social learning e social reading.
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO (obbligatori)
Testi obbligatori per studenti frequentanti e non frequentanti (tutti i testi sono disponibili sia nella versione cartacea che in quella digitale):
Domingos P., L'algoritmo definitivo. La macchina che impara da sola e il futuro del nostro mondo (Bollati Boringhieri, Torino, 2016). Pireddu M., Social Learning. Le forme comunicative dell'apprendimento (Guerini e Associati, Milano, 2014). Weinberger D., Caos quotidiano. Un nuovo mondo di possibilità (Codice Edizioni, Torino, 2020).
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TESTI CONSIGLIATI PER CONSULTAZIONE E APPROFONDIMENTO
Abruzzese A., Maragliano R., a cura di, Educare e comunicare. Spazi e azioni dei media (Mondadori Università, Milano, 2008). Bonk C.J, The World is Open. How Web Technology is Revolutionizing Education (Jossey-Bass, San Francisco, 2009). boyd d., It’s complicated. La vita sociale degli adolescenti sul web, Roma, Castelvecchi, 2014. Bruner J., La cultura dell’educazione (Feltrinelli, Milano, 2007). Castells M., La nascita della società in rete (Università Bocconi Editore, Milano, 1996). Collins A., Halverson R., Rethinking Education in the Age of Technology: The Digital Revolution and Schooling in America (Teachers College Press, New York, 2009). Gee J.P., The Anti-Education Era. Creating Smarter Students Through Digital Learning, Palgrave Macmillan, New York, 2013. Gunthert A., L'immagine condivisa. La fotografia digitale (Contrasto Books, 2016). Jonassen D.H., Howland J.L, Morre J.L, Marra R.M., Learning to Solve Problems with Technology. A Constructivist Perspective (Merril/Prentice-Hall, Upper Saddle River, New Jersey, 2003). Katz R., a cura di, The Tower and the Cloud: Higher Education in the Age of Cloud Computing (Educause, 2008). Khan S., La scuola in rete. Reinventare l’istruzione nella società globale (Corbaccio, Milano, 2013). Lankshear C., Knobel M., a cura di, Digital Literacies. New Literacies and Digital Epistemologies (Peter Lang Publishing, New York, 2008). Livingstone S., The Class: Living and Learning in the Digital Age (NYU Press, New York, 2016). Manovich L., Software Culture (Olivares, Milano, 2010). Maragliano R., Adottare l’e-learning a scuola (#graffi, Roma, 2013). Maragliano R., Pireddu M., Storia e pedagogia nei media (#graffi, 2012). Moriggi S., Connessi. Beati quelli che sapranno pensare con le macchine (San Paolo Edizioni, Milano, 2014). Morin E., I sette saperi necessari all'educazione del futuro (Raffaello Cortina Editore, Milano, 2001). Papert S., Mindstorms: bambini, computer e idee (Emme, Milano, 1984). Papert S., I bambini e il computer (Rizzoli, Milano, 1994). Pireddu M., Algoritmi. Il software culturale che regge le nostre vite (Luca Sossella Editore, Milano, 2017). Ranieri M., Pieri M., Mobile learning. Dimensioni teoriche, modelli didattici, scenari applicativi (UNICOPLI, Milano, 2014). Ranieri M., Manca S., I social network nell’educazione. Basi teoriche, modelli applicativi e linee guida (Edizioni Centro Studi Erickson, Trento, 2013). Riva G., I social network (Bologna, Il Mulino, 2010). Robinson K., Fuori di testa. Perché la scuola uccide la creatività (Erickson, 2015). Roncaglia G., L'età della frammentazione: Cultura del libro e scuola digitale (Laterza, Roma-Bari, 2018). Rose F., Immersi nelle storie. Il mestiere di raccontare nell'era di Internet (Codice Edizioni, Torino, 2013). Sennett R., L’uomo artigiano (Feltrinelli, Milano, 2008). Serres M., Non è un mondo per vecchi. Perché i ragazzi rivoluzionano il sapere (Bollati Boringhieri, Torino, 2013). Sgobba A., ? Il paradosso dell’ignoranza da Socrate a Google (Il Saggiatore, Milano, 2017). Wallace P., La psicologia di Internet (a cura di Ferri P. e Moriggi S., Raffaello Cortina, Milano, 2017). Weinberger D., La stanza intelligente. La conoscenza come proprietà della rete (Codice Edizioni, Torino, 2012). Weinberger D., Elogio del disordine. Le regole del nuovo mondo digitale (BUR, Milano, 2010). Wenger E., Comunità di pratica. Apprendimento, significato e identità (Raffaello Cortina, Milano, 2006).
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M-PED/03
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Attività formative affini ed integrative
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