Gruppo opzionale:
gruppo OPZIONALE Archeologia e antichità classiche e medievali - (visualizza)
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18413 -
Storia dell'architettura contemporanea e archeologia industriale
(obiettivi)
Il corso si propone di contribuire a formare nello studente la capacità di lettura storico critica dei fenomeni dell’architettura contemporanea e dell’archeologia industriale. La prima parte delle lezioni sarà dedicata all’architettura contemporanea. Si tratteranno le teorie e i progetti, le correnti e i protagonisti più significativi della cultura architettonica dei secoli XIX e XX e del primo scorcio del XXI. La seconda parte delle lezioni sarà dedicata all’archeologia industriale. Si forniranno gli strumenti per permettere agli studenti di leggere le diverse tipologie di siti industriali, individuando anche le problematiche riguardanti l'aspetto conservativo.
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Erogato presso
18044 Storia dell'architettura contemporanea e archeologia industriale in Archeologia e Storia dell'arte. Tutela e valorizzazione LM-89 LM-89 Carannante Arianna
( programma)
Argomenti delle lezioni
Lezione 01 (23.02.2022): Lo spazio, la cultura architettonica, gli architetti, le Istituzioni, i committenti, la società nella storia. Diversi approcci metodologici e interpretativi. Storicismi e identità nazionali. Pugin, Barry, Viollet-le-Duc. Il Neomedievalismo in Italia. Boito. L'Orientalismo e l'Eclettismo in Europa. La Rivoluzione Industriale: l’architettura del ferro. Ponti, stazioni, gallerie. Le Esposizioni Universali: Paxton, Eiffel, Labrouste. La Rivoluzione Industriale: la trasformazione della città. La città ideale: Owen, Fourier, Buckingham, Howard. La città e i quartieri operai; Crespi d’Adda. I Piani di espansione delle grandi città europee: Parigi, Vienna, Barcellona. Città e architettura nella Roma post-unitaria: Roma. Canevari, Calderini, Koch, P. Piacentini.
Lezione 02 (02.03.2022): L’Art Nouveau: architettura, industria, arti applicate. Belgio e Francia: Horta. Van De Velde, Guimard. Scozia: Mackintosh. Il Liberty in Italia: Cambellotti, Basile. Modernismo Catalano: Gaudi. La Secessione viennese: Klimt, Schiele, Moser, Olbrich, Hoffmann. Wiener Werkstâtte. Presentazione della struttura del lavoro di approfondimento sui temi di Archeologia industriale scelti dagli studenti.
Lezione 03 (09.03.2022): Il superamento dell’Art Nouveau: Wagner, Loos, Berlage, Behrens (AEG Turbine) e il Deutscher Werkbund. Il ruolo delle avanguardie e la distruzione del linguaggio della tradizione: Espressionismo; Neoplasticismo; Suprematismo e Costruttivismo; Purismo; la vicenda dell’architettura del Futurismo. La ricerca oltre oceano. La scuola di Chicago. Sullivan & Adler. Gli esordi di Wright. Il mito della prateria e l’esordio di Frank Lloyd Wright. Scelta dei temi di Archeologia industriale da parte degli studenti.
Lezione 04 (16.03.2022): L’architettura delle fabbriche (Behrens, AEG Turbine; Gropius, Fagus Factory). Taylorismo e fordismo. I nuovi materiali: Acciaio e Cemento (Perret, Garnier). Scelta dei temi di Archeologia industriale da parte degli studenti.
Lezione 05 (30.03.2022): La stagione dei Maestri, la diffusione del «movimento moderno»: Walter Gropius e il Bauhaus; l’architettura Espressionista in Europa: Taut, Poelzig, Mendelsohn; Le Corbusier e l’Esprit Nouveau. Le Corbusier, Mies van der Rohe tra costruzione e astrazione; l’opera di Frank Lloyd Wright dopo la crisi del ’29; Alvar Aalto e il naturalismo nordeuropeo.
Lezione 06 (06.04.2022): Il Razionalismo italiano, protagonisti e luoghi della cultura architettonica italiana tra le due guerre: Il “gruppo 7” e il MIAR, Terragni, Persico, Pagano, Cattaneo, Michelucci, Ponti, De Renzi, Nervi, Libera, Figini, Pollini, Albini, Gardella, B.B.P.R., Ridolfi, Vaccaro, Moretti; Piacentini.
Lezione 07 (13.04.2022): I concorsi di architettura. L’Italia del Dopoguerra. L’architettura italiana negli anni Cinquanta e Sessanta e il colloquio con la tradizione. Le opere per le Olimpiadi di Roma 1960.
Lezione 08 (20.04.2022): I temi della ricostruzione postbellica: la città e le residenze in Europa e in America; Le Corbusier, Wright, Alvar Aalto, Mies van der Rohe, Scharoun.
Lezione 09 (27.04.2022): Le neo-avanguardie degli anni Sessanta, La sfida della grande dimensione; utopismo metropolitano; New-Brutalism; Kahn; Neorazionalismo; Robert Venturi; Postmodern; High-technology; minimalismo; decostruttivismo; architettura ecologica; la metropoli globale; la rivoluzione informatica. Lezione 10 (04.05.2022): Tendenze di fine secolo. La Biennale del 1980. Rossi, Venturi, Portoghesi, Piano, Pei, Nouvel, Koolhaas, Libeskind, Gehry, Hadid, Tschumi, Meyer. La Biennale nel XXI secolo, il Padiglione del Vaticano: le 10 cappelle all’Isola di san Giorgio
Lezione 11 (11.05.2022): Archeologia industriale: casi studio. La Tate Modern, Il recupero del Linghotto di Torino, Il MACRO di Roma.
Lezione 12 (25.05.2022): Visite guidate (Eur, Villagio Olimpico).
Lezione 13 (01.06.2022): Visite guidate (Centrale Montemartini, Ex-Mattatoio Testaccio).
( testi)
Le seguenti indicazioni bibliografiche saranno ulteriormente specificate e integrate nel corso delle lezioni. Gli studenti non frequentanti devono concordare una specifica bibliografia con la docente (arianna.carannante@unitus.it). W.J.R. CURTIS, L’architettura moderna dal 1900, Phaidon Press Limited, Londra 2006. K. FRAMPTON, Storia dell’architettura moderna, Zanichelli, Bologna 2008. A. BRUSCHI, Introduzione alla storia dell’architettura. Considerazioni sul metodo e sulla storia degli studi, Mondadori Sapienza, Roma 2009.
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ICAR/18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
118561 -
Etruscologia e archeologia italica
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire strumenti metodologici avanzati per la conoscenza e la gestione critica dell’articolato complesso di dati relativi ai rapporti tra gli Etruschi e gli altri popoli della penisola italica e del Mediterraneo.
Alla fine del percorso lo studente: - avrà acquisito una solida conoscenza degli argomenti trattati nel corso mediante lo studio e la comprensione di testi di livello specialistico (Conoscenza e capacità di comprensione). - sarà in grado di inquadrare correttamente i contesti e i materiali trattati nel corso nel periodo storico e culturale di riferimento, (Conoscenza e capacità di comprensione applicate) - potrà valutare criticamente le informazioni apprese e discutere gli argomenti del corso con autonomia di giudizio, stabilendo collegamenti anche di carattere interdisciplinare (Autonomia di giudizio) - saprà organizzare una esposizione efficace degli argomenti trattati nel corso, usando la terminologia appropriata e dando prova di autonomia critica (Abilità comunicative) - avrà acquisito le abilità di apprendimento necessarie a condurre una ricerca autonoma in campo archeologico (Capacità di apprendere).
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L-ANT/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
119017 -
Metodologie curatoriali per il restauro
(obiettivi)
Il corso intende mettere in evidenza critica la correlazione tra la cultura del restauro e quella del museo, superando una visione dicotomica, esito di un pensiero disgiuntivo, allo scopo di stimolare lo sviluppo delle conoscenze, la capacità di comprensione sul piano teorico e su quello applicato, il giudizio e l attitudine interpretativa, nonchè le abilità comunicative
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Erogato presso
119021 Metodologie curatoriali per il restauro in Archeologia e Storia dell'arte. Tutela e valorizzazione LM-89 LM-89 CATALANO Maria ida
( programma)
si combineranno nozioni di carattere storico, teorico e metodologico ed esperienze connesse a casi particolari. Si procederà ponendo in relazione restauro, museo e mostre nell'obbiettivo di valutare le reciproche istanze critiche e le relazioni tra questi ambiti. Si affronteranno la storia delle esposizioni, il tema della scrittura museale, le problematiche di basi e cornici. Verranno fatte esperienze nei laboratori di restauro dell'Unitus per porre le basi di una progettualità espositiva sulle cui strategie saranno svolte diverse lezioni che evidenzieranno pure il problema delle tecniche artistiche e del restauro nell'ambito museale.
( testi)
R. Longhi, Proposte per una critica d’arte, «Paragone», 1950, 1, pp. 5 - 19; F. Minissi, Conservazione vitalizzazione musealizzazione. Scuola di Specializzazione per lo studio ed il restauro dei monumenti. Università degli Studi “La Sapienza”, Roma, 1988, pp.7 - 39; M.I. Catalano, Dall’esperienza dell’arte all’estetica: la “Sala delle Mostre” dell’Istituto Centrale del Restauro, in La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Atti del Convegno Internazionale (Viterbo, 12 – 15 novembre 2003), a cura di M. Andaloro, Firenze, 2006, pp. 179-197; M. C. Mazzi, «Museografia come restauro preventivo», in La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Atti del Convegno Internazionale (Viterbo, 12 – 15 novembre 2003), a cura di M. Andaloro, Firenze, 2006, pp. 199 – 213; Snodi di critica. Musei, mostre, restauro e diagnostica artistica in Italia 1930-1940, a cura di Maria Ida Catalano, Roma 2013; G. Carbonara Il restauro critico, in Palazzi storici e museografia moderna, Atti del convegno nazionale (Lecce, Rettorato, 23 – 24 ottobre 2014), a cura di R. Casciaro, Galatina (LE), 2016, pp. 13 – 26.; R. Casciaro, Il Museo come opera d’arte, in Palazzi storici e museografia moderna, Atti del convegno nazionale (Lecce, Rettorato, 23 – 24 ottobre 2014), a cura di R. Casciaro, Galatina (LE), 2016, pp. 13 – 26, pp. 75 – 88; G. Celant, Verso una storia reale e contestuale, in Post Zang Tumb Tuum, Art Life Politics Italia 1918 – 1943, catalogo della mostra, a cura di Germano Celant, Fondazione Prada, Milano 18.2 - 25.6. 2018, Milano 2018, pp. 553 – 559.
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
gruppo OPZIONALE Attività formative affini o integrative - (visualizza)
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18026 -
Diagnostica dei beni culturali
(obiettivi)
L'obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenza e la capacità di comprensione dei principali metodi di indagine diagnostica e delle loro applicazioni nei beni culturali. Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito un'autonomia di giudizio in merito alle tecniche diagnostiche da utilizzare in ogni specifico caso di studio. L'obiettivo è anche quello di far si che lo studente comunichi abilmente le principali caratteristiche e applicazioni delle tecniche diagnostiche trattate nel corso.
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Erogato presso
17978 Diagnostica e spettroscopia per i beni culturali in CONSERVAZIONE E RESTAURO DEI BENI CULTURALI (LMR/02 abilitante ai sensi del D.Lgs n.42/2004) LMR/02 PELOSI Claudia
( programma)
Il corso prende in esame i principali metodi di indagine diagnostica applicati ai beni culturali con particolare approfondimento di quelli non invasivi, allo scopo di ottenere informazioni riguardo i materiali costitutivi e lo stato di conservazione. I metodi diagnostici sono teoricamente illimitati e possono essere presi da altri campi della scienza. Saranno trattate le seguenti tecniche di indagine: riflettografia, spettroscopia di fluorescenza dei raggi X, spettroscopia infrarossa in Trasformata di Fourier, spettroscopia Raman, spettrocolorimetria, altre tecniche spettroscopiche. Tecniche diagnostiche innovative.
( testi)
- Aldo Napoli, Claudia Pelosi, Vittorio Vinciguerra, Principi di analisi spettroscopica con applicazioni ai beni culturali, Aracne Editrice, Roma, 2010, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13.
- Salvatore Siano, Archeometria e restauro. L'innovazione tecnologica. Nardini Editore, Firenze, 2012 .
Tutto il materiale didattico è messo a disposizione degli studenti su una cartella condivisa di drive e su piattaforma Moodle.
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CHIM/01
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Attività formative affini ed integrative
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118559 -
Storia dell'architettura medievale e moderna
(obiettivi)
Il corso intende fornire un quadro conoscitivo di base dell’architettura occidentale, dall’Alto Medioevo al tardo Barocco. Mediante lezioni e visite guidate gli studenti verranno introdotti allo studio dei periodi considerati, delle vicende edilizie, degli edifici più rappresentativi, delle tendenze architettoniche e delle relative soluzioni costruttive. Sarà inoltre proposto un tema con carattere monografico, l’architettura di Donato Bramante, al fine di fornire un esempio di trattazione storica opportunamente approfondita. Il corso vuole offrire anche le nozioni metodologiche di base per l’analisi storico-critica di testimonianze architettoniche relative all’arco cronologico considerato, al fine di assicurare gli strumenti essenziali per una conoscenza attiva e concreta dell’architettura storica, presupposto essenziale per la tutela.
Conoscenza e capacità di comprensione: Il candidato dovrebbe conoscere ed essere in grado di illustrare in maniera compiuta le principali vicende architettoniche, i relativi contesti e le fabbriche, con le relative soluzioni tipologiche, stilistiche e costruttive, con particolare attenzione alla relazione tra architettura e decorazione.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Il candidato dovrebbe riuscire a comprendere, analizzare ed illustrare con autonomia critica anche fabbriche non note, ma riferibili ai contesti architettonici trattati, A tal fine durante lo svolgimento del corso è richiesta l'elaborazione di una scheda storiografica relativa ad una architettura a scelta del candidato, la quale sarà anche oggetto di confronto in sede di esame.
Autonomia di giudizio: il candidato dovrà dimostrare autonomia nell'individuazione e interpretazione dei principali caratteri architettonici e degli elementi costituitivi, anche nel caso di edifici non direttamente inclusi nel programma di studi, tuttavia riconducibili a periodi e contesti considerati dallo stesso, mettendo anche in luce le eventuali relazioni esistenti tra il caso considerato e le architetture coeve, precedenti e successive.
Abilità comunicative: Mediante visite guidate e lezioni attive il corso intende stimolare le capacità di apprendimento e le abilità di comunicazione, con particolare attenzione all'uso del lessico tecnico di settore, implementato mediante lezioni tematiche (ordini architettonici, materiali e tecniche costruttive, soluzioni tipologiche). Il candidato dovrebbe quindi essere in grado di illustrare le vicende storiche architettoniche e le fabbriche trattate, facendo riferimento alle soluzioni architettoniche, agli impianti tipologici e ai caratteri stilistici con padronanza del lessico tecnico.
Capacità di apprendimento: all'esito del corso i candidati dovrebbero riuscire a proseguire autonomamente lo studio e l'approfondimento delle vicende architettoniche dell'età medievale e moderna non direttamente trattate. Anche grazie all'esercitazione proposta gli studenti dovrebbero acquisire le basi necessarie per intraprendere attività di schedatura e ricerca storico-architettonica relative a fabbriche storiche.
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ICAR/18
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Attività formative affini ed integrative
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