Corso di laurea: SCIENZE DELLA MONTAGNA (L-25 Rieti)
A.A. 2021/2022 
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati in Scienze della Montagna conseguono conoscenze e capacita di comprensione in un campo di studi di livello post-secondario e giungono a un buon livello di conoscenza su temi fondamentali nel settore dell'analisi, progettazione, gestione e valorizzazione dei territori montani e delle loro risorse.
Innanzitutto, il laureato ricevera per le la necessaria formazione nelle materie di base che lo renderanno capace di affrontare gli insegnamenti professionalizzanti.
Pertanto, conoscera i fondamenti di matematica, fisica, chimica, biologia generale, botanica generale e sistematica e genetica nonche i metodi di analisi dei sistemi attraverso l'applicazione di tecniche statistiche.
Questa conoscenza sara fondamentale per riuscire ad interpretare i processi chimico-fisici quale base per lo studio della biologia e per le applicazioni ai contesti montani, sia forestali che agrari.
Acquisite le conoscenze di base per la comprensione dei processi fisici e biologici, lo studente ricevera la formazione professionalizzante attraverso la conoscenza delle matrici geologiche e dei meccanismi che regolano il funzionamento degli ecosistemi.
Quindi acquisira le conoscenze necessarie per il riconoscimento degli alberi e dei tipi forestali, le tecniche per la misurazione dei singoli alberi e di interi popolamenti nonche i modelli di previsione dell'accrescimento del bosco, i metodi di gestione delle foreste e i servizi ecosistemici forniti dalle stesse.
Conoscera, quindi, gli strumenti per la difesa degli ecosistemi nei confronti di insetti e patogeni.
In campo piu strettamente agrario, conoscera le basi dell'agricoltura piu conveniente nei i territori collinari e montani, sia con riferimento alle specie erbacee che arboree nonche i metodi piu innovativi per la gestione della fauna selvatica e l'allevamento di quella domestica.
Le conoscenze di tipo ingegneristico riguarderanno le basi dell'idraulica, dell'idrologia tecnica e della sistemazione dei bacini idrografici; il rilevamento di porzioni di superficie terrestre in ambiente agroforestale anche attraverso moderni strumenti informatici come i GIS; conoscera i fondamenti della progettazione di costruzioni rurali per l'ambiente montano e gli strumenti per il disegno del progetto assistito dal computer (CAD).
Invece, per gli aspetti di valorizzazione del territorio montano, il laureato in Scienze della Montagna conoscera i principi economici di base che caratterizzano il settore agroforestale e possiedera le conoscenze necessarie per la comprensione o la promozione di efficaci politiche di sviluppo dei territori montani.
Infine, conoscera i principali prodotti tipici delle varie zone di montagna nonche le tecniche per la loro produzione e commercializzazione.
Studiera le logiche alla base dei flussi turistici e apprendera le tecniche di marketing del turismo e del territorio montano.
Gli obiettivi di conoscenza e capacita di comprensione vengono perseguiti, innanzitutto, con lezioni frontali, integrate da esercitazioni, singole e/o di gruppo in aula o di campo, e seguite dallo studio individuale.
Un importante significato didattico acquisiscono le esercitazioni interdisciplinari fuori sede.
L'attivita formativa include approfondimenti caratterizzanti sia in campo scientifico che professionale ed e integrata da seminari tenuti da docenti interni ed esterni, e da professionisti di comprovata esperienza.
Gli strumenti per la verifica delle conoscenze e della capacita di comprensione attese consistono negli esami di profitto.
Le modalita di svolgimento degli esami di profitto, pur nelle forme previste dal regolamento didattico, rientrano nella liberta d'insegnamento del singolo docente.
Possono essere prove scritte, orali o pratiche.
Ad esempio, nel caso dell'insegnamento di Dendrologia e Dasologia montana, lo studente dovra presentare un erbario di almeno venti campioni di specie legnose e sostenere una prova orale in cui deve confrontarsi con il docente su tre argomenti, uno a sua scelta (che puo anche configurarsi nella presentazione di una tesina) e due scelti dal docente e proposti sotto forma di domande.
Dopo aver risposto ai quesiti, dovra dimostrare di saper riconoscere un campione di una specie arborea proposto dal docente.
Agli esami di profitto che concludono il corso per ciascuna disciplina, si possono aggiungere, a discrezione del docente, delle prove in itinere, finalizzate ad un maggiore coinvolgimento dello studente e verificare la progressiva acquisizione da parte dello studente delle nozioni impartite durante il corso.
Tali prove rappresentano una consuetudine per i corsi di matematica e chimica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato sapra utilizzare gli approcci e gli strumenti propri della matematica, della fisica, della chimica e della biologia per affrontare lo studio dei problemi relativi alle discipline professionalizzanti, nonche, successivamente, per impostare progetti di carattere agrario, forestale ed agronomico.
Cosi, il laureato sapra operare un inquadramento ecologico di una stazione forestale e riconoscere il tipo forestale di riferimento, riconoscere le tendenze dinamiche di un popolamento forestale con particolare attenzione ai processi di competizione e di rinnovazione.
Inoltre sara in grado di scegliere governo, trattamento e sistema di utilizzazione di un bosco in base al contesto socio-economico e ai vincoli normativi considerando anche i servizi ecosistemici.
Avra capacita di progettare interventi selvicolturali per la conservazione della natura con particolare riferimento alle aree montane.
Il laureato in Scienze della Montagna sapra adoperarsi per la prevenzione dei dissesti idrogeologici intervenendo con opere di regimazione delle acque e avra padronanza degli strumenti necessarie per la gestione e la rappresentazione cartografica del territorio attraverso lo studio della topografia, cartografia e le costruzioni forestali.
Allo stesso tempo, laureato sapra gestire i sistemi di produzione agricola e zootecnica, valorizzare i prodotti tipici dei territori montani, occuparsi della loro trasformazione, commercializzazione e marketing.
Infine, il laureato sapra interloquire con gli operatori economici, per lo sviluppo delle politiche territoriali e di area, anche con riferimento agli aspetti turistici, in una logica di sostenibilita degli interventi proposti.
Gli strumenti didattici con cui i risultati attesi vengono conseguiti sono rappresentati dalle lezioni frontali, le esercitazioni e i project works.
Le lezioni frontali vengono impartire in moduli di un'ora ciascuna, per piu ore e giorni durante la settimana, con narrativa e spiegazioni di fenomeni e processi che sono sempre sostenute da sussidi didattici quali diapositive, filmati o modelli fisici.
Oltre alle lezioni frontali, il principale strumento didattico per sviluppare la capacita di applicare conoscenza e comprensione e rappresentato dalle esercitazioni, in laboratorio o in campo, dove gli studenti dovranno esercitare le conoscenze acquisite attraverso attivita individuali o di gruppo.
Inoltre, e stato, stabilito che, per quanto possibile, a conclusione di ogni insegnamento lo studente debba avere acquisito, oltre alle nozioni generali della disciplina, almeno una competenza pratica specifica.
Ad esempio, alla fine de corso di chimica, lo studente dovra sapere eseguire una semplice analisi delle acque.
Oppure, a conclusione del corso di selvicoltura, essere in grado di cubare gli alberi in piedi.
I cosiddetti project works sono, invece, dei laboratori dove gli studenti, guidati da uno o piu esperti, anche esterni all'universita, affrontano lo svolgimento di un tema di ricerca o progettuale.
Dopo, l'analisi degli aspetti teorici si passa allo sviluppo operativo come, ad esempio, nel caso della valutazione della qualita ecologica di un corso d'acqua.
In tal senso, un ruolo particolarmente importante viene svolto anche dall'attivita di tirocinio pratico-applicativo svolto presso aziende, enti o istituti di ricerca preferibilmente extrauniversitari, sia in Italia che all'estero.
Infine, vengono svolti cicli di seminari su argomenti di varia natura, ma pur sempre collegati con la formazione necessaria per chi dovra impegnarsi nella gestione e lo sviluppo dei territori montani.
Gli strumenti con cui il conseguimento dei risultati attesi viene verificato sono gli esami di profitto e la prova finale.
Le modalita di svolgimento degli esami di profitto, gia descritte nel precedente paragrafo, possono consistere in prove scritte, orali o pratiche.
La prova finale, le cui modalita di svolgimento sono illustrate a parte, riguarda la predisposizione di un elaborato relativo ad uno o anche piu temi affrontati durante l'intero corso di studi.
Generalmente la prova ha il carattere di rapporto, di piccolo progetto o di ricerca sperimentale, abbastanza semplice nell'impostazione, ma non banale, quale, ad esempio, l'analisi floristica e vegetazionale di una piccola area, il censimento dell'avifauna di uno specchio d'acqua, le modalita di coltivazione di una specie adatta all'agricoltura di montagna, le strategie di valorizzazione di un prodotto tipico del territorio.
Autonomia di giudizio
I laureati in Scienze della Montagna hanno capacita di raccogliere, elaborare, interpretare e utilizzare in modo autonomo i dati e i materiali relativi all?analisi e alla gestione conservativa o sostenibile dei sistemi montani, sia per quanto attiene agli aspetti naturalistici che per quanto concerne quelli produttivi, economici e sociali.
Al tempo stesso sono preparati per recepire le necessarie considerazioni di ordine politico ed etico, con particolare riferimento alla teoria e alla pratica della conservazione e della gestione delle risorse naturali.
Durante il corso gli studenti sviluppano la capacita di condurre ricerche bibliografiche su fonti scientifiche, tecniche e normative, anche tramite accesso a banche dati elettroniche, nonche la capacita di valutare progetti o piani.
Apprendono a comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti.
Sviluppano, inoltre, quelle capacita di apprendimento che sono loro necessarie per intraprendere efficacemente successivi studi di livello superiore.
I laureati sono in grado di valutare in modo critico le problematiche connesse con tutti gli aspetti della loro attivita, incluse quelle relative alle responsabilita sociali ed etiche derivanti dal loro operare.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata mediante le attivita, sia autonome che di gruppo, che richiedono allo studente uno sforzo personale individuale (redazione di un elaborato nell'ambito dei singoli corsi o per la prova finale, valutazione della didattica e delle altre attivita formative) ed il confronto con i colleghi e i docenti soprattutto durante i seminari e le esercitazioni in campo.Abilità comunicative
I laureati in Scienze della Montagna sono in grado di esprimersi correttamente in italiano scritto e parlato, sanno comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti e posseggono gli strumenti di base necessari per applicarsi alla divulgazione ambientale.
Sono, inoltre, in grado di comunicare in una lingua dell'Unione Europea diversa dalla propria, di norma l'inglese, e sanno impiegare strumenti tecnologicamente evoluti di presentazione audiovisiva.
Le modalita di accertamento e valutazione della preparazione dello studente prevedono una prova orale durante la quale sono valutate, oltre alle conoscenze acquisite dallo studente, anche la capacita di comunicarle con chiarezza e rigore.
Le abilita comunicative sono sviluppate anche durante le esercitazioni, il tirocinio, le eventuali esperienze presso universita straniere e durante la prova finale che e strutturata per verificare anche tale abilita.
Capacità di apprendimento
I laureati in Scienze della Montagna sono in possesso delle necessarie basi culturali e conoscono gli approcci metodologici dell'apprendimento necessari sia per l'eventuale proseguimento degli studi nei settori delle scienze forestali, naturali, ambientali, agrarie ed economiche, sia per il continuo aggiornamento in campo lavorativo.
Questo obiettivo e raggiunto anche attraverso la realizzazione di seminari tematici e altri momenti di incontro, quali esercitazioni ed incontri con tecnici ed esperti del settore.
Gli studenti sviluppano adeguate capacita per l'approfondimento delle competenze, anche con riferimento alla consultazione di materiale bibliografico, di banche dati telematiche, nonche l'utilizzo di strumenti conoscitivi di base per l'aggiornamento continuo delle conoscenze, suggeriti dai diversi docenti.
Allo sviluppo delle capacita di apprendimento e al confronto delle proprie abilita potranno contribuire le iniziative di mobilita studentesca attivate presso l'Ateneo ed il Dipartimento DAFNE (p.e.
progetti Erasmus).
La verifica del raggiungimento dell'obiettivo e legata ai risultati di profitto nell'ambito dei singoli corsi e della prova finale.
I laureati in Scienze della Montagna hanno le capacita di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi nei settori agrario, forestale e ambientale, con adeguato grado di autonomia.Requisiti di ammissione
L'iscrizione al corso di laurea in Scienze della Montagna e possibile per coloro che siano in possesso del diploma di scuola media superiore o di titolo equipollente conseguito all'estero.
E' comunque previsto un test d'accesso di cultura scientifica, finalizzato a verificare la preparazione di base e a rendere lo studente consapevole della scelta operata e delle sue attitudini al corso.
Il test e obbligatorio, ma non ha carattere selettivo e non preclude l'immatricolazione al corso di studio.
La prova d'ingresso e costituita da un test chiuso di 20 domande: 5 di algebra; 5 di geometria; 5 di logica e 5 di chimica.
Il test restituisce esito positivo se lo studente risponde correttamente almeno al 60% delle domande previste.
Prima dell'inizio delle lezioni del nuovo anno accademico sono previsti cicli di seminari di preparazione al test d'accesso.
Lo studente che non consegue un risultato positivo dovra assolvere obblighi formativi aggiuntivi entro il primo anno di corso.
Per agevolare tale compito il Dipartimento organizza nel primo semestre specifici corsi di recupero in Matematica e Chimica.
Alla fine del corso di recupero viene effettuata la verifica dell'assolvimento degli obblighi formativi aggiuntivi.
La verifica viene proposta a cadenza almeno bimestrale.
Obbligo dello studente e recuperare gli OFA (Obbligo formativo aggiuntivo) entro il 1? anno.
Prova finale
Le attivita formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo e la relativa verifica consistono nella preparazione e discussione di un elaborato scritto su una o piu tematiche affrontate nel percorso didattico e con un impegno complessivo di 4 CFU.
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle altre attivita formative previste dal piano di studi.
La votazione della prova finale e espressa in centodecimi con eventuale lode.
Alla formazione della votazione finale concorrono la carriera dello studente, la valutazione della qualita dell'elaborato finale e della presentazione dinanzi alla Commissione di laurea, nonche il tempo impiegato per il conseguimento della laurea, secondo quanto precisato in dettaglio nell'apposito Regolamento del Corso e di Dipartimento.Orientamento in ingresso
ORIENTAMENTO IN INGRESSO Nel file allegato si presentano le attivita di orientamento svolte dal personale del DAFNE dal mese di maggio 2019 sino al mese di maggio 2020 Lo staff dell'orientamento attualmente e' costituito da: Delegato dell'Orientamento DAFNE per il settore Forestale e referente per il Piano di Orientamento e Tutorato POT 'ECS10' per le lauree di classe L-25 Prof.
Sergio Madonna Cell.
3207981960 sermad@unitus.it Delegato dell?Orientamento DAFNE per il settore Agrario Prof.
Stefano Speranza Tel.
0761-357471 speranza@unitus.it Altri referenti: Dott.ssa Emilia Gitto (mansioni amministrative ed organizzative) Dott.
Doriano Vittori (mansioni organizzative e logistiche) Dott.ssa Claudia Menghini e sig.
Nino De Pace (questi ultimi pur ricoprendo principalmente altre mansioni rappresentano una stabile ed efficace interfaccia, soprattutto nel periodo estivo per ricevere e smistare gli studenti) Emergenza COVID19 - A causa della emergenza COVID19, in armonia con quanto organizzato a livello di Ateneo, tutti i servizi di tutorato e di orientamento sono stati immediatamente convertiti in servizi e sportelli virtuali.
Stessa cosa e stata fatta con gli Open Day che si sono svolti in modalita virtuale.
Il Dipartimento DAFNE insieme agli altri Dipartimenti di Ateneo ha contribuito alla preparazione dei video che illustrano il nostro Dipartimento e la nostra offerta formativa, caricati nel nuovo canale You-Tube appositamente attivato.
Sono stati inoltre organizzati servizi aggiuntivi a disposizione degli studenti che verranno dettagliati nel seguito.
Piano di Orientamento e Tutorato (POT) ? nel corso del 2019 e stato dato sviluppo al Piano di Orientamento e Tutorato POT (DM 1047/2017, artt.
5 e 6), per le lauree di Classe L25 'ECS10' di cui L?Ateneo della Tuscia (referente Prof.
Sergio Madonna), e risultato vincitore, insieme ad una cordata di altre Universita (con capofila nella Universita di Firenze).
Come esplicitamente previsto dal progetto (Azione 1A), il POT e stato presentato al Dirigente dell?Ufficio scolastico Regionale ottenendo il suo patrocinio, che si e concretizzato con l?affidamento al Prof.
Maurizio Cosentino (Docente del Liceo Virgilio di Roma) delle funzioni di coordinamento con gli Uffici Scolastici Provinciali e con i Dirigenti degli Istituti coinvolti per l?anno scolastico 2019/2020.
In questa ottica sono stati organizzati incontri per presentare il progetto ai Dirigenti degli Uffici scolastici Provinciali di: Rieti, Roma, Latina e Frosinone.
Per la provincia di Viterbo la presentazione del POT e stata fatta insieme a quella del PLS e degli altri POT attivi a livello di Ateneo, sia durante il convegno 'Formare al Cambiamento', organizzato dalla Universita della Tuscia in collaborazione con numerosi Enti ed Organizzazioni scolastiche e territoriali, il 28 e 29 maggio 2019, sia in occasione della chiusura del PLS di Ateneo il 3 giugno 2019).
Successivamente sotto il patrocinio degli uffici scolastici provinciali tra il mese di settembre 2019 e quello di febbraio 2020, sono stati organizzati una serie di incontri per presentare il POT agli Istituti, nelle diverse provincie del Lazio.
Agli incontri (Azione 1B) sono stati invitati i dirigenti scolastici ed i referenti dell?orientamento in uscita degli Istituti maggiormente interessati alle lauree di classe L-25.
In occasione di tali incontri sono stati presi contatti diretti con i referenti dell?orientamento in uscita e molti di loro hanno dimostrato grande interesse allo sviluppo del progetto finalizzato a: ? Garantire una scelta universitaria piu consapevole e motivata;
? Garantire una migliore formazione degli studenti sulle materie di base (Italiano, matematica, chimica, fisica, biologia, inglese, ecc); ? Ridurre il numero degli studenti che finiscono fuori corso o abbandonano il corso di studi; ? Rafforzare le competenze e i soft skills utili per trovare un lavoro alla fine del percorso universitario.
Purtroppo, l?emergenza COVID19 ha costituito un notevole ostacolo al proseguimento delle attivita previste presso i singoli Istituti che avrebbero dovuto far seguito a questi incontri.
Gli impegni scolastici degli studenti sono divenuti cosi serrati da rendere difficile l?inserimento nel calendario delle loro aule virtuali degli incontri di orientamento inizialmente previsti.
Insieme ai referenti ed ai dirigenti si e concordato quindi di effettuare la presentazione del POT, congiuntamente ai Virtual Open DAY di Dipartimento che sono stati Organizzati alla fine del mese di maggio.
Eventi che sono stati pubblicizzati anche grazie alla azione di informazione fatta dai referenti dell?Orientamento presso i loro studenti (ricordo che per le limitazioni di bilancio imposte dalla attuale normativa il nostro Ateneo ? a differenza delle universita private- non ha in pratica alcuna possibilita di fare pubblicita a pagamento ai nostri corsi tramite i tradizionali media.).
Per fornire comunque una adeguata informazione direttamente agli studenti, anche a quelli che non hanno partecipato ai nostri Virtual Open Day e stata predisposta (sempre nell?ambito della Azione 1B del POT), una Guida interattiva ai Servizi di Orientamento e Tutorato.
Tale guida, scaricabile anche sugli smartphone, e stata concepita non solo per mettere in contatto con un semplice click gli studenti con i nostri servizi 'virtuali' di orientamento e con i servizi di tutorato per le materie di base, attivi grazie al reclutamento dei tutors disciplinari (per fare il test di autovalutazione, eseguire esercizi on line, verificarne l?esecuzione e ottenerne la spiegazione), ma anche per scaricare in modo rapido i compendi della collana DIALOGARE sviluppati da UNIFI (universita capofila del POT), relativi alle discipline di chimica, matematica, fisica, biologia e logica Questa guida insieme agli inviti ai nostri 'Virtual Open Day' e stata distribuita agli studenti dai referenti dell?Orientamento che hanno aderito al nostro POT, tramite i canali e le classi virtuali che ciascun istituto ha adottato.
Rispetto alle azioni di coordinamento a livello di ateneo previste dal POT nel corso del 2019-2020 sono proseguiti una serie di incontri per armonizzare il POT per le lauree di Classe L25, con il PLS (Coordinato dal Prof.
Grandinetti), con gli altri POT attivi presso il nostro Ateneo (Dipartimento DEIM) ed in particolare con il LABFORM (Dott.ssa Sibi) con il quale sono stati concordati i corsi di formazione per i tutors (Azione 2.C) che verranno erogati nel mese di Luglio 2020.
Per quanto riguarda i test di autovalutazione (Azione 1.C) sono stati prodotti con la collaborazione dei tutors disciplinari e dei docenti di riferimento per la matematica (Prof.
Nobili) e per la Chimica (Prof.ssa.
Bernini) due gruppi di test utili ad individuare le principali carenze nelle competenze di base in ingresso, carenze che creano problemi sia nel superamento del test di accesso, sia nella una proficua frequenza dei corsi e nel superamento dei relativi esami.
Per quanto riguarda l?indagine conoscitiva per individuare le criticita nella progressione di carriera e le cause dell?abbandono (Azione 2.A), oltre al supporto diretto per le materie di base offerto dai tutors disciplinari, e stata avviata una ricognizione dei programmi delle singole discipline presenti nei quattro corsi delle nostre lauree di Classe L-25 attualmente attivi.
L?obiettivo e sia quello di individuare le effettive 'nozioni di base' indispensabili per comprendere gli argomenti 'professionalizzanti dei nostri corsi' (limitare l?abbandono), sia quello di individuare eventuali approfondimenti nelle materie di base utili per arrivare ad una piena padronanza della materia e favorire l?eccellenza e la prosecuzione degli studi (progressione di carriera).
L?emergenza COVID19 comunque ha costituito un serio ostacolo, la chiusura del Dipartimento e degli sportelli di Orientamento aperti al pubblico, ha di fatto limitato molto l?accesso degli studenti anche ai servizi virtuali offerti, ma al momento scarsamente utilizzati, pertanto le azioni di monitoraggio delle attivita di tutoraggio (Azione 2.D) e stata rimandata fino al momento in cui il numero degli studenti che avranno utilizzato i servizi diverra effettivamente significativo.
- Tutors - Con un numero di ore variabile a disposizione, tra il mese di maggio 2019 e quello del 2020, sono stati reclutati 7 tutor, che sono stati utilizzati sia per le attivita di orientamento in sede (accoglienza e ricevimento presso l'Ufficio orientamento nei giorni previsti, gestione delle visite presso le nostre strutture, presenza negli Open Day Unitus e DAFNE?ecc.); sia per la organizzazione e gestione delle attivita fuori sede (presenza presso gli stand organizzati nelle varie manifestazioni, distribuzione di materiale informativo, ecc.).
Successivamente alla entrata in vigore delle normative relative alla emergenza COVID19 i tutors che dovevano ancora completare le loro ore di servizio hanno svolto attivita di sportello virtuale.
Con i fondi derivanti dal Piano di Orientamento e Tutorato (POT) sono stati invece reclutati tra il mese di maggio 2109 e quello del 2020 16 tutors disciplinari con funzioni di supporto alle materie di base (in particolare matematica e chimica), sia per quanto riguarda l?orientamento (assistenza specifica per la preparazione al nostro test di accesso), sia per quanto riguarda l?assistenza per gli studenti gia iscritti, al fine di ridurre il numero dei fuori corso o degli studenti che abbandonano gli studi.
Quattro di questi tutors (due specifici per matematica e chimica e due con funzioni di supporto generiche) sono stati dedicati esclusivamente alla sede di Rieti i cui studenti per la prima volta hanno potuto fruire di questo essenziale servizio.
I Delegati del Direttore, la Dott.ssa Gitto ed il Dott.
Vittori hanno svolto mansioni di gestione e di organizzazione delle attivita' di orientamento ed in particolare: Partecipazione alle commissioni di valutazione, per la selezione dei tutor, in qualita di membri effettivi; Cura e realizzazione della Guida ai servizi di orientamento Unitus/Dafne; Contatti con gli Istituti superiori di Viterbo e provincia e fuori provincia; Controllo e gestione attivita tutor orientamento (controllo presenze, fogli firme, ecc...); Controllo e gestione dei tutor disciplinari (Fondi POT); Organizzazione e logistica delle attivita esterne in occasione di Open Day, Salone dello studente, etc.
(trasporto materiale, istallazione e presenza nello stand, ecc...) ed a partire dal mese di marzo 2020 dei Virtual Open Day Front office orientamento (informazioni riguardanti la struttura e le attivita' didattiche, organizzative, amministrative e di servizio dell'Ateneo, del Dipartimento e del CCS (dal mese di marzo 2020 in modalita di sportello virtuale causa emergenza COVID 19) Supporto nella comunicazione e mediazione diretta tra gli studenti e il corpo docente
Assistenza e orientamento on line su varie piattaforme di video conferenza, quali zoom, Skype , Meet.
(dal mese di marzo 2020 causa emergenza COVID 19); Pianificazione visite ed esercitazioni presso i laboratori di ricerca del Dipartimento (contatti con i docenti responsabili dei laboratori del DAFNE, (prima del mese di marzo 2020 causa emergenza COVID 19); Contatti con i docenti degli Istituti superiori, ecc.); Contatti con centro Stampa di Ateneo per realizzazione flyers, locandine e manifesti; Cura (in collaborazione con il Direttore), della pagina Facebook DAFNE.
e di Instagram; Predisposizione e pubblicazione Bandi per attivita di orientamento (Gitto); Contatti con gestore interno sito Dipartimento per news relative ad attivita di orientamento, Open Day, iniziative varie, Bandi; Informazioni di orientamento su attivita Erasmus nel DAFNE (Dott.ssa Gitto - referente outgoing e incoming nella segreteria didattica); Gestione e controllo tutor Erasmus (Dott.ssa Gitto); Sintesi delle principali attivita di orientamento (vedi tabella allegata) Nell'intervallo temporale considerato, le attivita di orientamento del Dipartimento DAFNE sono state coordinate ed armonizzate con le attivita di orientamento dell'Ateneo.
In particolare, con l?Insediamento del nuovo Magnifico Rettore e stato istituito un gruppo di Orientamento di Ateneo (Coordinato dal delegato del Rettore Prof.
Carere) a cui partecipano tutti i referenti e delegati dell?orientamento dei singoli Dipartimenti.
Il gruppo si e riunito periodicamente coordinando tutte le attivita di orientamento e stabilendo un calendario unico e condiviso a livello di Ateneo per tutte le attivita di Orientamento (erogate in forma virtuale dopo l?emergenza COVID 19).
Il gruppo di Orientamento di Ateneo svolge le sue riunioni di programmazione congiuntamente com il gruppo di Comunicazione di Ateneo con il suo delegato Prof.
Mario Pireddu.
L?attivita congiounta dei due gruppi di ateneo ha permesso l?attivazione di un canale YOUTUBE dedicato all?orientamento e il mantenimento di uno standard di identita comunicativa di Ateneo per tutte le attivita comunicazione ed informazione con l?esterno con l?istituzione di appositi Delegati.
Pur nell?ottica di una maggiore condivisione ciascun Dipartimento ha comunque mantenuto e ove possibile consolidato, i contatti con gli Istituti con i quali, negli scorsi anni, sono state concordate specifiche attivita di orientamento, soprattutto quelli per i quali i nostri corsi di studio rappresentano, storicamente, il normale completamento del loro percorso formativo e che costituiscono attualmente il nostro principale bacino di utenza.
Tuttavia, l?entrata in vigore del nuovo portale GOMP ha comportato alcuni problemi legati alla estrazione dei dati storicamente utilizzati per indirizzare in modo piu specifico le attivita di orientamento di Dipartimento (dati di provenienza degli studenti DAFNE suddivisi per corso di laurea e per Istituto).
Analogamente risulta ancora difficile l?estrazione dei dati relativi al numero degli studenti iscritti ad un anno successivo al primo che non hanno ancora sostenuto gli esami delle materie di base (in particolare matematica e chimica) indispensabili per indirizzare le azioni del Piano di Orientamento e Tutorato.
In conclusione, nel corso del 2019-2020.
le azioni di orientamento dirette si
sono concentrate sugli istituti da cui provengono il maggior numero dei nostri studenti, ed in particolare, per motivi economici e logistici, soprattutto per quelli ubicati nelle Provincie di Roma e Viterbo.
E su quelli di Rieti.
In particolare, prima dell?emergenza COVID19 abbiamo continuato a svolgere attivita di orientamento presso alcuni importanti Istituti Agrari romani come il Sereni ed il Garibaldi, e istituti della provincia di Viterbo che ci forniscono un notevole numero di studenti.
Data l'importanza degli Istituti romani, le attivita presso le loro sedi sono state svolte direttamente dal nostro Direttore Prof.
Lacetera coadiuvato dal Prof.
Madonna.
Il Prof.
Speranza si e occupato del coordinamento delle attivita di orientamento soprattutto degli istituti della Provincia di Viterbo da cui provengono gran parte dei nostri studenti.
Per gli istituti di Rieti invece le attivita di Orientamento sono state svolte dal Prof.
Madonna coadiuvato dal Direttore della sede della Sabina Universitas Dott.
Mitolo e dal Presidente del CCS di Scienze della Montagna Prof.
Schirone.
Le attivita di presentazione del POT e l?organizzazione dei relativi incontri presso le provincie di Roma, Rieti, Latina e Frosinone sono state svolte dal Prof.
Madonna insieme al Prof.
Cosentino (incaricato dall?USR) Il materiale volto ad illustrare l'offerta formativa del Dipartimento e' stato aggiornato e sono stati realizzati dei roll-up informativi per aumentare la nostra visibilita soprattutto nelle manifestazioni fuori sede.
Ove possibile e stato deciso di procedere al rinnovo del contratto per alcuni tutor che avevano maturato una notevole esperienza e che hanno quindi potuto affiancare i nuovi tutors che hanno preso servizio.
Fino alla entrata in vigore della emergenza COVID19, i tutor con la collaborazione del Dott.
Vittori della Dott.ssa Gitto, del personale della Segreteria Didattica e di alcuni docenti, oltre che assicurare un presidio anche nel periodo Estivo, hanno fornito informazioni sulla nostra offerta formativa a tutti gli interessati, rispondendo alle mail, alle telefonate e ricevendo chi e venuto direttamente al nostro Dipartimento.
Ove possibile gli interessati sono stati smistati e indirizzati direttamente ai Presidenti dei CCS o ai loro referenti per informazioni specifiche per i singoli corsi A partire dall?entrata in vigore delle disposizioni relative alla emergenza COVID19 tali attivita sono state svolte in modalita virtuale o in smart working.
Naturalmente l?emergenza COVID ha comportato una cancellazione di tutte le attivita che erano state pianificate nel periodo primaverile (quello piu attivo sotto il profilo dell?orientamento), sia di quelle che dovevano essere svolte presso le strutture del Dipartimento DAFNE, sia di quelle manifestazioni o Open Day dei singoli Istituti per le quali era' stata la richiesta la presentazione della offerta formativa del nostro Dipartimento.
Nonostante i tentativi fatti non e stato possibile svolgere queste ultime attivita nemmeno in modo 'virtuale' dato il ritardo accumulato nel normale svolgimento della attivita didattica nelle aule virtuali degli istituti.
Di conseguenza, nella tabella in allegato il sintetico schema delle principali attivita svolte risulta drasticamente ridotto rispetto agli scorsi anni Tuttavia e stata comunque potenziata la mail list di tutti gli Istituti di provenienza dei nostri studenti ed in particolare l?elenco dei referenti dell?orientamento in uscita con i quali sono state concordate attivita informative per gli studenti (consegna del materiale informativo e della guida interattiva ai servizi) attraverso l?invio di periodiche informazioni sui nostri corsi e sulle nostre attivita ed in particolare: date degli Open Day, Virtuali, link alla pagina facebook di Dipartimento, manifestazioni, seminari, diffusione di iniziative Scientifiche ecc..
Tale mail list e divenuta fondamentale per l?organizzazione delle attivita e degli open Day, divenuti 'virtuali' a seguito della emergenza COVID19.
Per tutti gli Istituti inseriti nella mail list, ad inizio dell?anno scolastico e stata inviata una mail di presentazione del nostro dipartimento, curata dal nostro Direttore, a cui e stato allegato il nostro materiale informativo (guida dello
studente, flyer, locandine, ecc.).
A tale materiale a partire dal mese di maggio 2020 e stata aggiunta la guida interattiva ai servizi ed ai corsi del nostro Dipartimento e del nostro Ateneo realizzata nell?ambito del progetto POT Open day virtuali Open day di Ateneo Nonostante l?emergenza COVID19 il numero degli studenti che hanno partecipato al Virtual Open Day di Ateneo Questo evento virtuale e stato coordinato dal gruppi di orientamento di Ateneo che ha permesso la presentazione accurata delle filiere scientifiche e umanistiche presenti in Ateneo.
Il Prof.
Speranza ha presentato l?area Agraria del DAFNE e il prof.
Madonna ha presentato l?area Forestale.
Dalle ore 11:00 alle 14:00 dell?Open Day di Ateneo e stata attivata una stanza virtuale DAFNE Orienta.
La stanza virtuale di presentazione del Dipartimento DAFNE ha visto la partecipazione di numerosi docenti del Dipartimento, oltre 50 potenziali studenti.
Durante questa attivita tutti i presidenti di CCs erogati da DAFNE hanno potuto presentare ai potenziali studenti ed alle famiglie i propri corsi di studio ed i potenziali sbocchi professionali.
Open Day CCs Scieze della Montagna ? Rieti.
Per le sedi decentrate e per il corso in Scienze della Montagna erogato presso la sede di Rieti e stato svolto un Open Day specifico.
Questo evento coordinato dal Prof.
Bartolomeo Schirone e moderato dal Prof.
Madonna ha ricevuto una risposta decisamente buona (oltre 100 potenziali studenti collegati) mai raggiunti con i tradizionali Open Day.
Open Day Lauree Magistrali Per l?opportuna presentazione dei corsi di studio di laurea magistrale erogato dal DAFNE sono stati organizzati eventi virtuali singoli di presentazione dei diversi CCS LM.
Gli eventi sono stati coordinati dai presidenti di CCs e moderati dal Prof.
Speranza hanno visto la presentazione del corso di studio ai potenziali studenti e presentato le esperienze di numerosi studenti ed ex studenti dei corsi di studio per una migliore spiegazione delle opportunita di occupazione post laurea.
La partecipazione agli eventi virtuali e stata in linea con i medesimi eventi svolti in periodi pre Covid-19.
Tiutti gli eventi sono stati videoregistrati e sono stati caricati sul sito youtube di orientamento.
Resta da verificare se questi numeri, che testimoniano una sostanziale tenuta della diffusione delle informazioni sulle nostre attivita di orientamento anche durante l?emergenza COVID19, siano confermati da quelli relativi alle immatricolazioni.
Il gruppo di orientamento di Ateno ha attivato un modulo on line di contattto per attivita di orientamento dei potenziali studenti.
Con cadenza giornaliera l?ufficio di orientamento di Ateneo ha inviato i contatti ai referenti di dipartimento che hanno, con la fattiva attivita di coordinamento dell?ufficio di orientamento di dipartimento e con i tutor di orientamento, contattato tutti gli interessati.
Orientamento e tutorato in itinere I responsabili dell'orientamento e tutorato in itinere del DAFNE risultano: Prof.
S.
Madonna; Prof.
S Speranza Dott.ssa E.
Gitto; Dott.
D.
Vittori.
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di laurea in Scienze della Montagna nasce dall'aggiornamento complessivo dell'offerta formativa dell'Universita della Tuscia nella classe L-25.
In particolare il corso di laurea interessa la sede distaccata di Rieti con l'obiettivo di diversificare definitivamente il percorso didattico proposto dall'Ateneo viterbese nella sede reatina rispetto a quello presente a Viterbo e, allo stesso tempo, di offrire al mondo del lavoro una nuova figura di laureato, con competenze specifiche per intervenire a livello di analisi e gestione su quei vasti territori montani che oggi risultano in parte marginali, ma che nell'immediato futuro potrebbero divenire il teatro di importanti trasformazioni nel nostro Paese e rappresentare il terreno di coltura per una nuova imprenditorialita.
Le ragioni alla base di un corso in Scienze della Montagna derivano da un'attenta analisi di cio che sta avvenendo nei territori montani a livello internazionale, nazionale e locale.
Nello scenario mondiale i problemi fondamentali che riguardano le aree di montagna sono almeno tre.
Il primo aspetto e quello legato al dissesto e alla erosione e desertificazione dei suoli.
Il fenomeno che, interessa drammaticamente anche il nostro Paese, determina una costante riduzione delle superfici coltivabili con enormi ripercussioni sulle economie locali sia per via diretta che indiretta (industrie di trasformazione, trasporti, turismo, salute e benessere, ecc.).
Il secondo e connesso con i cambiamenti climatici in atto che in un arco temporale di 50 anni vedono un incremento delle temperature medie che potrebbe essere non inferiore a 2?C.
Una prevedibile conseguenza e la profonda modificazione degli attuali ambienti montani.
Gli assetti faunistici e vegetazionali muteranno sia in termini qualitativi con una possibile riduzione della biodiversita (scomparsa delle specie meno termofile), sia sul piano distributivo con lo spostamento verso l'alto delle specie e popolazioni termofile.
Cio potrebbe aumentare, come gia sembra profilarsi, gli episodi di dissesto idrogeologico, ma anche incidere profondamente sull'economia dei territori montani (contrazione del turismo invernale, cambiamento dell'agricoltura e della zootecnia, ecc.).
Il terzo aspetto, di solito trascurato, riguarda l'incremento demografico a livello planetario.
Le ultime proiezioni in materia smentiscono categoricamente i piu ottimistici modelli prodotti negli anni passati e mostrano che per la fine del secolo la popolazione mondiale raggiungera un numero compreso tra 9.6 e 12.3 miliardi di abitanti, piu di quanti possano essere mantenuti con le produzioni agricole attuali.
Necessariamente, quindi, la pressione sulla zone montane finira con l'accentuarsi.
Inoltre, l'incremento demografico interessera soprattutto l'Africa con connesso rapido e massiccio aumento dei flussi migratori verso l'Europa.
Anche a livello nazionale i primi fenomeni da considerare sono quelli connessi con le dinamiche demografiche e le conseguenti politiche economiche, sociali e di attenzione all'ambiente.
Pur essendo il territorio nazionale per il 54.3 % montano, vede una popolazione residente che, a partire dalla seconda meta dell'Ottocento, e progressivamente diminuita ed oggi risulta di poco superiore al 12 %.
D'altra parte, dopo il grande spopolamento delle aree montane alpine e, soprattutto, appenniniche degli anni Cinquanta-Settanta del secolo scorso il processo si e diversificato.
Mentre nell'Italia settentrionale si e osservata un'inversione di tendenza e nell'ultimo decennio i dati Istat indicano un ritorno della popolazione sulle montagne, in quella centrale e, ancor di piu, meridionale i residenti nelle zone montane sono ancora in diminuzione con percentuali che nell'ultimo decennio, sono state spesso superiori al 10%.
Le conseguenze di questa 'mancanza di presidio' sono, da un lato la sempre minore manutenzione dell'ambiente con gli esiti a tutti noti, dall'altro la perdita di valore economico dei territori montani con progressivo invecchiamento e impoverimento delle popolazioni ancora residenti.
L'Italia centrale e, nello specifico, il territorio reatino rappresentano in maniera paradigmatica questi processi: l'abbandono delle attivita agricole e della trasformazioni dei prodotti della terra, la deindustrializzazione dell'area reatina innescata dalla cessazione della Cassa del Mezzogiorno ed esplosa negli ultimi anni a causa della recente e grave crisi economica, la caduta del turismo invernale (Monte Terminillo) per l'accorciamento del periodo di innevamento e la contemporanea crescita di altri centri di villeggiatura invernale hanno generato una condizione di grave disagio se non sofferenza per la popolazione locale.
Il fenomeno si riproduce in gran parte dell'Umbria, in Abruzzo, Molise, Frusinate, Irpinia, ecc., e il primo sintomo e rappresentato dalla mancanza di fiducia nel futuro delle giovani generazioni che si traduce in demotivazione verso lo studio e il lavoro e, quindi, nell'abbandono del territorio nativo.
Tutte queste considerazioni, la richiesta della classe dirigente locale di rendere l'offerta formativa universitaria in Sabina ancor piu aderente alle necessita del territorio hanno portato a riconoscere in un corso dedicato all'ambiente montano la migliore risposta alle necessita di creare figure professionali innovative e in grado di rispondere alle nuove esigenze che si stanno profilando sul mercato del lavoro.
Scienze della Montagna, infatti, presenta i tratti di un corso di laurea innovativo che, come verra dettagliatamente descritto nei paragrafi successivi, e stato attentamente calibrato per contribuire allo sviluppo del territorio della montagna peninsulare italiana e, piu ampiamente, mediterranea.
Peraltro, dalle indagini svolte preliminarmente alla progettazione del corso e emerso che Scienze della Montagna avrebbe carattere quasi di unicita nel panorama universitario globale.
Infatti, sembra che ad oggi siano attivi solamente un Corso di laurea in Environmental Science in Montainous Areas presso l'Universita di Shinshu, in Cina, una Summer school in Mountain Science presso l'universita dell'Idaho, negli USA, un corso in Mountain Studies presso l'Universita di Alberta, in Canada, e un Master in Environmental Management of Mountain Areas (EMMA) proposto in lingua tedesca dall'Universita di Innsbruck in collaborazione con quella di Bolzano.
A questi va aggiunto quella che probabilmente e l'iniziativa piu interessante per il settore: il corso di laurea in Valorizzazione e Tutela dell'Ambiente e del Territorio Montano, offerto dall'Universita di Milano presso la sede distaccata di Edolo (BS).
Detto corso risulta un'iniziativa di notevole interesse per il territorio alpino come dimostrato dalle numerose attivita che sono nate intorno al percorso universitario curriculare e dal notevole numero di studenti che riesce ad attrarre (76 nell'ultimo anno).
In definitiva, lo scopo del corso di laurea in Scienze della Montagna e la formazione di un laureato con elevate capacita analitiche, progettuali e gestionali del territorio montano e delle sue risorse, con particolare riferimento alla conservazione dell'ambiente naturale e della sua biodiversita, alla gestione sostenibile delle risorse agro-forestali e zootecniche e alla valorizzazione del turismo e dei prodotti locali.
Per il conseguimento del titolo e necessario avere acquisito nel corso del triennio 180 CFU superando 17 esami (piu le AFS), una prova di lingua inglese, un periodo di tirocinio, anche all'estero, e una prova finale.
Il laureato in Scienze della Montagna e in possesso dei requisiti necessari per risultare una figura professionale immediatamente spendibile sul mercato del lavoro, ma, nel contempo, possiede le specifiche basi scientifiche e culturali per accedere ad un corso di laurea magistrale.
In tal senso, Scienze della Montagna e progettato per trovare il naturale proseguimento nel corso di laurea magistrale in vari corsi di secondo livello e, in particolare, Conservazione e Restauro dell'Ambiente Forestale e difesa del Suolo offerto dalla stessa Universita della Tuscia;
Sulla base delle competenze acquisite nel corso universitario e del titolo conseguito, il laureato in Scienze della Montagna puo trovare sbocchi lavorativi presso i Carabinieri Forestali, i Ministeri, le Regioni, gli Enti Parco e Aree protette, le Comunita Montane, le Industrie, gli Studi di progettazione e consulenza e le imprese, in particolare quelle che operano nei territori montani.
Puo collaborare alle attivita delle Associazioni ambientaliste anche con riferimento al settore della divulgazione ambientale.
Come insegnante nella formazione professionale, il laureato in Scienze della Montagna puo anche occuparsi della didattica nei percorsi di formazione professionale, somministrando lezioni individuali o per gruppi e addestrando all'uso in sicurezza di macchine ed attrezzature utilizzate in ambito forestale ed ambientale.
Il laureato in Scienze della Montagna puo, infine, svolgere libera professione autonoma o associarsi a societa e studi professionali che operano nei settori di riferimento.
Il corso, infatti, consente l'abilitazione all'esercizio delle seguenti professioni regolamentate:
- agronomo e forestale junior (previo superamento Esame di Stato - sezione B);
- agrotecnico laureato, perito agrario laureato, perito industriale laureato.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
GESTIONE DEL TERRITORIO MONTANO
Generale
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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17682 -
Elementi di chimica
(obiettivi)
Lo studente alla fine del corso deve essere in grado di saper: scrivere la formula di un composto sia inorganico che organico, riconoscere il tipo di legame chimico, saper bilanciare una reazione sia redox che non redox con relativi calcoli stechiometrici, saper calcolare il pH di una soluzione, saper riconoscere un gruppo funzionale organico e sapere la sua reattività. Conoscere la struttura chimica delle biomolecole
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8
|
CHIM/06
|
64
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
18125 -
Matematica
(obiettivi)
Conoscenza dei contenuti della Matematica finalizzati alla comprensione delle altre materie applicative previste nel corso di studi
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6
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MAT/05
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
18127 -
Biologia generale
(obiettivi)
Acquisizione delle basi per la comprensione del mondo vivente, la conoscenza dei tipi cellulari e dei fondamentali processi che si svolgono a livello di cellula (trascrizione, traduzione, metabolismo energetico, ecc). La frequenza alle lezioni frontali e la partecipazione alle esercitazioni presso il Laboratorio consentiranno allo studente di acquisire le conoscenze di base della Biologia Generale. Nello specifico lo studente sarà messo in grado di: • Conoscere le teorie correnti riguardanti l’origine della vita. Conoscere le differenze tra cellule procariote ed eucariotiche. • Conoscere le principali teorie evolutive in grado di spiegare l’evoluzione degli esseri viventi. • Conoscere la struttura degli acidi nucleici e la replicazione del DNA. • Conoscere i principali processi legati alla trasmissione dei caratteri • Conoscere i principali processi legati al metabolismo energetico negli autotrofi e negli eterotrofi. • Conoscere la struttura fine della cellula eucariotica. • Conoscere alcune tecniche di biologia molecolare (PCR).
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6
|
BIO/01
|
48
|
-
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-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
18169 -
Lingua inglese
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso sono quelli di raggiungere una conoscenza dell'Inglese corrispondente al livello B1- B2. Il corso non rilascia nessun tipo di certificato di Lingua. La buona riuscita dell'esame permette agli studenti di ottenere 6 CFU.
CAPACITÀ ACQUISITE ALLA FINE DEL CORSO:
- comprensione di testi scritti di uso corrente; - capacità di esprimere e comprendere idee, opinioni, sentimenti e desideri in produzioni scritte e orali; - comprensione degli elementi principali in un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari o relativi al corso di laurea; - capacità di comunicare in inglese riguardo attività abitudinarie che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni; - capacità di comprensione ed espressione di idee e opinioni e testi, anche di argomento scientifico; - scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti o di proprio interesse; - scrivere brevi lettere personali esponendo esperienze e impressioni e brevi storie.
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6
|
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
118634 -
Faunistica
(obiettivi)
Fornire agli Studenti le basi per la gestione della fauna selvatica considerando l'evoluzione, la biologia e la ecologia delle popolazioni animali presenti in Italia in una visione europea
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6
|
AGR/18
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
18150 -
Botanica ed elementi di ecologia vegetale
(obiettivi)
Conoscenza della cellula vegetale in relazione alle funzioni espletate da ciascun tessuto ed organo all'interno della pianta. Capacità di riconoscere le principali differenze anatomico-funzionali tra Conifere, Angiosperme Dicotiledoni e Monocotiledoni e di analizzare in maniera comparata i cicli riproduttivi di Briofite, Pteridofite, Gimnosperme ed Angiosperme. Conoscenza delle principali modificazioni morfologiche del fenotipo in risposta ai gradienti ambientali.
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7
|
BIO/03
|
48
|
-
|
8
|
-
|
Attività formative di base
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ITA |
119252 -
Ecologia e Conservazione degli ecosistemi montani
(obiettivi)
In generale, gli obiettivi del corso sono descritti come segue, in riferimento ai descrittori di Dublino: 1) Conoscenza e capacità di comprensione; sarà forniti gli elementi per approfondire le conoscenze dei processi ecologici e dei principi di biologia della conservazione, con presentazione i casi pratici, onde favorire la comprensione delle problematiche presentate; 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate; saranno stimolate, anche tramite la presentazione di casi pratici, di problematiche da risolvere, la preparazione di un progetto, le risorse dello studente applicandole alla risoluzione di problemi di conservazione concreti 3) Autonomia di giudizio; gli argomenti saranno presentati in modo laico e aperto, non pregiudicando la partecipazione e la proposizione di idee e ipotesi a chi mostra percorsi individuali creativi e originali, anche se non in linea con le tendenze più consolidate 4) Abilità comunicative; le lezioni saranno condotte cercando di stimolare la proposizione di idee e osservazioni, da presentare davanti ai colleghi di corso. Nell’esposizione del progetto, saranno incoraggiate tecniche di comunicazione efficaci, di cui si farà ampio cenno nel corso 5) Capacità di apprendere. Le lezioni saranno tenute in modo da facilitare, con il passare delle lezioni, l’apprendimento di nozioni e, soprattutto, principi generali dell’ecologia e della biologia della conservazione.
Lo studente avrà una preparazione con fondamenti di ecologia e di biologia della conservazione, sarà in grado di valutare le minacce alla conservazione degli ecosistemi, con molti approfondimenti su quelli montani, prevalentemente appenninici. L'approccio è tuttavia più generale, con presentazione di casi studio ed esempi provenienti da ecosistemi naturali, seminaturali ed artificiali. Inoltre, sarà in grado di mettere per iscritto un progetto di conservazione, una valutazione d'incidenza, un programma di monitoraggio.
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6
|
BIO/07
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
18149 -
Geologia
(obiettivi)
Il corso ha fondamentalmente tre principali obiettivi: 1) fornire alcuni elementi di base di Scienze della Terra rivolti alla comprensione della evoluzione del sistema terrestre e del suo carattere dinamico; 2) fornire nozioni e nomenclatura di base per l’interpretazione e l’utilizzo dei dati geologici disponibili a livello nazionale e regionale (per professionisti non geologi); 3) evidenziare i molteplici fattori di pericolosità e di rischio geologico che caratterizzano il territorio nazionale. Tenuto conto che la applicazione della direttiva europea INSPIRE (INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe) recepita in Italia con il D.Lgs. 32/2010, ha completamente cambiato la modalità di gestione e di distribuzione dei dati territoriali ed in particolare di quelli geologici, il corso fornisce inoltre indicazioni su come utilizzare i dati geotematici messi a disposizione dai servizi OGC (Open Geospatial Consortium) standard, dei principali geoportali nazionali e regionali divenuti la principale (e spesso unica) fonte di informazione e di acquisizione di tali dati. Risultati di apprendimento attesi 1) Conoscenze e capacità di comprensione Al termine dell’attività formativa lo studente acquisirà conoscenze sui principali processi dinamici che interessano il sistema terrestre, sui fattori di pericolosità e di rischio ad essi associati e sarà in grado di comprendere la terminologia e la simbologia utilizzata nelle carte geologiche, nonché di avere le conoscenze di base necessarie per poter acquisire i dati geologici dai principali geoportali nazionali e regionali. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare una ricerca dei dati geotematici (ed in particolar modo di quelli relativi alla cartografia geologica) messi a disposizione dai principali geoportali nazionali e regionali, al fine di utilizzarli per effettuare una sintetica descrizione delle caratteristiche fisiche del territorio con particolare riferimento ai suoi fattori di pericolosità geologica e di relativo rischio. 3) Autonomia di giudizio Lo studente attraverso gli esempi proposti nel corso delle lezioni e durante le esercitazioni dovrà essere in grado di valutare la qualità delle informazioni geologiche acquisite ovvero i limiti legati al loro utilizzo negli studi territoriali. Dovrà inoltre essere in grado di citare correttamente la fonte delle informazioni acquisite al fine di distinguere chiaramente i dati bibliografici dalle proprie interpretazioni personali 4) Abilità comunicative Lo studente dovrà acquisire un linguaggio tecnico di base relativo agli argomenti trattati durante le lezioni e le esercitazioni, in modo da poter dialogare con professionisti ed esperti impegnati nell’analisi, gestione e progettazione in campo ambientale e territoriale. Le abilità comunicative saranno verificate durante le prove in itinere e/o in sede di esame finale. 5) Capacità di apprendere Lo studente dovrà dimostrare non solo di essere in possesso delle nozioni indispensabili per poter effettuare una analisi generale dei dati geologici disponibili su una limitata area territoriale, ma anche di essere in grado di acquisire ulteriori conoscenze necessarie per un’analisi più approfondita di specifici aspetti, variabili in funzione delle caratteristiche locali e quindi anche diversi da quelli trattati negli esempi considerati durante il corso e le esercitazioni.
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6
|
GEO/02
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
16978 -
Attività formative a scelta
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12
|
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96
|
-
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
18126 -
Fisica
|
6
|
FIS/01
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
119253 -
Rilievo del territorio
|
|
-
Laboratorio di sistemi informativi territoriali
(obiettivi)
Il corso, della durata di 56 ore frontali (7 CFU) ha lo scopo di introdurre gli studenti ai principi della cartografia, con particolare riferimento all'utilizzo dei sistemi informativi geografici. Durante il corso verranno approfonditi concetti di storia della cartografia, cartografia tradizionale (tipi di carte, scala, sistemi di proiezione, ecc.) ed elementi pertinenti la cartografia digitale (raster, vettoriali). Verranno altresì fornite le competenze di base per interrogare sistemi informativi territoriali già esistenti e progettare/editare dati ai fini della realizzazione di un personale SIT. Al termine del corso, lo studente deve aver acquisito familiarità con i software di cartografia digitale, con i web GIS, e con l'utilizzo dei sistemi di Web Map Service.
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7
|
AGR/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
Cartografia e rilievo del territorio
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7
|
AGR/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
118633 -
Tecnologie di trasformazione dei prodotti di montagna
(obiettivi)
Acquisizione delle conoscenze concernenti i principali processi e prodotti della trasformazione alimentare. In particolare, saranno affrontati temi riguardanti le tecnologie/biotecnologie di trasformazione delle materie prime, di origine vegetale e animale, coltivate e allevate nei territori montani. Le lezioni saranno articolate seguendo le filiere produttive che sono oggetto del riconoscimento dell’indicazione “Prodotto di montagna”, istituita dall’art. 31 del regolamento (UE) n. 1151/2012 e disciplinata dal D.M. del M.I.P.A.A.F. n. 57167 del 26 luglio 2017. Le filiere produttive che verranno trattate durante il corso riguarderanno: i) la trasformazione delle carni e delle uova; ii) il settore lattiero caseario; iii) i prodotti ortofrutticoli trasformati; iv) la trasformazione dei cereali; v) la produzione del miele e derivati del settore apistico. Sarà inoltre oggetto di studio la trasformazione dei cosiddetti “prodotti spontanei”, che seppur non rientranti nel marchio “Prodotto di montagna”, attivano filiere importanti, quali le piante officinali ed i prodotti del sottobosco (ribes, lamponi, mirtilli, rovi, fragole di bosco, asparago selvatico, ginepro, corbezzolo, mirto, funghi epigei e tartufi). Per ciascuna filiera, lo studente dovrà acquisire conoscenze specifiche riguardanti le caratteristiche qualitative dell’alimento ed i relativi requisiti igienico-sanitari, l’organizzazione degli impianti e la valutazione del processo in relazione alle condizioni operative e alle tecniche di condizionamento. Al termine del corso dovrà essere in grado di definire autonomamente la qualità del prodotto alimentare con il fine di migliorarne le tecniche di produzione e la commercializzazione. Il riconoscimento delle caratteristiche peculiari del “Prodotto di montagna” forniranno allo studente lo strumento base per comunicare al consumatore il valore aggiunto e la peculiarità dell’alimento in funzione dell’area di provenienza.
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6
|
AGR/15
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
18156 -
Abilità informatiche e statistiche
(obiettivi)
Fornire le basi statistiche per capire e descrivere i fenomeni e saper disegnare un esperimento con la sua interpretazione. Fornire allo studente gli strumenti di un utilizzo dei programmi Office (Word, Excel, PowerPoint) al fine del loro corretto utilizzo per scrivere la tesi o un lavoro scientifico, elaborare i dati e i grafici che li rappresentino.
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6
|
|
48
|
-
|
-
|
-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
18158 -
Genetica vegetale
(obiettivi)
Far acquisire i concetti fondamentali per capire i meccanismi ereditari e le basi genetiche utili nell’evoluzione delle popolazioni e nella gestione e protezione del territorio montano e non.
|
6
|
AGR/07
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
119254 -
Gestione forestale
|
|
-
Dendrologia e dasologia
|
7
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AGR/05
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
Selvicoltura
|
7
|
AGR/05
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
16974 -
Diversita' vegetale
(obiettivi)
Acquisizione di conoscenze sulla diversità dei vegetali a livello dei ranghi tassonomici più elevati. Corretta utilizzazione deii nomi scientifici dei taxa vegetali. Uso delle tecniche di identificazione delle specie. Acquisizione delle capacità di riconoscere in campo le più comuni famiglie di angiosperme della flora italiana.
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6
|
BIO/03
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
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119257 -
Frutticoltura in ambiente montano
|
6
|
AGR/03
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
119258 -
Idrologia e sistemazioni idrauliche
(obiettivi)
L’insegnamento affronta i principali aspetti riguardanti la sistemazione dei bacini idrografici. Vengono analizzati i fondamentali processi idrologici, idraulici ed erosivi che possono manifestarsi all’interno di un bacino idrografico. Si individuano le più diffuse tipologie di intervento da utilizzare per un’adeguata difesa del territorio dal dissesto idrogeologico, con particolare riguardo alle opere di ingegneria naturalistica. Al termine del corso i discenti dovranno raggiungere i seguenti obiettivi: 1) conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi ad un livello che sia caratterizzato dall’uso di libri di testo avanzati e includa anche la conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nel campo delle sistemazioni idraulico forestali; 2) capacità di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al loro lavoro, oltre che competenze adeguate sia per ideare che sostenere argomentazioni per risolvere problemi nell'ambito delle sistemazioni idraulico forestali; 3) capacità di raccogliere ed interpretare i dati idrologici; 4) capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni, sulle tematiche trattate, ad interlocutori specialisti e non specialisti; 5) capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi (Laurea Magistrale) con un alto grado di autonomia.
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6
|
AGR/08
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
16966 -
Monitoraggio e difesa dell'ambiente montano
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|
16966-1 -
Entomologia del sistema montano
(obiettivi)
Obiettivo del corso è fornire agli studenti le basi per la comprensione della grande biodiversità e importanza degli insetti, in particolare in ambiente forestale e montano. A tal fine vengono affrontate le tematiche relative alla morfologia, anatomia e fisiologia degli insetti nonché i metodi di valutazione e controllo delle popolazioni di insetti dannosi, secondo la legislazione vigente. Inoltre, vengono forniti gli strumenti utili al riconoscimento dei principali gruppi e vengono approfondite le conoscenze sugli insetti infeudati a essenze tipiche dell’ambiente montano e forestale. Il corso persegue i seguenti obiettivi formativi: CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Conoscenza dei principi di base dell’entomologia generale e applicata; riconoscimento dei principali insetti (livello di ordine) in ecosistemi agrari e naturali dell’area montana e comprensione del ruolo che questi organismi svolgono negli ecosistemi. Conoscenza delle principali strategie di monitoraggio degli insetti e come applicarle correttamente. Conoscenza delle strategie di contrasto alle pullulazioni di insetti nocivi. Conoscenza dei principali organismi infeudati alle essenze forestali in ambito appenninico. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE Comprensione degli approcci entomologici sperimentali, discussi a lezione, e delle loro applicazioni a casi specifici in ambiente montano. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Interpretazione dei casi entomologici, in analogia con quanto discusso a lezione. Applicazione delle conoscenze acquisite nel Corso per gestire al meglio le problematiche fitosanitarie e per tutelare taxa di particolare interesse. ABILITA' COMUNICATIVE Utilizzo della corretta terminologia tecnico-scientifica nella descrizione degli argomenti del corso. Capacità di sintesi ed efficacia comunicativa nella descrizione degli argomenti del corso. CAPACITA' DI APPRENDERE Conoscenza degli argomenti del corso e capacità critica di comprendere gli aspetti cruciali di una problematica fitosanitaria, di come affrontarla e come effettuare i necessari approfondimenti.
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6
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AGR/11
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
16966-2 -
Patologia forestale
(obiettivi)
Il corso mira a trattare i principali agenti patogeni vegetali (principalmente funghi, ma con esempi riguardanti anche batteri, virus e insetti) In ambito forestale e montano. Di conseguenza, gli scopi principali del corso sono la comprensione della biologia e dell'epidemiologia di questi agenti patogeni e le strategie di contenimento da adottare (preferibilmente a basso impatto ambientale). Inoltre, mira a far conoscere i principali fattori che portano alla diffusione di questi patogeni (cambiamenti climatici, inquinamento da agenti patogeni e cambiamenti agricoli). Infine, gli studenti sono guidati all'apprendimento di come riconoscere un patogeno e di quali sono le possibili misure e strategie per minimizzare l'impatto dei patogeni forestali (comprese le norme legislative). Il corso persegue i seguenti obiettivi formativi: CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Sviluppo della conoscenza dei principi di base della patologia vegetale, Comprensione delle modalità di insorgenza e di diffusione delle malattie nelle popolazioni vegetali. Riconoscimento ed interpretazione della sintomatologia delle piante. Comprensione dei principali aspetti biologici delle diverse categorie di agenti causali biotici. Apprendimento delle principali strategie di diagnosi delle malattie e come applicarle correttamente. Conoscenza delle più importanti malattie delle piante in ambito montano e dei relativi agenti causali. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE Comprensione degli approcci sperimentali alla fitopatologia in ambiente montano discussi a lezione e delle loro applicazioni a problemi specifici AUTONOMIA DI GIUDIZIO Interpretazione delle situazioni fitopatologiche, in analogia con quanto discusso a lezione. Applicazione delle conoscenze acquisite nel Corso per gestire al meglio le diverse problematiche fitosanitarie. ABILITA' COMUNICATIVE Utilizzo della corretta terminologia tecnico-scientifica nella descrizione degli argomenti del corso. Capacità di sintesi ed efficacia comunicativa nella descrizione degli argomenti del corso. CAPACITA' DI APPRENDERE Conoscenza degli argomenti del corso e capacità critica di comprendere gli aspetti cruciali di una problematica fitosanitaria, di come affrontarla e come effettuare i necessari approfondimenti.
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6
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AGR/12
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
119256 -
Agricoltura di montagna
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-
Zootecnia e prodotti tipici delle aree montane
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6
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AGR/18
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
-
Alpicoltura
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Erogato in altro semestre o anno
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Insegnamenti extracurriculari:
(nascondi)
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119522 -
Medicina Forestale
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3
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MED/50
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24
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-
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-
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-
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ITA |
119523 -
Meteorologia montana, cambiamenti climatici e precipitazioni nevose
(obiettivi)
AA 2021-2022: Introdurre gli studenti/le studentesse allo studio dell'ambiente montano, tramite l'apprendimento delle principali caratteristiche atmosferiche, climatiche e geografico-fisiche, con specifico riferimento alle precipitazioni nevose ed all'ambiente innevato, ed ai relativi rischi. Presentazione delle principali tematiche applicative in cui può venir richiesto lo specifico apporto e la professionalità del/la laureato/a in Scienze della Montagna ed organizzazione e svolgimento delle esercitazioni riguardanti: la rappresentazione sintetica dell'ambiente, l'utilizzo di open data e dati atmosferici e climatici presenti negli archivi pubblici sul web per la realizzazione di grafici delle principali variabili meteo-climatiche, l'utilizzo di dati di archivi geografici per la realizzazione in QGis di un progetto di analisi dei cambiamenti climatici relativi ai ghiacciai, la realizzazione del profilo del manto nevoso secondo gli standard nazionali ed europei.
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3
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GEO/04
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24
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-
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-
|
-
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ITA |
120087 -
Emergenze e soccorso in montagna
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Erogato in altro semestre o anno
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Alpino
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
|
17682 -
Elementi di chimica
(obiettivi)
Lo studente alla fine del corso deve essere in grado di saper: scrivere la formula di un composto sia inorganico che organico, riconoscere il tipo di legame chimico, saper bilanciare una reazione sia redox che non redox con relativi calcoli stechiometrici, saper calcolare il pH di una soluzione, saper riconoscere un gruppo funzionale organico e sapere la sua reattività. Conoscere la struttura chimica delle biomolecole
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8
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CHIM/06
|
64
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
18125 -
Matematica
(obiettivi)
Conoscenza dei contenuti della Matematica finalizzati alla comprensione delle altre materie applicative previste nel corso di studi
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6
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MAT/05
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
18127 -
Biologia generale
(obiettivi)
Acquisizione delle basi per la comprensione del mondo vivente, la conoscenza dei tipi cellulari e dei fondamentali processi che si svolgono a livello di cellula (trascrizione, traduzione, metabolismo energetico, ecc). La frequenza alle lezioni frontali e la partecipazione alle esercitazioni presso il Laboratorio consentiranno allo studente di acquisire le conoscenze di base della Biologia Generale. Nello specifico lo studente sarà messo in grado di: • Conoscere le teorie correnti riguardanti l’origine della vita. Conoscere le differenze tra cellule procariote ed eucariotiche. • Conoscere le principali teorie evolutive in grado di spiegare l’evoluzione degli esseri viventi. • Conoscere la struttura degli acidi nucleici e la replicazione del DNA. • Conoscere i principali processi legati alla trasmissione dei caratteri • Conoscere i principali processi legati al metabolismo energetico negli autotrofi e negli eterotrofi. • Conoscere la struttura fine della cellula eucariotica. • Conoscere alcune tecniche di biologia molecolare (PCR).
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6
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BIO/01
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48
|
-
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-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
18169 -
Lingua inglese
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso sono quelli di raggiungere una conoscenza dell'Inglese corrispondente al livello B1- B2. Il corso non rilascia nessun tipo di certificato di Lingua. La buona riuscita dell'esame permette agli studenti di ottenere 6 CFU.
CAPACITÀ ACQUISITE ALLA FINE DEL CORSO:
- comprensione di testi scritti di uso corrente; - capacità di esprimere e comprendere idee, opinioni, sentimenti e desideri in produzioni scritte e orali; - comprensione degli elementi principali in un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari o relativi al corso di laurea; - capacità di comunicare in inglese riguardo attività abitudinarie che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni; - capacità di comprensione ed espressione di idee e opinioni e testi, anche di argomento scientifico; - scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti o di proprio interesse; - scrivere brevi lettere personali esponendo esperienze e impressioni e brevi storie.
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6
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48
|
-
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-
|
-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
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Attività
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Lingua
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118634 -
Faunistica
(obiettivi)
Fornire agli Studenti le basi per la gestione della fauna selvatica considerando l'evoluzione, la biologia e la ecologia delle popolazioni animali presenti in Italia in una visione europea
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6
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AGR/18
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
18149 -
Geologia
(obiettivi)
Il corso ha fondamentalmente tre principali obiettivi: 1) fornire alcuni elementi di base di Scienze della Terra rivolti alla comprensione della evoluzione del sistema terrestre e del suo carattere dinamico; 2) fornire nozioni e nomenclatura di base per l’interpretazione e l’utilizzo dei dati geologici disponibili a livello nazionale e regionale (per professionisti non geologi); 3) evidenziare i molteplici fattori di pericolosità e di rischio geologico che caratterizzano il territorio nazionale. Tenuto conto che la applicazione della direttiva europea INSPIRE (INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe) recepita in Italia con il D.Lgs. 32/2010, ha completamente cambiato la modalità di gestione e di distribuzione dei dati territoriali ed in particolare di quelli geologici, il corso fornisce inoltre indicazioni su come utilizzare i dati geotematici messi a disposizione dai servizi OGC (Open Geospatial Consortium) standard, dei principali geoportali nazionali e regionali divenuti la principale (e spesso unica) fonte di informazione e di acquisizione di tali dati. Risultati di apprendimento attesi 1) Conoscenze e capacità di comprensione Al termine dell’attività formativa lo studente acquisirà conoscenze sui principali processi dinamici che interessano il sistema terrestre, sui fattori di pericolosità e di rischio ad essi associati e sarà in grado di comprendere la terminologia e la simbologia utilizzata nelle carte geologiche, nonché di avere le conoscenze di base necessarie per poter acquisire i dati geologici dai principali geoportali nazionali e regionali. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare una ricerca dei dati geotematici (ed in particolar modo di quelli relativi alla cartografia geologica) messi a disposizione dai principali geoportali nazionali e regionali, al fine di utilizzarli per effettuare una sintetica descrizione delle caratteristiche fisiche del territorio con particolare riferimento ai suoi fattori di pericolosità geologica e di relativo rischio. 3) Autonomia di giudizio Lo studente attraverso gli esempi proposti nel corso delle lezioni e durante le esercitazioni dovrà essere in grado di valutare la qualità delle informazioni geologiche acquisite ovvero i limiti legati al loro utilizzo negli studi territoriali. Dovrà inoltre essere in grado di citare correttamente la fonte delle informazioni acquisite al fine di distinguere chiaramente i dati bibliografici dalle proprie interpretazioni personali 4) Abilità comunicative Lo studente dovrà acquisire un linguaggio tecnico di base relativo agli argomenti trattati durante le lezioni e le esercitazioni, in modo da poter dialogare con professionisti ed esperti impegnati nell’analisi, gestione e progettazione in campo ambientale e territoriale. Le abilità comunicative saranno verificate durante le prove in itinere e/o in sede di esame finale. 5) Capacità di apprendere Lo studente dovrà dimostrare non solo di essere in possesso delle nozioni indispensabili per poter effettuare una analisi generale dei dati geologici disponibili su una limitata area territoriale, ma anche di essere in grado di acquisire ulteriori conoscenze necessarie per un’analisi più approfondita di specifici aspetti, variabili in funzione delle caratteristiche locali e quindi anche diversi da quelli trattati negli esempi considerati durante il corso e le esercitazioni.
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6
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GEO/02
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48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
119252 -
Ecologia e Conservazione degli ecosistemi montani
(obiettivi)
In generale, gli obiettivi del corso sono descritti come segue, in riferimento ai descrittori di Dublino: 1) Conoscenza e capacità di comprensione; sarà forniti gli elementi per approfondire le conoscenze dei processi ecologici e dei principi di biologia della conservazione, con presentazione i casi pratici, onde favorire la comprensione delle problematiche presentate; 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate; saranno stimolate, anche tramite la presentazione di casi pratici, di problematiche da risolvere, la preparazione di un progetto, le risorse dello studente applicandole alla risoluzione di problemi di conservazione concreti 3) Autonomia di giudizio; gli argomenti saranno presentati in modo laico e aperto, non pregiudicando la partecipazione e la proposizione di idee e ipotesi a chi mostra percorsi individuali creativi e originali, anche se non in linea con le tendenze più consolidate 4) Abilità comunicative; le lezioni saranno condotte cercando di stimolare la proposizione di idee e osservazioni, da presentare davanti ai colleghi di corso. Nell’esposizione del progetto, saranno incoraggiate tecniche di comunicazione efficaci, di cui si farà ampio cenno nel corso 5) Capacità di apprendere. Le lezioni saranno tenute in modo da facilitare, con il passare delle lezioni, l’apprendimento di nozioni e, soprattutto, principi generali dell’ecologia e della biologia della conservazione.
Lo studente avrà una preparazione con fondamenti di ecologia e di biologia della conservazione, sarà in grado di valutare le minacce alla conservazione degli ecosistemi, con molti approfondimenti su quelli montani, prevalentemente appenninici. L'approccio è tuttavia più generale, con presentazione di casi studio ed esempi provenienti da ecosistemi naturali, seminaturali ed artificiali. Inoltre, sarà in grado di mettere per iscritto un progetto di conservazione, una valutazione d'incidenza, un programma di monitoraggio.
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6
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BIO/07
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
16978 -
Attività formative a scelta
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12
|
|
96
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
18150 -
Botanica ed elementi di ecologia vegetale
(obiettivi)
Conoscenza della cellula vegetale in relazione alle funzioni espletate da ciascun tessuto ed organo all'interno della pianta. Capacità di riconoscere le principali differenze anatomico-funzionali tra Conifere, Angiosperme Dicotiledoni e Monocotiledoni e di analizzare in maniera comparata i cicli riproduttivi di Briofite, Pteridofite, Gimnosperme ed Angiosperme. Conoscenza delle principali modificazioni morfologiche del fenotipo in risposta ai gradienti ambientali.
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7
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BIO/03
|
48
|
-
|
8
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
18126 -
Fisica
|
6
|
FIS/01
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
119253 -
Rilievo del territorio
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|
-
Laboratorio di sistemi informativi territoriali
(obiettivi)
Il corso, della durata di 56 ore frontali (7 CFU) ha lo scopo di introdurre gli studenti ai principi della cartografia, con particolare riferimento all'utilizzo dei sistemi informativi geografici. Durante il corso verranno approfonditi concetti di storia della cartografia, cartografia tradizionale (tipi di carte, scala, sistemi di proiezione, ecc.) ed elementi pertinenti la cartografia digitale (raster, vettoriali). Verranno altresì fornite le competenze di base per interrogare sistemi informativi territoriali già esistenti e progettare/editare dati ai fini della realizzazione di un personale SIT. Al termine del corso, lo studente deve aver acquisito familiarità con i software di cartografia digitale, con i web GIS, e con l'utilizzo dei sistemi di Web Map Service.
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7
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AGR/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
Cartografia e rilievo del territorio
|
7
|
AGR/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
119259 -
Metereologia e climatologia
|
6
|
FIS/06
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
18156 -
Abilità informatiche e statistiche
(obiettivi)
Fornire le basi statistiche per capire e descrivere i fenomeni e saper disegnare un esperimento con la sua interpretazione. Fornire allo studente gli strumenti di un utilizzo dei programmi Office (Word, Excel, PowerPoint) al fine del loro corretto utilizzo per scrivere la tesi o un lavoro scientifico, elaborare i dati e i grafici che li rappresentino.
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6
|
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
18158 -
Genetica vegetale
(obiettivi)
Far acquisire i concetti fondamentali per capire i meccanismi ereditari e le basi genetiche utili nell’evoluzione delle popolazioni e nella gestione e protezione del territorio montano e non.
|
6
|
AGR/07
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
119254 -
Gestione forestale
|
|
-
Dendrologia e dasologia
|
7
|
AGR/05
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
Selvicoltura
|
7
|
AGR/05
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
16974 -
Diversita' vegetale
(obiettivi)
Acquisizione di conoscenze sulla diversità dei vegetali a livello dei ranghi tassonomici più elevati. Corretta utilizzazione deii nomi scientifici dei taxa vegetali. Uso delle tecniche di identificazione delle specie. Acquisizione delle capacità di riconoscere in campo le più comuni famiglie di angiosperme della flora italiana.
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6
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BIO/03
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
119263 -
Ingegneria e gestione delle acque
|
|
-
Ecologia e conservazione delle acque
|
6
|
AGR/05
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
-
Idrologia e sistemazioni idrauliche
(obiettivi)
L’insegnamento affronta i principali aspetti riguardanti la sistemazione dei bacini idrografici. Vengono analizzati i fondamentali processi idrologici, idraulici ed erosivi che possono manifestarsi all’interno di un bacino idrografico. Si individuano le più diffuse tipologie di intervento da utilizzare per un’adeguata difesa del territorio dal dissesto idrogeologico, con particolare riguardo alle opere di ingegneria naturalistica. Al termine del corso i discenti dovranno raggiungere i seguenti obiettivi: 1) conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi ad un livello che sia caratterizzato dall’uso di libri di testo avanzati e includa anche la conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nel campo delle sistemazioni idraulico forestali; 2) capacità di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al loro lavoro, oltre che competenze adeguate sia per ideare che sostenere argomentazioni per risolvere problemi nell'ambito delle sistemazioni idraulico forestali; 3) capacità di raccogliere ed interpretare i dati idrologici; 4) capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni, sulle tematiche trattate, ad interlocutori specialisti e non specialisti; 5) capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi (Laurea Magistrale) con un alto grado di autonomia.
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6
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AGR/08
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
16966 -
Monitoraggio e difesa dell'ambiente montano
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|
16966-1 -
Entomologia del sistema montano
(obiettivi)
Obiettivo del corso è fornire agli studenti le basi per la comprensione della grande biodiversità e importanza degli insetti, in particolare in ambiente forestale e montano. A tal fine vengono affrontate le tematiche relative alla morfologia, anatomia e fisiologia degli insetti nonché i metodi di valutazione e controllo delle popolazioni di insetti dannosi, secondo la legislazione vigente. Inoltre, vengono forniti gli strumenti utili al riconoscimento dei principali gruppi e vengono approfondite le conoscenze sugli insetti infeudati a essenze tipiche dell’ambiente montano e forestale. Il corso persegue i seguenti obiettivi formativi: CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Conoscenza dei principi di base dell’entomologia generale e applicata; riconoscimento dei principali insetti (livello di ordine) in ecosistemi agrari e naturali dell’area montana e comprensione del ruolo che questi organismi svolgono negli ecosistemi. Conoscenza delle principali strategie di monitoraggio degli insetti e come applicarle correttamente. Conoscenza delle strategie di contrasto alle pullulazioni di insetti nocivi. Conoscenza dei principali organismi infeudati alle essenze forestali in ambito appenninico. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE Comprensione degli approcci entomologici sperimentali, discussi a lezione, e delle loro applicazioni a casi specifici in ambiente montano. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Interpretazione dei casi entomologici, in analogia con quanto discusso a lezione. Applicazione delle conoscenze acquisite nel Corso per gestire al meglio le problematiche fitosanitarie e per tutelare taxa di particolare interesse. ABILITA' COMUNICATIVE Utilizzo della corretta terminologia tecnico-scientifica nella descrizione degli argomenti del corso. Capacità di sintesi ed efficacia comunicativa nella descrizione degli argomenti del corso. CAPACITA' DI APPRENDERE Conoscenza degli argomenti del corso e capacità critica di comprendere gli aspetti cruciali di una problematica fitosanitaria, di come affrontarla e come effettuare i necessari approfondimenti.
|
6
|
AGR/11
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
16966-2 -
Patologia forestale
(obiettivi)
Il corso mira a trattare i principali agenti patogeni vegetali (principalmente funghi, ma con esempi riguardanti anche batteri, virus e insetti) In ambito forestale e montano. Di conseguenza, gli scopi principali del corso sono la comprensione della biologia e dell'epidemiologia di questi agenti patogeni e le strategie di contenimento da adottare (preferibilmente a basso impatto ambientale). Inoltre, mira a far conoscere i principali fattori che portano alla diffusione di questi patogeni (cambiamenti climatici, inquinamento da agenti patogeni e cambiamenti agricoli). Infine, gli studenti sono guidati all'apprendimento di come riconoscere un patogeno e di quali sono le possibili misure e strategie per minimizzare l'impatto dei patogeni forestali (comprese le norme legislative). Il corso persegue i seguenti obiettivi formativi: CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Sviluppo della conoscenza dei principi di base della patologia vegetale, Comprensione delle modalità di insorgenza e di diffusione delle malattie nelle popolazioni vegetali. Riconoscimento ed interpretazione della sintomatologia delle piante. Comprensione dei principali aspetti biologici delle diverse categorie di agenti causali biotici. Apprendimento delle principali strategie di diagnosi delle malattie e come applicarle correttamente. Conoscenza delle più importanti malattie delle piante in ambito montano e dei relativi agenti causali. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE Comprensione degli approcci sperimentali alla fitopatologia in ambiente montano discussi a lezione e delle loro applicazioni a problemi specifici AUTONOMIA DI GIUDIZIO Interpretazione delle situazioni fitopatologiche, in analogia con quanto discusso a lezione. Applicazione delle conoscenze acquisite nel Corso per gestire al meglio le diverse problematiche fitosanitarie. ABILITA' COMUNICATIVE Utilizzo della corretta terminologia tecnico-scientifica nella descrizione degli argomenti del corso. Capacità di sintesi ed efficacia comunicativa nella descrizione degli argomenti del corso. CAPACITA' DI APPRENDERE Conoscenza degli argomenti del corso e capacità critica di comprendere gli aspetti cruciali di una problematica fitosanitaria, di come affrontarla e come effettuare i necessari approfondimenti.
|
6
|
AGR/12
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
119267 -
Gestione in alta quota
|
|
-
Emergenze e soccorso in montagna
|
Erogato in altro semestre o anno
|
-
Nivologia e glaciologia
|
6
|
GEO/04
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
Insegnamenti extracurriculari:
(nascondi)
|
|
|
119522 -
Medicina Forestale
|
3
|
MED/50
|
24
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
119523 -
Meteorologia montana, cambiamenti climatici e precipitazioni nevose
(obiettivi)
AA 2021-2022: Introdurre gli studenti/le studentesse allo studio dell'ambiente montano, tramite l'apprendimento delle principali caratteristiche atmosferiche, climatiche e geografico-fisiche, con specifico riferimento alle precipitazioni nevose ed all'ambiente innevato, ed ai relativi rischi. Presentazione delle principali tematiche applicative in cui può venir richiesto lo specifico apporto e la professionalità del/la laureato/a in Scienze della Montagna ed organizzazione e svolgimento delle esercitazioni riguardanti: la rappresentazione sintetica dell'ambiente, l'utilizzo di open data e dati atmosferici e climatici presenti negli archivi pubblici sul web per la realizzazione di grafici delle principali variabili meteo-climatiche, l'utilizzo di dati di archivi geografici per la realizzazione in QGis di un progetto di analisi dei cambiamenti climatici relativi ai ghiacciai, la realizzazione del profilo del manto nevoso secondo gli standard nazionali ed europei.
|
3
|
GEO/04
|
24
|
-
|
-
|
-
|
|
ITA |
120087 -
Emergenze e soccorso in montagna
|
Erogato in altro semestre o anno
|
CONSERVAZIONE DELLE FORESTE E DELLE RISORSE IDRICHE
Percorso STANDARD
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
17682 -
Elementi di chimica
(obiettivi)
Lo studente alla fine del corso deve essere in grado di saper: scrivere la formula di un composto sia inorganico che organico, riconoscere il tipo di legame chimico, saper bilanciare una reazione sia redox che non redox con relativi calcoli stechiometrici, saper calcolare il pH di una soluzione, saper riconoscere un gruppo funzionale organico e sapere la sua reattività. Conoscere la struttura chimica delle biomolecole
|
8
|
CHIM/06
|
64
|
-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
18125 -
Matematica
(obiettivi)
Conoscenza dei contenuti della Matematica finalizzati alla comprensione delle altre materie applicative previste nel corso di studi
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6
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MAT/05
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48
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
18127 -
Biologia generale
(obiettivi)
Acquisizione delle basi per la comprensione del mondo vivente, la conoscenza dei tipi cellulari e dei fondamentali processi che si svolgono a livello di cellula (trascrizione, traduzione, metabolismo energetico, ecc). La frequenza alle lezioni frontali e la partecipazione alle esercitazioni presso il Laboratorio consentiranno allo studente di acquisire le conoscenze di base della Biologia Generale. Nello specifico lo studente sarà messo in grado di: • Conoscere le teorie correnti riguardanti l’origine della vita. Conoscere le differenze tra cellule procariote ed eucariotiche. • Conoscere le principali teorie evolutive in grado di spiegare l’evoluzione degli esseri viventi. • Conoscere la struttura degli acidi nucleici e la replicazione del DNA. • Conoscere i principali processi legati alla trasmissione dei caratteri • Conoscere i principali processi legati al metabolismo energetico negli autotrofi e negli eterotrofi. • Conoscere la struttura fine della cellula eucariotica. • Conoscere alcune tecniche di biologia molecolare (PCR).
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6
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BIO/01
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26
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4
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12
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-
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Attività formative di base
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ITA |
18169 -
Lingua inglese
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso sono quelli di raggiungere una conoscenza dell'Inglese corrispondente al livello B1- B2. Il corso non rilascia nessun tipo di certificato di Lingua. La buona riuscita dell'esame permette agli studenti di ottenere 6 CFU.
CAPACITÀ ACQUISITE ALLA FINE DEL CORSO:
- comprensione di testi scritti di uso corrente; - capacità di esprimere e comprendere idee, opinioni, sentimenti e desideri in produzioni scritte e orali; - comprensione degli elementi principali in un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari o relativi al corso di laurea; - capacità di comunicare in inglese riguardo attività abitudinarie che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni; - capacità di comprensione ed espressione di idee e opinioni e testi, anche di argomento scientifico; - scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti o di proprio interesse; - scrivere brevi lettere personali esponendo esperienze e impressioni e brevi storie.
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6
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48
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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18149 -
Geologia
(obiettivi)
Il corso ha fondamentalmente tre principali obiettivi: 1) fornire alcuni elementi di base di Scienze della Terra rivolti alla comprensione della evoluzione del sistema terrestre e del suo carattere dinamico; 2) fornire nozioni e nomenclatura di base per l’interpretazione e l’utilizzo dei dati geologici disponibili a livello nazionale e regionale (per professionisti non geologi); 3) evidenziare i molteplici fattori di pericolosità e di rischio geologico che caratterizzano il territorio nazionale. Tenuto conto che la applicazione della direttiva europea INSPIRE (INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe) recepita in Italia con il D.Lgs. 32/2010, ha completamente cambiato la modalità di gestione e di distribuzione dei dati territoriali ed in particolare di quelli geologici, il corso fornisce inoltre indicazioni su come utilizzare i dati geotematici messi a disposizione dai servizi OGC (Open Geospatial Consortium) standard, dei principali geoportali nazionali e regionali divenuti la principale (e spesso unica) fonte di informazione e di acquisizione di tali dati. Risultati di apprendimento attesi 1) Conoscenze e capacità di comprensione Al termine dell’attività formativa lo studente acquisirà conoscenze sui principali processi dinamici che interessano il sistema terrestre, sui fattori di pericolosità e di rischio ad essi associati e sarà in grado di comprendere la terminologia e la simbologia utilizzata nelle carte geologiche, nonché di avere le conoscenze di base necessarie per poter acquisire i dati geologici dai principali geoportali nazionali e regionali. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare una ricerca dei dati geotematici (ed in particolar modo di quelli relativi alla cartografia geologica) messi a disposizione dai principali geoportali nazionali e regionali, al fine di utilizzarli per effettuare una sintetica descrizione delle caratteristiche fisiche del territorio con particolare riferimento ai suoi fattori di pericolosità geologica e di relativo rischio. 3) Autonomia di giudizio Lo studente attraverso gli esempi proposti nel corso delle lezioni e durante le esercitazioni dovrà essere in grado di valutare la qualità delle informazioni geologiche acquisite ovvero i limiti legati al loro utilizzo negli studi territoriali. Dovrà inoltre essere in grado di citare correttamente la fonte delle informazioni acquisite al fine di distinguere chiaramente i dati bibliografici dalle proprie interpretazioni personali 4) Abilità comunicative Lo studente dovrà acquisire un linguaggio tecnico di base relativo agli argomenti trattati durante le lezioni e le esercitazioni, in modo da poter dialogare con professionisti ed esperti impegnati nell’analisi, gestione e progettazione in campo ambientale e territoriale. Le abilità comunicative saranno verificate durante le prove in itinere e/o in sede di esame finale. 5) Capacità di apprendere Lo studente dovrà dimostrare non solo di essere in possesso delle nozioni indispensabili per poter effettuare una analisi generale dei dati geologici disponibili su una limitata area territoriale, ma anche di essere in grado di acquisire ulteriori conoscenze necessarie per un’analisi più approfondita di specifici aspetti, variabili in funzione delle caratteristiche locali e quindi anche diversi da quelli trattati negli esempi considerati durante il corso e le esercitazioni.
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6
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GEO/02
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32
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16
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
118634 -
Faunistica
(obiettivi)
Fornire agli Studenti le basi per la gestione della fauna selvatica considerando l'evoluzione, la biologia e la ecologia delle popolazioni animali presenti in Italia in una visione europea
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6
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AGR/18
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
119252 -
Ecologia e Conservazione degli ecosistemi montani
(obiettivi)
In generale, gli obiettivi del corso sono descritti come segue, in riferimento ai descrittori di Dublino: 1) Conoscenza e capacità di comprensione; sarà forniti gli elementi per approfondire le conoscenze dei processi ecologici e dei principi di biologia della conservazione, con presentazione i casi pratici, onde favorire la comprensione delle problematiche presentate; 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate; saranno stimolate, anche tramite la presentazione di casi pratici, di problematiche da risolvere, la preparazione di un progetto, le risorse dello studente applicandole alla risoluzione di problemi di conservazione concreti 3) Autonomia di giudizio; gli argomenti saranno presentati in modo laico e aperto, non pregiudicando la partecipazione e la proposizione di idee e ipotesi a chi mostra percorsi individuali creativi e originali, anche se non in linea con le tendenze più consolidate 4) Abilità comunicative; le lezioni saranno condotte cercando di stimolare la proposizione di idee e osservazioni, da presentare davanti ai colleghi di corso. Nell’esposizione del progetto, saranno incoraggiate tecniche di comunicazione efficaci, di cui si farà ampio cenno nel corso 5) Capacità di apprendere. Le lezioni saranno tenute in modo da facilitare, con il passare delle lezioni, l’apprendimento di nozioni e, soprattutto, principi generali dell’ecologia e della biologia della conservazione.
Lo studente avrà una preparazione con fondamenti di ecologia e di biologia della conservazione, sarà in grado di valutare le minacce alla conservazione degli ecosistemi, con molti approfondimenti su quelli montani, prevalentemente appenninici. L'approccio è tuttavia più generale, con presentazione di casi studio ed esempi provenienti da ecosistemi naturali, seminaturali ed artificiali. Inoltre, sarà in grado di mettere per iscritto un progetto di conservazione, una valutazione d'incidenza, un programma di monitoraggio.
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6
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BIO/07
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
16978 -
Attività formative a scelta
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12
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96
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-
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
18150 -
Botanica ed elementi di ecologia vegetale
(obiettivi)
Conoscenza della cellula vegetale in relazione alle funzioni espletate da ciascun tessuto ed organo all'interno della pianta. Capacità di riconoscere le principali differenze anatomico-funzionali tra Conifere, Angiosperme Dicotiledoni e Monocotiledoni e di analizzare in maniera comparata i cicli riproduttivi di Briofite, Pteridofite, Gimnosperme ed Angiosperme. Conoscenza delle principali modificazioni morfologiche del fenotipo in risposta ai gradienti ambientali.
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7
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BIO/03
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48
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-
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8
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-
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Attività formative di base
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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18126 -
Fisica
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6
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FIS/01
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48
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
119253 -
Rilievo del territorio
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-
Laboratorio di sistemi informativi territoriali
(obiettivi)
Il corso, della durata di 56 ore frontali (7 CFU) ha lo scopo di introdurre gli studenti ai principi della cartografia, con particolare riferimento all'utilizzo dei sistemi informativi geografici. Durante il corso verranno approfonditi concetti di storia della cartografia, cartografia tradizionale (tipi di carte, scala, sistemi di proiezione, ecc.) ed elementi pertinenti la cartografia digitale (raster, vettoriali). Verranno altresì fornite le competenze di base per interrogare sistemi informativi territoriali già esistenti e progettare/editare dati ai fini della realizzazione di un personale SIT. Al termine del corso, lo studente deve aver acquisito familiarità con i software di cartografia digitale, con i web GIS, e con l'utilizzo dei sistemi di Web Map Service.
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7
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AGR/10
|
56
|
-
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-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
Cartografia e rilievo del territorio
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7
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AGR/10
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56
|
-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
18156 -
Abilità informatiche e statistiche
(obiettivi)
Fornire le basi statistiche per capire e descrivere i fenomeni e saper disegnare un esperimento con la sua interpretazione. Fornire allo studente gli strumenti di un utilizzo dei programmi Office (Word, Excel, PowerPoint) al fine del loro corretto utilizzo per scrivere la tesi o un lavoro scientifico, elaborare i dati e i grafici che li rappresentino.
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6
|
|
48
|
-
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-
|
-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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16974 -
Diversita' vegetale
(obiettivi)
Acquisizione di conoscenze sulla diversità dei vegetali a livello dei ranghi tassonomici più elevati. Corretta utilizzazione deii nomi scientifici dei taxa vegetali. Uso delle tecniche di identificazione delle specie. Acquisizione delle capacità di riconoscere in campo le più comuni famiglie di angiosperme della flora italiana.
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6
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BIO/03
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
18158 -
Genetica vegetale
(obiettivi)
Far acquisire i concetti fondamentali per capire i meccanismi ereditari e le basi genetiche utili nell’evoluzione delle popolazioni e nella gestione e protezione del territorio montano e non.
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6
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AGR/07
|
48
|
-
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-
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-
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Attività formative di base
|
ITA |
119254 -
Gestione forestale
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-
Dendrologia e dasologia
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7
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AGR/05
|
56
|
-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
-
Selvicoltura
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7
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AGR/05
|
56
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-
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-
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-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
119264 -
Fitometria e Dentrometria
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6
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BIO/03
|
48
|
-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Terzo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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119263 -
Ingegneria e gestione delle acque
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|
-
Ecologia e conservazione delle acque
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6
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AGR/05
|
48
|
-
|
-
|
-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
-
Idrologia e sistemazioni idrauliche
(obiettivi)
L’insegnamento affronta i principali aspetti riguardanti la sistemazione dei bacini idrografici. Vengono analizzati i fondamentali processi idrologici, idraulici ed erosivi che possono manifestarsi all’interno di un bacino idrografico. Si individuano le più diffuse tipologie di intervento da utilizzare per un’adeguata difesa del territorio dal dissesto idrogeologico, con particolare riguardo alle opere di ingegneria naturalistica. Al termine del corso i discenti dovranno raggiungere i seguenti obiettivi: 1) conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi ad un livello che sia caratterizzato dall’uso di libri di testo avanzati e includa anche la conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nel campo delle sistemazioni idraulico forestali; 2) capacità di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al loro lavoro, oltre che competenze adeguate sia per ideare che sostenere argomentazioni per risolvere problemi nell'ambito delle sistemazioni idraulico forestali; 3) capacità di raccogliere ed interpretare i dati idrologici; 4) capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni, sulle tematiche trattate, ad interlocutori specialisti e non specialisti; 5) capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi (Laurea Magistrale) con un alto grado di autonomia.
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6
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AGR/08
|
48
|
-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
16966 -
Monitoraggio e difesa dell'ambiente montano
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16966-1 -
Entomologia del sistema montano
(obiettivi)
Obiettivo del corso è fornire agli studenti le basi per la comprensione della grande biodiversità e importanza degli insetti, in particolare in ambiente forestale e montano. A tal fine vengono affrontate le tematiche relative alla morfologia, anatomia e fisiologia degli insetti nonché i metodi di valutazione e controllo delle popolazioni di insetti dannosi, secondo la legislazione vigente. Inoltre, vengono forniti gli strumenti utili al riconoscimento dei principali gruppi e vengono approfondite le conoscenze sugli insetti infeudati a essenze tipiche dell’ambiente montano e forestale. Il corso persegue i seguenti obiettivi formativi: CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Conoscenza dei principi di base dell’entomologia generale e applicata; riconoscimento dei principali insetti (livello di ordine) in ecosistemi agrari e naturali dell’area montana e comprensione del ruolo che questi organismi svolgono negli ecosistemi. Conoscenza delle principali strategie di monitoraggio degli insetti e come applicarle correttamente. Conoscenza delle strategie di contrasto alle pullulazioni di insetti nocivi. Conoscenza dei principali organismi infeudati alle essenze forestali in ambito appenninico. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE Comprensione degli approcci entomologici sperimentali, discussi a lezione, e delle loro applicazioni a casi specifici in ambiente montano. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Interpretazione dei casi entomologici, in analogia con quanto discusso a lezione. Applicazione delle conoscenze acquisite nel Corso per gestire al meglio le problematiche fitosanitarie e per tutelare taxa di particolare interesse. ABILITA' COMUNICATIVE Utilizzo della corretta terminologia tecnico-scientifica nella descrizione degli argomenti del corso. Capacità di sintesi ed efficacia comunicativa nella descrizione degli argomenti del corso. CAPACITA' DI APPRENDERE Conoscenza degli argomenti del corso e capacità critica di comprendere gli aspetti cruciali di una problematica fitosanitaria, di come affrontarla e come effettuare i necessari approfondimenti.
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6
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AGR/11
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
16966-2 -
Patologia forestale
(obiettivi)
Il corso mira a trattare i principali agenti patogeni vegetali (principalmente funghi, ma con esempi riguardanti anche batteri, virus e insetti) In ambito forestale e montano. Di conseguenza, gli scopi principali del corso sono la comprensione della biologia e dell'epidemiologia di questi agenti patogeni e le strategie di contenimento da adottare (preferibilmente a basso impatto ambientale). Inoltre, mira a far conoscere i principali fattori che portano alla diffusione di questi patogeni (cambiamenti climatici, inquinamento da agenti patogeni e cambiamenti agricoli). Infine, gli studenti sono guidati all'apprendimento di come riconoscere un patogeno e di quali sono le possibili misure e strategie per minimizzare l'impatto dei patogeni forestali (comprese le norme legislative). Il corso persegue i seguenti obiettivi formativi: CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Sviluppo della conoscenza dei principi di base della patologia vegetale, Comprensione delle modalità di insorgenza e di diffusione delle malattie nelle popolazioni vegetali. Riconoscimento ed interpretazione della sintomatologia delle piante. Comprensione dei principali aspetti biologici delle diverse categorie di agenti causali biotici. Apprendimento delle principali strategie di diagnosi delle malattie e come applicarle correttamente. Conoscenza delle più importanti malattie delle piante in ambito montano e dei relativi agenti causali. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE Comprensione degli approcci sperimentali alla fitopatologia in ambiente montano discussi a lezione e delle loro applicazioni a problemi specifici AUTONOMIA DI GIUDIZIO Interpretazione delle situazioni fitopatologiche, in analogia con quanto discusso a lezione. Applicazione delle conoscenze acquisite nel Corso per gestire al meglio le diverse problematiche fitosanitarie. ABILITA' COMUNICATIVE Utilizzo della corretta terminologia tecnico-scientifica nella descrizione degli argomenti del corso. Capacità di sintesi ed efficacia comunicativa nella descrizione degli argomenti del corso. CAPACITA' DI APPRENDERE Conoscenza degli argomenti del corso e capacità critica di comprendere gli aspetti cruciali di una problematica fitosanitaria, di come affrontarla e come effettuare i necessari approfondimenti.
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6
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AGR/12
|
48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Insegnamenti extracurriculari:
(nascondi)
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119522 -
Medicina Forestale
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3
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MED/50
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24
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-
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-
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-
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ITA |
119523 -
Meteorologia montana, cambiamenti climatici e precipitazioni nevose
(obiettivi)
AA 2021-2022: Introdurre gli studenti/le studentesse allo studio dell'ambiente montano, tramite l'apprendimento delle principali caratteristiche atmosferiche, climatiche e geografico-fisiche, con specifico riferimento alle precipitazioni nevose ed all'ambiente innevato, ed ai relativi rischi. Presentazione delle principali tematiche applicative in cui può venir richiesto lo specifico apporto e la professionalità del/la laureato/a in Scienze della Montagna ed organizzazione e svolgimento delle esercitazioni riguardanti: la rappresentazione sintetica dell'ambiente, l'utilizzo di open data e dati atmosferici e climatici presenti negli archivi pubblici sul web per la realizzazione di grafici delle principali variabili meteo-climatiche, l'utilizzo di dati di archivi geografici per la realizzazione in QGis di un progetto di analisi dei cambiamenti climatici relativi ai ghiacciai, la realizzazione del profilo del manto nevoso secondo gli standard nazionali ed europei.
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3
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GEO/04
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24
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-
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-
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-
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ITA |
120087 -
Emergenze e soccorso in montagna
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Erogato in altro semestre o anno
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