Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Presenza materiale didattico in altra lingua
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Lingua
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Gruppo opzionale:
Discipline storiche e letterarie - (visualizza)
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18332 -
Letteratura latina
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza essenziale dei principali caratteri della letteratura dell’età flavia e dell’opera di Marziale; la padronanza degli strumenti teorici e critici necessari all’analisi e all’interpretazione dei testi letterari latini; di offrire conoscenza diretta del testo poetico di Marziale attraverso la lettura e il commento.
Risultati di apprendimento attesi: Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà:
1) Conoscere i principali caratteri della letteratura dell’età flavia e del corpus di epigrammi di Marziale 2) Saper analizzare la storia letteraria latina dell’età flavia; saper analizzare e commentare il testo di Marziale con proprietà di linguaggio 3) Saper formulare giudizi autonomi sugli argomenti del corso 4) Saper comunicare in modo appropriato quanto appreso 5) Saper comprendere e interpretare autonomamente fenomeni letterari e testi analoghi non compresi nel programma
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Erogato presso
18028 Letteratura latina in ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE. TUTELA E VALORIZZAZIONE LM-2 LM-2 FUSI Alessandro
( programma)
Titolo: Gli epigrammi di Marziale
Programma: il corso è incentrato sui quindici libri di epigrammi di Marziale. L’opera rappresenta il culmine di genere che ha una lunga storia in Grecia e a Roma e canonizza una tipologia di epigramma che avrà un’ampia fortuna per tutto il Medioevo e il Rinascimento. Il corso intende fornire una conoscenza critica del corpus epigrammatico di Marziale, inquadrato nell'età flavia e nei suoi rapporti con la tradizione letteraria, non solo epigrammatica, greco-latina. Il fine sarà perseguito attraverso la lettura e l’analisi letteraria e filologica di un'ampia selezione di testi.
( testi)
Per il testo degli epigrammi: Marco Valerio Marziale, Epigrammi, trad. di M. Scàndola, note di E. Merli, Milano, BUR, 1996 (ristampato più volte) oppure Marziale Epigrammi, a c. di G. Norcio, Torino, Utet, 2013; M. Citroni, Pubblicazione e dediche dei libri in Marziale, «Maia» 40, 1988, pp. 3-39 (ristampato con qualche ritocco e aggiornamento nell'ed. cit., BUR, pp. 5-64); A. Fusi, La Musa epigrammatica di Marziale, in Lo spazio letterario di Roma antica. VI. I testi: 1. La poesia. Direttore P. Parroni, a cura di A. Fusi, A. Luceri, P. Parroni, G. Piras, Roma, Salerno Editrice, 2009, pp. 716-751; A. Fusi, L’epigramma. Nota introduttiva, in Lo spazio letterario di Roma antica. VI. I testi: 1. La poesia, pp. 707-711.
Storia della letteratura dall’età cesariana all’età degli Antonini su un testo scolastico a scelta da sottoporre al docente (si consiglia il manuale di G.B. Conte, Letteratura latina, in 2 voll., Firenze, Le Monnier Università, 2019).
Ulteriore bibliografia e materiali didattici saranno forniti a lezione (frequentanti). Gli studenti non frequentanti sono tenuti a prendere contatto con il docente per concordare un programma.
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L-FIL-LET/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
18110 -
Storia moderna
(obiettivi)
Obiettivo formativo del corso generale è la storia dell'Occidente europeo e americano nel corso della lunga età moderna (1350-1915) e questo sarà effettuato tramite lezioni in presenza (sempre che la situazione pandemica lo renda possibile). Inoltre durante il corso sarà tenuto un seminario interdisciplinare (materie storiche, geografiche e letterarie) per facilitare la comprensione dei fenomeni trattati. Al termine dell’insegnamento gli studenti dovranno essere in grado di: 1) presentare sinteticamente gli argomenti trattati; 2) interpretare autonomamente gli avvenimenti principali nei secoli e nelle aree geografiche affrontate; 3) comprendere i legami interdisciplinari necessari a seguire l'evoluzione del periodo e delle aree geografiche trattate
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Erogato presso
14554 STORIA MODERNA in FILOLOGIA MODERNA (LM-14) LM-14 SANFILIPPO Matteo
( programma)
Parte generale: 1) Storia generale dell’Europa centro-occidentale e delle Americhe; 2) Analisi delle rappresentazioni storiografiche, letterarie e artistiche della stessa. Parte seminariale: Gli archivi nel discorso storico e in quello mediatico
( testi)
PRIMA ANNUALITA’: 1) Introduzione alla storia moderna. Con espansione online, a cura di Marco Bellabarba e Vincenzo Lavenia, Il Mulino; 2) Gianpaolo Romanato, Le riduzioni gesuite del Paraguay, Morcelliana; 3) Aurélia Michel, Il bianco e il negro, Einaudi; 4) Alessandro Bonvini, Risorgimento atlantico, Laterza Per i non frequentanti: oltre ai libri del programma, bisogna portare: Giovanna Da Molin, Storia sociale dell’Italia moderna, Morcelliana SECONDA ANNUALITA’ (cioè chi sostiene l’esame una seconda volta): Jonathan Israel, Il grande incendio. Come la Rivoluzione americana conquistò il mondo 1775-1848, Einaudi 2018; oppure Francis Haskell, Mecenati e pittori. L’arte e la società italiana nell’epoca barocca, Einaudi 2020.
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
18048 -
Storia contemporanea
(obiettivi)
a) Obiettivi formativi: il corso si propone di fornire agli studenti un'adeguata conoscenza della storia del colonialismo europeo tra XIX e XX secolo, in particolare per quanto attiene al dominio coloniale italiano in Africa. Scopo del corso è offrire agli studenti gli strumenti critici necessari a comprendere e interpretare la modernità coloniale e postcoloniale. b) Risultati attesi: al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di presentare sinteticamente i contenuti del corso, dimostrando capacità di comprensione dei testi, autonomia di giudizio e abilità espositive.
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Erogato presso
119319 STORIA CONTEMPORANEA in SCIENZE DELLA POLITICA, DELLA SICUREZZA INTERNAZIONALE E DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA (LM-62) LM-62 PAPA Catia
( programma)
Nella prima parte del corso sarà offerto un quadro storico del colonialismo europeo tra XIX e XX secolo. A seguire il corso approfondirà momenti e aspetti del dominio coloniale italiano in Africa dall’età liberale alla seconda guerra mondiale. Nell’ultima parte del corso verrà affrontato il tema della perdita delle colonie italiane nel più vasto contesto del processo di decolonizzazione.
( testi)
TESTO D'ESAME PER FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI: G.P. Calchi Novati, L’Africa d’Italia. Una storia coloniale e postcoloniale, Carocci, Roma 2011 (capp. 1, 3-9, 11-13)
Altri materiali saranno offerti agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni.
UN TESTO A SCELTA PER NON FREQUENTANTI: W. Reinhard, Storia del colonialismo, Einaudi, Torino 2002 [ed. or. 1966] (capp. I, IX, X, XI e XII) R.F. Betts, La decolonizzazione, il Mulino, Bologna, 2007
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
118541 -
Critica della Letteratura Italiana
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Gruppo opzionale:
Attività formative affini o integrative - (visualizza)
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16
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119020 -
Arte in Europa dal Postmoderno ad oggi
(obiettivi)
La conoscenza approfondita della cultura storico-artistica della contemporaneità nell’area geografica dell’Europa e del Mediterraneo. La padronanza degli strumenti teorici e critici necessari all’analisi e all’interpretazione delle opere. Il confronto diretto con le opere. Risultati dell’apprendimento attesi Al termine dell’insegnamento gli studenti dovranno essere in grado di: 1)Riconoscere gli aspetti peculiari alla cultura artistica contemporanea europea e mediterranea con riferimento ai protagonisti, alle mostre, alla teoria critica e ai linguaggi impiegati 2)Analizzare i significati e i contesti geo-culturali di riferimento 3)Riferire delle caratteristiche identitarie delle pratiche artistiche contemporanee al cospetto del relativo dibattito teorico nell’area assunta in esame 4)Acquisire competenze nell’ avvicinamento e analisi dell’opera d’arte contemporanea in un quadro di riferimenti interdisciplinari e transculturali.
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MANIA Patrizia
( programma)
Temi, linguaggi, protagonisti dell’arte in Europa dal 1969 ad oggi -La condizione postmoderna: definizione e caratteri -Alcuni artisti: Marcel Broodthaers, Joseph Beuys, Anselm Kiefer -Gli anni 80 -Gli anni 90: estetica relazionale, il format delle biennali -Il dibattito sul postcolonialismo nell’arte: la mostra "Les Magiciens de la Terre" e il relativo dibattito -La controversa ribalta dell’arte dell’Est dopo il crollo del Muro di Berlino -Il terzo millennio : tra globalizzazione e resistenze. Le nuove emergenze
( testi)
-Nicolas Bourriaud, Il radicante, postmediabooks, 2014 -Patrizia Mania, Racconti mediterranei. Immagini, memoria, azioni nell’arte contemporanea, Round Robin, 2017. - Patrizia Mania Maria Raffaella Menna, a cura di, Frammenti di Siria Dal medioevo alla contemporaneità Prendersi cura dell’arte/L’arte come cura, Round Robin, 2019, pp.97-137 - Patrizia Mania, “I Like Europe but Europe Doesn’t Like Me. Sentirsi discriminati: gli artisti dell’Est dopo la Guerra fredda”, in Raffaella Petrilli, Hate Speech L’odio nel discorso pubblico. Politica, media, società, Round Robin, 2019, pp.99-111.
-Dispense fornite dal docente
Per i non frequentanti le dispense vanno sostituite con due dei seguenti volumi a scelta: - Roberto Pinto, Nuove geografie artistiche. Le mostre al tempo della globalizzazione, Postmediabooks, 2012. - Teresa Macrì, Fallimento, Postmediabooks, 2017 - Foster Hal, Il ritorno del reale. L’avanguardia alla fine del Novecento, 2006, Postmedia Srl, Milano. [1996, Massachussets Institute of Technology]. - Belting H., Birken J., Buddensieg A. e Weibel P., eds. Global Studies. Mapping Contemporary Art and Culture, Hatje Cantz Verlag, Ostifldern, 2011. - Patrizia Mania, Raffaella Petrilli, Elisabetta Cristallini (a cura di), Arte sui muri della città. Street Art e Urban Art: questioni aperte, Roma, Round Robin editrice, 2017.
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L-ART/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
119547 -
Semiotica delle arti
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente: - possiede gli strumenti critici per la definizione semiologica del testo visivo; - conosce i meccanismi di funzionamento del linguaggio delle arti visive (plastico-figurativo, narrazione, mimesi etc.); - ha le competenze per individuare i meccanismi che compongono la struttura enunciativa dei linguaggi visivi.
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Erogato presso
15755 PRAGMATICA E ARGOMENTAZIONE in LINGUE E CULTURE PER LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE (LM-37) LM-37 PETRILLI Raffaella
( programma)
Il corso presenta la teoria secondo la quale la comunicazione umana mediante linguaggi consiste in gran parte nell’attività di narrazione, cioè nella comunicazione narrativa. Studiare luna lingua, studiare la letteratura, studiare le arti figurative e plastiche significa avere a che fare prima di tutto con narrazioni. Per illustrare la “narrazione” quale modalità basilare dell’attività espressiva umana, saranno introdotti alcuni strumenti critici: - la tipologia dei linguaggi (verbale, visivo); - la nozione di “semiotica” del linguaggio visivo, figurativo e plastico, sviluppata nel Novecento dalle teorie di Meyer Shapiro, e dalla semiotica di G.-A. Graimas; - la distinzione tra il “linguaggio quotidiano” (o ordinario) e il “linguaggio descrittivo/informativo” (o speciale) - le teorie cognitive della “mente narrativa”. Come secondo passo, saranno presentati gli indicatori enunciativi, semantici e argomentativi della narrazione (nei linguaggi verbali e nei linguaggi visivi), che permettono di distinguere, anche empiricamente, i testi narrativi dai testi descrittivi/informativi.
( testi)
1) A.-J. GREIMAS, “Semiotica figurativa e semiotica plastica”, in Fabbri, P., Marrone, G.(a cura di) Semiotica in nuce II, Meltemi, Roma 2001, pp. 196-210 (disponibile in pdf). 2) M. SCHAPIRO, Per una semiotica del linguaggio visivo, a cura di G. Perini, Roma, Meltemi 2002, capitoli 3 “Parole e immagini: letterale e simbolico nell’illustrazione del testo”, e 4 “Scritte in pitture: la semiotica del linguaggio visivo”, pp. 120-236 (disponibile in pdf). 3) P. MANIA, R. PETRILLI, E. CRISTALLINI, Arte sui muri della città. Street Art e Urban Art: questioni aperte, Roma, Round Robin 2017.
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M-FIL/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
119550 -
Storia dell’arte moderna: metodologie della ricerca
(obiettivi)
Il corso è incentrato attorno alle biografie di artisti raccolte dal pittore Giovanni Baglione (1573-1644), che ne fu partecipe cronista.
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NICOLAI FAUSTO
( programma)
Le Vite (1642) di Giovanni Baglione e le arti a Roma nel primo Seicento: dalla fonte letteraria al riscontro archivistico.
( testi)
G. Baglione, Le vite de’pittori, scultori et architetti dal pontificato di Gregorio XIII del 1572 in fino a’ tempi di Papa Urbano Ottavo nel 1642, ed. a cura di J. Hess, Città del Vaticano, 1995.
M. Di Sivo, “Uomini valenti: il processo di Giovanni Baglione contro Caravaggio”, in Caravaggio a Roma, a cura di M. Di Sivo e O. Verdi, Roma 2011, pp.90-108.
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L-ART/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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18049 -
A scelta dello studente
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
18051 -
Tirocini
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10
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Gruppo opzionale:
Discipline storico - artistiche - (visualizza)
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18042 -
Storia dell'arte contemporanea
(obiettivi)
Al termine dell’insegnamento gli studenti dovranno essere in grado di: 1) Conoscenza e capacità di comprensione Riconoscere gli aspetti peculiari alla cultura artistica contemporanea con riferimento ai protagonisti, alle mostre, alla teoria critica e ai linguaggi impiegati 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate Analizzare i significati, i linguaggi e i contesti geo-culturali di riferimento dell’opera d’arte 3) Autonomia di giudizio Essere in grado di costruire un commento storico critico su un’opera d’arte o su un contesto espositivo contemporanei 4) Abilità comunicative Riferire con chiarezza le caratteristiche identitarie delle pratiche artistiche contemporanee al cospetto del relativo dibattito critico e teorico 5) Capacità di apprendere
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MANIA Patrizia
( programma)
Infrangere i limiti, capovolgere le categorie estetiche, sperimentare nuove ed inedite possibilità del fare arte e del costruirvi intorno un pensiero è un aspetto che accompagna l’intera vicenda dell’arte designata come contemporanea. La storia dell’arte contemporanea è di continuo cadenzata da fratture, interruzioni, scompaginamenti, trasformazioni, capovolgimenti dei confini di volta in volta linguistici, tecnici, sociali, ermeneutici, geografici, critici, sensoriali, materiali e immateriali. In un arco temporale che dagli anni 60 del secolo scorso giunge fino ad oggi, il corso assume come campo d’indagine l’istanza del superamento del limite nella ricerca artistica contemporanea interrogando alcune opere, artisti e mostre ritenuti esemplari. Su questo sfondo il corso intende approfondire le opere, gli artisti, le vicende espositive e il relativo dibattito teorico e critico che di volta in volta argomentano le fratture e le conseguenti aperture che in maniera diversa hanno configurato lo sviluppo “flessibile” dell’arte e la relativa restituzione storica.
( testi)
Nicolas Bourriaud, Estetica relazionale, postmediabooks, 2010 (1998). Hal Foster, Bad New Days. Arte, critica, emergenza, postmediabooks, 2019 [2015] Patrizia Mania, 1968-1972:la critica alle istituzioni nel progetto “Musée d’Art Moderne Département des Aigles” di Marcel Broodthaers, settecittà, 2021. Patrizia Mania, “L’energia delle azioni e delle testimonianze installative nelle lavagne di Joseph Beuys”, in, Maddalena Vallozza e Gian Maria Di Nocera, a cura di, “Sistemi educativi e politiche culturali dal mondo antico al contemporaneo. Studi offerti a Gabriella Ciampi”, in Daidalos. Studi e ricerche di Archeologia e Antichità, n.18, Università degli studi della Tuscia, 2019, pp.117-123.
Gli studenti non frequentanti dovranno inoltre scegliere un ulteriore testo tra quelli indicati nella sequente bibliografia di riferimento: - Hal Foster, "L'avanguardia alla fine del Novecento", postmediabooks, 2006 (1996) - Anselm Kiefer, "L'arte sopravviverà alle sue rovine", Feltrinelli, 2018
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L-ART/03
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
18039 -
Storia dell'arte medievale in Europa e nell'area del Mediterraneo
(obiettivi)
Conoscere le opere discusse a lezione e sviluppare la comprendere di testi anche complessi. Avere la capacità di analisi e comprensione di opere non presentate a lezione, ma riconducibili al periodo preso in esame e alle tendenze artistiche oggetto di studio.
Acquisire autonomia di giudizio critico rispetto ai testi e ai saggi letti. Sviluppare abilità comunicative nel presentare i caratteri di un’opera o di un processo artistico, usando il linguaggio appropriato. Sviluppare le capacità di apprendimento di categorie e concetti specifici, mettendoli in relazione al dibattito degli studi e al pensiero contemporaneo
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MENNA Maria raffaella
( programma)
La produzione artistica del Due e Trecento nella Tuscia fra Roma e Avignone.
Il corso intende analizzare la produzione artistica nella Tuscia a partire dagli anni nei quali Viterb oè sede della curia pontificia (1257-1281) fino al periodo del trasferimento della sede del papato ad Avignone. Saranno esaminate le principali opere -oggetto di restauri recenti o ancora in corso- inserendole nel contesto della produzione pittorica a Roma, dell’Italia centrale (Assisi, Orvieto, Siena) e del cantiere del palazzo papale di Avignone, dove lavora Matteo Giovannetti da Viterbo.
Il corso sarà diviso in due parti: la prima (38 ore) il docente traccerà il quadro la seconda (10 ore) avrà carattere seminariale e lo studente dovrà elaborare una breve relazione su testi assegnati relativi a uno specifico argomento. Sono previste lezioni fuori sede a Viterbo (Santa Maria Nuova, Sant'Andrea a Pianoscarano), Orvieto ( cattedrale, chiesa San Domenico, Museo dell'Opera del Duomo), Assisi ( Basilica di San Francesco chiesa inferiore).
( testi)
- E. Castelnuovo, Un pittore italiano alla corte di Avignone. Matteo Giovannetti e la pittura in Provenza nel secolo XIV, Giulio Einaudi Editore, Torino 1962, ripubblicato 1991, pp. 50-152 - E. Castelnuovo, La pittura ad Avignone capitale, in "Roma, Napoli, Avignone: arte di curia, arte di corte (1309-1377), a cura di A. Tomei, SEAT, Torino 1996, pp. 54-91. - A. Tomei, Roma senza papi: artisti, botteghe, committenti, in "Roma, Napoli, Avignone; arte di curia, arte di corte (1309-1377), a cura di A. Tomei, SEAT, Torino 1996, pp.11-53. - S. Romano, Eclissi di Roma. Pittura murale a Roma e nel Lazio da Bonifacio VIII a Martino V (1295-1431), Lecce 1992, capitolo III, schede 1,2,5,9; capitolo IV, schede 18,19,21,22. - S. Romano, a cura di, Apogeo e fine del Medioevo, Milano, Jaca Book, 2017 (La pittura medievale a Roma, Corpus, VI), schede 12, 16, 21,23,24, 36,53,61,62.
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8
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L-ART/01
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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18040 -
Legislazione dei beni culturali
(obiettivi)
Il corso mira a consentire allo studente di acquisire competenze e conoscenze in materia di diritto del patrimonio culturale, così da poter successivamente operare sia all'interno delle aziende private del settore, che nell'ambito delle istituzioni pubbliche. In particolare l'obiettivo è che lo studente possa acquisire: - conoscenze e capacità di comprensione diretta della normativa applicabile al settore, attraverso la diretta lettura e commento delle norme applicabili; - capacità di utilizzare le conoscenze così acquisite nell'ambito delle proprie future esperienze di lavoro, anche attraverso l'esame di casi pratici; - capacità di trarre conclusioni rispetto a casi nuovi che possano presentarsi alla sua esperienza, attraverso la costruzione di modelli e casistiche; - abilità comunicative, che comprendono la capacità di trasmettere agli interlocutori, prima nell'ambito dello studio ed in prosieguo nelle esperienze professionali, le conoscenze così acquisite quanto alla disciplina normativa del patrimonio culturale ed alle regole in materia di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. - capacità di apprendere anche per il futuro. Il Corso mira a far acquisire allo studente una conoscenza adeguata della disciplina oggi vigente, ma anche la capacità di conoscere direttamente le eventuali modifiche che questa disciplina avrà in futuro.
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ALBISINNI FRANCESCO GIOVANNI
( programma)
Parte I. Nozioni introduttive - 16 h I.1. L’ordinamento ed il diritto. - I.2. Le fonti del diritto ed i meccanismi di interpretazione. - I.3. L’organizzazione amministrativa. - I.4. Il diritto amministrativo e la nozione di pubblica amministrazione negli ordinamenti nazionale e comunitario. - I.5. Il procedimento e i procedimenti; gli strumenti negoziali Parte II. Il patrimonio culturale - 26 h II.1. I principi costituzionali del patrimonio culturale. II.2. I beni culturali: la nozione e i caratteri - II.3. La natura giuridica dei beni culturali e le tipologie dei beni. - II.4. Le funzioni amministrative: la tutela. - II.5. Le funzioni amministrative: la valorizzazione, la gestione e la fruizione. - II.6. Le funzioni amministrative: la valorizzazione, la gestione e la fruizione. - II.7. L’organizzazione amministrativa dei beni culturali. Amministrazioni centrali. - II.8. L’organizzazione amministrativa. Amministrazioni decentrate. - II.9. I beni paesaggistici. Nozione. - II.10. I beni paesaggistici. Pianificazione e vincoli. Parte III. La dimensione globale - 8 h III.1. La globalizzazione giuridica dei beni culturali. - III.2. I siti Unesco
( testi)
Testi didattici C. Barbati – M. Cammelli – L. Casini – G. Piperata – G. Sciullo, Diritto del patrimonio culturale, II ed., Il Mulino, Bologna, 2020, Premessa e Capp. I-II-III-IV-V
Letture facoltative S. Cassese - S. Battini – C. Franchini – R. Perez – G. Vesperini, Manuale di diritto pubblico, V ed., Giuffrè, Milano, 2014, Capp. 1-2-3-4-24-31 L. Casini, La globalizzazione giuridica dei beni culturali, in Aedon 3/2012 www.aedon.mulino.it
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8
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IUS/10
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |