Gruppo opzionale:
gruppo OPZIONALE Metodologie per la conservazione e il restauro - (visualizza)
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17974 -
Procedimenti esecutivi e documentazione delle tecniche artistiche
(obiettivi)
Il corso sarà dedicato allo studio integrato delle modalità esecutive di opere d’arte pertinenti a diverse classi di manufatti. L’obiettivo è quello di far acquisire: le necessarie competenze per sviluppare un’interpretazione critica dell'opera d’arte che passi attraverso le conoscenze tecnico-esecutive, un metodo di ricerca e gli strumenti teorico-critici nonché pratici attraverso il rapporto diretto con le opere ed il loro contesto.
Risultati di apprendimento attesi Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di: 1) dimostrare di aver acquisito le conoscenze sui temi trattati; 2) redigere autonomamente una scheda sulla tecnica esecutiva di un’opera d’arte; 3) presentare correttamente le caratteristiche tecnico-esecutive di un’opera; 4) dimostrare di essere in grado di integrare le conoscenze tecnico-esecutive con l’analisi storico-critica dell’opera.
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POGLIANI Paola
( programma)
Il corso sarà dedicato allo studio integrato delle modalità esecutive di opere d’arte pertinenti a diverse classi di manufatti. L’obiettivo è quello di far acquisire: le necessarie competenze per sviluppare un’interpretazione critica dell'opera d’arte che passi attraverso le conoscenze tecnico-esecutive, un metodo di ricerca e gli strumenti teorico-critici nonché pratici attraverso il rapporto diretto con le opere ed il loro contesto.
Risultati di apprendimento attesi Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di: 1) dimostrare di aver acquisito le conoscenze sui temi trattati; 2) redigere autonomamente una scheda sulla tecnica esecutiva di un’opera d’arte; 3) presentare correttamente le caratteristiche tecnico-esecutive di un’opera; 4) dimostrare di essere in grado di integrare le conoscenze tecnico-esecutive con l’analisi storico-critica dell’opera.
( testi)
M. Cordaro, Per una filologia dei materiali costitutivi delle opere d’arte e dei materiali di restauro come fondamento della valutazione storica ed estetica, in Fragmenta Picta. Affreschi e mosaici staccati del Medioevo romano, catalogo della mostra, Roma 1989, pp. 33-36 Pogliani P. (2013). Sguardi sulle tecniche d'esecuzione nella cultura italiana degli anni Trenta. In: (a cura di): M. I. Catalano, Snodi di critica. Musei, mostre, restauro e diagnostica artistica in Italia 1930-1940. p. 151-173, Roma: Gangemi Editore C. Giannini, Materiali e procedimenti esecutivi della pittura murale, Il Prato, 2009, pp. 59-133 A Cerasuolo, Diligenza e prestanza. La tecnica nella pittura e nella letteratura artistica del Cinquecento, Firenze 2014, pp. 113-140 M. Nimmo, C. Olivetti, Sulle tecniche di trasposizione dell’immagine in epoca medievale, in «Rivista dell’Istituto Nazionale d’archeologia e storia dell’arte», S. III, VIII-IX (1985-86), pp. 399-411 P. Pogliani, Pittori e mosaicisti nei cantieri di Giovanni VII (705-707), in L’officina dello sguardo. Scritti in onore di Maria Andaloro, vol. II, Roma 2014, pp. 443-450 Voce MOSAICO - TECNICA enciclopedia dell’Arte medievale http://www.treccani.it/enciclopedia/mosaico_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Medievale%29/ Voce MOSAICO – TECNICA Enciclopedia dell’Arte Antica 1. Terminologia. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti http://www.treccani.it/enciclopedia/mosaico_res-b6dbf70d-8c60-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Antica%29/ P. Pogliani, C. Seccaroni, Il mosaico parietale. Trattatistica e ricette dall'Alto medioevo al Settecento, Nardini Editore, Firenze 2010 CAPP.: I, II, V, VI M. Ciatti – C. Castelli – A. Santacesaria, Dipinti su tavola: la tecnica e la conservazione dei supporti, Firenze 1999, pp. 59-98 G. Perusini, Il restauro dei dipinti e delle sculture lignee: storia e tecniche, Udine 1994 CAP. 7 pp. 199-218
Durante le lezioni verrà indicata la lettura di una selezione di testi tratti da:
Plinio il Vecchio, Storia delle arti antiche, a cura di M. Harari, S. Ferri, Milano 2001 Vitruvio, De architectura, a cura di Pierre Gros, Antonio Corso e Elisa Romano, Torino 1997 Theophilus, Le varie arti : manuale di tecnica artistica medievale / Teofilo Monaco, a cura di Adriano Caffaro, Salerno 2000 C. Cennini, Il libro dell'arte, a cura di F. Brunello, Neri Pozza, Vicenza 1982 G. Vasari, Le vite dei più eccellenti pitturi, scultori et architettori, Firenze 1568, ed cons., Einaudi, Torino, 1995
I volumi indicati sono reperibili presso il Sistema bibliotecario di Ateneo – biblioteca Polo umanistico-sociale. I materiali didattici saranno disponibili sulla piattaforma didattica dell’Università della Tuscia.
Gli STUDENTI NON FREQUENTANTI dovranno concordare il programma con il docente.
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
gruppo OPZIONALE attività di laboratorio - (visualizza)
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17986 -
Ulteriori attività formative: dipinti murali
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Gittins Mark
( programma)
Il corso è stato organizzato con l’intento di formare gli studenti a svolgere e organizzare correttamente le diverse fasi del lavoro di conservazione e restauro di dipinti murali. Durante l’attività si intende avvicinarli alla normale prassi lavorativa consistente nell’espletamento delle attività tipiche di un lavoro di restauro; in una fase iniziale si intende introdurre lo studente alla comprensione delle caratteristiche dei materiali costitutivi attraverso la realizzazione di un piccolo dipinto murale. Durante gli insegnamenti si è tenuto a indurre gli studenti ad un buon spirito di gruppo e di collaborazione reciproca.
Il periodo di insegnamento, pur mantenendo costante la contemporaneità tra lezioni teoriche ed esperienza pratica, vorrebbe concentrare le lezioni frontali sulla tecnica esecutiva, le forme di degrado, le tecniche di intervento e le relative modalità di documentazione nella prima parte del corso (novembre-gennaio), per poi iniziare il lavoro sui frammenti di dipinti murali in laboratorio. Nella seconda parte del corso (febbraio-maggio) si continuerà a lavorare sui frammenti di dipinti murali in laboratorio, concentrandosi sull’esecuzione degli interventi, compresa un’introduzione alle tecniche del ritocco e delle reintegrazioni pittoriche. A conclusione del corso gli allievi verranno impegnati in un vero e proprio cantiere di restauro su dipinti murali in situ, della durata di un mese. Durante il corso gli studenti verranno portati in visita a monumenti e a cantieri di restauro. Prima fase - 150 ore (M.Gittins)
Lezioni teoriche: • Tecnica esecutiva di un dipinto murale: materiali costitutivi, sistemi di disegno e strati diversi della pittura • Pittura a fresco e a secco • Diversi strumenti di documentazione dei manufatti, dello stato di conservazione, degli interventi; lessico e tracce grafiche per mappatura • Forme base di alterazione • Esempi di lavori di restauro e cenni sull’evoluzione dei metodi operativi • Principali tecniche di intervento e prodotti impiegati
Esercitazioni metodologiche e pratiche All’interno di questo percorso teorico si inserirà l’esecuzione di un piccolo dipinto murale, per favorire la confidenza con i materiali costitutivi tradizionali. Si intende inoltre approfondire e specificare le nozioni sul disegno, la fotografia, la redazione di schede e relazioni, la lettura di schede tecniche e di sicurezza dei materiali e inserire esercitazioni specifiche che portino lo studente a saper raccontare il manufatto affidatogli e a descrivere in modo corretto il proprio intervento. Si inizierà il lavoro sui frammenti di dipinti murali portati in laboratorio, partendo dalla documentazione grafica e fotografica, per proseguire con le fasi iniziali di progettazione e attuazione dell’intervento.
Seconda fase - 150 ore (M.Gittins, V.Valentini)
Lezioni teoriche • Approfondimenti su meccanismi di degrado e sistemi di prevenzione • Approfondimenti su alcuni strategie e metodi di intervento
Esercitazioni metodologiche e pratiche: Le esercitazioni metodologiche e pratiche avranno luogo nel laboratorio appositamente attrezzato dell’Università. Nel corso delle esercitazioni gli studenti dovranno sperimentare e mettere in pratica le nozioni teoriche precedentemente acquisite mettendo a punto tutto il ciclo di intervento: dallo studio del manufatto (ricerca di notizie storiche; notazione dei dati emersi dall'osservazione delle superfici tramite la redazione della documentazione grafica; valutazione dei risultati di indagini diagnostiche mirate) ai saggi per l’individuazione delle metodologie più idonee per l’intervento, alla realizzazione dell’intervento stesso. Insieme alle esercitazioni sono previste delle lezioni di approfondimento su alcuni argomenti legati ai fattori di degrado dei dipinti murali, nonché su strategie e metodi di intervento. In particolare, una parte del modulo sarà dedicato alle metodologie e alle pratiche dei sistemi di reintegrazione pittorica (ad esempio, l’abbassamento di tono, il tratteggio ecc.). Oggetto di intervento sono frammenti di dipinti murali del ’400-’500 provenienti dall’antica città di Castro. Il modulo si conclude con la stesura di una relazione dettagliata degli interventi eseguiti sui frammenti, compreso il contesto storico-artistico delle opere, una valutazione dello stato di conservazione e una descrizione ragionata degli interventi eseguiti. Durante il modulo sarà data l’occasione di presentare il lavoro proprio ai colleghi, in contesti sia informali che formali, in modo da acquisire familiarità con il linguaggio tecnico corretto del campo.
( testi)
Di base sono, ovviamente, le fonti storiche: Vitruvio, Plinio, Cenino Cennini, Vasari, ecc. in varie edizioni AA.VV. Dimos Parte I Modulo I. Tecniche di esecuzione Materiali Costitutivi. ICR, 1978 AA.VV. Dimos Parte I Modulo II. Fattori di deterioramento. ICR, 1978 P. Mora, L. Mora, P. Philippot La Conservazione dei dipinti murali. (Rev. Bresciani). 2 ed. Editrice Compositori 2001 S. Rinaldi, Storia tecnica dell’arte. Materiali e metodi della pittura e della scultura (secc. V-XIX) Carocci editore, 2011 Materiali e tecniche della pittura murale del Quattrocento, Atti del convegno, ENEA, febbraio 2002 Bollettini ICR e OPD per gli argomenti di pertinenza. Lo stato dell’arte atti dei Convegni IGIIC italiano Kermes: La rivista di restauro
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
17985 -
Ulteriori attività formative: manufatti dipinti su supporto ligneo. Arredi e strutture lignee 2
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CALDI Cristina
( programma)
Programma: L’insegnamento prevede principalmente lo svolgimento di attività pratiche in laboratorio e/o in cantiere su manufatti e, in minima parte, su modelli. Le lezioni teoriche frontali saranno di volta in volta articolate in maniera da integrare e strutturare le informazioni fornite durante le attività pratiche. L’ elaborazione degli argomenti terrà conto anche degli insegnamenti già impartiti o programmati da altri docenti del Corso di Laurea.
Prima fase - 150 ore – Laboratorio (C. Caldi) Lezioni teoriche: - peculiarità della scultura lignea policroma e criticità operative ad essa connesse; - tecniche costruttive dei supporti; - consolidanti e adesivi per il legno. Materiali e modalità operative; - pulitura e rimozione di ridipinture. Solventi, sistemi acquosi, supportanti; - tecniche particolari: occhi di vetro; - modalità di realizzazione di un calco in gomma siliconica.
Seconda fase - 150 ore - Laboratorio (S. Scioscia) Lezioni teoriche: - disinfestazione e disinfezione. Materiali e modalità operative; - tecniche particolari: estofado, pressbrokat, pittura translucida; - le tarsie lignee. Tecniche e tipologie di degrado;
Terza fase - 150 ore - Cantiere (C. Caldi) Lezioni teoriche: - i soffitti lignei. Tecniche e tipologie di degrado; - integrazioni plastiche e ricostruzioni. Materiali e modalità operative.
Attività pratiche di laboratorio e/o di cantiere: - studio ravvicinato delle opere e raccolta di tutte le informazioni preliminari su scheda rilevamento dati; - documentazione grafica (su supporto cartaceo e/o digitale); - consolidamento e fissaggio dei sollevamenti di preparazione e pellicola pittorica; - consolidamenti, risanamenti, ricostruzioni del legno di supporto; - test di pulitura e pulitura; - eventuale rimozione di strati sovrammessi; - stuccatura e presentazione estetica; - protezione finale; - disinfezione e/o disinfestazione; - elaborazione graduale di una dettagliata relazione tecnica; - raccolta e organizzazione del materiale fotografico.
( testi)
.BERGAMASCHI, Note di tecnica della tarsia lignea tra XV e XVI sec., in “Progetto Restauro”, numero speciale 5, Padova, Il Prato 2018. M. SEBASTIANELLI, G. D’ANNA, Sguardo vitreo nella statuaria lignea devozionale, in «OADI Rivista dell’osservatorio per le Arti Decorative in Italia», 2016. A. CERASUOLO, Estofado e policromie: osservazioni sulla tecnica attraverso la testimonianza di Francisco Pacheco. Atti del convegno di Serra San Quirico e Pergola: Scultura lignea – per una storia dei sistemi costruttivi e decorativi dal medioevo al XIX secolo, 13-15 dicembre 2007, in «Bollettino d’Arte», n. extra 1, De Luca, 2011, pp 147-160. G.B. FIDANZA, Sistemi di assemblaggio e risultati formali: alcuni casi seicenteschi. Atti del Convegno di Serra San Quirico e Pergola: Scultura lignea – per una storia dei sistemi costruttivi e decorativi dal medioevo al XIX secolo, 13-15 dicembre 2007, in «Bollettino d’Arte», n. extra 1, De Luca, 2011, pp. 199-210. P. STIBERC, Ricerca anatomica e innovazioni nelle tecniche costruttive della scultura lignea fiorentina del Quattrocento. Atti del Convegno di Serra San Quirico e Pergola: Scultura lignea – per una storia dei sistemi costruttivi e decorativi dal medioevo al XIX secolo, 13-15 dicembre 2007, in «Bollettino d’Arte», n° extra 1, De Luca, 2011, pp. 49-62. AA.VV., Storia di un dettaglio: il coprigiunto, in Conservare e restaurare il legno Conoscenze,esperienze, prospettive. Atti del Convegno di studi, Bressanone 23-26 giugno 2009, pp. 135-150. G.B. FIDANZA, Caratteristiche tecnologiche e formali delle specie legnose. Una verifica su statue e intagli di età moderna, in Statue di legno, caratteristiche tecnologiche e formali delle specie legnose. Atti del seminario di studi, Perugia, 1-2 aprile 2005, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 2008, pp.33–57. G. GALOTTA, M. VALENZUELA, Scultura lignea policroma e specie legnose: l’esperienza dell’Istituto Centrale per il Restauro, in Statue di legno, caratteristiche tecnologiche e formali delle specie legnose. Atti del seminario di studi, Perugia, 1-2 aprile 2005, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 2008, pp. 59 –79. N. MACCHIONI, S. LAZZERI, L’identificazione delle specie legnose e la loro caratterizzazione tecnologica, in Statue di legno, caratteristiche tecnologiche e formali delle specie legnose. Atti del seminario di studi, Perugia, 1-2 aprile 2005, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 2008, pp. 9-31. L. SPERANZA, I. TOSINI, Scultura lignea policroma e specie legnose: l’esperienza dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, in Statue di legno, caratteristiche tecnologiche e formali delle specie legnose. Atti del seminario di studi, Perugia, 1-2 aprile 2005, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 2008, pp. 81 – 101. A. FEDELI, F. FEDELI, Il Coro Ligneo della Cattedrale di San Lorenzo a Perugia Restauro e Ricostruzione in «Kermes – Cronache del Restauro», n.58, 2005, pp. 23-34. G. PERUSINI, Il dibattito sulla reintegrazione della scultura lignea policroma dal 1950 ad oggi ed i restauri italiani, in Die kunst der restaurierung: entwicklungen und tendenzen der restaurierungsästhetik in Europa. Internationale Fachtagung München, Germany 2005, pp. 67-85. P. STIBERC, La scultura lignea policroma del Rinascimento fiorentino. Osservazioni sulla tecnica scultorea in «OPD Restauro», n.17, Firenze, Centro Di, 2005, pp. 304-316. G. CANOCCHI, M.C. GIGLI, M.D. MAZZONI, P. STIBERC, La lacuna nella scultura lignea. Problematiche di intervento. In LACUNA Atti dei convegni 2002/2003 al Salone del Restauro di Ferrara, Firenze, Edifir, 2004, pp. 131-135. G. TAMPONE, Solai, in Strutture di legno. Cultura conservazione restauro, a cura di G. Tampone, M. Mannucci, N. Macchioni, Milano, 2002, pp. 80-90 e 100-107 AA.VV., Applicazioni dei gel come supportanti nel restauro, in «Bollettino ICR», nuova serie n.3, 2001, pp.101-118. V. FORNI, Il problema critico delle integrazioni plastiche nella scultura lignea policroma, in «OPD Restauro», n.10, Firenze, Centro Di, 1998, pp. 95-111. A. CONTI, Puliture della scultura, policromie e problemi di presentazione, in ID., Manuale di restauro, Torino, Einaudi, 1996, pp. 208-217. M. BACCI, Le sculture lignee nel folklore religioso: alcune considerazioni, in Scultura Lignea: Lucca 1200-1425. Lucca dicembre 1995–30 giugno 1996, a cura di C. Baracchini, Firenze, 1996, pp.31-41. E. SPALLETTI, Fortuna critica e collezionismo dell’antica scultura lignea italiana nel Settecento e nell’Ottocento: un avvio di ricerca, in Scultura lignea: Lucca 1200-1425. Lucca dicembre 1995 – 30 giugno 1996, a cura di C. Baracchini, Firenze, 1996, pp.9-30. M. CIATTI, Considerazioni sul restauro della scultura lignea, in «Kermes», n.1, Firenze, Nardini, 1988, pp.6-8. A. PANDOLFO, Aspetti tecnici e conservativi della scultura lignea policroma, in «Kermes», n°1, Firenze, Nardini, 1988, pp.9-13. T.PERUSINI-G.PERUSINI, La tecnica del “Pressbrokat” nell’altare di Giovanni Martini di Remanzacco, in «Restauro nel Friuli Venezia Giulia Memorie della Scuola Regionale di Restauro», n. 1, 1983.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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