Corso di laurea: TECNOLOGIE ALIMENTARI ED ENOLOGICHE (L-26)
A.A. 2013/2014 
Conoscenza e capacità di comprensione
Tutti i corsi di insegnamento del Corso di Laurea sono impartiti in modo tale da assicurare una conoscenza e una disposizione professionale che è peculiare del percorso formativo sia del Tecnologo Alimentare che dell'Enologo.
A tal fine, il livello di apprendimento è caratterizzato dall'uso di libri di testo avanzati, anche in lingua inglese.
Oltre agli obiettivi formativi qualificanti individuati dalla Classe L-26, il corso di Laurea in Tecnologie Alimentari ed Enologiche deve portare a dei laureati che:
- abbiano dimostrato conoscenze e capacità di comprensione a livello post secondario nel settore delle scienze e tecnologie alimentari, e siano a un livello che includa anche la conoscenza di alcuni temi d'avanguardia nel campo alimentare quali la qualità, il concetto di filiera, la sicurezza alimentare, il diritto ed il mercato economico alimentare; tutto ciò grazie anche all'uso di testi specifici e pubblicazioni scientifiche aggiornate;
- siano capaci di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale al loro lavoro, e possiedano competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi, soprattutto nel raggiungimento e nella gestione della qualità del comparto alimentare;
- abbiano la capacità di raccogliere e interpretare i dati ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi;
- sappiano comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori competenti del settore alimentare ma anche ad una platea di non specialisti;
- abbiano sviluppato quelle capacità di apprendimento che sono loro necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
Il corso potrà eventualmente essere organizzato in curricula ed ha il fine di preparare laureati che ottengano i seguenti risultati:
- posseggano conoscenze e competenze anche operative e di laboratorio nel settore alimentare ed enologico, con particolare riferimento alla tecnologia e al controllo della qualità totale degli alimenti freschi e trasformati e dei prodotti di trasformazione dell'uva, alla gestione delle imprese di produzione, conservazione e trasformazione dei prodotti agroalimentari, alla commercializzazione dei prodotti di origine vegetale ed animale, alla conservazione e distillazione dei prodotti enologici;
- posseggano elementi e principi di conoscenza della legislazione alimentare, vitivinicola ed enologica, per un indispensabile rispetto della normativa vigente";
- siano in grado di svolgere assistenza tecnica nel settore alimentare, vitivinicolo ed enologico, in particolare per quanto riguarda l'igiene della filiera, la qualità dei prodotti, la valorizzazione della biodiversità e delle tipicità;
- conoscano i contesti aziendali ed i relativi aspetti economici, gestionali ed organizzativi propri del settore alimentare, vitivinicolo ed enologico.
Il Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari ed Enologiche fornisce conoscenze e capacità che, alla luce dei descrittori di Dublino, possono ritenersi adeguate nei settori di base della matematica, della fisica, della chimica, della biologia.
Esse possono essere riassunte nei seguenti risultati di apprendimento attesi: piena comprensione del concetto di funzione e dei principi basilari che regolano il calcolo differenziale e il calcolo integrale; conoscenza della stechiometria; comprensione del ruolo dei legami chimici e della struttura sulle proprietà dei materiali, delle principali reazioni chimiche e biochimiche che avvengono durante la produzione, trasformazione e conservazione dei prodotti alimentari; comprensione degli aspetti fondamentali della biologia di organismi procarioti ed eucarioti.
Conoscenza dei metodi di indagine propri delle scienze e tecnologie alimentari, riassumibili nei seguenti risultati di apprendimento attesi: comprensione delle relazioni tra problematiche biologiche, colturali e di allevamento e qualità dei prodotti trasformati; possesso di strumenti logici e conoscitivi per comprendere le principali operazioni ed i processi di trasformazione dell'industria alimentare ed il binomio "processo produttivo - qualità del prodotto"; consapevolezza della complementarietà delle nozioni acquisite in altre aree disciplinari per la gestione di un
processo alimentare e per ottimizzare la qualità dei prodotti finiti; conoscenza di tecniche analitiche, anche non strumentali, per la caratterizzazione di tipicità, qualità e sicurezza dei prodotti alimentari; conoscenza di diverse specie vegetali per uso alimentare umano; conoscenza di tecniche per la prevenzione e cura di diverse specie vegetali da fitofagi o crittogame; conoscenza di tecniche analitiche, anche non strumentali, per la caratterizzazione di tipicità, qualità e sicurezza dei prodotti di origine viti-vinicola; conoscenze della termodinamica applicata, della termofluidodinamica applicata e della trasmissione del calore; familiarità con le principali teorie economiche dell'offerta, della domanda, della produzione e degli scambi; comprensione delle caratteristiche fondamentali dell'industria alimentare e della distribuzione e le problematiche dei mercati agro-alimentari anche a livello internazionale; conoscenza e capacità di interpretazione delle principali norme di legge in campo alimentare; conoscenza degli aspetti legati alla nutrizione umana.
Modalità di acquisizione e strumenti didattici: le conoscenze di metodo e di contenuto culturale, scientifico e professionale saranno acquisite attraverso corsi strutturati in unità didattiche che consentono il progressivo raggiungimento degli obiettivi da parte dello studente; la didattica frontale si completa per ogni insegnamento con esercitazioni di laboratorio e di campo.
La verifica dell'acquisizione delle conoscenze e delle capacità di comprensione sopraelencate avverrà tramite il superamento delle prove intermedie e degli esami finali degli insegnamenti caratterizzanti curricolari e di quelli opzionali scelti dagli studenti.Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Una formazione multidisciplinare garantirà la capacità di comprendere e intervenire su argomenti e progetti peculiari del settore alimentare, vitivinicolo ed enologico.
La capacità di applicare conoscenza e comprensione si raggiunge soprattutto grazie alle sperimentazioni in laboratorio, dove gli studenti individualmente dovranno applicare le conoscenze acquisite.
Le abilità nell'utilizzare, lungo l'intera filiera produttiva degli alimenti, gli aspetti applicativi delle nozioni di base apprese sono riassumibili nei seguenti risultati di apprendimento attesi: familiarità nell'uso delle grandezze fisiche secondo il Sistema Internazionale; padronanza dei principi e delle leggi della meccanica, dell'elettromagnetismo e dei fenomeni di trasporto; capacità di utilizzare in contesti riferibili alle tecnologie alimentari le misure di pH e di concentrazione; abilità nel distinguere i componenti di organismi procarioti ed eucarioti attraverso osservazioni scientifiche; capacità di comprendere le relazioni struttura-funzione in sistemi biologici (inclusi quelli alimentari) e le loro modificazioni nei processi; capacità di cogliere gli aspetti fondamentali dell'integrazione e della regolazione dei flussi metabolici e anabolici; abilità nell'allestire protocolli per il collaudo e la verifica di idoneità alimentare del packaging, quelle proprie dell'uso consapevole e proficuo di tecniche analitiche, anche non strumentali, per la caratterizzazione di tipicità, qualità e sicurezza dei prodotti alimentari; capacità di valutazione degli alimenti e dei loro effetti nutrizionali; capacità di applicare le conoscenze della termodinamica, della termofluidodinamica e della trasmissione del calore; abilità nell'uso consapevole di tecniche per la prevenzione ed il controllo delle derrate alimentari di organismi infestanti; padronanza delle nozioni economiche di base, la capacità di definizione di bisogni e beni; capacità di interpretare un bilancio di esercizio di un'impresa agro-alimentare, unitamente al
possesso degli elementi di base dell'organizzazione e della strategia aziendale; capacità di utilizzare strumenti idonei per il controllo e la gestione della qualità; capacità di interpretazione delle principali norme di legge in campo alimentare.
Modalità di acquisizione e strumenti didattici: corsi strutturati in unità didattiche frontali ed esercitazioni di laboratorio e di campo con verifiche in itinere sul livello di conoscenza e comprensione raggiunto.
La verifica dell'apprendimento sarà compiuta con la valutazione della partecipazione attiva degli studenti alle esercitazioni pratiche e di laboratorio, mentre le acquisizioni teoriche saranno verificate con prove intermedie scritte o orali e con esami finali.Autonomia di giudizio
Grazie al tipo di preparazione, i laureati in Tecnologie Alimentari ed Enologiche avranno la capacità di raccogliere e interpretare in modo autonomo i dati inerenti il sistema alimentare, vitivinicolo ed enologico, la sua gestione, la comprensione dei principali problemi legati al raggiungimento della qualità, alla legislazione, alla conservazione, al funzionamento e manutenzione dei macchinari.
Al termine degli studi il laureato avrà la capacità di confrontare e discutere i risultati sperimentali e di redigere appropriate relazioni conclusive ed esporle oralmente.
Avrà la capacità di reperire e vagliare fonti di informazioni, dati, letteratura scientifica utili a migliorare la qualità e l'efficienza delle produzioni alimentari, anche in termini di sostenibilità ambientale ed eco-compatibilità.
La verifica dell' acquisizione dell'autonomia di giudizio avverrà tramite la valutazione degli esiti conseguiti nelle discipline caratterizzanti nonchè nelle materie opzionali scelte dallo studente e con la valutazione del grado di autonomia e di capacità di lavorare singolarmente e in gruppo durante le attività pratiche e nello svolgimento dell'attività assegnata in preparazione della prova finale.Abilità comunicative
L'uso di presentazioni in formato multimediale su argomenti di studio o di esperienze in laboratorio consentirà ai laureati in Tecnologie Alimentari ed Enologiche di sostenere una discussione scientifica comunicando, anche con strumenti informatici, informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non.
Le abilità comunicative verranno sviluppate anche grazie alla possibilità di frequentare laboratori stranieri nell'ambito dei progetti di mobilità Erasmus.
Il laureato è in grado di comunicare efficacemente, oralmente e per iscritto, con persone di pari o inferiori competenze, anche utilizzando, nell'ambito disciplinare specifico, una lingua dell'Unione Europea diversa dalla propria, di norma l'inglese.
E' capace di interagire con altre persone, di collaborare e di adattarsi ad ambiti di lavoro e tematiche diverse.
La verifica dell'acquisizione di abilità comunicative, sia in forma scritta che orale, avverrà tramite la valutazione degli elaborati relativi alle attività di laboratorio, delle prove in itinere previste per le singole discipline e dell'elaborato predisposto per la prova finale ed esposto oralmente alla commissione di laurea.Capacità di apprendimento
Il Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari ed Enologiche è organizzato in modo tale che gli studenti comprendano i metodi di indagine e di lavoro nei settori sia delle Tecnologie Alimentari che della Viticoltura ed Enologia.
Grazie al percorso formativo proposto, comprendente anche diversi CFU per tirocinio, prova finale e attività di laboratorio nei singoli corsi di insegnamento, nonché possibilità di svolgere periodi di soggiorno all'estero nell'ambito del progetto di mobilità Erasmus, i laureati in Tecnologie Alimentari ed Enologiche potranno sviluppare le capacità di apprendimento necessarie per operare nel mondo del lavoro.
Il Corso di Laurea fornisce gli strumenti cognitivi di base indispensabili per l'aggiornamento continuo delle conoscenze del settore, anche con strumenti che fanno uso delle nuove tecnologie della comunicazione, al fine di finalizzare il percorso formativo verso la soluzione dei molteplici problemi applicativi dell'intera filiera produttiva degli alimenti.
I laureati avranno sviluppato quelle abilità di apprendimento che permettono di continuare gli studi in una laurea magistrale, in un master di I livello o di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro.
La capacità di apprendimento sarà valutata mediante analisi della carriera del singolo studente relativamente alle votazioni negli esami ed al tempo intercorso tra la frequenza dell'insegnamento e il superamento dell'esame e mediante valutazione delle capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale.Requisiti di ammissione
L'iscrizione al Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari ed Enologiche è possibile a coloro che siano in possesso di diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.
Per verificare il livello di preparazione all'ingresso, tutti gli studenti devono svolgere un test per accertare le conoscenze di matematica di base acquisite durante il percorso formativo della scuola superiore.
Il test non ha finalità selettive, non limita o impedisce l'iscrizione al corso di studio, ma serve ad aiutare gli studenti a colmare eventuali carenze di preparazione, in modo da poter seguire con profitto le lezioni e a sostenere più agevolmente gli esami del primo anno.
Coloro che non avranno superato positivamente il test potranno iscriversi al corso di laurea ed adeguare le proprie conoscenze di base frequentando il corso di supporto di Matematica che viene attivato nel I semestre.
Il Consiglio di Corso di Studio, previa procedura di valutazione culturale e amministrativa della carriera pregressa, con particolare attenzione alla verifica della non avvenuta obsolescenza dei contenuti degli esami superati, stabilisce l'iscrizione con abbreviazione di corso per coloro che siano già in possesso di diploma di laurea (triennale, specialistica/magistrale o afferente al vecchio ordinamento) o che abbiano svolto una precedente carriera universitaria parziale di cui chiedono il riconoscimento.Prova finale
La prova finale è obbligatoria e consiste nella preparazione e discussione di un elaborato scritto su un argomento coerente con gli obiettivi formativi del corso di studi e commisurato al peso in crediti della prova finale: 6 CFU.
L'Elaborato è finalizzato all’approfondimento di una tematica specifica e/o al miglioramento di metodologie o tecniche e/o alla loro applicazione a casi di studio specifici della filiera alimentare ed enologica.
L’attività è svolta sotto la guida di un Docente di riferimento (Relatore), che concorda l’argomento con lo studente.
Il Docente segue il candidato in tutte le fasi del lavoro, segue la stesura dell’elaborato, ne approva la versione finale e presenta il candidato in seduta di laurea.
Il Relatore è nominato dal Coordinatore, su proposta dello studente, tra i docenti del Dipartimento o, previo parere favorevole del Consiglio di Corso di Studi, tra i docenti ufficiali del corso non appartenenti al Dipartimento.
Qualora lo studente decida di svolgere l’Elaborato finale in una struttura esterna all’Ateneo, con la quale sia stata stipulata apposita convenzione, ha comunque un Docente interno al Corso di Studi che agisce da Relatore.
Il Relatore formula alla commissione un parere sulla qualità dell’elaborato finale al momento della discussione del voto.
La relazione sul lavoro svolto è discussa davanti a una Commissione nominata dal Direttore su proposta del Coordinatore del Corso di Laurea.
Il candidato espone il proprio elaborato finale mettendo in evidenza la finalità del lavoro svolto, le procedure utilizzate, i risultati ottenuti e le capacità acquisite; l’elaborato può essere scritto in lingua inglese e nella stessa lingua può essere sostenuta la prova finale.
Per essere ammesso alla prova finale, lo studente deve:
- aver superato gli esami di profitto relativi agli insegnamenti previsti dal piano di studio, per un totale di 151 crediti formativi e acquisito i 12 CFU relativi alle attività formative autonomamente scelte;
- aver dato prova della conoscenza della lingua straniera (livello B1), conseguendo 5 crediti;
- aver effettuato il tirocinio formativo presso un Ente pubblico o privato convenzionato, per complessivi 6 crediti;
- aver conseguito i crediti associati alla preparazione della prova finale (6 CFU).
Per il conseguimento della laurea lo studente dovrà superare con esito positivo la prova finale.
Il voto finale di laurea è espresso in centodecimi, con possibilità di far seguire la lode al punteggio massimo (110/110).
La Commissione assegnerà la votazione sulla base dei seguenti criteri:
- media dei voti in trentesimi, ponderata con i crediti;
- eccellenza della carriera accademica dello studente (lodi; fino a un massimo di 1 punto);
- completamento degli studi entro il periodo previsto (fino a un massimo di 2 punti);
- partecipazione ai programmi di mobilità studentesca internazionale (fino a un massimo di 1 punto);
- qualità dell’elaborato finale e dell’esposizione (fino a un massimo di 7 punti).
L’assegnazione del voto finale è basata sui punteggi riportati per ciascuno dei suddetti cinque criteri.
La lode è conferita, all’unanimità, agli studenti che conseguono un punteggio complessivo eccedente i 110 punti, per almeno una unità.Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Una prima analisi statistica sull'occupabilità dei laureati in Tecnologie Alimentari è riportata nella pubblicazione "Indicatori di efficienza ed efficacia per la valutazione dell'Università degli Studi della Tuscia" (Centro stampa Università della Tuscia, 2008) a cura di Tiziana Laureti.
In particolare, nella tabella 3.9 di questa pubblicazione viene riportato che il 53.8% dei laureati triennali lavora e il 15.4% lavora ed è iscritto alla laurea specialistica.
Inoltre, nella tabella 3.10 viene anche riportato che il 22.2% dei laureati triennali lavora ed ha iniziato dopo la laurea, il 66.7% lavora e prosegue il lavoro iniziato prima della laurea, l'11.1% lavora e non prosegue il lavoro iniziato prima della laurea.
Le attività occupazionali previste per i laureati sono quelle nei settori dell'industria agro-alimentare, dell'enologia, delle industrie agrarie, e del controllo di qualità nella filiera alimentare.
Gli sbocchi professionali più pertinenti sono quelli indicati come professioni tecniche nelle scienze della salute e della vita (codice ISTAT 3.2 della Classificazione delle Professioni 2011) e, in particolare, quelle di "Tecnici dei prodotti alimentari" (codice ISTAT 3.2.2.3.2) e di Enologo (curriculum Viticoltura ed Enologia).Orientamento in ingresso
Le attività di orientamento in entrata realizzate dall'Università degli Studi della Tuscia si collocano a livello centrale (Ateneo) e periferico (Dipartimento).
Il Dipartimento di afferenza del CdS programma annualmente diverse attività di informazione agli studenti per consentire una scelta informata e consapevole del proprio percorso universitario.
L'obiettivo è di sostenere gli studenti nel passaggio dalla Scuola all'Università, nella convinzione che una scelta motivata sia la premessa indispensabile per un percorso universitario di successo.
In particolare questa forma di orientamento si realizza nelle seguenti attività:
a) incontri con le Scuole Superiori di secondo grado.
I docenti del corso di studio realizzano incontri in sede o presso le sedi degli Istituti con gli studenti dell'ultimo anno, dedicati alla presentazione dei CdS, di cui sono specificatamente illustrati, oltre agli obiettivi formativi, ai piani di studio e agli sbocchi professionali, anche le strutture a supporto della didattica, i servizi di assistenza e quelli per lo svolgimento di periodi di formazione sia all'esterno, sia all'estero; nel corso di ogni anno accademico, il Dipartimento organizza almeno una giornata dedicata all'incontro con le matricole (Open Day).
In quell'occasione sono presentati il Dipartimento e i vari Corsi di Laurea per facilitare l'inserimento dei nuovi studenti nell'ambiente universitario.
Seguono incontri di approfondimento con i Presidenti dei corsi di studio;
b) organizzazione di specifiche attività con le Scuole secondarie superiori che ne fanno richiesta, per l'approfondimento su tematiche riferibili alle competenze scientifiche del Dipartimento;
c) organizzazione di giornate di sensibilizzazione su tematiche di interesse generale e specifiche per i diversi corsi di laurea (giornata mondiale del suolo, delle foreste, sulla sicurezza alimentare), dove si alternano attività seminariali con audiovisivi, posters e dimostrazioni pratiche;
d) organizzazione di test di orientamento rivolti agli studenti del penultimo anno della Scuola secondaria di secondo grado aventi lo scopo di anticipare il contatto con le procedure richieste dal DM 270/2004 e di permettere agli studenti di autovalutare, verificare e consolidare le proprie conoscenze in relazione alla preparazione richiesta per i diversi corsi di studio ai quali è interessato;
e) sportello di orientamento attivato dal Dipartimento, a cui rivolgersi per acquisire informazioni sull'offerta formativa e sui servizi del Dipartimento di afferenza del corso;
f) partecipazione dei docenti a saloni / manifestazioni di orientamento di carattere nazionale o regionale, a giornate aperte ed eventi culturali organizzati nel territorio, finalizzati a presentare in modo ampio e dettagliato i percorsi formativi offerti dalla struttura didattica;
g) aggiornamento del sito web e del materiale informativo stampato per la più ampia diffusione.
Per lo svolgimento delle attività di orientamento la struttura didattica si avvale del supporto degli studenti senior e dei dottorandi selezionati in base a concorsi banditi dalla strutture stesse per il conferimento di assegni per attività di tutorato e orientamento.Il Corso di Studio in breve
La laurea in Tecnologie Alimentari ed Enologiche consente di acquisire una solida preparazione interdisciplinare nel settore alimentare, viticolo ed enologico, e forma laureati capaci di operare con competenza ed in autonomia in tutte le fasi della filiera che vanno dalla produzione al consumo dei prodotti alimentari ed enologici, compresa la capacità di agire per garantire la sicurezza igienico-sanitaria e la qualità dei prodotti, nonché la loro conservazione e distribuzione.
Il corso ha carattere professionalizzante con un approccio pratico-applicativo tale da consentire un facile e rapido inserimento del laureato nel mondo del lavoro.
Il corso è articolato nei seguenti curricula:
Industrie alimentari
Viticoltura ed enologia
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Industrie alimentari
Percorso STANDARD
Primo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Secondo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Terzo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Viticoltura ed enologia
Percorso STANDARD
Primo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Secondo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Terzo anno
Primo semestre
Secondo semestre