Tecnologie per le foreste ed il legno
(obiettivi)
Tecnologie del legno A) OBIETTIVI FORMATIVI Conoscenze di base sulla formazione dei tessuti legnosi, sulla struttura anatomica, sulle caratteristiche micro e macroscopiche del legno. Conoscenza delle proprietà chimiche, fisiche e meccaniche del legno del legno, dei principali prodotti e processi di lavorazione. B) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI 1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Conoscenza delle caratteristiche morfo anatomiche del legno con correlazione fra struttura e funzione, delle proprietà del legno e dei suoi impieghi; delle principali lavorazioni del legno e dei prodotti derivati, dei trattamenti ai quali possono essere sottoposti, dei difetti e del comportamento del legno e dei derivati, secondo gli ambienti di conservazione o di esercizio. Le conoscenze e capacità di comprensione hanno sotteso i principi di sostenibilità ambientale. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding) Conoscenza e capacità di comprensione dei concetti fondamentali del comportamento del legno: igroscopicità, equilibrio igroscopico, ritiri e rigonfiamenti, anisotropia e durabilità, anche indotta; conoscenza e comprensione delle caratteristiche degli assortimenti legnosi, del loro impiego, dei difetti e della loro qualità tecnologica, delle tecniche/processi di prima lavorazione e dei principali prodotti ricavabili; conoscenza e comprensione delle caratteristiche del legno necessarie ad un corretto impiego, secondo gli ambienti di conservazione o di esercizio, nelle diverse applicazioni possibili. Le conoscenze e le capacità acquisite hanno il fine di sostenere i propri giudizi e risolvere questioni inerenti la produzione del legno ed il suo uso. Queste competenze sono declinate secondo i principi di sostenibilità ambientale, con un approccio professionale ed eticamente corretto. 3) Autonomia di giudizio (making judgements); Essere in grado di raccogliere dati e interpretare risultati ottenuti dalla osservazione del legno o del manufatto per trarre giudizi supportati da un approccio metodologico scientifico, sapendo scegliere la metodologia più appropriata al caso di specie, tenendo conto della sostenibilità dei processi. 4) Abilità comunicative (communication skills); Essere in grado di comunicare nel linguaggio appropriato con interlocutori specialisti e non specialisti, utilizzando correttamente la terminologia scientifica e tecnica del settore legno. 5) Capacità di apprendere (learning skills). Sviluppare capacità di apprendimento necessarie per mantenere aggiornata la preparazione e per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia. A tal fine è consigliato l’uso di testi scientifici e di risorse elettroniche della Biblioteca.
Tecnologie forestali a) OBIETTIVI FORMATIVI Il corso mira all’acquisizione di conoscenze avanzate rivolte all’effettiva applicazione di progetti selvicolturali. In particolare attraverso la scienza delle Utilizzazioni forestali si forniranno le basi per applicare una gestione forestale sostenibile. Inoltre verranno forniti i criteri per la gestione dei sistemi agro-forestali rivolti alla produzione di biomassa legnosa a scopi energetici. b) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Al termine dell’insegnamento gli studenti dovranno essere in grado di: 1) conoscere i principi legislativi e tecnici che regolano le utilizzazioni forestali in Italia e all’estero; 2) analizzare un progetto selvicolturale e renderlo esecutivo attraverso le tecniche scaturite dalle utilizzazioni forestali a basso impatto; 3) saper operare in autonomia nel valutare la corretta esecuzione delle utilizzazioni forestali eseguite nell’ambito di un progetto di taglio; 4) acquisire capacità comunicative a livello tecnico e scientifico, rivolte a presentare propriamente i propri argomenti o esprimere valutazioni su casi concreti. 5) avere le capacità di saper cercare ed apprendere le innovazioni scientifiche e tecnologiche rivolte al settore delle utilizzazioni forestali, facendo uso di banche dati nazionali ed internazionali ufficialmente riconosciute.
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Codice
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17907 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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13
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Settore scientifico disciplinare
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AGR/06
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Ore Aula
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104
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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LO MONACO Angela
(programma)
A) PROGRAMMA Caratteristiche microscopiche del legno. Organizzazione dei tessuti xilematici nel fusto. Descrizione degli elementi cellulari (tracheidi, trachee, fibre, parenchimi, cellule epiteliali, canali e spazi intercellulari). Composizione chimica ed ultrastruttura del legno(cenni). Composizione chimica elementare, componenti organiche, architettura ultrastrutturale della parete, effetti dei costituenti chimici e della ultra struttura sulle proprietà del legno. Uso di chiavi per il riconoscimento microscopico del taxon più vicino a quello specifico. Caratteristiche macroscopiche del legno. Sezioni anatomiche fondamentali. Alburno e durame. Colore. Elementi anatomici di grande dimensione. Fibratura, disegno, tessitura, lucentezza, altri caratteri organolettici. Uso di chiavi per il riconoscimento macroscopico del taxon più vicino a quello specifico. Variazioni della struttura del legno. Variazioni all'interno di un albero, orizzontali, verticali, tra alberi diversi della stessa specie. Cenni su legno di rami e radici. Difetti ad anomalie del legno tondo e dei segati. Anomalie di crescita. Anomalie nella costituzione anatomica dei fusti (Legno di reazione, cipollatura, tasche di resina). Anomalie di colore. Anomalie dovute a invecchiamento. Difetti da contenuto cellulare anomalo e da estrattivi. Difetti di forma dei fusti arborei, curvatura, sezioni irregolari ed eccentriche, protuberanze, rastremazione. Nodi. Midollo. Alterazioni biologiche da batteri, funghi, insetti ed altri animali. Tasso di accrescimento. Cretti da gelo, colpi di fulmine, rottura cimale, Strappo da abbattimento, sramatura non corretta. Corpi estranei inglobati, naturali (concrezioni) o di altra origine. Difetti dei segati presenti all'origine o indotti dalle lavorazioni. Alterazioni del legno (cenni) Fattori abiotici. Fattori biotici (Batteri, Funghi, Piante superiori, Insetti, Organismi marini, altri animali). Relazioni legno fuoco. Potere calorifico superiore e inferiore. Combustione. Carbonizzazione. Resistenza al fuoco. Metodi di prova, classificazioni, caratteristiche fisiche e meccaniche. Normativa tecnica. Norme ed Enti normatori. Tipi di prove. Campionamento. Condizioni di prova. Numerosità campionaria. Legno strutturale. Massa volumica. Determinazione diretta. Campionatura. Fattori che influenzano la massa volumica. Variazioni della massa volumica. Relazioni tra acqua e legno. Igroscopicità. Acqua di saturazione e acqua di imbibizione. Misurazione dell'umidità del legno (Cenni sulle proprietà elettriche del legno). Umidità nell'albero. Umidità dell'aria. Proprietà dei miscugli aria-vapore. Misurazione dell'umidità relativa dell'aria. Umidità del legno. Desorbimento e adsorbimento. Contenuto massimo di umidità. Contenuto di umidità in condizioni atmosferiche costanti. Punto di saturazione delle pareti cellulari. Contenuto di umidità in condizioni atmosferiche variabili. Variazioni dimensionali. Ritiro e rigonfiamento. Fattori che influenzano il ritiro e rigonfiamento. Anisotropia del ritiro e rigonfiamento. Determinazione del ritiro e rigonfiamento. Conseguenze delle variazioni dimensionali. Assortimenti tondi e segati. Proprietà meccaniche del legno. Tipi di sollecitazioni. Resistenza a compressione, trazione, flessione, a taglio, urto, penetrazione o durezza, usura. Lavorazioni elementari del legno, cenni. Lavorazioni con asportazione o senza di truciolo. Caratteristiche del legno rilevanti per la lavorazione. Caratteristiche dei ferri. Direzione di taglio. Velocità di taglio e alimentazione. Caratteristiche del truciolo asportato. Seghe a nastro, alternative e circolari. Caratteristiche delle lame. Piallatrici, Troncatrici e Fresatrici. Tranciatrici sfogliatrici. Segati. Materia prima e prodotti. Organizzazione di una segheria. Tecniche di produzione (rendimento di segagione, sistemi e modi di taglio, difetti tecnologici). Impianti e lay out produttivo. Stagionatura all'aria. Fattori che influenzano la stagionatura. Cataste. Stagionatura. Essiccazione artificiale del legno massello. Procedure di essiccazione. Stato del materiale durante l'essiccazione ed il riscaldamento (stadi di essiccazione e punti critici). Correzione dei difetti di essiccazione. Cenni sui trattamenti preservanti. Cenni su derivati. Sfogliati e tranciati. Metodi di sfogliatura. Tranciatura. Rendimenti di lavorazione. Metodi e impianti di essiccazione. Pannelli. Strutture lamellari.
A) OBIETTIVI FORMATIVI Conoscenze di base sulla formazione dei tessuti legnosi, sulla struttura anatomica, sulle caratteristiche micro e macroscopiche del legno. Conoscenza delle proprietà chimiche, fisiche e meccaniche del legno del legno, dei principali prodotti e processi di lavorazione. B) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI 1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Conoscenza delle caratteristiche morfo anatomiche del legno con correlazione fra struttura e funzione, delle proprietà del legno e dei suoi impieghi; delle principali lavorazioni del legno e dei prodotti derivati, dei trattamenti ai quali possono essere sottoposti, dei difetti e del comportamento del legno e dei derivati, secondo gli ambienti di conservazione o di esercizio. Le conoscenze e capacità di comprensione hanno sotteso i principi di sostenibilità ambientale. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding) Conoscenza e capacità di comprensione dei concetti fondamentali del comportamento del legno: igroscopicità, equilibrio igroscopico, ritiri e rigonfiamenti, anisotropia e durabilità, anche indotta; conoscenza e comprensione delle caratteristiche degli assortimenti legnosi, del loro impiego, dei difetti e della loro qualità tecnologica, delle tecniche/processi di prima lavorazione e dei principali prodotti ricavabili; conoscenza e comprensione delle caratteristiche del legno necessarie ad un corretto impiego, secondo gli ambienti di conservazione o di esercizio, nelle diverse applicazioni possibili. Le conoscenze e le capacità acquisite hanno il fine di sostenere i propri giudizi e risolvere questioni inerenti la produzione del legno ed il suo uso. Queste competenze sono declinate secondo i principi di sostenibilità ambientale, con un approccio professionale ed eticamente corretto. 3) Autonomia di giudizio (making judgements); Essere in grado di raccogliere dati e interpretare risultati ottenuti dalla osservazione del legno o del manufatto per trarre giudizi supportati da un approccio metodologico scientifico, sapendo scegliere la metodologia più appropriata al caso di specie, tenendo conto della sostenibilità dei processi. 4) Abilità comunicative (communication skills); Essere in grado di comunicare nel linguaggio appropriato con interlocutori specialisti e non specialisti, utilizzando correttamente la terminologia scientifica e tecnica del settore legno. 5) Capacità di apprendere (learning skills). Sviluppare capacità di apprendimento necessarie per mantenere aggiornata la preparazione e per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia. A tal fine è consigliato l’uso di testi scientifici e di risorse elettroniche della Biblioteca.
(testi)
Gli appunti dalle lezioni, che sono resi disponibili dal docente al termine degli argomenti trattati sulla piattaforma Moodle, insieme al programma sono utili quale traccia per lo studio. I testi di seguito consigliati servono per selezionare gli argomenti di studio segnalati sul programma e si dividono in due categorie: quelli per avere una buona preparazione e quelli per l'approfondimento di alcuni aspetti fondamentali o perchè sono testi di riferimento ampi e doviziosi di informazioni scientifiche o professionali. Quasi tutti i testi segnalati sono disponibili in biblioteca o gratuitamente scaricabili dal web. Resta inteso che la scelta del testo di studio è libera e può esulare dalle indicazioni del docente.
Testi di riferimento principali -G. BONAMINI, L. UZIELLI, R. ZANUTTINI - Elementi di Tecnologia del legno e Utilizzazioni forestali Vol. I Dispensa pubblicata dal Servizio Stamperia e Fotoriproduzione dell'Università degli Studi di Trento, rev. 1996. Disponibile pdf gratuito. -R. NARDI BERTI R., La struttura anatomica del legno ed il riconoscimento dei legnami italiani di più corrente impiego. Contributi scientifico pratici per una migliore conoscenza e utilizzazione del legno. CNR IRL. 2004 (in Biblioteca, privilegiare l’ultima edizione) -C. POLLINI (a cura di) 2006 Manuale per la classificazione visuale qualitativa del legno tondo di abete rosso, abete bianco e larice. Pdf gratuitamente scaricabile: http://www.legnotrentino.it/documenti/Manuale_classificazione_legno_tondo.pdf - S. BERTI, NOCETTI M, SOZZI L, 2013. I difetti del legno. Compagnia delle foreste. pp 74 (in biblioteca) scaricabile dal sito: https://www.researchgate.net/publication/273379330_I_difetti del_legno -A. Gambetta 2010 Funghi e insetti nel legno. Nardini editore (disponibile in Biblioteca) Atlante dei principali legni presenti in Italia (riconoscimento macroscopico del legno di 48 specie) http://www.regione.piemonte.it/foreste/it/1253-riconoscimento-del-legno-e-classificazioni-del-legname-gli-strumenti-didattici-del-corso.html#atlante-dei-principali-legni-presenti-in-italia
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Docente
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PICCHIO Rodolfo
(programma)
Tecnologie forestali c) PROGRAMMA Tecnologie per le operazioni forestali ambientalmente compatibili. Efficiente uso delle risorse quali energia, acqua, risorse umane. Minimizzazione della produzione globale di residui e di emissioni, Minimizzazione degli impatti alle strutture forestali e alle funzioni ambientali. In particolare questi criteri per una gestione forestale sostenibile attraverso le utilizzazioni forestali, verranno differenziati in funzione delle varie forme di governo (fustaia, ceduo, ceduo composto), di trattamento e delle varie tipologie di cure colturali. Cantieri di gestione del bosco ceduo: ceduo semplice, matricinato, ceduo a sterzo. Cantieri di gestione del bosco ceduo composto: principali parametri, vantaggi e svantaggi. Cantieri di conversione dei cedui in fustaia. Conversione per evoluzione naturale, metodo indiretto, metodo diretto. Le trasformazioni. Cantieri di gestione del bosco nelle aree protette: selvicoltura a basso impatto ambientale; ricomposizione e ricostituzione boschiva. Inoltre nel complesso verranno fornite le basi per rendere possibile la quantificazione e qualificazione delle attività di utilizzazione forestale, attraverso i più comuni protocolli armonizzati per lo studio dei lavori forestali. Nello specifico gli argomenti trattati saranno: studio dei tempi di lavoro e produttività, studio dei costi di utilizzazione, studio dei bilanci energetici dei cantieri forestali, studio degli impatti al suolo e soprassuolo delle utilizzazioni.
(testi)
- Dispense del corso caricate dal docente sulla piattaforma Moodle. - Verani S., Sperandio G., Picchio R., Savelli S., La raccolta della biomassa forestale. Tecniche, economia e sicurezza sul lavoro. Monterotondo (Roma): Grafica Salaria, 2009, vol. 1, p. 50.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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