Docente
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CALDARELLI Raffaele
(programma)
Cantare l’apocalisse: la poesia russa del XX secolo fino alla seconda guerra mondiale
Programma. Le premesse: un grande finale per un grandissimo secolo letterario (l’Ottocento russo). C’è qualcosa nell’aria: tempo d’avvento. Avanguardie, conservazione e fratture. La grande bufera: la rivoluzione del 1917 e la sua percezione. Il mondo è finito, la poesia rimane. Cinque grandi autori: Aleksàndr A. Blok; Nikolàj S. Gumilëv; Sergèj A. Esenin; Vladimir V. Majakovskij; Osip E. Mandel'štam. Altre figure della poesia russa (cenni).
Tre momenti di studio: a) Mandel’štam, Dante e la poesia; b) Futurismo/futurismi: intorno a Majakovskij; c) incontri anche inaspettati intorno a Esenin.
(testi)
Testi consigliati: A) per i frequentanti: 1) Renato Poggioli, Il fiore del verso russo. Da Puškin a Pasternak un secolo di poesia, Milano, Mondadori: Introduzione (tutta); dall’Antologia: le parti dedicate a Blok, Majakovskij, Esenin, Gumilëv, Mandel’štam; 2) Per lo studio della letteratura russa a partire dalla fine dell’Ottocento lo studente potrà fare riferimento a una delle seguenti opere: a) S. de Vidovich, Letteratura russa, Milano, Vallardi (molto schematico): capp. 6 e 7; b) D.S. Mirskij, Storia della letteratura russa, Milano, Garzanti (assai più ampio): capp. 13-18. La scelta è libera; sulla piattaforma Moodle verranno forniti materiali orientativi e integrativi, consigliati soprattutto per chi si basa sul più schematico testo della de Vidovich; 3) materiali sulla piattaforma Moodle e/o distribuiti a lezione, specificamente destinati a chi parteciperà attivamente ai “Tre momenti di studio”. B) per i non frequentanti: 1) Renato Poggioli, Il fiore del verso russo. Da Puškin a Pasternak un secolo di poesia, Milano, Mondadori (tutto); 2) come per i frequentanti; 3) Sergej A. Esenin, Poesie e poemetti, intr., trad. e note a cura di E. Bazzarelli. Milano, RCS Libri; 4) Osip E. Mandel’štam, Cinquanta poesie, a cura di R. Faccani, Torino, Einaudi; oppure: Osip E. Mandel’štam, Quaderni di Voronež, trad. e note di M. Calusio, pres. di E. Krumm, Milano, Mondadori.
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