Corso di laurea: TECNOLOGIE ALIMENTARI ED ENOLOGICHE (L-26)
A.A. 2015/2016 
Autonomia di giudizio
Grazie al tipo di preparazione, i laureati in Tecnologie Alimentari ed Enologiche avranno la capacità di raccogliere e interpretare in modo autonomo i dati inerenti il sistema alimentare, vitivinicolo ed enologico, la sua gestione, la comprensione dei principali problemi legati al raggiungimento della qualità, alla legislazione, alla conservazione, al funzionamento e manutenzione dei macchinari.
Al termine degli studi il laureato avrà la capacità di confrontare e discutere i risultati sperimentali e di redigere appropriate relazioni conclusive ed esporle oralmente.
Avrà la capacità di reperire e vagliare fonti di informazioni, dati, letteratura scientifica utili a migliorare la qualità e l'efficienza delle produzioni alimentari, anche in termini di sostenibilità ambientale ed eco-compatibilità.
La verifica dell' acquisizione dell'autonomia di giudizio avverrà tramite la valutazione degli esiti conseguiti nelle discipline caratterizzanti nonchè nelle materie opzionali scelte dallo studente e con la valutazione del grado di autonomia e di capacità di lavorare singolarmente e in gruppo durante le attività pratiche e nello svolgimento dell'attività assegnata in preparazione della prova finale.Abilità comunicative
L'uso di presentazioni in formato multimediale su argomenti di studio o di esperienze in laboratorio consentirà ai laureati in Tecnologie Alimentari ed Enologiche di sostenere una discussione scientifica comunicando, anche con strumenti informatici, informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non.
Le abilità comunicative verranno sviluppate anche grazie alla possibilità di frequentare laboratori stranieri nell'ambito dei progetti di mobilità Erasmus.
Il laureato è in grado di comunicare efficacemente, oralmente e per iscritto, con persone di pari o inferiori competenze, anche utilizzando, nell'ambito disciplinare specifico, una lingua dell'Unione Europea diversa dalla propria, di norma l'inglese.
E' capace di interagire con altre persone, di collaborare e di adattarsi ad ambiti di lavoro e tematiche diverse.
La verifica dell'acquisizione di abilità comunicative, sia in forma scritta che orale, avverrà tramite la valutazione degli elaborati relativi alle attività di laboratorio, delle prove in itinere previste per le singole discipline e dell'elaborato predisposto per la prova finale ed esposto oralmente alla commissione di laurea.Capacità di apprendimento
Il Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari ed Enologiche è organizzato in modo tale che gli studenti comprendano i metodi di indagine e di lavoro nei settori sia delle Tecnologie Alimentari che della Viticoltura ed Enologia.
Grazie al percorso formativo proposto, comprendente anche diversi CFU per tirocinio, prova finale e attività di laboratorio nei singoli corsi di insegnamento, nonché possibilità di svolgere periodi di soggiorno all'estero nell'ambito del progetto di mobilità Erasmus, i laureati in Tecnologie Alimentari ed Enologiche potranno sviluppare le capacità di apprendimento necessarie per operare nel mondo del lavoro.
Il Corso di Laurea fornisce gli strumenti cognitivi di base indispensabili per l'aggiornamento continuo delle conoscenze del settore, anche con strumenti che fanno uso delle nuove tecnologie della comunicazione, al fine di finalizzare il percorso formativo verso la soluzione dei molteplici problemi applicativi dell'intera filiera produttiva degli alimenti.
I laureati avranno sviluppato quelle abilità di apprendimento che permettono di continuare gli studi in una laurea magistrale, in un master di I livello o di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro.
La capacità di apprendimento sarà valutata mediante analisi della carriera del singolo studente relativamente alle votazioni negli esami ed al tempo intercorso tra la frequenza dell'insegnamento e il superamento dell'esame e mediante valutazione delle capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale.Requisiti di ammissione
L'iscrizione al Corso di Laurea in Tecnologie Alimentari ed Enologiche è possibile a coloro che siano in possesso di diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.
Per verificare il livello di preparazione all'ingresso, tutti gli studenti devono svolgere un test per accertare le conoscenze di matematica di base acquisite durante il percorso formativo della scuola superiore.
Il test non ha finalità selettive, non limita o impedisce l'iscrizione al corso di studio, ma serve ad aiutare gli studenti a colmare eventuali carenze di preparazione, in modo da poter seguire con profitto le lezioni e a sostenere più agevolmente gli esami del primo anno.
Coloro che non avranno superato positivamente il test potranno iscriversi al corso di laurea ed adeguare le proprie conoscenze di base frequentando il corso di supporto di Matematica che viene attivato nel I semestre.
Il Consiglio di Corso di Studio, previa procedura di valutazione culturale e amministrativa della carriera pregressa, con particolare attenzione alla verifica della non avvenuta obsolescenza dei contenuti degli esami superati, stabilisce l'iscrizione con abbreviazione di corso per coloro che siano già in possesso di diploma di laurea (triennale, specialistica/magistrale o afferente al vecchio ordinamento) o che abbiano svolto una precedente carriera universitaria parziale di cui chiedono il riconoscimento.Prova finale
La prova finale è obbligatoria e consiste nella preparazione e discussione di un elaborato scritto su un argomento coerente con gli obiettivi formativi del corso di studi e commisurato al peso in crediti della prova finale: 6 CFU.
L'Elaborato è finalizzato all'approfondimento di una tematica specifica e/o al miglioramento di metodologie o tecniche e/o alla loro applicazione a casi di studio specifici della filiera alimentare ed enologica.
L'attività è svolta sotto la guida di un Docente di riferimento (Relatore), che concorda l'argomento con lo studente.
Il Docente segue il candidato in tutte le fasi del lavoro, segue la stesura dell'elaborato, ne approva la versione finale e presenta il candidato in seduta di laurea.
Il Relatore è nominato dal Coordinatore, su proposta dello studente, tra i docenti del Dipartimento o, previo parere favorevole del Consiglio di Corso di Studi, tra i docenti ufficiali del corso non appartenenti al Dipartimento.
Qualora lo studente decida di svolgere l'Elaborato finale in una struttura esterna all'Ateneo, con la quale sia stata stipulata apposita convenzione, ha comunque un Docente interno al Corso di Studi che agisce da Relatore.
Il Relatore formula alla commissione un parere sulla qualità dell'elaborato finale al momento della discussione del voto.
La relazione sul lavoro svolto è discussa davanti a una Commissione nominata dal Direttore su proposta del Coordinatore del Corso di Laurea.
Il candidato espone il proprio elaborato finale mettendo in evidenza la finalità del lavoro svolto, le procedure utilizzate, i risultati ottenuti e le capacità acquisite; l'elaborato può essere scritto in lingua inglese e nella stessa lingua può essere sostenuta la prova finale.
Per essere ammesso alla prova finale, lo studente deve:
- aver superato gli esami di profitto relativi agli insegnamenti previsti dal piano di studio, per un totale di 148 crediti formativi e acquisito i 12 CFU relativi alle attività formative autonomamente scelte;
- aver dato prova della conoscenza della lingua straniera (livello B1), conseguendo 5 crediti;
- aver effettuato il tirocinio formativo presso un Ente pubblico o privato convenzionato, per complessivi 9 crediti;
- aver conseguito i crediti associati alla preparazione della prova finale (6 CFU).
Per il conseguimento della laurea lo studente dovrà superare con esito positivo la prova finale.
Il voto finale di laurea è espresso in centodecimi, con possibilità di far seguire la lode al punteggio massimo (110/110).
La Commissione assegnerà la votazione sulla base dei seguenti criteri:
- media dei voti in trentesimi, ponderata con i crediti;
- eccellenza della carriera accademica dello studente (lodi; fino a un massimo di 1 punto);
- completamento degli studi entro il periodo previsto (fino a un massimo di 2 punti);
- partecipazione ai programmi di mobilità studentesca internazionale (fino a un massimo di 1 punto);
- qualità dell'elaborato finale e dell'esposizione (fino a un massimo di 7 punti).
L'assegnazione del voto finale è basata sui punteggi riportati per ciascuno dei suddetti cinque criteri.
La lode è conferita, all'unanimità, agli studenti che conseguono un punteggio complessivo eccedente i 110 punti, per almeno una unità.Orientamento in ingresso
Le attività di orientamento in entrata realizzate dall'Università degli Studi della Tuscia si collocano a livello centrale (Ateneo) e periferico (Dipartimento).
Il Dipartimento di afferenza del CdS programma annualmente diverse attività di informazione agli studenti per consentire una scelta informata e consapevole del proprio percorso universitario.
L'obiettivo è di sostenere gli studenti nel passaggio dalla Scuola all'Università, nella convinzione che una scelta motivata sia la premessa indispensabile per un percorso universitario di successo.
In particolare questa forma di orientamento si realizza nelle seguenti attività:
a) incontri con le Scuole Superiori di secondo grado.
I docenti del corso di studio realizzano incontri in sede o presso le sedi degli Istituti con gli studenti dell'ultimo anno, dedicati alla presentazione dei CdS, di cui sono specificatamente illustrati, oltre agli obiettivi formativi, ai piani di studio e agli sbocchi professionali, anche le strutture a supporto della didattica, i servizi di assistenza e quelli per lo svolgimento di periodi di formazione sia all'esterno, sia all'estero; nel corso di ogni anno accademico, il Dipartimento organizza almeno una giornata dedicata all'incontro con le matricole (Open Day).
In quell'occasione sono presentati il Dipartimento e i vari Corsi di Laurea per facilitare l'inserimento dei nuovi studenti nell'ambiente universitario.
Seguono incontri di approfondimento con i Presidenti dei corsi di studio;
b) organizzazione di specifiche attività con le Scuole secondarie superiori che ne fanno richiesta, per l'approfondimento su tematiche riferibili alle competenze scientifiche del Dipartimento;
c) organizzazione di giornate di sensibilizzazione su tematiche di interesse generale e specifiche per i diversi corsi di laurea (giornata mondiale del suolo, delle foreste, sulla sicurezza alimentare), dove si alternano attività seminariali con audiovisivi, posters e dimostrazioni pratiche;
d) organizzazione di test di orientamento rivolti agli studenti del penultimo anno della Scuola secondaria di secondo grado aventi lo scopo di anticipare il contatto con le procedure richieste dal DM 270/2004 e di permettere agli studenti di autovalutare, verificare e consolidare le proprie conoscenze in relazione alla preparazione richiesta per i diversi corsi di studio ai quali è interessato;
e) sportello di orientamento attivato dal Dipartimento, a cui rivolgersi per acquisire informazioni sull'offerta formativa e sui servizi del Dipartimento di afferenza del corso;
f) partecipazione dei docenti a saloni / manifestazioni di orientamento di carattere nazionale o regionale, a giornate aperte ed eventi culturali organizzati nel territorio, finalizzati a presentare in modo ampio e dettagliato i percorsi formativi offerti dalla struttura didattica;
g) aggiornamento del sito web e del materiale informativo stampato per la più ampia diffusione.
Per lo svolgimento delle attività di orientamento la struttura didattica si avvale del supporto degli studenti senior e dei dottorandi selezionati in base a concorsi banditi dalla strutture stesse per il conferimento di assegni per attività di tutorato e orientamento.Il Corso di Studio in breve
La laurea in Tecnologie Alimentari ed Enologiche consente di acquisire una solida preparazione interdisciplinare nel settore alimentare, viticolo ed enologico, e forma laureati capaci di operare con competenza ed in autonomia in tutte le fasi della filiera che vanno dalla produzione al consumo dei prodotti alimentari ed enologici, compresa la capacità di agire per garantire la sicurezza igienico-sanitaria e la qualità dei prodotti, nonché la loro conservazione e distribuzione.
Il corso ha carattere professionalizzante con un approccio pratico-applicativo tale da consentire un facile e rapido inserimento del laureato nel mondo del lavoro.
Il corso è articolato nei seguenti curricula:
Industrie alimentari
Viticoltura ed enologia
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Industrie alimentari
Percorso STANDARD
Primo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Secondo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Terzo anno
Primo semestre
|
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
|
15622 -
Gestione e controllo della qualità dell'industria alimentare
(obiettivi)
L'insegnamento si propone di permettere agli studenti di acquisire nozioni teorico-pratiche sui principali processi delle tecnologie dell'industria alimentare. Obiettivo del corso è quello di fornire le basi per la conoscenza dei processi di trasformazione dei prodotti alimentari sia nell'ambito dei prodotti di origine vegetale (industria olearia, industria enologica e dei cereali) nonché dei prodotti di origine animale (industria lattiero-casearia, della carne e derivati, dei prodotti ittici, degli ovo-prodotti e del miele). Lo studente al termine del corso e del superamento delle relative prove di esame, sarà capace di comprendere e descrivere tutte le fasi dei processi di produzione tradizionali ed innovativi, in tal modo, avrà le competenze necessarie per valutare in modo critico i parametri che caratterizzano le linee di produzione alimentare volti a preservare al meglio qualità sensoriali, salutistiche e merceologiche dei prodotti alimentari studiati. Il corso fornirà anche competenze sulle principali tecniche di indagine analitica volte a caratterizzare e valutare la qualità e l'idoneità del prodotto alimentare studiato alle norme vigenti per la relativa classificazione merceologica e commercializzazione.
|
9
|
AGR/15
|
64
|
-
|
8
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
16922 -
Chimica e biotecnologie delle fermentazioni
|
8
|
CHIM/11
|
56
|
8
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo semestre
Viticoltura ed enologia
Percorso STANDARD
Primo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Secondo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Terzo anno
Primo semestre
|
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
|
16280 -
Enologia II
(obiettivi)
In linea con gli obiettivi formativi del CdL in Tecnologie Alimentari ed Enologiche, l'insegnamento è indirizzato a fornire una conoscenza articolata e sistematica del processo di vinificazione di tipologie differenti di vino e sviluppare competenze professionali che consentano di seguire in cantina le fasi di trasformazione dell'uva e del vino.
|
9
|
AGR/15
|
64
|
8
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
16922 -
Chimica e biotecnologie delle fermentazioni
|
8
|
CHIM/11
|
56
|
8
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo semestre