Corso di laurea: BIOTECNOLOGIE (L-2)
A.A. 2013/2014 
Conoscenza e capacità di comprensione
Tutti i corsi di insegnamento del corso di Laurea sono impartiti in modo tale da assicurare una conoscenza e una manualità che è peculiare del percorso formativo del biotecnologo.
In particolare, i laureati in Biotecnologie hanno conoscenza dei concetti di base nella matematica e statistica, fisica, chimica, biochimica, genetica, biologia molecolare, microbiologia, diritto e bioetica, ed una approfondita conoscenza per una corretta applicazione delle procedure metodologiche e per il loro coinvolgimento in attività di avanguardia, inclusa la genomica, proteomica, metabolomica e produzione e gestione di organismi geneticamente modificati.
Il corso di laurea mono-curriculare prevede nel primo anno e mezzo una ampia base utile a: a) fornire una preparazione adeguata a fronteggiare l'ampio e continuo sviluppo delle diverse discipline che contribuiscono al settore delle biotecnologie, b) facilitare la successiva scelta delle Attività Formative a Scelta (AFS); c) favorire l'inserimento nei diversi ambiti professionali biotecnologici e/o sostenere la fase successiva di formazione più specifica in una laurea magistrale.
La formazione di base è costituita da:
- elementi di base nelle discipline matematiche e statistiche (MAT/01-09; SECS-S/06), fisiche (FIS/07), chimiche (CHIM/03; CHIM/06) e nella lingua inglese;
- attività formative in discipline biologiche per l'acquisizione dei fondamenti di biologia animale (BIO/05) e vegetale (BIO/01), biochimica (BIO/10), biologia molecolare (BIO/11), genetica (BIO/18), fisiologia (BIO/09) e microbiologia (BIO/19);
- attività propedeutiche di laboratorio nei settori della strumentazione di base, della chimica, delle colture cellulari e della sicurezza nei laboratori, nell'ambito delle attività di tirocinio del primo anno;
- principi di diritto internazionale e bioetica (IUS/14) e di economia (AGR/01) nel settore biotecnologico;
- attività formative utili a comprendere le tecnologie applicate al settori agroalimentare, farmaceutico e industriale (AGR/15).
In accordo a quanto previsto nella declaratoria della Classe di Laurea L-2, la formazione più specifica, da svolgersi in parte del secondo anno e nel terzo anno del corso di laurea, ha lo scopo di consentire allo studente di assecondare i propri interessi verso vari settori biotecnologici e per facilitare l'inserimento dei laureati in specifiche aree professionali.
In particolare, verranno fornite al laureato le conoscenze necessarie per operare nel settore biotecnologico con particolare riguardo agli strumenti bioinformatici per la genomica (AGR/17), alla microbiologia applicata, all'impiego dei bioreattori e alla chimica delle fermentazioni (CHIM/11; BIO/19), alle biotecnologie animali (BIO/05), alle tecniche di miglioramento genetico avanzato (AGR/03; AGR/05; AGR/07; BIO/18), alla diagnosi della malattie delle piante, compresa la diagnostica molecolare (AGR/12), alle conoscenze teoriche e pratiche per operare nel comparto industriale dove maggiormente vengono sfruttati a scopi produttivi molecole e organismi; particolare risalto sarà dato all'utilizzo di enzimi e cellule nelle biotrasformazioni (BIO/10; BIO/19; AGR/13) e di manipolazione genetica (BIO/05; BIO/18; AGR/07; AGR/17) e alle metodologie analitiche nel campo della chimica fisica ed analitica (CHIM/01; CHIM/02).
Al fine di favorire l'internazionalizzazione, lo studente dovrà dimostrare la conoscenza a livello B1 (come definito dal Quadro Comune Europeo di Riferimento) della lingua inglese per il cui apprendimento sono riservati 6 CFU.
Inoltre, sono attivi specifici accordi bilaterali per scambi Erasmus nel settore delle Biotecnologie con diverse Università dell'Unione Europea.
I CFU dedicati alle attività formative a scelta (AFS, 12 CFU) ed al tirocinio (8CFU) consentiranno allo studente di completare la propria formazione approfondendo specifiche discipline ed esperienze di laboratorio.
La conoscenza e capacità di comprensione è sviluppata in parte con strumenti didattici tradizionali, quali lezioni frontali e studio personale su testi e pubblicazioni scientifiche per la preparazione degli esami e della relazione per la prova finale, e in parte attraverso le esercitazioni e la pratica personale in laboratorio, particolarmente curata, indispensabili per la comprensione e il consolidamento delle conoscenze acquisite.
Infine, la preparazione che si intende impartire è in linea con quanto prescritto dal D.P.R.
n° 328 del 05/06/2001 pubblicato sulla G.U.
n° 190 del 17/08/2001, in particolare all'art.
11 e 31 che comprende le attività professionali del Biotecnologo in possesso di Laurea triennale (professione di biologo, sez.
B dell'albo professionale).
I risultati attesi verranno conseguiti tramite lo svolgimento delle attività formative previste nel Regolamento didattico e verificati con i relativi esami scritti/orali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
La loro formazione multidisciplinare e la loro capacità di gestione ed utilizzazione della strumentazione di base e quella con caratteristiche più innovative garantirà la capacità di comprendere e intervenire su argomenti e progetti peculiari del settore biotecnologico con particolare riguardo alla produzione, purificazione e gestione di prodotti di interesse in relazione alla tutela del sistema agrario e alla salute degli animale e dell'uomo.
La comprensione e la capacità di applicare conoscenza sono sviluppate essenzialmente attraverso le sperimentazioni in laboratorio, dove gli studenti individualmente dovranno applicare le conoscenze acquisite.
Tale capacità deve essere dimostrata eseguendo le prove sperimentali di laboratorio previsti nella maggior parte degli insegnamenti e attraverso l'esecuzione di un progetto sperimentale previsto per la prova finale.
A tal fine, le attività formative relative alla preparazione della prova finale e la relativa verifica consistono nella preparazione e discussione di un elaborato scritto relativo ad un progetto sperimentale eseguito dallo studente sotto la supervisione di un tutor.
Un ulteriore aspetto che favorirà la comprensione e la capacità di applicare conoscenza è rappresentato dall'attività di tirocinio che potrà essere svolto presso laboratori universitari, enti extrauniversitari ed aziende.
In quest'ultimo caso in particolare, il tirocinio formativo avrà anche l'importante scopo di favorire l'inserimento del biotecnologo nel mondo del lavoro.
I risultati attesi verranno anche conseguiti tramite la frequenza delle varie attività di laboratorio associate ai corsi di insegnamento, alle attività di tirocinio e per la preparazione della prova finale previsti nel Regolamento didattico.
La verifica avverrà tramite la stesura di specifiche relazioni individuali sulle varie esperienze di laboratorio svolte che verranno verificate dal docente tutore o discusse durante la prova di esame orale.
Autonomia di giudizio
Grazie a percorso formativo proposto, i laureati in Biotecnologie hanno capacità di interpretare in modo autonomo sia le conoscenze biotecnologiche, quali ad esempio quelle relative alla gestione, alla manipolazione genetica di (micro-)organismi e alla purificazione di prodotti di interesse, come anche i dati e le informazioni raccolte durante attività di laboratorio.
Questa capacità verrà acquisita, in particolar modo, grazie alla frequenza degli insegnamenti che prevedono attività pratiche ed esercitazioni in aula e laboratorio.
Anche i periodi di stage/tirocinio e di preparazione dell’elaborato finale, previsto nel Regolamento Didattico, rappresentano momenti formativi fondamentali nell’acquisire autonomia di giudizio.
In questo contesto i docenti che svolgono la supervisione durante la stesura dell’elaborato finale ed i tutori universitari e di azienda nei periodi di stage/tirocinio rappresenteranno un punto di riferimento per gli studenti.
L’effettivo possesso dell’autonomia di giudizio sarà verificato sia in occasione dei colloqui o prove scritte, quali modalità di accertamento dell’apprendimento in sede di esame, sia nella discussione dell’elaborato finale, come anche tramite la compilazione di relazioni ed elaborati individuali a conclusione di periodi di tirocinio/stage.
Abilità comunicative
Anche l’effettivo possesso dell’abilità comunicativa è verificato in numerosi momenti del percorso formativo attraverso il colloquio che permette allo studente di dimostrare la sua capacità di trasmettere efficacemente la propria conoscenza e competenza sui temi esposti e sui problemi affrontati.
L'uso di presentazioni in formato informatico su argomenti di studio o di esperienze in laboratorio, fa sì che il laureato in Biotecnologie sia in grado di sostenere una discussione scientifica comunicando, anche con strumenti informatici, idee, informazioni, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non.
L’espletamento del progetto di stage costituisce un’ulteriore importante occasione, sia per il tutor aziendale sia per quello accademico, di appurare la capacità dello studente di interagire e di comunicare le proprie competenze all’interno di un’organizzazione complessa.
Infine, nella stesura e nella discussione dell’elaborato finale lo studente può dare prova della propria capacità di sintetizzare e trasmettere concetti, applicazioni metodologiche, sperimentazioni in ambito biotecnologico, ecc.
Le abilità comunicative possono essere sviluppate anche grazie ad esperienze nell'ambito dell'Erasmus.
Capacità di apprendimento
Il corso di laurea in Biotecnologie è strutturato in modo tale che gli studenti comprendano i metodi di indagine e di lavoro nei diversi ambiti biotecnologici, con particolare riferimento a quelli agro-alimentari e industriali.
Grazie al percorso formativo proposto, comprendente anche diversi CFU per tirocinio, prova finale, attività di laboratorio nei singoli corsi di insegnamento e possibilità di svolgere periodi di soggiorno in laboratori stranieri nell'ambito dell'Erasmus, i laureati in Biotecnologie sviluppano quelle capacità di apprendimento necessarie per operare nei diversi settori biotecnologici e/o intraprendere studi successivi nei settori biotecnologici e della biologia applicata, con un alto grado di autonomia.
L’effettivo possesso delle capacità di approfondimento è verificato soprattutto nella stesura dell’elaborato finale che prevede varie fasi: la progettazione, la selezione delle fonti bibliografiche per qualità e pertinenza, la raccolta e successiva rielaborazione delle informazioni necessarie, la stesura sequenziale e coerente del testo, ed, infine, la stessa presentazione e discussione dell’elaborato finale.
Quindi, alla fine del percorso formativo i laureati sono in grado di approfondire autonomamente le conoscenze e competenze acquisite; questo permette loro, ad esempio, di aggiornarsi in modo specifico in diversi settori delle biotecnologie attraverso indagini bibliografiche condotte in autonomia.Requisiti di ammissione
L'iscrizione al corso di laurea in Biotecnologie è possibile a coloro che sono in possesso di diploma della scuola media secondaria o di titolo equipollente conseguito all'estero.
Per verificare il livello di preparazione all'ingresso tutti gli studenti devono svolgere un test finalizzato all'accertamento di conoscenze di base in discipline scientifiche.
L'esito del test non è ostativo ai fini dell'immatricolazione.
Il regolamento didattico del Corso di Laurea determina le modalità di verifica delle conoscenze richieste e, nel caso in cui il risultato della verifica non sia positivo, gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi da colmare individualmente con la frequenza di corsi intensivi preliminari organizzati dal Dipartimento e/o delle attività di supporto effettuate durante lo svolgimento dei singoli insegnamenti.
Per i dettagli si rimanda alla pagina "Requisiti di ammissione" del sito del corso di studi.
La quota di CFU riconosciuti allo studente che si trasferisce da un altro corso di laurea è valutata a cura del Comitato Tecnico a ciò preposto nell'ambito del Consiglio di corso di Studi ed è comunque non inferiore al 50% di quelli già maturati dallo studente relativamente ai medesimi settori scientifico-disciplinari previsti dall'ordinamento didattico del corso di Studi in Biotecnologie.
Per ciascun studente è previsto l'affiancamento di un tutore, scelto tra i docenti afferenti al corso stesso, quale supporto finalizzato al contenimento degli abbandoni e alla velocizzazione del percorso formativo.
Prova finale
La prova finale è obbligatoria e quindi il titolo di Laurea in Biotecnologie L-2 è conferito solo previo superamento di quest’ultima prova, che consiste nella presentazione e discussione, davanti a una Commissione giudicatrice, di un elaborato scritto.
L’elaborato finale, coerente con gli obiettivi formativi del corso di studi e commisurato al peso in crediti della prova finale (10 CFU nel CdS di Biotecnologie) è finalizzato all’approfondimento di una tematica specifica e/o al miglioramento di metodologie o tecniche e/o alla loro applicazione a casi di studio e dovrebbe chiaramente evidenziare un'analisi critica del problema trattato e/o della metodologia di analisi applicata.
L’elaborato finale deve essere realizzato sotto la supervisione di un docente Relatore che è nominato dal Coordinatore, su proposta dello studente.
Il Relatore segue il candidato in tutte le fasi del lavoro, segue la stesura dell’elaborato, ne approva la versione finale e presenta il candidato in seduta di laurea.
La presentazione finale del lavoro deve essere fatta preferibilmente attraverso l'ausilio di supporti informatici.
Il Relatore formula alla commissione un parere sulla qualità dell’elaborato finale al momento della discussione del voto.
Le modalità per la valutazione della prova finale sono riportate in dettaglio nella Guida dello Studente e nel Regolamento Didattico del corso di studi.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il laureato in Biotecnologie può svolgere attività professionali relative alla:
-gestione di sistemi biologici e parti di essi per l'ottenimento di prodotti innovativi e rispondenti ad esigenze di miglioramento delle condizioni alimentari, sanitarie e socio-economiche
-attività di ricerca in ambito biologico con particolare riguardo alla modificazione genica di organismi o microrganismi
-attività di commercializzazione di prodotti ottenuti da attività di ricerca e di produzione coinvolgenti processi e metodologie biotecnologici
-applicazione di tecniche molecolari finalizzate ad interventi di bio-monitoraggio e alla salvaguardia della biodiversità
Inoltre, il laureato in Biotecnologie, in base al DPR n.
328/01, può iscriversi all'Albo professionale del Biologo (Junior), sez.
B.
Orientamento in ingresso
Le attività di orientamento in entrata realizzate dall'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo si collocano a livello centrale (Ateneo) e periferico (Dipartimento).
Il DIBAF, dipartimento di afferenza del corso di studio in Biotecnologie, programma annualmente diverse attività di supporto e informazione agli studenti per consentire una scelta informata e consapevole del proprio percorso universitario.
L'obiettivo è quello di sostenere gli studenti nel passaggio dalla Scuola all'Università, nella convinzione che una scelta motivata sia la premessa indispensabile per un percorso universitario di successo.
In particolare questa forma di orientamento si realizza nelle seguenti attività:
a) incontri con le Scuole Superiori di secondo grado.
I docenti del corso di studio realizzano incontri in sede o presso le sedi degli Istituti con gli studenti dell'ultimo anno, dedicati alla presentazione dei CdS, di cui vengono specificatamente illustrati, oltre agli obiettivi formativi, ai piani di studio e agli sbocchi professionali, anche le strutture a supporto della didattica, i servizi di assistenza e quelli per lo svolgimento di periodi di formazione sia all'esterno, sia all'estero;
Nel corso di ogni anno accademico, il Dipartimento organizza una giornata dedicata all'incontro con le matricole (Open Day).
In quell'occasione vengono presentati il Dipartimento e i vari Corsi di Laurea per facilitare l'inserimento dei nuovi studenti nell'ambiente universitario.
Seguono incontri di approfondimento con i Presidenti dei corsi di studio;
b) organizzazione di specifiche attività con le Scuole secondarie superiori convenzionate che danno luogo anche all'attribuzione di CFU che verranno riconosciuti allo studente nell'ipotesi che si iscriva a un corso di studio dell'Ateneo;
c) organizzazione di test di orientamento rivolti agli studenti del penultimo anno della Scuola secondaria di secondo grado aventi lo scopo di anticipare il contatto con le procedure richieste dal DM 270/2004 e di permettere agli studenti di autovalutare, verificare e consolidare le proprie conoscenze in relazione alla preparazione richiesta per i diversi corsi di studio ai quali è interessato;
d) sportello di orientamento attivato dal DIBAF, a cui rivolgersi per acquisire informazioni sull'offerta formativa e sui servizi del Dipartimento di afferenza del corso di studi in Biotecnologie;
e) partecipazione dei docenti a saloni / manifestazioni di orientamento di carattere nazionale o regionale, a giornate aperte ed eventi culturali organizzati nel territorio, finalizzati a presentare in modo ampio e dettagliato i percorsi formativi offerti dalla struttura didattica.
Per lo svolgimento delle attività di orientamento la struttura didattica si avvale del supporto degli studenti senior e dei dottorandi selezionati in base a concorsi banditi dalla strutture stesse per il conferimento di assegni per attività di tutorato e orientamento (i cosiddetti studenti-tutor).
Il Corso di Studio in breve
L'incremento delle produzioni biotecnologiche in tutti i Paesi e il confronto serrato per la supremazia nelle fasi sperimentali, nella brevettazione e nella messa in opera di processi che si distinguano per efficienza e basso impatto ambientale rendono pressante l'esigenza di disporre di una figura di laureato con conoscenze ed esperienze per operare nel settore biotecnologico.
Il corso di laurea in Biotecnologie fornisce una solida preparazione di base e interdisciplinare e forma figure con capacità professionali finalizzate all'inserimento nel mondo del lavoro nei diversi ambiti biotecnologici, quali l'agro-alimentare, l'industriale, il farmaceutico, il medico e veterinario e in quello della comunicazione scientifica o per il proseguimento degli studi ai livelli superiori.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Percorso STANDARD
Primo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Secondo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Terzo anno
Primo semestre
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Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
--Gruppo A11 - Percorso STANDARD - (visualizza)
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12
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16177 -
CHIMICA FISICA BIOLOGICA
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7
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CHIM/02
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48
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
---Gruppo A12 - Percorso STANDARD - (visualizza)
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10
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Secondo semestre