Corso di laurea: ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE. TUTELA E VALORIZZAZIONE (LM-89)
A.A. 2013/2014 
Conoscenza e capacità di comprensione
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati in Archeologia avranno una solida conoscenza delle discipline umanistiche storiche, filologico-letterarie e storico-artistiche, quale fondamento ineludibile di una formazione archeologica approfondita nei settori scientifico-disciplinari caratterizzanti.
Tale formazione verrà integrata dalle più aggiornate metodologie e tecniche di indagine.
Il risultato sarà raggiunto tramite un'articolata attività didattica di tipo tradizionale (lezioni frontali, seminari ed esercitazioni di approfondimento), affiancata da attività pratiche come tirocini sul campo (scavi archeologici, ricognizioni topografiche), attività di laboratorio e stages in ambito nazionale ed internazionale.
I laureati in Storia dell’arte, oltre a possedere conoscenze approfondite sulle tematiche generali della storia dell'arte e della tutela del patrimonio storico – artistico, dovranno acquisire:
- conoscenze approfondite di un periodo della storia dell'arte, in Italia, in Europa, in Occidente, compreso tra il medioevo e l'età contemporanea;
- adeguate conoscenze in campo storico per un corretto inquadramento delle opere d'arte oggetto di studio e/o conservazione;
- competenze specialistiche in museologia e nelle discipline attinenti alla specificità delle strutture museali e dell'istituzione culturale;
- competenze metodologiche e tecniche sui problemi del restauro, della conservazione e della tutela dei beni culturali;
- competenze nella progettazione di ricerche finalizzate alla valorizzazione dei beni culturali.
Le suddette conoscenze e capacità di comprensione saranno conseguite dallo studente sia con la partecipazione a lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, seminari e/o tirocini, sia attraverso le ore di studio individuale, come previsto dalle attività formative attivate
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avverrà principalmente attraverso prove d'esame e/o prove di verifica intermedie (esami orali e/o scritti, test, esposizioni orali)
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applyingknowledge and understanding)
I laureati saranno in grado di applicare le proprie conoscenze nell'approccio con tematiche non familiari inserite in contesti di ampia portata connessi al proprio settore di studio.
Sapranno analizzare e ricostruire in modo approfondito le dinamiche storico-culturali in relazione alla produzione, tradizione e valorizzazione dei siti e dei manufatti archeologici e storico-artistici, secondo metodologie avanzate dal punto di vista dell'innovazione scientifica e tecnologica.
Per il laureato in Archeologia, le conoscenze, le esperienze e le metodologie acquisite consentiranno di operare in condizioni di autonomia nel proprio specifico campo di studio e di ricerca.
Presupposto essenziale per il raggiungimento di tale obiettivo sarà la capacità di riflessione critica sulle diverse fonti e sulla tradizione degli studi.
La padronanza di tali strumenti consentirà l'elaborazione di ricerche individuali e originali, nonché il coordinamento di ricerche sul campo (indagini di scavo e sul territorio) e di attività in ambito museale ed espositivo.
Le capacità di comprendere e applicare le conoscenze avanzate fornite dal percorso formativo della classe saranno raggiunte attraverso lo studio critico di reperti, monumenti, fonti e testi presentati ed esaminati nel corso delle attività didattiche frontali e seminariali, attraverso l'approfondita ricerca e selezione della produzione bibliografica relativa ai problemi di volta in volta affrontati nonché attraverso la preparazione della prova finale.
I laureati in Storia dell’arte dovranno dimostrare:
- di essere in grado di applicare le loro conoscenze alle diverse aree e ambiti cronologici della storia dell'arte, anche in contesti più ampi e interdisciplinari connessi al proprio settore di studio;
- di essere in grado di comprendere e saper utilizzare diversi approcci metodologici e disciplinari;
- dimostrare di saper riconoscere lo stato di conservazione dei manufatti artistici con una rigorosa analisi storica e con il supporto di quelle conoscenze tecnico-scientifiche che possono risolvere la sopravvivenza del patrimonio storico-artistico;
- coordinamento di ricerche sul territorio e di attività in ambito mussale ed espositivo.
Il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione sopraelencate avverrà tramite la riflessione critica su testi proposti per lo studio individuale sollecitata dalle attività in aula.
La verifica del raggiungimento delle capacità di applicare conoscenze e comprensione avverrà principalmente attraverso prove d'esame e/o prove di verifica intermedie (esami orali e/o scritti, test, esposizioni orali).
Autonomia di giudizio
Autonomia di giudizio (makingjudgements)
A conclusione del percorso formativo, i laureati avranno le capacità operative e critiche necessarie per utilizzare in modo autonomo le metodologie, gli strumenti conoscitivi e quelli applicativi nel quadro della ricerca archeologica e storico-artistica, anche in funzione della tutela, della gestione e della valorizzazione del patrimonio culturale.
I laureati nella Magistrale dovranno:
- dimostrare di saper integrare le conoscenze e di gestire la complessità in maniera autonoma;
- essere in grado di formulare giudizi responsabili relativamente alle necessità di conservazione e tutela del patrimonio archeologico e storico – artistico, valutando le implicazioni etiche e giuridiche che ogni possibile intervento comporta.
L'autonomia di giudizio nello studente verrà sviluppata e verificata in particolare tramite esercitazioni, seminari organizzati, esperienza di tirocinio, preparazione di elaborati, nonché durante l'attività assegnata in preparazione alla prova finale.
Abilità comunicative
Abilità comunicative (communicationskills)
I laureati devono essere in grado di comunicare le conoscenze acquisite ad interlocutori specialisti e non; essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.Le abilità comunicative, per i laureati in Archeologia, saranno funzionali su vari livelli: collaborazione con specialisti di altre discipline di ambito archeologico; interazione con esperti di altri settori operanti nelle tecnologie applicate ai Beni culturali; capacità di rivolgersi anche al pubblico più ampio per la valorizzazione del patrimonio archeologico e per la divulgazione di conoscenze acquisite e indagini svolte.
I laureati in Storia dell’arte dovranno essere in grado di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni relativamente alla storia e alla tutela del patrimonio storico artistico, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti.
I risultati attesi verranno conseguiti attraverso attività seminariali e di laboratorio con particolare attenzione alla lettura e commento della principale letteratura in lingua straniera sui temi oggetto di trattazione.
La verifica avverrà attraverso modalità convenzionali con esami scritti e/orali
Capacità di apprendimento
Capacità di apprendimento (learningskills)
Grazie alle capacità di apprendimento acquisite nell'intero percorso formativo, i laureati saranno in grado di approfondire in piena autonomia le proprie competenze, usando strumenti e metodi diversi e integrando le conoscenze acquisite con le necessarie esperienze pratiche, anche per sviluppare ulteriori risultati nell'ambito degli studi prescelto.
Allo sviluppo di autonome capacità di apprendimento i laureati giungeranno con il concorso di tutte le attività formative che il percorso prevede.
In particolare, a lato dello studio autonomo condotto con il costante supporto didattico e con la sollecitazione alla ricerca bibliografica e all'aggiornamento soprattutto nello spazio della prova finale, un particolare rilievo assumeranno le attività didattiche di supporto e i seminari di approfondimento tematico.
La verifica dello sviluppo di autonome capacità di apprendimento sarà condotta dai docenti in forma continua, non solo nel corso delle attività di didattica frontale e nelle prove di esame orali e/o scritte al termine di ciascun insegnamento, ma anche nelle attività seminariali, nella preparazione di progetti individuali e/o di gruppo e nell'elaborazione della prova finale
Requisiti di ammissione
Conoscenze richieste per l'accesso
I requisiti di ammissione al Corso di Laurea Magistrale Interclasse in Archeologia e Storia dell'arte sono quelli previsti dalle norme vigenti in materia.
Per l'accesso al Corso di studi, con il titolo prescritto per l'iscrizione, si richiedono conoscenze adeguate in ambito letterario, linguistico, storico, geografico, storico-artistico , archeologico e tecnico-metodologico derivante da un percorso di formazione universitaria di primo livello.
La verifica della personale preparazione dello studente ed il possesso dei requisiti curriculari avviene con modalità definite dal Regolamento del Corso di Laurea
Per poter accedere ad uno dei due curricula del corso Magistrale Interclasse occorre:
- aver conseguito la laurea di primo livello in qualsiasi classe di laurea (ex D.M.270/04, ex D.M.
509/99, ex D.M.
508/99);
- essere in possesso di laurea di ordinamenti previgenti oppure di titoli equipollenti;
- Possedere altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
In ogni caso, aver acquisito in uno o più dei seguenti settori scientifico – disciplinari:
per il curriculum archeologico:
- 20 CFU: L-ANT/01; L-ANT/04; L-ANT/06; L-ANT/07; L-ANT/08; L-ANT/09; L-ANT/10; L-ART/01; L-OR/05.
- 15 CFU: L-ANT/02; L-ANT/03; L-OR/01; L-OR/02; L-FIL-LET/02; L-FIL-LET/04; L-FIL-LET/05.
per il curriculum storico-artistico:
- 20 CFU: L-ART/01; L-ART/02; L-ART/03; L-ART/04
- 15 CFU: M-STO/01; M-STO/02; M-STO/04; L-FIL-LET/10; L-FIL-LET/11; M-DEA/01; IUS/10
Per accedere al corso di laurea interclasse Magistrale in Archeologia e Storia dell'arte.
Tutela e valorizzazione occorre inoltre sostenere un colloquio, teso a verificare l'adeguatezza della personale preparazione e la conoscenza di almeno una lingua veicolare dell'Unione Europea, con una Commissione designata a tale scopo e composta da membri del Consiglio di corso.
Le modalità di svolgimento del colloquio sono definite dal regolamento didattico del corso di studi.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale consisterà nella presentazione e discussione di una tesi elaborata in forma originale, sotto la guida di un relatore, docente del corso di laurea stesso.
Tale elaborato dovrà dimostrare capacità di indagine e di approfondimento sul tema prescelto.
Tale elaborato potrà essere presentato e discusso anche in lingua inglese
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I laureati potranno svolgere attività professionali a livelli di elevata competenza presso Musei, Soprintendenze, Biblioteche specializzate in Archeologia e Storia dell'arte, Enti locali e Istituti vari, impegnati nel campo della ricerca e valorizzazione del patrimonio archeologico e storico-artistico.
Il corso si propone di formare archeologi che opereranno, con funzioni di elevata responsabilità, in ambiti quali:
• istituzioni scientifiche, come Università ed enti di ricerca; Soprintendenze, musei, ecc.
di ambito statale, regionale e locale;
• direzione di organismi e di unità di studio, di ricerca e di tutela del patrimonio storico-archeologico e documentario presso enti ed istituzioni, pubbliche e private;
• società, cooperative e altri gruppi privati in grado di collaborare a tutte le attività, dallo scavo alla fruizione pubblica, con gli enti preposti alla tutela del patrimonio archeologico;
• attività dell'editoria, della pubblicistica e di altri media specializzati in campo archeologico.
I laureati in Storia dell'arte e tutela dei beni storico – artistici potranno avere:
- funzioni di elevata responsabilità nelle istituzioni pubbliche (soprintendenze, musei, centri culturali, enti locali, nazionali e internazionali) e private (gallerie d'arte, fondazioni culturali) preposte allo studio, alla catalogazione, alla tutela, alla conservazione alla valorizzazione, alla gestione del patrimonio storico – artistico, alla progettazione, alla documentazione, alle perizie, ai collaudi, all'allestimento di mostre, oltreché alla didattica museale.
Potranno accedere:
- a successivi corsi universitari di dottorato, specializzazione e master.
Potranno svolgere:
- funzioni di consulenza specialistica per i settori dell'industria culturale e della comunicazione.
Orientamento in ingresso
Il dipartimento DISBEC nel quale è incardinato il corso è attivo con una serie di iniziative per l'orientamento in ingresso che prevedono:
- presentazioni dell'offerta formativa,sia per il corso triennale che per il corso magistrale, nell'ambito delle giornate "Open Day";
- presentazioni dell'offerta formativa nelle scuole medie superiori della provincia e della regione;
-partecipazione ai forum dell'Orientamento in sedi varie;
- organizzazione di lezioni esemplari allo scopo di fornire indicazioni sulle modalità di svolgimento delle lezioni.
Per l'accesso al corso di studi nell'A/A 2012/2013 sono stati calendarizzati 4 colloqui che hanno evidenziato una complessiva buona preparazione con qualche eccezione dovuta alla provenienza di alcuni studenti da corsi di studi parzialmente omogenei.
Il Corso di Studio in breve
Il corso è stato attivato per la prima volta nell'anno accademico 2012/2013.
Deriva dall'accorpamento dei corsi di laurea magistrale ex D.M.270 in Archeologia (LM2) e Storia dell'arte e tutela dei beni storico-artistici (LM89).
La legittimità della proposta si è basata sulla similarità delle competenze necessarie alle attività connesse all'uno come all'altro dei due corsi di laurea magistrale che ricadono in una tradizione culturale e di studi che ha profonde radici nel Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali, punto di riferimento fondamentale in un territorio ricco di emergenze archeologiche e storico-artistiche degne di studio e di valorizzazione.
La proposta di accorpamento si è inserita nel quadro della razionalizzazione dell'offerta formativa d'Ateneo.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Percorso STANDARD
Primo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Secondo anno
Primo semestre
Secondo semestre