Corso di laurea: Biologia cellulare e molecolare
A.A. 2020/2021 
Conoscenza e capacità di comprensione
Le conoscenze acquisite durante l'intero percorso della Laurea magistrale sono legate a tutte le attività formative proposte che prevedono una approfondita conoscenza nelle aree centrali della biologia cellulare e molecolare, nell'area biochimica e in quella genetica.
In particolare, gli insegnamenti del I anno faranno acquisire allo studente il rigore del metodo scientifico sperimentale e le capacità di ragionamento logico deduttivo.
Inoltre, durante il II anno, saranno acquisite conoscenze approfondite in aree più specialistiche della biologia, con riferimento a meccanismi molecolari per la comprensione del funzionamento degli organismi viventi e di tecnologie emergenti per la interpretazione di fenomeni biologici.
Queste conoscenze e capacità consentono agli studenti di elaborare e applicare idee originali, anche in un contesto di ricerca, con specifico riferimento alle basi molecolari e cellulari di funzionamento degli organismi.
Le conoscenze sono acquisite dagli studenti durante le lezioni in aula, con attività pratiche in laboratorio e in campo, con visite guidate presso differenti strutture (Centri Studio, Riserve naturali, Musei, Orti botanici, Industrie e altre) con l'obiettivo specifico di avvicinare gli studenti più facilmente al contesto lavorativo.
I docenti guideranno gli studenti nello studio proponendo e spiegando in aula gli argomenti più rilevanti e favorendo i collegamenti interdisciplinari, nell'ottica di una conoscenza e comprensione integrata della biologia nei suoi aspetti molecolari, cellulari e degli organi.
Approfondimenti a carattere seminariale su temi specifici, con esperti esterni o proposti dagli studenti stessi a partire dall'analisi della letteratura internazionale tecnico-scientifica, amplieranno il quadro di conoscenze sviluppato dalla classe in un ambiente collaborativo e dinamico.
Le attività di laboratorio, serviranno a far conoscere gli strumenti utilizzati per l'analisi dei sistemi biologici al fine di una loro corretta gestione e valorizzazione.
Le visite in esterno condotte con la guida di un docente, serviranno a far confrontare gli studenti con gli esperti di settore al fine di comprendere in una dimensione applicativa le conoscenze acquisite con lo studio.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento sarà effettuata attraverso varie modalità tra cui, in genere, esami orali e scritti, prove in itinere, relazioni sulle attività di laboratorio comprese le visite didattiche, e discussioni di articoli scientifici.
L'insieme delle attività didattiche teorico-pratiche fornisce allo studente la possibilità di accrescere le proprie conoscenze e di sviluppare la propria capacità di comprensione.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Sulla base delle conoscenze acquisite durante il percorso di studio i laureati magistrali sapranno tradurre sul piano pratico le conoscenze teoriche avendo acquisito capacità critiche e metodologiche per la risoluzione di specifici problemi biologici.
In particolare, una volta acquisiti il rigore del metodo scientifico sperimentale e le capacità di ragionamento logico-deduttivo, lo studente potrà affrontare e risolvere qualunque nuovo problema inerente la propria professionalità (problem solving attitude).
Inoltre, attraverso attività pratiche, i laureati avranno acquisito la capacità di utilizzare numerose tecniche di laboratorio e di tradurre sul piano applicativo le conoscenze teoriche.
La capacità di applicare conoscenza e comprensione è raggiunta dagli studenti grazie alle esercitazioni di laboratorio e alle attività pratiche collegate.
Questi obiettivi possono essere conseguiti mediante lo svolgimento di esercitazioni individuali in cui ogni studente è in grado di verificare le conoscenze acquisite, comprendendone l'applicazione tramite protocolli di laboratorio, sotto la supervisione del docente e di esercitatori che vengono affiancati al docente nel caso di numerosità elevata.
Le verifiche delle attività di laboratorio possono essere attuate oralmente o mediante la valutazione di relazioni scritte sui protocolli sperimentali ed i risultati ottenuti dal singolo studente.
La capacità di applicare le conoscenze acquisite con la frequentazione delle attività didattiche disciplinari, sarà verificata anche durante la preparazione della tesi di laurea.
Autonomia di giudizio
Il laureato magistrale in Biologia Cellulare e Molecolare avrà acquisito padronanza nell'analisi dei fenomeni biologici complessi.
Tale obiettivo potrà essere raggiunto integrando le attività in aula con attività di ricerca bibliografica che potranno essere di supporto per la migliore comprensione di quanto appreso durante le lezioni frontali.
In particolare, alcuni insegnamenti presentano anche un impatto progettuale mirato all’individuazione di nuove prospettive e prevedono alcuni gradi di libertà nella progettazione di nuove esperienze di laboratorio.
Il laureato magistrale acquisirà autonomia nella: (i) programmazione e conduzione di esperimenti, compresa la progettazione dei tempi e modalità di valutazione dei risultati; (ii) formulazione di problemi scientifici e capacità di proporre idee e soluzioni; (iii) capacità di reperire e vagliare fonti di informazioni bibliografiche.
L'acquisizione di autonomia di giudizio sarà stimolata in tutte le unità didattiche attraverso la valutazione, interpretazione e rielaborazione di dati di letteratura, o tramite la proposizione di attività seminariali organizzate dal Dipartimento o dall'Ateneo.
La verifica di questo apprendimento sarà operata in occasione delle prove in itinere, degli esami al termine delle attività formative e della prova finale.
Abilità comunicative
Il laureato in Biologia Cellulare e Molecolare avrà acquisito adeguate competenze e strumenti per la comunicazione, anche con sistemi multimediali, del pensiero scientifico; inoltre, durante lo svolgimento della tesi di laurea magistrale gli studenti acquisiscono la capacità di elaborare e presentare progetti di ricerca, nonché di illustrare i risultati della ricerca.
Il laureato magistrale possiede le seguenti abilità:
- trasmissione e divulgazione ad alto livello dei risultati delle proprie ricerche;
- capacità di condurre il lavoro in ampia autonomia;
- interazione comunicativa in un contesto lavorativo, acquisita prevalentemente attraverso l'attività di tirocinio;
- propensione al lavoro di gruppo e alla condivisione dei risultati.
Queste abilità verranno conseguite attraverso: (i) la stimolazione da parte dei docenti ad un dialogo durante le lezioni frontali; (ii) utilizzo di seminari specialistici con docenti ed esperti italiani e/o stranieri; (iii) strumenti offerti dal web.
Le abilità comunicative saranno verificate in occasione delle prove di verifica in itinere, degli esami al termine delle attività formative e della prova finale.
Capacità di apprendimento
I laureati magistrali in Biologia Cellulare e Molecolare avranno acquisito capacità di studio e di apprendimento auto-diretto ed autonomo, non solo in riferimento alle conoscenze tradizionali, ma anche con strumenti tecnologici avanzati.
Infatti, essi avranno l'opportunità di consultare banche dati specialistiche, di apprendere tecnologie innovative e di acquisire strumenti conoscitivi avanzati per l'aggiornamento continuo delle conoscenze.
Queste capacità saranno realizzate sia nella creazione di programmi di insegnamenti in cui tali obiettivi vengono affrontati e sviluppati, ma anche durante lo svolgimento della prova finale.
Le capacità di apprendimento saranno verificate in occasione delle prove in itinere, degli esami al termine delle attività formative e della prova finale.
Requisiti di ammissione
Per essere ammessi al Corso di Laurea magistrale in Biologia Cellulare e Molecolare occorre essere in possesso di diploma di laurea di primo livello nella classe L-13.
Per i laureati di altre classi, è richiesto il conseguimento di almeno 28 CFU complessivi nei settori scientifico-disciplinari indicati come caratterizzanti nell’ordinamento del CdL (BIO/06, BIO/10, BIO/11, BIO/18), avendo acquisito crediti in tutti i settori o in settori ad essi affini.
Per perfezionare l'iscrizione dovranno essere colmate le eventuali carenze formative rispetto ai requisiti curriculari.
L'ammissione è altresì subordinata all'accertamento dell'adeguata preparazione personale che verrà effettuato mediante un colloquio di valutazione svolto dalla Commissione Didattica del CdS.
Il calendario dei colloqui viene pubblicato annualmente sul sito web di Dipartimento.Prova finale
La prova finale prevede un periodo di attività di ricerca da svolgersi presso i laboratori afferenti al Corso di Laurea magistrale o in altre strutture interne o esterne al Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche.
Durante il lavoro sperimentale, lo studente acquisirà conoscenze sulle metodologie sperimentali e sul metodo di indagine scientifico, nonché di analisi ed elaborazione dei dati.
Per la tipologia del percorso formativo e della figura professionale formata, l'originalità della tesi deve essere intesa come risultato di una attività sperimentale.
Nel corso del lavoro di preparazione, lo studente dovrà anche svolgere lavoro di ricerca bibliografica sull'argomento, nei testi scientifici e su riviste specializzate.
L'elaborato originale finale verrà predisposto sotto la guida di un docente Relatore e verrà discusso di fronte ad una Commissione di Laurea con le modalità previste dal Regolamento Didattico del CdS.Orientamento in ingresso
Le attività di orientamento e tutorato sono svolte, previo opportuno coordinamento con il Presidente del CdS, da docenti delegati, da studenti dei corsi di laurea magistrale e del dottorato di ricerca e/o da figure qualificate opportunamente selezionate.
Durante le attività di orientamento in ingresso rivolte agli studenti delle Scuole di Istruzione Secondaria Superiore, ci si propone di far conoscere anche i CdL magistrali incardinati presso il Dipartimento di modo da rendere chiara fin da subito la filiera didattica nelle scienze della vita agli studenti che si trovano in prossimità della scelta del corso di laurea post-diploma.
In allegato è riportata in dettaglio l'attività svolta nel periodo compreso fra Maggio 2018 e Maggio 2019, in riferimento al CdL in Biologia Cellulare e Molecolare.
Inoltre, per gli studenti del primo anno-immatricolati al CdL in Biologia Cellulare e Molecolare, è organizzata una giornata di presentazione dei singoli corsi di insegnamento e delle attività di ricerca che si svolgono a latere degli stessi.
I docenti, quindi, oltre ad illustrare gli argomenti che verranno trattati all'interno del proprio insegnamento, presentano le loro linee di ricerca di punta e le collaborazioni di ricerca in essere, sia esterne che interne all'Ateneo, fornendo una panoramica di possibili sbocchi futuri.
Questa giornata di presentazione ha anche lo scopo di orientare i discenti nella scelta dei possibili laboratori dove svolgere il periodo di lavoro sperimentale necessario alla preparazione della tesi di Laurea.
Il Corso di Studio in breve
Obiettivi principali del corso di Laurea Magistrale in Biologia Cellulare e Molecolare (LM-6) sono: (i) accrescere la preparazione culturale e le conoscenze nel campo della biologia di base e applicata in ambito cellulare e biomolecolare, conseguita attraverso un'approfondita preparazione scientifica, anche operativa, nelle discipline che caratterizzano il corso; (ii) dare agli studenti la possibilità di acquisire strumenti culturali specifici e metodologie di analisi durante lo svolgimento del lavoro di tesi sperimentale.
A questo scopo, tutti i laboratori scientifici di cui si avvale il Corso di Studio (CdS) sono in grado di fornire le necessarie competenze in quanto le linee di ricerca dei docenti del CdS sono coerenti con il profilo culturale del Corso.
Il Corso di Laurea è organizzato in 2 anni che danno luogo a 120 CFU (Crediti Formativi Universitari) finali necessari per il conseguimento della laurea.
CONOSCENZE E COMPETENZE
Il laureato magistrale in Biologia Cellulare e Molecolare acquisisce conoscenze approfondite in campo biomolecolare e biomedico; inoltre matura una comprensione integrata dei fenomeni biologici a livello morfologico-funzionale, chimico/biochimico/biofisico, cellulare/molecolare con riferimento anche a meccanismi di sviluppo e dell'ereditarietà.
Al termine del percorso, i laureati avranno:
- un'ottima conoscenza aggiornata delle problematiche biologiche e delle metodologie sperimentali che sono adottate nella ricerca moderna nei campi molecolare e cellulare, al fine di sapere individuare i sistemi biologici e le metodologie sperimentali più adeguate per lo studio di specifici fenomeni;
- competenze ad ampio spettro sulla biologia dei sistemi viventi considerando sia gli aspetti della ricerca di base, sia le potenziali applicazioni bio-tecnologiche;
- padronanza del metodo scientifico e capacità di analizzare i dati sperimentali;
- capacità di lavorare in gruppo con autonomia e responsabilità.
SBOCCHI PROFESSIONALI
I laureati della classe potranno svolgere: (i) attività di ricerca di base e applicata in campo biologico, biomedico, biologico-molecolare, nutrizionistico, fisiologico e genetico in istituti di ricerca pubblici o privati e nelle Università; (ii) attività professionali e di progetto in ambiti correlati con le discipline biologiche, negli istituti e nei settori dell'industria, della sanità e della pubblica amministrazione; (iii) attività libero-professionali ed imprenditoriali nell'ambito delle Scienze della vita in qualità di biologi ed assimilati; (iv) attività di gestione di laboratori di analisi cliniche, biologiche e microbiologiche, di controllo biologico e di qualità dei prodotti di origine biologica e delle filiere produttive; (v) attività di promozione e innovazione scientifica e tecnologica nei vari settori della biologia, nonché di gestione e progettazione delle tecnologie.
Il laureato potrà altresì avere accesso a svariati corsi di Dottorato di ricerca e diverse scuole di specializzazione.
Il laureato magistrale in Biologia Cellulare e Molecolare potrà iscriversi (previo superamento del relativo esame di stato) all'Albo per la professione di biologo sezione A, con il titolo professionale di Biologo Senior, per lo svolgimento delle attività codificate.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Percorso STANDARD
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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14800 -
BIOCHIMICA CELLULARE
(obiettivi)
Il corso prevede l’approfondimento di due tematiche di notevole interesse scientifico: 1) approfondimento dei meccanismi biochimici e molecolari del controllo del ciclo cellulare negli eucarioti con particolare riguardo agli approcci sperimentali utilizzati per la sua delucidazione; 2) elementi di ingegneria proteica che consentono la progettazione, espressione e purificazione di proteine ricombinanti utilizzando sia organismi procariotici che eucariotici. Questa ultima parte del corso prevede esercitazioni in laboratorio riguardanti il clonaggio di un gene eucariotico e la sua espressione in batteri.
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6
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BIO/10
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40
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-
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8
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
14890 -
CITOGENETICA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso introduce ai concetti fondamentali e agli approcci sperimentali dello studio della citogenetica, una branca della genetica che analizza la struttura dei cromosomi per determinare il rapporto esistente tra i caratteri ereditari ed i cariotipi specifici. Il corso si prefigge di consolidare e ampliare le conoscenze di base sulla struttura della cromatina e della sua organizzazione intranucleare, del cromosoma metafasico come anche delle sue strutture specializzate quali centromero, telomero e siti fragili ed il loro ruolo nel mantenimento della stabilità del genoma. Il corso si propone anche di affrontare lo studio di sindromi umane ad instabilità cromosomica ed il ruolo del biologo nella loro diagnosi mediante tecniche di citogenetica classica e molecolare. Inoltre, fornisce una base per studi specializzati quali l’analisi delle aberrazioni cromosomiche nella dosimetria biologica e l’utilizzo del saggio della Cometa nella genotossicità. In particolare, per queste ultime tematiche sono previste esercitazioni in laboratorio.
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6
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BIO/18
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40
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-
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8
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
13688 -
GENETICA DELLO SVILUPPO E EPIGENETICA
(obiettivi)
Il corso introdurrà gli studenti ai principi, agli approcci sperimentali e alle potenzialità dell'analisi genetica dello sviluppo animale, con particolare riguardo a quello di Drosophila melanogaster; verrà presentato il panorama dei fenomeni epigenetici e verranno approfonditi i meccanismi molecolari alla base dei fenomeni di eredità epigenetica; verranno affrontate le analisi epigenetiche "genome wide" e la sintesi epigenomica. Gli studenti dovranno saper applicare le nozioni apprese alla risoluzione delle domande che emergono dall'analisi dello sviluppo e dei fenomeni epigenetici negli organismi complessi. Gli studenti dovranno sviluppare la capacità di individuare e affrontare gli aspetti legati allo sviluppo e all'epigenetica nell'analisi di processi complessi. Dovranno inoltre saper apprendere autonomamente facendo ricerche bibliografiche sugli argomenti trattati e comunicare i risultati delle proprie ricerche.
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6
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BIO/18
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
17461 -
PROTEOMICA E METABOLOMICA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire le basi teoriche della proteomica, dell’interattomica e della matabolomica quali discipline scientifiche rilevanti capaci di fornire utili informazioni strutturali e dinamiche riguardo al proteoma e al metaboloma. Il corso introdurrà gli studenti ai principi e agli approcci sperimentali, gli obiettivi formativi verranno raggiunti presentando agli studenti lo stato dell'innovazione nel settore specifico con una sostanziale presenza nei laboratori. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio delle tecniche di spettrometria di massa per l’identificazione delle proteine, metaboliti e delle alterazioni dell’espressione proteica, consentendo pertanto di poter far luce sulla complessità biologica di un tessuto allo scopo di differenziare/identificare uno stato patologico da quello fisiologico.
b) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1) Conoscenza e capacità di comprensione. Lo studente dovrà sviluppare la conoscenza dei principi di proteomica e di metabolomica. indispensabili per le analisi sperimentali e l'interpretazione dei risultati nel campo delle discipline biochimiche e biologiche molecolari.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicata. Lo studente verrà inoltre introdotto alla conoscenza delle principali classi di piccole molecole biologiche e metaboliti ed apprenderà le vie metaboliche di base attraverso cui queste molecole vengono degradate e sintetizzate. Avrà conoscenza dei principali metodi si separazione (2Dgel, HPLC) e avrà modo di utilizzare strumentazione per l'identificazione di proteine e metaboliti altamente performante quale MALDI TOF/TOF, ESI-TRAP .
3) Autonomia di giudizio Gli studenti saranno in grado di effettuare autonomamente osservazioni ed esperimenti nel settore della proteomica o metabolomica., inoltre avranno capacità di ragionamento critico e di valutazione dei dati per razionalizzarli in un modello interpretativo.
4) Abilità comunicative. Gli studenti saranno in grado di lavorare in gruppo e di comunicare in modo chiaro le proprie conoscenze o i risultati della propria ricerca,
5) Capacità di apprendere gli studenti dovranno apprendere in modo autonomo attingendo a testi avanzati in lingua italiana ed inglese che saranno forniti durante l'anno inoltre saranno in grado di eseguire ricerche bibliografiche anche di livello avanzato, selezionando gli argomenti rilevanti; di proteomica e metabolomica
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6
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BIO/11
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32
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16
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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13700 -
DIETETICA E ALIMENTI FUNZIONALI
(obiettivi)
Obiettivi formativi
Scopo del corso è fornire agli studenti le informazioni necessarie alla comprensione delle basi teoriche/pratiche della scienza dell’alimentazione e, in particolare, dell’evoluzione che questa materia ha subito negli anni. Infatti essa non si occupa più solo di soddisfare i fabbisogni nutrizionali dell’individuo ma tende ad essere un mezzo per la prevenzione e per la cura di alcune patologie. In questo corso quindi si tratterà di alimenti funzionali puntualizzando quella parte della alimentazione classica e moderna e degli approcci sperimentali che ne hanno permesso la sua evoluzione. Gli studenti dovranno apprendere il significato degli alimenti funzionali e dei novel food oltre ad apprendere quali criteri e quali approcci tecnologi utilizzare per arrivare a migliorare la qualità degli alimenti. Il corso si propone infine di fornire la base per ulteriori studi di approfondimento nel campo degli alimenti e del loro effetto sull’organismo umano. Si affronteranno inoltre le tematiche riguardanti la nutrigenetica e nutrigenomica.
Risultati dell'apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione: Aver sviluppato la conoscenza dei principi della Scienza dell’Alimentazione classica e di alcuni principi di dietetica. Inoltre dovrebbe aver chiaro il rapporto tra alimentazione e salute per poter portare queste conoscenze nel processo di trasformazione e miglioramento degli alimenti. Avere capacità comunicative nel settore della Scienza dell’alimentazione Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente dovrebbe poter utilizzare le conoscenze acquisite per lavorare nel settore dell’industria alimentare ed in particolare nel campo degli alimenti funzionali. Autonomia di giudizio: Essere in grado di migliorare la qualità degli alimenti e di individuare nuovi ingredienti per la messa a punto e di alimenti ad alta proprietà salutistiche. Abilità comunicative: Verrà stimolata la capacità degli studenti a interloquire, ragionare e discutere sugli interrogativi sollevati durante le lezioni in merito agli argomenti trattati. Capacità di apprendimento: Essere in grado di discutere temi scientifici inerenti la scienza dell’alimentazione anche nelle sue applicazioni bio-mediche e nelle sue implicazioni nell’industria alimentare. Tale abilità verrà sviluppata e saggiata coinvolgendo gli studenti in discussioni orali in aula.
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6
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MED/49
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
118999 -
BIOINFORMATICA ED APPLICAZIONI
(obiettivi)
Il corso ha come finalità quella di formare gli studenti in diversi settori della Bioinformatica, con particolare riguardo alla conoscenza di tools innovativi utilizzati a supporto di indagini in ambito biologico. In dettaglio, gli obiettivi formativi sono: 1) Conoscenze di base in ambito informatico/bioinformatico 2) Interrogazione di banche dati biologiche in maniera programmatica. 3) Allineamento di sequenze nucleotidiche e amminoacidiche. 4) Caratterizzazione strutturale e funzionale in silico di geni e proteine 5) Analisi bioinformatiche di dati provenienti dalle piattaforme di Next Generation Sequencing
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE. Aver appreso argomenti di bioinformatica previsti dal corso, ovvero: acquisizione dei principi base di bioinformatica, di come vengono progettate, gestite e consultate banche dati biologiche, di come vengono effettuate ricerche di similarità di sequenza e allineneamenti di sequenze singole o multiple, come si eseguono le analisi di dati proventineti da piattaforme di tipo Next-Generation Sequencing. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE. Avere una comprensione degli approcci computazionali discussi a lezione e delle loro applicazioni a problemi specifici. AUTONOMIA DI GIUDIZIO. Essere in grado di interpretare criticamente i risultati ottenuti attraverso i tools bioinformatici discussi a lezione, nonchè scegliere quelli più adatti per arrivare ad un determinato obiettivo. ABILITA’ COMUNICATIVE. Gli studenti dovranno avere la capacità di trasmettere le conoscenze acquisite in modo chiaro e comprensibile, anche a persone non competenti, e dovranno dimostrare l’abilità di presentare l’informazione acquisita. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO. Essere in grado di descrivere i vari argomenti della Bioinformatica, in forma orale. Tale abilità verrà sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in aula ed esercitazioni svolte in Aula Informatica su temi specifici inerenti il corso.
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6
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BIO/11
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
17449 -
BIOLOGIA CELLULARE E DELLO SVILUPPO
(obiettivi)
Il corso introduce ai principi e agli approcci sperimentali, in rapida evoluzione, della biologia cellulare e dello sviluppo. Il corso si propone di consolidare e ampliare le conoscenze di base sul funzionamento delle cellule (di come le cellule interagiscono, come si differenziano e come si sviluppano nei tessuti e come possono rigenerare organismi complessi), fornendo un quadro di riferimento per la comprensione di temi scientifici attuali (ad es. le cellule staminali e le cellule tumorali ed il loro potenziale applicativo in ambito biomedico, modelli traslazionali di studio) e fornire la base per ulteriori studi specializzati nell’ambito della biologia cellulare e dello sviluppo. • Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Conoscenza dei principi di biologia cellulare applicati alla biologia dello sviluppo. Conoscenze dei principi della comunicazione inter- e intra-cellulari; dei meccanismi molecolari della regolazione dell’espressione dei geni legati allo sviluppo, al differenziamento, al de-differenziamento, alla migrazione, alla sopravvivenza cellulare. Cellule staminali embrionali e adulte, rigenerazione. • Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): In aggiunta alle conoscenze acquisite attraverso lo studio della Biologia cellulare e dello sviluppo, gli studenti comprenderanno ed esploreranno le potenzialità applicative della materia nel settore della rigenerazione degli organi e tessuti, del controllo del differenziamento delle cellule staminali e tumorali nel campo delle discipline bioediche e della medicina traslazionale. • Autonomia di giudizio (making judgements): Il corso offre collegamenti con altre discipline del percorso di Laurea (biologia molecolare, biochimica, bioinformatica, genetica ed in epigenetica) fornendo una conoscenza integrata, attuale e dinamica, suscettibile di approfondimenti specifici quali: 1) lettura di materiale scientifico reperito attraverso ricerca per parole chiave e anche fornito e condiviso con i discenti sul sito google-drive; 2) seminari organizzati; 3) integrazione ulteriore del sapere con esami a scelta nel II anno di corso. Questi tre punti rappresentano un punto di forza per il raggiungimento di una interpretazione risultati sperimentali di biologia cellulare e dello sviluppo analoghi a quelli discussi a lezione. • Abilità comunicative (communication skills): Durante le lezioni gli studenti sono invitati a fornire la loro opinione ed a studiare in gruppo per sviluppare le loro abilità comunicative. Tali abilità sono poi verificate in occasione delle prove di esame al termine delle attività formative. • Capacità di apprendere (learning skills):Gli studenti dovranno essere in grado di descrivere temi scientifici inerenti la biologia della cellula e dello sviluppo. Tale abilità di restituzione saranno sviluppate mediante il coinvolgimento attivo degli studenti negli approfondimenti degli argomenti del corso. I discenti saranno così stimolati a riferire in aula (anche in gruppo) argomenti di approfondimento inerente al corso. Il coinvolgimento degli studenti nel miglioramento dei contenuti del corso rappresenta un punto fondamentale di crescita di formazione per il discente, ma anche per il docente.
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6
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BIO/06
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
17451 -
BIOLOGIA MOLECOLARE II
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI. Il corso si propone di fornire adeguate conoscenze per la comprensione dei meccanismi biochimici e molecolari responsabili della trasduzione dei segnali extracellulari e delle possibili connessioni tra tali eventi e la dinamica nucleare. Verranno inoltre analizzati in maniera approfondita i meccanismi di regolazione dell’espressione genica in alcuni sistemi modello (batteriofago lambda, geni GAL in S. cerevisiae, virus HIV, gene per beta-interferone umano), prestando attenzione alle possibili implicazioni evolutive. Particolare rilievo verrà dato alle strategie regolative post-trascrizionali nelle quali sono coinvolti RNA non codificanti.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE. Acquisire conoscenze approfondite sulle interazioni tra proteine e proteine (alla base della comunicazione intracellulare), e tra acidi nucleici e proteine (alla base del controllo dell’espressione genica). Possedere nozioni aggiornate sul ruolo degli RNA catalitici e regolatori. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE. Essere in grado di correlare la struttura tridimensionale di proteine e acidi nucleici con le loro funzioni biologiche. Possedere la capacità di traslare le conoscenze più recenti della biologia molecolare in alcuni ambiti applicativi, come quello medico. AUTONOMIA DI GIUDIZIO. Conseguire una più ampia conoscenza dei meccanismi molecolari alla base della vita, insieme alla capacità di discutere il loro ruolo. Acquisire l'autonomia necessaria per l'allineamento delle conoscenze scientifiche acquisite agli avanzamenti della ricerca biologica. ABILITÀ COMUNICATIVE. Dimostrare di avere padronanza delle competenze acquisite e di saperle trasmettere in maniera adeguata. Sviluppare la capacità di utilizzo della corretta terminologia. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO. Essere in grado di afferrare, rielaborare e discutere i temi scientifici affrontati a lezione, anche nei loro risvolti applicativi.
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6
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BIO/11
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
118993 -
STAGE
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4
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-
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-
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-
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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119000 -
LINGUA INGLESE B2
(obiettivi)
Il corso, che prevede una conoscenza di livello almeno intermedio della lingua inglese, è finalizzato al potenziamento delle principali strutture linguistiche di livello B2 del CEFR.
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6
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48
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-
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-
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Gruppo opzionale:
OPZIONALI II ANNO - (visualizza)
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12
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15406 -
DIAGNOSTICA STRUMENTALE, BIOFISICA E NANOSCIENZE
(obiettivi)
Il corso prevede tre obiettivi principali: • Descrivere le basi della biofisica molecolare alla base di vari fenomeni biologici. • Descrivere le basi teoriche e sperimentali della varie tecniche e metodologie più avanzate (anche di tipo nanotecnologico) presenti presso il Centro di Biofisica e Nanoscienze per studiare le proprietà strutturali e dinamiche e di interazione dei sistemi biologici; anche in connessione con la rivelazione di marcatori biologici e biomedicali anche a valenza diagnostica. • Guidare all’esecuzione consapevole e critica di esercitazioni individuali da parte degli studenti su ognuna delle metodologie biofisiche-nanotecnologiche apprese prima nella parte teorica.
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6
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FIS/07
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24
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-
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
118995 -
GENETICA E FARMACOGENOMICA DELL'INVECCHIAMENTO E DELLE MALATTIE ASSOCIATE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI L'insegnamento è mirato a fornire agli studenti le nozioni propedeutiche per la comprensione delle basi genetiche e molecolari dell'invecchiamento e della longevità, le basi patogenetiche delle malattie associate all’invecchiamento e infine le nozioni di base della farmacogenetica e della farmacogenomica, quest’ultime le discipline che mirano ad identificare i geni e le varianti geniche che determinano la variabilità inter-individuale nella risposta ai farmaci..
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI 1) Aver sviluppato la conoscenza delle basi genetiche della biologia dell'invecchiamento e della longevità; 2) Avere una comprensione degli approcci sperimentali della genetica dell’invecchiamento; 3) aver maturato la conoscenza delle interazioni (molecolari e cellulari) farmaco-organismo che determinano l’efficacia o la tossicità del trattamento farmacologico ed il ruolo della variabilità genetica interindividuale (in primis polimorfismi genetici) nel determinare la variabilità di risposta al farmaco; 4) Essere in grado di applicare le conoscenze sviluppate al punto 1, 2 e 3 per la comprensione di casi specifici; 4) Essere in grado di esprimersi con una terminologia scientifica appropriata 5) Avere sviluppato la capacità di comprendere e descrivere esperimenti, che hanno contribuito alla comprensione delle basi genetiche dell’invecchiamento, delle patologie associate e del loro eventuale trattamento farmacologico ma che non erano stati trattati durante il corso.
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6
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BIO/18
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40
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8
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
13692 -
INGEGNERIA GENETICA
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Erogato in altro semestre o anno
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118994 -
CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI
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Erogato in altro semestre o anno
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17467 -
TECNICHE BIOMOLECOLARI
(obiettivi)
L’insegnamento di Tecniche Biomolecolari intende fornire agli studenti conoscenze teorico-pratiche delle principali tecniche di biochimica e biologia molecolare applicate allo studio di geni e genomi, proteine e proteomi, nonché il razionale alla base della progettazione di un esperimento e gli strumenti intellettuali per l'analisi dei risultati e per la loro descrizione. In particolare, si intende trasferire agli studenti competenze specifiche per la manipolazione di acidi nucleici e proteine e la relativa analisi (tecniche di mutagenesi e genome editing, proteomica differenziale), per l'analisi dei livelli di espressione genica (qPCR, microarrays, trascrittomica differenziale) e della regolazione dell’espressione dei geni (studio delle modifiche epigenetiche e delle interazioni proteina-DNA), per lo studio dei pathways metabolici mediante l’analisi delle interazioni proteina-proteina. Saranno inoltre illustrati gli avanzamenti nel campo del sequenziamento di interi genomi e l’applicazione delle tecniche biomolecolari nel campo medico-diagnostico, con approfondimenti nel campo della genetica forense.
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6
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BIO/10
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32
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16
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
15407 -
MICOLOGIA GENERALE E FILOGENESI
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Erogato in altro semestre o anno
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Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
OPZIONALI II ANNO - (visualizza)
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12
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15406 -
DIAGNOSTICA STRUMENTALE, BIOFISICA E NANOSCIENZE
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Erogato in altro semestre o anno
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118995 -
GENETICA E FARMACOGENOMICA DELL'INVECCHIAMENTO E DELLE MALATTIE ASSOCIATE
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Erogato in altro semestre o anno
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13692 -
INGEGNERIA GENETICA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI Il corso prevede l’approfondimento di tre tematiche di notevole interesse scientifico: 1) approfondimento dei strategie e metodiche di base di ingegneria genetica riguardanti la modifica in vitro di DNA e relativo clonaggio in sistemi procariotici e eucariotici 2) Impiego ed utilizzo di sistemi eucariotici superiori per il clonaggio e la modificazione di sequenze in vivo sia in sistemi cellulari che in organismi pluricellulari (transgenici) 3) applicazioni in medicina, nelle biotecnologie verdi, archeologia e genetica forense
b) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Al termine delle attività formative gli studenti dovranno avere conoscenza approfondita delle genetiche e biochimiche delle strategie per il clonaggio dei geni e del loro studio, delle strategie per modificarli “in vivo” in un vastissimo panorama che va dai procarioti, eucarioti inferiori, eucarioti superiori. Il corso e’ volto a sviluppare negli studenti una visione di insieme e critica sui metodi piu’ adeguati per risolvere problematiche di clonaggio, studio e modificazione genica Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
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6
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BIO/18
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
118994 -
CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI
(obiettivi)
a) OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso introduce ai concetti ed agli approcci sperimentali della chimica delle sostanze bioattive, consolidando i principi acquisiti nell’ambito del corso di chimica organica della laurea triennale per procedere alla conoscenza della biogenesi, della sintesi, della struttura chimica e delle proprietà farmacologiche delle sostanze bioattive. Nella prima parte del corso sarà introdotto il concetto di farmacoforo, quale unità strutturale minima caratterizzata da una specifica attività biologica e clinica. Le sostanze bioattive, sia di origine sintetica che naturali, saranno quindi classificate sulla base dei loro farmacofori principali, che lo studente apprenderà a riconoscere anche nell’ambito di strutture molecolari complesse. Nella seconda parte del corso saranno forniti gli strumenti critici per associare la presenza di determinati farmacofori alle applicazioni farmaceutiche e farmacologiche, con una particolare attenzione ai meccanismi di azione molecolari con cui le sostanze bioattive agiscono nell’organismo. Lo studente avrà quindi la possibilità di comprendere l’origine naturale delle sostanze organiche bioattive e le loro possibili applicazioni industriali, ricevendo una specifica formazione in merito alla progettazione, allo sviluppo e alla valutazione di nuovi farmaci. Inoltre, grazie alla conoscenza dei meccanismi di azione a livello molecolare, lo studente potrà associare l’impiego delle sostanze bioattive a specifici prodotti in ambito nutraceutico, cosmoceutico e cosmetico, comprendendo le limitazioni nell’uso di sostanze potenzialmente tossiche e la possibilità di un loro miglioramento funzionale e strutturale. Queste conoscenze permetteranno allo studente di affrontare un percorso professionale nell’ambito dell’industria farmaceutica, nutraceutica e cosmeceutica.
b) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI • Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Conoscenza dei principi che definiscono l’unità strutturale minima di una molecola organica, naturale o sintetica, per avere una determinata attività biologica (teoria del farmacoforo). Conoscenza delle relazioni tra tipologia dei farmacofori presenti in una molecola organica ed attività farmaceutica e farmacologica. Conoscenza del meccanismo di azione a livello molecolare delle principali famiglie di sostanze bioattive, con una particolare attenzione alle sostanze con attività antiossidante, antivirale, antiinfiammatoria ed antitumorale. Conoscenza degli stadi per la progettazione di un farmaco di sintesi, e delle procedure per il suo impiego in clinica. Conoscenza dell’origine e della distribuzione in natura delle principali famiglie di sostanze organiche naturali biologicamente attive. • Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): In aggiunta alle conoscenze acquisite attraverso lo studio della chimica delle sostanze bioattive, gli studenti potranno applicare i concetti teorici acquisiti nella risoluzione di esercizi pratici basati sulla richiesta del docente di presentare uno schema di progettazione di un farmaco, avendo l’indicazione iniziale del bersaglio di azione a livello molecolare e conoscendo il tipo di patologia contro la quale si intende sviluppare la terapia di cura. In questo caso gli studenti dovranno applicare anche le loro precedenti conoscenze di chimica e di biologia per la completa risoluzione del problema. • Autonomia di giudizio (making judgements): Al termine del corso lo studente avrà acquisito la formazione necessaria per una completa autonomia di giudizio in merito alla possibilità di utilizzare una determinata sostanza organica, di origine naturale o sintetica, per la terapia di una determinata patologia. Lo studente sarà quindi in grado di collegare le conoscenze acquisite di biochimica, biologia molecolare, enzimologia, fisiologia e genetica alla progettazione di una sostanza applicabile in ambito farmaceutico, nutraceutico e cosmeceutico. • Abilità comunicative (communication skills): gli studenti saranno invitati in modo continuativo e costante ad una partecipazione attiva alla lezione allo scopo di approfondire l’argomento per raccogliere proposte di possibili soluzioni in caso di scenari complessi. In questa attività gli studenti saranno chiamati a confrontarsi al fine di supportare le proprie idee. Lo stumento didattico è volto a far crescere le capacità comunicative e l’abilità di sapere lavorare e confrontarsi in un gruppo, il tutto finalizzato al consolidamento dei concetti acquisiti. • Capacità di apprendere (learning skills):Le capacità di apprendimento degli studenti saranno valutate durante lo svolgimento del corso tramite prove di esonero che permetteranno di seguire individualmente lo stato di maturazione della conoscenza, evidenzianto le capacità di restituzione dello studente.
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6
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CHIM/06
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
17467 -
TECNICHE BIOMOLECOLARI
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Erogato in altro semestre o anno
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15407 -
MICOLOGIA GENERALE E FILOGENESI
(obiettivi)
Scopo del corso è fornire agli studenti le informazioni necessarie alla comprensione della biologia e diversità del Regno dei Funghi che rimane uno dei gap principali nelle conoscenze di un Biologo. Capire l'importanza di questi organismi nel mantenimento dell'equilibrio di qualunque ecosistema, l'importanza della loro interazione con tutti gli altri compartimenti del biota. Le strategie di adattamento all’ambiente, dei meccanismi di riproduzione alla base della loro conservazione. Queste conoscenze sono un requisito indispensabile per la comprensione del loro ruolo nell’ecosistema terra e del mantenimento dei suoi equilibri anche in vista dei rischi connessi ai grandi cambiamenti ambientali in atto. Risultati dell'apprendimento attesi: 1) Conoscenza e capacità di comprensione. Aver sviluppato la conoscenza della biodiversità di questi organismi e delle loro caratteristiche morfologiche e fisiologiche, risultanti dall’adattamento a specifiche e diverse condizioni ambientali. 2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Saper utilizzare le nozioni apprese a lezione e sviluppate nelle esercitazioni per interpretare eventuali alterazioni morfo-funzionali dovute a variazioni dei parametri ambientali. 3) Aver sviluppato la capacità di elaborare dati molecolari ed organizzare il workflow per un'analisi filogenetica 4) Autonomia di giudizio. Essere in grado di formulare ipotesi in risposta ad eventuali problemi. 5) Abilità comunicative. Verrà stimolata la acquisizione da parte degli studenti di una terminologia scientificamente corretta relativa agli argomenti trattati. 6) Capacità di apprendimento. Essere in grado di stimolare con esercitazioni la curiosità e la conoscenza dei Funghi.
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6
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BIO/03
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24
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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12
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
118996 -
PROVA FINALE
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |