Corso di laurea: COMUNICAZIONE PER LA CULTURA L'ECONOMIA E LE ISTITUZIONI (LM-59)
A.A. 2013/2014 
Conoscenza e capacità di comprensione
Conoscenza delle dinamiche istituzionali e socio-politiche italiane e internazionali, anche nei loro risvolti procedurali e comunicazionali (L-LIN/12, M-FIL/05, SECS-P/01, SPS/04, SPS/11).
Conoscenza della storia e delle tecniche dei mezzi di comunicazione di massa e dei nuovi media (M-STO/04, M-STO/08, L-ART/04, L-ART/06).
Conoscenza delle procedure metodologiche adeguate alle fasi di progettazione, organizzazione e gestione dei contenuti e dei flussi di comunicazione interna ed esterna nei confronti di enti della pubblica amministrazione e nell'ambito dell'economia d'impresa privata, pubblica, non profit, culturale (ICAR/17, IUS/01, M-FIL/05, IUS/03, L-ART/06, SECS-P/01, SECS-P/08, L-ART 04).
Competenza nelle tecniche di marketing (SECS-P/08, L-LIN/01), nelle dinamiche culturali e organizzative sottese alle attività dello specifico settore di intervento (L-LIN/02, M- FIL/06, M-STO/04, L-FIL-LETT/12, SPS/11).
Capacità di ascolto e di comprensione in più direzioni: sia delle esigenze dell'utente e del cittadino (nel settore delle relazioni con il pubblico) (SPS/04, L-LIN/02, L-FIL-LET/12), sia delle istanze provenienti dagli organi istituzionali e pubblici o dal mercato del settore in cui si opera (IUS/01, IUS/10, IUS/03).
Aggiornamento nella capacità di leggere dati anche quantitativi complessi e nella capacità di orientarsi nel mondo delle nuove forme di comunicazione sociale (blog, focus groups, gruppi di nicchia e identitari ecc.) (L-ART/06, ICAR/17, L-LIN/01, SPS/08).
Conoscenze e capacità di comprensione potranno essere verificate anche proponendo agli studenti presentazioni orali e organizzando occasioni di scambio su temi specifici oggetto dei corsi, controllate dal docente o, anche, da alcuni studenti a turno, da cui possano emergere le capacità di raccolta dei dati, di elaborazione autonoma, di sviluppo creativo e di critica costruttiva del lavoro proprio e degli altri.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Capacità di valutare criticamente, gestire e risolvere efficacemente, nelle varie fasi della loro implementazione, progetti operativi nei vari campi delle scienze della comunicazione e della pubblica amministrazione (SPS/04, SPS/11, IUS/10, L-LIN/01, L-LIN/02, M-STO/08, L-ART/06).
Capacità di organizzare anche in modo creativo attività di gruppo e di laboratorio in funzione primaria e non semplicemente integrativa, anche al fine di rendere il più possibile trasversale la cultura del comunicare e di favorire anche approfondimenti e ricerche originali sul campo (ICAR/17, L-FIL-LET/12, SECS-P/08, L-ART/06).
Capacità di predisporre strumenti per la formazione (tirocini e laboratori presso strutture italiane e straniere) e per la standardizzazione dei processi di comunicazione che non riducano quest'ultima a attività puramente di facciata, e favoriscano al contrario progetti comunicativi che riflettano ciò che l'amministrazione o l'azienda in cui si opera fa realmente (L-LIN/02, L-LIN/12, M-FIL/05, M-STO/08, SECS- P/08).
Potranno essere incentivati contatti con studenti di altri corsi di studio omologhi, in Italia e all'estero, eventualmente utilizzando strumenti didattici, quali lezioni on line a gruppi di studenti anche esterni, videoconferenze, partecipazione controllata a blog, forum e focus group.
Particolare rilievo sarà dato, tra le ulteriori attività formative, alla partecipazione a stage professionalizzanti.
Autonomia di giudizio
Padronanza nell'analisi dei processi comunicativi complessi (L-LIN/01, M-FIL/05, M-FIL/06, SECS-S/03, SPS/11) e mediati (L-ART/06, M-FIL/05, M-STO/08); capacità di interpretare dati quantitativi, metodologie di rilevazione della soddisfazione dell'utente nei settori pubblico e privato; versatilità nell'assumere ruoli diversificati di responsabilità nell'ambito della gestione della pianificazione di attività comunicative complesse nella pubblica amministrazione, nella pubblicità e nell'economia aziendale; capacità di interagire con le richieste degli enti pubblici e privati (IUS/01, SPS/04, SECS-P/08).
Accanto alle lezioni frontali potranno essere previste, dettagliandole nei programmi di ciascun insegnamento, esercitazioni scritte (anche in aula informatica e eventualmente ricorrendo a procedure di e-learning), attività seminariali per piccoli gruppi seguite dai docenti, attività di laboratorio (con l'utilizzo del web).
Abilità comunicative
Padronanza della varietà dei linguaggi della comunicazione pubblica (L-LIN/01, L-LIN/02, ICAR/17), della comunicazione audiovisiva e digitale (L-ART/06, L-ART/04, M-STO/04, M-STO/08, M-FIL/05), dei lessici e delle terminologie disciplinari in italiano (L-LIN/02, L-LIN/12, L-FIL-LET/12) e in un'altra lingua dell'unione europea (L-LIN/12); padronanza delle nuove tecnologie informatiche applicate ai servizi (strumenti di editing e di web design) (ICAR/17); conoscenze essenziali dei processi pragmatici e della mediazione linguistica nelle varie forme del comunicare (M-FIL/05).
Specialmente, ma non esclusivamente, nell'ultimo anno di corso, gli studenti potranno essere indirizzati a presentare, singolarmente o in gruppo, i risultati di ricerche svolte utilizzando diversi tipi di fonti (librarie e documentarie, da repertori in rete, raccolte sul campo ecc.); a scrivere resoconti sull'attività di ricerca svolta e a discuterli pubblicamente; a svolgere attività pratiche eo di laboratorio.
Capacità di apprendimento
Capacità di studio e approfondimento auto-diretto e autonomo, non solo in termini di conoscenze tradizionali, ma anche con strumenti tecnologici e didattici avanzati (repertori e letteratura grigia, saggistica, enciclopedie, glossari e dizionari in rete, ecc.).
Capacità di valutazione critica dei dati teorici, qualitativi e quantitativi e di condivisione delle nozioni apprese in gruppi dirigenti di elevata responsabilità.
Capacità autonoma di pianificazione, di calcolo statistico e di soluzione di problemi.
La verifica dei risultati dell'apprendimento sarà svolta dai docenti, in forme stabilite dal Regolamento didattico, tenendo comunque conto delle indicazioni contenute nel Quadro Europeo e Nazionale dei Titoli.Requisiti di ammissione
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale gli studenti devono essere in possesso di una laurea triennale nelle classi L 11, L 14, L 16, L 20 e L 36, oppure, in alternativa, di almeno 60 CFU nei settori scientifico disciplinari indicati negli ordinamenti dei corsi di laurea triennali sopra citati.
Il grado di preparazione personale degli studenti sarà in ogni caso verificato da apposita Commissione, secondo modalità definite nel Regolamento didattico del corso di studio, quali ad esempio: questionari informativi relativi al curriculum di provenienza, questionari di valutazione o di autovalutazione articolati in domande di carattere generale relative alle tematiche caratterizzanti il corso di laurea magistrale e in domande specifiche relative ai settori scientifico disciplinari del corso di studio ecc.
Eventuali lacune riscontrate, che comunque non comporteranno l'attribuzione di obblighi formativi aggiuntivi, saranno oggetto di una specifica valutazione da parte degli organi di facoltà.
Prova finale
La prova finale prevede la discussione di una tesi di laurea, anche realizzata su supporti multimediali (o accompagnata da una presentazione multimediale), che abbia requisiti di originalità e innovatività.
In particolare, il Candidato potrà scegliere tra diversi modi di costruire e di presentare un progetto comunicativo consono tanto al canale utilizzato (scrittura tradizionale, audiovisivo, digitale, fino alla realizzazione di una campagna pubblicitaria multimodale) quanto al pubblico individuato, mostrando di essere a conoscenza di come la comunicazione si possa differenziare e trasformare adattandola a esigenze e aspettative diverse, e di saper gestire anche gli aspetti più tecnici del progetto comunicativo (stesura e controllo dei bilanci, individuazione del software più adatto agli obiettivi, corretta pianificazione e analisi quantitativa dei risultati attesi e raggiunti, gestione dei rapporti con la stampa e con gli altri mezzi di comunicazione di massa, in prospettiva locale - con adeguata conoscenza della situazione del territorio in cui si opera - e globale).
Saranno particolarmente valorizzati gli elaborati che affiancheranno alla presentazione teorica e argomentata dei materiali anche esempi concreti di prodotti comunicativi adeguati al progetto analizzato.
Nell'ambito della prova finale, il Candidato dovrà dimostrare di essere in grado di utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il percorso formativo è pensato per fornire al laureato le conoscenze, le competenze e le abilità, comunicative e operative, che costituiscono forte propedeuticità sia per svolgere compiti di gestione di attività complesse nei settori della pubblica amministrazione
(N.B., d'ora in poi si fa riferimento, con alcune esemplificazioni, alla classificazione delle professioni Istat estratta dal documento di nomenclatura e classificazione delle unità professionali, nel sito http://professioni.istat.it/):
Specialisti della gestione e del controllo della Pubblica Amministrazione (2.5.1.1.1 e 2.5.1.1.2), Specialisti della gestione e del controllo nelle aziende private (2.5.1.2), a livello dirigenziale o come esperti legali (Esperti legali in imprese - 2.5.2.1.1, Esperti legali in enti pubblici - 2.5.2.2.2), sia per assumere impegni professionali di alta specializzazione nei diversi apparati delle industrie culturali: professionalità nell'ambito dell'informazione (2.5.4), redazione di testi per il cinema, il teatro, la radio, la televisione, i nuovi media e nel settore dei consumi (Dialoghisti, soggettisti e parolieri - 2.5.4.2, Redattori di testi per la pubblicità - 2.5.4.1.3, Redattori di testi tecnici - 2.5.4.1.4, Sceneggiatori - 2.5.5.2.4).
L'insieme dell'offerta formativa punta a formare figure professionali in grado di assumere compiti di responsabilità e di progettazione della comunicazione sia a scopi informativi che per le varie forme della pubblicità e delle relazioni pubbliche.
Le abilità attivate tanto nelle discipline ritenute fondanti quanto in quelle di approfondimento puntano a una preparazione multidisciplinare, che valorizzi tanto l'acquisizione di un adeguato bagaglio di conoscenze teoriche quanto il rafforzamento di capacità di gestione, interpretazione e comunicazione di dati.
I settori in cui si immagina una più probabile collocazione dei laureati sono il management della comunicazione pubblica, specie in enti locali, la gestione aziendale e la valorizzazione delle risorse umane, l'organizzazione e la gestione delle strutture per le relazioni con il pubblico, la pianificazione di comunicazione integrata in enti pubblici, del non profit e nelle imprese, la progettazione e la promozione di eventi culturali, la progettazione di attività di formazione e di marketing strategico.
Sono individuate, indicativamente, le seguenti attività professionali:
• organizzazione e gestione delle strutture per le relazioni con il pubblico e pianificazione di comunicazione integrata(es.
Direttori del dipartimento vendite e commercializzazione - 1.2.3.2; Direttori del dipartimento pubblicità e pubbliche relazioni - 1.2.3.4; Specialisti nelle pubbliche relazioni, dell'immagine e simili 2.5.1.6 - Dirigenti di organizzazioni di interesse nazionale e soprannazionale per la rappresentanza di interessi collettivi - 1.1.4.1; Dirigenti di altre associazioni di interesse nazionale o soprannazionale - 1.1.4.2; Tecnici dell'amministrazione e dell'organizzazione - 3.3.1);
• progettazione e promozione pubblicitaria (es.
Specialisti nei rapporti con il mercato, 3.3.3.6; Agenti di pubblicità - 3.3.4.4);
• attività dirigenziali in agenzie stampa (2.5.4.2);
• tecnici dell'organizzazione e della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale (3.4.4.5);
• specialisti in scienze sociali (2.5.3), in discipline linguistiche, letterarie e documentali (2.5.4); in discipline artistico-espressive (2.5.4.1); impiegati a diretto contatto con il pubblico (4.3) e, in particolare, addetti all'accoglienza e assimilati (4.2.2.1) e addetti agli uffici stampa e assimilati (4.2.2.2).
Gli sbocchi professionali sopra indicati sono il risultato di un'approfondita discussione svolta, in più momenti collegiali, dai docenti della Facoltà, e dell'essenziale contributo scaturito dal confronto con l'esterno.
Un primo incontro è avvenuto con esperti di vari settori della comunicazione (Audipress, Uffici di comunicazione dell'Istat, del Comune di Arezzo, della Provincia di Rimini, dell'azienda ospedaliera Forlanini di Roma, dell'Inpdap, dell'Assirm, dell'SSPAL, della Fondazione Einaudi, assieme a esperti nel settore della pubblicità e del marketing, che hanno valutato in modo molto positivo le scelte compiute nella definizione del percorso formativo nel suo complesso e hanno fornito suggerimenti utili alle scelte che il progetto aveva lasciato ancora aperte.
Un secondo momento di confronto ha riguardato, in modo più specifico, i soggetti economici e sociali operanti nel territorio di Viterbo (Confindustria, Camera di Commercio,Carivit SpA) che, dopo aver preso visione dei materiali forniti dal Consiglio di facoltà (già integrati con i suggerimenti ricevuti dagli esperti esterni), hanno espresso pareri altrettanto favorevoli nel corso del mese di ottobre 2007.Orientamento in ingresso
Le attività di orientamento sono dirette in primo luogo verso studenti dei corsi di laurea triennali che risultano affini, per tematiche, contenuti e obiettivi allla LM 59 (L 10, L11, L 16, L 14, L 18, L 20).
Si tratta di corsi che, in parte, sono svolti nella stessa sede dipartimentale, in parte in altre sedi dell'Ateneo della Tuscia.
Per raggiungere i potenziali interessati, il ccs prepara annualmente materiali cartacei e on line che informano sugli obiettivi e le caratteristiche organizzative della LM 59.
Tali materiali sono utilizzati e distribuiti anche in occasione di incontri di orientamento e di informazione, svolti in sede o presso le scuole superiori della provincia, ai quali partecipano docenti e studenti-senior, e durante i colloqui successivi alla presentazione di domande di preiscrizione, destinati soprattutto a studenti provenienti da altri Atenei.Il Corso di Studio in breve
Il corso magistrale in Comunicazione per la cultura, l'economia e le istituzioni intende formare laureati dotati di una solida preparazione nelle discipline sociali, giuridiche, economiche e linguistiche che permettono di valutare, organizzare e gestire i flussi di comunicazione di enti pubblici o privati, in contesti nazionali e internazionali, anche su canali multimediali.
Il percorso formativo è caratterizzato dall'approccio interdisciplinare, tipico di questo settore di studi, e offre la possibilità di approfondire sia le competenze storico-teoriche e linguistiche necessarie alla comunicazione per le istituzioni culturali sia gli aspetti organizzativi della comunicazione delle amministrazioni pubbliche.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Percorso STANDARD
Primo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Secondo anno
Primo semestre
Secondo semestre