Corso di laurea: Security and human rights
A.A. 2022/2023 
Conoscenza e capacità di comprensione
Per quanto concerne i risultati di apprendimento, il corso si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi, nell’ambito degli indicatori di Dublino:
- Conoscere e comprendere la relazione e il dualismo tra sicurezza e diritti umani nel mondo globalizzato (obiettivo di area filosofico giuridica-economica-geografica)
- Conoscere e comprendere le specificità del rapporto tra sicurezza e diritti nelle diverse realtà storico-sociali europee ed extraeuropee (obiettivo di area storica-politologica-giuridica)
- Conoscere e padroneggiare gli strumenti di analisi delle sfide giuridiche, politiche, economiche e sociali alla 'sicurezza umana' (obiettivo di area sociologica-economica-giuridica)
- Sapere interpretare e comprendere i fattori di cambiamento di breve, medio e lungo periodo, connessi alla crisi della statualità e all'emergere di nuovi bisogni e nuovi diritti (obiettivo di area storica-sociologica-giuridica)
- Conoscere e saper comprendere il linguaggio tecnico della sicurezza internazionale e le strutture grammaticali e sintattiche di livello avanzato che consentono di esprimere le competenze acquisite in lingua inglese (obiettivo di area sociologica-politologica-linguistica)
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene sia con le prove di esame, in forma orale e/o scritta, sia attraverso relazioni, presentazioni, homework e/o verifiche intermedie.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
- Saper applicare le proprie conoscenze in ambiti professionali nazionali e internazionali e nell'analisi di situazioni complesse (obiettivo di area storica-politologica-giuridica)
- Essere in grado di applicare le proprie conoscenze nel contesto del mondo delle professioni nazionali e sovranazionali, così come nel campo della ricerca teorica e sul campo (obiettivo di area giuridico-linguistica)
- Riuscire a trasformare le conoscenze acquisite in un asset spendibile in ambiti professionali, istituzionali e non, nella consulenza interna e internazionale, nella divulgazione e nella ricerca (obiettivo di area giuridico-linguistica)
La capacità di applicare conoscenza e comprensione viene potenziara attraverso le lezioni frontali, lo studio dei testi consigliati e del materiale didattico fornito dai docenti, la discussione di casi giurisprudenziali, nonché tramite le altre attività formative svolte dagli studenti sotto la guida dei docenti o di tutor come stage e tirocini e la partecipazione alla Summer Training School annuale.
Il raggiungimento dei risultati viene verificato tramite esami scritti e/o orali e tramite relazioni, presentazioni, homework e/o verifiche intermedie.Autonomia di giudizio
- Essere in grado di confrontarsi con decisioni che presuppongono la soluzione di problemi complessi, grazie alla capacità di integrare le proprie conoscenze anche di fronte a dati e informazioni parziali
- Essere in grado di utilizzare le proprie conoscenze per formulare giudizi autonomi sulla dimensione etico-sociale dei fenomeni studiati
- Saper applicare le conoscenze acquisite in relazione alle problematiche tipiche dei rapporti tra attori della sicurezza e enti posti a difesa dei diritti umani
- Sapersi confrontare con problematiche non familiari, in virtù dell'approccio multidisciplinare e dinamico fornito dal corso di studi
- Saper applicare le conoscenze acquisite nello sviluppo di competenze professionali fortemente innovative, necessarie per confrontarsi con l'evoluzione dei settori professionali e la domanda di 'lavori nuovi'
- Saper applicare le conoscenze acquisite nell'analisi di dinamiche connesse agli impieghi nei settori della migrazione e della gestione della mobilità umana nell'area mediterranea
- Saper applicare le conoscenze acquisite nell'analisi di dinamiche connesse agli impieghi nei settori delle nuove tecnologie dell'informazione, del web e della gestione dei dati
- Saper applicare le conoscenze acquisite nell'analisi di dinamiche connesse agli impieghi nei settori della green economy e della resilienza ambientale nelle società post-industriali
- Essere in grado di compiere scelte strategiche coerenti con i principi di responsabilità e non discriminazione, anche di genere
Gli studenti iniziano a sviluppare un’autonomia di giudizio nel corso delle lezioni e dei seminari a carattere interattivo, dove gli studenti sono chiamati, all’interno di momenti di riflessioni collettiva, a esprimere il proprio punto di vista sugli argomenti trattati, nell’ambito di un confronto con i docenti e tra studenti.
Sotto questo profilo, la discussione di problemi applicativi, anche legati a casi giurisprudenziali, è particolarmente utile, in quanto consente agli studenti di sviluppare (e al docente di valutarne) la capacità di combinare conoscenze diverse e di individuare chiavi di lettura originali o comunque autonome per l’analisi e soluzione dei problemi posti.
La capacità argomentativa e di espressione di un pensiero critico, autonomo e originale, è verificata e valutata altresì in sede di esame, oltre che nell’ambito di esercitazioni che prevedano la redazione di elaborati scritti.
Apposite modalità di svolgimento delle esercitazioni sono previste per gli studenti che seguono a distanza, opzione resa possibile dalla dotazione dei più avanzati strumenti e programmi informatici nella disponibilità dell’Ateneo.Abilità comunicative
- Possedere la capacità di redigere rapporti e relazioni sui temi e sulle attività del corso di studi
- Saper comunicare in pubblico
- Saper gestire la comunicazione istituzionale nel rispetto dei principi di trasparenza e riservatezza
- Dimostrare piena padronanza della lingua inglese, inclusi i lessici disciplinari
Il miglioramento delle abilità comunicative in forma scritta è promosso tramite la redazione di papers su problemi di tipo teorico, nonché di relazioni e rapporti nell’ambito di seminari ed esercitazioni su casi pratici.
Al potenziamento delle abilità comunicative in forma orale concorrono, altresì, varie attività, che includono innanzitutto momenti di discussione e riflessione collettiva nell’ambito di lezioni e seminari, nonché la esposizione di ricerche e relazioni redatte nell’ambito di esercitazioni.
Il docente valuta la capacità degli studenti di comunicare in maniera corretta e nel rispetto dei vincoli formali e contenutistici propri delle comunicazioni istituzionali, aspetto cui è dedicata particolare attenzione nell’occasione di workshop aventi ad oggetto simulazioni di situazioni di confronto istituzionale (es.
moot courts).
In tutti i casi è richiesto il corretto uso della lingua inglese, in forma scritta e orale, e del linguaggio tecnico-disciplinare: per il potenziamento di tali competenze linguistiche rispetto al livello di conoscenza richiesto per l’ammissione (almeno pari a B2), oltre alla frequenza degli insegnamenti del corso, tutti erogati in lingua inglese, è previsto, tra le materie affini del primo anno, un apposito insegnamento di inglese per le relazioni internazionali e i diritti umani.
Nelle occasioni richiamate e in sede di prova finale, tali abilità comunicative sono verificate dai docenti, rappresentando uno dei parametri del giudizio sulla preparazione dello studente.Capacità di apprendimento
- Sviluppare autonome capacità di approfondimento metodologico e contenutistico
- Sviluppare autonome capacità di aggiornamento spendibili per una professionalizzazione incrementale post lauream
- Sviluppare la capacità di procedere alla selezione, all'elaborazione e all'analisi dei dati oggetto di studio
- Avere la capacità di apprendimento necessaria per procedere a percorsi avanzati di perfezionamento e professionalizzazione, sia in Italia che all'estero
Con riferimento ai c.d.
learning skills, è promosso l’utilizzo da parte degli studenti di banche dati e altri strumenti di informazione scientifica per raccogliere letteratura, dati e statistiche da utilizzare come base per analisi e ricerche, utili in particolare ad ampliare casistiche note, individuare sviluppi e istituire collegamenti tra i temi trattati a lezione.
Il docente fornisce assistenza anche con suggerimenti di lettura e indicazione di metodo (ad es., con riferimento ad analisi e rapporti rilevanti), promuovendo, al contempo, le capacità di ricerca individuali.
Gli studenti devono dimostrare di padroneggiare gli strumenti di ricerca e le fonti, nonché di sapere raccogliere, selezionare, elaborare ed analizzare i dati rilevanti.
Il docente valuta, altresì, la capacità di utilizzare i dati per problematizzare e ampliare le conoscenze acquisite, proponendone una interpretazione aggiornata e autonoma.
Anche queste capacità sono oggetto di valutazione nei giudizi relativi alle attività individuali e di gruppo, rese possibili, anche a distanza, dalla strumentazione hardware e software in dotazione in tutte le aule messe a disposizione del corso.Requisiti di ammissione
Per l’accesso alla laurea magistrale in 'Security and Human Rights' è necessario, anche nel caso in cui lo studente chieda il trasferimento da altro Corso di Laurea Magistrale, che i candidati soddisfino i seguenti requisiti curricolari:
- possesso di laurea di primo livello (di almeno 180 crediti), conseguita in Università italiane o titolo conseguito all’estero riconosciuto COME idoneo;
- avere una conoscenza della lingua inglese almeno pari al livello B2 (Quadro Comune Europeo di riferimento per la conoscenza della lingua), attestata dal possesso di una adeguata certificazione linguistica o, in assenza di questa, dal superamento di un apposito test organizzato dal Dipartimento.
In particolare, costituisce requisito di ammissione il possesso di una laurea nelle classi: L-14 Scienze dei servizi giuridici; L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace; L-40, Sociologia; L-42, Storia; LMG-01, Giurisprudenza, nonché il possesso di una laurea delle corrispondenti classi attivate ai sensi del decreto ministeriale 3 novembre 1999, n.
509.
Possono inoltre accedere al corso di laurea magistrale, sulla base dell’esame effettuato da parte della Commissione didattica, anche coloro che siano in possesso di una laurea triennale di altra classe, ovvero di laurea magistrale o quadriennale, ovvero di titolo di laurea conseguito all’estero, purché abbiano conseguito almeno 60 CFU, sui 180 complessivi del corso di studi triennale, relativi ad almeno due raggruppamenti: il raggruppamento di area giuridica (IUS da 1 a 21) e uno dei raggruppamenti disciplinari di seguito indicati.
- Area politico-sociale: SPS/01, SPS/04, SPS/07, SPS/08, SPS/09, SPS/11, SPS/12
- Area economico-statistico: M‐GGR/02, SECS‐P/01, SECS‐P/02, SECS‐P/03,SECS-P/05; SECS‐P/06, SECS‐S/01, SECS‐S/03, SECS‐S/04, SECS‐S/05
- Area storica: M‐STO/02; M‐STO/03; M‐STO/04; SECS‐P/04; SECS‐P/12; SPS/02; SPS/03; SPS/06
- Area linguistica: L-LIN/12, L-LIN/04, L-LIN/07, L-LIN/14
È ammessa una tolleranza fino ad un massimo del 10% dei CFU richiesti.
È prevista, altresì, la possibilità di integrare le competenze richieste.
Le modalità di verifica dei requisiti di accesso, sia per gli studenti con titolo italiano, sia per gli studenti con titolo conseguito all’estero, nonché le eventuali modalità di integrazione delle competenze richieste sono definite nel Regolamento del CdS.
È prevista l’istituzione di una Commissione didattica, che verifica i requisiti di accesso e, in sede di colloquio (svolto in lingua inglese anche a distanza), la preparazione personale dello studente.
La medesima Commissione stabilisce, altresì, le modalità di recupero di eventuali crediti mancanti in conformità al Regolamento del Cds.
Per facilitare l’accesso di studenti stranieri, sul sito del CdS sarà pubblicato un Syllabus in inglese con l’indicazione dei requisiti di ammissione.
Potranno inoltre essere stipulate apposite convenzioni con Università straniere per agevolare le procedure di riconoscimento dei titoli di laurea stranieri che consentono l’accesso al corso.
Prova finale
La prova finale (pari a 14 CFU) consiste nella preparazione di un elaborato scritto, in lingua inglese, su un argomento concordato con un docente responsabile di uno degli insegnamenti presenti nel curriculum del candidato, e nella successiva discussione di fronte a una commissione di professori nominata dal Direttore del Dipartimento.
La bibliografia di base viene indicata dal relatore al momento dell'assegnazione ufficiale della tesi e deve essere integrata dal candidato.
Il lavoro si svolge sotto la guida del relatore, che verifica lo stato di avanzamento della stesura del testo e comunica al candidato il parere positivo finale.
Lo studente può scegliere come disciplina di tesi qualunque disciplina compresa nel suo piano di studio, e come relatore di tesi un docente di cui abbia seguito l’insegnamento.
La scelta di un relatore non appartenente al dipartimento è possibile solo se nel dipartimento non sono presenti docenti della disciplina della tesi ed è sottoposta all’approvazione del presidente del CdS.
Al termine della prova finale, la commissione formula la valutazione conclusiva, espressa in 110 ed eventuale lode, collegando l'intera carriera del laureando alla prova finale.
In sede di prova finale la commissione può assegnare sino a un massimo di 7 punti per la tesi di laurea.
Se la prova finale viene sostenuta entro il termine legale del CdS, vengono assegnati 2 punti in più; un ulteriore punto è assegnato a chi abbia conseguito almeno il 25% delle lodi.
Il punteggio che la commissione assegna deve esprimere non solo la qualità della tesi, ma anche la discussione che il candidato ha sostenuto.
Orientamento in ingresso
Per promuovere l’orientamento in ingresso, sono organizzati open days internazionali a distanza, colloqui di orientamento in sede e in via telematica, lezioni dimostrative.
L’azione di orientamento e reclutamento di studenti internazionali avviene, inoltre, attraverso l’attivazione di contratti con tutor di area geografica, incaricati di curare la promozione del corso in specifici gruppi di paesi.
A livello dipartimentale le attività di orientamento in ingresso sono coordinate da un gruppo di lavoro guidato da un delegato del Direttore.
Per l'organizzazione e l'espletamento del servizio di orientamento il Gruppo di coordinamento si avvale della collaborazione dei docenti tutor e degli studenti tutor.
Tali attività comprendono colloqui di orientamento con i docenti del corso secondo un calendario prestabilito e pubblicato sul sito del Dipartimento.
Vengono effettuate visite alle infrastrutture a disposizione del corso si studio nonché attività di divulgazione on line delle caratteristiche del corso e delle opportunità che offre anche in funzione degli sbocchi lavorativi.
I docenti sono anche a disposizione delle scuole secondarie superiori che ne fanno richiesta per giornate di orientamento in loco dedicate alla presentazione del corso di laurea e della sua offerta didattica.
Il Dipartimento di afferenza del corso partecipa attivamente al progetto alternanza scuola-lavoro con le scuole secondarie nell'ambito del quale vengono organizzate iniziative per coinvolgere gli studenti.
I referenti che svolgono le attività di orientamento in ingresso e il calendario degli incontri sono reperibili nel sito del corso.Il Corso di Studio in breve
Il Corso di studi (CdS) in Security and Human Rights, appartenente alla classe di laurea in Studi Europei (LM-90), offre un percorso formativo in cui la dialettica classica sicurezza-libertà è declinata alla luce delle tendenze globali e delle sfide del XXI secolo: migrazioni, tecnologia, sostenibilità.
Esso mira a offrire competenze multidisciplinari e strumenti di analisi, anche di tipo empirico e quantitativo, necessari per la comprensione di fenomeni complessi e per operare in ambiti strategici ad elevato tasso di innovazione: migrazioni e border security, impiego delle nuove tecnologie, privacy e data protection, green economy e politiche di sostenibilità.
Il CdS si rivolge a tre tipologie di studenti: studenti internazionali (principalmente da Balcani, Eurasia e Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa) interessati a formarsi in Italia per intraprendere carriere in Europa o nel Paese di origine; funzionari e professionisti stranieri che intendono rafforzare la propria expertise in materia; studenti italiani con titolo di laurea di primo livello nell’area delle scienze sociali.
Il CdS offre un percorso formativo che consenta ai laureati di muoversi in un mondo del lavoro fortemente dinamico e in perenne trasformazione.
Gli esiti occupazionali tipici possono riguardare ruoli di alta responsabilità in enti pubblici (amministrazioni locali, ministeri, agenzie, autorità indipendenti) e privati (imprese, ONG impegnate nell’accoglienza e nella tutela dei diritti umani), non solo a livello nazionale (anche nei Paesi di origine), ma anche europeo (es.
Agenzie UE) e internazionale (es.
UNHCR).
A questi si aggiungono le possibilità che il CdS apre in settori dell’impresa privata e dell’amministrazione che presentano interrelazioni con i fenomeni della mobilità umana, della sostenibilità ambientale, della gestione dei dati.
Per l’accesso è necessario che i candidati siano in possesso di una laurea di primo livello (di almeno 180 CFU) propedeutica al CdS conseguita in Università italiane o titolo equivalente conseguito all’estero e riconosciuto idoneo, nel rispetto dei requisiti più avanti specificati.
Si richiede inoltre una conoscenza della lingua inglese pari almeno al livello B2 del Common European Framework of Reference for Languages (CEFR).
Il CdS è erogato interamente in lingua inglese, rientrando perciò nella categoria C della Tabella K del DM 6/2019, e prevede una modalità mista di erogazione (v.
infra).
Il percorso formativo è articolato in due anni.
Il primo anno (45 CFU), volto ad acquisire le conoscenze di base relative al problema della sicurezza, comprende due semestri, dedicati, rispettivamente, alle tendenze globali in materia di sicurezza e al rapporto tra sicurezza e criminalizzazione negli ordinamenti europei contemporanei.
Il secondo anno prevede due indirizzi con un più elevato tasso di specializzazione.
Il primo indirizzo ('Security and Human Mobility') è dedicato ai processi migratori ed è imperniato su due semestri riguardanti, da un lato, la sicurezza esterna dei confini e la gestione dei flussi migratori nell’area Euro-Mediterranea ('The External Dimension') e, dall’altro, la sicurezza interna e i processi di integrazione giuridica, economica e culturale degli immigrati ('The Internal Dimension').
Il secondo indirizzo ('Security, Technology and Sustainability') mira a fornire competenze relative sia alle nuove sfide che l’utilizzo della tecnologia pone per i diritti fondamentali, in specie per la protezione della privacy e dei dati personali (1° semestre su 'Privacy and Data Protection'), sia alle potenzialità della tecnologia per lo sviluppo delle tematiche 'green' legate alla sostenibilità (2° semestre su 'Green Security').
Ciascun insegnamento del secondo anno prevede una componente seminariale e workshop volti a fornire competenze applicative specifiche.
In aggiunta agli 11 insegnamenti previsti nel biennio (equivalenti a 78 CFU, di cui 54 caratterizzanti), il percorso di studi prevede, altresì il conseguimento di 12 crediti nell’ambito di 'attività a scelta dello studente', corrispondenti a 2 insegnamenti da 6 CFU, individuabili anche tra quelli opzionali offerti dal corso.
Prevede inoltre attività formative integrative per ulteriori 16 CFU, acquisibili con tirocini, idoneità di lingua (anche italiana, per gli studenti stranieri) o mediante la frequenza delle Summer Training Schools (ciascuna da 8 CFU) organizzate ogni anno dal CdS.
Il percorso si chiude con una prova finale in lingua inglese (14 CFU), consistente nella presentazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore.
Il corso presenta, per sua natura, un elevato livello di internazionalizzazione.
La scelta dell’inglese come lingua veicolare e le modalità di erogazione sono volte ad attrarre studenti internazionali, quale principale target del corso.
Al fine di attrarre studenti internazionali sono state sviluppate apposite strategie di reclutamento e attività di orientamento, consistenti principalmente in: open days internazionali a distanza, colloqui di orientamento in sede e in via telematica, attivazione di contratti con tutors di area geografica, incaricati di curare la promozione del corso in specifici gruppi di paesi, disponibilità di borse di studio dedicate, anche all’interno di programmi di mobilità collegate al doppio titolo di laurea.
Il CdS intende offrire agli studenti contenuti professionalizzanti, diretti a favorire l’avviamento dei laureati al mondo del lavoro.
A questo fine, come anticipato, sono previsti insegnamenti e seminari con contenuti laboratoriali incentrati su aspetti pratico-applicativi, attività formative volte all’acquisizione di strumenti operativi (es.
Summer Training School) e attività di stage e tirocini curriculari.
Le attività di stage e tirocinio sono organizzate mediante la stipula di apposite Convenzioni con enti e organizzazioni, pubbliche e private, a carattere nazionale e sovranazionale.
Alcuni accordi, in fase di definizione, sono stati avviati con gli oltre 20 enti coinvolti nella fase di consultazione delle parti sociali.
Al tempo stesso, grazie a un’offerta formativa connotata da un respiro teorico generale, il CdS mira a lasciare aperta ai laureati la possibilità di inserirsi in programmi di formazione post-laurea, quali Master di II° livello e programmi dottorali, offerti anche in questo Ateneo.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Option A: Security and Human Mobility
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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119131 -
Global Security: Geopolitics and Conflict in the 21st Century
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-
MODULE I
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4
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SPS/04
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24
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
-
MODULE II
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5
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M-GGR/02
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30
|
-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
119133 -
The Global Governance of International Security
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-
MODULE I
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6
|
IUS/13
|
36
|
-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
-
MODULE II
(obiettivi)
Il secondo modulo esplora l'impatto sugli individui delle misure di sicurezza adottate a livello internazionale. L'obiettivo è quello di evidenziare i problemi e i dilemmi giuridici che sorgono quando una misura o una decisione internazionale si rivolge non (solo) agli Stati ma (anche) agli individui. Quando si verifica questo impatto individuale, la tradizionale dicotomia tra diritto internazionale e diritto interno diventa obsoleta, insieme alle corrispondenti garanzie e strumenti di responsabilità. I problemi risultanti dalle interazioni tra diverse fonti del diritto (internazionale, comunitario e nazionale) saranno analizzati attraverso le lenti del diritto amministrativo globale.
D1 - Conoscenza e comprensione Il corso mira a fornire allo studente la conoscenza e la comprensione dei seguenti profili: 1. l'impatto sugli individui delle misure di sicurezza adottate a livello internazionale 2. i problemi giuridici che sorgono quando una misura internazionale è rivolta ad un individuo 3. i problemi derivanti dall'interazione tra diverse fonti del diritto (internazionale, comunitario e nazionale) 4. il contributo del diritto amministrativo globale ad una migliore comprensione dell'interazione tra i regimi di sicurezza internazionali e nazionali.
D2 - Capacità di applicare la conoscenza e la comprensione Alla fine del corso, lo studente dovrebbe essere in grado di: 1. trovare una sentenza della Corte di Giustizia in materia, analizzarla e interpretarla attraverso una corretta individuazione della sua ratio; 2. trovare e analizzare, anche criticamente, una decisione giurisprudenziale della Corte di Giustizia dell'UE in materia.
D3 - Autonomia di giudizio Al termine del corso, lo studente sarà in grado di analizzare e ricostruire opzioni interpretative diverse ed eventualmente alternative in ordine ad una decisione giudiziaria.
D4 - Capacità di comunicazione Alla fine del corso, lo studente dovrà illustrare i problemi e le interazioni di cui al punto D1.
D5 - Capacità di apprendimento Alla fine del corso, lo studente dovrà essere in grado di reperire e analizzare autonomamente la legislazione e gli orientamenti giurisprudenziali dell'Unione Europea in materia.
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3
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IUS/10
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18
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
119134 -
Security and Individual Liberties in Comparative Perspective
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6
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IUS/09
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36
|
-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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119135 -
Strategies of Criminalisation and Processes of Radicalisation: Sociological Approaches
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-
Module I
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3
|
SPS/11
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18
|
-
|
-
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-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ENG |
-
Module II
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3
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SPS/12
|
18
|
-
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-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
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ENG |
119136 -
New Global Threats and Criminal Law: Phenomena, Challenges and Legal Responses
(obiettivi)
Obiettivo del corso è fornire agli studenti una conoscenza approfondita delle risposte penali alle sfide della criminalità sul piano globale. L'insegnamento ha ad oggetto l'analisi delle principali manifestazioni della criminalità internazionale (crimine organizzato transnazionale, tratta di esseri umani e traffico di migranti, terrorismo, criminalità economica, reati ambientali), nonché delle strategie, nazionali e internazionali, di prevenzione e repressione messe in campo, analizzandone forme e tendenze, anche alla luce del sempre più avvertito obiettivo di sostenibilità economica dell'intervento penale. Inoltre, il corso mira a dotare gli studenti di strumenti adeguati per interpretare la complessità giuridica e sviluppare la loro capacità di svolgere ricerche giuridiche e risolvere casi concreti che coinvolgono questioni fondamentali del diritto penale internazionale, transnazionale ed europeo.
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9
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IUS/17
|
54
|
-
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-
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-
|
Attività formative affini ed integrative
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ENG |
Gruppo opzionale:
gruppo opzionale A - (visualizza)
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6
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Secondo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Option B: Security, Technology and Sustainability
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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119131 -
Global Security: Geopolitics and Conflict in the 21st Century
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-
MODULE I
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4
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SPS/04
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24
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
-
MODULE II
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5
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M-GGR/02
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30
|
-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
119133 -
The Global Governance of International Security
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-
MODULE I
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6
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IUS/13
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36
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
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MODULE II
(obiettivi)
Il secondo modulo esplora l'impatto sugli individui delle misure di sicurezza adottate a livello internazionale. L'obiettivo è quello di evidenziare i problemi e i dilemmi giuridici che sorgono quando una misura o una decisione internazionale si rivolge non (solo) agli Stati ma (anche) agli individui. Quando si verifica questo impatto individuale, la tradizionale dicotomia tra diritto internazionale e diritto interno diventa obsoleta, insieme alle corrispondenti garanzie e strumenti di responsabilità. I problemi risultanti dalle interazioni tra diverse fonti del diritto (internazionale, comunitario e nazionale) saranno analizzati attraverso le lenti del diritto amministrativo globale.
D1 - Conoscenza e comprensione Il corso mira a fornire allo studente la conoscenza e la comprensione dei seguenti profili: 1. l'impatto sugli individui delle misure di sicurezza adottate a livello internazionale 2. i problemi giuridici che sorgono quando una misura internazionale è rivolta ad un individuo 3. i problemi derivanti dall'interazione tra diverse fonti del diritto (internazionale, comunitario e nazionale) 4. il contributo del diritto amministrativo globale ad una migliore comprensione dell'interazione tra i regimi di sicurezza internazionali e nazionali.
D2 - Capacità di applicare la conoscenza e la comprensione Alla fine del corso, lo studente dovrebbe essere in grado di: 1. trovare una sentenza della Corte di Giustizia in materia, analizzarla e interpretarla attraverso una corretta individuazione della sua ratio; 2. trovare e analizzare, anche criticamente, una decisione giurisprudenziale della Corte di Giustizia dell'UE in materia.
D3 - Autonomia di giudizio Al termine del corso, lo studente sarà in grado di analizzare e ricostruire opzioni interpretative diverse ed eventualmente alternative in ordine ad una decisione giudiziaria.
D4 - Capacità di comunicazione Alla fine del corso, lo studente dovrà illustrare i problemi e le interazioni di cui al punto D1.
D5 - Capacità di apprendimento Alla fine del corso, lo studente dovrà essere in grado di reperire e analizzare autonomamente la legislazione e gli orientamenti giurisprudenziali dell'Unione Europea in materia.
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3
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IUS/10
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
119134 -
Security and Individual Liberties in Comparative Perspective
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6
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IUS/09
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36
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Attività formative caratterizzanti
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Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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119135 -
Strategies of Criminalisation and Processes of Radicalisation: Sociological Approaches
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Module I
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3
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SPS/11
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18
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
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Module II
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3
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SPS/12
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18
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
119136 -
New Global Threats and Criminal Law: Phenomena, Challenges and Legal Responses
(obiettivi)
Obiettivo del corso è fornire agli studenti una conoscenza approfondita delle risposte penali alle sfide della criminalità sul piano globale. L'insegnamento ha ad oggetto l'analisi delle principali manifestazioni della criminalità internazionale (crimine organizzato transnazionale, tratta di esseri umani e traffico di migranti, terrorismo, criminalità economica, reati ambientali), nonché delle strategie, nazionali e internazionali, di prevenzione e repressione messe in campo, analizzandone forme e tendenze, anche alla luce del sempre più avvertito obiettivo di sostenibilità economica dell'intervento penale. Inoltre, il corso mira a dotare gli studenti di strumenti adeguati per interpretare la complessità giuridica e sviluppare la loro capacità di svolgere ricerche giuridiche e risolvere casi concreti che coinvolgono questioni fondamentali del diritto penale internazionale, transnazionale ed europeo.
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9
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IUS/17
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54
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
gruppo opzionale A - (visualizza)
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Secondo anno
Primo semestre
Secondo semestre