Corso di laurea: SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE DELLE FORESTE, DELLA NATURA E DELL'AMBIENTE (L-25 Viterbo)
A.A. 2016/2017 
Autonomia di giudizio
I laureati in Scienze e Tecnologie per la Conservazione delle Foreste, della Natura e dell'ambiente hanno capacità di raccogliere e interpretare in modo autonomo i dati necessari per la gestione conservativa delle risorse forestali e naturali.
Al tempo stesso sono preparati per recepire le necessarie considerazioni di ordine sociale, politico o etico con particolare riferimento alla teoria e alla pratica della conservazione delle risorse naturali.
In tal senso durante il corso gli studenti sviluppano la capacità di condurre ricerche bibliografiche su fonti scientifiche, tecniche e normative anche tramite accesso a banche dati elettroniche nonché, la capacità di valutare progetti o piani.
I laureati sono in grado, inoltre, di valutare in modo critico le problematiche connesse a tutti gli aspetti della sua attività, incluse quelle relative alle responsabilità sociali ed etiche derivanti dal suo operare.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata mediante le attività, sia autonome sia di gruppo, che richiedono allo studente uno sforzo personale individuale (redazione di un elaborato nell'ambito dei singoli corsi o per la prova finale, valutazione della didattica e delle altre attività formative) o il confronto con i colleghi e i docenti soprattutto durante i seminari e le esercitazioni in campo.Abilità comunicative
I laureati in Scienze e tecnologie per la conservazione delle Foreste della Natura e dell'ambiente sono in grado di esprimersi correttamente in italiano scritto e parlato, sanno comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti e posseggono gli strumenti di base necessari per applicarsi alla divulgazione ambientale.
Sono, inoltre, in grado di comunicare in una lingua dell'Unione Europea diversa dalla propria, di norma l'inglese; sanno impiegare gli strumenti tecnologicamente evoluti di presentazione audiovisiva.
Le modalità di accertamento e valutazione della preparazione dello studente prevedono una prova orale durante la quale sono valutate, oltre alle conoscenze acquisite dallo studente, anche la capacità di comunicarle con chiarezza e rigore.
Le abilità comunicative sono sviluppate anche durante le esercitazioni, il tirocinio, le eventuali esperienze presso università straniere e durante la prova finale, che è strutturata per verificare anche tale abilità.Capacità di apprendimento
I laureati in Scienze e tecnologie per la conservazione delle Foreste, della Natura e dell'ambiente sono in possesso delle necessarie basi culturali e conoscono gli approcci metodologici dell'apprendimento necessari sia per l'eventuale proseguimento degli studi nei settori delle scienze forestali, naturali ed ambientali sia per il continuo aggiornamento in campo lavorativo.
Questo obiettivo è raggiunto anche attraverso la realizzazione di seminari tematici e altri momenti di incontro, quali esercitazioni ed incontri con tecnici ed esperti del settore.
Gli studenti sviluppano adeguate capacità per l'approfondimento delle competenze anche con riferimento alla consultazione di materiale bibliografico, di banche dati telematiche nonchè l'utilizzo di strumenti conoscitivi di base per l'aggiornamento continuo delle conoscenze.
Allo sviluppo delle capacità di apprendimento e al confronto delle proprie abilità potranno sicuramente contribuire le iniziative di mobilità studentesca da tempo attivate presso l'Ateneo ed il Dipartimento DAFNE (p.e.
progetti Erasmus).
La verifica del raggiungimento dell'obiettivo è legata ai risultati di profitto nell'ambito dei singoli corsi e della prova finale.Requisiti di ammissione
L'iscrizione a questo corso di laurea è possibile a coloro che sono in possesso di diploma della scuola media secondaria o di titolo equipollente conseguito all'estero.
E' previsto un test obbligatorio di cultura scientifica, non selettivo, finalizzato a rendere lo studente consapevole della scelta operata e delle sue attitudini al corso.
A fronte di un eventuale carenza specifica da parte degli studenti iscritti al primo anno, sono previsti obblighi formativi aggiuntivi; tali insegnamenti di recupero (da svolgersi anche in comune con altri corsi di laurea dell'Ateneo della Tuscia) avranno luogo nel corso del primo anno.
Le modalità per la suddetta verifica sono riportate in dettaglio in un apposito Regolamento di Ateneo e precisate nel sito di Dipartimento (vedi link).
Il test non ha alcun carattere selettivo e viene consigliato agli studenti che presentano la non-sufficienza al test di Matematica di seguire i corsi di supporto in Matematica (e in subordine Chimica) che il dipartimento mette a disposizione ogni anno e che si tengono durante lo svolgimento delle lezioni previste al I semestre.
Gli studenti che superano il corso di supporto Matematica sono poi facilitati nel superamento del corso di Matematica obbligatorio.Prova finale
La prova finale (esame di laurea) consiste nella discussione, dinanzi ad una commissione di docenti nominata dal Direttore del Dipartimento, di un elaborato scritto o di un progetto in un settore della formazione caratterizzante e/o affine-integrativa oppure inerente le attività svolte nell'ambito del tirocinio pratico-applicativo, con dimostrazione di una sufficiente analisi critica e corretta impostazione metodologica.
Alla prova finale sono riservati 5 CFU.
La votazione finale è espressa in centodecimi, con eventuale lode.
La lode è proposta dal Presidente della Commissione di Laurea e conferita all'unanimità.
Alla formazione del voto finale concorrono la carriera studiorum dello studente, la valutazione della qualità dell'elaborato finale e della presentazione dinanzi alla Commissione di laurea.
Il Regolamento della Prova Finale è pubblicato sulla Guida dello studente, con relativo sistema di calcolo del voto di laurea.
Il punteggio minimo per il superamento dell'esame finale e il conseguimento della laurea è 66/110.
Il Regolamento della Prova Finale è disponibile al link http://www.dafne.unitus.it/web/interna.asp?idPag=4260Orientamento in ingresso
Le attività di orientamento in entrata realizzate dall'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo si collocano a livello centrale (Ateneo) e periferico (Dipartimento).
Il DAFNE, dipartimento di afferenza del corso di studio SFN, programma annualmente diverse attività di supporto e informazione agli studenti per consentire una scelta informata e consapevole del percorso universitario.
Il Dipartimento ha individuato un referente per le attività di orientamento in ingresso che svolge un ruolo di coordinamento delle stesse.
Anche il CCS di SFN ha individuato una figura analoga per supportare meglio le attività di orientamento in ingresso e in itinere.
L'obiettivo è quello di sostenere gli studenti nella scelta del proprio personale percorso formativo universitario.
In particolare questa forma di orientamento si realizza nelle seguenti attività:
a) Incontri con le Scuole Superiori di secondo grado.
I docenti del corso di studio realizzano incontri in sede o presso le sedi degli Istituti con gli studenti dell'ultimo anno, dedicati alla presentazione dei CdS, di cui vengono specificatamente illustrati, oltre agli obiettivi formativi, ai piani di studio e agli sbocchi professionali, anche le strutture a supporto della didattica, i servizi di assistenza e quelli per lo svolgimento di periodi di formazione sia all'esterno, sia all'estero;
b) Open day.
Nel corso di ogni anno accademico, il Dipartimento organizza una giornata dedicata all'incontro con le matricole (Open Day).
In quell'occasione vengono presentati il Dipartimento e i vari Corsi di Laurea per facilitare l'inserimento dei nuovi studenti nell'ambiente universitario.
Seguono incontri di approfondimento con i Coordinatori dei corsi di studio;
c) Organizzazione di specifiche attività con le Scuole secondarie superiori convenzionate che danno luogo anche all'attribuzione di CFU che verranno riconosciuti allo studente nell'ipotesi che si iscriva a un corso di studio dell'Ateneo;
d) organizzazione di test di orientamento rivolti agli studenti del penultimo anno della Scuola secondaria di secondo grado aventi lo scopo di anticipare il contatto con le procedure richieste dal DM 270/2004 e di permettere agli studenti di autovalutare, verificare e consolidare le proprie conoscenze in relazione alla preparazione richiesta per i diversi corsi di studio ai quali è interessato;
d) sportello di orientamento (info-point) e punto di tutorato studentesco attivati dal DAFNE, a cui rivolgersi per acquisire informazioni sull'offerta formativa e sui servizi del Dipartimento.
e) Partecipazione dei docenti a saloni / manifestazioni di orientamento di carattere nazionale o regionale, a giornate aperte ed eventi culturali organizzati nel territorio, finalizzati a presentare in modo ampio e dettagliato i percorsi formativi offerti dalla struttura didattica.
Per lo svolgimento delle attività di orientamento la struttura didattica si avvale anche del supporto degli studenti senior e dei dottorandi selezionati in base a concorsi banditi dalla strutture stesse per il conferimento di assegni per attività di tutorato e orientamento (i cosiddetti studenti-tutor).
Il referente per l'orientamento del DAFNE è il Prof.
Sergio Madonna.
Il referente per l'orientamento di SFN è il Prof.
Andrea Amici.
Le attività di orientamento in ingresso per l'anno appena trascorso sono riportate nel file allegato.Il Corso di Studio in breve
SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE DELLE FORESTE, DELLA NATURA e dell'ambiente
(Classe L-25; D.M.
17/2010)
Il corso SFN, progettato per affrontare con soluzioni efficaci il problema della conservazione delle risorse forestali e naturali, fornisce allo studente un'articolata preparazione nel settore della gestione ambientale proponendosi come ponte tra i saperi delle scienze naturali e quelli a carattere spiccatamente applicativo e progettuale.
In particolare il corso è dedicato ai temi della conservazione della natura, alla prevenzione del degrado ed al restauro dell'ambiente.
Aspetti didattici qualificanti sono l'analisi e il monitoraggio degli ecosistemi forestali, la gestione sostenibile e la certificazione delle risorse dell'ambiente forestale, delle acque e della fauna.
Obiettivo del corso è fare acquisire allo studente una spiccata capacità applicativa connessa all'esecuzione di progetti e lavori di ricostituzione boschiva e di ingegneria forestale per la protezione del suolo e delle sorgenti, per la sistemazione dei versanti e delle sponde fluviali, per la prevenzione e il contenimento dei processi di degradazione del territorio.
Il laureato, inoltre, possiede competenze nella gestione delle aree forestali e delle protette, anche con spiccata valenza culturale e ricreativa.
Lo studente, dopo un primo anno comune, può scegliere tra due diversi curricula:
Curriculum ECO – Ecoingegneria
Il curriculum è volto ad approfondire aspetti relativi alla pedologia, alla sicurezza delle macchine utilizzate in bosco, alle fonti energetiche tradizionali e rinnovabili, alla gestione del verde.
Curriculum GAPP - Gestione delle aree protette e del paesaggio
Il curriculum è volto ad approfondire aspetti relativi alla conservazione della biodiversità forestale, al ruolo delle colture erbacee ed arboree nella definizione del paesaggio rurale, alle interazioni della fauna selvatica con le attività antropiche e alla gestione dei sistemi zootecnici montani e degli animali di interesse faunistico e venatorio.
Sbocchi professionali
La laurea prepara alle professioni di agronomo e forestale iunior, con specializzazione nella gestione dei parchi, con competenze nei progetti di ecoingegneria e del controllo ambientale; di tecnico presso aziende pubbliche e private, enti parco, enti locali pubblici e privati.
Le competenze riguardano la tutela dell''ambiente e della natura, la politica dei territori rurali, forestali e montani, le produzioni agricole e forestali, la valorizzazione delle risorse forestali, economiche ed energetiche.
Riferimenti utili:
Presidente del corso: Prof.
Angela Lo Monaco (lomonaco@unitus.it - tel 0761 357401)
Segreteria Studenti Unica, Via Santa Maria in Gradi, 4 - tel.
0761 357798
Struttura dipartimentale di riferimento: Dipartimento di Scienze e tecnologie per l'agricoltura, le foreste, la natura e l'energia (DAFNE)
Struttura didattica DAFNE: Viterbo Complesso Riello, Via S.Camillo De Lellis, snc
Segreteria didattica DAFNE: Dott.
Lorena Remondini (dafne@unitus.it tel.
0761 357286 -219)
Segreteria studenti DAFNE, Viterbo: Dott.
Claudia Menghini (tel 0761 357263) Sig.
Cosimo De Pace (0761 357582)
Il DAFNE offre la possibilità di proseguire gli studi di secondo livello nei corsi di laurea magistrale in:
•Conservazione e restauro dell'ambiente forestale e difesa del suolo (LM-73)
•Scienze agrarie e ambientali (LM-69)
•Biotecnologie per la sicurezza e la qualità delle produzioni agrarie (LM-7)
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
GESTIONE DELLE AREE PROTETTE E DEL PAESAGGIO (GAPP - sede Viterbo)
Percorso STANDARD
Primo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Secondo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Terzo anno
Primo semestre
Secondo semestre
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Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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17907 -
Tecnologie per le foreste ed il legno
(obiettivi)
Tecnologie del legno A) OBIETTIVI FORMATIVI Conoscenze di base sulla formazione dei tessuti legnosi, sulla struttura anatomica, sulle caratteristiche micro e macroscopiche del legno. Conoscenza delle proprietà chimiche, fisiche e meccaniche del legno del legno, dei principali prodotti e processi di lavorazione. B) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI 1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Conoscenza delle caratteristiche morfo anatomiche del legno con correlazione fra struttura e funzione, delle proprietà del legno e dei suoi impieghi; delle principali lavorazioni del legno e dei prodotti derivati, dei trattamenti ai quali possono essere sottoposti, dei difetti e del comportamento del legno e dei derivati, secondo gli ambienti di conservazione o di esercizio. Le conoscenze e capacità di comprensione hanno sotteso i principi di sostenibilità ambientale. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding) Conoscenza e capacità di comprensione dei concetti fondamentali del comportamento del legno: igroscopicità, equilibrio igroscopico, ritiri e rigonfiamenti, anisotropia e durabilità, anche indotta; conoscenza e comprensione delle caratteristiche degli assortimenti legnosi, del loro impiego, dei difetti e della loro qualità tecnologica, delle tecniche/processi di prima lavorazione e dei principali prodotti ricavabili; conoscenza e comprensione delle caratteristiche del legno necessarie ad un corretto impiego, secondo gli ambienti di conservazione o di esercizio, nelle diverse applicazioni possibili. Le conoscenze e le capacità acquisite hanno il fine di sostenere i propri giudizi e risolvere questioni inerenti la produzione del legno ed il suo uso. Queste competenze sono declinate secondo i principi di sostenibilità ambientale, con un approccio professionale ed eticamente corretto. 3) Autonomia di giudizio (making judgements); Essere in grado di raccogliere dati e interpretare risultati ottenuti dalla osservazione del legno o del manufatto per trarre giudizi supportati da un approccio metodologico scientifico, sapendo scegliere la metodologia più appropriata al caso di specie, tenendo conto della sostenibilità dei processi. 4) Abilità comunicative (communication skills); Essere in grado di comunicare nel linguaggio appropriato con interlocutori specialisti e non specialisti, utilizzando correttamente la terminologia scientifica e tecnica del settore legno. 5) Capacità di apprendere (learning skills). Sviluppare capacità di apprendimento necessarie per mantenere aggiornata la preparazione e per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia. A tal fine è consigliato l’uso di testi scientifici e di risorse elettroniche della Biblioteca.
Tecnologie forestali a) OBIETTIVI FORMATIVI Il corso mira all’acquisizione di conoscenze avanzate rivolte all’effettiva applicazione di progetti selvicolturali. In particolare attraverso la scienza delle Utilizzazioni forestali si forniranno le basi per applicare una gestione forestale sostenibile. Inoltre verranno forniti i criteri per la gestione dei sistemi agro-forestali rivolti alla produzione di biomassa legnosa a scopi energetici. b) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Al termine dell’insegnamento gli studenti dovranno essere in grado di: 1) conoscere i principi legislativi e tecnici che regolano le utilizzazioni forestali in Italia e all’estero; 2) analizzare un progetto selvicolturale e renderlo esecutivo attraverso le tecniche scaturite dalle utilizzazioni forestali a basso impatto; 3) saper operare in autonomia nel valutare la corretta esecuzione delle utilizzazioni forestali eseguite nell’ambito di un progetto di taglio; 4) acquisire capacità comunicative a livello tecnico e scientifico, rivolte a presentare propriamente i propri argomenti o esprimere valutazioni su casi concreti. 5) avere le capacità di saper cercare ed apprendere le innovazioni scientifiche e tecnologiche rivolte al settore delle utilizzazioni forestali, facendo uso di banche dati nazionali ed internazionali ufficialmente riconosciute.
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13
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AGR/06
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104
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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17892 -
Prova finale
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5
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
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17882 -
Monitoraggio e difesa forestale ed ambientale
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17882-1 -
Entomologia forestale
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6
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AGR/11
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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17882-2 -
Patologia forestale
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6
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AGR/12
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Insegnamenti extracurriculari:
(nascondi)
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Insegnamenti extracurriculari:
(nascondi)
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ECOINGEGNERIA (ECO - sede Viterbo)
Percorso STANDARD
Primo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Secondo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Terzo anno
Primo semestre
Secondo semestre
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Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Attività
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Lingua
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17882 -
Monitoraggio e difesa forestale ed ambientale
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17882-1 -
Entomologia forestale
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AGR/11
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Attività formative caratterizzanti
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17882-2 -
Patologia forestale
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AGR/12
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Attività formative caratterizzanti
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Tecnologie per le foreste ed il legno
(obiettivi)
Tecnologie del legno A) OBIETTIVI FORMATIVI Conoscenze di base sulla formazione dei tessuti legnosi, sulla struttura anatomica, sulle caratteristiche micro e macroscopiche del legno. Conoscenza delle proprietà chimiche, fisiche e meccaniche del legno del legno, dei principali prodotti e processi di lavorazione. B) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI 1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Conoscenza delle caratteristiche morfo anatomiche del legno con correlazione fra struttura e funzione, delle proprietà del legno e dei suoi impieghi; delle principali lavorazioni del legno e dei prodotti derivati, dei trattamenti ai quali possono essere sottoposti, dei difetti e del comportamento del legno e dei derivati, secondo gli ambienti di conservazione o di esercizio. Le conoscenze e capacità di comprensione hanno sotteso i principi di sostenibilità ambientale. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding) Conoscenza e capacità di comprensione dei concetti fondamentali del comportamento del legno: igroscopicità, equilibrio igroscopico, ritiri e rigonfiamenti, anisotropia e durabilità, anche indotta; conoscenza e comprensione delle caratteristiche degli assortimenti legnosi, del loro impiego, dei difetti e della loro qualità tecnologica, delle tecniche/processi di prima lavorazione e dei principali prodotti ricavabili; conoscenza e comprensione delle caratteristiche del legno necessarie ad un corretto impiego, secondo gli ambienti di conservazione o di esercizio, nelle diverse applicazioni possibili. Le conoscenze e le capacità acquisite hanno il fine di sostenere i propri giudizi e risolvere questioni inerenti la produzione del legno ed il suo uso. Queste competenze sono declinate secondo i principi di sostenibilità ambientale, con un approccio professionale ed eticamente corretto. 3) Autonomia di giudizio (making judgements); Essere in grado di raccogliere dati e interpretare risultati ottenuti dalla osservazione del legno o del manufatto per trarre giudizi supportati da un approccio metodologico scientifico, sapendo scegliere la metodologia più appropriata al caso di specie, tenendo conto della sostenibilità dei processi. 4) Abilità comunicative (communication skills); Essere in grado di comunicare nel linguaggio appropriato con interlocutori specialisti e non specialisti, utilizzando correttamente la terminologia scientifica e tecnica del settore legno. 5) Capacità di apprendere (learning skills). Sviluppare capacità di apprendimento necessarie per mantenere aggiornata la preparazione e per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia. A tal fine è consigliato l’uso di testi scientifici e di risorse elettroniche della Biblioteca.
Tecnologie forestali a) OBIETTIVI FORMATIVI Il corso mira all’acquisizione di conoscenze avanzate rivolte all’effettiva applicazione di progetti selvicolturali. In particolare attraverso la scienza delle Utilizzazioni forestali si forniranno le basi per applicare una gestione forestale sostenibile. Inoltre verranno forniti i criteri per la gestione dei sistemi agro-forestali rivolti alla produzione di biomassa legnosa a scopi energetici. b) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Al termine dell’insegnamento gli studenti dovranno essere in grado di: 1) conoscere i principi legislativi e tecnici che regolano le utilizzazioni forestali in Italia e all’estero; 2) analizzare un progetto selvicolturale e renderlo esecutivo attraverso le tecniche scaturite dalle utilizzazioni forestali a basso impatto; 3) saper operare in autonomia nel valutare la corretta esecuzione delle utilizzazioni forestali eseguite nell’ambito di un progetto di taglio; 4) acquisire capacità comunicative a livello tecnico e scientifico, rivolte a presentare propriamente i propri argomenti o esprimere valutazioni su casi concreti. 5) avere le capacità di saper cercare ed apprendere le innovazioni scientifiche e tecnologiche rivolte al settore delle utilizzazioni forestali, facendo uso di banche dati nazionali ed internazionali ufficialmente riconosciute.
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Attività formative caratterizzanti
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Prova finale
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Insegnamenti extracurriculari:
(nascondi)
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Insegnamenti extracurriculari:
(nascondi)
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