Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Presenza materiale didattico in altra lingua
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Lingua
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118870 -
Produzione sementiera delle colture erbacee e dei tappeti erbosi
(obiettivi)
Obiettivi 1) Conoscenza e capacità di comprensione: Aver sviluppato la conoscenza degli elementi di base relativi alla biologia e alle tecniche agronomiche della produzione delle sementi. 2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Avere una comprensione della molteplicità dei fattori che influenzano la produzione delle sementi. 3) Autonomia di giudizio: Essere in grado di analizzare gli aspetti agronomici della produzione sementiera, del sistema di certificazione e delle principali normative nel settore. 4) Capacità di apprendimento: Essere in grado di descrivere le tematiche inerenti la progettazione/gestione della produzione sementiera delle principali colture erbacee. Tale abilità verrà sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in aula, laboratorio ed esercitazioni. 5) Abilità comunicative: Saper affrontare gli argomenti delle domande nella loro completezza esprimendosi con un linguaggio tecnico corretto. –
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ROSSINI Francesco
( programma)
Importanza del seme nella moderna agricoltura. - La filiera sementiera - Aspetti della qualità delle sementi - Fattori ecologici ed aspetti agronomici delle colture da seme - Le principali coltivazioni erbacce da seme. Costituzioni varietali. Produzione delle sementi ibride mediante emasculazione manuale e chimica, maschiosterilità e autoincompatibilità - Legislazione sementiera Europea, nazionale e regionale. La protezione delle varietà. I registri varietali - La certificazione delle sementi: controlli di campo ed analisi di laboratorio - Riconoscimento delle sementi delle principali specie di interesse agrario e malerbe.
( testi)
• Ciriciofolo e BenincasaSementi - Biologia, produzione e tecnologia. Edizioni Agricole di New Business Media srl, 2017 Università di Perugia. 2001 • Favero La semente. Requisiti, normativa, produzione e tecnologia. Reda, 1983 • Quagliotti Produzione delle sementi ortive. Edagricole, 1992
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6
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AGR/02
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
118871 -
Vivaismo delle piante arboree da frutto
(obiettivi)
- Conoscenza e capacità di comprensione: Gli studenti dovranno acquisire un quadro aggiornato sulla diffusione della produzione vivaistica delle specie arboree da frutto, della vite e dell’olivo nel contesto nazionale e internazionale; gli studenti dovranno conoscere le basi fisiologiche e le tecniche della propagazione gamica e agamica delle specie arboree da frutto, della vite e dell’olivo; - Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Gli studenti dovranno acquisire conoscenze sugli aspetti tecnologici, agronomici e ambientali che caratterizzano la produzione vivaistica delle specie arboree da frutto, vite e olivo. - Autonomia di giudizio: Gli studenti al termine delle lezioni, sulla base delle conoscenze acquisite, saranno in grado di ponderare le scelte operative con un approccio interdisciplinare - Abilità comunicative: Gli studenti al termine delle lezioni avranno acquisito un linguaggio tecnico e la capacità di elaborare documenti tecnici impiegando un’adeguata terminologia. - Capacità di apprendere: Gli studenti al termine delle lezioni avranno acquisito la capacità di consultare e utilizzare fonti bibliografiche per l’aggiornamento e l’analisi critica delle conoscenze nel settore della propagazione delle piante
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MUGANU Massimo
( programma)
Organizzazione dell’attività vivaistica delle piante arboree da frutto, della vite e dell’olivo in Italia, in Europa e nel mondo. Il concetto di qualità vivaistica delle piante. Propagazione per seme. Basi fisiologiche della dormienza. Tecniche di superamento della dormienza. Tecniche di propagazione vegetativa: propagazione mediante stoloni, ovuli e polloni. Margotta e propaggine. Talea. Basi fisiologiche della rizogenesi avventizia. Competenza e determinazione cellulare. Fattori di variabilità e possibilità di condizionamento del processo rizogeno (genotipo, pianta donatrice, tipo di talea, epoca di taleaggio, ecc…). Strategie di miglioramento della rizogenesi: ruolo degli inibitori, impiego di auxine, poliammine, cataboliti, micorrize e PGPR. Innesto: aspetti fisiologici, tipi di innesto ed epoche di esecuzione. Innesto-talea: finalità ed applicazione. Obiettivi dell’impiego di tecniche di propagazione in vitro in piante arboree da frutto, in vite e in olivo. Organizzazione del vivaio frutticolo: strutture e ambienti protetti per la propagazione di specie legnose. Tecniche di produzione di materiale vivaistico con metodo biologico. - Esercitazioni Taleaggio, preparazione ed esecuzione dei trattamenti rizogeni. Esecuzione dei principali innesti. Gestione del riscaldamento basale e della nebulizzazione. Prelievo di espianti per la micropropagazione, trasferimento delle colture in fase di proliferazione, di allungamento e di radicazione; modalità di acclimatazione delle giovani piante.
( testi)
- Materiale bibliografico fornito dal docente all'inizio del corso. Testi: - Mcdonald B. (1990) - Practical Woody Plant Propagation for Nursery Growers. Vol. I. Timber Press, Portland, Oregon. - Hartmann Hudson T. - Kester Dale E. (2001) - Propagazione delle piante. Basi scientifiche e applicazioni tecniche. Editore: Edagricole - Attilio Sonnoli (2019) Vivaismo olivicolo. Edagricole.
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AGR/03
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
118872 -
Produzione sementiera e vivaismo floricolo e ornamentale
(obiettivi)
Il corso si pone l'obiettivo di presentare il settore vivaistico per le specie floricole, sottolineandone la complessità e la variabilità in funzione di diversi casi studio. Gli studenti potranno apprendere ad acquisire conoscenze sulle principali tecniche di propagazione divenendo quindi capaci di gestire e organizzare la filiera vivaistica delle specie ornamentali. Al termine dell'insegnamento saranno in grado applicare le conoscenze acquisite nelle diverse realtà produttive (applying knowledge and understanding), in autonomia e con adeguata capacità critica (making judgements). Il corso porrà attenzione al miglioramento delle abilità comunicative (communication skills) nei vari contesti professionali. Gli studenti acquisiranno capacità di promuovere il proprio auto-aggiornamento (learning skills).
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Cardarelli Mariateresa
( programma)
Presentazione del settore florovivaistico e definizione della qualità delle giovani piante. Tecniche di moltiplicazione agamica (e cenni di micropropagazione). La propagazione per seme (criticità, trattamenti al seme, qualità germinativa). Substrati e contenitori. Tecniche innovative di gestione (illuminazione e film fotoselettivi, controllo della taglia, film pacciamanti). Esempi di filiera vivaistica: la rosa, la gerbera, le orchidee, le felci, il crisantemo, le geofite, le crassulacee, ecc. Presentazione di vivai specializzati. Tecnologie innovative: utilizzo di microrganismi benefici e/o biostimolanti per migliorare la qualità delle piantine, la luce LED, l’ozono e il plasma freddo come agenti di sanificazione, ecc.
( testi)
Libro Colture Protette e Ortoflorovivaismo in ambiente mediterraneo: Edagricole (Romano Tesi). Course outlines. Libro ‘Florovivaismo: principi e tecniche’ a cura di V. Scariot, S. De Pascale, A. Ferrante, D. Romano. Edagricole
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6
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AGR/04
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
118873 -
Produzione sementiera e vivaismo forestale
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire conoscenza e comprensione delle basi della tassonomia delle principali specie forestali di interesse vivaistico e delle principali tecniche di moltiplicazione in vivaio, fornendo un quadro di riferimento per applicare i metodi raccolta e gestione delle sementi, loro conservazione ed utilizzo, cura delle piantine e impianto
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Simeone Marco Cosimo
( programma)
Introduzione alla biodiversità forestale: definizione, importanza, minacce. Introduzione alla flora forestale italiana: caratteri generali di alberi e foreste. Biomi e fitoclimi. Areali delle specie. Tassonomia e riconoscimento delle principali specie impiegate in vivaistica. Semi forestali: biologia e operazioni di raccolta e conservazione. Regioni di provenienza. Normativa di riferimento. Semi forestali: rimozione della dormienza e germinazione. Test e analisi di routine. Organizzazione e gestione di un vivaio forestale. Realizzazione e gestione di un impianto forestale.
( testi)
Magini E. “Appunti di Vivaistica Forestale”. Cusl Firenze 1985
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AGR/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
118895 -
Colture in vitro dei tessuti vegetali e tecniche avanzate di selezione
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Colture in vitro dei tessuti vegetali
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione: Gli studenti dovranno acquisire un quadro aggiornato sulle basi tecniche e scientifiche relative alle attività di coltura in vitro nel comparto sementiero e vivaistico. - Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Gli studenti dovranno acquisire conoscenze sugli aspetti tecnologici di produzione del materiale di propagazione. - Autonomia di giudizio: Gli studenti al termine delle lezioni, sulla base delle conoscenze acquisite, saranno in grado di ponderare le scelte operative con un approccio interdisciplinare - Abilità comunicative: Gli studenti al termine delle lezioni avranno acquisito un linguaggio tecnico e la capacità di elaborare documenti tecnici impiegando un’adeguata terminologia. - Capacità di apprendere: Gli studenti al termine delle lezioni avranno acquisito la capacità di consultare e utilizzare fonti bibliografiche per l’aggiornamento e l’analisi critica delle conoscenze nel settore della propagazione
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SILVESTRI Cristian
( programma)
Organizzazione del Laboratorio di colture in vitro: caratteristiche, strutture e progettualità. Principali attrezzature necessarie alla realizzazione della micropropagazione. Fondamenti di riproduzione gamica e agamica di specie arboree, erbacee e ortive di interesse agrario, ornamentale e spontanee. Coltura in vitro: concetti e definizioni. Metodi di organogenesi in vitro e loro applicazione. Cenni di legislazione. Colture in vitro per la conservazione ex situ e conservazione della biodiversità. Totipotenza cellulare. Micropropagazione e moltiplicazione in vitro. Mutazione somaclonale: cause, conseguenze, vantaggi e svantaggi. Coltura su mezzi agarizzati e liquidi, sistemi ad immersione temporanea e bioreattori. Piante madri: scelta e prelievo del materiale vegetale. Fasi della micropropagazione e composizione: substrati di allestimento, proliferazione, radicazione e acclimatazione. Applicazione della micropropagazione in specie di interesse agrario. Recenti acquisizioni e sviluppi della micropropagazione: capsule, semi sintetici, colture fotoautotrofiche. - Esercitazioni Verranno condotte attività pratiche di laboratorio quali: manipolazioni in condizioni di asepsi, substrati di coltura, prelievo di apici meristematici, stabilizzazione degli espianti, verifica del coefficiente di proliferazione in vitro ottenibile da differenti tipologie di espianti vitro-derivati. Attuazione di procedure di radicazione in vitro e in vivo di materiale micropropagato. Acclimatamento e ritorno in situ delle diverse specie vegetali.
( testi)
Testi adottati - Appunti delle lezioni e articoli di riviste - Pierik R. L. 1999. In Vitro Culture of Higher Plants , Kluwer Academic Publishers - Triggiano et al 2010
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3
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AGR/03
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Tecniche avanzate di selezione
(obiettivi)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso si propone di fornire allo studente i principi alla base delle tecnologie avanzate applicabili allo sviluppo di marcatori molecolari e al loro utilizzo nella selezione assistita e nel miglioramento genetico in genere. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: vengono introdotte le metodologie per lo sviluppo e l’utilizzo dei marcatori molecolari. 3) Autonomia di giudizio: vengono illustrati vantaggi e svantaggi di ogni tecnologia presentata, in modo da sviluppare il senso critico dello studente. 4) Abilità comunicative: vengono poste domande agli studenti durante le lezioni, sia per tenere alta l'attenzione, ma anche per insegnare a porre domande e a dare risposte adeguate. 5) Capacità di apprendere: vengono fornite le basi teoriche delle diverse biotecnologie genetiche presentate a lezione e, per alcune di esse, anche le basi pratiche, attraverso esercitazioni in silico e di laboratorio.
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MAZZUCATO Andrea
( programma)
Modulo: Tecniche avanzate di selezione (3 CFU) AGR/07 Prof. A. Mazzucato Marcatori molecolari e analisi genetica: Concetto di marcatore genetico e introduzione all'analisi del polimorfismo molecolare. I marcatori biochimici. I marcatori molecolari, ibridazione e PCR, marcatori RFLP, marcatori RAPD, SCAR, CAPS, AFLP, SSR, marcatori SNP. Utilizzo di marcatori molecolari per la selezione: Studi di genetica formale e sviluppo di mappe di associazione; uso di popolazioni biparentali (BC, F2, RIL, DH) e multiparentali (MAGIC). Ricerca di marcatori associati a loci che controllano caratteri qualitativi e quantitativi; selezione assistita nel miglioramento genetico. Selezione genomica. Clonaggio posizionale di geni mendeliani e QTL.
( testi)
Barcaccia & Falcinelli - Genetica e genomica Vol. III - Liguori editore. Materiale didattico fornito durante il corso.
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AGR/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |