Docente
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CALDARELLI Raffaele
(programma)
La Russia dell’Ottocento fra rinnovamento e conservazione. Vita e personalità di Dostoevskij. Un uomo sotto il segno della contraddizione: carattere russo/universalità, tradizione/modernità, religiosità/morte di Dio. Fondamentale per Nietzsche e Freud: perché? Un’opera in particolare: Delitto e castigo. Undici autori dell’Ottocento russo (a parte Dostoevskij) che non si possono ignorare: A.S. Puškin; V.A. Žukovskij; F.I. Tjutčev; M.J. Lèrmontov; N.V. Gogol’; I.A. Gončaròv; I.S. Turgenev; L.N. Tolstòj; N.S. Leskòv; V.M. Garšin; A.P. Čechov.
(testi)
Testi consigliati: 1) Fëdor M. Dostoevskij, Delitto e castigo (qualsiasi edizione italiana). 2) J. Catteau, Dostoevskij, in: Storia della civiltà letteraria russa, diretta da M. Colucci e R. Picchio, vol. I, Torino, UTET, pp. 666-689. 3) Letteratura russa dell’Ottocento: capp. 4 e 5 di: S. de Vidovich, Letteratura russa, Milano, Vallardi. 4) Materiali che saranno resi disponibili su Moodle. 5) Sul contesto storico: P. Bushkovitch, Breve storia della Russia. Dalle origini a Putin,Torino, Einaudi; oppure: N. V. Riasanovsky, Storia della Russia dalle origini ai giorni nostri, a c. di S. Romano, Milano, Bompiani. Su entrambi i testi: solo il periodo che va da Paolo I (1796-1801) alla Prima guerra mondiale.
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