| Faunistica
(obiettivi)
Il corso di Faunistica si propone di fornire allo studente una conoscenza teorico/pratica che gli consenta di dare un apporto professionale utile alla fase programmatica della gestione faunistica del territorio agro-silvo-pastorale. In particolare, si intende fornire allo studente una conoscenza di base su: 1. ecologia applicata alla gestione faunistica; 2. rapporti tra fauna selvatica e componenti biotiche ed abiotiche caratterizzanti gli ecosistemi (agricolo, zootecnico, forestale, urbano/periurbano) entro cui queste interagiscono; 3. modelli di idoneità ambientale (Habitat Suitability Modeling); 4. sistematica, distribuzione, storia evolutiva, morfologia, biologia, ecologia ed etologia di alcune specie di particolare interesse sia conservazionistico sia venatorio tipicamente legate agli ecosistemi montani; 5) metodi e tecniche di censimento, conteggio e stima delle popolazioni, 6. specie problematiche e/o invasive autoctone, parautoctone ed alloctone (Alien Invasive Species); 7. conoscenza delle interazioni tra fauna selvatica e attività antropiche: fattori di minaccia, impatti e metodi/strategie di mitigazione; 8. conoscenza delle principali normative di settore. Il corso integra lezioni teoriche con esercitazioni pratiche e studi di caso, preparando gli studenti a contribuire efficacemente al monitoraggio e alla gestione sostenibile della fauna in ottica ecosistemica complessa. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE - Lo studente dovrà dimostrare di conoscere le specie di particolare interesse sia conservazionistico sia venatorio tipicamente legate agli ecosistemi montani e la terminologia tecnica di settore. Dovrà inoltre aver acquisito una comprensione di base dei principi fondamentali dell’ecologia applicata alla gestione faunistica e dello studio delle popolazioni. Questo include la conoscenza delle tecniche di monitoraggio, conteggio e stima dell’abbondanza delle popolazioni, l’analisi dei dati faunistici, l'interpretazione delle dinamiche delle popolazioni animali e la comprensione delle normative e delle pratiche di conservazione e gestione attiva. Lo studente dovrà comprendere i concetti di biodiversità, il processo logico alla base della scelta della tecnica di monitoraggio in ambienti diversi e i fattori che influenzano sia la distribuzione e l'abbondanza delle specie sia l’insorgenza di interazioni a danno delle attività antropiche. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE - lo studente dovrà dimostrare la capacità di applicare le conoscenze teoriche di base a situazioni pratiche di monitoraggio e gestione faunistica. Questo include l'abilità di acquisire dati faunistici di presenza e di abbondanza sia sul campo sia dai principali geoportali e strati informativi. Sarà importante anche saper adattare le metodologie di indagine alle specificità delle aree di studio e alle caratteristiche delle specie monitorate. AUTONOMIA DI GIUDIZIO - Lo studente dovrà essere in grado di prendere decisioni informate e autonome riguardo 1. agli obiettivi da perseguire in funzione dello status di conservazione della specie, delle sue popolazioni e delle eventuali interazioni con le attività antropiche 2. alle tecniche di monitoraggio, conteggio o stima più opportune nelle condizioni ambientali e socio-economiche specifiche 3. alla determinazione dell’eventuale prelievo sostenibile in caso di popolazioni cacciabili o sottoposte a controllo demografico 4. ai metodi di rafforzamento (ripopolamento e/o reintroduzione) in caso di popolazioni in stato di conservazione sfavorevole 5. alle strategie integrate di eradicazione in caso di specie aliene invasive 6. alle norme cui far riferimento per dimostrare la fattibilità dell’intervento ritenuto di volta in volta opportuno o necessario. ABILITÀ COMUNICATIVE - Lo studente dovrà essere in grado di comunicare chiaramente e in modo efficace, gli approcci di studio utilizzati, i risultati e le implicazioni del monitoraggio, lo status della popolazione studiata nonché le strategie di gestione più opportune a diversi pubblici, tra cui colleghi, responsabili della gestione ambientale, e il pubblico generale. Questo include la preparazione di relazioni, la presentazione dei risultati in modo chiaro e comprensibile, e la partecipazione a discussioni su temi relativi alla conservazione e gestione faunistica. CAPACITÀ DI APPRENDERE - Lo studente dovrà dimostrare la capacità di apprendere in modo autonomo e continuo, integrando nuove informazioni e tecniche nel campo del monitoraggio e della gestione faunistica. Questo include la capacità di aggiornarsi sulle ultime ricerche e metodologie, di intraprendere studi e ricerche aggiuntive per migliorare le proprie competenze.
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Canale Unico
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Docente
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VIOLA PAOLO
(programma)
Lezioni frontali compresi seminari di approfondimento:
• Introduzione al corso: cenni di ecologia applicata alla gestione faunistica. Definizioni di specie, popolazione e metapopolazione. Parametri di popolazione; • Concetti di gestione faunistico-venatoria: monitoraggi, immissioni faunistiche, prelievo sostenibile; • Pianificazione faunistico-venatoria e normativa di riferimento; • Idoneità ambientale per la fauna selvatica: generalità e modalità di studio; • Modelli ecologici; • Miglioramenti ambientali (periodici, permanenti, etc.); • Principali tecniche di monitoraggio e conteggio delle popolazioni selvatiche; • Inquadramento sistematico degli ungulati italiani con elementi di biologia, ecologia e gestione (cervidi, bovidi e suidi); • Inquadramento sistematico dei lagomorfi italiani con elementi di biologia, ecologia e gestione; • Elementi di biologia, ecologia e gestione del lupo; • Elementi di biologia, ecologia e gestione dell'orso bruno (focus su Ursus arctos marsicanus); • Elementi di biologia, ecologia e gestione degli uccelli (focus su galliformi montani e beccaccia); • Elementi di biologia, ecologia e gestione delle specie alloctone (casi studio su nutria e oca del canada); • Interazione fauna selvatica in ambienti agro-forestali e urbani, tipologie di danneggiamento, mezzi di prevenzione
Esercitazioni:
Riconoscimento di specie selvatiche e di indici di presenza, partecipazione a sessioni di conteggio/censimento, visite in allevamenti di fauna selvatica. Verrà discussa con gli studenti e in sede CCS l’opportunità/possibilità di organizzare uscite didattiche presso a) la tenuta presidenziale di Castelporziano (RM) per approfondimenti relativi al monitoraggio della beccaccia e la gestione di alcune specie problematiche di ungulati (cinghiale daino in particolare); b) la valle del Mezzano (FE) dove è in corso il programma Life Perdix per approfondimenti su metodi di reintroduzione.
(testi)
LIBRI DI TESTO:
o Principi e tecniche di gestione faunistico-venatoria. A cura di Alberto M. Simonetta e Francesco Dessì-Fulgheri. Greentime ed. o Manuale di gestione della fauna. A cura di Francesco Riga e Sandro Lovari. Greentime ed.
MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE:
PPT delle lezioni caricate al termine di ogni lezione in Moodle
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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