Ulteriori attività formative: dipinti murali
(obiettivi)
Il corso è stato organizzato con l’intento di formare gli studenti a svolgere e organizzare correttamente le diverse fasi del lavoro di conservazione e restauro dei dipinti murali. Durante l’attività si intende avvicinarli alla normale prassi lavorativa consistente nell’espletamento delle attività tipiche di un lavoro di restauro fornendo loro il giusto approccio, le conoscenze teoriche e pratiche e una corretta e chiara metodologia tecnico-operativa. Al termine del percorso avrà modo di approcciarsi all’opera con consapevolezza e autonomia.
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Codice
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17986 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Idoneità |
Crediti
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18
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Ore Aula
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-
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Ore Laboratorio
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450
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Attività formativa
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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Canale Unico
Docente
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Gittins Mark
(programma)
Il corso è stato organizzato con l’intento di formare gli studenti a svolgere e organizzare correttamente le diverse fasi del lavoro di conservazione e restauro di dipinti murali. Durante l’attività si intende avvicinarli alla normale prassi lavorativa consistente nell’espletamento delle attività tipiche di un lavoro di restauro; in una fase iniziale si intende introdurre lo studente alla comprensione delle caratteristiche dei materiali costitutivi attraverso la realizzazione di un piccolo dipinto murale impiegando entrambi le tecniche della pittura ad affresco e la pittura a secco.. Durante gli insegnamenti si è tenuto a indurre gli studenti ad un buon spirito di gruppo e di collaborazione reciproca.
Il periodo di insegnamento, pur mantenendo costante la contemporaneità tra lezioni teoriche ed esperienza pratica, vorrebbe concentrare le lezioni frontali sulla tecnica esecutiva, le forme di degrado, le tecniche di intervento e le relative modalità di documentazione nella prima parte del corso (novembre-gennaio), per poi iniziare il lavoro sui frammenti di dipinti murali in laboratorio.
Nella seconda parte del corso (febbraio-maggio) si continuerà a lavorare sui frammenti di dipinti murali in laboratorio, concentrandosi sull’esecuzione degli interventi compresa un’introduzione alle tecniche del ritocco e delle reintegrazioni pittoriche.
Nella terza parte del componente pratico dell’anno, gli allievi verranno impegnati in un vero e proprio cantiere di restauro su dipinti murali in situ, della durata di un mese.
Durante il corso gli studenti verranno portati in visita a monumenti e a cantieri di restauro.
Descrizione articolata delle attività
Prima fase - 150 ore (M.Gittins)
Lezioni teoriche: • Tecnica esecutiva di un dipinto murale: materiali costitutivi, sistemi di disegno e strati diversi della pittura • Pittura a fresco e a secco • Diversi strumenti di documentazione dei manufatti, dello stato di conservazione, degli interventi; lessico e tracce grafiche per mappatura • Forme base di alterazione • Meccanismi di degrado • Esempi di lavori di restauro e cenni sull’evoluzione dei metodi operativi • Principali tecniche di intervento e prodotti impiegati
Esercitazioni metodologiche e pratiche Le esercitazioni metodologiche e pratiche avranno luogo nel laboratorio appositamente attrezzato dell’Università. All’interno di questo percorso teorico si inserirà l’esecuzione di un piccolo dipinto murale, per favorire la confidenza con i materiali costitutivi tradizionali. Si intende inoltre approfondire e specificare le nozioni sul disegno, la fotografia, la redazione di schede e relazioni, la lettura di schede tecniche e di sicurezza dei materiali e inserire esercitazioni specifiche che portino lo studente a saper raccontare il manufatto affidatogli e a descrivere in modo corretto il proprio intervento. Si inizierà il lavoro prattico su frammenti di dipinti murali portati in laboratorio, partendo dalla documentazione grafica e fotografica, per proseguire con le fasi iniziali di progettazione e attuazione dell’intervento. Oggetto di intervento sono frammenti di dipinti murali del ’400-’500 provenienti dall’antica città di Castro
Seconda fase – 100 ore (M.Gittins)
Lezioni teoriche Approfondimenti su meccanismi di degrado e sistemi di prevenzione Approfondimenti su alcuni strategie e metodi di intervento La reintegrazione estetica e il ritocco pittorico
Esercitazioni metodologiche e pratiche: Nella prima parte del corso, gli studenti devono completare l’intervento di restauro iniziato nel primo modulo delle esercitazioni; dovranno sperimentare e mettere in pratica le nozioni teoriche precedentemente acquisite mettendo a punto tutto il ciclo di intervento: dallo studio del manufatto (ricerca di notizie storiche; notazione dei dati emersi dall'osservazione delle superfici tramite la redazione della documentazione grafica; valutazione dei risultati di indagini diagnostiche mirate) ai saggi per l’individuazione delle metodologie più idonee per l’intervento, alla realizzazione dell’intervento stesso. Insieme alle esercitazioni sono previste delle lezioni di approfondimento su alcuni argomenti legati ai fattori di degrado dei dipinti murali, nonché su strategie e metodi di intervento
Seconda fase – 50 ore (V.Valentini)
La seconda parte del corso consiste in una serie di lezioni sulla teoria e la pratica della presentazione estetica e i ritocco pittorico, in particolare le techniche di abbassamento di tono e il tratteggio.
Il modulo si conclude con la stesura di una relazione dettagliata degli interventi eseguiti sui frammenti, compreso il contesto storico-artistico delle opere, una valutazione dello stato di conservazione e una descrizione ragionata degli interventi eseguiti. Durante il modulo sarà data l’occasione di presentare il lavoro proprio ai colleghi, in contesti sia informali che formali, in modo da acquisire familiarità con il linguaggio tecnico corretto del campo.
(testi)
Di base sono, ovviamente, le fonti storiche: Vitruvio, Plinio, Cenino Cennini, Vasari, ecc. in varie edizioni Testi di riferimento moderni, disponibile in forma pdf e/o cartacea durante il corso: AA.VV. Dimos Parte I Modulo I. Tecniche di esecuzione Materiali Costitutivi. ICR, 1978 AA.VV. Dimos Parte I Modulo II. Fattori di deterioramento. ICR, 1978 P. Mora, L. Mora, P. Philippot La Conservazione dei dipinti murali. (Rev. Bresciani). 2 ed. Editrice Compositori 2001 S. Rinaldi, Storia tecnica dell’arte. Materiali e metodi della pittura e della scultura (secc. V-XIX) Carocci editore, 2011 Materiali e tecniche della pittura murale del Quattrocento, Atti del convegno, ENEA, febbraio 2002 Altri testi su argomenti specializzati (atti di convegni, riviste tecniche)
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Docente
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VALENTINI Valeria
(programma)
Il corso è stato organizzato con l’intento di formare gli studenti a svolgere e organizzare correttamente le diverse fasi del lavoro di conservazione e restauro di dipinti murali. Durante l’attività si intende avvicinarli alla normale prassi lavorativa consistente nell’espletamento delle attività tipiche di un lavoro di restauro; in una fase iniziale si intende introdurre lo studente alla comprensione delle caratteristiche dei materiali costitutivi attraverso la realizzazione di un piccolo dipinto murale. Durante gli insegnamenti si è tenuto a indurre gli studenti ad un buon spirito di gruppo e di collaborazione reciproca.
Il periodo di insegnamento, pur mantenendo costante la contemporaneità tra lezioni teoriche ed esperienza pratica, vorrebbe concentrare le lezioni frontali sulla tecnica esecutiva, le forme di degrado, le tecniche di intervento e le relative modalità di documentazione nella prima parte del corso (novembre-gennaio), per poi iniziare il lavoro sui frammenti di dipinti murali in laboratorio. Nella seconda parte del corso (febbraio-maggio) si continuerà a lavorare sui frammenti di dipinti murali in laboratorio, concentrandosi sull’esecuzione degli interventi, compresa un’introduzione alle tecniche del ritocco e delle reintegrazioni pittoriche. A conclusione del corso gli allievi verranno impegnati in un vero e proprio cantiere di restauro su dipinti murali in situ, della durata di un mese. Durante il corso gli studenti verranno portati in visita a monumenti e a cantieri di restauro Seconda fase - 150 ore (M.Gittins, V.Valentini)
Lezioni teoriche • Approfondimenti su meccanismi di degrado e sistemi di prevenzione • Approfondimenti su alcuni strategie e metodi di intervento
Esercitazioni metodologiche e pratiche: Le esercitazioni metodologiche e pratiche avranno luogo nel laboratorio appositamente attrezzato dell’Università. Nel corso delle esercitazioni gli studenti dovranno sperimentare e mettere in pratica le nozioni teoriche precedentemente acquisite mettendo a punto tutto il ciclo di intervento: dallo studio del manufatto (ricerca di notizie storiche; notazione dei dati emersi dall'osservazione delle superfici tramite la redazione della documentazione grafica; valutazione dei risultati di indagini diagnostiche mirate) ai saggi per l’individuazione delle metodologie più idonee per l’intervento, alla realizzazione dell’intervento stesso. Insieme alle esercitazioni sono previste delle lezioni di approfondimento su alcuni argomenti legati ai fattori di degrado dei dipinti murali, nonché su strategie e metodi di intervento. In particolare, una parte del modulo sarà dedicato alle metodologie e alle pratiche dei sistemi di reintegrazione pittorica (ad esempio, l’abbassamento di tono, il tratteggio ecc.). Oggetto di intervento sono frammenti di dipinti murali del ’400-’500 provenienti dall’antica città di Castro. Il modulo si conclude con la stesura di una relazione dettagliata degli interventi eseguiti sui frammenti, compreso il contesto storico-artistico delle opere, una valutazione dello stato di conservazione e una descrizione ragionata degli interventi eseguiti. Durante il modulo sarà data l’occasione di presentare il lavoro proprio ai colleghi, in contesti sia informali che formali, in modo da acquisire familiarità con il linguaggio tecnico corretto del campo.
Terza fase - 150 ore (V. Valentini)
Esercitazioni pratiche - cantiere La parte pratica del corso si conclude con un cantiere didattico, della durata di un mese, sui dipinti murali del ’500 della Sala Riario di Palazzo Gallo a Bagnaia. Gli allievi partecipano a tutte le fasi di lavoro, dagli studi documentari alla documentazione grafica e fotografica, dall’impostazione della metodologia di intervento a tutte le fasi del trattamento stesso su una parte del dipinto, che verranno portate a termine e concluse con la stesura di una relazione di intervento.
(testi)
Di base sono, ovviamente, le fonti storiche: Vitruvio, Plinio, Cenino Cennini, Vasari, ecc. in varie edizioni AA.VV. Dimos Parte I Modulo I. Tecniche di esecuzione Materiali Costitutivi. ICR, 1978 AA.VV. Dimos Parte I Modulo II. Fattori di deterioramento. ICR, 1978 P. Mora, L. Mora, P. Philippot La Conservazione dei dipinti murali. (Rev. Bresciani). 2 ed. Editrice Compositori 2001 S. Rinaldi, Storia tecnica dell’arte. Materiali e metodi della pittura e della scultura (secc. V-XIX) Carocci editore, 2011 Materiali e tecniche della pittura murale del Quattrocento, Atti del convegno, ENEA, febbraio 2002 Bollettini ICR e OPD per gli argomenti di pertinenza. Lo stato dell’arte atti dei Convegni IGIIC italiano Kermes: La rivista di restauro
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
Prova orale
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