| STRUMENTI E METODI DI DOCUMENTAZIONE IN ARCHEOLOGIA
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI Lo studente avrà conoscenze e capacità di comprensione dei processi che regolano la documentazione archeologica nei contesti di ricerca, tutela ed espositivi, attraverso la scelta di metodi e strumenti più inerenti e più aggiornati alle attuali richieste istituzionali italiane ed estere sulla documentazione dei beni archeologici. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’uso di testi , articoli, formulari e documenti istituzionali attraverso i quali lo studente verrà coinvolto in modo attivo. Le lezioni avranno carattere seminariale e di laboratorio permanente in cui gli incontri frontali avranno scopo di introduzione alle attività pratiche con una costante sollecitazione interattiva docente-studente. Risultati di apprendimento attesi (1) 1 - Lo studente avrà conoscenze e capacità di comprensione per quel che riguarda i metodi di documentazione in archeologia con particolare riferimento alla documentazione visiva e stratigrafica, al campionamento, alla catalogazione e alla geolocalizzazione. Egli acquisirà conoscenze sulla strategia dell’uso di diverse tipologie di strumenti impiegati per la documentazione in archeologia, ognuno con le proprie specificità. Tali obiettivi saranno raggiunti attraverso l’uso di testi scientifici, modulistica ufficiale sui beni archeologici, inoltre attraverso l’illustrazione di casi studio esemplificativi e la presentazione delle più recenti modalità di documentazione secondo i vari tipo di contesto archeologico. 2 – Lo studente avrà la capacità di applicare le proprie conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale sui temi della documentazione archeologica, e possiederà competenze adeguate sia per interpretare il dato archeologico che per scegliere adeguate strategie nell’affrontare temi di documentazione, classificazione ed analisi dei beni archeologici. Lo studente potrà acquisire conoscenze e capacità di comprensione applicate attraverso l’esperienza diretta sul materiale archeologico e l’analisi critica delle fonti archeologiche.
Risultati di apprendimento attesi (2) 3 - Questo tipo di studio permetterà di acquisire capacità di raccogliere e interpretare i dati archeologici attraverso una metodologia specifica che metterà in condizione lo studente di avere una autonomia di giudizio rispetto all’idea che una documentazione accurata non solo preserva il patrimonio culturale, ma è fondamentale per la comunicazione dei risultati della ricerca e per la conservazione a lungo termine delle informazioni. 4 - Egli potrà comunicare con proprietà e con terminologia appropriata, ma anche in forma divulgativa, sia oralmente che su testo scritto, tematiche su come documentare criticamente il bene archeologico, inoltre attraverso gli strumenti metodologici acquisiti egli sarà perfettamente in grado di intraprendere studi successivi in modo consapevole. 5 – La modalità più consona ad conseguire capacità di comprensione è quella di un approccio di carattere seminariale e di laboratorio, cui si affianca una didattica frontale introduttiva. Lo studente viene sollecitato alla pratica della documentazione archeologica attraverso l’illustrazione e la diretta analisi di casi studio, ma anche attraverso la continua sollecitazione e interazione durante le lezioni.
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Codice
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119640 |
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Lingua
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ITA |
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Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
| Modulo: STRUMENTI E METODI DI DOCUMENTAZIONE IN ARCHEOLOGIA- modulo 1
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI Lo studente avrà conoscenze e capacità di comprensione dei processi che regolano la documentazione archeologica nei contesti di ricerca, tutela ed espositivi, attraverso la scelta di metodi e strumenti più inerenti e più aggiornati alle attuali richieste istituzionali italiane ed estere sulla documentazione dei beni archeologici. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’uso di testi , articoli, formulari e documenti istituzionali attraverso i quali lo studente verrà coinvolto in modo attivo. Le lezioni avranno carattere seminariale e di laboratorio permanente in cui gli incontri frontali avranno scopo di introduzione alle attività pratiche con una costante sollecitazione interattiva docente-studente. Risultati di apprendimento attesi (1) 1 - Lo studente avrà conoscenze e capacità di comprensione per quel che riguarda i metodi di documentazione in archeologia con particolare riferimento alla documentazione visiva e stratigrafica, al campionamento, alla catalogazione e alla geolocalizzazione. Egli acquisirà conoscenze sulla strategia dell’uso di diverse tipologie di strumenti impiegati per la documentazione in archeologia, ognuno con le proprie specificità. Tali obiettivi saranno raggiunti attraverso l’uso di testi scientifici, modulistica ufficiale sui beni archeologici, inoltre attraverso l’illustrazione di casi studio esemplificativi e la presentazione delle più recenti modalità di documentazione secondo i vari tipo di contesto archeologico. 2 – Lo studente avrà la capacità di applicare le proprie conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale sui temi della documentazione archeologica, e possiederà competenze adeguate sia per interpretare il dato archeologico che per scegliere adeguate strategie nell’affrontare temi di documentazione, classificazione ed analisi dei beni archeologici. Lo studente potrà acquisire conoscenze e capacità di comprensione applicate attraverso l’esperienza diretta sul materiale archeologico e l’analisi critica delle fonti archeologiche.
Risultati di apprendimento attesi (2) 3 - Questo tipo di studio permetterà di acquisire capacità di raccogliere e interpretare i dati archeologici attraverso una metodologia specifica che metterà in condizione lo studente di avere una autonomia di giudizio rispetto all’idea che una documentazione accurata non solo preserva il patrimonio culturale, ma è fondamentale per la comunicazione dei risultati della ricerca e per la conservazione a lungo termine delle informazioni. 4 - Egli potrà comunicare con proprietà e con terminologia appropriata, ma anche in forma divulgativa, sia oralmente che su testo scritto, tematiche su come documentare criticamente il bene archeologico, inoltre attraverso gli strumenti metodologici acquisiti egli sarà perfettamente in grado di intraprendere studi successivi in modo consapevole. 5 – La modalità più consona ad conseguire capacità di comprensione è quella di un approccio di carattere seminariale e di laboratorio, cui si affianca una didattica frontale introduttiva. Lo studente viene sollecitato alla pratica della documentazione archeologica attraverso l’illustrazione e la diretta analisi di casi studio, ma anche attraverso la continua sollecitazione e interazione durante le lezioni.
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Lingua
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ITA |
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Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
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Crediti
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4
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Settore scientifico disciplinare
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L-ANT/10
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Ore Aula
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24
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale Unico
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Docente
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DI NOCERA Gian Maria
(programma)
L’insegnamento si articola in due moduli e fornirà gli itinerari e le strategie d’azione per gestire la documentazione nei vari campi dell’archeologia. In particolare nella ricerca, nella conservazione e tutela, nella divulgazione e nell’archeologia preventiva. Il corso, in entrambi i moduli, avrà carattere di laboratorio con una preliminare lettura critica delle fonti archeologiche. Particolare riferimento verrà rivolto alle modalità di documentazione istituzionale, quindi forme di schedatura, classificazione e documentazione grafica, fotografica e testuale per reperti archeologici, strutture edilizie e monumenti, siti archeologici, musei. L’attività pratica consisterà nello studio e completa stesura di schede di reperto archeologico, monumentale e di sito, nonché la redazione di relazioni tecnico-scientifiche su specifici contesti archeologici. Ulteriore tema riguarderà il trattamento dei dati archeologici ai fini di ricerca e conservazione attraverso modalità di classificazione ed elaborazione della documentazione. I principali temi trattati in entrambi i modulo sono tre: metodi di documentazione, strumenti di documentazione e importanza della documentazione. Questi tre principali argomenti verranno declinati in modo diverso nell’ambito dei singoli moduli con casi studio specifici, distinti per ambito cronologico e per contesto. Gli argomenti sono i seguenti:
1. Metodi di Documentazione I metodi di documentazione in archeologia possono essere suddivisi in diverse categorie, in base alle esigenze specifiche del progetto e alla fase di indagine:
- Documentazione Visiva: Include fotografie, disegni e video. La fotografia è utilizzata per catturare le condizioni del sito, i dettagli dei reperti e il contesto stratigrafico. I disegni a mano o digitali sono fondamentali per rappresentare forme complesse e rilievi di oggetti, mentre le riprese video possono fornire una panoramica generale del sito.
- Documentazione Stratigrafica: La stratigrafia è essenziale per comprendere la sequenza temporale e l'uso di un sito. Gli archeologi registrano le diverse livelli di terreno, annotando le caratteristiche di ciascun strato, i reperti trovati e le relazioni spaziali. Questo metodo permette una lettura cronologica e contestuale delle scoperte.
- Campionamento e Catalogazione: Ogni reperto deve essere registrato in modo sistematico. Ciò implica il campionamento dei materiali e la loro catalogazione in database o registri di campo, dove vengono annotate informazioni come la provenienza, la datazione e le caratteristiche fisiche.
- Geolocalizzazione e GIS: L'uso di strumenti di geolocalizzazione globale (GPS) e sistemi informativi geografici (GIS) ha rivoluzionato la documentazione archeologica. Questi strumenti consentono di registrare con precisione le coordinate dei reperti e delle strutture, facilitando l'analisi spaziale e la visualizzazione dei dati su mappe interattive.
- Geoportali per l'Archeologia: costituiscono il punto di raccolta e condivisione online dei dati esito delle indagini archeologiche condotte sul territorio. In Italia oltre al sistema nazionale esistono progetti regionali. All’estero vi sono esempi importanti di geoportali per l’archeologia urili per confronto ed approfondimento.
2. Strumenti di Documentazione
Diverse tipologie di strumenti sono impiegati per la documentazione in archeologia, ognuno con le proprie specificità:
- Fotocamere Professionali: Utilizzate per la documentazione visiva, queste fotocamere possono includere obiettivi speciali per riprese ravvicinate e per la cattura di dettagli su pezzi archeologici.
- Droni: Sempre più utilizzati, i droni permettono di realizzare riprese aeree di siti archeologici, facilitando la mappatura e l'analisi del paesaggio.
- Stazioni Totali e Laser Scanner 3D: Questi strumenti permettono la registrazione tridimensionale dei siti, offrendo modelli digitali estremamente dettagliati. Questi modelli possono essere utilizzati per analisi dettagliate e per la conservazione digitale del patrimonio.
- Software di Analisi Dati: Programmi di modellazione 3D, di statistica permettono di elaborare e analizzare i dati raccolti, facilitando anche la presentazione dei risultati.
3. Importanza della Documentazione
La documentazione in archeologia non è solo una questione di registrazione, ma un'attività fondamentale per la ricerca e la conservazione del patrimonio culturale. Una buona documentazione permette:
- Conservazione: Riduce il rischio di perdita di informazioni e aiuta nella pianificazione delle strategie di conservazione.
- Ricerca: Facilita la condivisione dei dati con la comunità scientifica e permette a futuri ricercatori di accedere alle informazioni e alle analisi precedenti, promuovendo la continuità della ricerca.
- Educazione e Comunicazione: Favorisce la divulgazione dei risultati, rendendo la conoscenza archeologica più accessibile al pubblico e contribuendo alla sensibilizzazione sulla valorizzazione del patrimonio culturale.
In sintesi, la documentazione in archeologia è un aspetto vitale e multidimensionale, che implica l'uso di metodi e strumenti specifici, finalizzati a preservare e interpretare le tracce del passato. La combinazione di tecnologie moderne e pratiche tradizionali permette di affrontare la complessità del patrimonio archeologico, garantendo una comprensione e una valorizzazione sempre più approfondite delle culture di cui siamo eredi.
(testi)
I seguenti testi saranno integrati durante il corso da materiali didattici forniti dal docente.
Articoli tratti da: Archeologia e Calcolatori, 24, 2013 – Documentare l’archeologia 3.0 ISBN: 9788878145801
-P. Moscati, Jean-Claude Gardin (Parigi 1925-2013). Dalla meccanografia all’informatica archeologica, p. 7 -A. Anguissola, D. La Monica, S. Cresci, Solone: una banca dati delle norme per il patrimonio culturale. Roma e la tarda antichità, p. 55 -M. Limoncelli, G. Scardozzi, Dalla cartografia archeologica digitale al restauro virtuale: recenti casi di studio a Hierapolis di Frigia, p. 75 -D. Uzunov, F.C. Papparella, P. Brandmayr, C. Gangale, S. Larosa, A. Mazzei, Magna Sila: la tecnologia gis nello studio e ricostruzione del paesaggio archeologico, p. 119 -A. Cardaci, D. Gallina, A. Versaci, Laser Scanner 3D per lo studio e la catalogazione dell’archeologia medievale: la chiesa di Santa Croce in Bergamo, p. 209 -G. De Felice, Il nuovo allestimento della collezione archeologica della Fondazione Sicilia fra tecnologie e creatività, p. 249 -A. Fiorini, Nuove possibilità della fotogrammetria. La documentazione archeologica del nuraghe di Tanca Manna (Nuoro), p. 341 -A. Angelini, R. Gabrielli, Laser scanning e photo scanning. Tecniche di rilevamento per la documentazione 3d di beni architettonici ed archeologici, p. 379
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 23/09/2024 al 10/01/2025 |
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
A distanza
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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| Modulo: STRUMENTI E METODI DI DOCUMENTAZIONE IN ARCHEOLOGIA- modulo 2
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI Lo studente avrà conoscenze e capacità di comprensione dei processi che regolano la documentazione archeologica nei contesti di ricerca, tutela ed espositivi, attraverso la scelta di metodi e strumenti più inerenti e più aggiornati alle attuali richieste istituzionali italiane ed estere sulla documentazione dei beni archeologici. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’uso di testi , articoli, formulari e documenti istituzionali attraverso i quali lo studente verrà coinvolto in modo attivo. Le lezioni avranno carattere seminariale e di laboratorio permanente in cui gli incontri frontali avranno scopo di introduzione alle attività pratiche con una costante sollecitazione interattiva docente-studente. Risultati di apprendimento attesi (1) 1 - Lo studente avrà conoscenze e capacità di comprensione per quel che riguarda i metodi di documentazione in archeologia con particolare riferimento alla documentazione visiva e stratigrafica, al campionamento, alla catalogazione e alla geolocalizzazione. Egli acquisirà conoscenze sulla strategia dell’uso di diverse tipologie di strumenti impiegati per la documentazione in archeologia, ognuno con le proprie specificità. Tali obiettivi saranno raggiunti attraverso l’uso di testi scientifici, modulistica ufficiale sui beni archeologici, inoltre attraverso l’illustrazione di casi studio esemplificativi e la presentazione delle più recenti modalità di documentazione secondo i vari tipo di contesto archeologico. 2 – Lo studente avrà la capacità di applicare le proprie conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale sui temi della documentazione archeologica, e possiederà competenze adeguate sia per interpretare il dato archeologico che per scegliere adeguate strategie nell’affrontare temi di documentazione, classificazione ed analisi dei beni archeologici. Lo studente potrà acquisire conoscenze e capacità di comprensione applicate attraverso l’esperienza diretta sul materiale archeologico e l’analisi critica delle fonti archeologiche.
Risultati di apprendimento attesi (2) 3 - Questo tipo di studio permetterà di acquisire capacità di raccogliere e interpretare i dati archeologici attraverso una metodologia specifica che metterà in condizione lo studente di avere una autonomia di giudizio rispetto all’idea che una documentazione accurata non solo preserva il patrimonio culturale, ma è fondamentale per la comunicazione dei risultati della ricerca e per la conservazione a lungo termine delle informazioni. 4 - Egli potrà comunicare con proprietà e con terminologia appropriata, ma anche in forma divulgativa, sia oralmente che su testo scritto, tematiche su come documentare criticamente il bene archeologico, inoltre attraverso gli strumenti metodologici acquisiti egli sarà perfettamente in grado di intraprendere studi successivi in modo consapevole. 5 – La modalità più consona ad conseguire capacità di comprensione è quella di un approccio di carattere seminariale e di laboratorio, cui si affianca una didattica frontale introduttiva. Lo studente viene sollecitato alla pratica della documentazione archeologica attraverso l’illustrazione e la diretta analisi di casi studio, ma anche attraverso la continua sollecitazione e interazione durante le lezioni.
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Lingua
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ITA |
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Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
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Crediti
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4
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Settore scientifico disciplinare
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L-ANT/10
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Ore Aula
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24
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale Unico
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Docente
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DE VINCENZO SALVATORE
(programma)
L’insegnamento si articola in due moduli e fornirà gli itinerari e le strategie d’azione per gestire la documentazione nei vari campi dell’archeologia. In particolare nella ricerca, nella conservazione e tutela, nella divulgazione e nell’archeologia preventiva. Il corso, in entrambi i moduli, avrà carattere di laboratorio con una preliminare lettura critica delle fonti archeologiche. Particolare riferimento verrà rivolto alle modalità di documentazione istituzionale, quindi forme di schedatura, classificazione e documentazione grafica, fotografica e testuale per reperti archeologici, strutture edilizie e monumenti, siti archeologici, musei. L’attività pratica consisterà nello studio e completa stesura di schede di reperto archeologico, monumentale e di sito, nonché la redazione di relazioni tecnico-scientifiche su specifici contesti archeologici. Ulteriore tema riguarderà il trattamento dei dati archeologici ai fini di ricerca e conservazione attraverso modalità di classificazione ed elaborazione della documentazione. I principali temi trattati in entrambi i modulo sono tre: metodi di documentazione, strumenti di documentazione e importanza della documentazione. Questi tre principali argomenti verranno declinati in modo diverso nell’ambito dei singoli moduli con casi studio specifici, distinti per ambito cronologico e per contesto. Gli argomenti sono i seguenti:
1. Metodi di Documentazione I metodi di documentazione in archeologia possono essere suddivisi in diverse categorie, in base alle esigenze specifiche del progetto e alla fase di indagine:
- Documentazione Visiva: Include fotografie, disegni e video. La fotografia è utilizzata per catturare le condizioni del sito, i dettagli dei reperti e il contesto stratigrafico. I disegni a mano o digitali sono fondamentali per rappresentare forme complesse e rilievi di oggetti, mentre le riprese video possono fornire una panoramica generale del sito.
- Documentazione Stratigrafica: La stratigrafia è essenziale per comprendere la sequenza temporale e l'uso di un sito. Gli archeologi registrano le diverse livelli di terreno, annotando le caratteristiche di ciascun strato, i reperti trovati e le relazioni spaziali. Questo metodo permette una lettura cronologica e contestuale delle scoperte.
- Campionamento e Catalogazione: Ogni reperto deve essere registrato in modo sistematico. Ciò implica il campionamento dei materiali e la loro catalogazione in database o registri di campo, dove vengono annotate informazioni come la provenienza, la datazione e le caratteristiche fisiche.
- Geolocalizzazione e GIS: L'uso di strumenti di geolocalizzazione globale (GPS) e sistemi informativi geografici (GIS) ha rivoluzionato la documentazione archeologica. Questi strumenti consentono di registrare con precisione le coordinate dei reperti e delle strutture, facilitando l'analisi spaziale e la visualizzazione dei dati su mappe interattive.
- Geoportali per l'Archeologia: costituiscono il punto di raccolta e condivisione online dei dati esito delle indagini archeologiche condotte sul territorio. In Italia oltre al sistema nazionale esistono progetti regionali. All’estero vi sono esempi importanti di geoportali per l’archeologia urili per confronto ed approfondimento.
2. Strumenti di Documentazione
Diverse tipologie di strumenti sono impiegati per la documentazione in archeologia, ognuno con le proprie specificità:
- Fotocamere Professionali: Utilizzate per la documentazione visiva, queste fotocamere possono includere obiettivi speciali per riprese ravvicinate e per la cattura di dettagli su pezzi archeologici.
- Droni: Sempre più utilizzati, i droni permettono di realizzare riprese aeree di siti archeologici, facilitando la mappatura e l'analisi del paesaggio.
- Stazioni Totali e Laser Scanner 3D: Questi strumenti permettono la registrazione tridimensionale dei siti, offrendo modelli digitali estremamente dettagliati. Questi modelli possono essere utilizzati per analisi dettagliate e per la conservazione digitale del patrimonio.
- Software di Analisi Dati: Programmi di modellazione 3D, di statistica permettono di elaborare e analizzare i dati raccolti, facilitando anche la presentazione dei risultati.
3. Importanza della Documentazione
La documentazione in archeologia non è solo una questione di registrazione, ma un'attività fondamentale per la ricerca e la conservazione del patrimonio culturale. Una buona documentazione permette:
- Conservazione: Riduce il rischio di perdita di informazioni e aiuta nella pianificazione delle strategie di conservazione.
- Ricerca: Facilita la condivisione dei dati con la comunità scientifica e permette a futuri ricercatori di accedere alle informazioni e alle analisi precedenti, promuovendo la continuità della ricerca.
- Educazione e Comunicazione: Favorisce la divulgazione dei risultati, rendendo la conoscenza archeologica più accessibile al pubblico e contribuendo alla sensibilizzazione sulla valorizzazione del patrimonio culturale.
In sintesi, la documentazione in archeologia è un aspetto vitale e multidimensionale, che implica l'uso di metodi e strumenti specifici, finalizzati a preservare e interpretare le tracce del passato. La combinazione di tecnologie moderne e pratiche tradizionali permette di affrontare la complessità del patrimonio archeologico, garantendo una comprensione e una valorizzazione sempre più approfondite delle culture di cui siamo eredi.
(testi)
I seguenti testi saranno integrati durante il corso da materiali didattici forniti dal docente.
Articoli tratti da: Archeologia e Calcolatori, 24, 2013 – Documentare l’archeologia 3.0 ISBN: 9788878145801
-P. Moscati, Jean-Claude Gardin (Parigi 1925-2013). Dalla meccanografia all’informatica archeologica, p. 7 -A. Anguissola, D. La Monica, S. Cresci, Solone: una banca dati delle norme per il patrimonio culturale. Roma e la tarda antichità, p. 55 -M. Limoncelli, G. Scardozzi, Dalla cartografia archeologica digitale al restauro virtuale: recenti casi di studio a Hierapolis di Frigia, p. 75 -D. Uzunov, F.C. Papparella, P. Brandmayr, C. Gangale, S. Larosa, A. Mazzei, Magna Sila: la tecnologia gis nello studio e ricostruzione del paesaggio archeologico, p. 119 -A. Cardaci, D. Gallina, A. Versaci, Laser Scanner 3D per lo studio e la catalogazione dell’archeologia medievale: la chiesa di Santa Croce in Bergamo, p. 209 -G. De Felice, Il nuovo allestimento della collezione archeologica della Fondazione Sicilia fra tecnologie e creatività, p. 249 -A. Fiorini, Nuove possibilità della fotogrammetria. La documentazione archeologica del nuraghe di Tanca Manna (Nuoro), p. 341 -A. Angelini, R. Gabrielli, Laser scanning e photo scanning. Tecniche di rilevamento per la documentazione 3d di beni architettonici ed archeologici, p. 379
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 23/09/2024 al 10/01/2025 |
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Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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