Docente
|
Filibeck Goffredo
(programma)
PROGRAMMA PRELIMINARE, QUELLO DEFINITIVO SARA' CONSEGNATO A LEZIONE La crisi della biodiversità e le ragioni per conservare le comunità vegetali. Definizioni: flora, vegetazione, ecosistema, comunità vegetale, paesaggio, areale, habitat, filtri ecologici. Delimitazione, descrizione e classificazione della comunità: strati e sinusie; composizione floristica e copertura; introduzione alla classificazione della vegetazione; esempi di delimitazione delle comunità vegetali; gradienti e contatti; metodi di campionamento della vegetazione. Fattori che controllano la flora regionale (regional species pool): macroclima, biomi, regioni macroclimatiche italiane (le caratteristiche del clima Mediterraneo, Submediterraneo, Appenninico, Alpino); regioni floristiche italiane. Fattori che controllano la flora dell’habitat (habitat species pool): fasce fitoclimatiche altitudinali; mesoclima e vegetazione zonale/extrazonale/azonale; suolo e idrologia; il fattore disturbo. Classificazione degli ecosistemi in base alla risposta al fuoco. Fattori biotici: interazioni fra piante (competizione e facilitazione); effetti del pascolo; ruolo dei megaerbivori; conseguenze vegetazionali e gestionali dell’estinzione della megafauna storica e attuale; specie chiave, specie ingegnere, specie fondatrici, cascate trofiche, dispersori. Tratti e gruppi funzionali, e loro valore diagnostico dell’habitat: schema r-K e tratti associati; schema CSR e tratti associati; forme biologiche; cicli vitali delle terofite. Misure di biodiversità: alfa, beta e gamma diversità; richness vs. evenness; diversità funzionale; diversità filogenetica; valore di bioindicazione delle misure di biodiversità. Proprietà della diversità: curve specie-area; legge di infrequenza; distribuzione della biodiversità a scala globale e possibili cause. Predittori di diversità a scala di comunità; relazione biomassabiodiversità; teoria del disturbo intermedio e conseguenze gestionali. La classificazione della vegetazione secondo il metodo fitosociologico: il concetto di associazione, la sintassonomia e la nomenclatura; il metodo di rilievo; la lettura delle tabelle fitosociologiche e sinottiche. Cenni su NVC e USVC. Le principali classi e ordini fitosociologici della vegetazione italiana. La vegetazione nella Direttiva 92/43/CEE “Habitat”: caratteristiche generali e innovative della Direttiva; origine dell’Allegato 1, classificazione adottata e criteri di selezione degli habitat; processo e criteri di designazione dei SIC/ZSC. Regime di tutela della Rete Natura 2000: stato di conservazione favorevole; Valutazione di Incidenza; piani di gestione; monitoraggio dei tipi di habitat. I problemi di “interpretazione” degli Habitat; i manuali di interpretazione. Le successioni: i modelli successionali di Connel & Slatyer; la teoria di Pickett; prevedibilità delle successioni; ancient forests vs. recent forests; possibili cause delle “ancient forest species”. Il concetto di climax: origini storiche, definizione e analisi critica. Il concetto di vegetazione potenziale: definizione, analisi critica, problemi applicativi. La serie di vegetazione. Carte della vegetazione reale (fisionomiche e fitosociologiche); carte della vegetazione potenziale; carte delle serie; carte degli Habitat di Interesse Comunitario. Applicazioni della dinamica vegetazionale nel restauro ambientale; il problema della vegetazione target; impatti negativi dei rimboschimenti. Classificazione dei drivers di perdita della biodiversità. Distruzione dell’habitat: conseguenze; esempi italiani. Frammentazione dell’habitat ed effetto margine. Degradazione dell’habitat: ruderalizzazione, eutrofizzazione. Specie aliene invasive vegetali: cause; sottotipi e definizioni; aree geografiche e ambienti più sensibili; conseguenze; casi di studio italiani; linee guida per la prevenzione; il regolamento UE n.1143/2014 e altri strumenti normativi. Approfondimenti (caratteri ecologici e vegetazionali, plant traits, minacce, habitat di Direttiva, metodi di conservazione, gestione e restauro) per alcune specifiche tipologie di vegetazione: spiagge e dune; fiumi, boschi ripariali, laghi e zone umide; praterie seminaturali montane.
(testi)
Le pagine dei seguenti testi relative ai singoli argomenti sono indicate nell’ultima diapositiva di ciascuna lezione. Si vedano anche gli articoli e documenti caricati su Moodle. R. Primack, L. Boitani – «Biologia della Conservazione» - Zanichelli M. Cain et al. – «Ecologia» – Piccin J. Mauseth – «Botanica» - QUARTA EDIZIONE italiana - Idelson Gnocchi F. Pratesi – “Storia della natura d’Italia” – Rubbettino
|