Docente
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VAGNI TITO
(programma)
Il corso si sofferma sulla televisione come forma espressiva e come medium in cui si formano la percezione e l’esperienza attuali. L’obiettivo che si persegue è la costruzione di una indagine sullo stato della televisione italiana, con particolare riferimento ai seguenti termini chiave: illusione, apparenza, immaginario, trasparenza, successo, cinismo, celebrità, influenza. Una rete di lemmi tesa a congiungere alcuni momenti che costituiscono la pre- e la post-storia del reality show, inteso, da un lato, come il momento in cui culminano i presupposti e le speranze della comunicazione televisiva, e, dall’altro, come portale d’accesso alla piattaforme digitali. Un approfondimento monografico sarà infine dedicato alla figura del cattivo (villain) nelle estetiche televisive contemporanee, analizzandone i trattati narrativi e gli stretti rapporti con la cultura contemporanea.
(testi)
La bibliografia per l'esame prevede lo studio dei materiali del corso [slide e dispense fornite dal docente] e di due libri:
. Vagni Tito, Abitare la TV. Teorie, immaginari, reality show, Franco Angeli, Milano, 2017. [obbligatorio]
Il secondo libro deve essere scelto nella segue lista:
. Abruzzese Alberto, Delle cose che non si sanno si deve dire, Edizioni Estemporanee, Roma, 2023. . Bernardelli Andrea, Cattivi seriali. Personaggi atipici nelle produzioni televisive contemporanee, Carocci, Roma, 2017. . Dayan Daniel, Katz Elihu, Le grandi cerimonie dei media. La storia in diretta, Baskerville, Bologna, 1993 . Martin Brett, Difficult Man. Dai Soprano a Breaking Bad, gli antieroi delle serie TV, Minimum Fax, Roma, 2018.
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