Docente
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Filieri Jurji
(programma)
Nella prima parte del corso (FASE IDEATIVA) vengono analizzate diverse produzioni progettuali attraverso il lavoro dei designers contemporanei e moderni, che hanno elaborato strategie progettuali coerenti ed efficaci rispetto al contesto storico e geografico. La prima parte è pertanto concentrata su aspetti conoscitivi e strategici, che riguardano la definizione del prodotto e il suo posizionamento merceologico e culturale: - lezioni teoriche a carattere analitico-metodologico; - valutazione critica di linguaggi formali significativi della produzione corrente; - orientamento al processo di scelta e definizione del linguaggio formale; - approccio alla restituzione e comunicazione del progetto attraverso rappresentazione grafica (manuale e digitale), modellazione tridimensionale (virtuale e materiale). Nella seconda parte del corso (FASE OPERATIVA) le conoscenze acquisite vengono rielaborate e articolate in un complesso di azioni progettuali che conducono lo studente a sviluppare un progetto completo, attraverso la contemplazione della complessità circostante l’oggetto d’uso e la valorizzazione significativa di quegli elementi che concorrono a determinare accettazione da parte dell’utente. Il corso intende restituire e riflettere in modo più coerente possibile l’esperienza progettuale così come essa si svolge in ambito professionale; da ciò deriva la scelta di includere valutazioni di carattere antropologico, sociale, economico, ecologico-ambientale, di marketing e comunicativo come parte integrante delle valutazioni che alimentano il progetto di design e determinano le scelte del designer contemporaneo.
Compatibilmente con le condizioni legate all’emergenza pandemica Covid-19, è previsto l’intervento e il contributo di esperti del mondo delle professioni e dell’impresa e visite guidate in azienda per l’acquisizione diretta di informazioni circa alcuni cicli di produzione.
(testi)
- Alessi, C. (2014), Dopo gli anni Zero. Il nuovo design italiano, Roma/Bari, Laterza; - Bassi, A. (2017), Design contemporaneo. Istruzioni per l’uso, Bologna, Il Mulino; - Branzi, A. (1999), Introduzione al design italiano, Milano, Baldini & Castoldi; - Casciani, S., Sandberg T. (2008), Design in Italia, Milano, 5 continents editions; - Dorfles, G. (2001), Introduzione al disegno industriale, Torino, Einaudi; - Dunne, A., Raby, F. (2013), Speculative everything. Design, fiction and social dreaming, London, The Mit press; - Filieri, J. (2020), Peripheral design. Casi, metodi e strumenti di innovazione design-driven in contesti relazionali periferici, Firenze, DIDApress; - Filieri, J., Benelli, E. (2018), L’aspetto metafisico dell’oggetto nella modernità, in diID disegno industriale/Industrial Design, n 64/18, Roma, Designpress; - Filieri, J. (2016), Testi e contesti di relazione del design, in Riccini, R. (a cura di), Fare ricerca in design, Padova, Il Poligrafo; - Filieri, J. (2015), Il prodotto da solo non basta, Firenze, Altralinea edizioni; - Lamb, M. (2015), Exercises in seating, Londra, Dent-de-Leone;
- Altri testi e materiale condiviso dal docente durante lo svolgimento del corso.
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