Docente
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CARLEVARIS Anna laura
(programma)
Sarà innanzitutto introdotto il concetto di "modello", che è alla base di quella operazione di sintesi che discende dalla lettura dello spazio e che risulta preliminare a qualsiasi operazione di traduzione grafica della complessità del reale. Questo fondamentale modello geometrico, inteso quale schema interpretativo della realtà e della prefigurazione progettuale, è il punto di partenza di qualsiasi operazione di controllo grafico dello spazio e deve essere indagato nelle sue caratteristiche generali e scalari alla luce del vocabolario formale sulla base del quale può essere articolato. Saranno dunque presentate le diverse possibilità di restituzione grafica di tale "modello" e le operazioni fondamentali di proiezione e sezione che ne strutturano la traduzione grafica, sia nel caso del disegno espressivo, dal vero o a mano libera, sia nel caso di un disegno basato sulla relazione biunivoca che è alla base della Geometria descrittiva e dei suoi metodi (disegno tecnico e scientifico). I metodi di rappresentazione saranno presentati nelle loro specificità. A fianco dei fondamenti scientifici alla base dei metodi tradizionali (proiezione parallela o centrale; proiezioni ortogonali, proiezioni quotate, assonometria, prospettiva), saranno discussi per ciascun metodo l'ambito privilegiato di applicazione e le caratteristiche specifiche. Le scale di rappresentazione- con particolare attenzione alle scale intermedie che meglio supportano il disegno del territorio, del paesaggio e del contesto urbano- devono infine essere indagate nelle loro peculiarità, individuandone caratteristiche, potenziale comunicativo, contesto applicativo e convenzioni grafiche. Attraverso un continuo esercizio del rapporto occhio/mano/matita lo studente sarà educato a distinguere, nell'ambito dello spazio che lo circonda, gli elementi significativi, essenziali a quella fase di trascrizione grafica che è alla base sia delle ipotesi progettuali che della fase di comunicazione. Ciò avverrà mediante esercitazioni previste sia in aula che sul campo, con apposite e prestabilite uscite con l'insegnante. Il disegno tecnico sarà invece oggetto di esercitazioni che lo studente svolgerà sia in aula che a casa, supportato da adeguati strumenti grafici, sia per il disegno a mano libera che per il disegno supportato dagli strumenti tecnici e/o informatici.
(testi)
1_Riccardo Migliari. 2009. Geometria descrittiva, metodi e costruzioni -vol. I. Novara: CittàStudi. 2_Mario Dacci, Diego Maestri, Marco Gaiani. 2011. Scienza del disegno. Novara: CittàStudi. 3_Mario Dacci. 1999. Manuale di disegno architettonico. Bari: Laterza.
Altri testi saranno di volta in volta suggeriti agli studenti.
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