Silviculture II and Wood products |
Codice
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118552 |
Lingua
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ENG |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Modulo: Silviculture of Mediterranean and temperrate forests
(obiettivi)
1. Conoscenza e capacità di comprensione. Aver sviluppato nel corso delle lezioni le conoscenze relative alle caratteristiche delle principali formazioni forestali di ambiente Mediterraneo e temperato in una prospettiva integrata agli aspetti ecologici e selvicolturali. Capacità di comprendere le dinamiche evolutive dei sistemi forestali, sia quelle naturali che quelle indotte dall’uomo, in relazione agli obiettivi della gestione forestale sostenibile. 2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate. Capacità di applicare la conoscenza e la comprensione ai fini di definire criteri e modalità colturali per la gestione forestale adattativa delle formazioni forestali. Essere in grado di applicare metodologie per l'analisi e la pianificazione della gestione dei sistemi forestali a scala territoriale. Descrivere e fornire temi scientifici e applicativi inerenti le diverse problematiche legate alla gestione forestale. 3. Autonomia di giudizio. Essere in grado di sviluppare capacità di collegamento interdisciplinare e discussione critica dei contenuti del corso. Sviluppare capacità di interpretazione e discussione critica di esperienze o risultati sperimentali nel settore forestale analoghi a quelli discussi a lezione. 4. Abilità comunicative. Capacità di comunicare con chiarezza e convinzione le conoscenze selvicolturali acquisite nell’ambito corso o attraverso l’analisi di articoli scientifici o altre pubblicazioni del settore forestale. Tale abilità verrà sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni in classe o nel corso delle esercitazioni sulle diverse problematiche forestali. 5. Capacità di apprendere. Condizione di successo nell’apprendimento è la capacità di ricostruire e sintetizzare in modo autonomo le nozioni acquisite riguardo alle scienze forestali ed applicarle alla selvicoltura delle foreste Mediterranee e temperate.
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Lingua
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ENG |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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7
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Settore scientifico disciplinare
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AGR/05
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Ore Aula
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44
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Ore Esercitazioni
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12
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Attività formativa
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Attività formative caratterizzanti
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Canale Unico
Docente
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SABATTI Maurizio
(programma)
1. Introduzione e obiettivi del corso. Selvicoltura naturalistica e selvicoltura sostenibile: basi teoriche e principi applicativi. Effetti della selvicoltura sulle caratteristiche genetiche dei boschi. Risorse forestali in Europa: una prospettiva integrata su servizi ecosistemici, disturbi e minacce. Importanza della bioeconomia forestale in Europa. 2. Foreste europee: una panoramica ecologica. Fasce di vegetazione forestale in Italia. Classificazione delle foreste europee. Tipologie di foreste europee: la matrice delle specie forestali. Ripopolamento forestale in Europa nel postglaciale. 3. Distribuzione, ecologia e selvicoltura delle foreste mediterranee: macchia mediterranea, pinete di pini mediterranei (Pinus halepensis, P. pinaster, P. pinea); querceti sempreverdi (Quercus ilex, Q. suber, Q. coccifera). Produzione legnosa delle foreste mediterranee. Selvicoltura di alcune specie forestali minori dell’ambiente Mediterraneo. 4. Distribuzione, ecologia e selvicoltura delle foreste della fascia basale: querceti caducifoglie (Quercus robur, Q. petraea, Q. pubescens, Q. frainetto, Q. cerris, Q. trojana); castagneti (Castanea sativa). Cenni su latifoglie correlate alle querce (Carpinus spp., Acer spp., Fraxinus spp.). Cenni sulla vegetazione degli ambienti ripariali in Europa. Produzione legnosa delle foreste della fascia basale. Cenni sulla vegetazione degli ambienti ripariali in Europa. 5. Distribuzione, ecologia e selvicoltura delle foreste della fascia montana: Faggete (Fagus sylvatica); Abetine (Abies alba); Pinete montane (P. sylvestris, P. nigra, P. laricio, P. leucodermis). Cenni sulla selvicoltura delle grandi latifoglie esigenti comuni a più fasce di vegetazione. (Acer spp., Tilia spp., Fraxinus excelsior, Prunus avium). Produzione legnosa delle foreste montane. 6. Distribuzione, ecologia e selvicoltura delle foreste subalpine: peccete (Picea abies). Lariceti, cembreti, pinete di pino uncinato, mughete (Larix decidua, Pinus cembra, Pinus uncinata, Pinus mugo). Produzione legnosa delle foreste subalpine. 7. Cenni su materiali forestali di moltiplicazione e vivaistica forestale. Piantagioni forestali: finalità e criteri operativi. Cenni su selvicoltura clonale, selvicoltura a turni brevi, ripristino di aree forestali.
(testi)
Bernetti G., 1995 - Selvicoltura speciale. - UTET, Torino. Del Favero R.. 2004 - I Boschi delle Regioni Alpine Italiane. Tipologia, funzionamento, selvicoltura. Coop. Libraria Editrice Università di Padova. Del Favero R.. 2008 - I Boschi delle Regioni Meridionali ed Insulari d’Italia. Tipologia, funzionamento, selvicoltura. Coop. Libraria Editrice Università di Padova. Del Favero R.. 2010 - I Boschi delle Regioni dell’Italia centrale. Tipologia, funzionamento, selvicoltura. Coop. Libraria Editrice Università di Padova.
I libri sono disponibili presso la biblioteca universitaria o sul web. Il materiale didattico verrà distribuito durante il corso e/o reso disponibile sul web.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 02/03/2020 al 12/06/2020 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Modulo: Wood-based biocomposites
(obiettivi)
Innovazione nella filiera forestale. Uso a cascata del legno e valorizzazione della biomassa per prodotti compositi tradizionali e innovativi. Miglioramento delle caratteristiche del legno, trattamenti ecosostenibili. Conoscenza della normativa tecnica Europea e Italiana
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Lingua
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ENG |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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AGR/06
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Ore Aula
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40
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Ore Laboratorio
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8
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale Unico
Docente
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ROMAGNOLI Manuela
(programma)
Richiamo ad alcuni elementi della scienza e tecnologia del legno. Chimica del legno, cellulosa, emicellulose, estrattivi (terpeni, tannini, chinoni, lignani). Durabilità del legno. Agenti biotici di degrado, classi di rischio, permeabilità e degrado abiotico. Organismi nazionali e commissioni europee per la normativa; tipologie di norme tecniche. Legno solido. Regole per tondo e classificazione del legno per uso strutturale. Normativa tecnica EN. Strutture in edifici storici. Preservanti e consolidanti del legno. Modificazione del legno: trattamenti con calore (thermowood, Plato-wood.Moldrup) modificazione chimica (acetilazione, alcol furfurilico, isocianati), proprietà del legno chimicamente modificato. Adesivi. Legno liquefatto, legno frizionato, colle naturali (proteine, amido, tannini). Lamellari e pannelli solidi a base di legno: compensati, XLAM, KVH, LVL, PVL etc. EN norme tecniche. Pannelli di particelle (waferboard, flakeboards, OSB) etc. Compositi a base di fibre (MDF, HDF, LDF), Compositi a base di legno-plastica (WPC), Nanocompositi a base di cellulosa, schiume e aerogels. Bioraffineria, legno riciclato. Nanoparticelle di lignina e nanofibre di cellulosa.
(testi)
References Rowell. 2013. Handbook of wood chemistry and wood composites. CRC Press Slides of the teacher (first draft). Ansell M. Wood Composites. AA.VV. Development of commercial wood preservants. Tsoumis 1991. Wood Science and Technology Suggested Review Articles by the teacher.
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 02/03/2020 al 12/06/2020 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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