Docente
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PETRILLI Raffaella
(programma)
Il corso è dedicato alla distinzione tra il "linguaggio della narrazione" e il "linguaggio dell’informazione". La distinzione è essenziale per interpretare con competenza il mondo della comunicazione verbale, che è prodotta in occasioni diverse e usa strutture linguistiche diverse, come è stato proposto dalla Pragmatica contemporanea.
Le lezioni perseguono tre obiettivi: a) conoscere le teorie di autori importanti – contemporanei come J. L. Austin, H. P. Grice, o più antichi come Platone – secondo le quali il linguaggio per narrare e il linguaggio per informare hanno caratteristiche sintattiche, semantiche e argomentative molto diverse fra loro; b) acquisire la competenza per identificare nei testi le due diverse strutture narrativa e informativa; c) osservare che alcune opere di fiction usano la differenza fra la struttura linguistica narrativa e la struttura linguistica informativa per caratterizzare i personaggi.
(testi)
R. PETRILLI, L’interazione simbolica. Introduzione allo studio della comunicazione, Nuova Edizione rivista e aumentata, Perugia, Guerra (attenzione: l’edizione 2002 non va bene). F. ORLETTI, La conversazione diseguale. Potere e interazione, Roma, Carocci, 2010.
entrambi i saggi: J. L. AUSTIN, «Performativo-Constativo», in Gli atti linguistici, a cura di M. Sbisà, Feltrinelli, Milano 1995, pp. 49-60 (disponibile in pdf) H. P. GRICE, «Logica e conversazione», in Gli atti linguistici, a cura di M. Sbisà, Feltrinelli, Milano 1995 (ISBN 88-07-10071-1), pp.199-219 (disponibile in pdf).
ALTRE LETTURE UTILI PER GLI ARGOMENTI TRATTATI DURANTE IL CORSO R. PETRILLI, Il detective e le parole, 2003 (disponibile in pdf) R. PETRILLI – S. KLIMIS, Il discorso pubblico dell’ ‘odio’ in Italia e in Belgio, 2019 (disponibile in pdf)
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