Corso di laurea: LINGUE E CULTURE PER LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE (LM-37)
A.A. 2017/2018
Autonomia di giudizio
Il laureato magistrale della classe 37 deve essere in grado di:
- raccogliere autonomamente dati su problematiche connesse alla specificità della classe mostrando autonomia organizzativa;
- utilizzare consapevolmente gli strumenti bibliografici in relazione alla ricerca linguistica e letteraria e alla mediazione interculturale;
- analizzare ed elaborare i dati della comunicazione orale o di testi scritti, soprattutto letterari, secondo le metodologie apprese, sempre in un ampio orizzonte storico-culturale, mostrando un'autonoma capacità di interpretazione e giudizio e la capacità di problematizzare il testo, cioè di leggerlo non come un dato acquisito, ma come uno stimolo alla riflessione ermeneutica;
- approfondire l'attualità socio-culturale dei contesti storico-geografici e culturali relativi alle lingue studiate, anche nella prospettiva dell'interculturalità.
Tutte le attività formative previste nel percorso della classe 37 concorrono all'acquisizione di autonomia di giudizio; si evidenziano in particolare:
- le attività rivolte a rilevare i mutamenti dei contesti socio-linguistico-culturali e il ruolo delle lingue nelle relazioni interculturali;
- la partecipazioni alle attività di tirocinio formativo o professionale, in cui lo studente si raffronta con contesti operativi specifici;
- la partecipazione ad attività di gruppo seminariali con discussioni ed esercitazioni sull'analisi e l'interpretazioni dei testi, e sulle questioni metodologiche e teoriche di livello avanzato, in cui verrà stimolata la creatività critica dei discenti;
- la partecipazione ad attività di gruppo seminariali propedeutiche allo svolgimento della prova finale e durante l'attività di organizzazione ed elaborazione della prova finale stessa;
- la redazione dell'elaborato finale, in cui lo studente dovrà dar prova di aver effettivamente conseguito una sua propria autonomia di giudizio, affrontando con originalità ed efficacia l'argomento propostogli.
La verifica delle capacità di giudizio autonomo sarà effettuata mediante:
- esami di profitto e prove di valutazione scritte e orali;
- relazioni sui risultati della partecipazione ad attività di laboratorio e di tipo seminariale;
- prova di valutazione finale.Abilità comunicative
Il laureato magistrale della classe 37 deve avere acquisito la capacità di:
- comunicare in maniera appropriata in italiano e nelle lingue straniere studiate informazioni, idee, problemi e soluzioni, mostrando competenza e libertà di espressione sia nella forma scritta sia nella forma orale, ed utilizzando adeguate forme comunicative a seconda degli interlocutori, sia specialisti sia non specialisti.
Il laureato magistrale saprà comprendere testi complessi, a cominciare dalle opere letterarie, e formulare articolate analisi critiche relative al proprio campo di studi;
- relazionarsi in contesti eterogenei e multiculturali scegliendo specifici registri comunicativi;
- formulare persuasivamente e a difendere efficacemente le proprie personali convinzioni e le scelte ideate e progettate per la soluzione di specifici problemi scientifici o professionali.
Oltre agli specifici insegnamenti dell'ambito linguistico, l'acquisizione delle abilità comunicative si raggiunge all'interno delle varie attività formative, tramite:
- relazioni ed elaborati su problematiche complesse;
- svolgimento di attività a diretto contatto con contesti multilinguistici e multiculturali;
- partecipazione a tirocini, stages, progetti Erasmus e Socrates;
- preparazione della prova finale, anche con l'impiego di strumenti multimediali.
Le presenti abilità sono verificate attraverso esami di profitto; elaborazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi, inclusa la prova di valutazione finale, in cui si presenta e si argomenta il contenuto dell'elaborato anche mediante supporto informatico.Capacità di apprendimento
Il laureato magistrale della classe 37 deve avere acquisito le strategie cognitive necessarie per:
- sviluppare ulteriormente le proprie competenze nelle lingue studiate, in vista di livelli di apprendimento più elevati, individuando gli strumenti più appropriati per un aggiornamento linguistico e culturale (ad esempio riferendosi a specifiche banche dati che consentano l'informazione aggiornata);
- sviluppare ulteriormente con capacità di analisi e di sintesi ed in regime di autonomia i contenuti studiati e tematiche di pertinenza della classe, da applicare a contesti professionali, in modo da ingenerare un continuo processo di formazione di autoapprendimento, o al fine di un proseguo dei propri studi a livelli di alta specializzazione.
Le capacità di apprendimento acquisite sono il risultato di tutte le attività formative, nel loro complesso; si sottolinea in particolare:
- lo studio individuale, affiancato da supporto tutoriale e iniziative di supporto alla capacità di programmazione e organizzazione del tempo di studio;
- attività laboratoriali e su piattaforma multimediale per l'apprendimento e l'auto-apprendimento, in particolare delle lingue;
- attività di ricerca bibliografica e di aggiornamento e uso di nuovi strumenti critici secondo le più recenti pubblicazioni nel proprio ambito di competenza;
- attività di confronto seminariale, con attiva e critica partecipazione da parte degli studenti, inclusa la correzione degli elaborati e riscrittura.
Viene valutata attraverso varie forme di verifica continua durante le attività formative.Requisiti di ammissione
Al corso di laurea magistrale in Lingue e culture per la comunicazione internazionale (LM 37) si accede da una delle seguenti lauree triennali:
ex DM 509 – classi 3, 5, 11, 13, 14, 15, 18, 23, 29, 30, 35, 38, 39;
ex DM 270 – L 1, L 3, L 5, L 6, L 10, L 11, L 12, L 15, L 19, L 20, L 36, L 37, L 42.
Vi possono accedere inoltre i titolari di laurea in Lingue e letterature straniere del vecchio ordinamento quadriennale e i titolari di diploma triennale in Interpretariato e traduzione.
Per accedere alla LM 37 bisogna inoltre avere conseguito come minimo 16 CFU nella lingua oggetto di maggiore approfondimento nel corso magistrale e come minimo 8 cfu in una letteratura straniera pertinente a tale lingua; almeno 12 CFU nella seconda lingua e 8 CFU in una letteratura straniera ad essa pertinente.
Bisognerà inoltre che siano stati conseguiti come minimo 8 CFU complessivamente nei seguenti ssd: L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza, L-FIL-LET/15 Filologia germanica, L-LIN/01 Glottologia e linguistica, L-LIN/02 Didattica delle Lingue moderne, L-LIN/21 Slavistica (per quanto attiene alla Filologia), M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi.
E' prevista la verifica dell'adeguatezza della personale preparazione da parte di una commissione designata dal Consiglio del corso di studio, attraverso l'esame del curriculum formativo del corso di laurea triennale e delle votazioni conseguite e, se ritenuto necessario, attraverso colloqui personali o appositi test.
Prova finale
La prova finale prevede la stesura di un elaborato scritto, eventualmente supportato o corredato da materiali multimediali, su argomento coerente con gli studi della classe e concordato con un docente del Dipartimento.
L'elaborato, che non dovrà essere inferiore a 240000 battute e non superare le 400.000 battute, dovrà contenere elementi di originalità e dimostrare padronanza della tematica e capacità di applicazione di metodologie di ricerca.
Una parte dell'elaborato dovrà essere redatta in lingua straniera (la prima o la seconda lingua studiata) ed essere corredato da un abstract in lingua straniera.
La prova finale consisterà nella presentazione, discussione e argomentazione del tema trattato nell'elaborato davanti ad una Commissione, tra i cui componenti devono essere compresi il relatore e il correlatore della tesi.
Orientamento in ingresso
L'attività di orientamento nei confronti degli utenti potenziali del corso di studio viene svolta innanzitutto in direzione degli studenti che frequentano nella stessa sede il corso di lauera in Lingue e culture moderne (L 11), del quale il corso di laurea magistrale in Lingue e culture per la comunicazione internazionale è stato pensato come continuazione ed approfondimento.
Inoltre, poiché l'esperienza rivela che una parte non irrilevante degli iscritti ha conseguito la laurea di primo livello in un ateneo diverso, particolare impegno viene dedicato all'illustrazione all'esterno delle caratteristiche e dei contenuti del corso di laurea magistrale, attraverso strumenti informativi telematici e cartacei.
Si prevedono incontri di orientamento con gli studenti che presentano istanza di pre-iscrizione.
I delegati all'orientamento del DISTU sono i prof.ri, Stefano Telve, Alessia Rovelli, Alberto Spinosa.
Paola Del Zoppo.
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di Laurea magistrale in Lingue per la Comunicazione Internazionale si propone di fornire ai propri laureati una griglia ben articolata di insegnamenti, in cui approfondite competenze metodologiche e critiche relative alle due lingue straniere scelte si coniugano a una matura capacità di comprensione e analisi del mondo e delle ampie dinamiche culturali di cui le lingue studiate sono espressione.
Il percorso formativo prevede in totale 11 esami.
Lo studente dovrà scegliere una prima lingua (due esami, uno per ogni anno di corso) e una seconda lingua (un esame) che saranno accompagnate da esami delle relative letterature.
Possono essere scelte le seguenti lingue: Arabo, Francese, Inglese, Portoghese e Brasiliano, Russo, Spagnolo, Tedesco.
L'arabo e il russo possono essere scelte solo come seconda lingua; per queste due lingue l'insegnamento della lingua e della letteratura fanno parte dello stesso corso.
La restante parte degli esami offre una gamma molto ampia e ragionata di insegnamenti: dalla storia alla linguistica, dalla filosofia alla geografia politica alle letterature anglo-americane.
Dall'anno accademico 2017-18 il corso si articola in due curricula:
curriculum Letterature e civiltà, che prevede l'approfondimento al secondo anno delle letterature
curriculum Attività e produzione culturale, che prevede l'esame obbligatorio di Editoria digitale e consente un esame di storia dell'arte invece della seconda annualità di letteratura straniera.
Gli studenti hanno a disposizione un esame a scelta da una lista di esami consigliati nel secondo anno.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Letterature e civiltà
Curriculum Letterature e civiltà-Opzione A
Primo anno
Secondo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
PRIMA LETTERATURA STRANIERA II- 2 ANNO -LETT - (visualizza)
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8
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Gruppo opzionale:
4 ESAME OPZIONALE - 2 ANNO - (visualizza)
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8
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Gruppo opzionale:
5 ESAME OPZIONALE - 2 ANNO - (visualizza)
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8
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14031 -
GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA, POLITICA DELL'AMBIENTE
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8
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M-GGR/02
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
17855 -
DIRITTO E LEGISLAZIONE AMBIENTALE
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Erogato in altro semestre o anno
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17853 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
Il corso mira a fornire agli studenti una conoscenza completa dell’ordinamento dell’Unione europea. Si apre con un’introduzione al diritto dell’Unione europea, che si focalizza sull’evoluzione del processo di integrazione attraverso la modifica dei trattati istitutivi e l’allargamento, mettendo in luce le peculiarità delle comunità europee, prima, dell’Unione, poi, rispetto al fenomeno dell’organizzazione internazionale. Si passa, dunque, allo studio del quadro istituzionale europeo, con un esame delle singole istituzioni e dei loro rapporti, inclusi i principi che li regolano. L’analisi si concentra altresì sui meccanismi che hanno condotto al parziale superamento del deficit democratico dell’Unione, come pure sul permanere di aspetti intergovernativi. Successivamente si passa al sistema delle competenze e ai principi che ne regolano l’attribuzione e l’esercizio, sottolineando le modalità attraverso le quali si è avuta l’espansione delle competenze e il ruolo dei parlamenti nazionali nel controllo del rispetto del principio di sussidiarietà. Vengono, quindi, introdotte le forme di applicazione differenziata e di cooperazione rafforzata, per poi passare al sistema delle fonti di diritto UE. Si esamina la gerarchia, le caratteristiche e il funzionamento delle fonti UE di diritto primario e secondario, anche in rapporto al diritto statale, dedicando ampio spazio alla dottrina del primato e dell’effetto diretto. Segue la disamina della fase ascendente e discendente del diritto UE, ovvero delle procedure decisionali per l’adozione degli atti e delle modalità di attuazione del diritto UE negli ordinamenti interni, in particolare in quello italiano. Infine, viene fatto cenno all’evoluzione dei rapporti tra l’ordinamento italiano e quello dell’Unione europea, attraverso la giurisprudenza costituzionale e quella europea, per concludere con una disamina approfondita del sistema dei ricorsi dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea, con particolare enfasi sul rinvio pregiudiziale quale strumento di dialogo tra le corti. L’ultima parte del corso è dedicata all’approfondimento di tematiche di parte speciale, come la libera circolazione delle persone, anche in rapporto alla cittadinanza europea.
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8
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IUS/14
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48
|
-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
17854 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
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Erogato in altro semestre o anno
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15758 -
STORIA DELLE RELAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI
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Erogato in altro semestre o anno
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Gruppo opzionale:
PRIMA LINGUA E TRADUZIONE STRANIERA II -2 ANNO - (visualizza)
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8
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Gruppo opzionale:
ALTRE ATTIVITA FORMATIVE - LETT - (visualizza)
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12
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18342 -
Prova finale
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18
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Curriculum Letterature e civiltà-Opzione B
Primo anno
Secondo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
PRIMA LINGUA E TRADUZIONE STRANIERA II -2 ANNO - (visualizza)
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8
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Gruppo opzionale:
SECONDA LINGUA E LETTERATURA STRANIERA II - 2 ANNO-LETT - (visualizza)
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8
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Gruppo opzionale:
4 ESAME OPZIONALE - 2 ANNO - (visualizza)
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8
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Gruppo opzionale:
5 ESAME OPZIONALE - 2 ANNO - (visualizza)
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8
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14031 -
GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA, POLITICA DELL'AMBIENTE
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8
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M-GGR/02
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
17855 -
DIRITTO E LEGISLAZIONE AMBIENTALE
|
Erogato in altro semestre o anno
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17853 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
Il corso mira a fornire agli studenti una conoscenza completa dell’ordinamento dell’Unione europea. Si apre con un’introduzione al diritto dell’Unione europea, che si focalizza sull’evoluzione del processo di integrazione attraverso la modifica dei trattati istitutivi e l’allargamento, mettendo in luce le peculiarità delle comunità europee, prima, dell’Unione, poi, rispetto al fenomeno dell’organizzazione internazionale. Si passa, dunque, allo studio del quadro istituzionale europeo, con un esame delle singole istituzioni e dei loro rapporti, inclusi i principi che li regolano. L’analisi si concentra altresì sui meccanismi che hanno condotto al parziale superamento del deficit democratico dell’Unione, come pure sul permanere di aspetti intergovernativi. Successivamente si passa al sistema delle competenze e ai principi che ne regolano l’attribuzione e l’esercizio, sottolineando le modalità attraverso le quali si è avuta l’espansione delle competenze e il ruolo dei parlamenti nazionali nel controllo del rispetto del principio di sussidiarietà. Vengono, quindi, introdotte le forme di applicazione differenziata e di cooperazione rafforzata, per poi passare al sistema delle fonti di diritto UE. Si esamina la gerarchia, le caratteristiche e il funzionamento delle fonti UE di diritto primario e secondario, anche in rapporto al diritto statale, dedicando ampio spazio alla dottrina del primato e dell’effetto diretto. Segue la disamina della fase ascendente e discendente del diritto UE, ovvero delle procedure decisionali per l’adozione degli atti e delle modalità di attuazione del diritto UE negli ordinamenti interni, in particolare in quello italiano. Infine, viene fatto cenno all’evoluzione dei rapporti tra l’ordinamento italiano e quello dell’Unione europea, attraverso la giurisprudenza costituzionale e quella europea, per concludere con una disamina approfondita del sistema dei ricorsi dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea, con particolare enfasi sul rinvio pregiudiziale quale strumento di dialogo tra le corti. L’ultima parte del corso è dedicata all’approfondimento di tematiche di parte speciale, come la libera circolazione delle persone, anche in rapporto alla cittadinanza europea.
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8
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IUS/14
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48
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
17854 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
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Erogato in altro semestre o anno
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15758 -
STORIA DELLE RELAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI
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Erogato in altro semestre o anno
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18342 -
Prova finale
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18
|
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Gruppo opzionale:
ALTRE ATTIVITA FORMATIVE - LETT - (visualizza)
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12
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Curriculum Letterature e civiltà-Opzione C
Primo anno
Secondo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
PRIMA LINGUA E TRADUZIONE STRANIERA II -2 ANNO - (visualizza)
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8
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Gruppo opzionale:
PRIMA LETTERATURA STRANIERA II- 2 ANNO -LETT - (visualizza)
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8
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Gruppo opzionale:
4 ESAME OPZIONALE - 2 ANNO - (visualizza)
|
8
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Gruppo opzionale:
5 ESAME OPZIONALE - 2 ANNO - (visualizza)
|
8
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14031 -
GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA, POLITICA DELL'AMBIENTE
|
8
|
M-GGR/02
|
48
|
-
|
-
|
-
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Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
17855 -
DIRITTO E LEGISLAZIONE AMBIENTALE
|
Erogato in altro semestre o anno
|
17853 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
Il corso mira a fornire agli studenti una conoscenza completa dell’ordinamento dell’Unione europea. Si apre con un’introduzione al diritto dell’Unione europea, che si focalizza sull’evoluzione del processo di integrazione attraverso la modifica dei trattati istitutivi e l’allargamento, mettendo in luce le peculiarità delle comunità europee, prima, dell’Unione, poi, rispetto al fenomeno dell’organizzazione internazionale. Si passa, dunque, allo studio del quadro istituzionale europeo, con un esame delle singole istituzioni e dei loro rapporti, inclusi i principi che li regolano. L’analisi si concentra altresì sui meccanismi che hanno condotto al parziale superamento del deficit democratico dell’Unione, come pure sul permanere di aspetti intergovernativi. Successivamente si passa al sistema delle competenze e ai principi che ne regolano l’attribuzione e l’esercizio, sottolineando le modalità attraverso le quali si è avuta l’espansione delle competenze e il ruolo dei parlamenti nazionali nel controllo del rispetto del principio di sussidiarietà. Vengono, quindi, introdotte le forme di applicazione differenziata e di cooperazione rafforzata, per poi passare al sistema delle fonti di diritto UE. Si esamina la gerarchia, le caratteristiche e il funzionamento delle fonti UE di diritto primario e secondario, anche in rapporto al diritto statale, dedicando ampio spazio alla dottrina del primato e dell’effetto diretto. Segue la disamina della fase ascendente e discendente del diritto UE, ovvero delle procedure decisionali per l’adozione degli atti e delle modalità di attuazione del diritto UE negli ordinamenti interni, in particolare in quello italiano. Infine, viene fatto cenno all’evoluzione dei rapporti tra l’ordinamento italiano e quello dell’Unione europea, attraverso la giurisprudenza costituzionale e quella europea, per concludere con una disamina approfondita del sistema dei ricorsi dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea, con particolare enfasi sul rinvio pregiudiziale quale strumento di dialogo tra le corti. L’ultima parte del corso è dedicata all’approfondimento di tematiche di parte speciale, come la libera circolazione delle persone, anche in rapporto alla cittadinanza europea.
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8
|
IUS/14
|
48
|
-
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-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
17854 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
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Erogato in altro semestre o anno
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15758 -
STORIA DELLE RELAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI
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Erogato in altro semestre o anno
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Gruppo opzionale:
3 ESAME OPZIONALE - 1 ANNO - (visualizza)
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8
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13036 -
LETTERATURA ITALIANA
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Erogato in altro semestre o anno
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15757 -
ITALIANO PER LE ISTITUZIONI
(obiettivi)
Comprensione della formazione storica e delle diverse caratteristiche strutturali di testi settoriali e specialistici dell'italiano, in particolare in relazione alla diamesia. Padronanza della fenomenologia e della terminologia relative. Capacità di analisi linguistica, grammaticale e testuale di un testo (anche specialistico o settoriale) scritto, parlato, trasmesso. Al termine dell’insegnamento gli studenti conoscono le peculiarità linguistiche (grammaticali, lessicali, retoriche, testuali) di testi prodotti da e per diversi canali di comunicazione (scritto, parlato e trasmesso) in ambito istituzionale; sono in grado di distinguerle e individuarle nei testi interpretandone i valori connotativi; sanno usarle adeguatamente per produrre in modo autonomo testi in ambito istituzionale.
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8
|
L-FIL-LET/12
|
48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ALTRE ATTIVITA FORMATIVE - LETT - (visualizza)
|
12
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18342 -
Prova finale
|
18
|
|
-
|
-
|
-
|
-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
Attività e produzione culturale
Curriculum Attività e produzione culturale-Opzione A
Primo anno
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
ATT- ESAME OPZIONALE 2 ANNO - (visualizza)
|
8
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Gruppo opzionale:
4 ESAME OPZIONALE - 2 ANNO - (visualizza)
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8
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Gruppo opzionale:
5 ESAME OPZIONALE - 2 ANNO - (visualizza)
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8
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13080 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
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8
|
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48
|
-
|
-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
PRIMA LINGUA E TRADUZIONE STRANIERA II -2 ANNO - (visualizza)
|
8
|
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Gruppo opzionale:
ATT- ESAME OPZIONALE 2 ANNO - (visualizza)
|
8
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Gruppo opzionale:
4 ESAME OPZIONALE - 2 ANNO - (visualizza)
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8
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17155 -
STORIA DELLA FILOSOFIA
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8
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M-FIL/06
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
17797 -
STORIA DELLA GLOBALIZZAZIONE
(obiettivi)
L'insegnamento impartito in questo corso consentirà allo studente di prendere coscienza dei processi di interazione e integrazione, a livello politico-istituzionale, economico-sociale e culturale, dal quindicesimo secolo ai giorni nostri. Sarà necessario a tal fine abbandonare un punto di vista eurocentrico o comunque legato alla centralità dell’Occidente ed allargare lo sguardo per abbracciare nelle loro diverse estensioni le reti degli scambi e dei collegamenti fra le diverse parti del pianeta. Durante lo svolgimento del corso, lo studente avrà la possibilità di riconsiderare in una nuova luce avvenimenti e processi della storia moderna e contemporanea forse a lui già noti precedentemente, ma dei quali coglierà caratteristiche e significati particolari.
|
8
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M-STO/04
|
48
|
-
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-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
13081 -
STORIA MEDIEVALE
|
Erogato in altro semestre o anno
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Gruppo opzionale:
5 ESAME OPZIONALE - 2 ANNO - (visualizza)
|
8
|
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14031 -
GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA, POLITICA DELL'AMBIENTE
|
8
|
M-GGR/02
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
17855 -
DIRITTO E LEGISLAZIONE AMBIENTALE
|
8
|
IUS/03
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
17853 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
Il corso mira a fornire agli studenti una conoscenza completa dell’ordinamento dell’Unione europea. Si apre con un’introduzione al diritto dell’Unione europea, che si focalizza sull’evoluzione del processo di integrazione attraverso la modifica dei trattati istitutivi e l’allargamento, mettendo in luce le peculiarità delle comunità europee, prima, dell’Unione, poi, rispetto al fenomeno dell’organizzazione internazionale. Si passa, dunque, allo studio del quadro istituzionale europeo, con un esame delle singole istituzioni e dei loro rapporti, inclusi i principi che li regolano. L’analisi si concentra altresì sui meccanismi che hanno condotto al parziale superamento del deficit democratico dell’Unione, come pure sul permanere di aspetti intergovernativi. Successivamente si passa al sistema delle competenze e ai principi che ne regolano l’attribuzione e l’esercizio, sottolineando le modalità attraverso le quali si è avuta l’espansione delle competenze e il ruolo dei parlamenti nazionali nel controllo del rispetto del principio di sussidiarietà. Vengono, quindi, introdotte le forme di applicazione differenziata e di cooperazione rafforzata, per poi passare al sistema delle fonti di diritto UE. Si esamina la gerarchia, le caratteristiche e il funzionamento delle fonti UE di diritto primario e secondario, anche in rapporto al diritto statale, dedicando ampio spazio alla dottrina del primato e dell’effetto diretto. Segue la disamina della fase ascendente e discendente del diritto UE, ovvero delle procedure decisionali per l’adozione degli atti e delle modalità di attuazione del diritto UE negli ordinamenti interni, in particolare in quello italiano. Infine, viene fatto cenno all’evoluzione dei rapporti tra l’ordinamento italiano e quello dell’Unione europea, attraverso la giurisprudenza costituzionale e quella europea, per concludere con una disamina approfondita del sistema dei ricorsi dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea, con particolare enfasi sul rinvio pregiudiziale quale strumento di dialogo tra le corti. L’ultima parte del corso è dedicata all’approfondimento di tematiche di parte speciale, come la libera circolazione delle persone, anche in rapporto alla cittadinanza europea.
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8
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IUS/14
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
17854 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
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Erogato in altro semestre o anno
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15758 -
STORIA DELLE RELAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI
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Erogato in altro semestre o anno
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18341 -
Abilità informatiche
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8
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
14835 -
ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
18342 -
Prova finale
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18
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Curriculum Attività e produzione culturale-Opzione B
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
PRIMA LETTERATURA STRANIERA I -1 anno - (visualizza)
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8
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Gruppo opzionale:
ATT-1 ESAME OPZIONALE-1 ANNO - (visualizza)
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8
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18117 -
EDITORIA DIGITALE
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Erogato in altro semestre o anno
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Gruppo opzionale:
3 ESAME OPZIONALE - 1 ANNO - (visualizza)
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8
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Secondo semestre
Secondo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
ATT- ESAME OPZIONALE 2 ANNO - (visualizza)
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8
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Gruppo opzionale:
4 ESAME OPZIONALE - 2 ANNO - (visualizza)
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8
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Gruppo opzionale:
5 ESAME OPZIONALE - 2 ANNO - (visualizza)
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8
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14031 -
GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA, POLITICA DELL'AMBIENTE
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8
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M-GGR/02
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
17855 -
DIRITTO E LEGISLAZIONE AMBIENTALE
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Erogato in altro semestre o anno
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17853 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
Il corso mira a fornire agli studenti una conoscenza completa dell’ordinamento dell’Unione europea. Si apre con un’introduzione al diritto dell’Unione europea, che si focalizza sull’evoluzione del processo di integrazione attraverso la modifica dei trattati istitutivi e l’allargamento, mettendo in luce le peculiarità delle comunità europee, prima, dell’Unione, poi, rispetto al fenomeno dell’organizzazione internazionale. Si passa, dunque, allo studio del quadro istituzionale europeo, con un esame delle singole istituzioni e dei loro rapporti, inclusi i principi che li regolano. L’analisi si concentra altresì sui meccanismi che hanno condotto al parziale superamento del deficit democratico dell’Unione, come pure sul permanere di aspetti intergovernativi. Successivamente si passa al sistema delle competenze e ai principi che ne regolano l’attribuzione e l’esercizio, sottolineando le modalità attraverso le quali si è avuta l’espansione delle competenze e il ruolo dei parlamenti nazionali nel controllo del rispetto del principio di sussidiarietà. Vengono, quindi, introdotte le forme di applicazione differenziata e di cooperazione rafforzata, per poi passare al sistema delle fonti di diritto UE. Si esamina la gerarchia, le caratteristiche e il funzionamento delle fonti UE di diritto primario e secondario, anche in rapporto al diritto statale, dedicando ampio spazio alla dottrina del primato e dell’effetto diretto. Segue la disamina della fase ascendente e discendente del diritto UE, ovvero delle procedure decisionali per l’adozione degli atti e delle modalità di attuazione del diritto UE negli ordinamenti interni, in particolare in quello italiano. Infine, viene fatto cenno all’evoluzione dei rapporti tra l’ordinamento italiano e quello dell’Unione europea, attraverso la giurisprudenza costituzionale e quella europea, per concludere con una disamina approfondita del sistema dei ricorsi dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea, con particolare enfasi sul rinvio pregiudiziale quale strumento di dialogo tra le corti. L’ultima parte del corso è dedicata all’approfondimento di tematiche di parte speciale, come la libera circolazione delle persone, anche in rapporto alla cittadinanza europea.
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8
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IUS/14
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
17854 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
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Erogato in altro semestre o anno
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15758 -
STORIA DELLE RELAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI
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Erogato in altro semestre o anno
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18342 -
Prova finale
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18
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
14835 -
ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
18341 -
Abilità informatiche
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8
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Gruppo opzionale:
PRIMA LINGUA E TRADUZIONE STRANIERA II -2 ANNO - (visualizza)
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8
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