Corso di laurea: ECONOMIA CIRCOLARE (sede di Civitavecchia)
A.A. 2020/2021 
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati in Economia circolare dovranno conoscere e comprendere le principali caratteristiche del mercato dell'economia circolare e nello specifico della green e blue economy.
Conoscere e comprendere una serie di strumenti innovativi per operare in un contesto di sostenibilità economica e ambientale, rivolta alla valorizzazione delle risorse naturali, all'uso di materie prime seconde, alla gestione sostenibile della value chain ed all'attivazione di simbiosi industriali.
Comprendere come poter operare in maniera consapevole in diversi ambiti, spesso eterogenei tra di loro, ma riconducibili alla possibilità di integrare innovazione tecnologica e nuove competenze in attività di riconversione produttiva e di sviluppo sostenibile.
Le modalità di acquisizione della conoscenza e della capacità di comprensione avvengono tramite lezioni frontali, seminari, project work, stage e tirocini presso aziende ed enti terzi e case study.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene sia con le prove di esame, in forma orale e/o scritta, che attraverso relazioni, presentazioni, homework e/o verifiche intermedie.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati del corso di laurea magistrale sono capaci di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in maniera professionale e possiedono competenze adeguate per risolvere problemi sia nell'ambito della blue che della green economy.
I laureati sono in grado di:
- controllare e gestire le value chain di diversi settori merceologici;
- individuare, valutare e gestire le simbiosi industriali tra settori affini;
- sviluppare metodi e tecniche per l'analisi dei sistemi produttivi;
- utilizzare le tecnologie per favorire logiche di product service system;
- affrontare i problemi legati al monitoraggio, controllo e gestione dell'ambiente e del territorio;
- valutare le risorse e gli impatti ambientali, anche attraverso la formulazione di modelli e l'impiego di strumenti concettuali e metodologici forniti dall'economia, dal diritto e dalla pianificazione ambientale.
Il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene attraverso le lezioni frontali, lo studio dei testi consigliati e del materiale didattico fornito dai docenti e tramite le altre attività svolte dagli studenti sotto la guida dei docenti o di tutor come project work, stage e tirocini, analisi di casi di studio, uso di laboratori e strumenti informatici.
Il raggiungimento dei risultati viene verificato tramite esami scritti e/o orali e tramite relazioni, presentazioni, homework e/o verifiche intermedie.
Autonomia di giudizio
I laureati magistrali in Economia Circolare hanno la capacità di integrare le conoscenze acquisite con lo studio all'interno di problematiche operative complesse, acquisendo durante il percorso formativo capacità critica e autonomia nelle scelte, nelle valutazioni e nelle decisioni.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata soprattutto attraverso esercitazioni e attività professionalizzanti, svolte anche in gruppo, nonché stimolando un contraddittorio in aula su specifici casi studio.
La capacità di giudizio autonomo trova piena esplicazione nell'ambito dell'elaborazione della tesi, che ne costituisce strumento di verifica e nello svolgimento delle attività professionalizzanti; il conseguimento dei relativi crediti costituisce la modalità con cui i risultati attesi vengono verificati.
Abilità comunicative
I laureati magistrali in Economia Circolare devono saper comunicare in modo chiaro e interagire con il mondo del lavoro e delle professioni.
Tali abilità vengono acquisite durante il percorso didattico, sia nella preparazione degli esami sia in attività formative specifiche (project work, tirocini).
Le abilità comunicative sono inoltre sviluppate in modo significativo in occasione di tutte quelle attività formative che prevedono la preparazione e la presentazione orale di relazioni e documenti scritti, anche lavorando in gruppo.
L'acquisizione delle abilità comunicative sopraelencate avviene, inoltre, tramite l'attività svolta dallo studente per la preparazione della prova finale e la discussione della medesima.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente durante gli esami orali e/o scritti e nell'ambito dell'elaborazione della tesi.
Capacità di apprendimento
I laureati magistrali in Economia Circolare sviluppano capacità che gli consentono un aggiornamento continuo delle proprie competenze, acquisendo al tempo stesso elevate capacità operative nell'applicazione di metodologie e strumenti utili alla realizzazione di validi processi decisionali di gestione ambientale e di economia circolare.
Le capacità di apprendimento sono stimolate lungo tutto l'iter formativo, con particolare riguardo allo studio individuale, alla preparazione di progetti individuali e di gruppo, all'attività svolta per la preparazione della tesi di laurea.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente durante gli esami orali e/o scritti e nell'ambito dell'elaborazione della tesi.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per l'accesso al corso di laurea magistrale è richiesta la laurea triennale nelle classi di laurea L-18 o L-33.
L'accesso al corso di laurea magistrale può avvenire anche per chi è in possesso di laurea triennale in altre classi, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo, o di laurea relativa al previgente ordinamento quadriennale, purché in possesso di almeno 48 CFU acquisiti nei SSD di base e caratterizzanti previsti nelle tabelle allegate al DM 16 marzo 2007 per le classi 18 e 33 e/o nei SSD da MAT/01 a MAT/09 inclusi, INF/01, ING-INF/05, ING-IND/17, ING-IND/35.
Eventuali carenze formative, rispetto ai prescritti requisiti curriculari, dovranno essere colmate prima dell'inizio del corso di studio e della verifica della preparazione individuale, in modo da poter seguire con profitto i corsi.
È prevista la verifica dell'adeguatezza della personale preparazione dello studente, con modalità che saranno definite nel regolamento didattico del corso di studio.Caratteristiche della prova finale
La prova finale per il conseguimento della laurea magistrale consiste nella redazione e discussione di un elaborato scritto, ampio e approfondito, in lingua italiana o inglese, redatto in modo originale dal laureando, avente ad oggetto un argomento inerente al percorso di studio del Corso di Laurea Magistrale, che deve essere predisposto sotto la guida di un relatore.Orientamento in ingresso
L'orientamento in ingresso è un servizio erogato dal Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa ed è articolato su un insieme di attività finalizzate a consentire allo studente una scelta informata e consapevole del proprio percorso da intraprendere, coerente con le proprie attitudini e aspirazioni.
In particolare questa forma di orientamento prevede le seguenti iniziative:
- Presentazioni in anteprima dei corsi di laurea magistrale agli studenti iscritti al terzo anno del corso di laurea triennale in Economia Aziendale.
In tali occasioni, oltre ai percorsi formativi e ai relativi sbocchi occupazionali e professionali, vengono fornite le informazioni sui criteri di ammissione, le modalità e le tempistiche da rispettare per l'iscrizione, le novità introdotte nel piano nelle offerte didattiche erogata e programmate.
- Partecipazione ad eventi (locali/nazionali) e manifestazioni (Open Day Ateneo, Open Day di dipartimento, Career Day) per l'orientamento.
In queste giornate vengono presentate le proposte formative dei corsi di laurea magistrale con la partecipazione dei docenti, in modo che ciascuno studente possa avere un primo contatto con i futuri professori e formulare domande che chiariscano dubbi e curiosità.
Negli Open Day delle Lauree magistrali sarà possibile non soltanto illustrare il percorso formativo, ma anche far vedere quali project work sono stati sviluppati dagli studenti già iscritti, mettere in contatto questi ultimi con i ragazzi potenzialmente interessati all'iscrizione ed anche con chi, già laureato, si é inserito nel mondo del lavoro.
- Realizzazione di brochure, locandine, poster con la presentazione dei corsi di studio e i relativi sbocchi occupazionali e professionali.
Aggiornamento costante del sito web del dipartimento e della home page dei corsi di studio, con una serie di pagine e sezioni dedicate alle diverse informazioni utili tanto agli studenti interessati all'iscrizione ai corsi quanto a coloro che già sono iscritti; al sito internet é associato il profilo Facebook del Dipartimento e un profilo Twitter.
Il Corso di Studio in breve
Il corso di laurea in Economia Circolare possiede una peculiarità di alta specializzazione sugli aspetti dell'Economia Circolare e intende fornire agli studenti una serie di strumenti innovativi per operare in un contesto di sostenibilità economica e ambientale, rivolta alla valorizzazione delle risorse naturali, all'uso di materie prime seconde, alla gestione sostenibile della value chain ed all'attivazione di simbiosi industriali.
Il corso ha l'obiettivo di fornire agli studenti le necessarie competenze per poter operare in maniera consapevole in diversi ambiti, spesso eterogenei tra di loro, ma riconducibili alla possibilità di integrare innovazione tecnologica e nuove competenze in attività di riconversione produttiva e di sviluppo sostenibile.
Il corso è progettato con un percorso comune, orientato all'apprendimento di tematiche, metodi e strumenti proprio di un approccio circolare all'economia, e poi con due curricula.
Il primo è focalizzato sulla produzione industriale in una visione 'circolare', dove ogni processo è caratterizzato da un approccio sostenibile attraverso il minore uso materie prime tradizionali, l'uso di nuove forme di energia, il recupero e il riciclo, il ricorso a sostanze naturali e a scarti di lavorazione di altri settori, e per questo denominato 'curriculum green'.
Il secondo invece è orientato ad un approccio circolare all'economia del mare, in tutte le sue declinazioni, turistica, naturalistica, logistica, commerciale, e per questo denominato 'curriculum blue'.
I contenuti generali del corso sono quelli previsti dalla classe di laurea LM-76, che, per caratteristiche, risulta la più adatta ad accogliere una progettazione del genere, con un adeguato spazio alle discipline economiche, aziendali, giuridiche e quantitative, completate da un approfondimento disciplinare sulle tematiche ambientali e culturali, e sui profili tecnologici, ingegneristici e naturalistici, essenziali per fornire allo studente un quadro completo dell'attuale approccio all'economia circolare.
Per quanto riguarda gli obiettivi formativi, i laureati del corso di laurea magistrale dovranno:
essere in grado di analizzare, controllare e gestire le value chain di diversi settori merceologici;
avere una solida preparazione culturale a indirizzo sistemico rivolta all'ambiente e una buona padronanza metodologica;
avere la capacità di individuare, valutare e gestire le simbiosi industriali tra settori affini;
conoscere e saper sviluppare metodi e tecniche per l''analisi dei sistemi produttivi;
conoscere le metodologie e utilizzare le tecnologie per favorire logiche di product service system;
saper affrontare i problemi legati al monitoraggio, controllo e gestione dell'ambiente e del territorio;
avere competenze per la valutazione delle risorse e degli impatti ambientali, anche attraverso la formulazione di modelli e l'impiego di strumenti concettuali e metodologici forniti dall'economia, dal diritto e dalla pianificazione ambientale.
possedere la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre all'italiano.
I principali ambiti occupazionali potenzialmente attivabili dal corso di laurea sono numerosi e innovativi, e riguardano:
l'analisi e la gestione delle risorse ambientali, dei sistemi ambientali e del territorio;
la gestione di processi industriali innovativi;
la gestione del recupero e del riuso delle risorse e dei sotto-prodotti agricoli;
la gestione del recupero e del riuso delle risorse e dei sotto-prodotti industriali;
la gestione sostenibile del turismo, con particolare attenzione a quello collegato al mare;
la gestione dei processi logistici e portuali eco-sostenibili;
la gestione dell'industria e dei servizi del mare in ottica di eco-sostenibilità;
l'analisi e lo studio del comportamento del consumatore, con particolare attenzione a prodotti e servizi 'green';
lo sviluppo start-up e spin-off caratterizzati dalla eco-sostenibilità dei prodotti;
la previsione di scenari economici futuri sostenibili e l'impatto delle innovazioni eco-sostenibili;
gli interventi sulla produzione di beni e servizi finalizzati all'applicazione dell'economia circolare in contesti produttivi locali
gli interventi sulla produzione di beni e servizi finalizzati all'applicazione del miglioramento della qualità ambientale;
attività di broker dell'innovazione e della sostenibilità;
realizzazione e valutazione di studi di impatto ambientale, di valutazione strategica e di rischio ambientale, nonchè della sicurezza e delle attività correlate;
attività di monitoraggio e gestione delle attività di riciclo e valorizzazione dei rifiuti;
attività di eco-innovazione ed eco-design;
analisi costi-benefici ambientali.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
GREEN
Primo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
Gruppo opzionale:
Nuovo gruppo OPZIONALE SECS-P/13 - (visualizza)
|
8
|
|
|
|
|
|
|
|
18469 -
INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER L'ECONOMIA CIRCOLARE
(obiettivi)
Il corso mira a fornire i concetti base di gestione operativa della produzione nell'ottica del principio di circolarità dei processsi. Vengono affrontate le tecniche e le petriche di gestione e ottmizzazione dei processi sotto l'aspetto del mantenimento del valore aggiunto generato e della gestione degli aspetti ambientali. Il corso fornisce elementi per una visione strategica delle tecnologie e strumenti per valutarne le possibili opzioni di implementazione e sviluppo nei processi in termini economici e di sostenibilità.
|
8
|
SECS-P/13
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
18470 -
RISORSE RIFIUTI E CERTIFICAZIONE AMBIENTALE
|
Erogato in altro semestre o anno
|
|
18473 -
MODELLI ECONOMETRICI PER L'ECONOMIA CIRCOLARE
|
8
|
SECS-S/03
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
18472 -
FONDAMENTI MICRO E MACRO ECONOMICI DELL'ECONOMIA CIRCOLARE
|
8
|
SECS-P/01
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
18531 -
Attività professionalizzante
|
12
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
18529 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
|
8
|
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
119041 -
BIOECONOMIA E SISTEMA AGROALIMENTARE
(obiettivi)
Il corso di Bioeconomia e Sistema Agro-Alimentare è essenzialmente orientato alla comprensione del ruolo che le risorse naturali e la loro utilizzazione possono avere per lo sviluppo della bio-economia con riferimento al sistema agro-alimentare. Esso si propone di fornire agli studenti gli strumenti analitici per comprendere le opportunità offerte ma anche i vincoli tecnici ed economici per un uso sostenibile delle risorse naturali nel quadro della bio-economia. In questo quadro, il corso si focalizzerà sul ruolo del sistema agro-alimentare nel perseguire i suoi molteplici obiettivi, nonchè sulle relazioni di complementarietà e competizione con altri settori della bioeconomia nell'uso delle risorse naturali. Tali conoscenze e competenze mirano a fornire agli studenti le capacità di valutare: a) le politiche messe in campo al livello locale, nazionale ed internazionale per lo sviluppo di una bio-economia sostenibile e; b) di formulare, sulla base della struttura di incentivi offerti dal mercato e dalle politiche, progetti innovativi nei processi e nei prodotti.
Descrittori di Dublino 1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base di carattere teorico e metodologico in modo da permettere allo studente di comprendere autonomamente l'interazione tra le dinamiche del sistema agro-alimentare e lo sviluppo della bioeconomia. Tali conoscenze saranno acquisite principalmente attraverso le lezioni frontali, la lettura di testi mirati e la partecipazione a seminari tematici di approfondimento.
2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite, acquisendo così la capacità: a) di valutare le politiche messe in campo al livello locale, nazionale ed internazionale per lo sviluppo di una bio-economia sostenibile e; b) di formulare, sulla base della struttura di incentivi offerti dal mercato e dalle politiche, progetti innovativi nei processi e nei prodotti. Tali specifiche competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso l'esame di documenti strategici, di dati statistici e del dibattito in aula.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO L’autonomia di giudizio deriverà dalla padronanza tecnica degli strumenti, e dalla comprensione delle ragioni che rendono diversi approcci portatori di diverse soluzioni in contesti diversi. Ciò viene costruito attraverso lezioni che incoraggiano la discussione ragionata con gli studenti e lavori di gruppo che stimolano il confronto.
4. ABILITA’ COMUNICATIVE Lo studente dovrebbe acquisire la capacità di esporre e presentare con padronanza di linguaggio e adeguate capacità analitiche i problemi e i temi oggetto del corso. Le esercitazioni incentrate sulla lettura critica e l’interpretazione di documenti ufficiali e di dati statistici mireranno proprio ad implementare tale abilità.
|
8
|
AGR/01
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
Gruppo opzionale:
OPZIONALE AFFINI GREEN - (visualizza)
|
16
|
|
|
|
|
|
|
|
18494 -
PROGETTAZIONE CIRCOLARE
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di far conseguire allo studente i seguenti risultati formativi: - fornire i metodi per l'utilizzo integrato di sistemi a supporto dei processi di progettazione e produzione. - illustrare i principi cardine della progettazione orientata all’eco-sostenibilità e all’economia circolare - illustrare metodi, tecniche e strumenti a supporto della progettazione considerando tutto il ciclo di vita del prodotto. - affrontare le problematiche legate alla verticalizzazione dei sistemi di progettazione circolare in specifici contesti applicativi.
|
8
|
ING-IND/15
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
18478 -
RIUSO DEGLI SCARTI E AGRICOLTURA SOSTENIBILE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: L'insegnamento sarà orientato alla risoluzione di problemi, all'analisi ed alla valutazione dei rischi, alla pianificazione di idonei interventi in ambito di riuso degli scarti della filiera agricola e agroalimentare, anche tramite modelli di meccanizzazione sostenibile,
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Consentirà l'acquisizione di conoscenze/abilità per: - comprendere e valutare le caratteristiche organizzative e produttive della filiera agroalimentare 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding); possibilità di applicare le conoscenze in tutti gli ambienti lavorativi, con comprensione dei termini tecnici e produttivi. Inoltre capacità nel gestire sia una progetti formativi che valutazioni tecniche. 3) Autonomia di giudizio (making judgements); Capire se le impostazioni tecniche sono state realizzate a regola d'arte all'interno della azienda, e saper gestire le non conformità presenti sia da un punto di vista tecnico che giuridico in termini di impatto sull'ambiente. 4) Abilità comunicative (communication skills); Capacità di relazionarsi anche tramite la progettazione di interventi sul territorio, in termini di economia circolare. 5) Capacità di apprendere (learning skills): verificare l'apprendimento anche tramite colloqui ed elaborati finali
|
8
|
AGR/09
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
18480 -
EFFICIENZA ENERGETICA E IMPATTO AMBIENTALE
(obiettivi)
L'obiettivo del corso consiste nel fornire agli allievi gli strumenti per conoscere le problematiche relative alle fonti energetiche, al loro impatto sull'ambiente e alle modalità di gestirne la pianificazione. Il corso fornisce inoltre agli studenti i concetti base, le definizioni e il metodo per effettuare l’analisi del ciclo di vita di prodotti e servizi, a partire dall’analisi di processi base nell’industria energetica, manufatturiera ed agro-alimentare.
|
8
|
ING-IND/11
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
Gruppo opzionale:
Nuovo gruppo OPZIONALE SECS-P/13 - (visualizza)
|
8
|
|
|
|
|
|
|
|
18469 -
INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER L'ECONOMIA CIRCOLARE
|
Erogato in altro semestre o anno
|
18470 -
RISORSE RIFIUTI E CERTIFICAZIONE AMBIENTALE
(obiettivi)
1) Conoscere il quadro di riferimento e le relazioni tra risorse e rifiuti per la transizione verso l’economia circolare, in una visione integrata che parte dalla risorsa e, attraverso le diverse fasi produttive, arriva alla ‘fine di vita’ del prodotto. 2) Apprendimento dei principi e dei requisiti necessari per implementare in modo corretto ed efficiente la transizione verso un modello di economia circolare e di pieno recupero delle risorse. 3) Saper valutare l’efficacia delle filiere produttive in termini di uso e recupero delle risorse. 4) Capacità di analizzare i dati relativi a processi, scarti e rifiuti. 6) Conoscenza degli strumenti di certificazione ambientale.
|
8
|
SECS-P/13
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
18468 -
SOSTENIBILITA' E RESPONSABILITA' SOCIALE NELLE ORGANIZZAZIONI
(obiettivi)
Comprendere quali caratteristiche del contesto economico, sociale e ambientale spingono diversi tipi di organizzazioni (organismi sovranazionali, amministrazioni pubbliche, imprese con o senza fini di lucro) a promuovere e dar corso a politiche ‘sostenibili’. Conoscere e saper applicare norme e strumenti, elaborati a seguito dell’adozione di tali politiche, che orientano le scelte e i comportamenti degli operatori; cogliere, di conseguenza, quali ambiti organizzativi sono rilevanti nel perseguire sia le proprie finalità che gli obiettivi di sostenibilità. A questo riguardo, capire con autonomia di giudizio come intendere e come praticare la ‘responsabilità’ nell’innovare e governare un’organizzazione al fine di riorientarla in senso ‘sostenibile’: come rivedere (attraverso la propria capacità di comunicare e apprendere) la complessa rete dei rapporti interni e delle interazioni con l’ambiente economico, sociale e fisico nel quale opera.
|
8
|
SECS-P/10
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
18474 -
DIRITTO AMBIENTALE EUROPEO
(obiettivi)
Il corso di diritto ambientale europeo si propone di offrire agli studenti le nozioni giuridiche di base della materia, approfondendo i contenuti della normativa vigente nelle materie riconducibili a tematiche di interesse ambientale.
|
8
|
IUS/10
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
18530 -
Prova finale
|
12
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
BLUE
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
119040 -
POLITICA ECONOMICA DELLE RISORSE NATURALI E DELL'AMBIENTE
|
8
|
SECS-P/02
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Gruppo opzionale:
GRUPPO OPZIONALE GIURIDICO BLUE ECONOMY - (visualizza)
|
8
|
|
|
|
|
|
|
|
18526 -
DIRITTO AMBIENTALE EUROPEO
|
Erogato in altro semestre o anno
|
18493 -
DIRITTO INTERNAZIONALE E DEL MARE
(obiettivi)
IL DIRITTO INTERNAZIONALE REGOLA I RAPPORTI TRA GLI ENTI CHE COMPONGONO LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE. TALE COMUNITÀ HA FUNZIONE DI COORDINAMENTO E NON DI SUBORDINAZIONE. L’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE NON RAPPRESENTA INFATTI UNA AUTORITÀ SOVRAORDINATA. OGNI STATO VI PARTECIPA IN MODO PARITARIO INDIPENDENTEMENTE DALLE DIMENSIONI E DAL POTERE ECONOMICO O BELLICO. NEL DIRITTO INTERNAZIONALE VIGE IL PRINCIPIO DEL “DECENTRAMENTO DELLE FUNZIONI” RISPETTO AGLI ORDINAMENTI GIURIDICI NAZIONALI CHE SONO INVECE ACCENTRATI. LE TRE FUNZIONI ESSENZIALI DI UN ORDINAMENTO GIURIDICO: PRODUZIONE, ACCERTAMENTO E REALIZZAZIONE COERCITIVA DEL DIRITTO SONO ACCENTRATE IN DETERMINATI ORGANISMI MENTRE NELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE SONO GLI STESSI SOGGETTI DELL’ORDINAMENTO A PARTECIPARVI. INOLTRE NELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE LA PRODUZIONE DEL DIRITTO SI BASA ESSENZIALMENTE SU CONSUETUDINI ED ACCORDI, OSSIA REGOLE DI CUI SONO DESTINATARI GLI STESSI SOGGETTI CHE LE HANNO POSTE IN ESSERE. È PER TALE MOTIVO CHE IL RICAMBIO DELLE NORME NELL’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE È MOLTO PIÙ RIGIDO. TALI NORME FANNO AFFIDAMENTO SULLA DIUTURNITAS ACCOMPAGNATA DALLA CONVINZIONE DELLA OBBLIGATORIETÀ DEL COMPORTAMENTO DA PARTE DELLA GENERALITÀ DEI SOGGETTI DELL’ORDINAMENTO (CONSUETUDINE) E SULLA VOLONTÀ DEI SOGGETTI (ACCORDO), SENZA LA QUALE I SOGGETTI NON SONO VINCOLATI. IN OGNI CASO NON ESISTONO TRIBUNALI CON COMPETENZA OBBLIGATORIA E PERTANTO GLI STATI TENDONO ALL’AUTOACCERTAMENTO DEL DIRITTO. NEL DIRITTO INTERNAZIONALE I SOGGETTI DELL’ORDINAMENTO PROCEDONO DIRETTAMENTE ALLA REALIZZAZIONE DI UN DIRITTO (AUTOTUTELA). IL PRINCIPIO DEL DECENTRAMENTO DELLE FUNZIONI NELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE RESTA SALDO NONOSTANTE NEL CORSO DEGLI ANNI SIANO AUMENTATI I TRIBUNALI INTERNAZIONALI E SI SIANO SVILUPPATI VARI MECCANISMI DI PRODUZIONE DEL DIRITTO. IL DIRITTO INTERNAZIONALE SI DIFFERENZIA DAL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO CHE REGOLA I RAPPORTI CHE PRESENTANO ELEMENTI DI ESTRANEITÀ RISPETTO AD UN ORDINAMENTO INTERNO. È IL CASO DELLE PERSONE FISICHE STRANIERE. LA CITTADINANZA FUNGE DA CRITERIO DI COLLEGAMENTO PER RICHIAMARE IL DIRITTO STRANIERO. SI DISTINGUE INFINE UN DIRITTO INTERNAZIONALE DI PACE ED UN DIRITTO INTERNAZIONALE BELLICO RELATIVO AI CONFLITTI ARMATI. TALE DISTINGUO SI È RESO NECESSARIO QUANDO I NORMALI RAPPORTI TRA STATI DIVENTANO CONFLITTUALI E VIOLENTI.PER QUANTO RIGUARDA LA DISCIPLINA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE DEL MARE SI APPROFONDIRANNO LE TEMATICHE DELLA CONVENZIONE DI MONTEGO BAY; LE PRINCIPALI CONVENZIONI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE DEL MARE, LA NORMATIVA ITALIANA DI ATTUAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI; I PRINCIPI DEL DIRITTO UMANITARIO MARITTIMO, LA CONVENZIONE DI GINEVRA DEL 1958, LA ZONA CONTIGUA E I POTERI DELLO STATO COSTIERO; LA ZONA ARCHEOLOGICA E LA PIATTAFORMA CONTINENTALE; LE ACQUE ARCIPELAGICHE IL DIRITTO DI INSEGUIMENTO E SULLA PIRATERIA
|
8
|
IUS/13
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
18476 -
STORIA DELL'ECONOMIA SOSTENIBILE
|
8
|
SECS-P/12
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Gruppo opzionale:
OPZIONALE SECS-P/08 BLUE ECONOMY - (visualizza)
|
8
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
18473 -
MODELLI ECONOMETRICI PER L'ECONOMIA CIRCOLARE
|
8
|
SECS-S/03
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
18472 -
FONDAMENTI MICRO E MACRO ECONOMICI DELL'ECONOMIA CIRCOLARE
|
8
|
SECS-P/01
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Gruppo opzionale:
OPZIONALE SECS-P/08 BLUE ECONOMY - (visualizza)
|
8
|
|
|
|
|
|
|
|
18525 -
COMPORTAMENTI DEL CONUSUMATORE NELLECONOMIA CIRCOLARE
|
Erogato in altro semestre o anno
|
18481 -
MARKETING DEL MARE
|
Erogato in altro semestre o anno
|
18469 -
INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER L'ECONOMIA CIRCOLARE
(obiettivi)
Il corso mira a fornire i concetti base di gestione operativa della produzione nell'ottica del principio di circolarità dei processsi. Vengono affrontate le tecniche e le petriche di gestione e ottmizzazione dei processi sotto l'aspetto del mantenimento del valore aggiunto generato e della gestione degli aspetti ambientali. Il corso fornisce elementi per una visione strategica delle tecnologie e strumenti per valutarne le possibili opzioni di implementazione e sviluppo nei processi in termini economici e di sostenibilità.
|
8
|
SECS-P/13
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
18531 -
Attività professionalizzante
|
12
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
18529 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
|
8
|
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
119041 -
BIOECONOMIA E SISTEMA AGROALIMENTARE
(obiettivi)
Il corso di Bioeconomia e Sistema Agro-Alimentare è essenzialmente orientato alla comprensione del ruolo che le risorse naturali e la loro utilizzazione possono avere per lo sviluppo della bio-economia con riferimento al sistema agro-alimentare. Esso si propone di fornire agli studenti gli strumenti analitici per comprendere le opportunità offerte ma anche i vincoli tecnici ed economici per un uso sostenibile delle risorse naturali nel quadro della bio-economia. In questo quadro, il corso si focalizzerà sul ruolo del sistema agro-alimentare nel perseguire i suoi molteplici obiettivi, nonchè sulle relazioni di complementarietà e competizione con altri settori della bioeconomia nell'uso delle risorse naturali. Tali conoscenze e competenze mirano a fornire agli studenti le capacità di valutare: a) le politiche messe in campo al livello locale, nazionale ed internazionale per lo sviluppo di una bio-economia sostenibile e; b) di formulare, sulla base della struttura di incentivi offerti dal mercato e dalle politiche, progetti innovativi nei processi e nei prodotti.
Descrittori di Dublino 1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base di carattere teorico e metodologico in modo da permettere allo studente di comprendere autonomamente l'interazione tra le dinamiche del sistema agro-alimentare e lo sviluppo della bioeconomia. Tali conoscenze saranno acquisite principalmente attraverso le lezioni frontali, la lettura di testi mirati e la partecipazione a seminari tematici di approfondimento.
2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite, acquisendo così la capacità: a) di valutare le politiche messe in campo al livello locale, nazionale ed internazionale per lo sviluppo di una bio-economia sostenibile e; b) di formulare, sulla base della struttura di incentivi offerti dal mercato e dalle politiche, progetti innovativi nei processi e nei prodotti. Tali specifiche competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso l'esame di documenti strategici, di dati statistici e del dibattito in aula.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO L’autonomia di giudizio deriverà dalla padronanza tecnica degli strumenti, e dalla comprensione delle ragioni che rendono diversi approcci portatori di diverse soluzioni in contesti diversi. Ciò viene costruito attraverso lezioni che incoraggiano la discussione ragionata con gli studenti e lavori di gruppo che stimolano il confronto.
4. ABILITA’ COMUNICATIVE Lo studente dovrebbe acquisire la capacità di esporre e presentare con padronanza di linguaggio e adeguate capacità analitiche i problemi e i temi oggetto del corso. Le esercitazioni incentrate sulla lettura critica e l’interpretazione di documenti ufficiali e di dati statistici mireranno proprio ad implementare tale abilità.
|
8
|
AGR/01
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
Gruppo opzionale:
GRUPPO OPZIONALE AFFINI BLUE ECONOMY - (visualizza)
|
16
|
|
|
|
|
|
|
|
18494 -
PROGETTAZIONE CIRCOLARE
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di far conseguire allo studente i seguenti risultati formativi: - fornire i metodi per l'utilizzo integrato di sistemi a supporto dei processi di progettazione e produzione. - illustrare i principi cardine della progettazione orientata all’eco-sostenibilità e all’economia circolare - illustrare metodi, tecniche e strumenti a supporto della progettazione considerando tutto il ciclo di vita del prodotto. - affrontare le problematiche legate alla verticalizzazione dei sistemi di progettazione circolare in specifici contesti applicativi.
|
8
|
ING-IND/15
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
18495 -
LOGISTICA INDUSTRIALE DIGITALE E SOSTENIBILE
|
8
|
ING-IND/17
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
18496 -
GEOGRAFIA DEL TURISMO
|
8
|
M-GGR/01
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
OPZIONALE SECS-P/08 BLUE ECONOMY - (visualizza)
|
8
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
Gruppo opzionale:
GRUPPO OPZIONALE GIURIDICO BLUE ECONOMY - (visualizza)
|
8
|
|
|
|
|
|
|
|
|
18491 -
MANAGEMENT DELLE ATTIVITA' PORTUALI
(obiettivi)
Il corso di Management delle attività portuali ha la finalità di fornire le nozioni manageriali essenziali relative alla gestione portuale con particolare attenzione alle peculiarità territoriali con particolare attenzione agli enti pubblici di gestione e le attività marittime e portuali di natura privatistica. La sicurezza dei Trasporti Marittimi e Attività portuali nel Diritto Europeo La Safety e Security Marittima e Portuale. La legge 28 dicembre 1994,n.84 e ss.mm.ii. Il codice della Navigazione.
|
8
|
SECS-P/13
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
18492 -
ECONOMIA DELLE AZIENDE TURISTICHE SOSTENIBILI
(obiettivi)
Il corso ha l'obiettivo agli studenti una solida preparazione sugli aspetti economico-aziendali dell'impresa turistica sostenibile
|
8
|
SECS-P/07
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
18530 -
Prova finale
|
12
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |