Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Studio
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Attività
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Presenza materiale didattico in altra lingua
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Lingua
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18432 -
Caratterizzazione biochimica di molecole farmacologicamente attive
(obiettivi)
Il corso presenterà agli studenti i principi e gli approcci sperimentali più innovativi relativi all’ottenimento di proteine da possibile utilizzo in ambito biotecnologico. Il corso si propone, inoltre, di ampliare le conoscenze di base su aspetti relativi alla relazione struttura/funzione di proteine farmacologicamente attive. Particolare attenzione verrà posta sui peptidi antibatterici e sulle applicazioni degli anticorpi in ambito diagnostico e farmaceutico.
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BUONOCORE Francesco
( programma)
Settori di applicazione delle proteine in ambito biotecnologico. Esempi di utilizzo di proteine in ambito industriale (farmacologico, alimentare, etc.). Tecniche di produzione, isolamento e caratterizzazione di proteine d’impiego biotecnologico da batteri, lieviti, cellule in coltura, animali transgenici con esempi di farmaci già disponibili. Applicazioni in campo diagnostico e farmaceutico degli anticorpi monoclonali. Ingegnerizzazione e produzione di anticorpi monoclonali. Particolari molecole anticorpali individuate in vertebrati (nanobodies, lambodies, etc. ) di potenziale interesse applicativo in ambito farmacologico. Potenzialità antibiotiche di peptidi con attività antimicrobica. Relazione struttura/funzione di proteine farmacologicamente attive. Modificazioni di proteine funzionali (enzimi, anticorpi, etc.) finalizzate al loro impiego in ambito biotecnologico. Tecniche di mutagenesi utilizzate in ambito biotecnologico (mutagenesisito-specifica o casuale). La tecnica del Phage Display nell’ambito delle biotecnologie farmaceutiche. Discussione di pubblicazioni scientifiche su specifici argomenti e approcci metodologici d’interesse per il programma del corso. Esercitazioni in laboratorio.
( testi)
Watson J.D., Gilman M., Witkowski J., Zoller M. DNA ricombinante. Ed. Zanichelli. Biotecnologie farmaceutiche; Crommelin D. J., Sindelar R. D.; Zanichelli; 2000 Maria Luisa Calabrò Compendio di Biotecnologie Farmaceutiche EdiSES S.r.l. Napoli
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6
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BIO/10
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40
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
18434 -
Biotecnologie microbiche
(obiettivi)
Il corso intende preparare gli studenti con adeguata conoscenza dei processi microbici applicabili nell’industria e nell’ambiente. Prevedendo lo studio dei microrganismi in applicazioni atte a migliorare la qualità della vita, a ridurre l’impatto delle attività umane sull’ambiente e a recuperare ambienti degradati. Il corso inoltre permetterà l’acquisizione di tecniche per il controllo dei processi microbici e di metodologie molecolari per l'analisi delle comunità microbiche
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CROGNALE Silvia
( programma)
Programma preliminare • Diversità metaboliche fra microrganismi (fotosintesi, litotrofia, respirazione anaerobia, fermentazione) e cicli biogeochimici (del carbonio, dell'azoto, dello zolfo e del ferro). • Biodiversità microbica – i microrganismi non coltivabili – la metagenomica: concetti, approcci sperimentali– metagenomica ed analisi funzionale. Approcci genomici allo studio delle comunità microbiche. Identificazione tassonomica di isoalti microbici: profili metabolici , metodi molecolari, caratterizzazione strutturale. Conservazione di isolati microbici di interesse biotecnologico: le collezioni microbiche, la crioconservazione, la liofilizzazione • I consorzi microbici, modelli di interazione e comunicazione. Sintrofia e quorum sensing. Biofilm –modelli utili per aspetti patologici ed industriali. Modalità di coltivazione di sistemi biofilm. Controllo e monitoraggio di biofilm microbici. Il microbiota intestinale Probiotici, lattobacilli e Bifidobatteri. Microbial fuel Cell • Lo sviluppo microbico Cinetica della crescita microbica. Cinetica della formazione del prodotto. Cinetica del consumo del substrato. Il bilancio di massa. Velocità volumetrica e specifica di reazione. Crescita microbica. Resa di crescita. Modello di Monod. Principali metodi di determinazione della biomassa. Modalita’ operative di conduzione di un bioprocesso. Fermentazione batch, continua, fed-batch. Vantaggi e limitazioni. • Produzione microbica di proteine ricombinanti. Sintesi di prodotti commerciali mediante microorganismi ricombinanti (insulian interferone) • Biorisanamento di ambienti contaminati: inquinanti del suolo e delle acque, fonti di inquinamento, destino degli inquinanti nel suolo catabolismo aerobio o anaerobio di inquinanti organico. Attenuazione naturale Bioaugmentation, biostimulation, biopile, test di tossicità. Acclimatazione. Trasferimento genico cenni al miglioramento delle capacità degradative dei microrganismi, rilascio e manipolazione di ceppi geneticamente modificati. • Trattamento di reflui: finalità del trattamento aerobio. Ecologia Microbica dei fanghi attivi. disfunzioni degli impianti, rimozione dei nitrati e fosfati, trattamenti dei fanghi di supero. • Biocombustibili: Processi di produzione di Bioetanolo. Digestione anaerobica. Sintrofia dei gruppi microbici. La fase idrolitica, gli acidogeni, gli acetogeni e i metanogeni. Dinamica delle popolazioni microbiche durante il processo di biodigestione. I metanosarcina.
( testi)
1. Donadio S. e Marino G:Biotecnologie Microbiche Casa Editrice Ambrosiana 2008 2. P. BARBIERI, G. BESTETTI, E. GALLI, D. ZANNONI, Microbiologia ambientale ed elementi di ecologia microbica, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2008. 3. Appunti e materiale forniti dal docente
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BIO/19
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40
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
18435 -
Biostatistica e analisi dei dati sperimentali
(obiettivi)
Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire gli strumenti necessari per analizzare i dati sperimentali mediante i più opportuni strumenti di analisi statistica, con l’aiuto di lezioni teoriche, lezioni pratiche ed utilizzo di software. Al termine del corso gli studenti saranno in grado di analizzare dati sperimentali.
Risultati apprendimento attesi CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (knowledge and understanding) Al termine di questa attività didattica, in un contesto di esercitazione o esame, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito la conoscenza degli elementi base della statistica e sviluppo della capacità di analisi dei dati relativi a studi sperimentali nell’ambito delle biotecnologie, in accordo con quanto previsto dal programma.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE (applying knowledge and understanding) Al termine di questa attività didattica, lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di aver compreso gli approcci statistici e di analisi dei dati e di saper scegliere, tra questi, quelli più adatti per risolvere problemi di interesse, analizzando in maniera critica i risultati.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (making judgements) Al termine dell’attività formativa la persona dovrà essere in grado di analizzare ed interpretare i risultati sperimentali ottenuti e discuterli in maniera logica.
ABILITA’ COMUNICATIVE (communication skills) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di aver acquisito le necessarie abilità comunicative per divulgare i risultati degli esperimenti e delle analisi condotte utilizzando adeguate forme comunicative basate anche sull’utilizzo di strumenti informatici in funzione della tipologia degli interlocutori.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (learning skills) Al termine di quest’attività formativa, lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di utilizzare le conoscenze apprese per investigare sistemi e fenomeni di interesse, diversi da quelli presi in considerazione durante il corso.
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DELFINO Ines
( programma)
Risultati apprendimento attesi CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (knowledge and understanding) Al termine di questa attività didattica, in un contesto di esercitazione o esame, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito la conoscenza degli elementi base della statistica e sviluppo della capacità di analisi dei dati relativi a studi sperimentali nell’ambito delle biotecnologie, in accordo con quanto previsto dal programma.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE (applying knowledge and understanding) Al termine di questa attività didattica, lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di aver compreso gli approcci statistici e di analisi dei dati e di saper scegliere, tra questi, quelli più adatti per risolvere problemi di interesse, analizzando in maniera critica i risultati.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (making judgements) Al termine dell’attività formativa la persona dovrà essere in grado di analizzare ed interpretare i risultati sperimentali ottenuti e discuterli in maniera logica.
ABILITA’ COMUNICATIVE (communication skills) Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di aver acquisito le necessarie abilità comunicative per divulgare i risultati degli esperimenti e delle analisi condotte utilizzando adeguate forme comunicative basate anche sull’utilizzo di strumenti informatici in funzione della tipologia degli interlocutori.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (learning skills) Al termine di quest’attività formativa, lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di utilizzare le conoscenze apprese per investigare sistemi e fenomeni di interesse, diversi da quelli presi in considerazione durante il corso.
CONTENUTI DEL CORSO Metodo scientifico e progettazione degli esperimenti. Operazioni di misura. Risoluzione di uno strumento. Errori sperimentali in misure dirette ed indirette. Risultato di una misura.
Strumenti della statistica per l’analisi dei dati sperimentali. Richiami di concetti della statistica di base. Campionamento. Istogrammi di distribuzione dei dati sperimentali, curva limite. Probabilità. Densità di probabilità e distribuzione cumulativa. Distribuzioni di probabilità.
Verifica di ipotesi. Analisi della varianza. Test di ipotesi: ipotesi, interpretazione del p-value, tipi di errori, potenza. Test/comparazioni multiple. Intervalli di confidenza.
Regressione lineare e correlazione semplici. Covarianza e correlazione. Metodi numerici per l’analisi di dati da spettroscopie ottiche. Algoritmi per la riduzione del rumore.
Metodi di analisi multivariata. Analisi in componenti principali (PCA, Principal Component Analysis): definizioni, significato delle componenti principali e del peso. Cenni alla Partial Least Squares regression (PLS) ed alla Cluster Analisys.
Durante il corso saranno svolte esercitazioni pratiche durante le quali gli studenti potranno applicare quanto spiegato durante le lezioni teoriche ed analizzare dati sperimentali, relativi a tecniche ed applicazioni di interesse biotecnologico, utilizzando un apposito software.
( testi)
H.W. Daniel, "Biostatistica" Edises Editore; M.C. Whitlock, D. Schluter, "Analisi statistica di dati biologici", Zanichelli Editore
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6
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SECS-S/02
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32
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
18437 -
Metodi spettroscopici e computazionali per lo studio di biomolecole
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Metodi spettroscopici
(obiettivi)
Il corso introdurrà gli studenti ai principi e agli approcci sperimentali, in rapida evoluzione delle varie tecniche spettroscopiche e di calcolo per lo studio delle molecole di interesse biologico. In particolare nel modulo di Spettroscopia verranno illustrate le tecniche per la caratterizzazione delle molecole biologiche quali spettroscopia di dicroismo circolare, spettroscopia di fluorescenza ed assorbimento Uv-vis e spettroscopia NMR. Per ogni argomento proposto verrà fornita la base teorica sul principio di funzionamento e verranno presentate e discusse numerose applicazioni partendo dall'analisi della letteratura.
Risultati apprendimento CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE : conoscere i principi che stanno alla base delle tecniche spettroscopiche e computazionali presentate nel corso, ed essere in grado di comprenderne le potenzialità ed il loro utilizzo per lo studio di sistemi biologici.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: partendo dagli esempi discussi durante il corso avere una comprensione degli approcci teorico-sperimentali al fine di scegliere la tecnica spettroscopica e computazionale più adatta per risolvere problema di interesse, progettando l’esperimento ed analizzando in maniera critica i risultati. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: essere in grado di interpretare i risultati sperimentali e di calcolo ottenuti e discuterli in maniera logica. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: essere in grado di descrivere temi scientifici inerenti i sistemi biomolecolari utilizzando in maniera critica le tecniche trattate nel corso.
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PORCELLI Fernando
( programma)
Modulo di spettroscopia Spettroscopia di assorbimento: principi base, analisi spettroscopica di biopolimeri, effetti della conformazione sull’assorbimento. Attività Ottica e misura sperimentale. Dispersione ottica rotatoria e dicroismo circolare: Applicazione a sistemi biologici. Spettroscopia di Fluorescenza: principi base, analisi dei fattori che governano l’intensità della fluorescenza, proprietà dei gruppi fluorescenti, trasferimento di energia singoletto-singoletto e misura di distanze intercromofori trasferimento di energia singoletto-singoletto e misura di distanze intercromofori. Anisotropia di fluorescenza. Applicazioni nello studio di molecole biologiche Spettroscopia NMR: principi generali, caratteristiche degli spettri NMR monodimensionali. Spettroscopia NMR bidimensionale e multidimensionale per lo studio di macromolecole biologiche. Utilizzo della spettroscopia NMR per la determinazione della struttura di proteine. Metodi per il calcolo di strutture a partire da parametri NMR.
Modulo di Metodi Computazionali Note introduttive: Modelli molecolari in 3D, rappresentazione e significato chimico-fisico. Banche dati di strutture molecolari e macromolecolari: Cambridge Structural Database, Protein Databank. Meccanica Molecolare: Force fields, energia potenziale delle molecole biologiche, metodi di minimizzazione dell’energia per l’esplorazione della superficie di energia potenziale. Dinamica molecolare: evoluzione temporale di un modello molecolare; traiettoria. Dinamica molecolare a pressione e temperatura costante. Analisi delle traiettorie per il calcolo di proprietà strutturali e dinamiche di sistemi macromolecolari. Analisi conformazionale delle biomolecole. Progettazione razionale di nuove molecole biologicamente attive mediante metodi computazionali. Applicazione di simulazioni di dinamica molecolare per lo studio di proteine, membrane biologiche, proteine di membrana, DNA ed RNA.
( testi)
Cantor and Schimmel: Biopysical Chemistry Parts I, II and III. W.H Freeman and Company, San Francisco CA. Freifelder, D., Physical Biochemistry, W.H Freeman and Company, New York. ·T. E. Creighton, Proteins: Structures and Molecular Properties. W.H Freeman and Company, New York. J. Cavanagh,W.J. Fairbrother, A.G. PalmerIII, N.J. Skelton, Protein NMR Spectroscopy:Principles and Practice, Academic Press, inc. A. Leach Molecular Modelling: Principles and Applications. Prentice Hall; 2 Ed H. D. Höltje, W. Sippl, Didier Rognan, G. Folkers Molecular Modeling; Basic Principles and Applications. Wiley-VCH S. Pascarella, A. Paiardini Bioinformatica: Dalla sequenza alla struttura delle proteine. Zanichelli
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6
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CHIM/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Metodi computazionali
(obiettivi)
Il corso introdurrà gli studenti ai principi e agli approcci sperimentali, in rapida evoluzione delle varie tecniche spettroscopiche e di calcolo per lo studio delle molecole di interesse biologico. Nel modulo di Metodi computazionali verranno forniti i principi teorici per lo studio di sistemi molecolari e biomolecolari mediante l'utilizzo di calcoli teorici. I principi teorici presentati durante il corso verranno integrati da esercitazioni pratiche al calcolatore.
Risultati apprendimento CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE : conoscere i principi che stanno alla base delle tecniche spettroscopiche e computazionali presentate nel corso, ed essere in grado di comprenderne le potenzialità ed il loro utilizzo per lo studio di sistemi biologici.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: partendo dagli esempi discussi durante il corso avere una comprensione degli approcci teorico-sperimentali al fine di scegliere la tecnica spettroscopica e computazionale più adatta per risolvere problema di interesse, progettando l’esperimento ed analizzando in maniera critica i risultati. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: essere in grado di interpretare i risultati sperimentali e di calcolo ottenuti e discuterli in maniera logica. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: essere in grado di descrivere temi scientifici inerenti i sistemi biomolecolari utilizzando in maniera critica le tecniche trattate nel corso.
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BOROCCI Stefano
( programma)
Note introduttive: Modelli molecolari in 3D, rappresentazione e significato chimico-fisico. Banche dati di strutture molecolari e macromolecolari: Cambridge Structural Database, Protein Databank. Meccanica Molecolare: Force fields, energia potenziale delle molecole biologiche, metodi di minimizzazione dell’energia per l’esplorazione della superficie di energia potenziale. Dinamica molecolare: evoluzione temporale di un modello molecolare; traiettoria. Dinamica molecolare a pressione e temperatura costante. Analisi delle traiettorie per il calcolo di proprietà strutturali e dinamiche di sistemi macromolecolari. Analisi conformazionale delle biomolecole. Progettazione razionale di nuove molecole biologicamente attive mediante metodi computazionali. Applicazione di simulazioni di dinamica molecolare per lo studio di proteine, membrane biologiche, proteine di membrana, DNA ed RNA
( testi)
A. Leach Molecular Modelling: Principles and Applications. Prentice Hall; 2 Ed H. D. Höltje, W. Sippl, Didier Rognan, G. Folkers Molecular Modeling; Basic Principles and Applications. Wiley-VCH K. E. van Holde, W. C. Johnson, P. S. Ho Priciples of Physical Biochemistry. Prentice-Hall (2005)
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CHIM/07
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
18438 -
Catalisi e Biocatalisi industriale
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Principi di catalisi
(obiettivi)
Con il presente insegnamento si intende fornire agli studenti i concetti generali relativi agli aspetti chimici della catalisi e alle sue applicazioni in campo biologico e biotecnologico. Partendo dagli aspetti fondamentali della cinetica chimica, si svilupperà un percorso che dovrà al suo esito mettere in grado lo studente di discutere il meccanismo di reazione di alcuni processi di interesse biotecnologico, individuando l'eventuale natura catalitica degli stessi e discutendone in maniera critica le varie fasi e le possibili applicazioni industriali.
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): acquisizione da parte dello studente di contenuti specifici relativamente a: i) principi generali della cinetica chimica e della catalisi; ii) individuazione di processi catalici di interesse biotecnologico, con descrizione dettagliata delle varie fasi; iii) collocazione dei sistemi studiati nell'ambito più generale della catalisi e biocatalisi industriale. 2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): verrà curata la capacita dello studente di analizzare, alla luce delle conoscenze acquisite, il possibile interesse, anche su larga scala, di un processo di natura catalitica, sia naturale che di sintesi, esaminandone criticamente le varie fasi e gli eventuali obiettivi applicativi. 3) Autonomia di giudizio (making judgements); l’insegnamento dovrà fornire allo studente la capacità di lavorare in autonomia di giudizio anche attraverso la consultazione critica e la comparazione di materiali didattici di varia tipologia. Si svilupperà inoltre in ogni caso la capacità del singolo di interagire criticamente con gli altri componenti di una classe omogenea, stimolando in particolare l'interazione fra i componenti della stessa. 4) Abilità comunicative (communication skills): lo studente che frequenta l’insegnamento verrà continuamente sollecitato ad illustrare, anche mediante tecniche audiovisive, i progressi fatti nello studio della disciplina e nell'apprendimento dei concetti presentati. Il docente stimolerà inoltre la discussione anche mediante uno scambio di opinioni tra gli studenti frequentanti, che diventeranno così parte attiva nel processo di comunicazione e di elaborazione del singolo. 5) Capacità di apprendere (learning skills): verrà costantemente stimolata anche attraverso la somministrazione di test e di esercizi da svolgere in maniera autonoma, con l'obiettivo di restituirne i risultati e di confrontarli con quelli ottenuti dagli studenti che frequentano la stessa classe. Verranno inoltre svolti esercizi in classe e simulazioni della prova finale.
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GRANDINETTI Felice
( programma)
Cinetica chimica: concetti generali. La velocità delle reazioni chimiche: formulazione e significato fisico. Fattori che influenzano la velocità delle reazioni chimiche: concentrazione dei reagenti, temperatura, catalizzatori. Effetto della concentrazione dei reagenti sulla velocità di reazione: equazione cinetica, costante di velocità, ordine di reazione. Determinazione dell’equazione cinetica in termini di ordini di reazione e di costante di velocità. Reazioni del primo e del secondo ordine, reazioni di ordine zero. Tempo di dimezzamento. Relazione fra costanti di velocità e costanti termodinamiche.Significato fisico della costante di velocità e sua dipendenza dalla temperatura. L’equazione di Arrhenius. Fattore pre-esponenziale ed energia di attivazione. I meccanismi di reazione: concetti generali. Stadi elementari e molecolarità. Equazioni cinetiche per gli stadi elementari. Meccanismi di reazione ed equazioni cinetiche. La catalisi: concetti generali. Catalizzatori e velocità di reazione. Esempi di interesse industriale, biologico ed ambientale. Catalisi eterogenea: natura del catalizzatore, caratterizzazione chimica e fisica, modalità di azione. Catalisi omogenea: concetti generali ed esempi. I meccanismi della catalisi omogenea: catalisi covalente, catalisi acido-base, catalisi da ioni metallici, catalisi micellare. La catalisi nei sistemi biologici. Definizione di catalisi enzimatica. I concetti sopra elencati verranno spiegati ed illustrati anche mediante esercizi numerici e metodi di elaborazione grafica. Gli studenti sono pertanto invitati a fornirsi di una calcolatrice e di quanto necessario per la rappresentazione ed elaborazione di grafici (carta millimetrata, riga, materiale di cancelleria).
( testi)
1) AA, VV., Chimica Generale e Inorganica, Edi-Ermes, Milano, Cap. 14, Cinetica Chimica; 2) Materiale elaborato dal docente sotto forma di dispense e direttamente fornito agli studenti, insieme ad articoli tratti dalla letteratura.
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3
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CHIM/03
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Biocatalisi industriali
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione Il corso si propone di fornire agli studenti le basi teoriche ed applicative relative all’impiego di sistemi biocatalitici applicati a vari settori industriali. Viene offerta un'ampia panoramica dei processi assisititi da biocatalizzatori caratterizzati da una reale rilevanza commerciale
Capacità di applicare conoscenze e comprensione Lo studente acquisirà dal corso le linee guida nella selezione del catalizzatore, del metodo eventuale di immobilizzazione e della configurazione reattoristica più idonei all’applicazione target. Inoltre, sarà in possesso di elementi che gli consentano di operare una scelta mirata tra possibili formulati commerciali alternativi contenenti l’enzima in questione sulla base delle informazioni fornite dal produttore e dalla letteratura scientifica.
Risultati di apprendimento attesi Conoscenza di base delle attuali applicazioni di enzimi in forma libera o immobilizzata nella biocatalisi industriale.
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D'ANNIBALE Alessandro
( programma)
Enzimologia industriale: Fonti disponibili per l'estrazione di enzimi (animali,vegetali e microbiche); produzione e purificazione di enzimi su scala industriale. Fattori propulsivi della biocatalisi nel settore industriale (casi studio emblematici:fitasi e glucosio isomerasi) – Analisi di mercato degli enzimi industriali e impatto sui vari settori - Considerazioni economiche e ruolo della biocatalisi nella sostenibilità dei processi industriali (modifiche di processo/prodotto, impatto ambientale, consumi energetici). Stabilità e stabilizzazione di enzimi di interesse industriale - Immobilizzazione enzimatica -Tecniche di immobilizzazione enzimatica carrier-dipendenti - Supporti convenzionali, mesoporosi e nano materiali – Tecniche di immobilizzazione carrier-free - Caratteristiche chimico-fisiche, cinetiche e operative di preparazioni enzimatiche immobilizzate - Scaling-up del processo di immobilizzazione. Bioreattori a enzimi liberi ed immobilizzati (tipologie di reattori e modalità di operative di conduzione dei processi). Problematiche generali relative all’utilizzo di enzimi solubili e immobilizzati. Biocatalisi in sistemi acquosi e in solventi organici. Settori applicativi industriali della biocatalisi: Industria alimentare (uso di enzimi nel settore lattiero-caseario, della panificazione, produzione di bevande), tessile (biostone-washing, sbozzimatura, bioscouring), cartaria (bleach-boosting e deinking), conciaria (uso di idrolasi nelle operazioni “a la riviere”), farmaceutica (sintoni chirali e pro-farmaci), biocarburanti (saccarificazione enzimatica di matrici di prima e seconda generazione, transesterificazioni enzimatiche). Uso di additivi enzimatici nel settore della detergenza. Analisi ambientale e biosensori. Uso di enzimi in personal care products ed in cosmetica.
( testi)
Articoli, lavori di rassegna su argomenti specifici e slide del corso - Andrés Illanes "Enzyme Biocatalysis. Principles and Application" Springer (2008) - A. Liese, K. Seelbach, C. Wandrey "Industrial Biotransformations" Wiley (2006).
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3
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AGR/13
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |