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Botanica ed elementi di ecologia vegetale
(obiettivi)
Conoscenza della cellula vegetale in relazione alle funzioni espletate da ciascun tessuto ed organo all'interno della pianta. Capacità di riconoscere le principali differenze anatomico-funzionali tra Conifere, Angiosperme Dicotiledoni e Monocotiledoni e di analizzare in maniera comparata i cicli riproduttivi di Briofite, Pteridofite, Gimnosperme ed Angiosperme. Conoscenza delle principali modificazioni morfologiche del fenotipo in risposta ai gradienti ambientali.
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Di Filippo Alfredo
( programma)
1. La comparsa della vita sulla Terra (Cenni). Le piante e la loro evoluzione. Esperienza di Miller. Procarioti ed eucarioti. Aerobiosi ed anaerobiosi. Autotrofia ed eterotrofia. Organismi unicellulari e pluricellulari. L'innovazione attraverso l'affermarsi delle funzioni cellulari. 2. Principali differenze tra cellula procariotica ed eucariotica. Struttura e funzioni della cellula vegetale e dei suoi organelli: • Plastidi: tipi di plastidi (cloroplasti, cromoplasti, leucoplasti, amiloplasti, ezioplasti), struttura e relative funzioni. Origine a partire dai proplastidi. Cloroplasti: struttura (tilacoidi, grana, stroma) in relazione alle principali reazioni coinvolte nella fotosintesi clorofilliana. I pigmenti fotosintetici (clorofilla e carotenoidi). • Vacuolo: tonoplasto, succo cellulare. Ruolo del vacuolo nel metabolismo cellulare, nell’economia dell’acqua e nei processi di distensione cellulare. Relazioni idriche: il potenziale dell'acqua ed i fattori che lo determinano. Movimento dell'acqua tra le cellule: apoplasto e simplasto. • Goccioline lipidiche (corpi oleosi) 3. Il plasmalemma. Struttura delle membrane cellulari. Il modello a mosaico fluido. Componenti delle membrane (fosfolipidi e steroli; proteine transmembrana, proteine periferiche, glicoproteine) e loro capacità nel determinare le funzioni e la variabilità delle membrane. Permeabilità differenziale. Osmosi e pressione osmotica. Turgore cellulare, pressione di turgore e pressione di parete. Plasmolisi. Trasporto di soluti attraverso le membrane. Proteine di trasporto: canali, carrier, pompe protoniche. Trasporto passivo e gradiente elettrochimico. Trasporto attivo (primario e secondario). Sistemi di uniporto e di cotrasporto (simporto, antiporto). 4. La parete cellulare. I componenti della parete: pectine, cellulosa, emicellulose, proteine di parete (estensine). Reticolo cellulosico (micro- e macrofibrille) e matrice della parete. Assemblaggio della parete primaria. Movimento dell'acqua e dei soluti in rapporto alla parete. La parete e l'accrescimento per distensione della cellula. La parete secondaria. Modificazioni della parete (suberificazione, cutinizzazione, lignificazione, mineralizzazione). Plasmodesmi. Apoplasto e simplasto. 5. Il nucleo cellulare (Cenni). Il codice genetico, i ribosomi e la sintesi delle proteine. Importanza dell'informazione genetica e delle proteine in rapporto al metabolismo cellulare. 6. Modalità della divisione mitotica del nucleo. Ciclo cellulare (fasi G1, S e G2) e variazioni del contenuto di DNA. Citodieresi. Fragmoplasto e formazione della parete a partire dalla divisione cellulare. 7. Anatomia dei vegetali superiori. Accrescimento per divisione, distensione e differenziamento. Dedifferenziamento e totipotenza cellulare. Tessuti: classificazione e tipi cellulari costituenti i vari tessuti. Tessuti embrionali (meristematici) e definitivi (somatici). Tessuti e sistemi di tessuti. Tessuti semplici e complessi. Principali tipi di tessuto e loro caratteristiche: tessuto parenchimatico, tegumentale, conduttore, meccanico, secretore. 8. Struttura e funzioni della radice nelle Angiosperme e nelle Gimnosperme. Apice, struttura e funzione dei meristemi radicali. Centro quiescente, geotropismo positivo, statoliti. Struttura primaria (actinostele). Arche legnose e cribrose, protoxilema e protofloema, metaxilema e metafloema. Endoderma e periciclo. Formazione della struttura secondaria. Apparato radicale fittonante e fascicolato. Origine delle radici laterali. 9. Morfologia ed anatomia del germoglio nelle Angiosperme e nelle Gimnosperme. Struttura dell'apice del germoglio. La gemma: gemme vegetative e fiorali; gemme terminali e laterali; gemme dormienti e perule. Accrescimento monopodiale e simpodiale. Macroblasti e brachiblasti. Nodi e internodi. I meristemi nel caule (tunica-corpus) Origine dei fasci vascolari. Eustele ed atactostele. Origine struttura e funzionamento del cambio cribro-vascolare. Struttura secondaria del fusto. Cerchie annuali. Struttura del legno omoxilo ed eteroxilo. Legno a porosità diffusa, legno a porosità anulare. Duramen ed alburno. Origine struttura e funzioni del cambio subero-fellodermico. Il periderma. Le lenticelle. 10. Morfologia ed anatomia della foglia delle Angiosperme e delle Gimnosperme. Il picciolo e la lamina fogliare. Foglie semplici e composte. Foglie a mesofillo omogeneo ed eterogeneo. Foglie bifacciali, equifacciali e unifacciali; foglie plagiotrope, ortotrope ed aghiformi. Gli stomi ed i fattori che ne determinano il meccanismo di apertura e chiusura. Gli idatodi. Traspirazione e fotosintesi clorofilliana in relazione alla struttura della foglia. L'ascesa dell'acqua nello xilema: la teoria di adesione-coesione-tensione. Caricamento del floema e trasporto dei fotosintati. 11. I sistemi propagazione e riproduzione nei vegetali. Alternanza delle generazioni (gametofito, sporofito) e delle cellule riproduttive (spore e gameti). Formazione e anatomia degli apparati connessi (sporangi, anteridi, archegoni). La fecondazione. Principali caratteristiche e ciclo ontogenetico delle embriofite non vascolari (muschi ed epatiche). Principali caratteristiche e ciclo ontogenetico di alcuni phyla delle embriofite vascolari: phylum Pterophyta (felci) phylum Conipherophyta (conifere) phylum Antophyta (angiosperme) 12. L’ovulo e il seme. Struttura del seme nelle Gimnosperme e nelle Angiosperme. Germinazione ipogea ed epigea. Fattori ambientali che favoriscono la germinazione del seme. 13. Struttura del fiore nelle Angiosperme. Modalità di impollinazione (anemofila, entomofila, etc.) e coevoluzione tra strutture fiorali e vettori del polline. Autogamia ed esogamia; loro conseguenze sulla diversità vegetale. Esogamia: meccanismi di riconoscimento genetici, dicogamia, eterostilia. 14. Il frutto. Dall’ovario al pericarpo. Frutti secchi e carnosi, deiscenti e indeiscenti. Frutti semplici, aggregati, composti, falsi frutti. Modalità di dispersione dei frutti (anemocora, zoocora, idrocora, etc.). 15. Sintesi della teoria evolutiva. Selezione naturale e artificiale, pressione selettiva, adattamento, fitness, evoluzione. Genotipo e fenotipo. Evoluzione divergente e convergente; coevoluzione. Il concetto di specie, sottospecie, ecotipo; la cultivar. I taxa di rango infraspecifico e superiori. Tassonomia e sistematica; il binomio di Linneo, le categorie sistematiche, cenni sulla formazione degli alberi filogenetici. 16. L’ecologia. Le interazioni fra le piante e il loro ambiente. Fattori ecologici abiotici in relazione al metabolismo vegetale: luce, temperatura, acqua, nutrienti essenziali. 17. Adattamenti morfologici a diversi contesti ambientali: igromorfismo e xeromorfismo.
( testi)
Testi Consigliati: Pasqua et al. Botanica generale e diversità vegetale Ed. Piccin. Raven, Evert, Eichorn. BIOLOGIA DELLE PIANTE VI edizione (No precedenti!) Zanichelli. Evert, Eichhorn. Biologia delle piante di Raven. Zanichelli. Mauseth. Botanica. Fondamenti di biologia delle piante. Idelson-Gnocchi
Testi o Siti web per approfondire gli aspetti anatomici: Speranza, Calzoni. Struttura delle piante per immagini. Zanichelli. http://www.dipbot.unict.it/frame/botgenit.htm http://www.atlantebotanica.unito.it/page.asp
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Attività formative di base
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Geologia
(obiettivi)
Il corso ha fondamentalmente tre principali obiettivi: 1) fornire alcuni elementi di base di Scienze della Terra rivolti alla comprensione della evoluzione del sistema terrestre e del suo carattere dinamico; 2) fornire nozioni e nomenclatura di base per l’interpretazione e l’utilizzo dei dati geologici disponibili a livello nazionale e regionale (per professionisti non geologi); 3) evidenziare i molteplici fattori di pericolosità e di rischio geologico che caratterizzano il territorio nazionale. Tenuto conto che la applicazione della direttiva europea INSPIRE (INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe) recepita in Italia con il D.Lgs. 32/2010, ha completamente cambiato la modalità di gestione e di distribuzione dei dati territoriali ed in particolare di quelli geologici, il corso fornisce inoltre indicazioni su come utilizzare i dati geotematici messi a disposizione dai servizi OGC (Open Geospatial Consortium) standard, dei principali geoportali nazionali e regionali divenuti la principale (e spesso unica) fonte di informazione e di acquisizione di tali dati. Risultati di apprendimento attesi 1) Conoscenze e capacità di comprensione Al termine dell’attività formativa lo studente acquisirà conoscenze sui principali processi dinamici che interessano il sistema terrestre, sui fattori di pericolosità e di rischio ad essi associati e sarà in grado di comprendere la terminologia e la simbologia utilizzata nelle carte geologiche, nonché di avere le conoscenze di base necessarie per poter acquisire i dati geologici dai principali geoportali nazionali e regionali. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di effettuare una ricerca dei dati geotematici (ed in particolar modo di quelli relativi alla cartografia geologica) messi a disposizione dai principali geoportali nazionali e regionali, al fine di utilizzarli per effettuare una sintetica descrizione delle caratteristiche fisiche del territorio con particolare riferimento ai suoi fattori di pericolosità geologica e di relativo rischio. 3) Autonomia di giudizio Lo studente attraverso gli esempi proposti nel corso delle lezioni e durante le esercitazioni dovrà essere in grado di valutare la qualità delle informazioni geologiche acquisite ovvero i limiti legati al loro utilizzo negli studi territoriali. Dovrà inoltre essere in grado di citare correttamente la fonte delle informazioni acquisite al fine di distinguere chiaramente i dati bibliografici dalle proprie interpretazioni personali 4) Abilità comunicative Lo studente dovrà acquisire un linguaggio tecnico di base relativo agli argomenti trattati durante le lezioni e le esercitazioni, in modo da poter dialogare con professionisti ed esperti impegnati nell’analisi, gestione e progettazione in campo ambientale e territoriale. Le abilità comunicative saranno verificate durante le prove in itinere e/o in sede di esame finale. 5) Capacità di apprendere Lo studente dovrà dimostrare non solo di essere in possesso delle nozioni indispensabili per poter effettuare una analisi generale dei dati geologici disponibili su una limitata area territoriale, ma anche di essere in grado di acquisire ulteriori conoscenze necessarie per un’analisi più approfondita di specifici aspetti, variabili in funzione delle caratteristiche locali e quindi anche diversi da quelli trattati negli esempi considerati durante il corso e le esercitazioni.
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MADONNA Sergio
( programma)
Lezioni (32h) Introduzione -geologia, economia e sviluppo sostenibile; riserve e risorse; pericolosità e rischio geologico; cambiamenti globali e catastrofi locali; la fragilità del territorio italiano dal pericolo al rischio; instabilità idrogeologica, il ruolo della vegetazione forestale per la conservazione del suolo e delle acque.
Una panoramica sul tempo geologico e sulla sua misura: i dati geologici; il metodo scientifico; i principi della geologia; l’età della Terra, la scala dei tempi geologici, metodi radiometrici di datazione delle rocce; il Precambriano, origine ed evoluzione del sistema terrestre, planetesimali e planetoidi, differenziazione del nucleo, del mantello e della crosta terrestre, il gigantesco urto e l’origine della luna, l’evoluzione della litosfera, atmosfera, idrosfera e biosfera; Il Fanerozoico, i fossili e le datazioni relative, unità cronostratigrafiche e geocronologiche; le grandi suddivisioni del tempo geologico e gli eventi di estinzione di massa, la Commissione Stratigrafica Internazionale e la Carta Cronostratigrafica Internazionale (ICS).
La Terra come un sistema di componenti dinamici ed interconnessi - la forma e la superficie della Terra (la curva ipsografica); la struttura a strati della Terra; le forze motrici (il calore interno e l'input solare esterno), la rotazione terrestre e l'effetto coriolis; i grandi cicli della Terra (circolazione atmosferica e oceanica; ciclo idrologico, convezione del mantello e tettonica delle placche, ciclo delle rocce, cicli geochimici); la biosfera (eventi geobiologici nella storia della Terra); criosfera, albedo e uso del suolo; il bilancio dei geosistemi; effetti di innesco (trigger effects) e retroazioni feedback).
Esplorando l’interno della terra - dati astronomici, osservazioni dirette (dati di superficie) e sondaggi profondi (pozzo di Kola); onde sismiche e sismologia; i principali involucri e la loro composizione; tomografia sismica; il campo gravitativo terrestre, il geoide; calore e temperatura interna della Terra; flusso di calore; il gradiente geotermico; il campo magnetico terrestre e le sue variazioni; paleomagnetismo (magnetizzazione termo-permanente -TRM e magnetizzazione residua deposizionale o detritica -DRM); stratigrafia magnetica, scala paleomagnetica (chrons and subchros).
Pericolosità e rischio sismico: teoria del rimbalzo elastico; rottura dei piani di faglia durante i terremoti, sismografi e sismogrammi; onde sismiche (P-Wawe, S-Wave, onde superficiali); Ipocentro ed epicentro; Scala di magnitudo Richter; Momento sismico (Mw); scala di intensità Mercalli modificata; terremoti e faglie attive e capaci, il Progetto Itahca (ITaly HAzards from CApable faulting - ISPRA); terremoti e tsunami; classificazione sismica del territorio nazionale; tempi di ritorno dei terremoti, Catalogo parametrico dei terremoti italiani (INGV); Catalogo degli tsunami italiani (INGV); microzonazione sismica (dati regionali).
Minerali come elementi costitutivi delle rocce – Definizioni di minerali e cristalli; minerali amorfi e cristallini, morfologia e simmetria dei cristalli (sistemi, classi e gruppi spaziali); classi chimiche dei minerali; struttura atomica dei minerali; proprietà fisiche e chimiche dei più comuni minerali che formano le rocce; minerali e rocce principali strutture e tessiture.
Introduzione allo studio delle rocce: i principali gruppi di rocce (ignee, sedimentarie e metamorfiche); origine, distribuzione e principi di base della loro classificazione; le rocce nella leggenda delle carte geologiche (unità litostratigrafiche), la classificazione tecnica delle rocce (relazione tra litologia, geomorfologia, pedologia ed idrogeologia).
Il ciclo idrologico e le acque sotterranee - la distribuzione dell'acqua sulla Terra; ciclo dell'acqua e bilancio idrogeologico; il passaggio dell’acqua attraverso i suoli e le rocce (permeabilità e porosità); la falda freatica (zona vadosa e freatica); i principali tipi di falde e di sorgenti; Acque idrotermali; salinizzazione, inquinamento e crisi delle risorse idriche.
Tettonica a placche e processi orogenici - tettonica delle placche, la teoria unificatrice; il motore della tettonica delle placche; il mosaico delle placche, crosta continentale e crosta oceanica; scudi o cratoni; orogeni, bacini (foreland basin, forearc and backarc basin), le grandi provincie ignee; le zone di distensione, le dorsali medio oceanicche (MOR), i punti caldi, le fosse oceaniche, i margini passivi; processi orogenetici e tettonica delle placche (subduzione e collisione continentale); sistemi orogenici (thrust belt, foreland basin, wedge top basin ,foredeep, forebulge, backbulge); il ciclo orogenico (ciclo di Wilson); l'evoluzione geologica dell'Italia, una panoramica.
Cartografare le unità e le strutture geologiche – i processi di deformazione delle rocce, misura delle giaciture, nomenclatura dei principali tipi di pieghe e di faglie, sovrascorrimenti, horst e graben; la legenda delle carte geologiche; sezioni geologiche; unità tettoniche e mappe strutturali; introduzione alla lettura delle carte geologiche; la carta geologica d’Italia in scala 1: 100.000; Il progetto CARG (Geological CARtography) e le carte geologiche e geotematiche in scala 1: 50.000; il geoportale del Servizio Geologico d’Italia ( geomapviewer e applicazioni WebGIS).
Rocce e processi ignei - consolidamento del magma, differenziazione magmatica; composizione chimica e mineralogica, minerali comuni nelle rocce ignee; i principali tipi di rocce ignee (tessiture strutture, geometrie e forme del terreno): rocce intrusive ed ipoabissali, i corpi intrusivi e filoniani; i vulcani (stili eruttivi), le rocce piroclastiche, le Lave; attività e depositi idrotermali (i travertini); attività vulcanica e tettonica a zolle; pericolosità e rischio vulcanico in Italia.
Rocce e processi sedimentari - ambienti e processi sedimentari – la fase sedimentaria del ciclo delle rocce (alterazione, erosione, trasporto, deposizione, seppellimento e diagenesi); i bacini sedimentari; classificazione delle rocce sedimentarie (clastiche, chimiche / evaporitiche, biochimiche, organiche/ composti del carbonio); strutture e facies sedimentarie; i principi della stratigrafia e la Guida italiana alla classificazione e alla terminologia stratigrafica.
Rocce e processi metamorfici - cause del metamorfismo; i tipi di metamorfismo: regionale, di contatto, di seppellimento, dei fondali oceanici(alterazioni idrotermali), da impatto, cataclastico; grado di metamorfismo, facies metamorfiche; strutture e tessiture metamorfiche, classificazione delle rocce metamorfica di basso grado in base al protolito (-meta, -ortho, -para); classificazione delle rocce metamorfiche in base alla struttura (rocce foliate, granoblastiche, porfiroblastiche), in base alla composizione chimica complessiva: pelitica (minerali argilloso-alluminosi, quarzo-feldspatica, calcarea, maficia, magnesiaca, ferriginosa, manganesifera); classificazione delle rocce metamorfiche in base alla struttura ed alla composizione mineralogica (nome base e qualificatore); tettonica delle placche e metamorfismo.
Ambiente marino e costiero, processi e depositi - ambiente costiero (forme costiere, problemi di erosione costiera); ambiente di marea e subtidale, ambiente evaporitico (la crisi di salinità messiniana); ambiente terrigeno silicoclastico (depositi torbiditici); ambiente carbonatico (piattaforma, scogliera, barriera corallina, mound, atollo); ambiente di acque profonde.
I processi di alterazione delle rocce: i fattori di controllo dei processi di alterazione; alterazione chimica (idrolisi, dissoluzione, ossidazione), alterazione fisica ed erosione; i processi di alterazione ed il clima; le rocce residuali ed i depositi eluviali, la formazione del suolo; erosione clima e tettonica a placche, ciclo di erosione e superfici di spianamento.
I Depositi ed il trasporto di massa (processi gravitazionali): coni di detriti e talus, frane, classificazione dei movimenti di massa (Cruden & Varnes, 1996), Progetto IFFI (Inventario delle frane italiane), pericolosità e rischio da frana.
Depositi di versante prodotti dalla gravità e dalle acque correnti superficiali: inondazioni e fenomeni di instabilità legati all'azione delle acque superficiali; erosione impatto delle piogge; erosione laminare, erosione a rivoli ed a fossi, erosione accelerata e perdita di suolo, depositi colluviali, conoidi (detritici, alluvionali, di fango), i calanchi , i lenti movimenti di verante (soil creep e soliflusso).
Depositi e forme fluviali: il reticolo idrografico, i bacini idrografici, i patterns del reticolo idrografico, principali tipi di valli fluviali e di canali; il flusso delle acque di un fiumeo (laminare e turbolento); erosione, trasporto (carico di fondo, carico in sospensione, saltazione-tappeto di trazione) e deposizione (relazione tra erosione trasporto e sedimentazione in base alla granulometria ed alla velocità delle corrente; principali forme di fondo (dune e ripple); tipi di delta (lobato, estuarina, arcuata, zampa di uccello); il profilo longitudinale, il profilo di equilibrio ed il concetto di livelli di base; conoidi alluvionali; terrazzi fluviali; depositi carbonatici continentali (calcareous tufa), depositi lacustri; la portata di un corso d’acqua; le inondazioni; tempi di ritorno, pericolosita e rischio da inondazione.
Depositi processi ambienti e forme eoliche – il vento come agente di erosione, trasporto e deposizione; distribuzione dei venti e circolazione atmosferica; forza del vento; i depositi eolici: polvere, sabbia; loess; corrasione e deflazione; il pavimento del deserto; le dune, gli ambienti eolici (deserti caldi, pianure alluvionali glaciali, coste battute da venti verso l’entroterra), i deserti, la distribuzione dei deserti nel mondo; processi di alterazione nei deserti; laghi di playa e ed evaporiti; paesaggio desertico, le superfici di spianamento in ambiente desertico, i pediment; perdita di suolo e desertificazione.
Depositi, forme e processi carsici - processi carsici e pseudocarici; fattori che influenzano i processi carsici; sschema di un tipico sistema carsico (exokarst, epikarst edsokarst, zona vadosa e zona satura) principali forme carsiche (karren, limestone pavment, doline/sinkhole , uvala, poje, foibe, cockpit, torri carsiche, hum, fiumi che scompaiono o sprofondano, valle secche,, valle cieca, ponor, grotte); ciclo di erosione in una topografia carsica; i depositi carsici , gli speleotemi (stalagmiti, stalattiti, colonne); i censimenti delle forme carsiche (grotte e sinkhole ) in Italia, pericolosità e rischio associato al carsismo.
Processi forme e depositi glaciali: il ghiaccio come una roccia; ghiacciai vallivi, ghiacciai continentali; bilancio glaciale (accumulo ed ablazione); flusso glaciale, flusso plastico, slittamento di fondo, morfologie erosive glaciali (valle a forma di U, circo, corno, arete, valle sospesa, fiordo, roccie montonaete, strie glaciali); depositi glaciali (Till, morene), depositi fluvio-glaciali e terreforme pianeggianti e bagnati (kame, kettles, eskers, drumlins, varve); il permafrost; glaciazioni e cambiamento del livello del mare; glaciazioni e cambiamento del profilo di base dei corsi d’acqua; la registrazione negli eventi geologici delle glaciazioni del passato, I proxi data.
Il sistema climatico terrestre - variazioni climatiche e catastrofici cambiamenti climatici – i “forzanti” climatici (climate forcing), le principali componenti del sistema climatico: interne (tettonica delle placche, orogenesi, attività vulcanica, espansione dei fondali oceanici, gas e aerosol ad effetto serra, circolazione atmosferica e oceanica, fattori biotici e antropici, albedo ) ed esterni (solar forcing / attività solare e cicli di milankovitch), bilancio radiativo, variazioni climatiche a lungo termine; proxy climatici; tempi ed estensione delle glaciazioni proterozoiche; catastrofici cambiamenti climatici (impatti profondi, eruzioni di supervulcani, grandi espandimenti basaltici continentali/trappi);le principali estinzioni di massa nel fanerozoica; interazioni tra tettonica delle placche ed il sistema climatico; circolazione oceanica in condizioni greenhouse and icehouse; glaciazioni quaternarie, i cambiamenti climatici durante l'Olocene, younger dryas e piccola era glaciale (LIA); l'effetto serra ed i cambiamenti del clima indotti dall’uomo
Esercitazioni (16 h) Durante il corso verranno svolte delle esercitazioni teorico/pratiche su: Acquisizione e gestione dei dati geologici: cenni sui sistemi informativi territoriali e sui GIS open source; il Protocollo INSPIRE, il geoportale nazionale ed i portali regionali. -Lettura delle forme del rilievo attraverso le carte topografiche dell'Istituto Geografico Militare (IGM)e le Carte Tecniche Regionali (CTR) - Riconoscimento macroscopico dei principali tipi di rocce; - Esempi di rappresentazione sulle carte geologiche dei principali tipi di di rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche e dei principali elementi tettonici (giaciture, faglie, pieghe, sovrascorrimenti, ecc.). - Costruzione ed interpretazione dei profili topografici e geologici; - utilizzo delle carte topografiche, geologiche e geotematiche per un inquadramento delle caratteristiche fisiche di una limitata porzione territoriale. La frequenza alle esercitazione è fortemente consigliata, ma in caso di impedimenti gli studenti sono pregati di contattare di docente in modo da ricevere, in ogni caso, adeguata assistenza per la preparazione dell'esame.
( testi)
Presentazioni delle lezioni e materiale didattico integrativo Tutte le presentazioni delle lezioni, dispense ed altro materiale didattico integrativo sono scaricabili dalla piattaforma moodle. Il materiale è protetto da una password che verrà fornita agli studenti che frequentano il corso (la password per aprire i file può essere richiesta in qualsiasi momento al docente mandando una mail a sermad@unitus.it specificando anno di frequenza, matricola e corso).
Testi consigliati PRESS F. ,SIEVER R., GROTZINGER J.,JORDAN T.H - Capire La Terra A cura di Lupia Palmieri E. Casa editrice Zanichelli GISOTTI G.- Le unità di paesaggio - Analisi geomorfologica per la pianificazione territoriale e urbanistica- Dario Flacovio Editore ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE - Italia - Atlante dei Tipi Geografici Editore: Istituto Geografico Militare Edizione: 2004 Scaricabile gratuitamente dal sito: http://www.igmi.org/pubblicazioni/atlante_tipi_geografici/index.php . MINISTERO DELL’AMBIENTE- I Quaderni Habitat - Collana - 24 volumi scaricabili gratuitamente dal sito: https://www.minambiente.it/pagina/i-quaderni-habitat-collana Progetto CARG - Cartografia geologica e geotematica -Linee guida per la realizzazione della Carta Geologica e Geotematica alla scala 1:50.000 Quaderno n1 e n 3 scaricabile gratuitamente dal sito: http://www.apat.gov.it/site/it-IT/Progetti/Progetto_CARG_-_Cartografia_geologica_e_geotematica/Linee_guida/
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Attività formative caratterizzanti
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