Degree Course: SCIENZE DELLA MONTAGNA (L-25 Rieti)
A.Y. 2018/2019
Autonomia di giudizio
I laureati in Scienze della Montagna hanno capacità di raccogliere, elaborare, interpretare e utilizzare in modo autonomo i dati e i materiali relativi all’analisi e alla gestione conservativa o sostenibile dei sistemi montani, sia per quanto attiene agli aspetti naturalistici che per quanto concerne quelli produttivi, economici e sociali.
Al tempo stesso sono preparati per recepire le necessarie considerazioni di ordine politico ed etico, con particolare riferimento alla teoria e alla pratica della conservazione e della gestione delle risorse naturali.
Durante il corso gli studenti sviluppano la capacità di condurre ricerche bibliografiche su fonti scientifiche, tecniche e normative, anche tramite accesso a banche dati elettroniche, nonché la capacità di valutare progetti o piani.
Apprendono a comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti.
Sviluppano, inoltre, quelle capacità di apprendimento che sono loro necessarie per intraprendere efficacemente successivi studi di livello superiore.
I laureati sono in grado di valutare in modo critico le problematiche connesse con tutti gli aspetti della loro attività, incluse quelle relative alle responsabilità sociali ed etiche derivanti dal loro operare.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata mediante le attività, sia autonome che di gruppo, che richiedono allo studente uno sforzo personale individuale (redazione di un elaborato nell'ambito dei singoli corsi o per la prova finale, valutazione della didattica e delle altre attività formative) ed il confronto con i colleghi e i docenti soprattutto durante i seminari e le esercitazioni in campo.Abilità comunicative
I laureati in Scienze della Montagna sono in grado di esprimersi correttamente in italiano scritto e parlato, sanno comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti e posseggono gli strumenti di base necessari per applicarsi alla divulgazione ambientale.
Sono, inoltre, in grado di comunicare in una lingua dell'Unione Europea diversa dalla propria, di norma l'inglese, e sanno impiegare strumenti tecnologicamente evoluti di presentazione audiovisiva.
Le modalità di accertamento e valutazione della preparazione dello studente prevedono una prova orale durante la quale sono valutate, oltre alle conoscenze acquisite dallo studente, anche la capacità di comunicarle con chiarezza e rigore.
Le abilità comunicative sono sviluppate anche durante le esercitazioni, il tirocinio, le eventuali esperienze presso università straniere e durante la prova finale che è strutturata per verificare anche tale abilità.
Capacità di apprendimento
I laureati in Scienze della Montagna sono in possesso delle necessarie basi culturali e conoscono gli approcci metodologici dell'apprendimento necessari sia per l'eventuale proseguimento degli studi nei settori delle scienze forestali, naturali, ambientali, agrarie ed economiche, sia per il continuo aggiornamento in campo lavorativo.
Questo obiettivo è raggiunto anche attraverso la realizzazione di seminari tematici e altri momenti di incontro, quali esercitazioni ed incontri con tecnici ed esperti del settore.
Gli studenti sviluppano adeguate capacità per l'approfondimento delle competenze, anche con riferimento alla consultazione di materiale bibliografico, di banche dati telematiche, nonché l'utilizzo di strumenti conoscitivi di base per l'aggiornamento continuo delle conoscenze, suggeriti dai diversi docenti.
Allo sviluppo delle capacità di apprendimento e al confronto delle proprie abilità potranno contribuire le iniziative di mobilità studentesca attivate presso l'Ateneo ed il Dipartimento DAFNE (p.e.
progetti Erasmus).
La verifica del raggiungimento dell'obiettivo è legata ai risultati di profitto nell'ambito dei singoli corsi e della prova finale.
I laureati in Scienze della Montagna hanno le capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi nei settori agrario, forestale e ambientale, con adeguato grado di autonomia.Requisiti di ammissione
L'iscrizione al corso di laurea in Scienze della Montagna è possibile per coloro che siano in possesso del diploma di scuola media superiore o di titolo equipollente conseguito all'estero.
E' comunque previsto un test d'accesso di cultura scientifica, finalizzato a verificare la preparazione di base e a rendere lo studente consapevole della scelta operata e delle sue attitudini al corso.
Il test è obbligatorio, ma non ha carattere selettivo e non preclude l'immatricolazione al corso di studio.
La prova d'ingresso è costituita da un test chiuso di 20 domande: 5 di algebra; 5 di geometria; 5 di logica e 5 di chimica.
Il test restituisce esito positivo se lo studente risponde correttamente almeno al 60% delle domande previste.
Prima dell'inizio delle lezioni del nuovo anno accademico sono previsti cicli di seminari di preparazione al test d'accesso.
Lo studente che non consegue un risultato positivo dovrà assolvere obblighi formativi aggiuntivi entro il primo anno di corso.
Per agevolare tale compito il Dipartimento organizza nel primo semestre specifici corsi di recupero in Matematica e Chimica.
Alla fine del corso di recupero viene effettuata la verifica dell'assolvimento degli obblighi formativi aggiuntivi.
La verifica viene proposta a cadenza almeno bimestrale.
Obbligo dello studente è recuperare gli OFA (Obbligo formativo aggiuntivo) entro il 1° anno.
Prova finale
Le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo e la relativa verifica consistono nella preparazione e discussione di un elaborato scritto su una o più tematiche affrontate nel percorso didattico e con un impegno complessivo di 4 CFU.
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle altre attività formative previste dal piano di studi.
La votazione della prova finale è espressa in centodecimi con eventuale lode.
Alla formazione della votazione finale concorrono la carriera dello studente, la valutazione della qualità dell'elaborato finale e della presentazione dinanzi alla Commissione di laurea, nonché il tempo impiegato per il conseguimento della laurea, secondo quanto precisato in dettaglio nell'apposito Regolamento del Corso e di Dipartimento.Orientamento in ingresso
Le attività di orientamento in ingresso hanno lo scopo di accompagnare i futuri studenti nella scelta del percorso universitario più in linea con le proprie esigenze, con le ambizioni personali e con gli specifiche capacità.
Per favorire questa scelta consapevole, il Dipartimento DAFNE organizza iniziative specifiche sia presso la sede viterbese che presso quella reatina.
Gli OpenDay, in particolare, rappresentano una delle principali occasioni sia per toccare con mano lo svolgersi della vita universitaria sia per fare esperienza diretta delle possibili attività professionali, visitando i laboratori di ricerca nei quali vengono sviluppati progetti innovativi.
In preparazione alle immatricolazioni sono programmati nel corso dell'anno 2 eventi: uno nel periodo febbraio / marzo e l'altro nel mese di settembre.
La partecipazione alle lezioni universitarie/seminari costituisce un'ulteriore occasione di conoscenza diretta dello stile di studio universitario.
La partecipazione è possibile sia in forma organizzata, sia in forma individuale.
Tradizionalmente, il Dipartimento organizza visite presso le scuole superiori per sia presentare l'offerta formativa, sia per attività seminariali finalizzate al coinvolgimento attivo delle future matricole nei temi di interesse del corso.
Inoltre il Dipartimento, ospita gruppi di studenti per attività di stage nel quadro dei progetti di alternanza scuola-lavoro degli istituti di formazione superiore
Docenti, ricercatori e studenti tutor del Dipartimento partecipano a eventi e manifestazioni pubbliche, sul territorio e a livello regionale, per presentare la propria offerta didattica e le attività scientifiche, di innovazione e di trasferimento tecnologico svolte nell'ambito del corso.
La maggior parte di tali incontri, eventi e manifestazioni è organizzata in collaborazione con la Sabina Universitas che, peraltro, sviluppa attività di promozione e orientamento verso i corsi di laurea offerti dalla sede reatina anche attraverso canali propri e indipendenti dalla Tuscia e dal Dipartimento DAFNE
Le iniziative sono pubblicizzate nella pagina web del sito del Dipartimento dedicata all'Orientamento dove sono pubblicati anche i contatti dei tutors nonche sul sito della Sabina Universitas (www.sabinauniversitas.it.)
Infine, va citato il significativo apporto che il Club Alpino Italiano, sede laziale, sta assicurando al corso di laurea in Scienze della Montagna in termini di promozione e pubblicità.
Il referente per l'orientamento del DAFNE è il Prof.
Sergio Madonna
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di laurea in Scienze della Montagna nasce dall'aggiornamento complessivo dell'offerta formativa dell'Università della Tuscia nella classe L-25.
In particolare la proposta di istituzione del nuovo corso di laurea interessa la sede distaccata di Rieti con l'obiettivo di diversificare definitivamente il percorso didattico proposto dall'Ateneo viterbese nella sede reatina rispetto a quello presente a Viterbo e, allo stesso tempo, di offrire al mondo del lavoro una nuova figura di laureato, con competenze specifiche per intervenire a livello di analisi e gestione su quei vasti territori montani che oggi risultano in parte marginali, ma che nell'immediato futuro potrebbero divenire il teatro di importanti trasformazioni nel nostro Paese e rappresentare il terreno di coltura per una nuova imprenditorialità.
Le ragioni alla base di un corso in Scienze della Montagna derivano da un'attenta analisi di ciò che sta avvenendo nei territori montani a livello internazionale, nazionale e locale.
Nello scenario mondiale i problemi fondamentali che riguardano le aree di montagna sono almeno tre.
Il primo aspetto è quello legato al dissesto e alla erosione e desertificazione dei suoli.
Il fenomeno che, interessa drammaticamente anche il nostro Paese, determina una costante riduzione delle superfici coltivabili con enormi ripercussioni sulle economie locali sia per via diretta che indiretta (industrie di trasformazione, trasporti, turismo, salute e benessere, ecc.).
Il secondo è connesso con i cambiamenti climatici in atto che in un arco temporale di 50 anni vedono un incremento delle temperature medie che potrebbe essere non inferiore a 2°C.
Una prevedibile conseguenza è la profonda modificazione degli attuali ambienti montani.
Gli assetti faunistici e vegetazionali muteranno sia in termini qualitativi con una possibile riduzione della biodiversità (scomparsa delle specie meno termofile), sia sul piano distributivo con lo spostamento verso l'alto delle specie e popolazioni termofile.
Ciò potrebbe aumentare, come già sembra profilarsi, gli episodi di dissesto idrogeologico, ma anche incidere profondamente sull'economia dei territori montani (contrazione del turismo invernale, cambiamento dell'agricoltura e della zootecnia, ecc.).
Il terzo aspetto, di solito trascurato, riguarda l'incremento demografico a livello planetario.
Le ultime proiezioni in materia smentiscono categoricamente i più ottimistici modelli prodotti negli anni passati e mostrano che per la fine del secolo la popolazione mondiale raggiungerà un numero compreso tra 9.6 e 12.3 miliardi di abitanti, più di quanti possano essere mantenuti con le produzioni agricole attuali.
Necessariamente, quindi, la pressione sulla zone montane finirà con l'accentuarsi.
Inoltre, l'incremento demografico interesserà soprattutto l'Africa con connesso rapido e massiccio aumento dei flussi migratori verso l'Europa.
Anche a livello nazionale i primi fenomeni da considerare sono quelli connessi con le dinamiche demografiche e le conseguenti politiche economiche, sociali e di attenzione all'ambiente.
Pur essendo il territorio nazionale per il 54.3 % montano, vede una popolazione residente che, a partire dalla seconda metà dell'Ottocento, è progressivamente diminuita ed oggi risulta di poco superiore al 12 %.
D'altra parte, dopo il grande spopolamento delle aree montane alpine e, soprattutto, appenniniche degli anni Cinquanta-Settanta del secolo scorso il processo si è diversificato.
Mentre nell'Italia settentrionale si è osservata un'inversione di tendenza e nell'ultimo decennio i dati Istat indicano un ritorno della popolazione sulle montagne, in quella centrale e, ancor di più, meridionale i residenti nelle zone montane sono ancora in diminuzione con percentuali che nell'ultimo decennio, sono state spesso superiori al 10%.
Le conseguenze di questa “mancanza di presidio” sono, da un lato la sempre minore manutenzione dell'ambiente con gli esiti a tutti noti, dall'altro la perdita di valore economico dei territori montani con progressivo invecchiamento e impoverimento delle popolazioni ancora residenti.
L'Italia centrale e, nello specifico, il territorio reatino rappresentano in maniera paradigmatica questi processi: l'abbandono delle attività agricole e della trasformazioni dei prodotti della terra, la deindustrializzazione dell'area reatina innescata dalla cessazione della Cassa del Mezzogiorno ed esplosa negli ultimi anni a causa della recente e grave crisi economica, la caduta del turismo invernale (Monte Terminillo) per l'accorciamento del periodo di innevamento e la contemporanea crescita di altri centri di villeggiatura invernale hanno generato una condizione di grave disagio se non sofferenza per la popolazione locale.
Il fenomeno si riproduce in gran parte dell'Umbria, in Abruzzo, Molise, Frusinate, Irpinia, ecc., e il primo sintomo è rappresentato dalla mancanza di fiducia nel futuro delle giovani generazioni che si traduce in demotivazione verso lo studio e il lavoro e, quindi, nell'abbandono del territorio nativo.
Tutte queste considerazioni, la richiesta della classe dirigente locale di rendere l'offerta formativa universitaria in Sabina ancor più aderente alle necessità del territorio e la consapevolezza che il corso di laurea (Scienze e Tecnologie per la Conservazione delle Foreste e della Natura) attualmente offerto dall'Università della Tuscia a Rieti non è stato un investimento sbagliato, ma in questi anni ha riscosso un notevole successo e ha molto contribuito alla struttura economica e culturale del territorio reatino, hanno portato a riconoscere in un corso dedicato all'ambiente montano la migliore risposta alle necessità di creare figure professionali innovative e in grado di rispondere alle nuove esigenze che si stanno profilando sul mercato del lavoro.
Scienze della Montagna, infatti, presenta i tratti di un corso di laurea innovativo che, come verrà dettagliatamente descritto nei paragrafi successivi, è stato attentamente calibrato per contribuire allo sviluppo del territorio della montagna peninsulare italiana e, più ampiamente, mediterranea.
Peraltro, dalle indagini svolte preliminarmente alla progettazione del corso è emerso che Scienze della Montagna avrebbe carattere quasi di unicità nel panorama universitario globale.
Infatti, sembra che ad oggi siano attivi solamente un Corso di laurea in Environmental Science in Montainous Areas presso l'Università di Shinshu, in Cina, una Summer school in Mountain Science presso l'università dell'Idaho, negli USA, un corso in Mountain Studies presso l'Università di Alberta, in Canada, e un Master in Environmental Management of Mountain Areas (EMMA) proposto in lingua tedesca dall'Università di Innsbruck in collaborazione con quella di Bolzano.
A questi va aggiunto quella che probabilmente è l'iniziativa più interessante per il settore: il corso di laurea in Valorizzazione e Tutela dell'Ambiente e del Territorio Montano, offerto dall'Università di Milano presso la sede distaccata di Edolo (BS).
Detto corso risulta un'iniziativa di notevole interesse per il territorio alpino come dimostrato dalle numerose attività che sono nate intorno al percorso universitario curriculare e dal notevole numero di studenti che riesce ad attrarre (76 nell'ultimo anno).
In definitiva, lo scopo del corso di laurea in Scienze della Montagna è la formazione di un laureato con elevate capacità analitiche, progettuali e gestionali del territorio montano e delle sue risorse, con particolare riferimento alla conservazione dell'ambiente naturale e della sua biodiversità, alla gestione sostenibile delle risorse agro-forestali e zootecniche e alla valorizzazione del turismo e dei prodotti locali.
Per il conseguimento del titolo è necessario avere acquisito nel corso del triennio 180 CFU superando 17 esami (più le AFS), una prova di lingua inglese, un periodo di tirocinio, anche all'estero, e una prova finale.
Il laureato in Scienze della Montagna è in possesso dei requisiti necessari per risultare una figura professionale immediatamente spendibile sul mercato del lavoro, ma, nel contempo, possiede le specifiche basi scientifiche e culturali per accedere ad un corso di laurea magistrale.
In tal senso, Scienze della Montagna è progettato per trovare il naturale proseguimento nel corso di laurea magistrale in vari corsi di secondo livello e, in particolare, Conservazione e Restauro dell'Ambiente Forestale e difesa del Suolo offerto dalla stessa Università della Tuscia;
Sulla base delle competenze acquisite nel corso universitario e del titolo conseguito, il laureato in Scienze della Montagna può trovare sbocchi lavorativi presso i Carabinieri Forestali, i Ministeri, le Regioni, gli Enti Parco e Aree protette, le Comunità Montane, le Industrie, gli Studi di progettazione e consulenza e le imprese, in particolare quelle che operano nei territori montani.
Può collaborare alle attività delle Associazioni ambientaliste anche con riferimento al settore della divulgazione ambientale.
Come insegnante nella formazione professionale, il laureato in Scienze della Montagna può anche occuparsi della didattica nei percorsi di formazione professionale, somministrando lezioni individuali o per gruppi e addestrando all'uso in sicurezza di macchine ed attrezzature utilizzate in ambito forestale ed ambientale.
Il laureato in Scienze della Montagna può, infine, svolgere libera professione autonoma o associarsi a società e studi professionali che operano nei settori di riferimento.
Il corso, infatti, consente l'abilitazione all'esercizio delle seguenti professioni regolamentate:
- agronomo e forestale junior (previo superamento Esame di Stato - sezione B);
- agrotecnico laureato, perito agrario laureato, perito industriale laureato.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Percorso STANDARD
FIRST YEAR
First semester
Course
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Credits
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Scientific Disciplinary Sector Code
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Contact Hours
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Exercise Hours
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Laboratory Hours
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Personal Study Hours
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Type of Activity
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Language
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16978 -
Attività formative a scelta
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12
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96
|
-
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-
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-
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Elective activities
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ITA |
17682 -
Elementi di chimica
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8
|
CHIM/06
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64
|
-
|
-
|
-
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Basic compulsory activities
|
ITA |
18125 -
Matematica
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6
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MAT/05
|
48
|
-
|
-
|
-
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Basic compulsory activities
|
ITA |
18127 -
Biologia generale
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6
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BIO/01
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26
|
4
|
12
|
-
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Basic compulsory activities
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ITA |
18149 -
Geologia
(objectives)
The course has three main objectives: 1) to provide some fundamental elements of Earth Sciences aimed at understanding the evolution of the Earth's system and its dynamic character; 2) provide basic notions for the interpretation and use of geological data available at national and regional level (for non-geological professionals); 3) highlight the multiple hazards and geological risk factors that characterize the national territory. Taking into account that the application of the European INSPIRE (INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe) directive implemented in Italy with Legislative Decree 32/2010, has completely changed the management and distribution of territorial data and, in particular, geological data. The course also provides indications on how to use the geothematic data made available by standard OGC (Open Geospatial Consortium) services, of the leading national and regional geoportals, which have become the main (and often the only) source of information and acquisition of such data. 1) knowledge and understanding At the end of the training activity the student will acquire knowledge on the main dynamic processes affecting the terrestrial system, on the hazard and risk factors associated with them and will be able to understand the terminology and symbols used in geological maps, as well as to have the basic knowledge necessary to acquire geological data from the leading national and regional geoportals 2) applying knowledge and understanding. At the end of the training activity, the student must demonstrate that he can perform a search for geothematic data (and in particular those relating to geological cartography) made available by the leading national and regional geoportals and to use them to carry out a brief description of the physical characteristics of the territory with particular reference to its geological hazard factors and relative risk. 3) making judgements. Through the examples proposed during the lessons and the exercises, the student must be able to evaluate the quality of the geological data acquired or the limits related to their use in territorial studies. He must also be able to correctly cite the source of information obtained to distinguish bibliographic data from his interpretations clearly. 4) communication skills. The student must acquire a primary technical language relating to the topics covered during the lessons and exercises to be able to dialogue with professionals and experts engaged in environmental, territorial analysis, management, and design. Communication skills will be verified during the ongoing tests and during the final exam. 5) learning skills The student will have to demonstrate that he possesses the essential notions to be able to carry out a general analysis of the geological data available (on a limited territorial area), and also to be able to acquire further knowledge. Then acquire data for a more in-depth analysis of specific, variable aspects depending on the local characteristics and, therefore, also different from those treated in the examples considered during the course and exercises.
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6
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GEO/02
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32
|
16
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-
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-
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Core compulsory activities
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ITA |
Optional Group:
Lingua inglese esame interno o riconoscimento esterno - (show)
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6
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18169 -
Lingua inglese
(objectives)
EDUCATIONAL AIMS: The course aims at developing language skills at a pre-intermediate level (B1 in the V Common European Framework of Reference for Languages), focusing on building essential grammatical and lexical foundations. Lectures are partly organized in in-class practice tests coherent with the International Preliminary English Test (PET). A selection of scientific texts, uploaded to the Moodle page of the course, will be analyzed so that to build lexical knowledge and debating skills related to Natural Sciences subjects.
LEARNING OUTCOMES: The student can: - understand texts that consist mainly of high frequency everyday or job-related language; - understand the description of events, feelings and wishes in personal letters; - understand the main points of clear standard speech on familiar matters; - eneter into conversation on topics that are familiar, of personal interest or pertinent to everyday life; - connect phrases in a simple way in order to describe experiences and events, his/her dreams, hopes and ambitions; - briefly give reasons and explanations for opinions related to scientific topics as well; - write simple connected text on topics which are familiar or of personal interest; - write personal letters describing experiences and impressions, and short stories sticking to specific hints.
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6
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L-LIN/12
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48
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-
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-
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-
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Final examination and foreign language test
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ITA |
18359 -
Lingua inglese idoneità
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6
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48
|
-
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-
|
-
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Final examination and foreign language test
|
ITA |
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Second semester
Course
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Credits
|
Scientific Disciplinary Sector Code
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Contact Hours
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Exercise Hours
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Laboratory Hours
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Personal Study Hours
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Type of Activity
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Language
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18126 -
Fisica
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6
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FIS/01
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48
|
-
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-
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-
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Basic compulsory activities
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ITA |
18150 -
Botanica ed elementi di ecologia vegetale
(objectives)
Knowledge of the plant cell in relation to plant structure and functions. Understanding of anatomical-functional differences between Conifers, dicot and monocot Angiosperms . Compare the reproductive cycles of mosses, ferns, gymnosperms, angiosperms. The phenotype and its modifications according to the environment.
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7
|
BIO/03
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48
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-
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8
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-
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Basic compulsory activities
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ITA |
18151 -
Economia e politiche di sviluppo del territorio montano
(objectives)
The course aims at providing students with useful knowledge and tools for a sustainable management of agro-forestry farms operating in mountain areas, with the main objective of maintaining and developing the territory. Specifically, the course aims to provide: - knowledge in economic theory with particular reference to the entrepreneur and agricultural and forestry production - knowledge and tools for the economic management of agro-forestry farms - knowledge and tools for the use of Community and national policy measures and interventions in favor of mountain areas
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6
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AGR/01
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48
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-
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-
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-
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Core compulsory activities
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ITA |
SECOND YEAR
First semester
Course
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Credits
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Scientific Disciplinary Sector Code
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Contact Hours
|
Exercise Hours
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Laboratory Hours
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Personal Study Hours
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Type of Activity
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Language
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17936 -
Zootecnia montana
(objectives)
The main objective is to provide students with the ability to carry out analysis, synthesis and interdisciplinary connections (sufficient, good, excellent), the capacity for critical sense and the formulation of judgments (sufficient, good, excellent), of mastery of expression (exposure lacking, simple, clear and correct, safe and correct). The course will provide knowledge about the analysis, evaluation and management of extensive farms in the mountain area of the main animal species and breeds of zootechnical interest. The main extensive zootechnical systems spread in Italy and the various techniques for drafting grazing plans will be taken into consideration. The course will allow, through the analysis of the components of each system and their interactions, to assess the overall sustainability level, with particular reference to environmental, social and economic sustainability. In discussing the planned topics, emphasis will also be given to aspects relating to animal welfare, product quality and related eco-system services.
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6
|
AGR/18
|
48
|
-
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-
|
-
|
Core compulsory activities
|
ITA |
18155 -
Conservazione degli ecosistemi montani
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6
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BIO/07
|
48
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-
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-
|
-
|
Core compulsory activities
|
ITA |
18156 -
Abilità informatiche e statistiche
(objectives)
To introduce the student to the main functions of the text analysis and spreadsheet office packages. Let the student know the theoretical and experimental bases of biometrics and the use of statistical tests
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6
|
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48
|
-
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-
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-
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Other activities
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ITA |
18368 -
Industrie agroalimentari
(objectives)
The course provides the acquisition of knowledge related to the food and products processing in the mountain area. Specifically, technologies/biotechnologies process applied to the plant and animal-based raw materials in mountain areas is taking into account. The production chains subject to the quality certification of "Mountain product", established by art. 31 of Regulation (EU) no. 1151/2012 and regulated by the DM of the MIPAAF n. 57167 of 26 July 2017 will treated. The course will address the following production chains: i) the transformation of meat and eggs; ii) the dairy sector; iii) processed fruit and vegetables; iv) the processing of cereals; v) the production of honey and bee products. The transformation of the so-called "spontaneous products", which although not included in the "Mountain product" brand, will also activate essential supply chains, such as medicinal plants and undergrowth products (currants, raspberries, blueberries, blackberries, wild strawberries forest, wild asparagus, juniper, strawberry tree, myrtle, epigean mushrooms and truffles).Especially technologies/biotechnologies process applied to the plant and animal-based raw materials in mountain areas is taking into account. For each supply chain, the student will have to acquire specific knowledge regarding the food quality and safety consumer requirements, the feasibility of processing condition and packing for fruit and vegetable products. At the end of the course, the student will have to be able to define the food quality product aiming to improve transformation process and marketing strategies. These knowledge provide to the students' tools to better promote the market economic implications of mountain products to the consumer, niche products of excellence in the panorama of food production.
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6
|
AGR/15
|
48
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-
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-
|
-
|
Related or supplementary learning activities
|
ITA |
18157 -
Gestione delle foreste montane
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-
Dendrologia e dasologia montana
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7
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AGR/05
|
56
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-
|
-
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-
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Core compulsory activities
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ITA |
-
Dendrometria e selvicoltura
(objectives)
The aim of the course is to provide the necessary knowledge for the ecology diagnosis of forest stands and forest management choices. In particular, students will gain the skill to DESIGN AND MANAGE forestry projects. At the end of the course, the student must be able to understand the aims of sustainable forest management. Thus it will have acquired the ability to apply and link criteria and methods of forest ecology, dendrometry, and silviculture in the various national territorial and environmental contexts. Finally, he must have acquired the theoretical and practical knowledge to elaborate and draft forest management projects from those of environmental restoration to those of multifunctional silviculture. During the course, students will be encouraged to develop independent judgment, communication skills and the ability to learn.
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7
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AGR/05
|
56
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-
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-
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-
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Core compulsory activities
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ITA |
Second semester
Course
|
Credits
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Scientific Disciplinary Sector Code
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Contact Hours
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Exercise Hours
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Laboratory Hours
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Personal Study Hours
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Type of Activity
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Language
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16974 -
Diversita' vegetale
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6
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BIO/03
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48
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-
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-
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-
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Basic compulsory activities
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ITA |
18158 -
Genetica vegetale
(objectives)
Get the basic concepts to understand the hereditary mechanisms and genetic bases useful in the evolution of populations and in the management and protection of mountainous and non-mountainous territory.
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6
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AGR/07
|
48
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-
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-
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-
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Basic compulsory activities
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ITA |
18160 -
Laboratorio di sistemi informativi territoriali
(objectives)
The course is 48 hours long (6 CFU) and iams to introduce students at the basis of cartography, especially at the usage of geographic information systems. During the course, traditional definitions and concepts of cartography will be provided (types of maps, scale, projection systems, etc.) as well as issues about digital cartography (rasters, vectors). Base knowledge of querying territorial information systems will be given, in order to edit a personal SIT. At the end of the course, the student has to be familiar with the main softwares of digital cartography, web GIS, and Web Map Service systems.
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6
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AGR/10
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48
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-
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-
|
-
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Related or supplementary learning activities
|
ITA |
THIRD YEAR
First semester
Course
|
Credits
|
Scientific Disciplinary Sector Code
|
Contact Hours
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Exercise Hours
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Laboratory Hours
|
Personal Study Hours
|
Type of Activity
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Language
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18360 -
Prova finale
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4
|
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-
|
-
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-
|
-
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Final examination and foreign language test
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ITA |
18367 -
Tirocinio
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7
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-
|
-
|
-
|
-
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Other activities
|
ITA |
16964 -
Ingegneria delle acque e del territorio montano
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16964-1 -
Idrologia e sistemazioni idrauliche
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6
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AGR/08
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Core compulsory activities
|
ITA |
16964-2 -
Costruzioni, rilievo e rappresentazione del territorio in ambiente montano
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8
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AGR/10
|
64
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-
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Core compulsory activities
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ITA |
16971 -
Agricoltura di montagna
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16971-1 -
Arboricoltura da frutto
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6
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AGR/03
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48
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Core compulsory activities
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ITA |
16971-2 -
Alpicoltura
(objectives)
1) Understanding of the basics of agronomy and crop science useful for upland crop system management 2) Comprehension of variety of factors affecting upland crop system management and ability to apply specific solutions 3) Capability to analyze upland farming systems with special attention to rotations and agronomic practices applied to crops for the protection of mountain environment 4) To be able to describe technical features of upland cropping systems as well as their peculiarities and critical aspects 5) To be able to face questions speaking with an appropriate technical language.
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6
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AGR/02
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48
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Core compulsory activities
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ITA |
16966 -
Monitoraggio e difesa dell'ambiente montano
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16966-1 -
Entomologia del sistema montano
(objectives)
The aim of the course is to provide students with the basis for understanding the great biodiversity and importance of insects, particularly in forest and mountain environments. Morphology, anatomy and physiology of insects as well as methods for the evaluation and control of harmful insect populations, according to current legislation, will be addressed. In addition, methods are provided for the identification of the main groups and the knowledge of insects that infested the plant species typical of the mountain and forest environment is deepened.
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6
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AGR/11
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48
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Core compulsory activities
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ITA |
16966-2 -
Patologia forestale
(objectives)
The course aims to deal with the main plant pathogens (mainly fungi, but with examples concerning also bacteria, viruses and insects) of particular importance in forest and mountain environment. Consequently, the main purposes of the course are the understanding of the biology and the epidemiology of these disease agents, and the containment strategies to be adopted (preferably with low environmental impact). Then, the course aims to bring a knowledge of the main factors that trigger the spread of these pathogens (climate change, pathogen pollution and agricultural changes). Finally, the students are driven to the learning of how to recognize an pathogen and what are the possible measures and strategies to minimize the impact of these pathogens (including Legislative rules).
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6
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AGR/12
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48
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Core compulsory activities
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ITA |
Second semester
Course
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Credits
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Scientific Disciplinary Sector Code
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Contact Hours
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Exercise Hours
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Laboratory Hours
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Personal Study Hours
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Type of Activity
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Language
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18161 -
Promozione e valorizzazione della montagna
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18161-1 -
Ecoturismo e marketing della montagna
(objectives)
The course aims to provide students with useful knowledge to promote the sustainable management of tourism activities and sustainable tourism development in mountain destinations.
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6
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SECS-P/08
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48
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Core compulsory activities
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ITA |
18161-2 -
Prodotti tipici e di qualità delle aree montane
(objectives)
a) Educational aims: In line with the educational objectives of the degree course 'Mountain Sciences' teaching is to encourage the sustainably management of quality livestock products in mountain and mediterranean environments. b) Expected results At the end students will be able to: - Know and discuss the parameters that define the overall quality of animal products; - Acquire knowledge in the field of farming systems in mountain area; - Enhance the traditional products; c) Program Concept of total quality: bromatological-chemical, nutritional, technological, organoleptic, health and hygiene of animal products. Farming systems in mountain areas: monogastric and ruminant. Traditional products of animal origin in the mountain area. Relationships between management, environment and quality of animal products. Promotion of traditional products: short chain, relationship with the territory. Legislation.
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6
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AGR/18
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48
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Related or supplementary learning activities
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ITA |