Docente
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DE SANCTIS Dino
(programma)
Il corso intende analizzare il cammino diacronico attraverso il quale i testi letterari greci e latini sono giunti sino ai nostri giorni. A) Nella prima parte del corso saranno studiati i supporti scrittori usati in antichità per la trasmissione dei testi: tavolette, ostraka e papiri, nonché il codice pergamenaceo che si impone sul rotolo di papiro in un passaggio lento ma inesorabile tra I e VI secolo d.C. Saranno dunque analizzate le fasi durante le quali questa nuova forma libraria ha il sopravvento: gli scriptoria medievali e l’Oriente Bizantino, per poi passare all’Umanesimo e alla pubblicazione a stampa delle prime grandi editiones principes. B) Oggetto della seconda parte del corso, invece, sarà costituito dal “caso Lucrezio”. Verrà analizzata la fortuna del De rerum natura a partire dal XV secolo sino a oggi dopo la rinascita del poema dovuta alla scoperta di un codice, oggi perduto, nel 1417 a opera dell’umanista Poggio Bracciolini. Particolare attenzione sarà offerta alla riflessione di Giacomo Leopardi sul De rerum natura e all’uso del poema in Les Dieux ont soif [Gli dei hanno sete], romanzo storico del 1912 di Anatole France, nonché all’influenza letteraria del racconto sulla peste ad Atene che Lucrezio, sul modello tucidideo, richiama nel VI libro (1138-1296) e che da subito forse affascina e influenza Virgilio nelle Georgiche (III 470-566) e Ovidio nelle Metamorfosi (VII 523-613).
(testi)
1) F. Stock, I classici dal papiro a internet, Roma 2012. 2) dispense distribuite a lezione dal docente.
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