La cultura digitale permea qualsiasi aspetto della contemporaneità e pertanto si è scelto di selezionare come exempla alcune macrocategorie da indagare come casi di studio, cioè moda, musica, videogiochi, gastronomia e turismo, per osservare il loro impatto sul quotidiano e le pratiche caratterizzanti in ambito social mediale.

I social media sono un frame comunicativo atto a guidare le operazioni di produzione e ricezione dei contenuti, che trae origine da configurazioni culturali, in cui si incrociano testi, pratiche, discorsi, consuetudini comunicativo espressive. Ogni social network ha i suoi codici e le sue regole e pertanto si proporrà una panoramica generale di quelli più importanti e più utilizzati come Facebook, Instagram, Twitter, Snapchat, Pinterest, YouTube, valutando il loro impatto sulla comunità glocale, sulle pratiche e sui consumi.

Ormai è assodato che social media fungono da termometri dei cambiamenti del costume, determinando le tendenze mediante cui i singoli plasmano le loro identità. I media tradizionali, consci di tale potere, hanno operato profonde modifiche alle loro linee editoriali per tenersi al passo con i modelli di interazione e consumo online.
Per avere piena coscienza di tali processi, e saperli gestire, serve una metodologia d’analisi basata su strumenti duttili che possano adattarsi a un contesto in continua evoluzione.
Pertanto si propone di mettere in pratica un metodo di ricerca qualitativa di stampo socio-semiotico, ma con respiro multidisciplinare, che guidi il monitoraggio delle pratiche social mediatiche e l’attuazione di strategie basate sulle dinamiche della rete.

Si tratterà la comunicazione integrata, indagata prestando particolare attenzione al coinvolgimento degli utenti nelle interazioni mediate, allo stile enunciazionale e alle operazioni di pubblicazione trasversali alla condivisione dei contenuti.

Si intende contribuire a costruire le fondamenta dei profili professionali di riferimento, approfondendo e ampliando le conoscenze e le competenze semiotiche spendibili nell'ambito del digital marketing e del copywriting online based.

-Empowerment delle capacità critiche della valutazione dell’autorevolezza delle fonti.
-Rafforzamento della propensione alla proattività e al pensiero creativo.
-Miglioramento e consolidamento delle competenze nell’ambito della cultura digitale.
-Sviluppo di nuove competenze (metodologiche, tecniche, relazionali) relative a ogni social media trattato all’interno del corso.
-Problem solving: individuazione degli strumenti digitali più appropriati alle necessità del contesto oggetto d’interesse.
-Produzione di contenuti attraverso i media digitali e le TIC per creare conoscenza.
-Raggiungimento della completa padronanza nell'utilizzo di social media, piattaforme editoriali e applicazioni Web-based.

Bianca Terracciano, 2017, Social Moda. Nel segno di influenze, pratiche, discorsi, Milano, FrancoAngeli.
Richard Grusin, 2017, Radical Mediation, Pellegrini.
F. Mangiapane, 2018, Retoriche social. Nuove politiche della vita quotidiana, Palermo, Edizioni Museo Pasqualino Palermo.