Docente
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DE SANCTIS Dino
(programma)
Nel 412 a.C., nel periodo difficile della presa di Decelea, Euripide mette in scena ad Atene una tragedia innovativa destinata nella produzione letteraria greca: l'Elena. All'interno di questa tragedia con lieto fine agisce una serie di componenti peculiari: il motivo del doppio, l'opposizione tra verità e opinione, il tema dell'assoluzione e non ultimo il dissidio politico tra Atene e Sparta. Il corso intende esaminare le caratteristiche principali dell'Elena di Euripide e di osservare alcune di queste riprese nella produzione del XIX e XX secolo. Particolare importanza sarà ad esempio riservata all'Elena di Ghiannis Ritsos che, scritta durante l'esilio del poeta a Karlovasi di Samo nell'agosto del 1970, appare come un interessante esempio di riscrittura drammatica.
(testi)
Elena. Euripide (Rizzoli) a cura di W. Lapini Storia del teatro greco, a cura di M. Di Marco, Roma, Carocci 2020 G. Paduano, IL TEATRO ANTICO. GUIDA ALLE OPERE, ROMA-BARI LATERZA 2018, pp. 51-86 V. Di Benedetto, Euripide. Teatro e società, Torino, Einaudi, pp. 223-319 Lettura in italiano della Lisistrata di Aristofane (ed.a scelta tra BUR, Garzanti, Carocci) e lettura in italiano del Miles gloriosus (Il soldato fanfarone) di Plauto.
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