Docente
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ALBERTI Livia
(programma)
Primo modulo, 150 ore Il primo modulo avrà inizio con un breve periodo di introduzione da tenersi nel laboratorio dell'Università della Tuscia e sarà seguito dall’esercitazione pratica che verrà svolta sui mosaici del sito archeologico del Mausoleo di Campo Barbarico nel Parco Archeologico dell'Appia Antica a Roma. In laboratorio si terranno una serie di lezioni teoriche, con il supporto visivo di proiezioni in Power Point, che verteranno sui principali argomenti legati al mosaico antico ed al suo restauro quali: la tecnica di esecuzione, i materiali costitutivi, le tipologie del mosaico antico ed i motivi decorativi, come anche le principali cause del degrado e gli interventi di manutenzione e di restauro sia antichi che moderni che si possono rilevare osservando i mosaici su cui ci si trova ad intervenire. Questo bagaglio di conoscenze, che verrà verificato nella discussione in classe durante le lezioni e sarà più volte ripreso nel corso dell’anno accademico relativamente ai diversi casi che si affronteranno, porterà gli studenti a cimentarsi in maniera cosciente e circostanziata nelle esercitazioni pratiche che si svolgeranno nei diversi cantieri. In laboratorio verrà inoltre realizzato individualmente un piccolo mosaico, seguendo per quanto possibile la tecnica di esecuzione antica. L’organizzazione del cantiere e quindi la definizione dell’attrezzatura e dei materiali necessari al suo svolgimento verrà effettuato assieme agli studenti che cominceranno così ad esercitarsi sull'aspetto della progettazione e della programmazione di un intervento. La seconda parte del modulo sarà svolto quest’anno su alcuni frammenti di mosaico a tessere bianche e nere recentemente scavati nel Mausoleo di Campo Barbarico. L'esercitazione avrà inizio con lo studio della tecnica di esecuzione dei mosaici e della struttura di supporto in muratura, nonché della tecnica costruttiva del mausoleo stesso. La diretta osservazione porterà inoltre al rilevamento ed alla documentazione dello stato di conservazione del mosaico sia dal punto di vista strutturale che superficiale e si procederà quindi con la stabilizzazione del tessellato con finalità puramente conservative nel solco della tradizione del restauro archeologico. Durante le attività in cantiere si discuteranno le motivazioni della metodologia di intervento adottata e più in generale le tecniche e le finalità dell’intervento sui mosaici in situ. Durante il modulo verrà infine programmata una visita al sito archeologico di Villa San Giovanni in Tuscia per l’ispezione dei mosaici di una Domus romana già restaurata negli anni precedenti dagli studenti dell’Università della Tuscia, per avviare un programma di manutenzione.
Secondo modulo, 150 ore Il secondo modulo verrà svolto su di mosaico a tessere bianche e nere della Villa dei Quintili nel Parco Archeologico dell’Appia Antica, mosaico esposto da molti anni e più volte restaurato. Il restauro prevederà operazioni quali la rimozione della patina biologica e la pulitura della superficie, il fissaggio delle tessere mobili e dei distacchi tra gli strati preparatori in malta, la rimozione di stuccature effettuate in interventi precedenti e la nuova stuccatura delle lacune e degli interstizi tra le tessere. Le osservazioni e gli interventi effettuati verranno documentati graficamente e fotograficamente. Il restauro di questo mosaico sarà l’occasione per osservare gli interventi effettuati in passato, valutare le loro condizioni e la loro efficienza e discutere sulla opportunità o meno della loro rimozione o manutenzione. La particolare condizione del mosaico destinato all'esercitazione, interessato da un forte avvallamento prodotto dal cedimento della struttura di supporto, potrà essere l'occasione per studiare possibili soluzioni di stabilizzazione strutturale e di drenaggio delle acque piovane.
Terzo modulo, 150 ore Il terzo modulo verrà svolto sul sito archeologico di Carsulae ed affronterà le operazioni necessarie alla stabilizzazione dei mosaici che quest’anno verranno assegnati al corso. In questo caso, saranno mosaici scavati di recente e trattati solo con operazioni di pronto intervento; l’intervento sarà anche l’occasione di lavorare a fianco degli archeologi e di esplorare le problematiche legate alla conservazione dei mosaici nei siti archeologici. L’esercitazione prevede operazioni quali la rimozione della vegetazione, il riallettamento delle tessere mobili in condizioni di forte degrado, la stabilizzazione di porzioni di mosaico sollevate ed in condizioni critiche con l’aiuto di velinature di protezione e distacchi temporanei del tessellato, stuccatura e protezione/contenimento dei bordi delle lacune. Il modulo comprenderà inoltre alcune lezioni frontali sul degrado dei mosaici nei siti archeologici e sui metodi di protezione e prevenzione utilizzati sul sito, quali il reinterro e le coperture.
(testi)
Nessun testo sul restauro del mosaico è adottato come testo del corso. Per i vari argomenti che trattano i diversi aspetti della conservazione di questo manufatto, sia antico che moderno, pavimentale o parietale, si fa riferimento alla bibliografia che segue.
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