LETTERATURE E CULTURE DEI PAESI DI LINGUA PORTOGHESE II
(obiettivi)
Nel corso di letterature e culture dei paesi di lingua portoghese gli studenti conosceranno in modo approfondito l’epoca dell’Estado Novo. Quali sono le implicazioni storiche che hanno portato alla nascita della dittatura, chi era Salazar e come ha riorganizzato la nazione portoghese? E ancora: come viveva la popolazione? Cosa succedeva a chi si opponeva al regime? A tal proposito si analizzeranno testi di letteratura di “opposizione” per conoscere direttamente da chi ha vissuto quegli anni, le vere difficoltà e i reali pericoli di un totalitarismo che ha segnato per sempre la storia del Portogallo e dei Paesi di lingua portoghese. Il romanzo di opposizione verrà contrapposto a quello di Zambujal, che narra la storia “libera” e “spensierata” di una società della Lisbona bene che ha visto con occhi differenti le scelte dell’Estado Novo. Il programma affronterà inoltre il tema della rivoluzione dei garofani, presentando le implicazioni sulla politica interna ed esterna del Paese, con particolare attenzione alla condizione delle donne pre e post rivoluzione. Attraverso l’analisi dell’opera di Lobo Antunes e Germano Almeida verrà infine presentata una storia “diversa” da quella delle pagine ufficiali dell’epoca sulla fine del Regime. Durante il corso agli studenti verrà inoltre data la possibilità di respirare la letteratura e le voci dell’Africa portoghese con seminario dedicato agli autori più e meno conosciuti.
Al termine del corso gli studenti avranno una conoscenza approfondita a livello storico del periodo che più ha segnato la nazione portoghese. Dal punto di vista letterario avranno avuto la possibilità di conoscere l’esperienza diretta di uno dei più tenaci e forti oppositori al regime dittatoriale: António Borges Coelho, storico di grande fama e autore di uno dei romanzi più duri ambientati nell’epoca salazarista.
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