Viticoltura II e terroir |
Codice
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18459 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Modulo: Viticoltura
(obiettivi)
L'insegnamento consentirà allo studente di: (i) acquisire conoscenze sulla biodiversità viticola italiana e capacità di consultare database nazionali/regionali funzionali alla conoscenza e la valorizzazione dei principali vitigni italiani tradizionali e antichi suddivisi per regioni; (ii) acquisire conoscenze sulle principali emergenze ambientali (es. cambiamenti climatici) e gli effetti sulla coltivazione della vite nel mondo; (iii) acquisire metodologie funzionali alla caratterizzazione della vocazionalità viticola, con particolare attenzione alla tendenze climatiche in corso. L'insegnamento consentirà allo studente di: i) comprendere ed interpretare i risultati produttivi qualitativi in funzione del rapporti tra vitigno, ambiente, suolo; ii) di acquisire conoscenze su tecniche di gestione del suolo funzionali a preservare la qualità della produzione e la sostenibilità ambientale (iii) acquisire informazioni sulla possibilità di gestire la variabilità spaziale del vigneto (qualitativa e quantitativa) grazie all’uso di nuove tecnologie come la viticoltura di precisione
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Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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AGR/03
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Ore Aula
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48
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale Unico
Docente
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BRUNORI Elena
(programma)
BIODIVERSITÀ VITICOLA (1CFU) Importanza del germoplasma in viticoltura. I vitigni autoctoni, alloctoni e le nuove varietà resistenti. La caratterizzazione varietale: metodi ampelometrici (fillometria e carpometria), biochimici e molecolari. L’ampelografia Schede OIV. La selezione clonale. Conservazione in situ ed ex situ. Analisi dei parametri che contribuiscono a definire le caratteristiche vegetative e produttive delle varietà e dei portinnesti. Il registro nazionale delle varietà. VOCAZIONALITÀ VITICOLA (2CFU) Clima e viticoltura: richiamo alle metodologie di studio degli ambienti viticoli (Indici bioclimatici) e della vocazionalità viticola. Acquisizione di serie storiche di dati climatici e loro analisi. Evoluzione dei trend climatici e comprensione dell’influenza dei cambiamenti climatici sulla viticoltura attraverso l’analisi delle reazioni tra viticoltura e stress abiotici multipli: idrico-termo-luminosi. Impianto e scelta del genotipo: portinnesto e i vitigni da frutto. GESTIONE DEL VIGNETO (2CFU) - cause dirette ed indirette delle nuove emergenze ambientali sulla vite e le strategie colturali per affrontarle e contenerle; - forme di allevamento, tecniche di potatura e di gestione della chioma in relazione all’ambiente e agli obiettivi enologici; - gestione del suolo vitato e del sotto-chioma in funzione dell’ambiente (suolo e clima); - gestione dello stato idrico del vigneto: effetti sulla funzionalità eco-fisiologica e della pianta e sulla composizione della bacca; - nutrizione minerale ed effetti sulle dinamiche della produzione di sostanze fenoliche, aromatiche, metaboliti secondari nell’uva. - Viticoltura e ambiente: servizi ecosistemi. Viticoltura integrata, biologica e biodinamica qualità della produzione a confronto. INNOVAZIONE IN VIGNETO (1CFU): cenni di viticoltura di precisione. Tecnologica Proximal e remote sensing la viticoltura sito-specifica.
(testi)
Fregoni M., 2013. Viticoltura di qualità. Ed. Tecniche Nuove. - AA.VV., 2016. Progressi in Viticoltura (M. Boselli) ( a cura di), Edises Edizioni Scientifiche ed Universitarie. - La nuova viticoltura. Innovazioni tecniche per modelli produttivi efficienti e sostenibili. A cura di Alberto Palliotti, Stefano Poni e Oriana Silvestroni. Il Sole 24 Ore Edagricole (2015).
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/03/2021 al 11/06/2021 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
Prova orale
Valutazione di un progetto
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Modulo: Il suolo nel terroir
(obiettivi)
ll corso introdurrà gli studenti ai principi e agli approcci di indagine pedologica. Il corso si propone di fornire le conoscenze di base sulla genesi ed evoluzione dei suoli e fornire la base per ulteriori studi specializzati nella conoscenza del suolo come componente del terroir in viticoltura. Il corso introdurrà gli studenti anche alle principali tecniche di lavorazione e gestione dei suoli sia in relazione alla coltivazione della vite, sia in relazione ai cambiamenti climatici. Risultati dell'apprendimento attesi CONOSCENZA E CAPACITA' DI COMPRENSIONE: Aver sviluppato la conoscenza dei principi di Pedologia. Conoscenze dei fattori e dei processi pedogenetici e delle possibili relazioni con il terroir vitivinicolo. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Avere una comprensione degli approcci alla descrizione della stazione e della morfologia del profilo pedologico . AUTONOMIA DI GIUDIZIO Essere in grado di interpretare il processo pedogenetico di base . Capacità di valutare l'attitudine di un suolo alla produzione vitivinicola secondo le caratteristiche dell’ambiente e del luogo dove è localizzato. Capacità di interpretazione dei risultati sperimentali di analisi chimico-fisica di un suolo. ABILITA' COMUNICATIVE Essere in grado di esporre temi scientifici con chiarezza e sintesi. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO Essere in grado di descrivere temi scientifici inerenti la Pedologia nella forma scritta e orale.
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Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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AGR/14
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Ore Aula
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48
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale Unico
Docente
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CHITI Tommaso
(programma)
• Pedologia, suolo, sfere biogenetiche, importanza e funzioni del suolo - (2 ore); • I fattori della pedogenesi: clima, roccia madre, morfologia, organismi, tempo, uomo - (2 ore); • Silicati, fillosilicati, allofane. Ossidi ed idrossidi. Altri minerali non silicati - (4 ore); • Il suolo in campagna: orizzonti superficiali (epipedon), orizzonti profondi (endopedon) - (2 ore); • Le fasi solida, liquida e gassosa di suolo. Tessitura reale ed apparente. Stato di aggregazione; Formazione e stabilità degli aggregati. Porosità. Densità reale ed apparente. Analisi granulometrica - (2 ore). • Sostanza organica e ciclo del carbonio - (2 ore); • Assorbimento fisico, chimico e chimico-fisico. Meccanismo dello scambio cationico. Fattori che influenzano lo scambio cationico. Cationi di scambio. Suoli acidi, alcalini, salini. Acidità attiva scambiabile - (4 ore); • Il pH del suolo e sua misura. Equilibri acido-base nel suolo. Effetto del pH sull’attività biologica e sulla disponibilità degli elementi nutritivi. Il potere tampone del suolo. Potenziale redox del suolo. Gli organismi del suolo e le interazioni trofiche. I microorganismi del suolo e loro ruolo nel ciclo dei nutrienti - (4 ore); • Il ciclo idrogeologico - (2 ore); • Regime idrico; controllo del regime idrico; bilancio idrico. Diverse frazioni di acqua nel suolo: capacità idrica massima (C.I.M.); capacità idrica di campo (C.I.C.); punto di appassimento; acqua igroscopica; acqua disponibile; potere assorbente del terreno. • Il ciclo dei nutrienti del suolo - (4 ore); • I nutrienti necessari alla crescita della pianta; il ciclo dell’azoto - (2 ore); • Diversi regimi di gestione del suolo: Convenzionale, Conservativo, Biologico - (2 ore); • Operazioni di impianto di un vigneto - (2 ore); • Il Terroir e la produzione vitivinicola - (2 ore); • Il Terroir delle aree sedimentarie - (2 ore); • Il Terroir delle aree metamorfiche - (2 ore); • Il Terroir delle aree moreniche - (2 ore); • Il Terroir delle aree vulcaniche (2 ore). 4 ore di esercitazione in campo con visita ad azienda viticola sostenibile del viterbese
(testi)
Costantini E. e P. Bugelli (2008). Suolo, vite ed altre colture di qualità: l’introduzione e la pratica dei concetti “terroir” e “zonazione” Materiale delle lezioni fornito dal docente
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/03/2021 al 11/06/2021 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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